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Papilloma Virus, firmato Memorandum Intesa Associazioni-Istituzioni

Papilloma Virus, firmato Memorandum Intesa Associazioni-IstituzioniRoma, 14 mar. (askanews) – Eliminare in Italia tutti i casi di cancro provocati dall’HPV è un obiettivo raggiungibile. Il messaggio – ribadito in conferenza stampa presso la Camera dei Deputati – è stato sottolineato dalle Associazioni che si occupano di Papilloma Virus, anche durante le manifestazioni della giornata internazionale dell’HPV del 4 marzo. La richiesta alle Istituzioni è netta: un impegno concreto sul tema attraverso la firma di un Memorandum d’Intesa.
Il Piano Oncologico Nazionale, adottato lo scorso gennaio in Conferenza Stato-Regioni e in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, è sicuramente un passo in avanti, vista la previsione di rafforzare gli interventi per aumentare le coperture vaccinali contro gli agenti infettivi che causano tumori. Ma i tassi di vaccinazione in Italia per l’HPV rimangono ancora insufficienti, con la pandemia che ha acuito il problema, rallentando le prestazioni sanitarie e causando la mancata protezione di un’ampia fetta di popolazione giovanile: oggi esposta al rischio di contrarre un tumore da Papillomavirus.
Tra le ragazze nate nel 2009, infatti, a livello nazionale solo il 32% ha ricevuto il ciclo completo di vaccinazione. Si passa dal massimo del 61% registrato nella Provincia Autonoma di Trento al 5% del Friuli Venezia-Giulia. Leggermente migliore è la situazione per le giovani nate nel 2008, di cui però solo la metà ha ottenuto la doppia dose. Per quanto riguarda i maschi, tra le coorti del 2009 e del 2008 le percentuali sono appena del 26% e del 44%. Insufficienti infine anche le adesioni ai programmi di screening: solo il 77% delle donne tra i 25 e i 64 anni hanno seguito un percorso di prevenzione. In particolare, lo screening cervicale mostra proporzioni pre-pandemiche di esecuzione del test intorno al 38-39% delle donne aventi diritto, un calo al 23% nel 2020 e un livello di copertura del 35% nel 2021. Numeri, questi, ben distanti dagli obiettivi prefissati al 2030: raggiungere almeno il 90% di popolazione femminile e maschile vaccinata e il 90% di donne sottoposte a screening cervicale. Per supplire a questo ritardo, Fondazione Umberto Veronesi, la Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia, Fondazione IncontraDonna, CittadinanzAttiva, ThinkYoung, Consiglio Nazionale dei Giovani, la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, ACTO – Italia, aBRCAdabra e LOTO OdV hanno quindi richiesto alle istituzioni un’azione formale, dopo aver aggiornato lo scorso novembre il Manifesto per l’eliminazione dei tumori correlati al papillomavirus. Quest’ultimo prevede di: potenziare i servizi di prevenzione vaccinale e screening; attivare campagne di informazione ed engagement sulla prevenzione dei tumori da HPV; promuovere programmi di prevenzione primaria e secondaria, per garantire a tutti l’accesso in sicurezza alle opportunità del Sistema sanitario nazionale; attivare un monitoraggio dei livelli di copertura vaccinale e screening attraverso strumenti digitali; condividere i dati tra le classi mediche e le ASL per una più efficace implementazione dell’anagrafe vaccinale digitale.
“Oggi rinnoviamo il nostro impegno al fianco delle Istituzioni per fare del nostro Paese il primo in Europa a conseguire gli obiettivi internazionali fissati dall’OMS e ripresi dalla Commissione Europea (Europe’s Beating Cancer Plan) e raggiungere il 90% di vaccinati anti-HPV entro il 2030. In questa sede, sottoscriviamo un memorandum d’intesa con i rappresentanti del Parlamento per proseguire insieme in un’attività di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione, ribadendo il contenuto del Manifesto nazionale contro l’HPV. Solo insieme, Istituzioni e società civile, possiamo ridurre drasticamente l’incidenza dei nuovi casi di tumori e delle patologie correlate al Papilloma Virus, lavorando in sinergia per recuperare le generazioni perse che non si sono potute vaccinare, anche a causa della pandemia, come da obiettivi del Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale”, scrivono le Associazioni nel Memorandum.

