Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Aviaria, Unaitalia: no focolai in allevamenti ma allerta alta

Aviaria, Unaitalia: no focolai in allevamenti ma allerta altaMilano, 17 feb. (askanews) – “Non registriamo focolai di aviaria negli allevamenti italiani dallo scorso anno ma c’è comunque una allerta alta”. Così Lara Sanfrancesco, direttore di Unaitalia, associazione di riferimento del settore avicolo in Italia, in merito alle ultime informazioni sulla diffusione dell’aviaria. Secondo i dati epidemiologici del Centro di referenza nazionale ed europeo per l’influenza aviaria presso l’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie (IZSVe), infatti, in Italia la circolazione del virus H5N1 fra gli uccelli selvatici è in aumento, con il rischio che questi possano trasmettere il virus agli allevamenti avicoli.
“Alla luce dell’alta circolazione riscontrata nelle specie selvatiche, Unaitalia sta ponendo la massima attenzione al tema e il mondo produttivo collabora in maniera attiva e continua con le autorità per ridurre i rischi di focolai – prosegue Sanfrancesco – Siamo costantemente in contatto con le autorità competenti, dalle Asl alle autorità regionali, al ministero della Salute, e continuiamo a tenere alte le misure di biosicurezza e il sistema di monitoraggio, seguendo tutte le indicazioni ministeriali in merito, per evitare che il virus proveniente da animali selvatici entri negli allevamenti. Non a caso a oggi sono ancora attivi i campionamenti in allevamento e altre misure nelle zone a più alto rischio”.
Vista la diffusione ampia, davanti a uno scenario così complesso, Sanfrancesco sottolinea la “necessità di trovare ulteriori misure oltre a quelle in atto, già rilevanti e settate, come la vaccinazione che deve diventare un ulteriore strumento di prevenzione da affiancare a quelli attuali. In Italia è in corso un trial sui tacchini, altri sono in atto in altri Paesi per altre specie. Confidiamo in un approccio globale e strumenti armonizzati”.

Vino, Mazzei: successo “Altra Toscana” premia potenzialità territori

Vino, Mazzei: successo “Altra Toscana” premia potenzialità territoriMilano, 17 feb. (askanews) – “Siamo molto soddisfatti di questa seconda edizione de ‘L’Altra Toscana’, che quest’anno ha portato in degustazione oltre 330 etichette. Giornalisti e operatori del settore hanno potuto entrare in contatto con dodici diversi Consorzi di Tutela, due in più rispetto allo scorso anno, e si sono dimostrati particolarmente ricettivi ed entusiasti di fronte all’alta qualità dei vini e alle chicche proposte dai nostri produttori. Questa manifestazione è diventata in soli due anni uno degli appuntamenti più apprezzati delle Anteprime, un meritato riconoscimento verso i nostri territori meno conosciuti ma dalle enormi potenzialità”. E’ quanto ha dichiarato Francesco Mazzei, alla guida dell’Associazione L’Altra Toscana e presidente del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana, alla chiusura dell’evento che si è tenuto oggi a Palazzo degli Affari a Firenze e che ha chiuso la settimana delle Anteprime di Toscana 2023.
I Consorzi di Tutela presenti all’evento sono stati Carmignano e Barco Reale, Chianti Rufina, Colline Lucchesi, Cortona, Maremma Toscana, Montecucco e Montecucco Sangiovese, Orcia, Suvereto e Val di Cornia, Terre di Casole, Terre di Pisa, Toscana, Valdarno di Sopra. Dodici realtà molto diverse tra loro ma pronte a far riconoscere la loro qualità, territori più nascosti in cui primeggia la viticoltura biologica e in cui molteplici aziende coltivano la vite da secoli, secondo una lunga tradizione.
“Durante questa giornata ho avuto il piacere di condurre due degustazioni particolarmente interessanti” ha raccontato Gabriele Gorelli, Master of Wine che ha guidato le masterclass, spiegando che “una era dedicata ai bianchi toscani con un titolo provocatorio: ‘Dreaming of a White Tuscany’, che è stata utile non solo per approfondire vini identitari come il Vermentino, Ansonica e Trebbiano ma anche per scoprire i territori che questi vini li producono”. “La seconda degustazione è stata invece dedicata ai Supertuscan – ha concluso – con nove vini iconici a base di Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Merlot: tre varietà tra le più impiantate in Italia e al mondo, ma direi anche inconfondibilmente toscane”.

