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Biopsia virtuale lesioni pelle. Al Gemelli un assaggio di futuro

Biopsia virtuale lesioni pelle. Al Gemelli un assaggio di futuroRoma, 6 mar. (askanews) – Si chiama LC-OCT (Line-field Confocal Optical Coherence Tomography) ed è uno strumento altamente innovativo per la diagnosi precoce dei tumori della pelle, di recente acquisito dalla UOC di Dermatologia del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, diretta dalla professoressa Ketty Peris, Ordinario di Dermatologia all’Università Cattolica, campus di Roma. L’esame si effettua in ambulatorio su soggetti di tutte le età e anche in gravidanza e può essere ripetuto nel tempo. Il manipolo dello strumento può essere appoggiato su tutte le aree del corpo (tranne cuoio capelluto, pianta del piede e palmo delle mani) e servono 15 minuti per analizzare ogni singola lesione (nevo o altra formazione). L’interpretazione della natura (benigna o maligna) della lesione sospetta è immediata e il paziente esce dall’ambulatorio con la diagnosi. “Siamo tra i pochissimi In Italia – afferma la professoressa Ketty Peris – a disporre di questo apparecchio in Italia e al momento siamo gli unici nel Lazio. La LC-OCT consente di effettuare, in maniera del tutto indolore e non invasiva, una vera e propria biopsia virtuale. Ma questa metodica è ancora oggetto di ricerca e, come tale, non è ancora entrata appieno nella pratica clinica. Si tratta di una metodologia che si sta definendo, soprattutto per quanto riguarda i criteri utilizzati per la diagnosi e noi facciamo parte di un ristretto gruppo europeo, un network di collaborazione, che sta lavorando alla standardizzazione dei criteri diagnostici di una serie di tumori della pelle, attraverso questa metodica. Siamo insomma tra i pionieri della LC-OCT, come lo siamo stati anche della dermatoscopia”. I vantaggi offerti da questa metodica di indagine, rispetto allo standard attuale (l’epiluminescenza), sono moltissimi. “La LC-OCT – spiega la professoressa Peris – consente di ‘vedere’ le lesioni più in profondità e di osservare tutti gli ‘strati’ della lesione (come se facessimo una TAC). In questo modo si ottiene dunque un’immagine ad elevata risoluzione che permette di portare l’esame fin quasi al livello delle singole cellule (‘biopsia virtuale’). Con l’epiluminescenza si studia la forma, il colore e le strutture della lesione; con la LC-OCT riusciamo a vediamo l’architettura (citomorfologia), la disposizione delle cellule al suo interno”. La LC-OCT permette di studiare le lesioni cutanee dall’alto verso basso, in proiezione frontale e in 3D; ha in più il vantaggio (rispetto alla OCT semplice) di avere una risoluzione altissima e di poter estendere l’esame ad una profondità tale, impossibile con le metodiche precedenti. “In futuro – prosegue la professoressa Peris – con questa metodica studieremo anche le malattie infiammatorie della cute (es. malattie bollose, come pemfigo e pemfigoide), mentre sul fronte delle lesioni tumorali la stiamo utilizzando per la diagnosi di melanoma, carcinoma basocellulare, squamocellulare e cheratosi attiniche. Sarà molto utile non solo per fare diagnosi, ma anche per monitorare l’effetto delle terapie. Stiamo inoltre valutando se, attraverso questo esame, sia possibile anche stabilire precisamente l’infitrazione e i margini delle lesioni tumorali prima dell’asportazione chirurgica. La ‘biopsia virtuale’ ottenuta con la LC-OCT, colloca insomma a pieno titolo questa metodica d’indagine nel capitolo sempre più ampio della medicina di precisione e personalizzata”.

