Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Maltempo in Emilia Romagna: allagamenti, evacuazioni e scuole chiuse

Maltempo in Emilia Romagna: allagamenti, evacuazioni e scuole chiuseMilano, 3 mag. (askanews) – E’ emergenza maltempo in Emilia Romagna: le forti piogge hanno fatto esondare il fiume Lamone, che ha superato la terza soglia di allerta e rotto un argine a Boncellino, provocando allagamenti nel Ravennate e in particolare nell’area tra Faenza e Bagnacavallo dove sono in corso evacuazioni.

Sono 400 gli interventi dei vigili del fuoco: abitazioni evacuate precauzionalmente anche a Dovadola (FC) per una frana, a Monzuno e Castel San Pietro (BO) per allagamenti. A Villanova sono state chiuse le scuole di ogni ordine e grado. Secondo quanto riferito dagli esperti di 3Bmeteo, a Ovest anche il Senio è oltre la terza soglia di allerta, così come il Santerno a Massa Lombarda, il Sillaro a Sesto Imolese, l’Idice a Castenaso, il Tiepido a Fossalta (Modena est). Al momento le piogge sono concentrate tra le zone di Parma e Bologna, ma nella notte gli accumuli pluviometrici hanno superato i 30mm sulle zone appenniniche tra Bolognese e Forlivese, che si sommano a quelli ingenti di ieri che avevano localmente superato i 130mm. Sono state anche inviate sezioni operative vigili del fuoco da Veneto e Lombardia, mezzi anfibi da Lombardia e mezzi movimento terra dalla Toscana.

’Ndrangheta, colpo alle cosche della Locride: 108 arresti

’Ndrangheta, colpo alle cosche della Locride: 108 arrestiRoma, 3 mag. (askanews) – Operazione del Ros e del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria nei confronti di 108 soggetti raggiunti da provvedimenti cautelari, emessi dal Gip del Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della locale Procura della Repubblica-Direzione Distrettuale Antimafia guidata da Giovanni Bombardieri.

Gli interessati, sono indagati, tra gli altri, a vario titolo per associazione di tipo mafioso (imputazione a carico di 5 soggetti), concorso esterno in associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti (con l’aggravante della transnazionalità e dell’ingente quantità), produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti, detenzione/traffico di armi anche da guerra, riciclaggio, favoreggiamento, procurata inosservanza di pena, trasferimento fraudolento di valori e altri reati. L’operazione è stata realizzata con il supporto in fase esecutiva dei Comandi Provinciali Carabinieri di Catanzaro, Vibo Valentia, Pescara, Milano, Salerno, Catania, Savona, Bologna, Vicenza, L’Aquila, Ancona, Roma, Cagliari, degli Squadroni Eliportati Cacciatori di Calabria, Puglia e Sicilia, nonché del 8° Nucleo Elicotteri e del Nucleo Cinofili di Vibo Valentia.

Violenze di Capodanno a Milano, prima condanna a 5 anni e 10 mesi

Violenze di Capodanno a Milano, prima condanna a 5 anni e 10 mesiMilano, 2 mag. (askanews) – Si è chiuso con una condanna il primo filone processuale sulle violenze sessuali commesse nella notte di Capodanno in piazza del Duomo a Milano. Il Tribunale di Milano ha inflitto 5 anni e 10 mesi di carcere ad Abdallah Bouguedra, 22enne di Torino finito sottio processo per violenza sessuale di gruppo: secondo la ricostruzione degli investigatori, avrebbe fatto parte del “branco” che, durante i festeggiamenti per l’arrivo del 2022 sotto la Madonnina dal Duomo di Milano, abusò di una ragazza di 19 anni assieme ad altri due giovani, il 20enne Abdel Fatah e il 19enne Mahmoud Ibrahim, che però hanno scelto il processo con rito abbreviato. La procura, rappresentata in aula dal pm Alessia Menegazzo, aveva chiesto 6 anni di carcere anche per rapina, reato da cui l’imputato è stato assolto.

L’imputato, agli arresti domiciliari, si è sempre proclamato innocente. “Questa è la giustizia in Italia, il mio non è il primo caso di malagiustizia”, il commento di Bouguedra, presente in aula al momento della lettura del verdetto. La difesa, rappresentata dall’avvocato Giuseppe Boccia, ha preannunciato ricorso in appello.

Laboratorio di biosicurezza a Pesaro, la polemica di Matteo Bassetti

Laboratorio di biosicurezza a Pesaro, la polemica di Matteo BassettiGenova, 2 mag. (askanews) – “In Italia si spendono ogni anno 8.5 miliardi di euro per ottenere previsioni sul futuro da veggenti, cartomanti e seducenti maghi, mentre si investono ‘solo’ 9.3 miliardi in ricerca e sviluppo negli enti pubblici di ricerca e nelle università pubbliche e private”. Lo scrive su Facebook l’infettivologo genovese Matteo Bassetti.

“Non mi stupisco quindi – sottolinea Bassetti – che ci siano migliaia di persone che manifestano contro il laboratorio di biosicurezza di Pesaro. Faccio un appello: spendetene un po meno in maghi e fattucchiere, teneteveli per gli amuleti e i santoni che vi cureranno alla grande quando ne avrete bisogno! Beata l’ignoranza!”.