Vino, Paolo Pasini è il nuovo presidente del Consorzio Valtènesi

Vino, Paolo Pasini è il nuovo presidente del Consorzio ValtènesiMilano, 17 feb. (askanews) – Il 52enne Paolo Pasini è stato eletto presidente del Consorzio Valtènesi. A convergere sul suo nome il nuovo Cda eletto nei giorni scorsi dall’assemblea dei soci, e composto da Giuseppe Avanzi, Francesco Averoldi, Vincenzo Bertola, Davide Folli, Giovanni Franzosi, Antonio Goffi, Cristina Inganni, Antonio Leali, Andrea Lorenzi, Alessandro Luzzago, Mattia Vezzola, Ilona Thun, Marco Turina e Loris Vazzoler. La carica di vicepresidenti è andata a Cristina Inganni e Marco Turina.
Pasini, alla guida con i cugini dell’omonima azienda agricola di San Giovanni a Raffa di Puegnago del Garda (Brescia), aveva già ricoperto la carica di vicepresidente e succede ad Alessandro Luzzago. “Il verbo è solo uno: Valtènesi!” ha dichiarato il neoeletto presidente, sottolineando che “questo siamo e questo dovremo raccontare, facendo tutto quello che dobbiamo per consolidare e salvaguardare l’identità del Valtènesi e promuovere nel miglior modo possibile il vino di territorio che si deve raccogliere sotto la denominazione che abbiamo scelto di adottare”. “Centrale – ha concluso – rimarrà anche il lavoro di ricerca in termini agronomici sul Groppello, il nostro vitigno principale, oltre allo sviluppo delle potenzialità della Casa del Vino, sede del Consorzio a Puegnago”.
Il Consorzio Valtènesi (lato bresciano del Lago di Garda) nasce nel 2012 dalla ridenominazione del Consorzio Garda Classico fondato nel 1998.
Il 6 marzo prossimo, dalle 11 alle 18, oltre 40 cantine presenteranno a giornalisti e addetti ai lavori l’annata 2022 del proprio Valtènesi al Museo Millemiglia di Brescia.

Ludopatia, Egp-Fipe: registro esclusione giocatori a rischio dalle sale

Ludopatia, Egp-Fipe: registro esclusione giocatori a rischio dalle saleMilano, 17 feb. (askanews) – Secondo stime recentemente richiamate dalla Società italiana di psichiatria, i giocatori patologici sono circa l’1% della popolazione adulta tra i 18 e gli 80 anni; parliamo di 450.000 persone su un totale di circa 20 milioni di giocatori, di tutti i prodotti di gioco, sia nei punti vendita sul territorio che online. Su questi numeri ha voluto porre l’attenzione Emmanuele Cangianelli, presidente di Egp, l’associazione italiana Esercenti giochi pubblici, organizzazione di categoria di Fipe – Confcommercio, in occasione della Giornata internazionale del gioco responsabile.
“Il contrasto del gioco patologico è da tempo in cima alle nostre priorità e per questo gli imprenditori del settore si impegnano da anni con investimenti in risorse umane, formazione e nuove tecnologie. Nonostante questo, la strada da percorrere è ancora lunga ed è necessario prima di tutto trovare una linea d’azione comune con le istituzioni per mettere a punto misure più efficaci di quelle usate fino ad oggi – ha detto Cangianelli – Penso, ad esempio, all’opportunità di prevedere un registro di esclusione dei giocatori a rischio all’ingresso delle sale. Uno strumento avallato da diversi studi scientifici e che viene già utilizzato con esiti positivi in paesi come Spagna e Germania”.
“Il contrasto alle dipendenze – è il messaggio di Cangianelli – potrà rilanciarsi riconoscendo il ruolo delle sale e degli operatori del gioco legale, che possono garantire un presidio di legalità a tutela di tutti quei consumatori che altrimenti sarebbero in balia della criminalità”.

