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Tumori, oggi giornata nazionale malato Oncologico

Tumori, oggi giornata nazionale malato OncologicoRoma, 21 mag. (askanews) – “La giornata di oggi è fondamentale per evidenziare i bisogni dei pazienti oncologici e confermare l’impegno dell’industria farmaceutica nella ricerca e nello sviluppo di nuovi farmaci antitumorali”, dichiara Marcello Cattani, Presidente di Farmindustria, in occasione della XVIII Giornata nazionale del Malato Oncologico che si celebra ogni anno la terza domenica di maggio.

“Il progresso nel campo della ricerca oncologica ha portato – aggiunge in una nota – a una maggiore comprensione delle cause genetiche e molecolari dei tumori, potenziando notevolmente la diagnosi precoce e la terapia mirata. Grazie a questi progressi, molti pazienti affetti da cancro possono beneficiare di cure più efficaci e con minori effetti collaterali, migliorando la loro qualità di vita e aumentando la sopravvivenza. Sono oltre 8.000 i farmaci attualmente in fase di ricerca e sviluppo a livello globale (fonte: Citeline 2023).

In Italia gli studi clinici – secondo un’indagine Altems – sono circa mille, di cui la metà in oncologia. Studi che, oltre a garantire l’accesso alle nuove cure ai cittadini, permettono risparmi per il Servizio Sanitario Nazionale: ogni euro investito dalle aziende in quest’area produce infatti un beneficio complessivo per il SSN di 3,35 euro. Secondo il presidente di Farmindustria “Si può fare ancora di più: perfezionando gli stili di vita, puntando sulle diagnosi precoci e assicurando un accesso alle cure rapido, equo ed omogeneo. Il malato oncologico, anche dopo la guarigione, ha bisogno di un’assistenza multidisciplinare e multidimensionale, che riguarda non solo lui ma l’insieme dei suoi caregiver.

In questo senso va il Piano Oncologico Nazionale, sviluppato secondo un approccio globale e intersettoriale. Senza dimenticare il necessario rafforzamento del network pubblico-privato, il potenziamento dei servizi come la medicina di prossimità, di telemedicina, di connected care e delle applicazioni delle tecnologie digitali. A supporto dell’assistenza e del lavoro di ricercatori, medici e tutto il personale sanitario.

Per guardare con fiducia al futuro – conclude Cattani – è importante coniugare l’innovazione e lo sviluppo di nuove terapie, che hanno impatto sulla qualità di vita dei cittadini, con ogni tipo di iniziativa non solo assistenziale ma anche culturale ed educativa. Vogliamo continuare a essere sempre più e meglio al fianco dei malati. E continueremo ad impegnarci per un futuro senza cancro.”

Maltempo, su A14 tra Faenza e Forli si circola fino alle 21

Maltempo, su A14 tra Faenza e Forli si circola fino alle 21Roma, 21 mag. (askanews) – Sulla A14 Bologna – Taranto, nel tratto riaperto tra Faenza e Forlì, si circola su tre corsie in direzione sud e in due corsie in direzione nord. Confermata la chiusura notturna, in entrambe le direzioni, dalle 21,00 di oggi alle 06,00 di domani 22 maggio per le attività di ripristino del manto stradale. Lo rende noto la Polizia di Stato in un comunicato.

Si prevede di adottare analogo provvedimento dalle ore 21,00 di domani fino alle ore 06,00 di martedì 23 maggio. Di concerto con gli Enti locali e ANAS, sono stati individuati i percorsi alternativi : agli utenti che da Bologna sono diretti verso Ancona/Pescara , dopo l’uscita a Faenza, si consiglia di percorrere Via Granarolo , poi Via F.lli Rosselli , poi la S.S. 9 “via Emilia”, poi la S.S. 727, infine la S.S.67 per poi rientrare a Forli’.

Percorso inverso per chi da Pescara/Ancona e’ diretto verso Bologna. Sulla SS16 al km 148, svincolo di Via Faentina permane la chiusura delle rampe in uscita in entrambe le direzioni . Permane la chiusura del tratto tra il km 171+000 e 173+000 – località Cervia – in entrambi i sensi di marcia, per intervento urgente da parte dei VV.FF. di drenaggio dell’acqua presente. Il traffico al momento è deviato sulla viabilità interna del Comune di Cervia.

