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Aeronautica, Amus: rendere operativi sindacati militari

Aeronautica, Amus: rendere operativi sindacati militariMilano, 14 mar. (askanews) – Il sindacato dell’Aeronautica militare Amus (associazione militari uniti in sindacato) ha chiesto al governo di intervenire per rendere definitivamente operativi i sindacati militari delle Forze armate italiane, affinché vengano “riconosciuti come interlocutori di governo e dei vertici militari, così come legge prevede” e venga fornito loro “il necessario legittimo contributo in termini di pensiero critico e collaborativo, allo scopo di garantire il massimo apporto nelle tutele dei diritti del personale militare”.
È quanto si legge in una nota dell’Amus che chiede l’adeguamento delle procedure di contrattazione per il personale delle forze armate e l’istituzione delle relative aree negoziali per i dirigenti.
“La questione dell’operatività sindacale ha oramai assunto dei connotati grotteschi che ledono ancora una volta il principio cardine delle tutele del personale militare, ovvero il tema della rappresentatività”, ha sottolineato Amus.
Il sindacato ha ricordato la nota con la quale “i sindacati di polizia e Ufficiali del Cocer Interforze lo scorso 13 marzo hanno chiesto a gran voce che si attivi il tavolo negoziale, in particolar modo per l’area dirigenziale delle Forze di polizia ad ordinamento civile”, sottolineando che “l’ordinamento italiano ha ampliato l’area di negoziazione ai dirigenti delle Forze armate e di polizia ad ordinamento militare, affidando ai sindacati militari (e a nessun altro) la rappresentanza in detti tavoli”.
“La questione è delicatissima, nel merito ma anche nella forma se non gestita in maniera adeguata”, ha aggiunto il sindacato, “continuando a fingere che le organizzazioni sindacali militari già riconosciute siano uno strumento da tenere ancora in standby, nell’attesa che la rappresentanza militare cessi definitivamente di esistere e di consumare ingenti risorse finanziarie (denaro pubblico), di cui alla fine qualcuno dovrà pur rispondere” si creeranno “gravissimi problemi di rapporti tra l’esecutivo e le rappresentanze sindacali militari” e “un vulnus di tutela per il personale del comparto Difesa, cagionando di conseguenza un danno ingiusto alle migliaia di tesserati”.