Msf: alla “Geo Barents” con 336 a bordo è stato assegnato il porto di La Spezia

Msf: alla “Geo Barents” con 336 a bordo è stato assegnato il porto di La SpeziaGenova, 2 mag. (askanews) – La Spezia è il porto di sbarco assegnato alla Geo Barents, la nave di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere che in due distinte operazioni nel Mediterraneo ha salvato 336 migranti. Lo ha annunciato la stessa organizzazione umanitaria, sottolineando che “ci vorranno circa tre giorni di navigazione per raggiungere il porto” della città ligure. A bordo della nave si trovano anche 80 minori, tra cui due bimbi di meno di un anno, e 52 donne, tre delle quale incinte.

“La Geo Barents – spiega Fulvia Conte, coordinatrice dei soccorsi a bordo della Geo Barents – ha effettuato due soccorsi negli ultimi due giorni. Ieri abbiamo tratto in salvo 300 persone da un barcone di legno sovraffollato in mezzo al mare in acque internazionali. A bordo c’erano oltre 20 bambini di meno di 9 anni, moltissimi bebè, donne incinte e anche persone di oltre 60 anni di età. Erano partiti dalla Libia il giorno prima”. “Oggi, invece, dopo ore e ore di ricerca – aggiunge Conte – finalmente, grazie all’ultima posizione inviata dal centro di coordinamento italiano, abbiamo soccorso un piccolo barchino in vetroresina con a bordo 36 persone che si trovavano in mare da quattro giorni. Sono ovviamente tutte esauste anche a causa delle condizioni in cui hanno vissuto in Libia. Il team medico, il team psicologico ed il team dei mediatori culturali si stanno prendendo cura di loro”.

“Per sbarcare tutte queste persone – conclude la coordinatrice dei soccorsi – ci è stato assegnato il porto di La Spezia che dista quasi tre giorni di navigazione e che, nelle condizioni meteo marine in cui ci troviamo, non fa che aumentare le inutili sofferenze di persone che avrebbero diritto, così come sancito dal diritto internazionale, a sbarcare al più presto in un porto molto più vicino”.

L’orsa JJ4 al momento è salva (il Tar ha sospeso la seconda ordinanza di soppressione)

L’orsa JJ4 al momento è salva (il Tar ha sospeso la seconda ordinanza di soppressione)Milano, 2 mag. (askanews) – L’orsa JJ4 al momento è salva. Lo fa sapere la Lega Antivisezionista che ha chiesto e ottenuto il sequestro cautelare dell’animale catturato dopo aver aggredito e ucciso il runner Andrea Papi, 26 anni, nei boschi della valle di Sole. Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha emesso in 27 aprile scorso un’ordinanza che autorizza la soppressione dell’orso JJ4. Un’ordinanza che secondo i Leal è “frutto di un’errata interpretazione della relazione dell’Ispra, che non ha affatto espresso parere negativo in ordine alle strutture ove ricollocare l’orsa, ma ha solo dichiarato di non avere competenza in merito, laddove la stessa spetta ai Cites”.

Soddisfatto il pesidente di Leal, Gian Marco Prampolini, che commenta: “Grazie a un lavoro di squadra, con i nostri legali stiamo cercando di fermare la furia anti orso della Giunta Fugatti. JJ4 è attualmente detenuta al Casteller in regime di carcere duro. La stanno piegando, una sorta di doma per abituarla ad uno spazio ristretto e se dovesse avere salva la vita la mancanza di spazio libero la ridurrà a una sotto specie di orso”. In pratica, l’efficacia del decreto di abbattimento firmato dal presidente Fugatti è stata “congelata” fino a quanto il Tribunale regionale di giustizia amministrativa di Trento affronterà la questione in composizione collegiale. Uno stop temporaneo deciso in via cautelare da un giudice amministativo in sede monocratica accogliendo il ricorso presentato dalle associazioni animaliste Enpa, Leidaa e Oipa: la Provincia non potrà dunque procedere all’abbattimento.

“Il decreto di Fugatti – commentano le associazioni – non è solo assurdo nel contenuto e non adeguatamente motivato, ma rappresenta anche una vera e propria sfida al ministero dell’Ambiente, contrario alla soppressione di JJ4, che ha istituito un ‘tavolo tecnico’ per l’elaborazione di una nuova strategia sulla gestione degli orsi e mostra di aver ben presente il principio di tutela dell’ambiente, della biodiversità, degli ecosistemi e degli animali sancito dal nuovo articolo 9 della Costituzione. Fugatti invece procede per conto proprio, come se gli orsi fossero sua proprietà, come se l’art.9 non esistesse e ignorando completamente la mobilitazione di milioni di italiani contrari all’abbattimento”.

