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Il 4 marzo a Roma prima tappa dei Mercati della Terra Slow Food del Lazio

Il 4 marzo a Roma prima tappa dei Mercati della Terra Slow Food del LazioMilano, 1 mar. (askanews) – Sabato 4 marzo inaugura a Roma, alla Città dell’Altra Economia in largo Dino Frisullo a Testaccio, la prima tappa dei Mercati della Terra Slow Food del Lazio. Si tratta di un’iniziativa itinerante che nasce dal coordinamento dei diversi Mercati Slow Food presenti nella regione: Roma, Tivoli, Frascati, Colleferro e Viterbo, con l’intento di coinvolgere in futuro anche altre città del Lazio tra cui Rieti, Latina e Civitavecchia.
“Una formula innovativa per la prima volta sperimentata in Italia nella rete Slow Food, una grande opportunità per oltre 100 produttori e aziende agricole del Lazio aderenti al disciplinare del cibo buono, pulito e giusto, che potranno contare su più location e più appuntamenti per esporre e vendere il loro prodotti” ha spiegato il presidente di Slow Food Lazio, Luigi Pagliaro, aggiungendo che “inoltre ogni Mercato si arricchirà di espositori provenienti da altre zone del Lazio ampliando l’offerta che certamente sarà molto apprezzata da consumatori e turisti”.
Tra i produttori presenti nei diversi Mercati, ci sono aziende e società agricole, frantoi, cantine e birrifici, realtà artigiane che proporranno in vendita una vasta gamma di prodotti: i clienti potranno acquistare, tra l’altro, frutta e verdura fresche e di stagione, legumi, marmellate e composte, olio extravergine di oliva, formaggi e latticini di varia stagionatura, uova di galline allevate all’aperto, salumi da filiera corta, mieli, farine, pasta secca, prodotti di panificazione, biscotti, vini del territorio e birre artigianali. Non mancheranno i Presìdi Slow Food, che avranno una particolare rappresentanza. Ma non si farà soltanto la spesa: come accade in tutti gli altri mercati di Slow Food, alla compravendita si affiancano attività di educazione alimentare per bambini e adulti, coinvolgendo i produttori presenti. Saranno occasioni di approfondimento e scoperta di eccellenze e tradizioni del territorio.
Le tappe successive nel mese di marzo dei Mercati della Terra Slow Food del Lazio sono: domenica 5 a Tivoli in via 2 Giugno, domenica 12 a Roma in Largo Dino Frisullo; sabato 18 marzo a Colleferro in piazza Italia, sabato 25 marzo a Frascati in piazza della Porticella.

La veneziana Villa Bogdano 1880 festeggia trent’anni di viticoltura bio

La veneziana Villa Bogdano 1880 festeggia trent’anni di viticoltura bioMilano, 1 mar. (askanews) – Villa Bogdano 1880, l’azienda vitivinicola di Lison di Portogruaro (Venezia), festeggia quest’anno i suoi trent’anni di certificazione biologica. “Oggi più di ieri la coltivazione biologica rappresenta un grande valore aggiunto in termini di salvaguardia dell’ambiente e del territorio in cui viviamo, per questo tre decenni fa si trattava di una scelta innovativa e pionieristica” ha dichiarato l’amministratore ed enologo dell’azienda, Lucio Tessari, sottolineando che “questo approccio avaro nelle produzioni permette di ottenere vini sia autoctoni che internazionali di altissima qualità capaci di emozionare e raccontare in modo sincero questo territorio particolare, tra Veneto e Friuli”.
Nel corso degli anni la Cantina è stata impegnata anche nella valorizzazione e salvaguardia del bosco planiziale del XIII secolo presente nella proprietà. Certificata Natura 2000, principale strumento della politica dell’Unione Europea per la conservazione della biodiversità, questa foresta è un raro esempio di bosco di pianura e ricopre un’importanza fondamentale per il microclima dei vigneti circostanti.
Grazie ai suoi 18 ettari, in cui vengono custodite anche vigne autoctone ultracentenarie, l’anno scorso l’azienda veneziana ha aderito alla Old Vine Conference, l’associazione internazionale con sede a Londra che ha la mission di promuovere e valorizzare i vini ottenuti da vigne storiche nel mondo inserendoli in una nuova categoria merceologica grazie a caratteristiche organolettiche uniche.
Recentemente è stata inoltre realizzata una food forest grazie alla collaborazione con l’Associazione italiana agricoltura biologica (Aiab): un’oasi di biodiversità di quasi mezzo ettaro che servirà non solo a sostenere gli insetti impollinatori e le varie specie di uccelli che frequentano l’azienda ma che servirà anche da casa a insetti benefici, naturali antagonisti dei patogeni della vite, utili nella lotta biologica.

