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M’illumino di Meno, luci spente anche da Peggy Guggenheim

M’illumino di Meno, luci spente anche da Peggy GuggenheimMilano, 16 feb. (askanews) – Anche la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia ha aderito alla XIX edizione del’iniziativa radiofonica M’illumino di Meno, promossa da Caterpillar e Rai Radio2 con Rai per il Sociale, in occasione della Giornata del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili.
Dalle 18 di oggi il museo ha spento le luci dello storico palazzo sul Canal Grande, sede della Collezione, che resterà buio fino alle 22. Chiudendosi in un simbolico silenzio energetico e ponendo così l’accento sul legame che esiste tra cultura e sostenibilità ambientale, il museo ribadisce la sua collaborazione con ASviS, l’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile, che si occupa di promuovere i 17 Obiettivi dell’agenda 2030 dell’Onu, e che a sua volta partecipa alla campagna.

M’illumino di Meno, si spegne anche la Torre Allianz a Milano

M’illumino di Meno, si spegne anche la Torre Allianz a MilanoMilano, 16 feb. (askanews) – Per sensibilizzare sul tema del risparmio energetico e dei cambiamenti climatici anche Allianz S.p.A. ha aderito all’iniziativa M’illumino di Meno, promossa dalla trasmissione Caterpillar e Rai Radio2 con Rai per la Sostenibilità ESG, che dal 2022 è riconosciuta quale Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili.
Dalle 20 alle 20.30 di oggi, giovedì 16 febbraio, infatti, verranno simbolicamente spente le luci e le insegne della Torre Allianz di Milano, il grattacielo più alto d’Italia per numero di piani. Quest’anno la tradizionale adesione a M’illumino di Meno, per il sesto anno consecutivo, è stata affiancata dalla salita a piedi sino al 47esimo piano della Torre Allianz da parte di un gruppo sportivo dilettantistico di 10 atlete e atleti – tutti esperti di scalate urbane – guidato dalla trainer Elisa Corradi, che ha così voluto testimoniare uno stile di vita salutare e amico dell’ambiente.

Benessere organizzativo dipendenti: al San Giovanni nasce Happy Aosga

Benessere organizzativo dipendenti: al San Giovanni nasce Happy AosgaRoma, 16 feb. (askanews) – Nasce “HAPPYAOSGA” il progetto per l’implementazione e diffusione del benessere organizzativo dei dipendenti dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata di Roma.
“All’interno del nostro Ospedale – ha detto il Direttore generale Tiziana Frittelli – si intende sviluppare un clima organizzativo volto ad influenzare positivamente l’operato dei dipendenti, in termini di motivazione, rapporto con i colleghi, performance ed efficienza. Per creare un buon clima in ambito professionale il progetto intende, infatti, lavorare sulla cultura organizzativa, l’insieme di valori che l’azienda trasmette all’esterno e al suo interno, in grado di generare motivazione nei dipendenti e li incentivi a lavorare con felicità in una certa direzione”.
Diverse le attività che saranno programmate e avviate, già dal prossimo mese di marzo, come ad esempio corsi di benessere fisico, come pilates e respirazione, corsi di formazione linguistica e in ambito artistico, corsi di public speaking e comunicazione, tornei sportivi di tennis, paddle, calcetto e molti altri sport, oltreché programmi di valorizzazione del personale ed uscite ludico-educative e culturali e nordic walking.
“Il progetto ha l’obiettivo di raggiungere i 17 Goals dell’Agenda 2030 che prendono in considerazione in maniera equilibrata le tre dimensioni (economica, sociale ed ecologica) dello sviluppo sostenibile. Puntiamo con questa iniziativa – ha detto Tiziana Frittelli – ad aumentare il senso di appartenenza, migliorare il rapporto tra colleghi in azienda, scoprire e conoscere nuove prospettive e contrastare, con l’attività sportiva, la sedentarietà”.
Nel corso delle scorse settimane tutta la comunità dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata ha partecipato ad una survey conoscitiva al fine di condividere aspettative, richieste, bisogni e anche il gradimento su specifiche attività. Alto il livello di soddisfazione e interesse per il progetto.

