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Lega del Filo d’Oro: un lascito solidale può fare la differenza

Lega del Filo d’Oro: un lascito solidale può fare la differenzaRoma, 20 feb. (askanews) – I bambini, i ragazzi e gli adulti con sordocecità e pluriminorazione psicosensoriale affrontano ogni giorno la difficile sfida di andare oltre il buio e il silenzio. Ma con il giusto sostegno e le migliori professionalità, quei piccoli, preziosi, traguardi quotidiani – come il primo “ciao” pronunciato dopo tanti anni di silenzio, come la soddisfazione di aver finalmente trovato un modo per comunicare con gli altri o, ancora, come la riconquista di semplici azioni, diventate difficili se non impossibili da compiere – rappresentano per le famiglie di queste persone doni dal valore inestimabile. Per queste ragioni, scegliere di fare un lascito solidale a favore della Lega del Filo d’Oro significa contribuire, in modo concreto e duraturo, a garantire un futuro migliore e più accessibile a chi non vede e non sente. Un futuro pieno di possibilità.
Grazie, infatti, alla generosità di tanti italiani che hanno scelto di ricordare la “Lega” nelle ultime volontà, oggi la Fondazione può continuare a fare la differenza per i propri utenti e le loro famiglie, garantendo sempre un elevato standard di servizio e raggiungendo più persone, in diversi territori, attraverso l’apertura di nuove Sedi in tutta Italia. Si tratta di obiettivi che richiedono investimenti importanti, capaci di volgere lo sguardo oltre il presente. Per promuovere la grande importanza di un gesto in grado di vivere per sempre, la Lega del Filo d’Oro rilancia la campagna di sensibilizzazione sui lasciti testamentari “Tra la tua vita e la loro c’è un filo sottile”, che vede come protagonista Renzo Arbore, storico amico e testimonial dell’Ente.
“L’importante lavoro svolto dalla Lega del Filo d’Oro necessita di tanta attenzione e cura, ma anche di progettualità capace di guardare al futuro. Attraverso un atto di amore e generosità, saremo in grado di programmare a lungo termine le nostre attività, garantendo risposte concrete alle sempre più crescenti richieste che ci arrivano quotidianamente – dichiara Rossano Bartoli, Presidente della Lega del Filo d’Oro – Questo si traduce, di fatto, in programmi educativi e riabilitativi personalizzati, in molte più diagnosi precoci per intervenire tempestivamente sui bambini al di sotto dei 4 anni e in una costante crescita a livello territoriale, per essere sempre più presenti e vicini ai nostri utenti e alle loro famiglie grazie all’apertura di nuove Sedi. Disporre un lascito solidale in favore di chi non vede e non sente è un atto di responsabilità alla portata di tutti e anche un piccolo contributo può fare la differenza”.
I lasciti testamentari rappresentano una delle principali forme di sostegno per la Lega del Filo d’Oro e nel 2022 sono stati oltre cento quelli pervenuti alla Fondazione. Un dato significativo a conferma non solo dell’affidabilità di questo strumento in costante crescita – quale gesto semplice e non vincolante, che può essere ripensato, modificato in qualsiasi momento, senza che vengano in alcun modo lesi i diritti legittimi dei propri cari e familiari – ma anche dell’impegno incessante dell’Ente, che grazie al loro contributo ha potuto potenziare, nel tempo, i servizi offerti in favore dei propri utenti e una continua implementazione delle sue strutture. Per destinare un lascito solidale alla Lega del Filo d’Oro non è necessario disporre di patrimoni ingenti, basta anche una piccola parte dei propri risparmi per fare la differenza. Un’altra possibilità, sempre più diffusa fra gli italiani, è nominare la Lega del Filo d’Oro come beneficiaria di una polizza vita: queste risorse non entrano nell’asse ereditario e saranno immediatamente utilizzabili.
Un lascito solidale a favore della Lega del Filo d’Oro ha dunque una triplice valenza: innanzitutto per le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali rappresenta la sicurezza di essere assistite nel tempo, con le migliori competenze, guardando anche al “dopo di noi”. Per chi lo fa è l’occasione di restare nella memoria non solo dei propri cari, ma anche di persone sconosciute che avranno un futuro migliore. Per la Fondazione è la possibilità di pianificare a lungo termine le proprie attività e realizzare i progetti più sfidanti, dando maggiori risposte ai bisogni di più persone.
Quel filo sottile che ci lega per sempre alla vita di chi non vede e non sente. La campagna di sensibilizzazione sui lasciti solidali della Lega del Filo d’Oro si ispira proprio a quel “filo prezioso” – da cui prende il nome la Fondazione – che dal 1964 unisce le persone sordocieche al mondo esterno con l’obiettivo di condurle oltre il buio e il silenzio imposto dalla loro disabilità, per sostenere e promuovere il loro percorso verso la maggiore autonomia possibile. La volontà di dare un contributo per cambiare in meglio un pezzetto di mondo e il desiderio di lasciare traccia di sé, nel lascito solidale trovano una risposta concreta, tant’è che mai come in questi anni la Lega del Filo d’Oro ha ricevuto tante richieste di informazioni in merito. È un modo per esserci, per sempre. La campagna “Tra la tua vita e la loro c’è un filo sottile” vivrà con uno spot tv e radio, su stampa e su web.