Calcio, Udinese-Napoli confermata giovedì 4 maggio alle 20.45

Calcio, Udinese-Napoli confermata giovedì 4 maggio alle 20.45Napoli, 2 mag. (askanews) – La partita di calcio Udinese-Napoli, in programma giovedì 4 maggio, resta in calendario alle 20.45. A confermarlo, in conferenza stampa in Prefettura a Napoli, il prefetto partenopeo Claudio Palomba. Al comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocato per i possibili festeggiamenti per il terzo scudetto del Napoli, hanno preso parte il sindaco Gaetano Manfredi, i vertici delle forze dell’ordine e il preside della società calcistica, Aurelio De Laurentiis.

Maltempo fino mercoledì, poi arriva l’alta pressione con clima quasi estivo

Maltempo fino mercoledì, poi arriva l’alta pressione con clima quasi estivoRoma, 2 mag. (askanews) – Un vortice ciclonico sta tenendo sotto scacco molte regioni italiane, il suo movimento da nord verso sud farà sì che nei prossimi giorni il maltempo si sposterà sempre più verso le regioni meridionali, liberando dalle piogge il Nord. L’influenza del ciclone sarà attiva e importante almeno fino a mercoledì dopo di che, per qualche giorno, tornerà l’alta pressione.

Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it avvisa che nella giornata odierna avremo condizioni di maltempo diffuso al Nordest e su gran parte del Centro-Sud. Le precipitazioni potranno presentarsi anche sotto forma di temporale con grandine e addirittura di nubifragio sull’Emilia Romagna e sulla Calabria tirrenica. Al Nordovest il tempo comincerà a migliorare gradualmente a partire dal Piemonte e dalla Liguria. Grazie a questo miglioramento le temperature torneranno a misurare valori miti, rimarranno ancora piuttosto fresche dove agirà il maltempo.Nella giornata di mercoledì si avrà un ulteriore miglioramento al Nord dove il sole sarà prevalente, mentre il maltempo continuerà a colpire diffusamente il medio e basso Adriatico, il resto del Sud e localmente anche il Lazio. Per avere un deciso e più ampio miglioramento dovremo aspettare giovedì quando il sole sarà prevalente al Centro-Nord e dal pomeriggio anche al Sud. Sarà da questa giornata infatti che un promontorio di alta pressione avanzerà deciso sull’Italia, garantendo non solo un tempo soleggiato, ma anche un importante aumento delle temperature.

Oltre al maltempo saranno anche le temperature che diventeranno le protagoniste dei prossimi giorni, infatti grazie al maggior soleggiamento e nel contempo all’aria più calda che alimenterà l’alta pressione i valori termici diurni saliranno facilmente oltre i 23°C al Nord, in Toscana e in Sardegna. Tra giovedì e sabato prossimi si raggiungeranno addirittura picchi quasi estivi. Basti pensare che sulle valli dell’Alto Adige si toccheranno i 28°C, sulla Pianura Padana e in Sardegna i 25-26°C. 

Papa in Ungheria: comunismo e consumismo hanno stessa falsa idea libertà

Papa in Ungheria: comunismo e consumismo hanno stessa falsa idea libertàCittà del Vaticano, 30 apr. (askanews) – “L’Ungheria ha visto il susseguirsi di ideologie che si imponevano come verità, ma non davano libertà. E anche oggi il rischio non è scomparso: penso al passaggio dal comunismo al consumismo. Ad accomunare entrambi gli ‘ismi’ c’è una falsa idea di libertà; quella del comunismo era una ‘libertà’ costretta, limitata da fuori, decisa da qualcun altro; quella del consumismo è una ‘libertà’ libertina, edonista, appiattita su di sé, che rende schiavi dei consumi e delle cose. Quanto è facile passare dai limiti imposti al pensare, come nel comunismo, al pensarsi senza limiti, come nel consumismo!”. Lo ha detto Papa Francesco all’Università Cattolica Péter Pázmány di Budapest.

“Da una libertà frenata a una libertà senza freni”, ha notato il Papa che ha poi ha aggiunto che “invece Gesù offre una via d’uscita, dicendo che è vero ciò che libera l’uomo dalle sue dipendenze e dalle sue chiusure. La chiave per accedere a questa verità è un conoscere mai slegato dall’amore, relazionale, umile e aperto, concreto e comunitario, coraggioso e costruttivo. – ha poi detto Francesco al mondo della scienza e dell’università – È questo che le Università sono chiamate a coltivare e la fede ad alimentare. Auguro dunque a questa e ad ogni Università di essere un centro di universalità e di libertà, un cantiere fecondo di umanesimo, un laboratorio di speranza”.

A Napoli boati al Maradona per i gol dell’Inter: è matchpoint

A Napoli boati al Maradona per i gol dell’Inter: è matchpointNapoli, 30 apr. (askanews) – Gioia in strada a Napoli e all’intero del “Maradona”: un boato ha accolto le reti dell’Inter, impegnato nel primo anticipo delle 12.30 contro la Lazio. Vittoria che avvicina gli azzurri allo scudetto in casa di vittoria nella gara in casa con la Salernitana. Al termine della gara dei nerazzurri, all’interno dell’impianto di Fuorigrotta si è levato anche un coro per “Maradona”. Lo stadio è pieno in ogni ordine di posto e sono tantissime le bandiere azzurre che sventolano non solo nelle due curve, ma anche nei distinti e nelle tribune.