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Diabete in corsia, nuove linee guida per gestire fenomeno in crescita

Diabete in corsia, nuove linee guida per gestire fenomeno in crescitaRoma, 17 mar. (askanews) – Sono sempre più numerose le persone affette da diabete o da glicemia elevata ricoverate negli ospedali italiani, nei reparti di chirurgia, come in quelli di medicina o specialistici. Ma non sempre si ha la possibilità di consultare un diabetologo per impostare un adeguato iter diagnostico-terapeutico. Eppure gestire correttamente il diabete (o le iperglicemie da stress o altro) è fondamentale per assicurare al paziente il miglior esito delle cure e una breve degenza. Alla luce di queste considerazioni gli esperti della Società Italiana di Medicina Interna (SIMI) hanno messo insieme una task force di esperti di varie società scientifiche per redigere delle linee guida ad hoc, un vero e proprio vademecum per la gestione del diabete o delle iperglicemie ‘non-diabete’ durante il ricovero, anche da parte di non specialisti in materia. Le linee guida sono pubblicate sul portale del Sistema Nazionale Linee Guida dell’Istituto Superiore di Sanità. Sono circa 4 milioni gli italiani che convivono con il diabete e tra questi, uno su 6 viene ricoverato almeno una volta l’anno. Questo significa che il tasso di ricovero di queste persone è oltre il doppio di quello della popolazione generale (235 per mille persone, contro 99 per mille persone) e la loro permanenza in ospedale è in media di 1,5 giorni superiore agli altri. Ma il fenomeno può essere osservato anche da un’altra prospettiva: il 20-25% dei ricoverati per altre patologie è affetto da diabete e la presenza di questa condizione ha un notevole impatto sugli esiti (nel caso del Covid ad esempio, il 30,3% dei deceduti aveva il diabete). Tuttavia, non tutte le glicemie alte riscontrate durante il ricovero sono imputabili al ‘diabete’.
“Tra tutte queste iperglicemie – spiega il professor Giorgio Sesti, presidente della Società Italiana di Medicina Interna, SIMI – ci sono infatti le persone con diabete ‘noto’, i casi di diabete ‘di prima diagnosi’ (cioè i casi di diabete diagnosticati per la prima volta in occasione del ricovero), ma anche le ‘iperglicemie correlate al ricovero o da stress’, che spesso scompaiono con la dimissione. Servono dunque expertise adeguate per condurre ad una corretta diagnosi e al trattamento di queste condizioni durante il ricovero, organizzando l’assistenza del paziente, una volta dimesso”. Ma la maggior parte dei ricoveri di persone con diabete o iperglicemia avviene al di fuori delle diabetologie. Alla luce di tutte queste considerazioni è scaturita dunque la necessità di mettere a terra una linea guida ad hoc per la ‘Gestione del diabete o dell’iperglicemia nel paziente adulto ricoverato in un setting clinico non critico’ (cioè al di fuori di terapie intensive o subintensive). Un’iniziativa fortemente voluta e promossa dalla Società Italiana di Medicina Interna (SIMI), che l’ha realizzata insieme all’Associazione Medici Diabetologi (AMD), alla Società Italiana di Diabetologia (SID), alla Federazione Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti (FADOI), alla Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG) e all’Associazione Nazionale Infermieri di Medicina (ANIMO).

