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Al Gemelli nasce CePID: un Centro per combattere tutte le dipendenze

Al Gemelli nasce CePID: un Centro per combattere tutte le dipendenzeRoma, 16 feb. (askanews) – Un centro per trattare tutte le dipendenze, da quelle comportamentali a quelle da uso di sostanze. Si chiama CePID (Centro Psichiatrico Integrato di ricerca, prevenzione e cura delle Dipendenze) ed è stato inaugurato oggi al Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, con la benedizione impartita dall’Assistente Ecclesiastico Generale dell’Università Cattolica SE Monsignor Claudio Giuliodori, alla presenza del Rettore dell’Università Cattolica, professor Franco Anelli, del Direttore Generale della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, professor Marco Elefanti, e del Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia della Cattolica, professor Antonio Gasbarrini.
La squadra del CePID, coordinata dal dottor Marco Di Nicola, sarà composta da medici psichiatri e psicologi con un’esperienza specifica nell’ambito dell’addiction. L’acquisizione a breve della strumentazione per la stimolazione magnetica transcranica (TMS) permetterà di integrare la psicoeducazione, gli interventi riabilitativi individuali e di gruppo e la farmacoterapia specifica con tecniche di neuromodulazione. Le attività assistenziali si affiancheranno a quelle di ricerca, per migliorare la comprensione dei meccanismi neurobiologici e psicopatologici implicati nella patogenesi delle dipendenze e, soprattutto, per impostare terapie maggiormente personalizzate. L’apertura del centro mira a facilitare l’accesso alle cure per problematiche di dipendenza, riservando degli spazi dedicati a tale tipologia di pazienti e garantendo prestazioni nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale nei regimi assistenziali ambulatoriale e di Day-Hospital (dal lunedì al venerdì, contattando lo 06/30154122). Il CePID si farà, inoltre, promotore di attività di informazione sul campo (presso le scuole, ma anche nelle sale da gioco) per parlare di dipendenze al pubblico. Il nuovo centro è stato realizzato anche grazie al contributo non condizionante di Fondazione Lottomatica. “Per Fondazione Lottomatica e per tutti noi questa è una giornata molto importante – commenta il Presidente Riccardo Capecchi -. Oggi non solo inauguriamo un centro d’avanguardia di diagnosi e cura contro tutte le dipendenze, ma lo facciamo insieme a un’assoluta eccellenza della sanità nazionale e internazionale come il Policlinico Agostino Gemelli, che ringraziamo e con cui siamo entusiasti di aver siglato questa partnership. La salute rappresenta uno dei temi fondamentali su cui si concentrano le attività della Fondazione. Una sfida che richiede massimo impegno, passione e senso di responsabilità verso la comunità”. “Il CePID – ricorda Gabriele Sani, Direttore della UOC di Psichiatria Clinica e d’Urgenza della Fondazione Policlinico Gemelli e Ordinario di Psichiatria presso l’Università Cattolica – si inserisce nella lunga tradizione assistenziale che la UOC di Psichiatria ha portato avanti nel campo delle dipendenze fin dagli anni ’90. Problematiche che al Gemelli sono state sempre affrontate con un approccio fondato sulla consapevolezza che, al di là delle differenti manifestazioni cliniche, vi fosse un sottostante meccanismo psicopatologico e neurofisiologico, se non unico, quanto meno con molti punti di convergenza. Ciò significa che è necessario non tanto focalizzarsi su una specifica dipendenza quanto, piuttosto, sul processo alla base delle dipendenze. Trattandosi di disturbi multifasici, progressivi e tendenti alla cronicità, le dipendenze richiedono infatti un modello di cura, più che di guarigione”.
Oltre a tassi di incidenza e prevalenza elevati, e pressoché costanti negli anni, di tabagismo e disturbi da uso di alcol, cocaina e tetraidrocannabinolo (THC) – attualmente la sostanza illecita più assunta in Italia e in Europa – a oggi bisogna confrontarsi anche con le ‘nuove’ dipendenze comportamentali. “Siamo stati i primi in Italia – ricorda il professor Sani – circa 10 anni fa, ad aprire un ambulatorio dedicato all’uso problematico di Internet, diretto dal professor Federico Tonioni”. Si può parlare di ‘dipendenza’ – spiega il dottor Marco Di Nicola, coordinatore del CePID – quando una condotta, che sia l’uso di una sostanza o un comportamento problematico, induce fenomeni di neuro-adattamento quali tolleranza e astinenza, con reiterazione e incremento progressivi che conducono alla perdita di controllo e alla compromissione funzionale. Non vanno trascurati, inoltre, quei ‘comportamenti a rischio’ – prosegue – talora preliminari all’instaurarsi di una dipendenza conclamata e che, spesso, possono associarsi a condotte pericolose (quali guida in stato di ebbrezza, agiti impulsivi o episodi di aggressività in seguito all’assunzione di alcol e sostanze)”. “Le dipendenze – ricorda il professor Sani – sono di per sé dei disturbi psichici e, frequentemente, si presentano in associazione ad altre problematiche psichiatriche (disturbi dell’umore, di personalità, d’ansia). Ed il nostro è appunto un centro integrato che riconosce il ruolo primario dello psichiatra, il quale può rilevare, attraverso una diagnosi accurata, come l’addiction possa rappresentare la punta dell’iceberg di un problema più articolato e profondo”.

