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L’Antitrust ha multato Vodafone, Wind, Telecom e Fastweb: ecco perchè

L’Antitrust ha multato Vodafone, Wind, Telecom e Fastweb: ecco perchè


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><title>L’Antitrust ha multato Vodafone, Wind, Telecom e Fastweb: ecco perchè – askanews.it


L’Antitrust ha multato Vodafone, Wind, Telecom e Fastweb: ecco perchè – askanews.it




















Milano, 3 apr. (askanews) – L’Antitrust ha sanzionato Vodafone, Wind, Telecom e Fastweb con multe per un totale di 1 milione di euro: Vodafone ha avuto una sanzione per 400mila euro, Wind Tre per 300mila euro, Telecom per 200mila euro e Fastweb per 100mila euro. Le istruttorie dell’Autorità hanno consentito di accertare i comportamenti illegittimi dei quattro operatori telefonici nella gestione delle cessazioni delle utenze di telefonia fissa e mobile, anche nell’ipotesi di migrazione verso un altro operatore. Lo si legge in una nota.

In particolare, sono emerse criticità nella gestione delle procedure interne delle cessazioni delle utenze, che hanno dato origine a situazioni di fatturazioni post-recesso o, in caso di migrazione, di doppia fatturazione a carico dell’utente, a cui è stato richiesto illegittimamente di saldare le fatture sia del nuovo sia del precedente operatore. Secondo l’Autorità, si legge, “la illegittima prosecuzione della fatturazione – dopo la richiesta di cessazione del servizio – è riconducibile ad anomalie e a disallineamenti tecnici tra i sistemi di gestione informatici del processo interno di ciascuna società, rispetto ai quali le stesse, anche se in misura diversa, non hanno adottato efficaci meccanismi di controllo e di intervento tempestivo”.

Le quattro compagnie telefoniche sono state diffidate dal continuare ad attuare la pratica scorretta ed entro 90 giorni dovranno comunicare all’Autorità le iniziative adottate.

Appello del Papa contro il lavoro nero e la precarietà lavorativa

Appello del Papa contro il lavoro nero e la precarietà lavorativa


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><title>Appello del Papa contro il lavoro nero e la precarietà lavorativa – askanews.it


Appello del Papa contro il lavoro nero e la precarietà lavorativa – askanews.it




















Città del Vaticano, 3 apr. (askanews) – “Appello” di Papa Francesco contro il lavoro nero, la precarietà lavorativa, e per i diritto alla pensione. A lanciarlo è stato oggi nel suo discorso a dipendenti e dirigenti dell’Inps, ricevuti in Vaticano nella sua prima udienza pubblica dopo le dimissioni dal Policlinico Gemelli di Roma.

Il primo appello che Francesco ha voluto rivolgere è stato quello ad “un no al lavoro nero che diventi una cultura. Sul momento, infatti, – ha detto – esso sembra portare benefici economici all’individuo, ma alla distanza non permette alle famiglie di contribuire e accedere secondo giustizia al sistema pensionistico. Il lavoro nero – ha aggiunto – falsa il mercato del lavoro ed espone i lavoratori a forme di sfruttamento e di ingiustizia. Il secondo appello – ha poi detto – è un no all’abuso del lavoro precario, che ha un impatto sulle scelte di vita dei giovani e talora costringe a lavorare anche quando le forze vengono meno. La precarietà dev’essere transitoria, non può protrarsi in eccesso; altrimenti, finisce per portare sfiducia, favorisce il rimando delle scelte di vita dei giovani, allontana l’ingresso nel sistema previdenziale e incrementa la denatalità. Il terzo appello è un sì al lavoro dignitoso, che è sempre “libero, creativo, partecipativo e solidale”. Francesco ha, quindi, aupicato che si renda sempre “concretamente possibile il diritto alla pensione”.