Giornata dell’acqua: per mangiare ne usiamo fino a 6mila litri al giorno

Giornata dell’acqua: per mangiare ne usiamo fino a 6mila litri al giornoMilano, 17 mar. (askanews) – Attraverso quello che decidiamo di mettere in tavola possiamo contribuire a non ridurre i consumi di acqua. Perchè il risparmio di questa risorsa, di cui l’Italia in questo momento vive una forte carenza soprattutto per via della siccità, passa da piccoli accorgimenti quotidiani. Ad esempio, possiamo bollire il cibo nel giusto quantitativo di acqua o accertarci di usare la lavastoviglie solo a pieno carico. Ma soprattutto, possiamo evitare di buttare via il cibo ancora buono. Perchè ogni volta che gettiamo nella pattumiera cibo significa “buttare” l’acqua che è servita per produrlo. Per capire le dimensioni del problema, basta prendere due numeri: per alimentarci, ogni giorno, in media, ciascuno di noi può arrivare a utilizzare fino a 6 mila litri, una quantità maggiore di quanta non ne sia necessaria per fare quotidianamente più di 80 lavatrici a pieno carico (circa 4mila litri).
Questa è la fotografia scattata da Fondazione Barilla che, in occasione della Giornata mondiale dell’acqua (22 marzo), annuncia l’uscita di una nuova serie di video, realizzati da comici e food influencer, per sensibilizzare le persone su quanto le nostre azioni quotidiane possano avere un’influenza positiva anche sulla salute del Pianeta.
“La gioia del cibo è un tassello fondamentale nella relazione tra le persone e il Pianeta. Infatti, mangiando bene e con gusto possiamo anche dare il nostro contributo nel migliorare la salute della terra. Sappiamo quanto oggi la scarsità di acqua stia diventando un problema anche in Italia – ha dichiarato Riccardo Valentini, advisor della Fondazione Barilla – Ma per risolvere questa situazione c’è bisogno di un approccio ampio, dove tutti sono chiamati a contribuire, compresi noi cittadini, anche attraverso piccoli gesti quotidiani e scelte alimentari sane e amiche dell’ambiente. Basti pensare che nel nostro Paese, solo adottando regimi alimentari attenti all’ambiente potremmo risparmiare anche 4.000 litri di acqua al giorno”.
Fondazione Barilla si affida nuovamente a Lillo per divulgare messaggi al grande pubblico. Nella nuova serie di video il comico suggerisce anche alcune azioni per ottimizzare l’uso dell’acqua in cucina: per esempio che l’acqua usata per cucinare, una volta raffreddata, può essere utile per lavare le verdure, oppure, se non è stata salata, anche per bagnare le piante. Ai contributi di Lillo si aggiungono anche quelli realizzati da cuochi e food influencer come Max Mariola, Ruben Bondì, che affronteranno diverse tematiche relative al cibo (come lo spreco alimentare); daranno informazioni utili e curiosità, mentre realizzano dei piatti gustosi, ma anche attenti alla salute del Pianeta.

Giornata Foreste, Legambiente: 5mila nuovi alberi in 16 regioni

Giornata Foreste, Legambiente: 5mila nuovi alberi in 16 regioniRoma, 17 mar. (askanews) – Arriva la primavera e la Festa dell’Albero raddoppia. Legambiente lancia un’edizione speciale della storica campagna per il prossimo weekend in cui si celebrano la Giornata Internazionale delle Foreste e la Giornata in memoria delle vittime della mafia. Sono 65 gli eventi organizzati dai circoli locali e regionali di Legambiente in 16 regioni dove verranno messi a dimora 5mila alberi e arbusti insieme a migliaia di volontari, studenti, cittadini e 200 associazioni, Comuni ed enti territoriali.
L’appuntamento clou è fissato per i giorni dal 18 al 21 marzo quando i volontari dell’associazione metteranno a dimora piante ed alberi in piazze e quartieri delle città italiane. “Pianta un amico”, il claim della Festa dell’Albero, perché oltre a combattere gli effetti della crisi climatica, in questa occasione diventano simboli della legalità e della lotta contro le mafie.
“L’edizione speciale della Festa dell’Albero è il nostro modo di vivere la giornata internazionale delle foreste testimoniando in maniera concreta l’importanza e il ruolo di alberi e foreste ancora oggi troppo spesso sottovalutati – dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente – Sono un elemento strategico nelle politiche di adattamento sia nelle aree urbane che in quelle naturali, purificano l’acqua e l’aria, sono fonti di cibo e di materia prima rinnovabile estremamente preziosa ed efficiente in tanti utilizzi, grazie all’attuazione di una gestione forestale sostenibile. Gli alberi piantati dai circoli e dai volontari di Legambiente nei giorni in cui si celebra anche la giornata in memoria delle vittime della mafia diventano anche un gesto concreto per la lotta contro l’illegalità e la criminalità organizzata, ancora oggi troppo spesso presente dietro gli incendi boschivi. Un ringraziamento speciale va a tutti i volontari e volontarie dei circoli impegnati nelle tante iniziative di questi giorni”.
Legalità e azione per la crisi climatica, sarà questo il file rouge che unirà gli eventi organizzati da Legambiente che, così come nell’edizione autunnale, beneficeranno del sostegno della raccolta fondi Music for the Planet, lanciata dall’artista friulana Elisa Toffoli durante il Back to the future tour e promossa da Music Innovation Hub, e AWorld in collaborazione con ASviS e l’Unione Buddhista Italiana.
Gli eventi di piantumazione – che inizieranno nel weekend per poi proseguire anche nella prossima stagione autunnale – contribuiranno al raggiungimento degli obiettivi del progetto europeo Life Terra, cofinanziato dal programma LIFE della Commissione Europea e di cui Legambiente è l’unica referente in Italia. Intorno a Life Terra si è creato, da circa due anni, un vero e proprio movimento di attivisti con l’obiettivo di mettere freno all’emergenza climatica attraverso la messa a dimora di alberi in tutta Europa con il coinvolgimento soprattutto di giovani, studenti e imprese a cui sta a cuore il futuro del Pianeta.