Turismo, Spagna presente a BMT con otto coespositori

Turismo, Spagna presente a BMT con otto coespositoriRoma, 14 mar. (askanews) – L’ufficio Spagnolo del Turismo guidato dal direttore Gonzalo Ceballos si presenta presso la BMT di Napoli con uno spazio molto significativo presso il padiglione 6. La Spagna non manca in questo importante appuntamento professionale per il mercato italiano, dopo aver partecipato nelle ultime edizioni, anche nel 2022, anno in cui è stata premiata come migliore ufficio in Italia per quanto riguarda l’attività di promozione digitale. La Spagna è pronta per un 2023 in cui si stanno raggiungendo i numeri e i volumi prepandemici, e in questa riscossa il mercato del centro sud ha molto da dire. Lo stesso Gonzalo Ceballos, direttore dell’Ente Spagnolo per il turismo a Roma ci tiene a sottolineare: “La presenza della Spagna nella BMT anno dopo anno è la prova di quanto la Spagna tiene al mercato centro-sud italiano. Prova di questa importanza è la straordinaria connettività aerea che collega una rete di 15 aeroporti del sud con il nostro paese, il ché rappresenta oltre 3 milioni di passeggeri provvenienti dalle regioni meridionali. È interessante ricordare come l’aeroporto di Napoli è posizionato nel 5º posto in Italia in quanto volume di passeggeri verso la Spagna. La nostra presenza qui consente di mantenere i rapporti con i nostri partners e sviluppare sempre di più un mercato pronto alla ricerca di nuove esperienze e prodotti turistici che la spagna è in grado di offrire”.
In questa edizione l’ente propone tante novità a cominciare sempre dal Centro Multimediale Interattivo (CMI) gestito dall’Ufficio Spagnolo del Turismo a Roma, nel cuore della città stessa. La storica sede, ubicata a Piazza di Spagna, si rinnova un’altra volta per accogliere l’anno giubilare di Caravaca de la Cruz 2024 in collaborazione con la Regione di Murcia. In programma, anche un ciclo di eventi, presenziali, online e ibridi, dedicati alla Regione di Murcia e all’anno giubilare di Caravaca de la Cruz. Inoltre l’attività di promozione delle destinazioni spagnole prosegue (più info su www.events.esperienzaspagna.it ) con la collaborazione di Tour Operator e compagnie aeree quali: Boscolo, Guiness Travel, Volotea, Palladium group, ecc. Nell’ambito della campagna “La Spagna dipingendo il mondo” organizzata dall’Ente a Roma, il Centro Multimediale Interattivo ospiterà un ciclo di eventi mirato a promuovere interessanti destinazioni spagnole attraverso rinomati artisti spagnoli. In occasione del cinquantesimo anniversario della morte dell’artista spagnolo Picasso, l’anno sarà dedicato alla celebrazione della sua opera e della sua eredità artistica, con un programma basato su 16 mostre in Spagna, in città strettamente legate all’artista.