Grappa, oggi un terzo degli estimatori sono donne e under 40

Grappa, oggi un terzo degli estimatori sono donne e under 40Milano, 16 feb. (askanews) – Maschio, over 40, attento alla qualità e con una capacità di spesa medio-alta. E’ questo l’identikit del consumatore di grappa che emerge da alcune ricerche, tra cui quella condotta da Nomisma per AssoDistil. Dai dati spiccano però delle novità, le principali delle quali sono che un terzo degli estimatori è costituito da donne, e un altro terzo rientra nella fascia tra i 18 e i 40 anni. E se il Nord (dove si registra un consumo storico e tradizionale) vale la somma del Centro e Sud, i dati delle vendite (IRI 2022) indicano che, in proporzione, il Sud e il Centro stanno “performando” meglio del Nord.
“Il modo di bere la grappa è cambiato, oggi il consumatore è più evoluto, più attento alle novità, è una persona che ha cultura del vino e dei distillati, è anche donna e spesso abita al Sud” ha commentato Roberto Castagner, fondatore e Ceo della nota Distilleria Castagner di Visnà di Vazzola, nel Trevigiano, aggiungendo che “se fino a 15 anni fa la grappa bianca rappresentava il 70% delle vendite, oggi stiamo progressivamente andando verso un 50% per le barricate e un 50% per le bianche con un’attenzione maggiore, dunque, per il prodotto invecchiato di qualità”.