Ichnusa, rigenerate due aree della Sardegna distrutte dagli incendi

Ichnusa, rigenerate due aree della Sardegna distrutte dagli incendiMilano, 17 mar. (askanews) – I boschi e la macchia mediterranea della Sardegna tornano a vivere dopo la devastazione degli incendi. Sono le aree di Scano di Montiferro, uno dei luoghi simbolo dei grandi incendi del 2021, e la Pineta del Sinnai, ne Cagliaritano, le prime due aree selezionate da Ichnusa, Legambiente e AzzeroCO2 per dare il via all’iniziativa “Il nostro impegno”. Proprio in questi giorni, infatti, sono state messe a dimora 3.000 piante a Scano di Montiferro e a breve partiranno le piantumazioni di altre 1.000 piante a Sinnai, con l’obiettivo di ripristinare la natura ferita dagli incendi e preservare la biodiversità del territorio sardo. Queste piantumazioni sono solo la prima fase di un progetto che mira, in tre anni, a riqualificare sei aree dell’isola colpite da incendi e dissesto idrogeologico con la messa a dimora e la manutenzione di 10mila piante.
“Il nostro impegno” nasce da una premessa: in Sardegna boschi e foreste coprono circa il 40% della superficie totale dell’isola. Parliamo di 900mila ettari, la metà dei quali costituita da macchia mediterranea, che rendono la Sardegna una delle regioni più “verdi” d’Italia. Eppure, per l’effetto combinato di incendi e pressione antropica secolare, il suolo si è gradualmente impoverito, “indebolendo” i boschi. Secondo le stime del Corpo Forestale, infatti, in Sardegna negli ultimi 30 anni sono stati registrati circa 2.500 incendi a stagione, che hanno colpito 2-3mila ettari di bosco. Un’incidenza che mette a rischio questo patrimonio.   Proprio per cercare di preservarlo e riportarlo al suo naturale splendore, il birrificio Ichnusa di Assemini, nel Cagliaritano, si è attivato per dare un contributo concreto al territorio. Grazie a partner come AzzeroCO2 e Legambiente, che hanno ideato e promosso questa iniziativa, il birrificio ha “portato” per la prima volta in Sardegna Mosaico Verde, inserendo l’isola nella mappa della più grande campagna nazionale per la forestazione di aree urbane ed extraurbane e la tutela di boschi.   “È emozionante vedere rinascere la natura della Sardegna, piantare un albero è l’inizio di un percorso in divenire, un vero investimento sul futuro – ha dichiarato Matteo Borocci, direttore del birrificio Ichnusa – Quando abbiamo assistito alla devastazione degli incendi abbiamo subito sentito il bisogno di fare qualcosa di concreto per restituire valore e bellezza e dignità al nostro territorio, al paesaggio e all’ambiente e non vediamo l’ora di completare questo progetto con Legambiente e AzzeroCO2. Un ringraziamento speciale va alle Amministrazioni locali e del territorio che cureranno, assieme a noi, la manutenzione a lungo termine delle aree riqualificate. Sperando che altre realtà vorranno unirsi a noi in questa iniziativa”.