Percorsi di innovazione sociale 2023: formazione per 30 innovatori del Sud

Percorsi di innovazione sociale 2023: formazione per 30 innovatori del SudMilano, 14 mar. (askanews) – Torna Percorsi di innovazione sociale, il corso di formazione gratuito di Human Foundation e Eni attraverso Joule, la sua scuola d’impresa, rivolto alle imprese sociali e alle organizzazioni del terzo settore.
Al bando, disponibile fino al 13 aprile, possono partecipare gli innovatori sociali attivi in 11 regioni del centro e sud Italia: Sicilia, Sardegna, Calabria, Puglia, Abruzzo, Molise, Basilicata, Campania, Lazio, Umbria, Marche. Una giuria tecnica composta dagli esperti di Human Foundation e di Eni attraverso Joule, la sua scuola d’impresa, selezionerà i 30 protagonisti del corso che entreranno a far parte di una vera e propria Social innovation academy, interamente dedicata al rafforzamento delle competenze manageriali degli innovatori sociali del Mezzogiorno con l’obiettivo di massimizzare l’impatto sociale generato sui territori.
La formazione, curata dallo staff di Human Foundation e da professionisti specializzati, si svolgerà nel mese di maggio in modalità on line e si articolerà in cinque moduli, per un totale di 30 ore complessive: dallo studio di strategie per affrontare i processi di cambiamento, alla valutazione degli impatti sociali delle loro azioni sul territorio, passando per il project management, il fundraising e, infine, l’impact investment e la co-progettazione. L’approccio scelto è quello del learning by doing, metodo basato sull’alternanza di lezioni frontali, didattica partecipativa e testimonianze dirette.
Al termine della formazione ogni organizzazione partecipante potrà presentare un project work. Una giuria tecnica selezionerà cinque progetti particolarmente meritevoli che accederanno alla fase successiva, quella di accelerazione e capacity building. Si tratta di un percorso complessivo di accompagnamento erogato dai professionisti di Human Foundation nei mesi di giugno e luglio 2023, volto a perfezionare il livello di dettaglio dei progetti per facilitare la loro fattibilità e realizzazione.
Sia la parte di formazione che quella di accompagnamento saranno interamente gratuite per gli enti partecipanti. L’intero progetto è reso possibile grazie allo sponsor unico Eni.

Sardegna, potenziare banda ultralarga per Einstein Telescope

Sardegna, potenziare banda ultralarga per Einstein TelescopeRoma, 14 mar. (askanews) – “La candidatura della Sardegna alla realizzazione dell’Einstein Telescope rappresenta un’opportunità storica per l’Isola e per l’Italia. Oggi più che mai è fondamentale dare attuazione e portare avanti tutte le iniziative che possano contribuire a qualificare ancora di più Sos Enattos come sito ideale a ospitare uno dei poli scientifici più importanti a livello internazionale”. Lo dichiara l’assessore regionale dei Lavori Pubblici, Pierluigi Saiu, che oggi ha partecipato all’incontro di presentazione del progetto Terabit, guidato dall’Istituto nazionale di fisica nucleare e finanziato dal Pnrr per il potenziamento delle infrastrutture digitali strategiche per la ricerca.
“In Sardegna – precisa l’assessore Saiu – il progetto avrà, in particolare, l’obiettivo di potenziare la banda ultralarga della rete Garr, un asset fondamentale per l’interconnessione dei centri di ricerca a livello nazionale. Parliamo dell’autostrada tecnologica attraverso la quale, domani, potranno viaggiare anche i dati raccolti dall’ET verso tutto il mondo”.
“La nuova rete si integrerà con il nuovo collegamento in fibra ottica tra il sito di Sos Enattos e la rete Garr, per cui la Regione – sottolinea l’assessore – ha stanziato un finanziamento di un milione di euro. Connettere ad altissima velocità Sos Enattos e la rete di ricerca nazionale e internazionale è strategico per la candidatura dell’Isola alla realizzazione del grande osservatorio per lo studio delle onde gravitazionali. La giunta sta poi programmando le risorse per gli interventi necessari sulla viabilità provinciale: 1,5 milioni sulla SP73 per i lavori sul manto stradale, mezzo milione per gli interventi all’interno del centro abitato di Lula e duecentomila euro per l’ingresso di Onanì. A queste vanno poi aggiunte le risorse per la progettazione degli interventi di ulteriore messa in sicurezza della Bitti-Sologo. Giochiamo una partita importantissima per il futuro della Sardegna, la Regione farà la propria parte, ma, oggi più che mai, per raggiungere il traguardo, è indispensabile il massimo impegno di tutte le istituzioni in campo”.