Papa: abbiamo bisogno di politici saggi che non sprechino risorse

Papa: abbiamo bisogno di politici saggi che non sprechino risorse


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><title>Papa: abbiamo bisogno di politici saggi che non sprechino risorse – askanews.it


Papa: abbiamo bisogno di politici saggi che non sprechino risorse – askanews.it



















Città del Vaticano, 3 apr. (askanews) – “Abbiamo bisogno di politici saggi, guidati dal criterio della fraternità e che sanno fare discernimento tra stagione e stagione, evitando di sprecare le risorse quando ci sono e di lasciare le future generazioni in grave difficoltà”. Lo ha detto Papa Francesco che ha ricevuto oggi in Vaticano, nella sua prima udienza pubblica dopo la sua uscita dal Policlinico Gemelli di Roma, ai dipendenti e ai dirigenti dell’Inps.

Francesco ha, quindi, voluto ringraziare i lavoratori dell’Istituto di previdenza “per il servizio che fate a sostegno dei lavoratori e delle lavoratrici, per garantire – ha detto – assistenza alle persone disoccupate e in favore di chi è malato, infortunato o anziano. Auspico che continuiate a rendere concretamente possibile il diritto alla pensione, e soprattutto – ha concluso – a far crescere nel tessuto italiano la cultura del bene comune, della previdenza e della sostenibilità, che per essere economica dev’essere anche sociale”.

In settimana freddo tardivo e neve, la Primavera si prende una pausa

In settimana freddo tardivo e neve, la Primavera si prende una pausa


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><title>In settimana freddo tardivo e neve, la Primavera si prende una pausa – askanews.it


In settimana freddo tardivo e neve, la Primavera si prende una pausa – askanews.it




















Roma, 3 apr. (askanews) – Avvio di aprile scoppiettante! Nel corso della settimana appena iniziata un ciclone, accompagnato e sospinto da venti freddi, provocherà un’intensa ondata di maltempo con pioggia e anche con la neve che tornerà a scendere fino a quote molto basse per la stagione, il tutto condito da un brusco calo delle temperature. Insomma, la primavera è già in crisi e ci attende una fase climatica caratterizzata dal freddo tardivo.

Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, comunica che già nella giornata odierna saranno possibili piogge battenti e temporali, specie al Centro-Sud e sulla Sicilia, accompagnati da burrascose raffiche di vento di Bora e Grecale che acuiranno ancor di più la sensazione di freddo. Visto l’atteso calo dei valori termici tornerà anche la neve sugli Appennini con fiocchi fin verso i 900/1000 metri di quota su Abruzzo e zone interne di Lazio, Molise, Puglia e Basilicata; sarà un evento di tutto rispetto e che non capita spesso ad Aprile. Il tempo al Nord risulterà invece più stabile e soleggiato ma attenzione, farà freddo per il periodo: il risveglio di mercoledì 5 aprile sarà decisamente gelido, con gelate diffuse sulle pianure del Nord e sul versante adriatico. Di giorno poi il clima si addolcirà, grazie al maggiore soleggiamento. E proprio mercoledì è atteso un altro passaggio instabile: anche questa volta, maggiormente interessate saranno le regioni del Centro Sud e la Sicilia con il rischio di temporali e nevicate fino a quote piuttosto basse.

Volgendo infine lo sguardo alle giornate festive di Pasqua e Pasquetta, la situazione non migliorerà di molto: secondo gli ultimissimi aggiornamenti, entrambe le giornate potrebbero risultare incerte, a causa dell’ingresso di aria più fredda in quota che destabilizzerebbe non poco l’atmosfera provocando i classici temporali pomeridiani.

Papa Francesco: “Anch’io ho bisogno di una carezza di Gesù”

Papa Francesco: “Anch’io ho bisogno di una carezza di Gesù”


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><title>Papa Francesco: “Anch’io ho bisogno di una carezza di Gesù” – askanews.it


Papa Francesco: “Anch’io ho bisogno di una carezza di Gesù” – askanews.it




















Roma, 2 apr. (askanews) – Papa Francesco ha ricordato il clochard tedesco morto qualche giorno fa sotto il Colonnato di San Pietro, “solo, abbandonato. E’ Gesù per ognuno di noi. Tanti hanno bisogno della nostra vicinanza, tanti abbandonati. Anche io ho bisogno che Gesù mi accarezzi, mi avvicini a me, e per questo vado a trovarlo negli abbandonati, nei soli”, ha sottolineato il Papa parlando a braccio nel corso dell’omelia della Domenica delle Palme, in piazza San Pietro. Il Pontefice ha celebrato dopo il recente ricovero al Gemelli. (Foto di repertorio).