Santa Severa: “Vivi i parchi del Lazio” con il Carnevale al Castello

Santa Severa: “Vivi i parchi del Lazio” con il Carnevale al CastelloRoma, 17 feb. (askanews) – Tutti in maschera per “Vivi i Parchi del Lazio: Carnevale al Castello di Santa Severa”. Sabato 18 e domenica 19 febbraio, dalle 10.30 alle 17.00 tutto il borgo sarà animato con laboratori, degustazioni e attività nella natura con Archeotrekking e e-bike trekking. L’evento è promosso dalla Regione Lazio e organizzato dalla Direzione Regionale Ambiente, con il supporto di LAZIOcrea, in collaborazione con il Comune di Santa Marinella e Coopculture.
Si potranno gustare i dolci tipici del carnevale, frappe, castagnole e prodotti di Natura in campo, con degustazioni e vendita dei prodotti delle riserve naturali, oltre a tante attività da fare in famiglia all’interno del borgo, infatti, dalle 11.00 alle 17.00 saranno presenti due postazioni interattive per piccoli scienziati amanti degli animali, una caccia al tesoro per tutta la famiglia e il truccabimbi per trasformarsi nel proprio animale preferito!
Dalle 1.001 alle 17.00 gli scienziati e le scienziate della Natura di G.Eco accompagneranno i piccoli alla scoperta dei più bizzarri “travestimenti animali”, una postazione interattiva per mettersi alla prova e imparare a riconoscere alcune specie animali dai colori e dalle forme particolari, e chissà che qualche protagonista non sia venuto a farsi vedere dal vivo!
I colori in natura hanno sempre un significato: c’è chi vuole nascondersi per non farsi trovare, chi con i propri colori sgargianti vuole segnalare “Ehi! Lasciami stare” o ancora chi tenta di attrarre il proprio partner facendosi bello. E tu? Che animale vorresti essere e cosa vorresti dire con i tuoi colori? Dalle 11.00 alle 17.00, i bambini e le bambine potranno scegliere la maschera da animale che preferiscono e decorarla come più gli piace in una postazione interattiva a cura di G.Eco.
I parchi e le riserve naturali hanno il compito di custodire e proteggere il più importante tesoro del pianeta: la biodiversità! Una divertente caccia al tesoro “guidata” dalle più famose maschere di carnevale porterà i partecipanti a scoprire alcune curiosità sulla fauna e la storia della riserva naturale di Macchiatonda in una sfida per tutta la famiglia!
Partenza gruppi alle ore 11.00; 12:30; 14.00 e 16.00
Sempre sabato e domenica è previsto l’appuntamento con l’Archeotrekking un’attività per tutta la famiglia. Due appuntamenti, alle 10.00 e alle 14.00 alla scoperta del Castello di Santa Severa, della Riserva naturale di Macchiatonda e del Monumento naturale di Pyrgi. Una passeggiata alla scoperta di luoghi magici e incantevoli tra natura e storia. Partenza dal piazzale antistante l’ingresso del Castello. La domenica tre appuntamenti con E-bike trekking alle ore 10.00, 12.00 e alle ore 15.00
Archeotrekking. Sabato 18 e Domenica 19. Visita guidata alle ore 10.00 e alle ore 14.00. Costo di 8 euro per ingresso ai musei e gratuito per minori 18 anni. Biglietto acquistabile presso il Museo del Castello di Santa Severa.
E-bike Trekking. Domenica 19, ore 10.00,12.00 e 15.00
E-bike trekking, alla scoperta della Riserva naturale di Macchiatonda e del Monumento naturale di Pyrgi Partenza dal Cortile della Guardia. E’ possibile partecipare anche con mezzo proprio. Prenotazione obbligatoria. Tutte le informazioni su: www.castellodisantasevera.it.

Insediato nuovo Cda ISS: prima volta con un rappresentante ricercatori

Insediato nuovo Cda ISS: prima volta con un rappresentante ricercatoriRoma, 17 feb. (askanews) – Si è insediato oggi, con la sua prima riunione alla presenza del ministro della Salute Orazio Schillaci, il nuovo Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Superiore di Sanità. Per la prima volta – sottolinea una nota – è presente anche un rappresentante eletto dai ricercatori dell’Istituto, come previsto dal nuovo Statuto. Questa la composizione del nuovo Cda, la cui nomina ha la durata di quattro anni. • Silvio Brusaferro, presidente dell’Iss (presidente) • Luigi Genesio Icardi, assessore alla Sanità del Piemonte, designato dalla Conferenza Unificata. • Claudio Borghi, Direttore di Unità Operativa di Medicina Interna Cardiovascolare dell’Aou Policlinico S. Orsola-Malpighi di Bologna, professore ordinario di Medicina Interna dell’università di Bologna, designato dal ministro dell’Università e della Ricerca. • Francesca Cirulli, dirigente di ricerca dell’Iss, in rappresentanza dei ricercatori. • Giovanni Zotta, già direttore generale della ricerca per il ministero della Salute, esperto designato dal ministro della Salute. Durante la prima seduta il Cda ha nominato vicepresidente il consigliere Giovanni Zotta.