Aeronautica, Amus: rendere operativi sindacati militari

Aeronautica, Amus: rendere operativi sindacati militariMilano, 14 mar. (askanews) – Il sindacato dell’Aeronautica militare Amus (associazione militari uniti in sindacato) ha chiesto al governo di intervenire per rendere definitivamente operativi i sindacati militari delle Forze armate italiane, affinché vengano “riconosciuti come interlocutori di governo e dei vertici militari, così come legge prevede” e venga fornito loro “il necessario legittimo contributo in termini di pensiero critico e collaborativo, allo scopo di garantire il massimo apporto nelle tutele dei diritti del personale militare”.
È quanto si legge in una nota dell’Amus che chiede l’adeguamento delle procedure di contrattazione per il personale delle forze armate e l’istituzione delle relative aree negoziali per i dirigenti.
“La questione dell’operatività sindacale ha oramai assunto dei connotati grotteschi che ledono ancora una volta il principio cardine delle tutele del personale militare, ovvero il tema della rappresentatività”, ha sottolineato Amus.
Il sindacato ha ricordato la nota con la quale “i sindacati di polizia e Ufficiali del Cocer Interforze lo scorso 13 marzo hanno chiesto a gran voce che si attivi il tavolo negoziale, in particolar modo per l’area dirigenziale delle Forze di polizia ad ordinamento civile”, sottolineando che “l’ordinamento italiano ha ampliato l’area di negoziazione ai dirigenti delle Forze armate e di polizia ad ordinamento militare, affidando ai sindacati militari (e a nessun altro) la rappresentanza in detti tavoli”.
“La questione è delicatissima, nel merito ma anche nella forma se non gestita in maniera adeguata”, ha aggiunto il sindacato, “continuando a fingere che le organizzazioni sindacali militari già riconosciute siano uno strumento da tenere ancora in standby, nell’attesa che la rappresentanza militare cessi definitivamente di esistere e di consumare ingenti risorse finanziarie (denaro pubblico), di cui alla fine qualcuno dovrà pur rispondere” si creeranno “gravissimi problemi di rapporti tra l’esecutivo e le rappresentanze sindacali militari” e “un vulnus di tutela per il personale del comparto Difesa, cagionando di conseguenza un danno ingiusto alle migliaia di tesserati”.

Pnrr, Bari: 60 milioni di euro per potenziare territorio e ospedali

Pnrr, Bari: 60 milioni di euro per potenziare territorio e ospedaliRoma, 14 mar. (askanews) – Circa 60 milioni per la città di Bari, cinque Case di Comunità e un Ospedale di Comunità, una nuova idea di Sanità pubblica sul territorio e 15 grandi macchine per ospedali completamente digitalizzati. È il Piano PNRR della Asl per la città di Bari, grazie al quale l’offerta sanitaria del capoluogo di Regione cambierà volto nel prossimo futuro. I dettagli sono stati illustrati stamane a Palazzo di Città dal sindaco Antonio Decaro, dal Direttore generale Antonio Sanguedolce e dall’assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese, alla presenza del Direttore sanitario Luigi Rossi, del Direttore amministrativo Luigi Fruscio e della direttrice del Distretto unico di Bari, Rossella Squicciarini.
Fondamentale il ruolo dei finanziamenti garantiti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza attraverso la Missione 6 Salute: una quota cospicua, circa il 35%, sui 172.671.000 complessivi di cui è beneficiaria l’azienda sanitaria sarà investita sul territorio comunale.
A margine, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano ha definito “un modello da replicare il protocollo firmato oggi a Bari. Sono sicuro – ha sottolineato – che la collaborazione tra le ASL e i comuni di tutta la Puglia porteranno ad accordi di questo genere perché è interesse degli enti territoriali utilizzare al meglio le risorse del PNRR indirizzandole verso la sanità di base, potenziando i servizi e decongestionando le strutture per acuti come gli ospedali. Oggi si avvia un processo virtuoso grazie anche all’impegno della ASL Bari e del Comune di Bari che mette a disposizione importanti immobili per potenziare l’assistenza sanitaria del capoluogo”.
Il Piano prevede nel complesso fondi per 59.863.060 euro che serviranno per rendere le strutture più moderne, digitali e inclusive, garantire equità di accesso alle cure, rafforzare la prevenzione e i servizi sul territorio. Un capitolo strategico, quest’ultimo, per avvicinare la sanità al cittadino con la nascita di vere e proprie Reti di prossimità, strutture intermedie e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale.
Tema cruciale per il sindaco Antonio Decaro, che in apertura ne ha delineato l’importanza: “Quello che presentiamo oggi è un grande passo avanti nel rapporto tra i cittadini e la sanità pubblica – ha dichiarato -. Un rapporto di fiducia che necessita di essere nutrito giorno per giorno. L’investimento che la Regione Puglia e la ASL Bari stanno realizzando per la città, grazie alle risorse del PNRR, va proprio in questa direzione: avvicinare i servizi sanitari ai cittadini attraverso una ramificazione di strutture diffuse che possono essere un’importante valvola di sfogo per evitare che tutte le attività di diagnostica o di cura ordinaria rischino di appesantire o ingolfare i presidi ospedalieri. Le Case di Comunità assolveranno proprio a questo compito: offrire in un unico luogo tutti i servizi di base che accompagnano i cittadini in un percorso sanitario di prevenzione e cura, dal medico di base, al centro prelievi, al pediatra, all’assistenza h24. Avvicinando le strutture fisiche alla vita quotidiana delle persone facilitiamo l’accesso alla cura, che in tanti casi non necessita di specializzazioni estreme, e restituiamo fiducia ai cittadini che oggi, per forza di cose, incontrano difficoltà. In questo scenario il Comune si è mosso insieme alla ASL per individuare luoghi che in qualche modo fossero conosciuti e riconosciuti dai cittadini come strutture di prossimità, accessibili e dislocate sul territorio. Abbiamo quindi fatto uno sforzo comune per individuare siti che fossero idonei alle esigenze della Asl e contestualmente per rigenerare immobili e contesti che sicuramente beneficeranno di questo intervento. Oggi presentiamo un piano ambizioso, di cui ringrazio la Asl e la Regione. La scadenza del 2026 è dietro l’angolo e siamo tutti consapevoli di non avere molto tempo davanti a noi ma allo stesso tempo abbiamo la certezza che tutti gli interventi presentati oggi saranno realizzati e messi a disposizione dei cittadini con la speranza che possano sentirsi parte di un sistema sanitario che va incontro alle loro esigenze”.