Corso ISSMI, Premio “Davide De Luca” giunto alla quarta edizione

Corso ISSMI, Premio “Davide De Luca” giunto alla quarta edizione

Lecture dell’Amb. Giampiero Massolo sulla guerra in Ucraina

Roma, 20 feb. (askanews) – Si è tenuta questo pomeriggio, presso la suggestiva sede del Centro Alti Studi per la Difesa (CASD) di Roma, la consegna del Premio “Davide De Luca” rivolto ai frequentatori del Corso ISSMI. In particolare, il riconoscimento è stato conferito al Ten. Col. Marco Trentadue, come frequentatore più meritevole del 24° Corso Superiore di Stato Maggiore Interforze.
L’Associazione è stata accolta dal Presidente del CASD, Ammiraglio di Squadra Giacinto Ottaviani. Dopo l’indirizzo di saluto del Direttore dell’ISSMI, Colonnello CC Giovanni Ranucci, l’Ambasciatore Giampiero Massolo, Presidente di Atlantia e Presidente ISPI, ha tenuto una lecture ai frequentatori del 25° Corso Superiore di Stato Maggiore Interforze dal titolo “La Guerra in Ucraina e il mondo che verrà”. Partendo da come l’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa, ormai un anno fa, ha rimesso in discussione gli equilibri geopolitici in Europa, con conseguenze e riflessi a livello globale, l’Ambasciatore ha approfondito il campo di battaglia, lo stato di attrito, mettendo in luce alcuni tra i più rilevanti fattori di insicurezza. Nel suo intervento, analizzando l’attuale sistema delle relazioni internazionali, ha parlato di “transizione” e invitato a considerare l’assestamento di quattro ordini (sicurezza fisica, ordine digitale, clima e ordine economico complessivo).
Il Premio, giunto alla sua IV edizione, nella mutua contaminazione che è riuscito a creare con il mondo civile, si propone di contribuire allo sviluppo e alla diffusione della cultura della Difesa, di una percezione diversa dello Strumento Militare nazionale.