“St. Patrick’s Weekend”, festa a Roma da oggi fino al 19 marzo

“St. Patrick’s Weekend”, festa a Roma da oggi fino al 19 marzo

Birra, musiche e balli tradizionali, per un viaggio in Irlanda ad ingresso gratuito

Roma, 17 mar. (askanews) – Dopo anni arriva la festa di San Patrizio che una città a vocazione internazionale come Roma merita. Dal 17 al 19 marzo il St. Patrick’s Weekend 2023 ci porterà nella festa del patrono d’Irlanda più grande e bella di Roma. L’evento ad ingresso gratuito si svolgerà all’interno del mercato di Piazza Ragusa (Ragusa Off, ex deposito Atac), ingresso via Tuscolana 179, nello stabile dove ogni weekend si svolge il mercato coperto di quartiere, già sede di numerosi eventi che hanno animato il municipio. Questa volta ospiterà 3 giorni dedicati alla cultura e alla tradizione irlandese che puntano ad attrarre tutto il pubblico di Roma e dintorni, grazie all’organizzazione delle associazioni Tivoli Onlus e SPQR – Associazione Gentes.
La manifestazione si pone come obiettivo quello di portare i partecipanti a Dublino, sulle vie dello storico quartiere di Temple Bar, luogo iconico della Festa di San Patrizio, stando comodamente a Roma. Per realizzare tale ambizioso progetto l’evento si avvale del patrocinio della Guinness che inonderà il Festival, oltre che con fiumi di birra, anche con numerosi gadget che andranno a colorare tutti i partecipanti.
Partner dell’evento sono Partner dell’evento sono l’Accademia Danze Irlandesi – Gens d’Ys, che è stata la prima accademia di danza irlandese in Italia dedicata ai balli tradizionali irlandese e patrocinata dall’ambasciata irlandese in Italia, che è anche testimonial ufficiale dell’Ente Nazionale del Turismo Irlandese, ed il Fairylands Celtic Festival, la manifestazione che da anni promuove a Guidonia la conoscenza della cultura e della civiltà celtica. Non mancheranno concerti di musica tipica irlandese, grazie ai gruppi musicali Trichorde e Chridhe, ma anche esibizioni di danze caratteristiche e workshop, sia per principianti che per esperti, per cimentarsi con i balli tipici irlandesi.
Gli amanti della birra potranno godere di una vasta offerta di birre irlandesi, tra tutte la Guinness, la regina d’Irlanda, ma anche altri marchi storici come la Kilkenny e Hop House Lager. Non mancheranno birre gluten free, per permettere a tutti di festeggiare brindando, grazie ai pubblican che troverete alle spine: il Maulbeere di Centocelle, un punto di riferimento per il quartiere, Mister Hyde Pub, il pub del quartiere appio-tuscolano che farà gli onori di casa, ed il The Public House – Whisky Bar di Tivoli, un avamposto del Guinness Storehouse in terra italiana.
Il St.Patrick’s Weekend 2023 vi porterà in viaggio su terre lontane grazie a musiche, atmosfere e profumi tipici, bevendo responsabilmente e nel rispetto della sicurezza e della salute di tutti. Il Festival, ad ingresso gratuito, avrà una sua moneta, dei gettoni con cui acquistare birra e cibo. Costo del singolo gettone: 2 euro. Saranno disponibili, inoltre, un’ampia area degustazione con tavoli, panche e sedie, ed un’area food che creeranno un enorme villaggio dove festeggiare insieme agli amici o venire a fare una passeggiata con la famiglia visto l’ampia area dedicata ai bambini a cure di Roma Jump. Lo spazio gode di uno spazioso parcheggio privato, accessibile dal civico di via Tuscolana 179.
Date e orari della manifestazione. Venerdì 17 marzo 2023: 16.00-00.00. Sabato 18 marzo 2023: 12.00-00.00. Domenica 19 marzo 2023: 12.00-00.00. Sabato e domenica aperti già ad orario di pranzo.