Una nuova idea di massoneria: la sfida di Claudio Bonvecchio

Una nuova idea di massoneria: la sfida di Claudio BonvecchioMilano, 16 feb. (askanews) – Una nuova idea di massoneria, più aperta e più trasparente, capace di uscire da quell’aura di opacità che molto spesso la circonda. A invocarla è il professor Claudio Bonvecchio, docente di Filosofia e Dottrine politiche in diverse università italiane, che ha ricoperto numerose cariche nel Grande Oriente d’Italia fino a essere nominato nel 2019 Gran Maestro aggiunto. Ma i dissidi con il Gran Maestro Stefano Bisi e la sua linea di governo lo hanno portato ora a lasciare ogni incarico e a dimettersi.
“La Libera Muratoria oggi, nel mondo contemporaneo come nel passato – ha detto ad askanews – è un ordine esoterico, e la parola esoterico significa che si guarda all’interiorità di se stessi, che ha uno scopo spirituale ossia il miglioramento di ogni persona che ad essa aderisce. Questo miglioramento, in teoria, ma così dovrebbe essere anche nella pratica, si riversa sulla società. Nel caso dell’Italia, per esempio, io ritengo, ed è il motivo per cui prima di essere espulso me ne sono andato da solo, che non vengono più portati avanti questi ideali”.
Tra i possibili motivi di decadenza Bonvecchio elenca il numero degli affiliati, 23mila in Italia, perché per controllare così tante persone serve avere “antenne particolarmente sviluppate” e serve una capacità forte da parte di chi governa. “Sicuramente – ha aggiunto il professore – a fronte anche degli ultimi avvenimenti si può dire che ci sarebbe voluto un maggiore controllo”.
Bonvecchio cita il caso della loggia di Licata, legato a una condanna per mafia di un esponente locale, episodio sul quale, secondo il professore, il Gran Maestro aveva promesso di indagare personalmente, senza che però poi ci fosse alcun provvedimento. Ma il problema si è ripresentato con la nota vicenda del possibile coinvolgimento di alcuni massoni nella copertura della latitanza del boss Messina Denaro. E qui la critica a Bisi entra nel merito e coinvolge la gestione delle regioni del Sud, ma anche della Lombardia.
“Vuol dire che c’è una certa superficialità – ha detto Bonvecchio – e questa stessa superficialità lo ha portato a trascurare degli aspetti importanti del caso della mafia in Sicilia e anche in Calabria ci sono logge che meriterebbero ispezioni più serie. Sicuramente questa superficialità lo ha portato a non tenere conto delle reazioni che ci sono state per esempio quando ha voluto commissariare la regione lombarda semplicemente per ‘far fuori’ un personaggio che per lui poteva essere scomodo come l’avvocato Sassone, che è una persona che ha sempre lavorato per un’immagine diversa della Libera Muratoria”.
Il tema sembra essere proprio questo: uno scontro tra massoni riformatori, soprattutto lombardi, e il potere centrale del Grande Oriente. “In Italia – ha proseguito l’ex Gran Maestro aggiunto – la Libera Muratoria ha sempre avuto quest’aura di sospetto, derivata dalla P2, da un laicismo molto pesante, retaggio dell’Ottocento. Se noi vogliamo che sia diversa, a mio parere bisognerebbe avere il coraggio di fare certe riforme, indipendentemente dalla riduzione del numero degli affiliati, se necessario. La prima è fornire i nominativi di tutti gli iscritti al Procuratore generale della Repubblica di Roma ogni anno”.
La seconda riforma proposta da Bonvecchio riguarda la divulgazione anche dei rituali della massoneria, che possono essere resi pubblici senza violare alcuna tradizione. Altro punto è il riconoscimento da parte dello Stato italiano, anche in chiave di evitare di essere confusi con massonerie deviate e non riconosciute. “Tutte queste forme, compresa un’apertura di dialogo seria con la Chiesa – ha detto – significa avere una Libera Muratoria diversa, come avviene in tanti altri Paesi: in Inghilterra, in Scozia, in America tutte queste cose sono alla luce del sole”.
Tra i molti temi che il professore ha affrontato nella propria carriera accademica c’è quello del potere. “La Libera Muratoria non dovrebbe avere alcun rapporto con il potere – ha concluso – perché l’unico potere che la Libera Muratoria dovrebbe perseguire è il potere che ciascuno deve avere nei confronti di se stesso, nel senso di equilibrare la sua vita, di renderla armonica. Questo dovrebbe essere l’unico potere. Quando c’è un esercizio che si ritiene non corretto del potere, due sono i motivi. Uno è la paranoia del potere. Oppure c’è un problema di interessi”.
E gli interessi, siano questi il banale desiderio di avanzamenti nella gerarchia o questioni più rilevanti, secondo Claudio Bonvecchio oggi in molti casi frenano e minano la reale missione della massoneria italiana.