Cinecittà World, l’antica Roma rivive nel Parco “Roma World”

Cinecittà World, l’antica Roma rivive nel Parco “Roma World”Roma, 1 mar. (askanews) – “Roma World” è il nuovo Parco tematico che intende riportare gli ospiti indietro nel tempo, per godersi un’esperienza immersi nella natura e vivere una giornata da Antichi Romani. “Roma World farà vivere ai turisti la Roma Antica, così come l’hanno immaginata in decenni di film e racconti sull’Impero, da Ben Hur al Gladiatore – spiega Stefano Cigarini, Amministratore Delegato di Cinecittà World Spa, in un comunicato – A Roma, Roma la vedi, a Roma World, Roma la vivi!”.
Roma World è un progetto di Cinecittà World, primo parco tematico del Centro Sud Italia, con oltre mezzo milione di visitatori, il più alto tasso di crescita nel settore (+360% in 5 anni) e infrastrutture a Castel Romano già pronte ad accogliere questo nuovo progetto di experience park, che si inserisce nel crescente trend delturismo esperienziale-ecosostenibile ed immerso nei boschi e nella campagna.
Roma World riapre ai suoi ospiti a partire da venerdì 24 marzo. È un villaggio delle legioni Romane, attualmente sviluppato su 6 ettari, dove l’ospite riscopre il contatto con la natura, mangia come gli antichi Romani, diventa Gladiatore per un giorno, fa shopping tra le bancarelle dell’antico mercato, incontra gli animali della fattoria, ammira il volo dell’aquila e di altri rapaci, si perde tra i sentieri nei boschetti di sughere.
Entrati dal Portale ci attende il Castrum, Accampamento Militare con torri e fortificazioni, al centro del prato l’Arena dei Gladiatori, dove assistere agli spettacoli o imparare le tecniche di combattimento guidati dai rievocatori del Gruppo Storico Romano. Nella Taberna, il ristorante del parco, si mangia come gli antichi Romani, tra carni, bevande e piatti d’epoca. Il mercato degli artigiani ci fa scoprire oggetti, costumi e tecniche di 2000 anni fa. Gli amanti dell’outdoor possono trascorrere la notte nelle tende dei Legionari.
La fattoria del villaggio ospita animali domestici come capre, pecore, mucche nane, maialini, oche, papere, galline, conigli e asini. I bambini possono divertirsi con un giro in pony o cammelli, tra i giochi del playground nel bosco o con il tiro con l’arco. Nell’Arena dei Rapaci si tengono gli spettacoli di Falconeria: dal volo dell’aquila agli attacchi dei falchi sulla preda, dall’ipnotico sguardo del gufo alla singolarità del barbagianni. Si può interagire con gli animali, diventando Falconieri per un giorno. Chi ama la natura apprezzerà i sentieri del bosco e il Tour Botanico, accompagnati da guide, alla scoperta della biodiversità tra sughere, ginestre, mirti e macchia mediterranea.
È stato annunciato il Piano di sviluppo 2024-2030. La fase 1 per l’estate 2024 prevede il grande spettacolo live “Roma on Fire”, uno show storico da oltre 5 milioni di euro tra set e produzione, con debutto previsto il primo Giugno 2024. Obiettivo: celebrare la grandezza di Roma, tra corse delle bighe e parate dell’esercito, giochi e battaglie fino all’incendio di Roma del 64 d.C. ai tempi di Nerone. Il tutto nello spettacolare set di Ben Hur, film kolossal del 1959, con Charlton Heston, pluripremiato con 11 Oscar, rifatto nel 2016 con star del calibro di Jack Houston e Morgan Freeman. Il set peraltro si presenterà nuovo e trasformato nel Circo Massimo per una produzione prevista nel 2023.
Nella fase 2, nel 2025, si arriva alla Roma Imperiale. Per l’anno del Giubileo l’obiettivo è inaugurare, intorno al Circo Massimo, con un impegno stimato in circa 10 milioni di euro, la Roma Imperiale. 12 ettari di Roma ricostruita nel momento del suo massimo splendore: i fori imperiali e i templi, il Teatro e la suburra ricca di botteghe e commercianti. Un grande set indoor/outdoor popolato di personaggi, per immergere nella storia ospiti, turisti e pellegrini.
E nella Fase 3 (2026-2030) tocca all’Impero. Come è noto “Rome wasn’t built in a day”, la fase 3 prevede infatti la realizzazione delle principali provincie dell’impero, diviso in aree tematiche, per un totale di 70 ettari di parco (oltre il doppio di Cinecittà World). Un progetto da oltre 80 milioni di euro, con l’aggiunta progressiva di Pompei, con una experience ride legata alla famosa eruzione del vulcano del 79 d.C., la Gallia con un villaggio immerso nei boschi, tra alberi a fusto altissimo, il Villaggio dei barbari, con le sue tradizioni ed architetture vichinghe. Dal lato opposto del parco l’Antico Egitto con le piramidi ricostruite, ricche di labirinti da visitare, Gerusalemme e il Marocco con le sue caratteristiche costruzioni. Ogni area conterrà, oltre agli edifici, le “esperienze”: attrazioni e ristorazione a tema, oltre a possibilità di pernottare immersi nella storia.