Evento itinerante Giffoni, “School Experience 3” fa tappa in Sardegna

Evento itinerante Giffoni, “School Experience 3” fa tappa in SardegnaRoma, 17 mar. (askanews) – Promuovere la cultura del cinema dai banchi di scuola, favorire occasioni di incontro e di approfondimento attraverso la visione di prodotti audiovisivi, sollecitare la riflessione su temi di attualità, tutto questo è School Experience 3. Il festival itinerante, organizzato da Giffoni, realizzato nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola e promosso da Ministero della Cultura – Direzione Generale per il Cinema e l’Audiovisivo e Ministero dell’Istruzione e del Merito, arriva in Sardegna. È in programma dal 19 al 25 marzo prossimi la tappa che si svolgerà a Nuoro.
“School Experience – dichiara Claudio Gubitosi, direttore di Giffoni – è uno strumento utilissimo per conoscere realtà del nostro Paese diverse e suggestive che trovano nel cinema e nella sua universalità un vero e proprio collante, un filo che le unisce, un terreno comune di confronto e di scambio. E’ un progetto in cui crediamo molto perché ci dà l’occasione di incontrare migliaia di alunni e di studenti, di ascoltare le loro riflessioni all’interno dei loro contesti scolastici, di verificare come la creatività sia la principale caratteristica di questi ragazzi che ci arricchiscono grazie alle loro intuizione, alle loro idee, alla forza del loro entusiasmo. Giffoni si ritrova così in una dimensione che gli è assolutamente congeniale a conferma di quell’affinità elettiva che da sempre ci lega al mondo della scuola. Sono certo che in queste giornate sarde tanti ed interessanti saranno gli spunti che emergeranno e che potremo raccogliere ed approfondire per il prosieguo delle nostre attività”.
Il nuovo appuntamento è organizzato in collaborazione con l’associazione Nuovi Scenari e la cooperativa Scenari Verdi diretta da Giuseppe D’Antonio. Le attività si svolgeranno presso l’Auditorium Istituto Tecnico Commerciale “Salvatore Satta” di Nuoro. Alle attività parteciperanno studenti di Nuoro, di Tonara e di Dorgali.
School Experience vuole coinvolgere gli studenti attraverso strumenti a loro più vicini, spingendoli ad affrontare temi attuali e importanti. Tante le attività previste per i ragazzi di Nuoro coinvolti in questa quarta tappa. A fare di questo festival un evento unico sono le giurie, composte da bambini, ragazzi e giovani adulti. Saranno proprio loro a valutare i lungometraggi e gli short-movie in concorso, selezionati tra un rosa di oltre 1000 produzioni, dedicate a un pubblico dai 3 ai 20 anni. Grande spazio, quindi, ai lungometraggi (Feature Experience) e cortometraggi (Short Experience) realizzati da professionisti italiani e stranieri, oltre a una competizione riservata alle opere prodotte da scuole o da associazioni culturali divise per fasce d’età: Your Experience +3 (dai 3 ai 10 anni), Your Experience +11 (dagli 11 ai 13 anni) e Your Experience +14 (dai 14 ai 20 anni).
Non mancheranno i lab rivolti a ragazzi e insegnanti. Il primo DIGITAL PROF, si pone nell’ambito delle attività che School Experience propone per la formazione del corpo docente. L’obiettivo è quello di consolidare le competenze digitali, non solo degli studenti, ma anche degli stessi maestri, professori e dirigenti. MOVIE LAB, invece, è una lezione di cinema interattiva per guidare i giovani alla comprensione del linguaggio audiovisivo, dando loro la possibilità di costruire una scena cinematografica. E ancora spazio alla realizzazione di uno short movie pensato e interpretato dagli allievi degli istituti della provincia di Matera. I ragazzi si misureranno con le fasi di ideazione e produzione di un cortometraggio. Il progetto vedrà la partecipazione degli autori e dei professionisti della video factory di Giffoni. Il lavoro sarà presentato nella serata finale, in programma venerdì 24 marzo.
School Experience – a cura della direttrice scientifica Antonia Grimaldi del team di Giffoni – si concluderà con la tappa di Giffoni Valle Piana, dal 17 al 21 aprile con un evento ospitato nella Multimedia Valley.