Vino, Uiv: bene un Istituto indipendente per la ricerca scientifica

Vino, Uiv: bene un Istituto indipendente per la ricerca scientificaMilano, 16 feb. (askanews) – “La metanalisi presentata oggi dimostra come non debbano esistere verità indiscusse di stampo Tolemaico su un tema delicato come quello relativo a vino e salute. La scienza è un metodo per trovare risposte, non dogmi”. Così il presidente di Unione italiana vini, Lamberto Frescobaldi, ha commentato l’excursus sulle evidenze scientifiche presentato oggi al convegno “Bere Mediterraneo, gli effetti sulla salute di un consumo moderato del vino” che si è tenuto oggi in Senato, dove è stata annunciata anche la nascita dell’Istituto per la Ricerca su Vino, Alimentazione e Salute.
“Come Unione italiana vini – ha proseguito Frescobaldi – accogliamo con entusiasmo la nascita di un istituto indipendente come quello annunciato oggi, in grado di stimolare la ricerca e il confronto sui temi così importanti”. Per il presidente dell’associazione che rappresenta oltre l’85% dell’export vitivinicolo italiano, “oggi il vino è anche economia: con 310mila imprese, 670mila ettari vitati, 1,2milioni di addetti è in grado di generare un fatturato diretto di circa 15 miliardi di euro”. “Il vino realizza il 75% del valore delle esportazioni tutte le bevande alcoliche italiane e ha una bilancia commerciale in attivo di circa 7,5 miliardi di euro l’anno, che incide per oltre il 40% del saldo import-export di tutto l’agroalimentare italiano” ha ricordato Frescobaldi, sottolineando che “a questi numeri si aggiunge il beneficio esponenziale in termini di indotto turistico, di personale specializzato, di sostegno socioeconomico in favore di aree rurali svantaggiate, di valorizzazione del bene fondiario e del brand Italia, numeri che presenteremo in occasione della conferenza stampa di Vinitaly, tra circa un mese a Roma”.
Un asset che, ha concluso Frescobaldi, è strategico non solo in termini di Pil ma “prima di tutto, il vino è un fattore identitario del nostro Paese, e questo è un valore inestimabile: se lo dovessimo perdere penso che rinunceremmo a una parte di noi stessi, a una componente fedele della nostra storia e del nostro futuro”.