In Calabria nasce un laboratorio cinematografico di comunità

In Calabria nasce un laboratorio cinematografico di comunitàRoma, 20 feb. (askanews) – In Calabria, nel piccolo borgo di Casignana, nasce un laboratorio cinematografico di comunità con l’intenzione di raccontare una storia, triste, che successe qui il 21 settembredel 1922. Le Officine delle Idee realizza così con Antonio Blandi “Casignana Il Profumo del Tempo”, co-diretto da Francesco Aiello, Andrea Belcastro, Dario De Luca, possibile grazie all’Amministrazione Comunalee agli abitanti del luogo; un documentario che narra l’uccisione del vicesindaco di allora,Pasquale Micchia, e due contadini, Rosario Conturno e Girolamo Panetta, a cui si aggiunsero decine di feriti.
L’intenzione è quella di consentire alla comunità casignanese di recuperare e trasferire alle nuove generazioni la memoria di un avvenimento che ha fortemente influenzato la storia del paese – dichiara il Sindaco Rocco Celentano.
Cultura, coesione, innovazione sociale e sviluppo locale, poi, sono solo alcune delle parole chiave su cui poggia l’iniziativa che ha dato vita anche alla prima “Fabbrica di Comunità”. Si tratta di uno degli strumenti del progetto “Locride 2025 tutta un’altra storia” (progetto promosso dal Gal Terre Locridee e da Officine delle Idee con la partecipazione dei 42 comuni della Locride e la condivisione della Città Metropolitana e della Regione Calabria) per promuovere la partecipazione dal basso, attiva e creativa, delle comunità locali nel processo di produzione culturale.
“Casignana Il Profumo del Tempo” dopo l’anteprima locale si presenta a Roma. Subito emerge che per realizzarlo sono stati fondamentali i dibattiti con alcuni storici e scrittori e il confronto tra i locali, permettendo così a questi, al di là delle proprie competenze e ruolo sociale, di acquisire nuovi strumenti e chiavi di lettura per apprendere meglio ciò che è avvenuto attivando un approccio non solo consapevole, ma anche critico. Alla comunità di Casignana è stata così offerta l’opportunità di vivere un’esperienza unica ed originale e di poter esprimere la propria opinione in un contesto libero da preconcetti e quindi culturalmente interessante e coinvolgente. Gli incontri sono stati condotti e strutturati in modo da stimolare nei partecipanti le capacità critiche verso il racconto dell’evento, determinando anche una diversa capacità di osservazione e di interpretazione della realtà.
Il documentario è diventato uno strumento di sollecitazione culturale e formativa, un tassello importante che dà forza al borgo anche per svilupparsi a cominciare dall’offerta turistica – dichiara Franco Crinò, Vicesindaco di Casignana. Con l’Assessore Agata Mazzittelli c’è l’intenzione di lavorare in una ben precisa direzione valorizzando anche il contesto paesaggistico rurale e il centro storico, andando oltre quello che siamo riusciti a fare con la Villa Romana che, scoperta nel 1963, rappresenta un’importante testimonianza della ricchezza stilistica, architettonica e della raffinatezza artistica degli edifici nobiliari di epoca ellenistica. I piani pavimentali mosaicati, che rimandano stilisticamente a collegamenti con aree dell’Africa orientale rappresentando un unicum sul territorio calabrese.
Dunque, nuova linfa per Casignana che oggi pensa al ripopolamento e a nuove iniziative che si attualizzano grazie all’impegno di realtà come Le Officine delle Idee in un dialogo costruttivo con il territorio.

A Treviso un convegno di Ais Veneto sull’evoluzione di menù e carta vini

A Treviso un convegno di Ais Veneto sull’evoluzione di menù e carta viniMilano, 20 feb. (askanews) – Un convegno per indagare come è cambiato il gusto e il nostro modo di stare a tavola. E’ “La grammatica del gusto: l’evoluzione del menù e della carta vini” organizzato dalla delegazione del Veneto dell’Associazione italiana sommelier (Ais) il prossimo 12 marzo a Treviso.
L’incontro, che prenderà il via alle 10.30 a Palazzo dei Trecento, avrà come relatori Alessandro Scorsone, cerimoniere di Palazzo Chigi, Alessia Cipolla, curatrice della mostra “Note di Pranzi: i menù nella storia”, Marco Colognese, food writer e critico enogastronomico, e il presidente di Ais Veneto, Gianpaolo Breda. “Il vino rappresenta da sempre un elemento fondamentale della nostra cultura e dello stile italiano tanto celebrato all’estero” ha dichiarato Breda, spiegando che “la carta dei vini rappresenta uno specchio di questo patrimonio, che si evolve con il tempo assieme alla società: basti pensare alle carte vino digitali, nuovi mezzi con cui il sommelier deve misurarsi”.
“Nei ricevimenti la forma è sostanza” ha precisato Scorsone, ricordando che “la carta vini e il menù sono preziosi strumenti per assicurare il corretto svolgimento dell’incontro”. “La cultura e le consuetudini di un popolo passano anche attraverso le regole dell’etichetta a tavola, norme di comportamento consolidate da secoli, ma che evolvono assieme alla società” ha continuato, sottolineando che “i migliori ambasciatori del nostro Paese sono proprio il cibo e il vino, gli elementi fondamentali del convivio: abbiamo dei veri e propri capolavori che spesso sanno incantare gli ospiti seduti alla più importante tavola d’Italia”.
Il convegno si inserisce nel fitto programma di “Vinetia Tasting – Il Veneto nel calice”, la manifestazione dedicata ai migliori vini della regione secondo i degustatori della guida di AIS Veneto “Vinetia.it”, che si svilupperà nei giorni di sabato 11 e domenica 12 marzo nelle sale della Camera di Commercio di Treviso e Belluno. Durante “Vinetia Tasting”, oltre alla conferenza e ai banchi d’assaggio, sarà possibile partecipare alle quattro masterclass dedicate ai vini da vitigni rari e alle denominazioni Lessini Durello, Amarone della Valpolicella e Soave, organizzate in collaborazione con il Consorzio Tutela Vini Valpolicella, Consorzio Tutela Vini Lessini Durello, Consorzio Tutela Vini Soave e Recioto di Soave.