Pasqua 2023, colomba e champagne: ad ogni dolce il suo “pairing”

Pasqua 2023, colomba e champagne: ad ogni dolce il suo “pairing”Roma, 17 mar. (askanews) – Da sempre Pasqua è sinonimo di colomba. E oggi più che mai, questa golosa creazione dolciaria non smette di conquistare i gourmet con declinazioni che sposano l’innovazione alla selezione dei migliori ingredienti della tradizione Made in Italy. Al cioccolato, alle creme, ai frutti di bosco o alle albicocche: l’intensa dolcezza della colomba nelle sue molteplici declinazioni di gusto e la sua aromaticità – impreziosita dalla presenza di mandorle, frutta candita o scorze di arancia – la rendono, però, un oggetto del desiderio che richiede il giusto brindisi.
Ma quali sono le regole d’oro per scegliere le bollicine giuste per il brindisi? A svelarle in una Top 3 di consigli è Comte de Montaigne, la Maison di Champagne de prestige dell’Aube, che spiega quali sono i pairing più azzeccati.
1) Blanc de Blancs, ideale con la colomba classica: il retrogusto tostato delle mandorle e il morbido impasto con canditi della colomba classica, con copertura di glassa o nocciole, si sposano alla perfezione con uno champagne minerale ed elegante, 100% Chardonnay, con aromi fruttati e floreali, che a contatto con l’aria esalta i profumi burrosi, come il Blanc de Blancs Grande Réserve. Una sinfonia di sapori che si veste di bollicine finissime e persistenti, dal colore oro chiaro e dal perlage vivace.
2) Rosé de Saignée, il match perfetto per le colombe alla frutta e “innovative”: fruttato e vinoso, lo champagne Rosé de Saignée, 100% Pinot Noir, con aromi di frutta rossa e finale fresco e raffinato, si sposa alla perfezione con alcune delle colombe più innovative: da quelle ai frutti di bosco, fino alle golose declinazioni alle fragole, alle albicocche e alle pere. Affinità di gusti che conquistano il palato in un tripudio di golosità.
3) Brut ed Extra Brut, il brindisi più azzeccato con le colombe alle creme: Brut ed Extra Brut, dal sapore naturale, 70% Pinot Noir e 30% Chardonnay, rappresentano una combinazione equilibrata fra acidità, lunghezza e mineralità. Gli aromi, al primo sentore, svelano gli agrumi di pompelmo e limone, per poi rivelare sentori di frutta, come la pesca, la pera e la mela. Ecco perché sono ideali per un brindisi con le colombe alle creme, delle quali mitigano la spiccata dolcezza.

Vino, Ascovilo e Grana Padano insieme a ProWein

Vino, Ascovilo e Grana Padano insieme a ProWeinMilano, 17 mar. (askanews) – Il vino lombardo torna a ProWein, la fiera tedesca di riferimento per il business enologico internazionale in programma a Düsseldorf dal 19 al 21 marzo. La produzione vinicola regionale sarà presente con Ascovilo, l’Associazione dei 13 consorzi vitivinicoli lombardi, in abbinamento al Grana Padano nell’ambito del progetto “Nati per stare insieme”, formula che dopo il successo del 2022 verrà riproposta anche per l’edizione di quest’anno.
“La partecipazione alla manifestazione tedesca è per noi strategica e arriva dopo una buona annata sul fronte dell’export per il vino made in Lombardia” ha dichiarato la presidente di Ascovilo, Giovanna Prandini, ricordando che “il mercato tedesco è di prossimità e vanta una ottima conoscenza delle denominazioni di qualità ‘made in Italy’: lo scorso anno l’incremento dell’export di vino è stato trainato dalla Germania, secondo mercato estero dopo gli Usa”.
“ProWein è una straordinaria occasione per presentare le nuove annate 2022 e invitare in Italia a Vinitaly nuovi clienti potenziali” ha proseguito, aggiungendo che “in questa edizione è protagonista anche la attività didattica in collaborazione con la testata Vinum che dedicherà un palinsesto con numerose sessioni di approfondimento delle denominazioni del vino di Lombardia in abbinamento alle diverse stagionature di Grana Padano, la conoscenza è condizione necessaria per rafforzare la azione commerciale delle nostre imprese”.