Al Gemelli nasce CePID: un Centro per combattere tutte le dipendenze

Al Gemelli nasce CePID: un Centro per combattere tutte le dipendenzeRoma, 16 feb. (askanews) – Un centro per trattare tutte le dipendenze, da quelle comportamentali a quelle da uso di sostanze. Si chiama CePID (Centro Psichiatrico Integrato di ricerca, prevenzione e cura delle Dipendenze) ed è stato inaugurato oggi al Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, con la benedizione impartita dall’Assistente Ecclesiastico Generale dell’Università Cattolica SE Monsignor Claudio Giuliodori, alla presenza del Rettore dell’Università Cattolica, professor Franco Anelli, del Direttore Generale della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, professor Marco Elefanti, e del Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia della Cattolica, professor Antonio Gasbarrini.
La squadra del CePID, coordinata dal dottor Marco Di Nicola, sarà composta da medici psichiatri e psicologi con un’esperienza specifica nell’ambito dell’addiction. L’acquisizione a breve della strumentazione per la stimolazione magnetica transcranica (TMS) permetterà di integrare la psicoeducazione, gli interventi riabilitativi individuali e di gruppo e la farmacoterapia specifica con tecniche di neuromodulazione. Le attività assistenziali si affiancheranno a quelle di ricerca, per migliorare la comprensione dei meccanismi neurobiologici e psicopatologici implicati nella patogenesi delle dipendenze e, soprattutto, per impostare terapie maggiormente personalizzate. L’apertura del centro mira a facilitare l’accesso alle cure per problematiche di dipendenza, riservando degli spazi dedicati a tale tipologia di pazienti e garantendo prestazioni nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale nei regimi assistenziali ambulatoriale e di Day-Hospital (dal lunedì al venerdì, contattando lo 06/30154122). Il CePID si farà, inoltre, promotore di attività di informazione sul campo (presso le scuole, ma anche nelle sale da gioco) per parlare di dipendenze al pubblico. Il nuovo centro è stato realizzato anche grazie al contributo non condizionante di Fondazione Lottomatica. “Per Fondazione Lottomatica e per tutti noi questa è una giornata molto importante – commenta il Presidente Riccardo Capecchi -. Oggi non solo inauguriamo un centro d’avanguardia di diagnosi e cura contro tutte le dipendenze, ma lo facciamo insieme a un’assoluta eccellenza della sanità nazionale e internazionale come il Policlinico Agostino Gemelli, che ringraziamo e con cui siamo entusiasti di aver siglato questa partnership. La salute rappresenta uno dei temi fondamentali su cui si concentrano le attività della Fondazione. Una sfida che richiede massimo impegno, passione e senso di responsabilità verso la comunità”. “Il CePID – ricorda Gabriele Sani, Direttore della UOC di Psichiatria Clinica e d’Urgenza della Fondazione Policlinico Gemelli e Ordinario di Psichiatria presso l’Università Cattolica – si inserisce nella lunga tradizione assistenziale che la UOC di Psichiatria ha portato avanti nel campo delle dipendenze fin dagli anni ’90. Problematiche che al Gemelli sono state sempre affrontate con un approccio fondato sulla consapevolezza che, al di là delle differenti manifestazioni cliniche, vi fosse un sottostante meccanismo psicopatologico e neurofisiologico, se non unico, quanto meno con molti punti di convergenza. Ciò significa che è necessario non tanto focalizzarsi su una specifica dipendenza quanto, piuttosto, sul processo alla base delle dipendenze. Trattandosi di disturbi multifasici, progressivi e tendenti alla cronicità, le dipendenze richiedono infatti un modello di cura, più che di guarigione”.
Oltre a tassi di incidenza e prevalenza elevati, e pressoché costanti negli anni, di tabagismo e disturbi da uso di alcol, cocaina e tetraidrocannabinolo (THC) – attualmente la sostanza illecita più assunta in Italia e in Europa – a oggi bisogna confrontarsi anche con le ‘nuove’ dipendenze comportamentali. “Siamo stati i primi in Italia – ricorda il professor Sani – circa 10 anni fa, ad aprire un ambulatorio dedicato all’uso problematico di Internet, diretto dal professor Federico Tonioni”. Si può parlare di ‘dipendenza’ – spiega il dottor Marco Di Nicola, coordinatore del CePID – quando una condotta, che sia l’uso di una sostanza o un comportamento problematico, induce fenomeni di neuro-adattamento quali tolleranza e astinenza, con reiterazione e incremento progressivi che conducono alla perdita di controllo e alla compromissione funzionale. Non vanno trascurati, inoltre, quei ‘comportamenti a rischio’ – prosegue – talora preliminari all’instaurarsi di una dipendenza conclamata e che, spesso, possono associarsi a condotte pericolose (quali guida in stato di ebbrezza, agiti impulsivi o episodi di aggressività in seguito all’assunzione di alcol e sostanze)”. “Le dipendenze – ricorda il professor Sani – sono di per sé dei disturbi psichici e, frequentemente, si presentano in associazione ad altre problematiche psichiatriche (disturbi dell’umore, di personalità, d’ansia). Ed il nostro è appunto un centro integrato che riconosce il ruolo primario dello psichiatra, il quale può rilevare, attraverso una diagnosi accurata, come l’addiction possa rappresentare la punta dell’iceberg di un problema più articolato e profondo”.