E’ ancora vigente il provvedimento del Prefetto di Ravenna che ha disposto il divieto di circolazione dei veicoli commerciali con massa superiore a 5 tonnellate su tutte le strade comunali, provinciali e statali della provincia di Ravenna – fatta eccezione per le autostrade e gli itinerari ad esse alternativi, fino a cessate esigenze (salvo rivalutazioni sulla base dell’evolversi della situazione); sono esclusi dal divieto i mezzi di soccorso e in genere tutti quelli utilizzati dagli attori del sistema di Protezione Civile per fare fronte all’emergenza. Fino a alle ore 12:00 di domani 22 maggio è ancora vigente il divieto di circolazione per i veicoli di massa superiore alle 3,5 t sulla SS 3 bis Tiberina (E45) in direzione di Cesena. Pertanto all’uscita di San Sepolcro detti mezzi vengono indirizzati in direzione di Arezzo sulla SS 73 per raggiungere la A1 e proseguire in direzione di Bologna.

Permane chiusa in via precauzionale per innalzamento del livello idrico del torrente Ghiandone, la SS 589 “Dei Laghi di Avigliana” in località Barge (CU) dal km 49+050 al km 57+000. Causa frana è tuttora interdetta la circolazione a tutti i veicoli sulla SS 71 tra il km 250+000 ed il km 244+800 in località Bivio Montegelli nella provincia di Forli-Cesena. La Polizia di Stato segnala infine che persiste la necessita’ di non recarsi nelle province di Forli’- Cesena e Ravenna dove la viabilita’ secondaria e’ ancora interessata dalla presenza di fango e di acqua e per lasciare libera la circolazione ai veicoli destinati al soccorso e al ripristino.

La Protezione civile: è allerta rossa su Emilia Romagna e Sicilia

La Protezione civile: è allerta rossa su Emilia Romagna e SiciliaRoma, 20 mag. (askanews) – L’ampia area depressionaria che interessa il Paese ha il centro d’azione sul basso ionio dove risulta posizionato il minimo al suolo; questa struttura sarà la causa del perdurare di condizioni d’instabilità sulle estreme regioni meridionali, associata a venti forti dai quadranti orientali in lenta attenuazione. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche che estende il precedente avviso emesso. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).

L’avviso prevede, dalle prime ore di domani, domenica 21 maggio, il persistere di venti forti con raffiche di burrasca su Calabria e Sicilia. Saranno possibili mareggiate lungo le coste esposte. Si prevede ancora il persistere di precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Calabria e Sicilia, specie sui settori orientali dell’isola. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, possibili grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni in atto e previsti è stata valutata per la giornata di domani, domenica 2 maggio, allerta rossa su parte dell’Emilia-Romagna e della Sicilia nord-orientale. Allerta arancione su settori di Emilia-Romagna, Piemonte, e parte della Sicilia. Allerta gialla valutata in Sardegna, Calabria, Basilicata e Lazio e su parte di Abruzzo, Molise, Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Marche, Toscana e Valle d’Aosta.

Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile, insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.

Domenica sopralluogo di Meloni nelle zone alluvionate

Domenica sopralluogo di Meloni nelle zone alluvionateHiroshima, 20 mag. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, di rientro da Hiroshima, sarà domenica pomeriggio in Emilia-Romagna per un sopralluogo nelle aree colpite dall’alluvione.

La premier, secondo quanto si apprende, partirà questa notte (ora locale) dal Giappone – dove è ancora in corso il G7 – arrivando in Italia domenica nel primo pomeriggio. Si sta quindi lavorando a una visita già nel pomeriggio di domenica, ma il programma è ancora in via di definizione e legato anche alle condizioni meteo.