Pnrr, Bari: 60 milioni di euro per potenziare territorio e ospedali

Pnrr, Bari: 60 milioni di euro per potenziare territorio e ospedaliRoma, 14 mar. (askanews) – Circa 60 milioni per la città di Bari, cinque Case di Comunità e un Ospedale di Comunità, una nuova idea di Sanità pubblica sul territorio e 15 grandi macchine per ospedali completamente digitalizzati. È il Piano PNRR della Asl per la città di Bari, grazie al quale l’offerta sanitaria del capoluogo di Regione cambierà volto nel prossimo futuro. I dettagli sono stati illustrati stamane a Palazzo di Città dal sindaco Antonio Decaro, dal Direttore generale Antonio Sanguedolce e dall’assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese, alla presenza del Direttore sanitario Luigi Rossi, del Direttore amministrativo Luigi Fruscio e della direttrice del Distretto unico di Bari, Rossella Squicciarini.
Fondamentale il ruolo dei finanziamenti garantiti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza attraverso la Missione 6 Salute: una quota cospicua, circa il 35%, sui 172.671.000 complessivi di cui è beneficiaria l’azienda sanitaria sarà investita sul territorio comunale.
A margine, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano ha definito “un modello da replicare il protocollo firmato oggi a Bari. Sono sicuro – ha sottolineato – che la collaborazione tra le ASL e i comuni di tutta la Puglia porteranno ad accordi di questo genere perché è interesse degli enti territoriali utilizzare al meglio le risorse del PNRR indirizzandole verso la sanità di base, potenziando i servizi e decongestionando le strutture per acuti come gli ospedali. Oggi si avvia un processo virtuoso grazie anche all’impegno della ASL Bari e del Comune di Bari che mette a disposizione importanti immobili per potenziare l’assistenza sanitaria del capoluogo”.
Il Piano prevede nel complesso fondi per 59.863.060 euro che serviranno per rendere le strutture più moderne, digitali e inclusive, garantire equità di accesso alle cure, rafforzare la prevenzione e i servizi sul territorio. Un capitolo strategico, quest’ultimo, per avvicinare la sanità al cittadino con la nascita di vere e proprie Reti di prossimità, strutture intermedie e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale.
Tema cruciale per il sindaco Antonio Decaro, che in apertura ne ha delineato l’importanza: “Quello che presentiamo oggi è un grande passo avanti nel rapporto tra i cittadini e la sanità pubblica – ha dichiarato -. Un rapporto di fiducia che necessita di essere nutrito giorno per giorno. L’investimento che la Regione Puglia e la ASL Bari stanno realizzando per la città, grazie alle risorse del PNRR, va proprio in questa direzione: avvicinare i servizi sanitari ai cittadini attraverso una ramificazione di strutture diffuse che possono essere un’importante valvola di sfogo per evitare che tutte le attività di diagnostica o di cura ordinaria rischino di appesantire o ingolfare i presidi ospedalieri. Le Case di Comunità assolveranno proprio a questo compito: offrire in un unico luogo tutti i servizi di base che accompagnano i cittadini in un percorso sanitario di prevenzione e cura, dal medico di base, al centro prelievi, al pediatra, all’assistenza h24. Avvicinando le strutture fisiche alla vita quotidiana delle persone facilitiamo l’accesso alla cura, che in tanti casi non necessita di specializzazioni estreme, e restituiamo fiducia ai cittadini che oggi, per forza di cose, incontrano difficoltà. In questo scenario il Comune si è mosso insieme alla ASL per individuare luoghi che in qualche modo fossero conosciuti e riconosciuti dai cittadini come strutture di prossimità, accessibili e dislocate sul territorio. Abbiamo quindi fatto uno sforzo comune per individuare siti che fossero idonei alle esigenze della Asl e contestualmente per rigenerare immobili e contesti che sicuramente beneficeranno di questo intervento. Oggi presentiamo un piano ambizioso, di cui ringrazio la Asl e la Regione. La scadenza del 2026 è dietro l’angolo e siamo tutti consapevoli di non avere molto tempo davanti a noi ma allo stesso tempo abbiamo la certezza che tutti gli interventi presentati oggi saranno realizzati e messi a disposizione dei cittadini con la speranza che possano sentirsi parte di un sistema sanitario che va incontro alle loro esigenze”.

Disturbi alimentari, domani piazze e monumenti illuminati di lilla

Disturbi alimentari, domani piazze e monumenti illuminati di lillaRoma, 14 mar. (askanews) – Grazie all’impegno dell’Associazione dei Comuni Italiani (Anci) e di Never give up Onlus, domani i Comuni italiani aderiranno alla campagna di sensibilizzazione e prevenzione contro i disturbi alimentari, illuminando piazze e monumenti di lilla in occasione della giornata mondiale per la lotta contro i disturbi dell’alimentazione e della nutrizione. La partnership tra Anci e NEVER GIVE UP ha già portato all’illuminazione di piazze e monumenti in occasione delle Giornate Nazionali e Mondiali del 15 marzo e del 2 giugno dal 2020.
“Siamo felici di rinnovare il nostro impegno e supportare NEVER GIVE UP nella lotta contro i disturbi alimentari. Illuminare monumenti e piazze di lilla è un gesto dal forte valore simbolico e ci auguriamo che aiuti a richiamare l’attenzione su di un problema così serio e diffuso, che richiede un’attenzione immediata da parte di tutti”, ha dichiarato Antonio Decaro presidente dell’Anci.
“Anoressia e bulimia sono la prima causa di morte per malattia tra i 12 e i 25 anni in Italia – spiega Stefania Sinesi, Direttore scientifico di NEVER GIVE UP – se intercettati e trattati in tempo, i disturbi dell’alimentazione possono essere curati, ma, purtroppo, solo il 10% di chi soffre chiede aiuto e ci impiega mediamente tre anni a chiederlo. Per questo è fondamentale fare luce su questi disturbi per rompere il silenzio e sensibilizzare sull’importanza di chiedere aiuto tempestivamente”.