Cospito: domani anarchici in presidio sotto la sede Fdi di Milano

Cospito: domani anarchici in presidio sotto la sede Fdi di MilanoMilano, 1 mar. (askanews) – “L’assemblea cittadina milanese contro il 41 bis e l’ergastolo ha indetto per giovedì 2 marzo (domani) un presidio solidale ad Alfredo Cospito sotto la sede di Fratelli d’Italia a Milano”. Lo annunciano sui social i militanti del centro sociale sociale anarchico “Galipettes” di Milano.
“I fascisti della Meloni che sono da mesi al governo non sono soltanto i responsabili politici della condanna a morte del compagno, ma anche di tutte quelle morti che ‘ordinariamente’ avvengono all’interno delle carceri italiane, delle centinaia di morti che lo Stato assassina quotidianamente sul posto di lavoro, nelle guerre imperialiste finanziate e appoggiate anche dall’Italia, delle morti sui confini e nel mar Mediterraneo. Pochi giorni fa l’ennesimo drammatico naufragio vicino alle cose di Crotone. Altre decine di morti. E dal governo soltanto dichiarazioni vomitevoli che non fanno altro che alimentare il nostro odio nei loro confronti. Andiamo a gridare tutta la nostra rabbia sotto le finestre di questi assassini!”, si legge ancora nel post del centro sociale milanese.