Vino, è morto Vito Planeta, erede della famiglia di viticoltori siciliani

Vino, è morto Vito Planeta, erede della famiglia di viticoltori sicilianiMilano, 20 feb. (askanews) – È morto a 57 anni per un male incurabile, il palermitano Vito Planeta, erede della storica famiglia di imprenditori vitivinicoli siciliani.
Figlio del barone Gigi Planeta, con un passato da manager in Publitalia a Milano e un grande amore per il poker, Planeta era tornato in Sicilia proprio per seguire l’azienda omonima nata nel 1985 e di cui era socio, diventata via via sempre più importante e conosciuta. Appassionato di cultura, era stato animatore di diverse iniziative tra cui la rassegna di teatro di prosa “Sciaranuova festival” nella tenuta sull’Etna, una delle cinque di proprietà delle sei realtà che in tutta l’isola contano su quasi 400 ettari vitati per una produzione di circa 2,4 milioni di bottiglie.

Milano, Spiga 26: chiusa locazione spazi, in arrivo ristorante e temporary

Milano, Spiga 26: chiusa locazione spazi, in arrivo ristorante e temporaryMilano, 20 feb. (askanews) – Spiga 26, il nuovo hub creativo di cui Hines è investitore e development manager, ha concluso la locazione degli spazi, ampliando la diversificazione in ambito food&beverage con la nuova location del ristorante “Il baretto” e dedicando area all’allestimento di temporary shop per brand innovativi tra fashion e design, già scelta da Boyy e Diesel Living with Moroso.
Nata dalla riqualificazione dello storico Palazzo Pertusati, Spiga 26 è diventata una destinazione nel cuore del quadrilatero milanese per brand e clienti di respiro internazionale. Il baretto e lo spazio temporary destinato ad accogliere brand contemporanei completano l’offerta di Spiga 26, che nei 3.000 metri quadrati retail su tre livelli già ospita altre realtà del lusso e della moda, tra cui Moschino, Sergio Rossi, Peserico, Borsalino, Drumhor, Baldinini, unitamente al nuovo headquarter milanese di Kering.
A partire da fine febbraio 2023, Spiga 26 si arricchirà con la ristorazione. Con ingresso da via della Spiga, il ristorante si estenderà su una superficie complessiva di oltre 550 metri quadrati, con uso esclusivo della corte interna di 180 metri quadrati. Nei prossimi mesi Spiga 26 dedicherà uno spazio a temporary shop per ospitare realtà innovative tra fashion e design: con una superficie di 100 metri quadrati, l’area sarà caratterizzata da un affaccio su via della Spiga con due vetrine e da spazi flessibili atti ad allestimenti personalizzati.

Lollobrigida: Masaf in prima linea per sostenere istituti alberghieri

Lollobrigida: Masaf in prima linea per sostenere istituti alberghieriMilano, 20 feb. (askanews) – “La partecipazione di voi ragazzi a questo tipo di manifestazione è per me importantissima e come ministero siamo in prima linea per rendere sempre più centrale il ruolo degli istituti e mettere in rete le risorse necessarie per valorizzare gli studenti, il loro percorso formativo e il loro futuro, che è anche il nostro”. Così il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, in un videomessaggio inviato in occasione della settima edizione dei Campionati della cucina italiana organizzati dalla Federazione italiana cuochi, rivolgendosi agli allievi presenti alla Fiera di Rimini. “L’attenzione alla sicurezza delle filiere, alle piccole attività artigianali che sempre più giovani hanno deciso di intraprendere – ha aggiunto – è massima”.
Nel salutare docenti e allievi degli istituti alberghieri presenti alla manifestazione, ha ricordato ai ragazzi che oltre a mettersi in gioco e imparare, sono lì “soprattutto per iniziare quel percorso che sicuramente porterà anche voi a promuovere in Italia e nel mondo la nostra cultura e lo stile alimentare della dieta mediterranea, uno stile sano ed equilibrato”.
Lollobrigida, nel ringraziare Federcuochi “impegnata ogni giorno a tenere alto il tricolore delle nostre tradizioni, delle nostre eccellenze agroalimentari e della cultura gastronomica”, ha ribadito che “la grande sfida è quella di coniugare la tradizione delle nostre produzioni agroalimentari con l’innovazione, difendendo al tempo stesso il patrimonio della nostra comunità nazionale e promuovendo a livello internazionale le eccellenze italiane”.