Musumeci: allerta maltempo ancora per diversi giorni, rischio frane

Musumeci: allerta maltempo ancora per diversi giorni, rischio franeRoma, 19 mag. (askanews) – “Le frane sono il pericolo più insidioso e incombente subito dopo una alluvione come quella che abbiamo registrato nei giorni scorsi. Ecco perché bisogna stare tutti all’erta perché il terreno inzuppato, dove c’è una forte pendenza, tende naturalmente ad andare a valle e si porta con sé tutto quello che incontra. Ecco perché rimaniamo ancora in una condizione di allerta ancora per diversi giorni”. Lo ha detto il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, intervistato a Il Diario del Giorno su Rete4.

Euroleague Basketball, Final Four Kaunas: Filmmaster presenta “Echos of Glory”

Euroleague Basketball, Final Four Kaunas: Filmmaster presenta “Echos of Glory”Roma, 19 mag. (askanews) – Filmmaster rinnova la sua collaborazione con Euroleague Basketball per la 2023 Turkish Airlines Euroleague Final Four Kaunas, che si svolgerà presso la Zalgirio Arena di Kaunas, in Lituania, dal 19 al 21 maggio 2023.

Anche per l’edizione 2023 della più importante competizione europea di basket per club, infatti, Filmmaster sarà protagonista della scena, curando l’ideazione, la produzione e la realizzazione degli show pre-gara e del primo half-time show della storia del torneo, introdotto proprio quest’anno nel palinsesto della Turkish Airlines Euroleague Final Four. Sarà il tema Echoes of Glory a rappresentare l’essenza e lo spirito degli show: momenti di grande coinvolgimento dove l’intrattenimento stesso diventerà una vera e propria esperienza. Le straordinarie performance live, il loro connubio perfetto con l’innovazione tecnologica e la Realtà Aumentata, la passione profonda che il gioco del basket riesce ad esprimere tra i suoi appassionati ed il sapiente knowhow di Filmmaster saranno gli ingredienti della magia che coinvolgerà la Zalgirio Arena in quello che sarà uno spettacolo senza precedenti.

Scanditi dalle note di DJ Dynoro – artista e produttore lituano di fama internazionale – e dalle performance del corpo di ballo V-Team, i pre-game show metteranno in scena un format totalmente rinnovato ed inedito, che trova nell’incontro tra la Realtà Aumentata e gli elementi cinetici della scenografia il suo incastro perfetto. Un’onda energetica sprigionata dalla consolle che raggiungerà i tifosi presenti sugli spalti della Zalgirio Arena propagandosi fino al pubblico a casa, in un’esaltazione del profondo spirito di appartenenza e passione incarnati dal gioco del basket e tratti distintivi anche della Turkish Airlines Euroleague Final Four. Un crescendo di pathos, bellezza e coinvolgimento che culminerà nella rivelazione trionfale e celebrativa del trofeo. Emozione, passione, condivisione ed energia saranno protagoniste anche del primo half-time show della storia della Turkish Airlines Euroleague Final Four, uno spettacolo che segna un nuovo capitolo nell’evoluzione della fan-experience legata alla manifestazione. Nei tre minuti di show, infatti, i tifosi della Zalgirio Arena saranno metaforicamente “accolti” sullo stesso terreno di gioco dei loro beniamini sportivi grazie alla musica di DJ Dynoro e alle coreografie di V-Team, protagonisti assoluti dello spettacolo, a sugellare la partecipazione totale e totalizzante ad un’esperienza unica, straordinaria ed esclusiva.

“Il basket incarna l’impegno, la determinazione e la passione; promuove l’integrità e la perseveranza. Tutti valori che ci hanno guidato in questi mesi di preparazione per creare un’esperienza immersiva unica”, sottolinea Antonio Abete, Presidente di Filmmaster. “La missione di Filmmaster è portare il valore aggiunto ad un appuntamento ormai consolidato per gli amanti di questo sport, e lo fa utilizzando le tecnologie più innovative e la propria esperienza. Show di questa portata meritano di essere esaltati come mai prima d’ora: l’experience ha un valore sempre maggiore, ne è riprova il fatto che grandi brand continuano ad investire in questo tipo di eventi, amplificandoli con partnership importanti – Turkish Airlines e Sony, in questo caso – contribuendo ad arricchire la trama dello show con contenuti dedicati ed esclusivi”, conclude Antonio Abete. Le partite della Turkish Airlines Euroleague Final Four Kaunas 2023 – trasmesse, in Italia, su Sky Sport in diretta TV e, in live streaming, su Sky Go, Now TV ed Eleven Sports – vedranno sfidarsi Barcellona, Monaco Olympiakos e Real Madrid.