Sla, nasce Aisla Lazio: impegno mettere al centro le persone

Sla, nasce Aisla Lazio: impegno mettere al centro le personeRoma, 6 mar. (askanews) – Dalla paura nasce il coraggio. Ed è così che, dopo due anni di lavoro, si è costituita la sezione AISLA Lazio. Una conquista che vale l’impegno preso, quello cioè di portare avanti la battaglia per la dignità di Vita e per i diritti delle famiglie SLA, affinché nessuno venga lasciato indietro. Lì dove l’assistenza e l’informazione su una regione così vasta sono spesso frammentate e disomogenee, AISLA Lazio si pone come interlocutore nei confronti dei decisori politici e riferimento per le oltre 600 famiglie che abitano la regione. Un momento ufficiale e celebrativo che ha identificato, grazie all’assemblea dei soci, il Consiglio Direttivo territoriale. L’assemblea ha quindi eletto come Presidente l’Avvocato Paola Rizzitano, che dichiara: “Un orgoglio ed un cammino che prosegue e che, pezzo dopo pezzo, compone un puzzle. Al fianco di una battaglia, quella contro la SLA, che si fa oltre la paura e la rabbia. Un lavoro di squadra lì dove l’impossibile diventa realtà concreta. Un impegno preso che mette al centro le persone.” Il neonato Consiglio Direttivo che sarà in carica per i prossimi tre anni vede: Stefano Litta come Segretario, Irene Cipriani come vicepresidente; Andrea Pitton come tesoriere e i consiglieri Claudio Cresta, Enzo Proietti, Stefano Rossi e Donatella Serafini. Per rimanere aggiornati sulle attività della sezione è possibile seguire la pagina Facebook (facebook.com/aislalazio/) mentre, per fissare un colloquio, è suggerito inviare una e-mail all’indirizzo lazio@aisla.it. “Nell’anno delle celebrazioni per il nostro quarantesimo non poteva esserci dono più speciale che quello di rendere ufficiale la presenza dell’Associazione nel Lazio e nella nostra Capitale” – ha commentato la presidente nazionale Fulvia Massimelli, che continua: “Oggi ho visto un gruppo coeso di giovani volontari, decisi e determinati. Questo è “il senso” della storia stessa di AISLA. Una storia che da sempre ha fatto della comunità un metodo di pensiero e di azione.” Presente all’Assemblea anche il Centro Clinico NeMO Roma situato al Policlinico Gemelli, nato proprio per volontà delle associazioni dei pazienti. Il Centro, con il suo team multidisciplinare è altamente specializzato nella cura delle malattie neuromuscolari. Sotto la direzione del prof. Mario Sabatelli, in particolare, l’area adulti è da sempre al fianco di AISLA: basti pensare che solo nell’ultimo anno sono stati oltre 600 i pazienti SLA seguiti, tra questi anche molti extra-regione. Le famiglie accolgono il Professore, anche presidente della Commissione Medico-Scientifica dell’associazione, con un lungo applauso e ascoltano l’appassionato intervento della neurologa dott.ssa Amelia Conte: “In questi anni si sono fatti grandi passi avanti nella presa in carico clinica. Non solo, la ricerca scientifica può contare su due preziosi strumenti fortemente voluti da AISLA: Il Registro Nazionale SLA e la Biobanca. Una gioia essere qui oggi, a condividere i sorrisi di tutti.” Rivolgendosi alle famiglie che li hanno definiti nel dibattito “colonne di riferimento nella cura”, la dott.ssa Conte conclude l’intervento con una riflessione che ha commosso la platea: “Noi vogliamo essere le mani che vi raggiungono e contrastano, insieme alle vostre, la malattia”. Una giornata, quella di ieri, che pone non solo il primo mattone di una nuova storia per l’associazione ma che diventa testimonianza di come – dentro un orizzonte di comunità – sia possibile sperimentare risposte ai problemi della vita, delle persone, e persino della società. Presenti all’incontro anche il Segretario Nazionale di AISLA Pina Esposito; la Consigliera Nazionale Francesca Genovese ed il comitato di Direzione Nazionale dell’associazione. Tutti insieme hanno applaudito al coraggio dei volontari, dei professionisti e della neonata sezione laziale. AISLA è convinta che questo sia il vero patrimonio per la società e che solo così, tutti insieme, sia possibile affrontare la malattia, senza mai abbassare lo sguardo, per tracciare la rotta del nostro “domani”.

Pecoraro Scanio: Governo dichiari emergenza climatica per siccità

Pecoraro Scanio: Governo dichiari emergenza climatica per siccitàRoma, 6 mar. (askanews) – “La situazione di fiumi, laghi e invasi in Italia è già drammatica e il governo sta sottovalutando l’emergenza climatica che fa prevedere un’estate di siccità gravissima. L’agricoltura rischia una crisi per un oltre 300.000 aziende e un rincaro record dei prezzi dei prodotti agroalimentari. Occorrono interventi decisi già ora: va dichiarata l’emergenza climatica e occorre prevedere un vero Ministero dell’Acqua che concentri le competenze e disponga di poteri e fondi adeguati”. Lo chiede Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della fondazione UniVerde che collabora con l’organizzazione dell’Onu sulle acque ed è stato autore di pubblicazioni e provvedimenti sull’acqua bene comune.
“A marzo, dopo 50 anni, si terrà a New York la conferenza dell’Onu sull’acqua. Ciò conferma l’allarme crescente anche a livello globale”, conclude.