Disturbi alimentari, domani piazze e monumenti illuminati di lilla

Disturbi alimentari, domani piazze e monumenti illuminati di lillaRoma, 14 mar. (askanews) – Grazie all’impegno dell’Associazione dei Comuni Italiani (Anci) e di Never give up Onlus, domani i Comuni italiani aderiranno alla campagna di sensibilizzazione e prevenzione contro i disturbi alimentari, illuminando piazze e monumenti di lilla in occasione della giornata mondiale per la lotta contro i disturbi dell’alimentazione e della nutrizione. La partnership tra Anci e NEVER GIVE UP ha già portato all’illuminazione di piazze e monumenti in occasione delle Giornate Nazionali e Mondiali del 15 marzo e del 2 giugno dal 2020.
“Siamo felici di rinnovare il nostro impegno e supportare NEVER GIVE UP nella lotta contro i disturbi alimentari. Illuminare monumenti e piazze di lilla è un gesto dal forte valore simbolico e ci auguriamo che aiuti a richiamare l’attenzione su di un problema così serio e diffuso, che richiede un’attenzione immediata da parte di tutti”, ha dichiarato Antonio Decaro presidente dell’Anci.
“Anoressia e bulimia sono la prima causa di morte per malattia tra i 12 e i 25 anni in Italia – spiega Stefania Sinesi, Direttore scientifico di NEVER GIVE UP – se intercettati e trattati in tempo, i disturbi dell’alimentazione possono essere curati, ma, purtroppo, solo il 10% di chi soffre chiede aiuto e ci impiega mediamente tre anni a chiederlo. Per questo è fondamentale fare luce su questi disturbi per rompere il silenzio e sensibilizzare sull’importanza di chiedere aiuto tempestivamente”.