Oms: causa COVID-19 in due anni persi 337 milioni di anni di vita

Oms: causa COVID-19 in due anni persi 337 milioni di anni di vitaRoma, 19 mag. (askanews) – I primi due anni della pandemia di Covid-19 sono costati quasi 337 milioni di anni di vita, causando la morte prematura di milioni di persone. Lo ha rivelato oggi l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) mettendo in evidenza l’impatto devastante della crisi sanitaria causata dalla malattia.

Solo nel 2020 e nel 2021, il Covid ha portato alla perdita di 336,8 milioni di anni di vita in tutto il mondo, secondo l’Organizzazione. “È come perdere 22 anni di vita per ogni morte in eccesso”, ha spiegato ai giornalisti Samira Asma, vice capo dell’Oms per i dati e l’analisi. E questo calcolo si basa sui dati disponibili nel 2022. Da allora, il bilancio delle vittime ha continuato a salire anche se a un ritmo più lento, spingendo l’Oms a revocare il massimo livello di allerta sanitaria, non senza avvertire che il Covid non era scomparso. Il bilancio ufficiale delle vittime attribuito alla malattia, aggiornato regolarmente dall’Oms, è di 6,9 milioni di persone al 17 maggio. Ma molti Paesi non hanno fornito dati affidabili all’Oms, che stima che la pandemia abbia causato quasi il triplo delle vittime in tre anni, pari ad almeno 20 milioni di morti.

Per questo si basa sul calcolo dell’eccesso di mortalità, definito come la differenza tra il numero effettivo di decessi e il numero di decessi stimati in assenza di pandemia. Questi 20 milioni includono morti dirette per Covid ma anche morti legate all’impatto della pandemia sui sistemi sanitari. Il rapporto odierno ha evidenziato che “disuguaglianze significative sono alla base della distribuzione dei casi e dei decessi di Covid-19, nonché dell’accesso alle vaccinazioni”. L’Oms ha avvertito che la pandemia ha contribuito a far deragliare molti indicatori relativi alla salute migliorati da anni.

Uomo forza ingresso in Vaticano, la Gendarmeria spara all’auto

Uomo forza ingresso in Vaticano, la Gendarmeria spara all’autoRoma, 18 mag. (askanews) – Un uomo di circa 40 anni – risultato poi in “grave stato di alterazione psicofisica” – nella serata di oggi ha forzato con la sua auto l’ingresso in Vaticano. Guidando “a forte velocità” è riuscito ad entrare: la Gendarmeria ha esploso un colpo di pistola in direzione delle gomme anteriori del veicolo, che però ha colpito il mezzo sul parafango. L’autovettura è riuscita così ad arrivare al Cortile di San Damaso, dove l’uomo è sceso autonomamente ed è stato bloccato e arrestato. Nessun pericolo comunque per Papa Francesco: l’accesso a Santa Marta era stato nel frattempo sbarrato.

“Questa sera dopo le 20:00 – fa sapere la Sala stampa vaticana – un automobile ha raggiunto l’ingresso di Sant’Anna al Vaticano. Noncurante delle indicazioni fornitegli dal Corpo della Guardia Svizzera Pontificia, che gli impedivano l’accesso nello Stato senza le relative autorizzazioni, è uscito temporaneamente dall’Ingresso e, dopo aver fatto manovra, è rientrato a forte velocità, forzando i due varchi di controllo, della Guardia Svizzera e del Corpo della Gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano. Nel tentativo di fermare l’autovettura, l’ispettore della Gendarmeria, di guardia al varco, ha esploso un colpo di pistola in direzione delle gomme anteriori del veicolo. Pur avendo colpito il mezzo sul parafango anteriore sinistro, l’auto ha proseguito la propria corsa”. “Essendo stato rapidamente diramato via radio il codice di allarme, il corpo di guardia ha chiuso il Portone della Zecca, che permette l’accesso alla parte posteriore della Basilica di San Pietro, ai giardini vaticani e a Piazza Santa Marta. L’autovettura nel frattempo ha raggiunto il Cortile di San Damaso, e il conducente è sceso autonomamente ed è stato bloccato e posto in stato di arresto dal Corpo della Gendarmeria”.