E’ nato l’Istituto per la ricerca su vino, alimentazione e salute

E’ nato l’Istituto per la ricerca su vino, alimentazione e saluteMilano, 16 feb. (askanews) – E’ nato l’Istituto per la ricerca su vino, alimentazione e salute. L’ente neocostituito è stato presentato oggi nel corso del convegno “Bere mediterraneo, gli effetti sulla salute di un consumo moderato del vino” che si è tenuto a Palazzo Giustiniani a Roma su impulso del vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio (Lega).
A dare l’annuncio è stato lo stesso presidente, il medico legale e tossicologo Luigi Tonino Marsella che nel corso del suo intervento, ha spiegato che si tratta di “un’associazione scientifica che ha come scopo quello di promuovere il benessere alimentare e l’efficace diffusione delle conoscenze sulla correlazione tra stili di vita e salute; promuovere e diffondere la ricerca e la conoscenza su tutti gli aspetti dell’alimentazione umana inserita nella medicina; prevenire le malattie croniche e associate all’alimentazione; proporre elementi utili per linee guida e standarizzare i criteri per la preparazione e il consumo del vino a beneficio della salute; favorire la collaborazione e il confronto scientifico tra le diverse discipline interessate”. A tutto questo si aggiunge la promozione di momenti di confronto e formazione a livello nazionale e internazionale.
Marsella ha poi precisato che “l’associazione scientifica” nasce su una libera iniziativa sua, di Aldo Borelli e Antonio Ciaschi, su impulso dello studio “Moderate Wine Consumption and Health: A Narrative Review”, pubblicata sulla rivista scientifica “peer-reviewed”, Nutrients. Questo studio, realizzato da Silvana Hrelia,Laura Di Renzo, Luigi Bavaresco, Elisabetta Berardi,Marco Malaguti e Attilio Giacosa e che è stato illustrato oggi in Senato, afferma che “l’analisi indica chiaramente che il vino si differenzia dalle altre bevande alcoliche e che il suo consumo moderato non solo non aumenta il rischio di malattie cronico-degenerative, ma è anche associato a benefici per la salute, soprattutto se inserito in un modello di dieta mediterranea”.
“L’istituto è composto di ricercatori, e potranno collaborare esperti, Enti universitari e centri scientifici” ha aggiunto il presidente, evidenziando che “si è già avvalso di un autorevole comitato scientifico, fra cui ci sono gli autori di questo grande lavoro”. “Il vino è stile, eleganza e cultura millenaria” ha detto ancora Marsella, sottolineando che “il vino, la cui assunzione deve essere moderata e ponderata, e la dieta mediterranea sono il connubio perfetto che rispecchia fedelmente quello che è il concetto di salute dell’Oms: benessere fisico, psichico e sociale”.
“La politica deve essere in prima fila per difendere le nostre eccellenze e i nostri consumatori” ha detto Centinaio sottolineando che “serve fare un lavoro di squadra: la forza del nostro Paese è sempre stata questa e mi fa piacere sottolineare che ogni volta che arriva in Aula un provvedimento a tutela dell’agroalimentare italiano c’è l’unanimità”. “Il messaggio che avete lanciato è importante e l’obiettivo deve essere ora quello di divulgarlo nei territori – ha concluso il vicepresidente del Senato – e vorrei che gli atti fossero inviati anche ai nostri europarlamentari perché la partita si gioca là e vorrei che avessero degli strumenti scientifici in più per poter ribattere ai burocrati europei, a cui abbiamo sentito dire, quando parlavano del ‘cancer plan’, teorie senza vere motivazioni scientifiche”.

M’Illumino di Meno, il MUR in campo per Giornata risparmio energetico

M’Illumino di Meno, il MUR in campo per Giornata risparmio energeticoRoma, 16 feb. (askanews) – Luci spente. Contest social. Scambi di libri, vestiti e oggetti da riciclare. Installazione di lampioni solari. Pubblicazione di vademecum sul risparmio energetico. Open talk sui temi della sostenibilità. Piantumazione di alberi. Sono solo alcune delle iniziative che anche quest’anno il Ministero dell’Università e della Ricerca (il MUR), insieme alla Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile (RUS), ha promosso per oggi, giovedì 16 febbraio 2023, in occasione di ‘M’Illumino di Meno’, la storica campagna di Rai Radio 2 diventata la Giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili e che il MUR appoggia con il Patrocinio.
Dalle 19.00 alle 20.00 il Ministero dell’Università e della Ricerca spegnerà le luci. Gli uffici del MUR sono da tempo dotati di luci con rilevatori di movimento e spegnimento automatico, pannelli fotovoltaici e luci a basso consumo.
Nel tardo pomeriggio di oggi anche molte Università aderenti alla RUS, già impegnate in percorsi di contenimento energetico e di decarbonizzazione, spegneranno le luci nelle aule e nei Rettorati.
Nel corso della trasmissione Caterpillar live, il MUR e l’Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale (OGS) porteranno, poi, la testimonianza della comunità scientifica. Attorno alle 18.30 è previsto il video dalla nave ‘Laura Bassi’ che nei giorni scorsi ha toccato il punto più a Sud mai raggiunto, nel corso della campagna oceanografica della 38° Spedizione Italiana del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (Pnra). La campagna è finanziata dal Ministero dell’Università e della Ricerca, e gestita, per la pianificazione logistica, dall’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile – ENEA – e dal Consiglio nazionale delle ricerche – CNR -per la programmazione scientifica.
La ‘Laura Bassi’ è oggi l’unica nave rompighiaccio italiana per la ricerca oceanografica in grado di operare in mari polari, acquistata dall’OGS nel 2019. La ricerca polare è sempre più al centro degli studi scientifici anche per comprendere i grandi cambiamenti climatici.