Ambiente, ENEA: nelle Marche modello pilota di simbiosi industriale

Ambiente, ENEA: nelle Marche modello pilota di simbiosi industrialeRoma, 14 mar. (askanews) – Un modello pilota per trasformare gli scarti di un’azienda in nuove risorse da riutilizzare o cedere per altre produzioni nella regione Marche, oltre 30 aziende riunite, circa 200 risorse condivise e quasi 90 potenziali sinergie tra domanda e offerta. Sono alcuni dei risultati del progetto MARLIC, finanziato con 11,4 milioni di euro dalla Regione Marche, al quale partecipa ENEA con 20 fra università, enti di ricerca e aziende del territorio, tra cui Cnr, Fondazione Cluster Marche e HP Composites (coordinatore).
Nell’ambito del progetto il Laboratorio ENEA di Valorizzazione delle risorse nei sistemi produttivi e territoriali – si legge nella notizia pubblicata sull’ultimo numero in italiano del settimanale ENEAinform@ – ha sviluppato un modello pilota di simbiosi industriale per indagare potenziali sinergie tra aziende del territorio e valorizzare scarti industriali e risorse in eccedenza di varia natura (scarti materici, cascami energetici, servizi, competenze, capacità e logistica).
In questo contesto ENEA ha gestito un tavolo di lavoro con 31 aziende di diversi settori produttivi (agroalimentare, tessile, calzaturiero, fabbricazione di materie plastiche, chimico, recupero e preparazione al riciclaggio dei rifiuti, edile) che hanno condiviso 199 risorse e individuato 86 potenziali sinergie tra domanda ed offerta (pelle, cartone e plastica/gomma, ecc..).
ENEA è stata impegnata anche nell’individuazione di competenze tecniche e tecnologiche e dei ruoli sul territorio per la promozione di un nuovo modello organizzativo, in collaborazione con Camera di Commercio delle Marche, Università di Camerino e Confindustria Macerata.
Le fasi successive saranno svolte da ENEA in stretta collaborazione con le aziende che hanno partecipato ai lavori al fine di analizzare gli scenari simbiotici di tre macroflussi di risorse più rilevanti sia da un punto di vista ambientale che economico emersi durante il tavolo di lavoro.

Minore alla guida forza posto di blocco carabinieri nel casertano

Minore alla guida forza posto di blocco carabinieri nel casertanoRoma, 14 mar. (askanews) – Un sedicenne, alla guida di un auto, ha forzato un posto di blocco dei carabinieri a Orta di Atella, in provincia di Caserta. Il giovane è stato poi intercettato dai militari dell’Arma dopo un inseguimento che si è protratto fino fino al centro di Frattaminore, in provincia di Napoli. Una volta bloccato, durante la perquisizione dell’auto i militari hanno scoperto che il sedicenne aveva con sè un coltello a serramanico e una mazza da baseball in legno.
Il ragazzo è stato denunciato in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale e porto di armi od oggetti atti ad offendere oltre alle numerose infrazioni al codice della strada, quali circolazione senza essere in possesso della patente di guida, circolazione con veicolo privo della copertura assicurativa obbligatoria e incauto affidamento del veicolo. L’autovettura è stata sottoposta a sequestro e fermo amministrativo.

Spera, cordoglio di Ticketone: Vincenzo, ci mancherai

Spera, cordoglio di Ticketone: Vincenzo, ci mancheraiRoma, 14 mar. (askanews) – TicketOne esprime il profondo cordoglio di tutta la società e vicinanza alla famiglia di Vincenzo Spera, Presidente di Assomusica e fondatore di Duemila Grandi Eventi, morto a Genova perché investito da una moto.
Stefano Lionetti, Amministratore Delegato di TicketOne, ha espresso “profondo dolore per la prematura scomparsa di Vincenzo Spera, Presidente di Assomusica. Ci uniamo al cordoglio di tutto il mondo della musica per la perdita di un grande uomo, amico e collega. La forza della creatività e il coraggio di Vincenzo hanno reso possibili nel nostro Paese alcuni dei live più memorabili di artisti della scena mondiale, ma soprattutto hanno contribuito allo sviluppo del settore nel senso più ampio e più importante. Vincenzo non ha mai smesso di sottolineare l’importanza della musica come base culturale comune che lega e unisce le persone anche in una società ampia e complicata come quella moderna. Ci mancherai”.