Grieco: il 3 marzo chiediamo riapertura indagini morte Pasolini

Grieco: il 3 marzo chiediamo riapertura indagini morte PasoliniRoma, 1 mar. (askanews) – “Venerdì 3 marzo a mezzogiorno faremo una conferenza stampa fuori dal Palazzo di Giustizia di Roma, perché l’avvocato Stefano Maccioni, lo scrittore Giovanni Giovannetti e io, presentiamo la richiesta di riapertura delle indagini sulla morte di Pier Paolo Pasolini”. Lo ha detto ad askanews David Grieco, regista, sceneggiatore, attore e giornalista, a margine della presentazione del film “Pier Paolo Pasolini – Una visione nuova” evento che sarà in sala il 5-6-7 marzo, diretto da Giancarlo Scarchilli, prodotto da Mg Production – in associazione con Luce Cinecittà, in collaborazione con Rai Cinema e Cineteca Nazionale – e distribuito da Medusa Film.
È l’avvocato Maccioni, che già fece riaprire le indagini nel 2009, ad avere lanciato una petizione su change.org (https://www.change.org/p/riaprite-le-indagini-sull-omicidio-di-pier-paolo-pasolini/u/31232269) per la riapertura del caso, a 47anni dall’omicidio del celebre intellettuale e poeta, avvenuto il 2 novembre 1975 all’idroscalo di Ostia.
Nel dicembre del 2022, infatti, la Commissione antimafia ha reso noto di aver sentito Maurizio Abbatino in merito anche all’omicidio di Pasolini e lo stesso avrebbe dichiarato di aver effettuato il furto delle pizze del film Salò o le 120 giornate di Sodoma su commissione. Pasolini sarebbe stato “attirato” all’Idroscalo di Ostia per riottenere quelle pizze in cambio di denaro. Secondo Maccioni si sono aperti nuovi ulteriori importanti scenari investigativi e per questo si chiede alla Magistratura di disporre la riapertura delle indagini per arrivare alla verità e sapere chi, come e perché è stato ucciso Pier Paolo Pasolini.

Da oggi al 12 marzo in tutta Italia le Giornate delle Donne del vino

Da oggi al 12 marzo in tutta Italia le Giornate delle Donne del vinoMilano, 1 mar. (askanews) – “Donne, vino: un mondo unito”. È con questo tema che si aprono oggi, fino al 12 marzo, le Giornate delle Donne del vino, organizzate in occasione dell’8 marzo, per trasmettere un messaggio comune di unione, dialogo e apertura a un network internazionale di donne per incrementare la cultura del vino e la valorizzazione femminile nel settore vitivinicolo.
Decine di eventi, convegni, dibattiti in tutta Italia e un’iniziativa social dove saranno proprio le foto delle Donne del vino, il punto di forza per il loro effetto virale nella rete. Ogni foto ritrae una donna con un mappamondo simbolo scelto sul logo per rappresentare il tema 2023. Partecipano all’iniziativa anche le donne del vino di dieci Paesi del mondo: Amuva (Argentina), The Fabulous Ladies’ Wine Society (Australia), 11 Frauen und ihre Weine (Austria), Donne del Vino del Cile, Wow (Croazia), Femmes de Vin (Francia), Baia’s Wine (Georgia), Vinissima (Germania), Women in Wine – (Nuova Zelanda) e Las Damas del Pisco (Perù). Le Giornate delle Donne del Vino sono infatti un tassello del network internazionale di cui l’associazione italiana è capofila. Fondata nel 1988 (compie quest’anno 35 anni), le Donne del Vino, con oltre mille socie di tutte le regioni italiane e di tutta la filiera enologica, è la più grande e organizzata associazione di questo tipo al mondo.
“Dal 2019 abbiamo costituito una rete internazionale con dieci associazioni femminili simili a noi in altre parti del mondo con cui a novembre abbiamo siglato un patto internazionale di collaborazione” ha commentato la presidente nazionale delle Donne del Vino Daniela Mastroberardino, spiegando che “stiamo lavorando per creare una solida alleanza capace di accrescere le opportunità e l’internazionalizzazione usando lo sharing, la condivisione di esperienze, contatti, formazione e comunicazione”. “Le Giornate delle Donne del vino – ha concluso – saranno il primo tassello di un’identità comune di questa rete di associazioni di cui l’italiana è capofila, in virtù del fatto che abbiamo promosso l’idea e siamo la più grande e organizzata associazione femminile del mondo e, dunque, sentiamo forte la responsabilità di guidare il movimento”.