Malattie rare, a Napoli la campagna UNIAMO “viaggia” in metropolitana

Malattie rare, a Napoli la campagna UNIAMO “viaggia” in metropolitanaRoma, 16 feb. (askanews) – La campagna #uniamoleforze, realizzata da UNIAMO – Federazione italiana malattie rare, ha toccato oggi la città di Napoli. La conferenza stampa di presentazione, in collaborazione con la Regione Campania e il Centro di Coordinamento Malattie Rare della Regione Campania, si è svolta alla presenza del Presidente AGENAS e Consigliere per la Sanità Regione Campania, Enrico Coscioni, l’Assessore alla Scuola, alle Politiche Sociali e alle Politiche Giovanili Regione Campania, Lucia Fortini, la Presidente VI Commissione Consiliare Istruzione e Cultura, Ricerca scientifica, Politiche sociali, Bruna Fiola, l’Assessore alla Ricerca, Innovazione e Startup della Regione Campania, Valeria Fascione. Il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, impossibilitato a partecipare, ha inviato un videomessaggio.
La conferenza stampa, nell’Auditorium della Regione Campania, ha visto, dopo il lancio del video ufficiale con la voice-over di Luca Ward, il coordinamento delle associazioni campane presentare idee progettuali e bisogni da condividere con le Istituzioni. L’evento ha inaugurato la cartellonistica presente in alcune fermate della metropolitana di Napoli (Circuito Mupi), che fino al 28 febbraio porterà i colori della Giornata delle Malattie Rare.
“La collaborazione di UNIAMO con il Coordinamento Malattie Rare della Regione Campania è consolidata. Siamo felici di essere qui oggi per stringere ancora di più i rapporti e lavorare insieme su tematiche che interessano da vicino le nostre famiglie e la comunità tutta. Tanto è stato fatto, molto c’è da consolidare, le nostre sfide sono rivolte anche verso una maggior integrazione del sanitario con il sociale”, ha dichiarato la Presidente di UNIAMO Federazione Italiana Malattie Rare, Annalisa Scopinaro.
“La metafora del viaggio che avete scelto credo sia molto appropriata, sia per tutto ciò che ruota attorno alle persone con patologie rare e alle loro famiglie, sia perchè è un viaggio nella conoscenza. L’Istituto Superiore di Sanità, insieme ad UNIAMO, è da sempre impegnato in questa tematica. Mi auguro che l’Istituto e i suoi ricercatori continuino a lavorare insieme ad UNIAMO per affrontare il problema delle malattie rare”, ha sottolineato il Presidente dell’ISS, Silvio Brusaferro.
UNIAMO è il coordinatore nazionale della Giornata delle Malattie rare che si celebra in tutto il mondo l’ultimo giorno di febbraio. Quest’anno la campagna di sensibilizzazione, promossa dalla Federazione, ha toccato 6 città italiane (prosime tappe: Genova il 17 e Bari il 20). A Pescara, Firenze e Roma già inaugurati autobus e tram. Una campagna di comunicazione che scende in strada per raggiungere e sensibilizzare un pubblico sempre più ampio sul “patient journey”, il lungo percorso che compiono i pazienti quando affrontano la malattia.
Gli hashtag ufficiali: #rarediseaseday, #uniamoleforze e #rarimaisoli. L’hashtag #uniamoleforze vuole spronare tutti gli attori a coalizzare gli sforzi per ottimizzare il sistema e raggiungere una reale presa in carico, che assicuri diagnosi precoce, terapie appropriate, disponibili e a domicilio, percorsi strutturati, integrazione sociosanitaria, collegamenti fra centri di specializzazione e territorio, ricerca e sperimentazioni che offrano speranza per il futuro. È possibile manifestare il proprio sostegno sui social indossando la maglietta ufficiale della Giornata (#RareDiseaseDay, #Uniamoleforze, #RariMaiSoli) disponibile sul sito www.uniamo.org.
La Giornata ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica Italiana, la Camera dei Deputati, il Ministero della Cultura, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, AIFA, Centro Nazionale delle Ricerche, Agenas, FNOPI (Federazione Nazionale Ordini delle Professioni INnfermieristiche), FNOPO (Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostretrica), FNOMCeO (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri), AOPI (Associazione Ospedali Pediatrici Italiani), Forum Terzo Settore, Comitato Italiano Paralimpico, Orphanet, Terzjus, Fondazione Telethon, Special Olympics Italia.
Si ringraziano Rai Pubblica Utilità (per la campagna di sensibilizzazione), Sky Italia (per la diffusione dello spot TV), Radio AIdel22, Radio ISAV, New Radio Star, Radio Frejus, Radio Club 103, Radio Bruno Fiorentina, RadioBlaBlanetwork NEWS, Radio Sound Bari, Radio Ufita, Radio Web Italia, Radio Onda Blu, Radio Star Grosseto, Blueslinesradio, Radio Planet it, Diversamente Radio, Radio Studio Play, Radio Luna Porto Torres, Radio Quaranta Web, Radio Antenne RC, Radio Piana Stereo, Radio Free Station, Radio Sette Note, Radio W Uai Fi, Radio Network, Radio Selfie, Dimensione Radio, Radio Medua, Radio Piave, Radio PlaNet Italia, Radio Roma Live, Radio Stella Marina, Radio Centro Fiuggi, Radio RCC, Radio Gioventù in Blu, Radio DeejaY (per il passaggio dello spot radiofonico), IGP Decaux per il supporto alla campagna out-of-home.
La Giornata delle Malattie Rare è realizzata anche con il contributo non condizionato di: Alexion Astrazeneca Rare Diseases, BeiGene, Biogen Italia, Blueprint Medicines, Boehringer Ingelheim, Brystol Myers Squibb Company, Chiesi Global Rare Diseases, CSL Behring, Horizon, Jazz Healthcare Italy, Medac Pharma, PTC Therapeutics, Roche Italia, Sanofi Italia, Sobi Rare Strength, Takeda Italia. Grazie a Pfizer.