“Incontro con l’Autore”, Unipg ospita Daniele Mencarelli

“Incontro con l’Autore”, Unipg ospita Daniele MencarelliRoma, 6 mar. (askanews) – Il poeta e scrittore romano Daniele Mencarelli, una delle voci più significative e potenti del panorama letterario contemporaneo, incontrerà martedì 7 marzo 2023, nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Perugia, i circa 900 studenti e studentesse dell’I.I.S. “Giordano Bruno” e del Liceo scientifico “Galileo Galilei” di Perugia nell’ambito del progetto “Incontro con l’Autore”.
L’evento, – informa Unipg – che si terrà a partire dalle ore 8.30 in due turni, è parte di un’ iniziativa che da vari anni offre ai giovani e alle giovani la possibilità di dialogare con noti scrittori, e che quest’anno è protagonista di una stimolante collaborazione scuola – università.
Daniele Mencarelli, che sarà introdotto da Simone Casini, professore associato di Letteratura italiana contemporanea del Dipartimento di Lettere – Lingue, letterature e civiltà antiche e moderne dello Studium, dialogherà con il giovane pubblico a partire dal suo romanzo “Tutto chiede salvezza”, pubblicato per i tipi di Mondadori, secondo atto della trilogia autobiografica dello scrittore romano, autore anche del recentissimo “Fame d’aria”, anch’esso edito da Mondadori.
L’incontro, che vede anche la collaborazione dell’associazione “Fulgineamente”, si colloca a compimento di un percorso didattico iniziato in classe con la lettura integrale e l’analisi strutturale del romanzo e costituirà l’occasione per riflettere e porre domande all’autore sui temi del disagio esistenziale del protagonista – il Mencarelli ventenne – in lotta con le inquietudini e i tormenti del suo tempo, sulle sue relazioni e il rapporto con sé stesso.
“Scuola e Università sono i luoghi decisivi nella formazione del futuro – sottolinea il Prof. Casini – e la letteratura vi ha un ruolo fondamentale, in quanto dà forma a ciò che pulsa, fermenta e matura oscuramente nel nostro presente, spesso così drammatico e caotico. Nella narrativa di Daniele Mencarelli, in particolare in ‘Tutto chiede salvezza’, che racconta il disagio e la solitudine ma anche gli affetti e le attese di un giovane, i giovani studenti delle nostre Scuole e Università riconoscono molti aspetti della loro esperienza quotidiana. È grazie a quest’incontro con esperienze altrui che impariamo a conoscere noi stessi e il mondo. Ed è grazie a queste collaborazioni, a questi scambi, a queste sinergie fra scuola e università che i giovani si avvicinano spesso alla letteratura, nel silenzio della lettura e nel dialogo diretto con gli autori e le autrici. Un sentito ringraziamento, quindi, alle professoresse e alle scuole che hanno promosso l’iniziativa, a Daniele Mencarelli che ha accolto il loro invito, e agli studenti che con le loro domande o anche con il loro silenzio, parteciperanno domani a questo incontro”.

Papa Francesco: tragedie come Cutro non si ripetano mai più

Papa Francesco: tragedie come Cutro non si ripetano mai piùMilano, 5 mar. (askanews) – “Esprimo il mio dolore per la tragedia nelle acque di Cutro, prego per le vittime, i familiari e i sopravvissuti, esprimo apprezzamento alla popolazione locale e alle istituzioni per l’accoglienza e la solidarietà mostrata. Rinnovo il mio appello perché non si ripetano più queste tragedie. I trafficanti di uomini siano fermati e i viaggi della speranza non si trasformino più in acque della morte. Che il Signore ci dia la forza di capire e di piangere”. Lo ha detto Papa Francesco al termine dell’Angelus in piazza San Pietro.