Ambiente, ENEA: nelle Marche modello pilota di simbiosi industriale

Ambiente, ENEA: nelle Marche modello pilota di simbiosi industrialeRoma, 14 mar. (askanews) – Un modello pilota per trasformare gli scarti di un’azienda in nuove risorse da riutilizzare o cedere per altre produzioni nella regione Marche, oltre 30 aziende riunite, circa 200 risorse condivise e quasi 90 potenziali sinergie tra domanda e offerta. Sono alcuni dei risultati del progetto MARLIC, finanziato con 11,4 milioni di euro dalla Regione Marche, al quale partecipa ENEA con 20 fra università, enti di ricerca e aziende del territorio, tra cui Cnr, Fondazione Cluster Marche e HP Composites (coordinatore).
Nell’ambito del progetto il Laboratorio ENEA di Valorizzazione delle risorse nei sistemi produttivi e territoriali – si legge nella notizia pubblicata sull’ultimo numero in italiano del settimanale ENEAinform@ – ha sviluppato un modello pilota di simbiosi industriale per indagare potenziali sinergie tra aziende del territorio e valorizzare scarti industriali e risorse in eccedenza di varia natura (scarti materici, cascami energetici, servizi, competenze, capacità e logistica).
In questo contesto ENEA ha gestito un tavolo di lavoro con 31 aziende di diversi settori produttivi (agroalimentare, tessile, calzaturiero, fabbricazione di materie plastiche, chimico, recupero e preparazione al riciclaggio dei rifiuti, edile) che hanno condiviso 199 risorse e individuato 86 potenziali sinergie tra domanda ed offerta (pelle, cartone e plastica/gomma, ecc..).
ENEA è stata impegnata anche nell’individuazione di competenze tecniche e tecnologiche e dei ruoli sul territorio per la promozione di un nuovo modello organizzativo, in collaborazione con Camera di Commercio delle Marche, Università di Camerino e Confindustria Macerata.
Le fasi successive saranno svolte da ENEA in stretta collaborazione con le aziende che hanno partecipato ai lavori al fine di analizzare gli scenari simbiotici di tre macroflussi di risorse più rilevanti sia da un punto di vista ambientale che economico emersi durante il tavolo di lavoro.

Minore alla guida forza posto di blocco carabinieri nel casertano

Minore alla guida forza posto di blocco carabinieri nel casertanoRoma, 14 mar. (askanews) – Un sedicenne, alla guida di un auto, ha forzato un posto di blocco dei carabinieri a Orta di Atella, in provincia di Caserta. Il giovane è stato poi intercettato dai militari dell’Arma dopo un inseguimento che si è protratto fino fino al centro di Frattaminore, in provincia di Napoli. Una volta bloccato, durante la perquisizione dell’auto i militari hanno scoperto che il sedicenne aveva con sè un coltello a serramanico e una mazza da baseball in legno.
Il ragazzo è stato denunciato in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale e porto di armi od oggetti atti ad offendere oltre alle numerose infrazioni al codice della strada, quali circolazione senza essere in possesso della patente di guida, circolazione con veicolo privo della copertura assicurativa obbligatoria e incauto affidamento del veicolo. L’autovettura è stata sottoposta a sequestro e fermo amministrativo.

Spera, cordoglio di Ticketone: Vincenzo, ci mancherai

Spera, cordoglio di Ticketone: Vincenzo, ci mancheraiRoma, 14 mar. (askanews) – TicketOne esprime il profondo cordoglio di tutta la società e vicinanza alla famiglia di Vincenzo Spera, Presidente di Assomusica e fondatore di Duemila Grandi Eventi, morto a Genova perché investito da una moto.
Stefano Lionetti, Amministratore Delegato di TicketOne, ha espresso “profondo dolore per la prematura scomparsa di Vincenzo Spera, Presidente di Assomusica. Ci uniamo al cordoglio di tutto il mondo della musica per la perdita di un grande uomo, amico e collega. La forza della creatività e il coraggio di Vincenzo hanno reso possibili nel nostro Paese alcuni dei live più memorabili di artisti della scena mondiale, ma soprattutto hanno contribuito allo sviluppo del settore nel senso più ampio e più importante. Vincenzo non ha mai smesso di sottolineare l’importanza della musica come base culturale comune che lega e unisce le persone anche in una società ampia e complicata come quella moderna. Ci mancherai”.