Malattie rare, campagna #uniamoleforze fa tappa anche a Bari

Malattie rare, campagna #uniamoleforze fa tappa anche a Bari

Presidente Scopinaro e sottosegretario Gemmato a inaugurazione 50 bus con colori Rare Disease Day

Roma, 20 feb. (askanews) – La campagna #uniamoleforze, realizzata da UNIAMO – Federazione Italiana Malattie Rare, ha toccato oggi la città di Bari, con il coinvolgimento delle cariche istituzionali regionali e comunali, i rappresentanti del Coordinamento Malattie Rare e le associazioni dei pazienti.
Il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, insieme alla presidente di UNIAMO, Annalisa Scopinaro, ha partecipato alla cerimonia del taglio del nastro per la partenza dei 50 autobus che percorreranno le strade del capoluogo pugliese con i colori del Rare Disease Day. La conferenza stampa a seguire, nel Salone di Rappresentanza Comune di Bari, ha visto, dopo il lancio del video ufficiale con la voice-over di Luca Ward, i rappresentanti dei pazienti presentare idee progettuali e bisogni da condividere con le Istituzioni, alla presenza di Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia, Francesca Bottalico, Assessora alla Città solidale inclusiva – delegata dal Sindaco, Rocco Palese, Assessore Regionale alla Sanità, Antonia Bellomo, Prefetto della città di Bari.
“La Puglia è una regione virtuosa in tema di diagnosi precoce. Ha varato una legge sullo screening neonatale per la SMA e malattie lisosomiali, una legge per il sequenziamento dell’esoma per diagnosticare tempestivamente le malattie rare o per procreazioni in condizioni ad alto rischio; lo è anche per quanto concerne la ricerca, investendo fondi propri derivanti dal ‘contributo di solidarietà’ previsto e applicato su assegni vitalizi e pensioni di reversibilità erogati in favore dei consiglieri regionali, finanziando 14 progetti di ricerca incentrati sulla cura delle Malattie Rare”. È quanto ha dichiarato Rita Treglia, segretario di UNIAMO, pugliese.
“La Regione Puglia sta puntando sull’assistenza territoriale. Già con Delibera del 2017 ha ideato ed attivato i Centri Territoriali per le Malattie Rare, uno per ogni ASL guidato da un medico esperto dei bisogni trasversali e competente delle organizzazioni di rete per MR sia a livello regionale che nazionale. Ha inteso poi sviluppare gli snodi, sancendo la nascita dei Nuclei di Assistenza Territoriale (NAT), ora – ha concluso – ci aspettiamo che il percorso intrapreso sia concluso con l’implementazione del modello organizzativo dei NAT”.
L’esempio italiano. L’Italia è un’eccellenza nel campo delle malattie rare: primo Paese in Europa per numero di patologie inserite nello screening neonatale esteso (49), con una legge che ha permesso la costruzione della rete (279/2001), primo anche per numero di Health Care Provider appartenenti alle reti ERN (European Reference Networks). Per la disponibilità di trattamenti approvati da EMA, il nostro Paese è al terzo posto. Inoltre, con la legge approvata a fine 2021 (L. 175), si è cercato di introdurre anche alcuni elementi rispetto alla presa in carico sociale delle persone con malattia rara. La stessa legge ha istituito il Comitato Nazionale Malattie Rare, che dovrà coordinare e promuovere le azioni su questa tematica nei prossimi anni, partendo dall’aggiornamento del Piano Nazionale Malattie Rare.
Dieci focus per i pazienti.
Il coinvolgimento e l’ascolto continuo dei rappresentanti dei pazienti sin dalle prime fasi dei processi decisionali: dalle sperimentazioni, alle gare, ai comitati etici, alla programmazione sanitaria (così come previsto anche dalla Riforma del III Settore e ribadito anche dalle linee guida recentemente emanate dal Ministero della Salute).
Lo stanziamento di fondi dedicati al Piano Nazionale Malattie Rare.