Giovanni Paolo II moriva 18 anni fa

Giovanni Paolo II moriva 18 anni fa


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><title>Giovanni Paolo II moriva 18 anni fa – askanews.it


Giovanni Paolo II moriva 18 anni fa – askanews.it




















Roma, 2 apr. (askanews) – Era il 2 aprile 2005 quando il portavoce vaticano, Joaquin Navarro-Valls annunciava al mondo intero che Giovanni Paolo II era morto. Sono passati 18 anni da quel giorno in cui la chiesa piangeva Papa Wojtyla, eletto al Soglio di Pietro il 16 ottobre 1978.

Karol Józef Wojtyla era nato a Wadowice, in Polonia, il 18 maggio del 1920. Eletto Papa il 16 ottobre 1978, dopo il breve pontificato di Giovanni Paolo I (di 33 giorni) è stato beatificato il primo maggio del 2011 da Benedetto XVI che accolse il grido della folla che in piazza San Pietro chideva che il Papa polacco diventasse “Santo subito”. Il 27 aprile del 2014 è stato proclamato Santo da Papa Francesco.

Gli attivisti per il clima mettono liquido con carbone vegetale nella Barcaccia

Gli attivisti per il clima mettono liquido con carbone vegetale nella Barcaccia


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><title>Gli attivisti per il clima mettono liquido con carbone vegetale nella Barcaccia – askanews.it


Gli attivisti per il clima mettono liquido con carbone vegetale nella Barcaccia – askanews.it




















Roma, 1 apr. (askanews) – “Per denunciare la gravità della situazione climatica corrente e l’inaccettabilità dell’inazione della politica per contenerne i danni”, questa mattina due gruppi di cittadini e cittadine della campagna Non Paghiamo il Fossile, di cui fa parte Ultima Generazione, hanno messo in atto due azioni: una ad Ancona e una a Roma. Coinvolte due fontane, “simbolo, da un lato, del ristoro offerto dall’acqua e, dall’altro, del pericolo che può rappresentare”.

“Questa mattina alle 10:30 ad Ancona – riferiscono gli attivisti – cinque cittadini e cittadine hanno ricoperto con un telo la fontana del Calamo, chiamata comunemente Fontana delle Tredici Cannelle, perché costituita da tredici bocche da cui rifornire di acqua persone e animali, fu costruita per dare ristoro di acqua pubblica agli abitanti e a chiunque entrasse in città dopo un lungo viaggio. Sul posto sono arrivate le forze dell’ordine, che hanno preso le generalità dei manifestanti. A Roma alle 11:30 tre persone hanno versato del liquido a base di carbone vegetale nelle vasche della fontana della Barcaccia. La tradizione popolare vuole che la forma dell’opera del Bernini, posta ai piedi di Trinità dei Monti, fosse stata ispirata dalla presenza sulla piazza di una barca in secca, portata fin lì dalla piena del Tevere del 1598. Un richiamo fortissimo, che prefigura oggi lo scenario della “fine del Mondo” a cui stiamo andando incontro, pigiando sempre di più il piede sull’acceleratore: siccità alternata a devastanti alluvioni, che metteranno fine alla vita sulla Terra, insieme alle ondate di calore. Dopo una ventina di minuti le tre persone sono state portate via dalla polizia municipale”. “Se vedere quest’acqua nera vi sconvolge è perché, come noi, riconoscete quanto sia prezioso quello che stiamo perdendo. Tutti i rapporti ufficiali, anche quelli di fonte governativa, denunciano che le politiche dei governi sono insufficienti per contenere il surriscaldamento globale entro 1,5°C e ci stanno invece conducendo dritti verso un catastrofico aumento di almeno 2.5°C. Questo significa che gli eventi estremi renderanno inabitabili le nostre terre. Significa che desertificazione e siccità aumenteranno vertiginosamente, causando migrazioni incontrollate. Significa che collasseranno tutti i nostri equilibri, economici e sociali. C’è un solo modo per frenare questa corsa verso il suicidio collettivo: interrompere le emissioni legate ai combustibili fossili. Con questa azione vogliamo chiedere al Governo di smettere di investire in sussidi dannosi per l’ambiente. Con questa azione vi invitiamo a non rassegnarvi a questa condanna a morte”, hanno dichiarato gli attivisti.