Padre Occhetta: paure si vincono solo con confronto e incontro

Padre Occhetta: paure si vincono solo con confronto e incontroMilano, 5 mar. (askanews) – “L’immigrazione suscita spesso sentimenti razzisti e sul tema le forze politiche si dividono strumentalmente. Eppure, di fronte agli esodi dei popoli, la storia ci insegna che le abitudini e le culture possono cambiare. Ci sono cambiamenti storici che non si possono arginare. Oggi siamo di fronte ad un bivio: da una parte assistiamo inermi alla fuga di chi cerca di salvarsi da guerre e miserie mentre, dall’altra, le economie europee soffrono la crisi demografica di un continente sterile, circondato però da popolazioni giovani e da Paesi in crescita”. Lo ha scritto nel consueto editoriale Padre Francesco Occhetta, gesuita, fondatore e direttore di Comunità di Connessioni, segretario generale della Fondazione Fratelli tutti.
“Nei primi mesi del 2023 – ha proseguito – gli sbarchi di migranti in Italia sono triplicati: il 28 febbraio, erano 14.433 i migranti sbarcati rispetto ai 5.474 del 2022 e ai 5.033 dello stesso periodo dell’anno precedente. Con cifre simili non basta, dunque, accogliere fermandosi alla mera accoglienza. Ci sono domande morali che devono rimanere centrali per le società che accolgono come — chi è l’altro per me? — e l’insegnamento evangelico — ‘ero forestiero e mi avete ospitato’. Allo stesso tempo, la gestione culturale e politica del fenomeno immigratorio spinge a chiedersi come gestire questi flussi di persone all’interno di una convivenza pacifica e democratica”.
“Nel dibattito pubblico – prosegue l’editoriale – non si fa riferimento allo ius communicationis, il principio internazionale che ispira le principali Convenzioni e Istituzioni di diritto internazionale in tema di immigrazione. L’accoglienza si fonda su un sentimento di umanità, che si traduce in ospitalità, reciprocità nell’accoglienza e riconoscimento dell’altro in nome della comune appartenenza al genere umano. Su questo presupposto si sono scritte le Convenzioni internazionali, la governance sull’immigrazione e l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Invece la discussione politica sul trema dell’immigrazione è passionale, a volte violenta, spesso piena di polemiche che impediscono un dialogo costruttivo. Si rischia di considerare ‘cattivi’ o ‘disobbedienti’ le persone e le organizzazioni che salvano le vite umane in mezzo al mare. Papa Francesco ha usato i quattro verbi per descrivere un’azione politica che abbiano come obiettivo l’integrazione umana: ‘accogliere, proteggere, promuovere e integrare’. È un programma che non fa sconti e richiede un cambio di mentalità profondo della classe dirigente”.
“La Chiesa in Italia – ha aggiunto il gesuita – è impegnata in prima linea per l’accoglienza attraverso strutture e investimento ingente di risorse. Il Presidente della CEI, il Card. Matteo Zuppi ha recentemente ricordato: ‘Bisogna aiutare i migranti a partire ma anche a restare’. Per farlo, però, occorre tenere insieme tutte le argomentazioni delle parti politiche: aiutare gli immigrati nei loro Paesi di provenienza, perseguire gli scafisti, creare corridoi umanitari, soccorrere in mare come obbligo morale e così via. Permettersi di scegliere alcune azioni ed escluderne altre, rischia di far pagare il prezzo più alto alle persone più deboli”.
“Le paure – ha concluso padre Occhetta – si vincono solo con l’incontro e il confronto, lo insegna la storia, l’alternativa è la paura o la guerra. Lo sbarco degli albanesi nel 1987, seguito dall’esodo polacco e ucraino, ci dice che un’integrazione è possibile e, come allora, serve anche alle imprese e alle famiglie italiane. La sfida dei prossimi anni è simile a quella di ieri. Ma occorre distinguere tra una percezione fondata sulla paura e la realtà che si basa su studi, dati e su modelli culturali e umani”.