Qatar International Food Festival, l’evento gastronomico a Doha

Qatar International Food Festival, l’evento gastronomico a DohaRoma, 14 mar. (askanews) – Fino al 21 marzo, a Doha, è in scena il XII Qatar International Food Festival (QIFF) con migliaia di visitatori nella nuova Lusail Al Sa’ad Plaza, la via diventata simbolo dei festeggiamenti per la finale della FIFA World Cup 2022.
Il QIFF è il più grande e il più lungo festival dedicato al food e al drink in Qatar. Dai fuochi d’artificio all’intrattenimento per le famiglie, fino alle masterclass degli chef al teatro della cucina di Qatar Airways, il festival offre attrattive per tutte le età. I visitatori potranno assaporare la cucina tradizionale da 100 stand provenienti da tutto il mondo, dal locale shawarma ai tacos messicani, al pane di riso liberiano. Grande attenzione verrà riservata anche agli avanzi di cibo, che verranno raccolti quotidianamente e ridistribuiti da Qatar Charity, partner del festival.
Il Chief Operating Officer di Qatar Tourism, Berthold Trenkel, ha affermato: “Il Qatar International Food Festival è una celebrazione del melting pot unico e variegato del nostro Paese, una manifestazione che per oltre un decennio ha dato visibilità al prospero palcoscenico culinario del Qatar. Il panorama gastronomico qatariota è incredibilmente vivace, grazie alla recente apertura di numerosi ristoranti di altissimo livello, e siamo lieti di mettere in mostra tutta la nostra offerta ai visitatori provenienti da tutto il mondo”.
Ogni giorno al QIFF 2023 verranno organizzate attività per tutta la famiglia. Per l’intera durata del festival sono previsti spettacoli itineranti e uno spettacolo pirotecnico notturno. Gli ospiti possono persino indossare i pattini in una pista di pattinaggio su ghiaccio appositamente realizzata.
Le postazioni di cucina live ospitano alcuni degli chef più dinamici e rispettati del mondo, e gli amanti della gastronomia possono partecipare a masterclass interattive a pagamento in cui affinare le proprie competenze a fianco dei migliori professionisti del settore. Tra i celebrity chef presenti figurano Rachel Allen dall’Irlanda, Dario Cecchini dall’Italia, Sara Assi dal Libano, Aisha Al Tamimi dal Qatar e lo chef Wan dalla Malesia.
Gli ospiti del QIFF hanno a propria disposizione una gamma di opzioni culinarie insolite, tra cui Le Petit Chef, un’esperienza di ristorazione interattiva che sfrutta la mappatura 3D, in collaborazione con The Ritz Carlton, Doha. Sarà inoltre l’occasione nel ritrovare i numerosissimi i food truck con specialità gastronomiche da tutto il mondo. Dalle spezie arabe, al saporito Kare Kare filippino, tra i vari chioschi ambulanti gli ospiti troveranno il proprio peccato di gola.
Quest’anno al QIFF ci sarà un’area dedicata all’Indonesia e alle sue spezie, per festeggiare l’Anno della Cultura Qatar-Indonesia 2023; all’evento sarà inoltre allestita una tenda tradizionale del Qatar per assaggiare le prelibatezze locali. Un’intera sezione del festival sarà dedicata alla cucina vegana e ad altre soluzioni alimentari alternative. Inoltre, per celebrare l’imminente International Horticultural Expo 2023 Qatar, che si terrà in ottobre con il tema “Deserto green, ambiente migliore”, uno speciale chiosco offrirà speciali piante in omaggio ai visitatori del festival.
Organizzato da Qatar Tourism in collaborazione con Qatar Airways, il XII Qatar International Food Festival è sponsorizzato da Qatar Airways, Talabat, Ooredoo, Askar ed Expo 2023. Il QIFF 2023 è gratuito al pubblico e si svolge tutti i giorni fino al 21 marzo, dalle ore 16.00 alle ore 22.00 nei giorni feriali e dalle ore 16:00 all’una nel fine settimana.