Dopo aver lasciato il Gemelli il Papa ha pregato per i bambini a S.M. Maggiore

Dopo aver lasciato il Gemelli il Papa ha pregato per i bambini a S.M. Maggiore


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><title>Dopo aver lasciato il Gemelli il Papa ha pregato per i bambini a S.M. Maggiore – askanews.it


Dopo aver lasciato il Gemelli il Papa ha pregato per i bambini a S.M. Maggiore – askanews.it




















Città del Vaticano, 1 apr. (askanews) – “Dopo aver lasciato il Policlinico Universitario A. Gemelli, stamattina Papa Francesco si è diretto alla Basilica di Santa Maria Maggiore. Il Papa si è fermato davanti all’icona di Maria, Salus Populi Romani, affidandole nella preghiera i bambini incontrati ieri nel reparto di Oncologia Pediatrica e Neurochirurgia Infantile dell’Ospedale, tutti gli infermi e coloro che soffrono per la malattia e la perdita dei loro cari”. Lo ha fatto sapere il direttore della sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni.

Papa Francesco è uscito dal Gemelli, “sono ancora vivo”

Papa Francesco è uscito dal Gemelli, “sono ancora vivo”


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><title>Papa Francesco è uscito dal Gemelli, “sono ancora vivo” – askanews.it


Papa Francesco è uscito dal Gemelli, “sono ancora vivo” – askanews.it




















Roma, 1 apr. (askanews) – Si è fermato a scambiare due parole con i giornalisti uscendo dal Gemelli, Papa Francesco, che da mercoledì scorso era ricoverato per accertamenti. “Sono ancora vivo”, ha detto. “Nel lasciare il Policlinico, Papa Francesco è uscito dall’auto e ha salutato le persone presenti. Ha abbracciato una coppia di genitori che ha perso la figlia ieri notte, fermandosi a pregare con loro”. Lo ha reso noto il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni.

Il Papa sta meglio e ha visitato i bambini del reparto di oncologia del Gemelli

Il Papa sta meglio e ha visitato i bambini del reparto di oncologia del Gemelli


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><title>Il Papa sta meglio e ha visitato i bambini del reparto di oncologia del Gemelli – askanews.it


Il Papa sta meglio e ha visitato i bambini del reparto di oncologia del Gemelli – askanews.it




















Città del Vaticano, 31 mar. (askanews) – “Questo pomeriggio Papa Francesco si è recato in visita ai bambini ricoverati nel reparto di oncologia pediatrica nell’ospedale A. Gemelli, portando loro dei rosari, delle uova di cioccolato e copie del libro ‘Nacque Gesù a Betlemme di Giudea’”. Lo riferisce la sala stampa della Santa Sede, sottolineando che “nel corso della visita, durata circa mezz’ora, il Papa ha impartito il sacramento del battesimo a un bambino, di nome Miguel Angel, di poche settimane. Al termine ha fatto ritorno al proprio reparto.

Il Papa domani sarà dimesso e sarà in piazza San Pietro per la Domenica delle Palme. La decisione “all’esito dei risultati degli ultimi accertamenti di questa mattina”. “Posso confermare che, essendo prevista la sua uscita dall’ospedale nella giornata di domani, è prevista la presenza di Papa Francesco in piazza San Pietro domenica per la celebrazione eucaristica della Domenica delle Palme, Passione del Signore”, ha fatto sapere il direttore della sala stampa Vaticana, Matteo Bruni.