Sicilia, bloccati con l’auto sull’Etna innevato: anche un bimbo

Sicilia, bloccati con l’auto sull’Etna innevato: anche un bimboRoma, 4 mar. (askanews) – Nel pomeriggio di oggi, allertati da una guida vulcanologica, i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano sono intervenuti per il recupero di una coppia, con un bimbo di 5 mesi, che erano rimasti bloccati con la loro autovettura a causa della neve, sul versante sud dell’Etna, nel zona di Contrada Milia, in territorio del comune di Ragalna.
I due, lui toscano lei siciliana, insieme al figlio neonato, si sono avventurati a bordo della loro autovettura, lungo la strada che, dal rifugio Ariel conduce verso Contrada Milia, probabilmente tratti in inganno dal navigatore, quando lo spessore e le condizioni del manto nevoso sull’asfalto hanno impedito loro di proseguire e di ritornare indietro, costringendoli a scivolare fuori dal tratto stradale.
Le squadre del SASS, già presenti in zona per attività addestrative, sono rapidamente intervenute, raggiungendo la coppia e il piccolo dove erano rimasti bloccati, per portarli fuori dalla zona impervia fino al rifugio Ariel. Per fortuna, genitori e bimbo, sebbene provati e spaventati per l’accaduto, si presentavano in buone condizioni di salute.
In accordo e su indicazione della Polizia Stradale e della Polizia Provinciale, presenti sul posto, si raccomanda a tutti di evitare per il momento il tratto di strada interessato, in quanto ancora ricoperto da neve e di difficile percorribilità.
In caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti montani, ambienti innevati, scogliere, in grotta e gole fluviali o in caso di persone disperse in ambiente montano, impervio e ostile, potete allertare il Soccorso Alpino chiamando il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112, specificando che si richiede un intervento di soccorso sanitario in ambiente montano o impervio. L’operatore del #NUE112, applicando la “Procedura operativa ambienti montani ed impervi” trasferirà la chiamata alla Centrale Operativa 118, la quale provvederà ad allertare immediatamente il Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS).

Prosecco Doc: nel 2022 superati i 638 mln di bottiglie, +1,8% sul 2021

Prosecco Doc: nel 2022 superati i 638 mln di bottiglie, +1,8% sul 2021Milano, 4 mar. (askanews) – Il Prosecco Doc chiude il 2022 con un incremento dei volumi di produzione dell’1,8% sul 2021 e un aumento del valore dell’11,5%, per un totale di 638,5 milioni di bottiglie vendute e un controvalore stimato di oltre tre miliardi di euro. Lo ha reso noto il Consorzio che tutela e promuove le bollicine veneto-friulane, spiegando che l’export ha toccato per la prima volta l’81,2%, mentre il consumo interno nel 2022 si è attestato al 18,8% delle vendite totali, confermando comunque la leadership della denominazione a livello nazionale.
“Anche per quanto riguarda la vendemmia dello scorso anno i segnali sono positivi con volumi capaci di soddisfare adeguatamente, per quantità e qualità, l’intero 2023” ha proseguito il Consorzio, parlando di “risultati che confermano la proficua programmazione e gestione della Denominazione”.
Sul fronte dei mercati esteri, la novità che salta all’occhio è il balzo compiuto dagli Stati Uniti che, con una crescita del 5,8%, ha sorpassato a volume il Regno Unito, mentre da diversi anni risultava già al vertice in termini di valore. Al netto dell’Italia, che consuma 120 milioni di bottiglie, oggi il primo mercato sono quindi gli Usa con oltre 134 milioni importate, seguiti da UK che, con un aumento del 3,5% sul 2021, realizza 130 milioni di bottiglie. La Germania, solida nella sua terza posizione, cresce di un buon 2,8% sull’anno precedente arrivando a consumare 46 milioni di pezzi, mentre la Francia si conferma in quarta posizione, con incrementi particolarmente significativi: + 19% a volume e + 30% valore.
Il tema dominante della nuova annata sarà la definizione degli obiettivi della Denominazione contenuti nel Progetto “#roadto2030” che verrà presentato nelle prossime settimane, in anteprima, al sistema produttivo e, successivamente, agli altri stakeholders.