Una nuova idea di massoneria: la sfida di Claudio Bonvecchio

Una nuova idea di massoneria: la sfida di Claudio BonvecchioMilano, 16 feb. (askanews) – Una nuova idea di massoneria, più aperta e più trasparente, capace di uscire da quell’aura di opacità che molto spesso la circonda. A invocarla è il professor Claudio Bonvecchio, docente di Filosofia e Dottrine politiche in diverse università italiane, che ha ricoperto numerose cariche nel Grande Oriente d’Italia fino a essere nominato nel 2019 Gran Maestro aggiunto. Ma i dissidi con il Gran Maestro Stefano Bisi e la sua linea di governo lo hanno portato ora a lasciare ogni incarico e a dimettersi.
“La Libera Muratoria oggi, nel mondo contemporaneo come nel passato – ha detto ad askanews – è un ordine esoterico, e la parola esoterico significa che si guarda all’interiorità di se stessi, che ha uno scopo spirituale ossia il miglioramento di ogni persona che ad essa aderisce. Questo miglioramento, in teoria, ma così dovrebbe essere anche nella pratica, si riversa sulla società. Nel caso dell’Italia, per esempio, io ritengo, ed è il motivo per cui prima di essere espulso me ne sono andato da solo, che non vengono più portati avanti questi ideali”.
Tra i possibili motivi di decadenza Bonvecchio elenca il numero degli affiliati, 23mila in Italia, perché per controllare così tante persone serve avere “antenne particolarmente sviluppate” e serve una capacità forte da parte di chi governa. “Sicuramente – ha aggiunto il professore – a fronte anche degli ultimi avvenimenti si può dire che ci sarebbe voluto un maggiore controllo”.
Bonvecchio cita il caso della loggia di Licata, legato a una condanna per mafia di un esponente locale, episodio sul quale, secondo il professore, il Gran Maestro aveva promesso di indagare personalmente, senza che però poi ci fosse alcun provvedimento. Ma il problema si è ripresentato con la nota vicenda del possibile coinvolgimento di alcuni massoni nella copertura della latitanza del boss Messina Denaro. E qui la critica a Bisi entra nel merito e coinvolge la gestione delle regioni del Sud, ma anche della Lombardia.
“Vuol dire che c’è una certa superficialità – ha detto Bonvecchio – e questa stessa superficialità lo ha portato a trascurare degli aspetti importanti del caso della mafia in Sicilia e anche in Calabria ci sono logge che meriterebbero ispezioni più serie. Sicuramente questa superficialità lo ha portato a non tenere conto delle reazioni che ci sono state per esempio quando ha voluto commissariare la regione lombarda semplicemente per ‘far fuori’ un personaggio che per lui poteva essere scomodo come l’avvocato Sassone, che è una persona che ha sempre lavorato per un’immagine diversa della Libera Muratoria”.
Il tema sembra essere proprio questo: uno scontro tra massoni riformatori, soprattutto lombardi, e il potere centrale del Grande Oriente. “In Italia – ha proseguito l’ex Gran Maestro aggiunto – la Libera Muratoria ha sempre avuto quest’aura di sospetto, derivata dalla P2, da un laicismo molto pesante, retaggio dell’Ottocento. Se noi vogliamo che sia diversa, a mio parere bisognerebbe avere il coraggio di fare certe riforme, indipendentemente dalla riduzione del numero degli affiliati, se necessario. La prima è fornire i nominativi di tutti gli iscritti al Procuratore generale della Repubblica di Roma ogni anno”.
La seconda riforma proposta da Bonvecchio riguarda la divulgazione anche dei rituali della massoneria, che possono essere resi pubblici senza violare alcuna tradizione. Altro punto è il riconoscimento da parte dello Stato italiano, anche in chiave di evitare di essere confusi con massonerie deviate e non riconosciute. “Tutte queste forme, compresa un’apertura di dialogo seria con la Chiesa – ha detto – significa avere una Libera Muratoria diversa, come avviene in tanti altri Paesi: in Inghilterra, in Scozia, in America tutte queste cose sono alla luce del sole”.
Tra i molti temi che il professore ha affrontato nella propria carriera accademica c’è quello del potere. “La Libera Muratoria non dovrebbe avere alcun rapporto con il potere – ha concluso – perché l’unico potere che la Libera Muratoria dovrebbe perseguire è il potere che ciascuno deve avere nei confronti di se stesso, nel senso di equilibrare la sua vita, di renderla armonica. Questo dovrebbe essere l’unico potere. Quando c’è un esercizio che si ritiene non corretto del potere, due sono i motivi. Uno è la paranoia del potere. Oppure c’è un problema di interessi”.
E gli interessi, siano questi il banale desiderio di avanzamenti nella gerarchia o questioni più rilevanti, secondo Claudio Bonvecchio oggi in molti casi frenano e minano la reale missione della massoneria italiana.