La necessità dell’approvazione del nomenclatore tariffario e lo sblocco di tutte le successive integrazioni LEA, fra le quali quella per l’introduzione della SMA nel panel dello Screening neonatale esteso.
L’omogenea disponibilità di trattamenti e terapie su tutto il territorio nazionale, con speciale riguardo per quelli c.d. extra-LEA.
l’emanazione dei decreti attuativi per la sperimentazione clinica, in modo da aumentare il numero di sperimentazioni e garantire quindi un accesso precoce a più pazienti; lo stesso per i decreti della L. 175/2021.
Una maggior integrazione ospedale territorio, con il coinvolgimento dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta e la focalizzazione su come integrare i cambiamenti organizzativi dettati dal DM 77 con il modello di presa in carico delle persone con malattia rara; l’integrazione dei servizi sociali con quelli sanitari per creare una vera rete intorno al paziente; la realizzazione della transizione età pediatrica/adulta.
La formazione e la stabilizzazione dei professionisti che si dedicano alle malattie rare.
Il finanziamento a funzione, e non a prestazione, per la presa in carico multidisciplinare delle persone con malattia rara (già regolato dalla Legge e mai finanziato).
Un più omogeneo riconoscimento del peso della malattia rara a livello di prestazioni assistenziali; una particolare attenzione, inoltre, a tutele lavorative specifiche.
La messa in campo di tutto quanto necessario affinché nel nostro Paese il tempo medio per arrivare ad una diagnosi scenda da 4 a 2 anni.
È possibile manifestare il proprio sostegno sui social indossando la maglietta ufficiale della Giornata (#RareDiseaseDay, #Uniamoleforze, #RariMaiSoli) disponibile sul sito www.uniamo.org.
La Giornata ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica Italiana, la Camera dei Deputati, il Ministero della Cultura, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, AIFA, Centro Nazionale delle Ricerche, Agenas, FNOPI (Federazione Nazionale Ordini delle Professioni INnfermieristiche), FNOPO (Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostretrica), FNOMCeO (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri), AOPI (Associazione Ospedali Pediatrici Italiani), Forum Terzo Settore, Comitato Italiano Paralimpico, Orphanet, Terzjus, Fondazione Telethon, Special Olympics Italia, ARESS (Agenzia Regionale per la Salute ed il Sociale Puglia).
Si ringraziano Rai Pubblica Utilità (per la campagna di sensibilizzazione), Sky Italia (per la diffusione dello spot TV), Radio AIdel22, Radio ISAV, New Radio Star, Radio Frejus, Radio Club 103, Radio Bruno Fiorentina, RadioBlaBlanetwork NEWS, Radio Sound Bari, Radio Ufita, Radio Web Italia, Radio Onda Blu, Radio Star Grosseto, Blueslinesradio, Radio Planet it, Diversamente Radio, Radio Studio Play, Radio Luna Porto Torres, Radio Quaranta Web, Radio Antenne RC, Radio Piana Stereo, Radio Free Station, Radio Sette Note, Radio W Uai Fi, Radio Network, Radio Selfie, Dimensione Radio, Radio Medua, Radio Piave, Radio PlaNet Italia, Radio Roma Live, Radio Stella Marina, Radio Centro Fiuggi, Radio RCC, Radio Gioventù in Blu, Radio DeejaY (per il passaggio dello spot radiofonico), IGP Decaux per il supporto alla campagna out-of-home e ATM Milano per la manifestazione di Milano.
La Giornata delle Malattie Rare è realizzata anche con il contributo non condizionato di: Alexion Astrazeneca Rare Diseases, BeiGene, Biogen Italia, Blueprint Medicines, Boehringer Ingelheim, Brystol Myers Squibb Company, Chiesi Global Rare Diseases, CSL Behring, Horizon, Jazz Healthcare Italy, Medac Pharma, PTC Therapeutics, Roche Italia, Sanofi Italia, Sobi Rare Strength, Takeda Italia. Grazie inoltre a Pfizer.