“L’uomo, di circa 40 anni, è stato sottoposto immediatamente a una visita dei medici della Direzione di Sanità e Igiene dello Stato della Città del Vaticano, che riscontravano un grave stato di alterazione psicofisica. Attualmente la persona si trova in una cella detentiva presso i nuovi locali della Caserma della Gendarmeria, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria”, conclude la Sala stampa vaticana.

Maltempo, sono 9 i morti in Emilia Romagna. Acqua e fango, case e campagne distrutte, “è come il terremoto”

Maltempo, sono 9 i morti in Emilia Romagna. Acqua e fango, case e campagne distrutte, “è come il terremoto”Roma, 18 mag. (askanews) – Sono 9 morti, 23 fiumi esondati, 280 frane, circa 13mila persone allontanate dalle loro case per sicurezza. In Emilia Romagna si contano le tragiche conseguenze delle inondazioni dopo l’intensa pioggia che si è abbattuta sulla regione. Resta l’allerta rossa, le scuole rimangono chiuse così come le attività. Forlì, Cesena e Ravenna sono le zone più colpite, “Abito qui dal 79 ne ho viste passare di piene, così non l’ho mai vista”, dice un abitante di Cesena. “Una tragedia che si può paragonare al terremoto che ha colpito l’Emilia undici anni fa”, ha detto il presidente della Regione, Stefano Bonaccini mentre il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin ha annunciato che sarà dichiarato lo stato di calamità.

Ha smesso di piovere per diverse ore, ma resta ancora l’allerta rossa, mentre proseguono le evacuazioni e le scuole restano chiuse. In molte zone il livello dei fiumi ha iniziato leggermente a calare. L’allerta è ancora rossa su tutta la Romagna, nell’area metropolitana di Bologna e in gran parte delle zone collinari e montane tra Reggio Emilia e Modena. Si teme ancora per l’ingrossamento dei fiumi e per le frane – se ne contano circa 300 – che stanno provocando danni alle strade secondarie. In due giorni sono state evacuate circa 13mila persone e si contano nove vittime per l’esondazione di tutti i fiumi che bagnano oltre 40 comuni della regione a causa delle persistenti piogge delle ultime ore. Le scuole resteranno chiuse anche oggi così come la maggior parte delle attività produttive. Nella notte i sindaci di Forlì, Cesena e Ravenna – le zone più colpite dall’alluvione – hanno continuato ad aggiornare la popolazione e a chiedere di abbandonare le abitazioni ai piani terra. “La nostra priorità adesso è salvare le vite, poi avremo tempo per la conta dei danni. E’ una tragedia che si può paragonare al terremoto che ha colpito l’Emilia undici anni fa”, ha detto il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, in contatto costante con la Protezione civile. Il maltempo ha messo a dura prova il traffico veicolare e ferroviario in Emilia-Romagna e nelle Marche. Oltre alle provinciali, chiuse per allagamenti e smottamenti, resta chiusa la A14 in alcuni tratti e le uscite interdette tra Forlì, Cesena, Faenza, Ravenna, Lugo. Anche sulla A1, continuano i disagi dopo lo smottamento dovuto alle forti piogge, nel tratto compreso tra Sasso Marconi nord e il bivio con la A1 Direttissima in direzione Firenze. La task force di Autostrade per l’Italia ha terminato le attività di messa in sicurezza dello smottamento, ma il traffico deve transitare su due corsie e si registrano 9 km di coda, anche se in diminuzione.