Vinitaly: da 2 a 5 aprile a Veronafiere 4mila aziende da oltre 30 Paesi

Vinitaly: da 2 a 5 aprile a Veronafiere 4mila aziende da oltre 30 PaesiMilano, 4 mar. (askanews) – Un quartiere fieristico di oltre 100mila metri quadrati netti, 17 padiglioni tra fissi e tensostrutture al completo, pronti a diventare il più grande centro “b2b” internazionale del vino non solo italiano, con più di quattromila aziende in rappresentanza di tutto il made in Italy enologico e da oltre 30 nazioni. Vinitaly 2023, il salone internazionale in programma a Veronafiere dal 2 al 5 aprile, rinsalda il proprio posizionamento business e di servizio a sostegno di uno dei settori tra i più strategici dell’export tricolore e, per la 55esima edizione, rafforza ulteriormente il il suo piano di sviluppo.
“Vinitaly – hanno evidenziato gli organizzatori – è un mega spot al vino italiano con quasi quattro miliardi di audience generata sui media in Italia e all’estero nella settimana clou della manifestazione”. Il 55esimo Salone internazionale del vino e dei distillati sarà preceduto il 1 aprile da Vinitaly OperaWine, la degustazione prologo con i 130 produttori portabandiera selezionati da Wine Spectator. Mentre il palinsesto fieristico vede la conferma delle principali aree tematiche (Vinitaly Bio, International wine hall, Vinitaly Mixology e Micro Mega Wines a cura del wine writer Ian D’agata), del matching del Taste and Buy, con operatori selezionati dalla rete fieristica in collaborazione con i Consorzi di tutela e del Tasting Express con le più importanti riviste internazionali di settore.
Oltre 70 le degustazioni previste ad oggi dal calendario ufficiale della manifestazione. Tra queste, il walk around tasting dei “Tre Bicchieri 2023″ del Gambero Rosso (domenica 2 aprile) e dell’”Orange Wine Festival” (3 aprile) che vede la presenza di aziende top da dieci Paesi, oltre al “Vinitaly Tasting – The DoctorWine Selection” a cura di Daniele Cernilli (2 e 3 aprile), ideato per i buyer e gli operatori dell’horeca e ai focus di “Young to Young” tre sessioni di degustazione con dieci giovani produttori firmate da Paolo Massobrio e Marco Gatti.
Il 22 marzo torna l’”International packaging competition – Vinitaly Design”, il concorso che premia il miglior packaging per trend, design e innovazione di vini, distillati, liquori, birra e olio extra vergine di oliva seguito dal “5 StarsWines The Book” e “Wine without walls”, i riconoscimenti per le aziende che investono nel miglioramento qualitativo dei propri prodotti. Infine ai winelover è dedicato “Vinitaly and the city”, il percorso di wine talk, tasting, mostre ed eventi del fuori salone che si terrà dal 31 marzo al 3 aprile nei luoghi più rappresentativi di Verona.

Solinas: consenso su candidatura Sardegna per sede Einstein Telescope

Solinas: consenso su candidatura Sardegna per sede Einstein TelescopeRoma, 4 mar. (askanews) – “La candidatura sarda per ospitare l’osservatorio europeo per le onde gravitazionali si fa ogni giorno più forte, segno evidente della convergenza a ogni livello istituzionale circa l’opportunità strategica che l’infrastruttura rappresenta non solo per la Sardegna ma per l’intero Paese, che avrebbe modo di riprendersi un ruolo da protagonista nella ricerca scientifica e di raccogliere i frutti, in termini di sviluppo, di un investimento senza precedenti proprio per le sue ricadute di carattere economico. L’Italia deve avere il coraggio, la forza e la volontà di andare fino in fondo”. Lo ha detto il presidente della Regione Sardegna, Christina Solinas, chiedendo al governo di continuare a farsi parte attiva nel confronto con tutti gli attori protagonisti e con l’Europa, così come in questi mesi sta facendo, con il sostegno dei Comuni sardi e dell’intera società civile sarda.
Et sarà l’osservatorio di onde gravitazionali di terza generazione, così definito perché la sua sensibilità gli permetterà di ‘ascoltare’ un volume d’universo almeno mille volte superiore rispetto a quello osservato oggi dai rivelatori esistenti LIGO e VIRGO. “ET presenta un potenziale scientifico eccezionale e le sfide scientifiche da affrontare porteranno a sviluppi tecnologici in campi che spaziano dal mondo del quantum computing alle allerte per i terremoti, passando per l’ottica di alta precisione oppure la gestione di imponenti quantità di dati con l’aiuto dell’intelligenza artificiale”, ha proseguito il presidente parlando delle caratteristiche del nuovo rilevatore, definito “un’opportunità straordinaria per la scienza e per l’industria nazionale e per la Sardegna”.
“Lo spirito di squadra, l’unità di intenti fino a oggi dimostrata tra istituzioni scientifiche e politiche e l’ondata di consensi attorno a questa fondamentale infrastruttura deve proseguire e farsi sempre più forte e incisiva. Abbiamo le carte in regola per ospitare a Sos Enattos questo straordinario progetto che ci vede fermi e decisi sostenitori e abbiamo le caratteristiche e la possibilità di incidere realmente sul nostri futuro creando occupazione e sviluppo nella nostra Terra. Possibilità che l’Italia per prima non può sprecare”, ha concluso Solinas.