Tumori, CNR: un cannabinoide non psicoattivo contro carcinoma prostatico

Tumori, CNR: un cannabinoide non psicoattivo contro carcinoma prostaticoRoma, 16 feb. (askanews) – Uno studio condotto da un team di ricercatori dell’Istituto di chimica biomolecolare del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Icb) rivela come un componente non-psicoattivo della Cannabis (CBD) sia in grado di contrastare la fase in cui il carcinoma prostatico diventa refrattario alla terapia ormonale. La ricerca – coordinata da Alessia Ligresti (prima ricercatrice del Cnr-Icb di Pozzuoli) in collaborazione con Roberto Ronca (docente dell’Università degli studi di Brescia) – ha, infatti, dimostrato l’esistenza, in questa fase della malattia, di vulnerabilità metaboliche e oncogeniche che possono essere potenzialmente sfruttate terapeuticamente da trattamenti a base di fitocannabinoidi: in questo caso, il componente individuato è in grado di colpire specificamente la plasticità metabolica del carcinoma modulando la bioenergetica dei mitocondri, la “centrale elettrica” delle cellule. Lo studio è pubblicato sulla rivista Pharmacological Research. “Le cellule tumorali, specialmente quelle in fase avanzata, sono in grado di modificare il loro metabolismo per supportare la maggiore richiesta di energia”, spiega Alessia Ligresti (Cnr-Icb). “Questa capacità, nota anche come riprogrammazione metabolica, gioca un ruolo chiave sia nell’oncogenesi del cancro alla prostata, cioè il processo che porta alla trasformazione delle cellule normali in cellule cancerose, sia nell’acquisizione della resistenza ai farmaci. Tuttavia, le dinamiche tra metabolismo e oncogenesi non sono completamente comprese”, aggiunge. I cannabinoidi di origine vegetale sono stati usati per molti decenni come agenti palliativi per i malati di cancro, ma negli ultimi anni diversi composti simili e farmaci a base di cannabinoidi sono stati oggetto di intense ricerche per la loro potenziale attività antitumorale. “Il nostro studio dimostra come, nei modelli preclinici, il CBD (approvato dalla FDA e già prescritto per trattare le convulsioni associate a diverse forme di epilessia infantile), quando opportunamente combinato con altri fitocannabinoidi non psicoattivi, sia particolarmente efficace nel ridurre la crescita del cancro alla prostata refrattario agli ormoni, prendendo di mira i mitocondri”, prosegue Ligresti. “Una delle proteine chiave che regolano la funzione mitocondriale, e che è responsabile sia del metabolismo cellulare che della via di segnalazione della morte/sopravvivenza cellulare, è VDAC1. Legandosi al VDAC1, il CBD determina un’accelerazione del metabolismo della cellula tumorale, innescando meccanismi di compensazione che attivano la cosiddetta morte programmata o apoptosi”, chiarisce. Lo studio fa luce sull’importanza di utilizzare queste molecole in combinazioni ottimali per sfruttare appieno il loro potenziale terapeutico come agenti antitumorali. “La speranza è che questi risultati favoriscano studi futuri, compresi studi clinici, sul possibile uso di cannabinoidi non psicotropi come coadiuvanti per il trattamento del cancro alla prostata”, conclude la ricercatrice. Alla ricerca, hanno partecipato anche l’Unità di malattie metaboliche complesse e mitocondri dell’Istituto di ricerca in biomedicina (Barcellona) e l’Unità di ricerca sui sistemi complessi e nonlineari dell’Università di Portsmouth (Regno Unito).