Vino, Uiv: bene un Istituto indipendente per la ricerca scientifica

Vino, Uiv: bene un Istituto indipendente per la ricerca scientificaMilano, 16 feb. (askanews) – “La metanalisi presentata oggi dimostra come non debbano esistere verità indiscusse di stampo Tolemaico su un tema delicato come quello relativo a vino e salute. La scienza è un metodo per trovare risposte, non dogmi”. Così il presidente di Unione italiana vini, Lamberto Frescobaldi, ha commentato l’excursus sulle evidenze scientifiche presentato oggi al convegno “Bere Mediterraneo, gli effetti sulla salute di un consumo moderato del vino” che si è tenuto oggi in Senato, dove è stata annunciata anche la nascita dell’Istituto per la Ricerca su Vino, Alimentazione e Salute.
“Come Unione italiana vini – ha proseguito Frescobaldi – accogliamo con entusiasmo la nascita di un istituto indipendente come quello annunciato oggi, in grado di stimolare la ricerca e il confronto sui temi così importanti”. Per il presidente dell’associazione che rappresenta oltre l’85% dell’export vitivinicolo italiano, “oggi il vino è anche economia: con 310mila imprese, 670mila ettari vitati, 1,2milioni di addetti è in grado di generare un fatturato diretto di circa 15 miliardi di euro”. “Il vino realizza il 75% del valore delle esportazioni tutte le bevande alcoliche italiane e ha una bilancia commerciale in attivo di circa 7,5 miliardi di euro l’anno, che incide per oltre il 40% del saldo import-export di tutto l’agroalimentare italiano” ha ricordato Frescobaldi, sottolineando che “a questi numeri si aggiunge il beneficio esponenziale in termini di indotto turistico, di personale specializzato, di sostegno socioeconomico in favore di aree rurali svantaggiate, di valorizzazione del bene fondiario e del brand Italia, numeri che presenteremo in occasione della conferenza stampa di Vinitaly, tra circa un mese a Roma”.
Un asset che, ha concluso Frescobaldi, è strategico non solo in termini di Pil ma “prima di tutto, il vino è un fattore identitario del nostro Paese, e questo è un valore inestimabile: se lo dovessimo perdere penso che rinunceremmo a una parte di noi stessi, a una componente fedele della nostra storia e del nostro futuro”.