“Fai gol con papà contro il bullismo e la discriminazione”, il 19 a Zoomarine

“Fai gol con papà contro il bullismo e la discriminazione”, il 19 a Zoomarine

In collaborazione con Lega Italiana di Calcio Balilla e Associazione contro il bullismo scolastico Odv

Roma, 17 mar. (askanews) – Fare squadra non solo in campo ma nella vita di tutti i giorni. È questo lo scopo della seconda edizione del torneo “Fai gol con papà contro il bullismo e la discriminazione” che, dopo il successo dello scorso anno, torna al parco Zoomarine per coinvolgere le famiglie, proprio il 19 marzo in occasione della Festa del Papà, in un momento di condivisione e complicità attraverso il gioco. Una iniziativa dedicata in primis al legame padre e figlio, pronta ad essere estesa a tutti i familiari, che si trasforma in una campagna di sensibilizzazione realizzata in sinergia con l’Associazione Contro il Bullismo Scolastico Odv, fondata da Vincenzo Vetere, attiva in tutta l’Italia per aiutare le vittime di bullismo e cyber bullismo. L’idea del torneo, voluto fortemente dal Direttore Generale Alex Mata, si basa su una serie di principi fondamentali, uguaglianza, lealtà, rispetto, che nello sport si definiscono “fair play” e che nella quotidianità assumono un valore ancora più prezioso.
Nella giornata a scendere in campo sarà la Lega Italiana di Calcio Balilla, presieduta da Nicola Colacicco, che permetterà a tutti di sfidarsi in una vera e propria gara con tanto di giudici, podio e doni finali ai vincitori. Per partecipare sarà sufficiente iscriversi gratuitamente con un messaggio WhatsApp al numero 3388858524 (tramite il quale indicare il numero e il nome dei partecipanti, email e numero di telefono) ed aderire così ad una una mission solidale, ovvero: segnare tutti insieme un gol contro questo terribile fenomeno sociale che ha ripercussioni drammatiche tra gli adolescenti, troppo spesso vittime dal punto di vista emotivo e psicologico.
Unire le forze in un percorso comune è tra le priorità della collaborazione siglata, tra Zoomarine e Associazione contro il bullismo scolastico Odv, anche per lanciare un breve vademecum ed una serie di interventi durante l’evento. È, infatti, importante non dimenticare mai di: * segnalare in ambito scolastico eventuali anomalie ed individuare l’insegnante referente per le tematiche sul bullismo; * prestare attenzione alle abitudini quotidiane dei propri figli e osservare possibili cambiamenti; * conoscere gli amici online, salvare eventuali prove e mantenere la calma per evitare che il proprio stato di preoccupazione possa incidere ulteriormente sullo stato d’animo della vittima.
Durante l’evento sportivo previste anche una serie di attività rivolte ai giovani ospiti, grazie agli atleti della Scuola Calcio Olimpus Roma che faranno alcune esibizioni tra pillole di allenamento e tiri in porta.
Presenti anche gli atleti della Asd Freestyle Italia. Una giornata speciale nella quale acquistando un biglietto in promozione online o un biglietto intero in cassa, i papà entrano gratis! Se acquistano online, inoltre, per ogni biglietto da €14 pagato c’è un menù pranzo gratuito.
Zoomarine per il sociale prosegue poi il 26 marzo con la celebrazione della Giornata Mondiale per la Sindrome di Down (che ufficialmente ricorre il 21 marzo) che vedrà la presenza al Parco dell’Associazione Italiane Persone Down Anzio Nettuno con la possibilità, per alcuni ragazzi, di entrare nel team del parco per una giornata ed apprendere tante informazioni utili per il loro futuro professionale.