Ranch Sorting 2023, i cowboy pronti a conquistare Lazio e non solo

Ranch Sorting 2023, i cowboy pronti a conquistare Lazio e non soloRoma, 16 feb. (askanews) – Al via il campionato Fitetrec Ante Lazio di Ranch Sorting, disciplina di origine americana e con profonde radici nel lavoro del bestiame dei ranch americani. Divenuta una disciplina sportiva a tempo, consiste nello sbrancare in ordine numerico dieci vitelli di dodici portandoli, con il solo movimento del cavallo e quindi senza l’ausilio di alcuna attrezzatura o impatto fisico sul bestiame, da una sezione all’altra di un campo a forma di “otto”.
“Moltissimi i cavalieri pronti a cimentarsi e altissima la qualità dei cavalli quarter horse e paint horse che per morfologia e selezione della razza garantiscono prestazioni “contro le leggi della fisica”. Poderose stoppate sui posteriori e girate a 180gradi che lasciano senza fiato. Adulti e bambini saranno catturati dall’anima western che ha conquistato il continente grazie anche alla serie “Yellowstone””, commenta l’organizzatore e cavaliere, Vittoriomaria Alfonsi.
Il Presidente della Fiterec-Ante Lazio, Mariateresa Mango, ha dichiarato:”Siamo entusiasti di questo Campionato per tutti gli appassionati di cavalli perchè unisce tradizione e modernità. Abbiamo l’ambizione di rendere i nostri cavalieri sempre più competitivi e andare a competere nelle migliori arene d’Europa. Questo campionato avrà un impatto duraturo sull’intera regione e lavoreremo a stretto contatto con gli organizzatori per garantire “che vinca lo sport” e sia rispettato il benessere animale”.
Il Campionato sarà articolato in n°4 tappe, che si svolgeranno a partire dalle ore 9:00 nelle seguenti date e location: ” 1° Tappa domenica 26 febbraio 2023 presso il Walter Ranch – Via Pollino, Sassi Rossi, Aprilia; ” 2° Tappa domenica 19 marzo 2023 presso il Magic Valley Ranch – Via Giosuè Carducci, Vigna di Valle, Roma; ” 3° Tappa domenica 2 aprile 2023 presso il Fontevivola Ranch – Via delle Viole, 40, Fontevivola, Viterbo; ” 4° Tappa sabato 23 settembre 2023 presso ASD Belmonte Ranch – Via Oliveto, Belmonte Castello, Frosinone (Domenica 24 Settembre 2023 – Special Event Belmonte Ranch).
L’ospitalità e la musica, così come l’abbigliamento dei cowboy, renderà la giornata piena di adrenalina in perfetto stile western.

Dissesto idrogeologico, Provincia Trento: 7 mln per interventi

Dissesto idrogeologico, Provincia Trento: 7 mln per interventiRoma, 16 feb. (askanews) – Oltre 7 milioni di euro al Trentino contro il dissesto idrogeologico. Il finanziamento statale – destinato in particolare a due progetti sostenuti dalla Provincia autonoma di Trento – sarà presto inserito in un decreto del Ministero dell’Ambiente e sicurezza energetica. Le iniziative che saranno sostenute interessano i territori di Mezzolombardo e Malé: si tratta di interventi di mitigazione del rischio idrogeologico valutati come urgenti e prioritari.
Secondo quanto evidenza il presidente Maurizio Fugatti, “le priorità sono state definite dall’Amministrazione provinciale attraverso il confronto con i territori e l’ascolto delle esigenze messe in luce dai rappresentanti istituzionali locali”. Il valore complessivo del finanziamento statale ammonta a 7.120.686,30 euro.
Per quanto riguarda il centro rotaliano, si intendono risolvere le criticità legate ai crolli di roccia che in passato hanno interessato la zona sportivo-residenziale a nord dell’abitato. Attraverso la realizzazione di barriere paramassi e reti di protezione – previste da un progetto elaborato dal Comune di Mezzolombardo – l’obiettivo è di mettere in sicurezza l’area sottostante.
Guardando invece alla Val di Sole, il progetto elaborato dal Servizio infrastrutture della Provincia autonoma di Trento prevede la messa in sicurezza della strada di collegamento tra Bolentina e Montes. Il tratto in cui la strada si insinua nella valletta del rio San Valentino è esposto a potenziali fenomeni valanghivi. Il tratto compreso tra il chilometro 0,5 e lo 0,8 circa sarà dunque by-passato attraverso la realizzazione di una galleria. Il tracciato alternativo risulterà poco impattante dal punto di vista paesaggistico e garantirà la fruibilità della strada in tutte le condizioni meteo ed ambientali possibili.