Pratiche auto, Guarino (Unasca): condanna fatti Palermo

Pratiche auto, Guarino (Unasca): condanna fatti PalermoRoma, 1 mar. (askanews) – “Sulle vicissitudini che riguardano la Motorizzazione e gli Studi di Consulenza di Palermo – dichiara il Segretario nazionale Studi di consulenza automobilistica UNASCA Giuseppe Guarino -, l’associazione esprime un giudizio severo e inequivocabile di condanna dei fatti accaduti. UNASCA, da sempre, ha combattuto l’illegalità e il malcostume. Siamo costantemente impegnati per salvaguardare il lavoro di migliaia di consulenti che, nelle loro delicatissime funzioni, si adoperano con onestà e meticolosità, e che alle volte proprio questi comportamenti li danneggiano a discapito di quei pochi colleghi senza scrupoli che utilizzano il proprio ruolo solo ed esclusivamente per il proprio tornaconto. Siamo immensamente dispiaciuti che un tale episodio metta in cattiva luce una categoria seria e disciplinata che negli anni ha contribuito in maniera tangibile all’ammodernamento dei servizi automobilistici ai cittadini, in stretta collaborazione con le Pubbliche Amministrazioni, e che è stata delegata a sempre più importanti funzioni pubbliche.
“Nel tema specifico, come associazione, abbiamo proposto all’amministrazione un nuovo sistema di nazionalizzazione dei veicoli provenienti dall’estero, un sistema a vantaggio proprio della legalità e della uniformità di comportamento su tutto il territorio nazionale. Ci riserviamo di analizzare con attenzione i fatti per individuare eventuali azioni da mettere in campo a difesa dell’intera categoria, gravata oltretutto dal danno di una concorrenza sleale”, conclude Unasca.

Cospito, lettera al legale: sono pronto a morire

Cospito, lettera al legale: sono pronto a morireMilano, 1 mar. (askanews) – “Il più grande insulto per un anarchico è quello di essere accusato di dare o ricevere ordini. Quando ero al regime di alta sorveglianza avevo comunque la censura e non ho mai spedito pizzini ma articoli per riviste anarchiche, mi era permesso di leggere quello che volevo, di evolvere. Oggi sono pronto a morire per far conoscere al mondo cosa è veramente il 41 bis. Eppure 750 persone lo subiscono senza fiatare”. Così ha scritto Alfredo Cospito in una lettera inviata al proprio legale. Parte della missiva è stata letta durante la conferenza stampa in Senato a cui partecipano l’avvocato Flavio Rossi Albertini e il professor Luigi Manconi.

Perbellini presidente onorario della Federazione italiana cuochi

Perbellini presidente onorario della Federazione italiana cuochiMilano, 1 mar. (askanews) – Giancarlo Perbellini è stato insignito della presidenza onoraria della Federazione italiana cuochi, dal suo presidente, Rocco Pozzulo e dal presidente dell’Associazione cuochi veronesi, Mida Muzzolon. La nomina è stata riconosciuta allo chef veronese “per promuovere con straordinaria energia la vera cultura professionale, celebrando nel mondo l’evoluzione delle nostre tradizioni culinarie; per essere guida per i cuochi italiani con professionalità ed entusiasmo; per non aver smesso di presidiare i fornelli, ricercando in cucina il senso stesso del proprio stare al mondo”. Il riconoscimento è stato assegnato a Peschiera del Garda, nell’ambito della manifestazione enogastronomica “Garda food & drink”.
Il cuoco, che ha recentemente annunciato l’acquisizione della storica insegna 12 Apostoli, è stato, inoltre, premiato dall’Associazione cuochi veronesi come “Professionista dell’anno 2023” per essersi distinto per impegno e risultati e per incarnare una figura di riferimento per la ristorazione.