Vino, Basile (Montecucco): “Altra Toscana” valorizza patrimonio diversità

Vino, Basile (Montecucco): “Altra Toscana” valorizza patrimonio diversitàMilano, 17 feb. (askanews) – “Siamo entusiasti di essere tornati qui perché crediamo fortemente in questo progetto: quella di cui siamo portavoce insieme agli altri Consorzi presenti, è una Toscana enologica unica, fatta di realtà piccole o meno conosciute ma in grado di arricchire il panorama vitivinicolo toscano grazie a tradizioni di coltivazione che affondano le radici nella storia di territori unici”. Lo ha affermato il presidente del Consorzio Tutela Vini Montecucco, Giovan Battista Basile, parlando de “L’Altra Toscana”, l’evento che si tiene oggi a Firenze per presentare a stampa e operatori dodici tra vini Dop e Igp dei territori toscani più “nascosti”: Carmignano, Chianti Rufina, Colline Lucchesi, Cortona, Maremma Toscana, Montecucco, Orcia, Suvereto e Val di Cornia, Terre di Casole, Terre di Pisa, Toscana e Valdarno di Sopra.
“È fondamentale valorizzare le innumerevoli diversità che ci caratterizzano, perché è in queste diversità e nel rispetto dell’ambiente e della storia in esso custodita, che si celano il prestigio della nostra regione e il motivo della sua notorietà in tutto il mondo” ha ricordato Basile, sottolineando che “rispetto alle annate 2018 e 2019 delle nostre tipologie rosse che presentiamo in anteprima, il 2017 per il Sangiovese Riserva DOCG, tutte promettono un grande potenziale evolutivo”.
“L’Altra Toscana”, giunta alla sua seconda edizione, chiude a Palazzo degli Affari di Firenze la Settimana delle Anteprime regionali.

Luiss incontra Mattarella, Boccia: avanti con progetti mobilità sociale

Luiss incontra Mattarella, Boccia: avanti con progetti mobilità socialeRoma, 17 feb. (askanews) – Una delegazione della Luiss Guido Carli, guidata dal Presidente Vincenzo Boccia, dalla Vicepresidente Paola Severino, dal Rettore Andrea Prencipe e dal Direttore Generale Giovanni Lo Storto, è stata ricevuta al Quirinale oggi dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
L’incontro, viene spiegato, è stato l’occasione per presentare al Capo dello Stato i principali progetti di mobilità sociale sui quali l’Ateneo è da tempo fortemente impegnato. Nella sua breve introduzione, infatti, il Presidente della Luiss, Vincenzo Boccia, ha descritto 42 Roma Luiss, la rivoluzionaria scuola di coding che forma professionisti per la transizione digitale delle imprese e della Pubblica Amministrazione. A seguire, la Dr.ssa Emma Marcegaglia, Presidente di Luiss Alumni for Growth (LA4G), ha illustrato le attività di questo club di investitori, composto da oltre 100 Laureati dell’Università, che sostiene startup tecnologiche con l’obiettivo di generare valore da destinare a borse di studio per studenti provenienti da aree e contesti sociali difficili.
A conclusione dell’incontro, sono intervenuti con due testimonianze: Martina Basile, studentessa di 42 Roma Luiss, che ha raccontato la propria esperienza nell’innovativa scuola per imprenditori digitali lanciata a Roma e successivamente a Firenze; l’Alumnus Andrea Carmignani ha invece ripercorso la crescita di Keyless, startup di autenticazione biometrica di nuova generazione, da lui co-fondata nel 2019.
Dalla sua fondazione, l’Università Luiss ha svolto un ruolo centrale nel mondo dell’education, contribuendo alla formazione di professionisti, manager, donne e uomini delle istituzioni con l’obiettivo di favorire la crescita culturale e socioeconomica del Paese.
Questa missione, viene sottolineato, è stata accompagnata anche da una forte attenzione ai temi della mobilità sociale, attraverso un crescente investimento in borse di studio e programmi di inclusione per studenti meritevoli e di talento. Una visione valorizzata e condivisa dalla rete dei suoi oltre 50.000 Alumni: perseguire lo sviluppo economico, avendo sempre chiara la sua finalità sociale.