Proseguono anche oggi la riduzione del numero di corse, le deviazioni e i rallentamenti per i treni Alta Velocità, Intercity e regionali che percorrono le linee fra Firenze e Bologna. Rallentamenti e cancellazioni si ripercuoteranno su tutta la circolazione lungo la dorsale nord-sud, sull’asse Milano-Roma e Venezia-Roma. Riaperta la maggior parte dei tratti autostradali chiusi ieri per allagamenti, bloccato il transito tra Cesena nord e Faenza in direzione Bologna. Sorvegliati speciali sono i ponti in tutte le province emiliano-romagnole per l’attesa della piena dei fiumi prevista nelle prossime ore. “C’è il più assoluto impegno da parte del governo a stare a fianco delle realtà” emiliano-romagnole colpite dall’alluvione degli ultimi giorni e “cercare, passo per passo, le soluzioni più opportune, più giuste e più compatibili. La domanda non è quanto si stanzia, che avverrà successivamente, ma prima di tutto cosa bisogna fare”, lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, annunciando che il governo farà richiesta a Bruxelles per “attivare la richiesta per il fondo di solidarietà europeo”. “Siamo nella Pianura padana, la più grande area d’Europa con problemi di aria, che una sfida che abbiamo tutti, un’area che ha problemi di polveri sottili e pm10 e che deve impegnarci e che incide per un milionesimo rispetto al riscaldamento terrestre” ha spiegato Pichetto Fratin durante la conferenza stampa nella sede della Protezione civile a Bologna con il presidente della Regione Stefano Bonaccini e l’assessore regionale alla Protezione civile Irene Priolo. “La mia presenza è per dire che il governo è impegnato. C’è un tema di solidarietà complessiva – ha aggiunto – che impegnerà il governo italiano con i rappresentati a Bruxelles ad attivare la richiesta per il fondo di solidarietà europeo” visto che siamo in presenza di “un evento che ha tutte le condizioni per vedere questo tipo di azione”. Poi, superata la prima emergenza, “nella ripresa della vita dovremo porci i problemi della dimensione degli interventi da farsi valutando concretamente, bisogna trovare i punti di intervento di convivenza fra uomo e natura, tenendo conto che questi fenomeni rischiamo di averli sempre più frequenti a livello nazionale”. “Questo è un territorio che ha il più alto rischio idrogeologico a livello nazionale, più del doppio del mio Piemonte – ha aggiunto il ministro -. Per una caratteristica idrogeografica del sistema. Si è verificato qualcosa che non è usuale, il Mar Adriatico ha fatto da muro al deflusso delle acque. Una serie di concomitanze tutte in negativo che hanno portato a questa situazione”.

“In queste ore sono in corso interlocuzioni con i ministri per i primi adempimenti, per le sospensioni mutui, gli adempimenti fiscali. Ieri abbiamo incontrato i sindacati e le associazioni di categoria e i rappresentanti delle banche. Oggi arriveremo a scrivere un documento unitario con le parti sociali da trasmettere al governo per fare le cose tutti insieme e cercare il massimo di unità possibile. Avremo bisogno di provvedimenti urgenti e straordinari”, ha spiegato il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, durante la conferenza stampa nella sede della Protezione civile a Bologna con il ministro Pichetto Fratin. “Abbiamo bisogno quotidianamente di capire come rispondere ai primi interventi – ha aggiunto Bonaccini – come pianificare una mole di lavori che durerà tempo e che dovrà essere accompagnata da una rigida, severa, ma importante programmazione comune. Dovremo fare opere che aiutino nella prevenzione e non solo nell’emergenza. Noi siamo pronti assieme a tutto il sistema delle amministrazioni locali”. “Ci troviamo di fronte ad un altro terremoto per vastità di danni e quantità di territorio e popolazione colpita, dobbiamo avere fiducia e forza di reazione, quella esperienza ci ha detto che ce la si può fare noi: ricostruiremo tutto io non ho dubbi”, ha aggiunto il presidente della Regione Stefano Bonaccini, ricordando l’anniversario del terremoto del 20 maggio 2012. E – ha concluso amaro – “l’unica cosa impossibile da recuperare è la vita delle persone”, aggiungendo le condoglianze alle famiglie delle nove vittime da parte della Regione.