81% studenti vuole lavoro per il bene del mondo e degli altri

81% studenti vuole lavoro per il bene del mondo e degli altriRoma, 1 mar. (askanews) – Gli studenti in Italia sono coloro che, più di tutti gli altri coetanei europei, vogliono intraprendere una carriera per cambiare e migliorare il mondo. Specialmente dopo i momenti di solitudine vissuti durante il lockdown.
Infatti, l’81% di loro vorrebbe fare la differenza nel mondo con il proprio lavoro e in tanti campi diversi come la medicina, la psicologia, la fisioterapia o la cura dell’ambiente prendendosi cura e assistendo gli animali. Lo rivela il “GoStudent Future of Education Report 2023”, realizzato da una delle piattaforme di ripetizioni online leader al mondo, GoStudent. A rispondere al questionario sono stati 1015 genitori e 1015 bambini della Generazione Z (nati tra il 2006 e il 2009) e Alpha (nati tra il 2010-2012).
Lo stesso questionario è stato sottoposto a famiglie in Italia, Regno Unito, Spagna, Austria, Germania e Francia. Sono però i giovani del Belpaese i più altruisti. Sono quelli, cioè, veramente determinati a lasciare un segno nel futuro che verrà. La spinta arriva anche dal sentimento vissuto da bambini e adolescenti durante i mesi più bui della pandemia: il 65% di loro si è sentito isolato, come rivela l’Education Report 2021 di GoStudent. È la percentuale più alta in Europa. Un numero molto alto, che però li ha anche ispirati e motivati a cercare di lavorare in professioni che possano restituire sensazioni positive.
È proprio la voglia di affermarsi dal punto di vista lavorativo, e nella professione dei sogni, a spingere gli studenti in Italia a impegnarsi nello studio: il 94%, il dato più alto se confrontato con quello degli altri paesi europei, ha deciso di impegnarsi duramente nella propria formazione. Il 92% – anche in questo caso è il valore più alto in Europa – non vuole solo realizzarsi, ma anche avviare una carriera brillante e di successo, ricca di soddisfazioni. Il 90% dei giovani, comunque, non è disposto a sacrificare le relazioni sociali, che definiscono fondamentali per migliorarsi dal punto di vista umano.
Il 73% degli studenti conta di iscriversi all’università: per la stragrande maggioranza dei lavori che gran parte di loro sogna di fare è necessaria una formazione ben precisa, con tanto di laurea e abilitazione. Anche in questo caso l’Italia è in vetta alla classifica, ma stavolta non da sola: condivide il primato con la Spagna.
“Abbiamo ascoltato le opinioni e le aspirazioni di migliaia di ragazzi in tutta Europa, a capire cosa chiedono dalla loro istruzione e come sperano che si evolverà per soddisfare le loro aspettative. Le Generazioni Z e Alpha sono motivate, ambiziose e hanno grandi sogni. Ci siamo rivolti alla prossima generazione di psichiatri, scienziati ed economisti e si sono resi conto di avere un desiderio per un’esperienza di apprendimento più olistica, coltivando abilità personali e sociali insieme alla matematica e le scienze”, ha dichiarato Felix Ohswald, CEO e co-fondatore di GoStudent.
I genitori sono d’accordo con i propri figli: l’83% dei genitori in Europa pensa che una buona istruzione sia la chiave del successo dei giovani. Tuttavia, a causa dei cambiamenti sociali e tecnologici degli ultimi anni, il 42% delle mamme e dei papà ritiene che sia giusto guardare oltre il sistema scolastico per migliorare la preparazione di bambini e adolescenti. Tra gli strumenti ritenuti utili c’è il tutoraggio online e quindi a distanza. Consentirebbe inoltre a chi vive in contesti extraurbani di avere più strumenti per apprendere rispetto a chi vive in contesti cittadini.