Il Metaverso per il rilancio del turismo 4.0

Il Metaverso per il rilancio del turismo 4.0Roma, 16 mar. (askanews) – Si è svolto presso il Crisalide Competence Centre di Pozzuoli, gruppo di aziende e startup che operano nei settori della tecnologia avanzata, nella pubblica amministrazione, cyber security, marketing e innovazione, un importante incontro per descrivere le opportunità del metaverso per le imprese e semplificare il processo di transizione dal web 2 al web 3. Ospite d’eccezione Gianluca Salvemini, presidente dell’Italian Hotel Group, catena alberghiera italiana con sede a Montecatini Terme e con in gestione decine di strutture ricettive (Hotel sul mare, Hotel di montagna, Hotel di città, Villaggi turistici), che vuole dare un deciso segnale al mercato turistico investendo nel potenziamento dell’innovazione tecnologica, dell’accoglienza turistica post emergenza sanitaria e valorizzando le nuove opportunità del metaverso per la crescita delle imprese e del turismo esperienziale. Nel mondo del comparto alberghiero e in quello del turismo mare e montagna in Italia, all’estero e dei villaggi vacanze, il metaverso rappresenta un’opportunità per la crescita dell’attrazione turistica. Il comparto turistico ha già avuto modo di sperimentare la realtà virtuale per variegate tipologie di attività, per esempio proponendo esperienze aggiuntive all’interno dei musei e delle aree archeologiche, riuscendo a far visitare musei sottomarini e luoghi inaccessibili, attraverso ricostruzioni e tour immersivi, ma anche offrendo l’opportunità a chi non può viaggiare, a causa di disabilità o problematiche fisiche, di provare l’ebbrezza di visitare i siti più interessanti collegandosi via web.
Il metaverso può rappresentare uno step in avanti verso soluzioni ancora più coinvolgenti e commercialmente interessanti. Secondo gli esperti del settore, infatti, non saranno soltanto enti pubblici e le società che gestiscono le principali attrazioni turistiche a veder aumentare le opportunità a proprio favore, ma anche gli operatori commerciali come hotel, villaggi turistici e ristoranti. Ai lavori di Pozzuoli hanno partecipato Angelo Marciano, presidente dell’ICC – Istituto di Credito Complementare; Gianluca Salvemini di ItalianHotel Group; Vincenzo Cioffi, esperto di consulenza e finanza; Giuseppe Gargiulo, promotore finanziario; Maurizio Bellavista, Manager Keyone Consulting; Giuseppe Mele, Manager Keyone Consulting; Giorgio Gallo, della società “Costruisci e Arreda”; Massimiliano Treassi, della Max Adv Production; Franco Capasso di Miss Grand International e il giornalista Domenico Letizia, Rappresentante d’interessi per alcune organizzazioni d’impresa presso la Camera dei Deputati. Nel corso dei lavori, Gianluca Salvemini ha descritto anche l’innovativo progetto HGI-Tech che fornisce una doppia applicazione: da un lato la formazione sul web 3 ad aziende e professionisti e dall’altro, la condivisione dei propri spazi nel metaverso e la vendita di nuovi spazi personalizzabili. HGI-tech ha creato una vera e propria Academy che ha come scopo la formazione sulle professioni del Futuro. Questa è la prima Academy certificata dal Metaverse Standard Forum. Siamo ovviamente ancora in una fase iniziale e solo nel corso dei prossimi mesi si potrà capire fino a che punto il metaverso potrà rivoluzionare il mondo dei viaggi, ma gli studiosi e gli esperti d’innovazione e tecnologia condividono l’idea di considerare questa tecnologia innovativa come una delle più dirompenti degli ultimi anni.