Sant’Anna Pisa: Alessia Macchia confermata direttore generale

Sant’Anna Pisa: Alessia Macchia confermata direttore generaleRoma, 20 feb. (askanews) – Il Consiglio di Amministrazione della Scuola Superiore Sant’Anna, nella seduta di gennaio 2023, ha deliberato la conferma di Alessia Macchia in qualità di Direttore Generale fino al 19 aprile 2026.
Alessia Macchia, Direttore Generale in carica dal 20 aprile 2020, – informa la Sant’Anna – è laureata in Economia e vanta un ricco curriculum professionale, sia nel contesto privato sia in quello pubblico ed è stata, prima di questo incarico, Direttore Amministrativo della Asl di Lucca e Direttore Generale della Scuola IMT Alti Studi Lucca. Dall’insediamento a oggi, Alessia Macchia ha contribuito a innovare l’organizzazione della Scuola Superiore Sant’Anna, affiancando la Rettrice Sabina Nuti nel processo di sviluppo e di crescita dell’ateneo. Ad Alessia Macchia le felicitazioni e gli auguri di buon lavoro della comunità accademica.
“Sono estremamente felice – commenta Alessia Macchia – di questa conferma come Direttore Generale: la Scuola Superiore Sant’Anna sta vivendo un momento di grande sviluppo complessivo, tanti i progetti previsti nel piano strategico della Scuola e avviati in un periodo storico difficile come quello della pandemia legati alle tre missioni della Scuola ovvero formazione, ricerca, terza missione, nonché alla revisione organizzativa necessaria a sostenere lo sviluppo stesso. Preme sottolineare, uno per tutti, lo sviluppo immobiliare, settore dove la Scuola Superiore Sant’Anna sta crescendo grazie anche a soluzioni innovative per il sistema delle Amministrazioni Pubbliche”.
“Se mi guardo indietro – prosegue Alessia Macchia – è difficile fare il conto di tutti gli obiettivi centrati, grazie anche al supporto di un gruppo che è diventato sempre più una squadra. Ero convinta, e oggi lo sono ancora di più, del contributo fondamentale del personale tecnico amministrativo in questo processo di crescita, un ruolo da valorizzare sempre di più, anche individuando strumenti e modalità innovative. Adesso ci prepariamo alle nuove sfide, forti di quella spinta propulsiva guadagnata in un momento complesso che la Scuola Superiore Sant’Anna ha saputo trasformare in un punto di forza”.

Vino, sesta edizione di “Champagne Experience” sarà il 15 e 16 ottobre

Vino, sesta edizione di “Champagne Experience” sarà il 15 e 16 ottobreMilano, 20 feb. (askanews) – Si terrà il 15 e 16 ottobre 2023 la sesta edizione di “Champagne Experience”, la più importante manifestazione italiana dedicata alla celebre bollicina francese. L’evento, organizzato da Società Excellence, si terrà anche quest’anno nei padiglioni di ModenaFiere e vedrà affiancati i produttori e i loro importatori in Italia all’interno di un grande banco di assaggio, grazie alla presenza di Maison e vigneron, suddivisi in base alla loro appartenenza geografica, corrispondente alle diverse zone di produzione della Champagne: Montagne de Reims, Vallée de la Marne, Côte des Blancs, Aube.
“Il grande lavoro dietro le quinte per organizzare questa importante manifestazione, diventata un punto di riferimento per i professionisti del settore, non solo in Italia, ma in tutta Europa, è già iniziato da tempo” spiega Luca Cuzziol, presidente di Società Excellence, realtà che riunisce ventuno tra i maggiori importatori e distributori italiani di vini e distillati d’eccellenza. “I dati del 2022 hanno confermato il grande interesse che gravita intorno al mercato dello champagne, con 326 milioni di bottiglie spedite, il 57% delle quali destinate all’export, a partire dall’Italia, che recita un ruolo come sempre di primo piano” ha ricordato Cuzziol, sottolineando che “Champagne Experience rappresenta un appuntamento fondamentale non solo perché consente di poter degustare tutte le novità presenti in commercio, ma anche di acquisire una fotografia aggiornata del mercato nel momento cruciale della stagione”.
“Il numero degli espositori e degli champagne che saranno presenti a Modena in questa edizione sarà anche quest’anno molto importante e significativo per quantità, qualità e profondità” ha aggiunto il direttore di Società Excellence, Lorenzo Righi, precisando che “l’obiettivo è quello di continuare a soddisfare le aspettative di tutti i visitatori, a partire da quelli professionali, che rappresentano la stragrande maggioranza. Per far questo reciterà un ruolo di primo piano il programma di masterclass, fiore all’occhiello di questo appuntamento, come sempre condotte da professionisti di caratura internazionale”.