Il concerto di Bruce Springsteen a Ferrara si fa: ci sono le condizioni di sicurezza (ma è polemica)

Il concerto di Bruce Springsteen a Ferrara si fa: ci sono le condizioni di sicurezza (ma è polemica)Roma, 18 mag. (askanews) – Il concerto di Bruce Springsteen a Ferrara si farà. Nonostante le drammatiche immagini che arrivano dall’Emilia-Romagna devastata dall’alluvione, stasera, la prima delle tre date italiane del Boss sfiderà il maltempo. Sold out da mesi, per lo show di Ferrara al Parco Urbano sono attesi circa 50.000 spettatori.

La conferma è arrivata direttamente da Claudio Trotta, fondatore dell’organizzatore Barley Arts, intervenuto ai microfoni di Radiofreccia. “Partiamo dal fatto che sono 15 giorni che in Emilia-Romagna piove, in particolar modo a Ferrara. La statistica degli ultimi 30 anni ha visto a Ferrara 55mmm di pioggia nel mese di maggio, in dieci giorni ne abbiamo avuto tipo 500-600, primo fatto”, ha esordito l’organizzatore storico dei tour di Bruce Springsteen in Italia. “In questi 15 giorni abbiamo avuto una grandissima esperienza di persone, di aziende e di tanta passione e amore per il proprio lavoro che ci hanno permesso oggi di essere in condizione – dal punto di vista dello spettacolo e dell’allestimento dell’arena – di essere in sicurezza e di essere tranquilli che domani, quando apriremo le porte, il pubblico sarà servito in maniera adeguata e lo spettacolo si svolgerà regolarmente.” Entrando nel dettaglio dell’allerta meteo e di tutto il discorso legato alla viabilità, Trotta aggiunge: “Dopodiché, ovviamente, negli ultimi giorni c’è stata una condizione metereologica in tutta l’Emilia-Romagna di grande significato ma vorrei ricordare che Ferrara non è stata toccata così gravemente, non era zona rossa ma arancione. In questo momento le dichiarazioni delle 16:39 del Vice Ministro dicono che, ad esempio, per quanto riguarda la viabilità, la situazione sull’A14, che è l’unica autostrada che ha dei tratti chiusi, sia verso il nord che verso il sud, con costante monitoraggio per aprire il prima possibile, ricordo che comunque c’è l’Adriatica. Poi, l’ Assessore regionale alla Protezione Civile, Irene Priolo, dice che gli eventi meteo sono in esaurimento e questa è la notizia più importante, basta andare su qualsiasi meteo per vedere che molto probabilmente l’intera giornata di domani sarà soleggiata in tutta l’Emilia-Romagna”.

Alcuni disagi, ovviamente, sono da tenere in conto ma il fondatore di Barley Arts si dice certo di riuscire a garantire la migliore esperienza possibile per i fan che si recheranno a Ferrara per la prima data italiana di Springsteen, grazie anche ad una situazione che, da previsioni, tenderebbe ad essere in miglioramento. “Ci sono sicuramente dei problemi per chi vive in alcune zone come Ravenna, come Rimini, Forlì e Cesena ma anche lì c’è una situazione in movimento. Ad esempio, a Rimini, il sindaco ha dichiarato che la circolazione sta lentamente tornando alla normalità e che domani riapriranno le scuole. I treni speciali che avevamo approntato noi sono confermati, ci sono alcuni treni locali al momento chiusi ma altri ripartiranno. C’è una situazione in netta evoluzione. Vorrei precisare che la Protezione Civile di Ferrara è intervenuta con un camion oggi per trasportare materiale a Cesenatico e Forlì e i Vigili del fuoco di Ferrara non sono stati impediti di fare il loro lavoro perché qui da noi, perché non erano qui ma a fare il loro lavoro per la comunità. Ovvio che ci sia un disagio vissuto noi tutti per 15 giorni e che vivrà una parte delle persone che faticosamente raggiungeranno Ferrara ma, per il resto, noi stiamo lavorando. La commissione di vigilanza è qui come doveva essere e stiamo lavorando tutti per far sì che domani sia una giornata memorabile”.

Non sono però mancate le polemiche sui social, che hanno chiesto rispetto per le vittime dell’alluvione.