MagicLand raddoppia: questa estate arriva MagicSplash

MagicLand raddoppia: questa estate arriva MagicSplashRoma, 16 feb. (askanews) – MagicLand, la Capitale del Divertimento, annuncia che a partire dall’estate 2023 verrà inaugurato MagicSplash, il nuovo Parco Acquatico che si affianca a MagicLand, il Parco Divertimenti più grande e più visitato del Centro-Sud Italia. Immaginate un’isola tropicale di 40.000 metri quadrati: vegetazione rigogliosa, con oltre 16.000 piante tropicali e palme, 10.000 metri quadrati di spiaggia – la Playa del Sol – realizzata con 5.000 tonnellate di sabbia bianchissima e attentamente selezionata per le sue speciali caratteristiche che la rendono refrattaria all’assorbimento di calore, consentendo di camminarci e distendersi in tutta tranquillità. La spiaggia sarà attrezzata con 1.700 lettini e ombrelloni in paglia naturale in buona parte a disposizione gratuitamente. Sarà possibile immergersi nell’enorme Onda del Caribe, piscina ad onde di 2.000 metri quadrati, facendosi trasportare dalla dolce corrente di Rio Cauto, un fiume lento di quasi 400 metri lineari (il più lungo di tutto il Centro Sud Italia) avvolto da una fitta vegetazione tropicale.
Un parco acquatico pensato per i bambini che troveranno: El Castillo, un playground acquatico di oltre 12 metri di altezza e posizionato in una piscina di 1000 metri quadrati, Laguna Tiburon, uno spray park per i più piccolini, ed inoltre Cala Tortuga con 4 scivoli acquatici tra cui un Mini Cone ed un Mini Boomerang che divertiranno anche i genitori.
La sicurezza del divertimento
E come sempre: la sicurezza prima di tutto. I visitatori troveranno impianti che assolvono alle più recenti ed esigenti prescrizioni di sicurezza, al fine di garantire la migliore filtrazione e igienizzazione delle acque, 35 bagnini ed assistenti bagnanti, vigileranno sull’incolumità dei presenti, che avranno a disposizione centinaia di giubbotti salvagente, (obbligatori nella piscina ad onde per i bambini al di sotto dei 120 cm). Presente nell’area anche un punto di primo soccorso, costantemente presidiato da personale sanitario.
MagicSplash, la Capitale dei Caraibi!
Completano l’offerta quattro punti ristoro all’interno di strutture in legno di eucalipto e paglia naturale: una hamburgheria, una pizzeria, una panineria che offrirà anche insalate e poke ed un chiringuito per dissetarsi con una fresca bibita, succhi di frutta naturale, macedonie, granite, smoothies, gelati e cocktail. Sempre presenti menù vegetariani e vegani. Avete dimenticato il costume da bagno, il telo mare o la crema solare? Nessun problema. Al Bazar Del Mar troverete un negozio di articoli da spiaggia fornito di ogni necessità. Naturalmente non mancheranno aree attrezzate con spogliatoi, docce con acqua calda e armadietti di sicurezza per depositare le borse.
Per chi vuole godere di maggiore privacy è disponibile Playa Paraiso dove è possibile prenotare una delle 6 Cabanas in paglia che ospitano fino a 6 persone ognuna, tutte dotate di spiaggia privata e dei migliori comfort come vasca idromassaggio, frigorifero con bibite a disposizione, divanetti, lettini e teli mare.
A MagicSplash si potrà accedere sia da un nuovo ingresso dedicato, dotato di un nuovo ed ampio parcheggio di circa 500 posti auto, che anche attraverso MagicLand, dopo aver acquistato una estensione del biglietto. Sono previste tariffe a partire da 14,90 € per l’intera giornata ma anche biglietti pomeridiani a partire dalle 2 del pomeriggio.
Investimenti e posti di lavoro MagicSplash richiederà un investimento di 15 milioni di euro, ed offrirà quasi 100 nuovi posti di lavoro.
Guido Zucchi, Amministratore Delegato di MagicLand dichiara: “Dopo aver appena concluso una straordinaria stagione 2022 con risultati economici molto positivi e che confermano MagicLand come Parco Divertimenti leader in tutto il Centro Sud Italia ed il più visitato del Lazio, siamo pronti per una nuova sfida che completerà la nostra offerta di divertimento e ci posizionerà ancor di più come destinazione turistica privilegiata. L’apertura di MagicSplash fa parte di un piano di investimenti iniziati nel 2019 dopo l’acquisizione di MagicLand da parte di Pillarstone, che ha già investito, negli anni passati, nell’apertura dell’area Tonga e dell’area Old West, nell’introduzione di tante nuove attrazioni (Nui Lua, Motorgiungla, Jungle Camp, Haunted Hotel e Dungeons, Wild Rodeo, Baby Ranch, Cosmo Academy Planetarium, Gattobaleno Time Machine, Magic Boat ed il teatro Music Hall). Questo ha permesso a MagicLand di diventare il Parco Divertimenti di riferimento per tutte le famiglie ed i ragazzi del Centro-Sud Italia. MagicSplash sarà fin dal primo giorno una ineguagliabile destinazione per chi cerca divertimento e relax durante i caldi mesi estivi”.