Collettivo hacher russo rivendica attacchi a sito Difesa Italia

Collettivo hacher russo rivendica attacchi a sito Difesa ItaliaRoma, 14 mar. (askanews) – Il collettivo hacker russo ‘NoName057’ ha rivendicato nuovi attacchi a siti istituzionali italiani, tra cui quello della Difesa. Sui canali Telgram, il collettivo ha postato la foto del nuovo direttore dell’Agenzia per Cybersicurezza nazionale, prefetto Bruno Frattasi, con la scritta: “Non vogliamo far annoiare il nuovo direttore dell’Agenzia nazionale per la sicurezza informatica Bruno Frattasi”.
‘NoName057’ prosege: “Continuiamo la lotta ai Paesi russofobi”.

Vaticano, al via da questa sera l’Adorazione in piazza San Pietro

Vaticano, al via da questa sera l’Adorazione in piazza San Pietro

Ogni secondo martedì del mese, presiede card. Gambetti

Roma, 14 mar. (askanews) – Nell’ambito delle iniziative pastorali della Basilica Papale di San Pietro, a partire da martedì 14 marzo 2023, avrà luogo, ogni secondo martedì del mese dalle ore 20:00 alle ore 21:00 presso il Sagrato della Basilica, l’Adorazione Eucaristica.
La preghiera del 14 marzo, presieduta dall’Arciprete della Papale Basilica di San Pietro in Vaticano, il card. Mauro Gambetti O.F.M. Conv., offrirà in particolare l’occasione per pregare per il Santo Padre Francesco, nel decimo anniversario dell’elezione al soglio pontificio.

Salute, Pirellone in lilla per un giorno contro disturbi alimentari

Salute, Pirellone in lilla per un giorno contro disturbi alimentariMilano, 13 mar. (askanews) – Il Pirellone si colora simbolicamente di lilla per un giorno. Accadrà domani, martedì 14 marzo, in occasione della 12esima giornata nazionale del “Fiocchetto Lilla”, indetta con la Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri 8 maggio 2018 per contrastare i disturbi del comportamento alimentare. Bulimia e anoressia, binge eating e night eating syndrome: i disturbi legati a un anomalo rapporto con il cibo saranno al centro dello spettacolo teatrale “Ti sei mai chiesto quale funzione hai?” che sarà messo in scena dalla Compagnia teatrale CIV di Vaprio d’Adda all’Auditorium Gaber (piazza Duca d’Aosta, 3) alle ore 10 e, in replica, alle ore 20.30.
Lo spettacolo, scritto e diretto da Antonella Cazzola ed Emilio Quadri, attori formatisi alla Scuola Teatro Arsenale di Milano, propone il racconto di una serie di situazioni di vita famigliare molto comuni ed ironizza sulle facili incomprensioni generazionali tra genitori e figli. In questo clima di immedesimazione da parte del pubblico, soprattutto dei più giovani, all’improvviso cala il dramma della malattia, che si presenta sotto forma di una “guerra”: un evento catastrofico e devastante che il protagonista non sente arrivare fino a quando, di colpo, è già troppo tardi.
Il tema dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione presenta un impatto generazionale profondo. Si tratta, infatti, della seconda causa di morte della popolazione femminile italiana adolescente dopo gli incidenti stradali e colpisce un numero crescente di giovani. Secondo la “Società Italiana di Riabilitazione Interdisciplinare Disturbi Alimentari e del Peso” (SIRIDAP), in Italia sono circa 3 milioni i soggetti affetti da “Disturbi dell’Alimentazione e della Nutrizione” (DAN). In prevalenza sono interessati l’1% delle adolescenti per anoressia nervosa e il 3% per bulimia nervosa; forme subcliniche caratterizzate da una minore gravità del quadro sembrano colpire mediamente il 10% dei soggetti di sesso femminile.
Per rispondere a questa emergenza il Consiglio regionale della Lombardia nel febbraio del 2021 ha approvato all’unanimità, su iniziativa Vice Presidente della Commissione Sanità Simona Tironi (Forza Italia), la Legge regionale n. 2 del 23 febbraio 2021, “Disposizioni per la prevenzione e la cura dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione e il sostegno ai pazienti e alle loro famiglie” che ha introdotto strumenti, azioni e misure per prevenire e curare i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione. A sostegno degli obiettivi della legge è stato stanziato un milione e mezzo di euro all’anno, che si è aggiunto alle risorse già previste su questo tema che ammontano a circa 4 milioni di euro l’anno.