Sardegna, 4 milioni di euro per piano di contrasto alle cavallette

Sardegna, 4 milioni di euro per piano di contrasto alle cavalletteRoma, 17 feb. (askanews) – Entra nel vivo il piano di contrasto alle cavallette predisposto dalla Regione Sardegna. La Giunta ha approvato la delibera, proposta dall’assessore dell’Agricoltura, Valeria Satta, contenente le direttive per Laore, l’agenzia regionale incaricata di coordinare gli interventi, per i quali sono stati stanziati quasi 4 milioni di euro.
“È un’emergenza da affrontare con la massima urgenza – commenta il presidente della Regione, Christian Solinas – e con mezzi e risorse adeguate. Ed è per questo che abbiamo potenziato la task force che si appresta a intervenire nelle aree interessate negli anni scorsi da questa devastante infestazione, che rappresenta una minaccia per le singole comunità e le loro economie locali. Il piano di contrasto alle cavallette sarà portato avanti in stretta collaborazione con i sindaci e tutte le forze messe in campo e con il coinvolgimento delle associazioni agricole che potranno offrire un prezioso contributo aiutandoci nel monitoraggio della situazione nei territori”.
I Comuni interessati dalle infestazioni sono al momento 26. “La presenza delle cavallette – spiega l’assessore Satta – è stata riscontrata nel 2022 nei territori di Bolotana, Bortigali, Lei, Noragugume, Olzai, Orani, Orotelli, Ottana, Silanus e Teti in Provincia di Nuoro; Anela, Benetutti, e Illorai in Provincia di Sassari; Sedilo e Sorradile in Provincia di Oristano. L’Università di Sassari ha poi individuato altri dieci Comuni (Austis, Bono, Bottida, Bultei, Burgos, Dualchi, Esporlatu, Nughedu Santa Vittoria, Oniferi, Sarule), a cui si è aggiunto Bidonì, in cui sono state individuate potenziali aree ad alto rischio di infestazione”.

App Challenge 2023: due premi al team di studenti guidati da Engineering

App Challenge 2023: due premi al team di studenti guidati da EngineeringRoma, 17 feb. (askanews) – Grande successo per il team di quattro studenti dell’Università di Salerno guidato da Engineering durante la nona edizione di “App Challenge – Sfida all’ultima app”, che si è svolta ieri, 16 febbraio.
Nel contest, che ha visto 50 ragazzi del Corso di Laurea Magistrale in Informatica dell’Università di Salerno sfidarsi attraverso la realizzazione di App progettate con tecnologie multipiattaforma all’avanguardia, la squadra Engineering ha presentato la App MetaClass ideata e sviluppata insieme con il Metaverse Lab del Gruppo, aggiudicandosi due riconoscimenti sue tre: il “Premio della Giuria giovani” e il “Premio della Giuria Tecnica”.
La app MetaClass, realizzata con le tecnologie Unity e Digital Twin e fruibile tramite visori, è un ambiente collaborativo totalmente virtuale diviso in tre zone: un’aula per svolgere attività didattica; un’area svago con biliardino e tavolo da ping pong; uno stage per simulare lezioni di formazione su, per esempio, i giusti comportamenti da adottare in caso di incendio. Dichiara Gianluca Polegri, Direttore del Metaverse Lab di Engineering: “Siamo molto fieri del successo ottenuto dai quattro ragazzi dell’Università di Salerno, che in questi mesi abbiamo affiancato trasmettendo loro non solo le competenze tecnologiche necessarie a realizzare la App, ma anche la consapevolezza che il digitale permette di creare nuove forme di comunicazione e formazione, rivoluzionando molti ambiti della nostra vita. Questa collaborazione conferma ancora una volta l’impegno di Engineering nel creare sinergie importanti con le Università, così da offrire ai giovani talenti la formazione necessaria per entrare da protagonisti nel mondo della Trasformazione Digitale”.
Con il Metaverse Lab Engineering sta portando avanti molti progetti finalizzati a far conoscere le incredibili opportunità offerte dalle nuove tecnologie virtuali e immersive: da Orvieto nel Metaverso, che permette di fare un autentico viaggio virtuale tra le bellezze artistiche della città umbra, alla SMAT Virtual Experience, un’esperienza totalmente immersiva realizzata in collaborazione con SMAT, per far rivivere nel Metaverso il ciclo idrico integrato gestito dall’azienda torinese.