E’ nato l’Istituto per la ricerca su vino, alimentazione e salute

E’ nato l’Istituto per la ricerca su vino, alimentazione e saluteMilano, 16 feb. (askanews) – E’ nato l’Istituto per la ricerca su vino, alimentazione e salute. L’ente neocostituito è stato presentato oggi nel corso del convegno “Bere mediterraneo, gli effetti sulla salute di un consumo moderato del vino” che si è tenuto a Palazzo Giustiniani a Roma su impulso del vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio (Lega).
A dare l’annuncio è stato lo stesso presidente, il medico legale e tossicologo Luigi Tonino Marsella che nel corso del suo intervento, ha spiegato che si tratta di “un’associazione scientifica che ha come scopo quello di promuovere il benessere alimentare e l’efficace diffusione delle conoscenze sulla correlazione tra stili di vita e salute; promuovere e diffondere la ricerca e la conoscenza su tutti gli aspetti dell’alimentazione umana inserita nella medicina; prevenire le malattie croniche e associate all’alimentazione; proporre elementi utili per linee guida e standarizzare i criteri per la preparazione e il consumo del vino a beneficio della salute; favorire la collaborazione e il confronto scientifico tra le diverse discipline interessate”. A tutto questo si aggiunge la promozione di momenti di confronto e formazione a livello nazionale e internazionale.
Marsella ha poi precisato che “l’associazione scientifica” nasce su una libera iniziativa sua, di Aldo Borelli e Antonio Ciaschi, su impulso dello studio “Moderate Wine Consumption and Health: A Narrative Review”, pubblicata sulla rivista scientifica “peer-reviewed”, Nutrients. Questo studio, realizzato da Silvana Hrelia,Laura Di Renzo, Luigi Bavaresco, Elisabetta Berardi,Marco Malaguti e Attilio Giacosa e che è stato illustrato oggi in Senato, afferma che “l’analisi indica chiaramente che il vino si differenzia dalle altre bevande alcoliche e che il suo consumo moderato non solo non aumenta il rischio di malattie cronico-degenerative, ma è anche associato a benefici per la salute, soprattutto se inserito in un modello di dieta mediterranea”.
“L’istituto è composto di ricercatori, e potranno collaborare esperti, Enti universitari e centri scientifici” ha aggiunto il presidente, evidenziando che “si è già avvalso di un autorevole comitato scientifico, fra cui ci sono gli autori di questo grande lavoro”. “Il vino è stile, eleganza e cultura millenaria” ha detto ancora Marsella, sottolineando che “il vino, la cui assunzione deve essere moderata e ponderata, e la dieta mediterranea sono il connubio perfetto che rispecchia fedelmente quello che è il concetto di salute dell’Oms: benessere fisico, psichico e sociale”.
“La politica deve essere in prima fila per difendere le nostre eccellenze e i nostri consumatori” ha detto Centinaio sottolineando che “serve fare un lavoro di squadra: la forza del nostro Paese è sempre stata questa e mi fa piacere sottolineare che ogni volta che arriva in Aula un provvedimento a tutela dell’agroalimentare italiano c’è l’unanimità”. “Il messaggio che avete lanciato è importante e l’obiettivo deve essere ora quello di divulgarlo nei territori – ha concluso il vicepresidente del Senato – e vorrei che gli atti fossero inviati anche ai nostri europarlamentari perché la partita si gioca là e vorrei che avessero degli strumenti scientifici in più per poter ribattere ai burocrati europei, a cui abbiamo sentito dire, quando parlavano del ‘cancer plan’, teorie senza vere motivazioni scientifiche”.

M’Illumino di Meno, il MUR in campo per Giornata risparmio energetico

M’Illumino di Meno, il MUR in campo per Giornata risparmio energeticoRoma, 16 feb. (askanews) – Luci spente. Contest social. Scambi di libri, vestiti e oggetti da riciclare. Installazione di lampioni solari. Pubblicazione di vademecum sul risparmio energetico. Open talk sui temi della sostenibilità. Piantumazione di alberi. Sono solo alcune delle iniziative che anche quest’anno il Ministero dell’Università e della Ricerca (il MUR), insieme alla Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile (RUS), ha promosso per oggi, giovedì 16 febbraio 2023, in occasione di ‘M’Illumino di Meno’, la storica campagna di Rai Radio 2 diventata la Giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili e che il MUR appoggia con il Patrocinio.
Dalle 19.00 alle 20.00 il Ministero dell’Università e della Ricerca spegnerà le luci. Gli uffici del MUR sono da tempo dotati di luci con rilevatori di movimento e spegnimento automatico, pannelli fotovoltaici e luci a basso consumo.
Nel tardo pomeriggio di oggi anche molte Università aderenti alla RUS, già impegnate in percorsi di contenimento energetico e di decarbonizzazione, spegneranno le luci nelle aule e nei Rettorati.
Nel corso della trasmissione Caterpillar live, il MUR e l’Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale (OGS) porteranno, poi, la testimonianza della comunità scientifica. Attorno alle 18.30 è previsto il video dalla nave ‘Laura Bassi’ che nei giorni scorsi ha toccato il punto più a Sud mai raggiunto, nel corso della campagna oceanografica della 38° Spedizione Italiana del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (Pnra). La campagna è finanziata dal Ministero dell’Università e della Ricerca, e gestita, per la pianificazione logistica, dall’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile – ENEA – e dal Consiglio nazionale delle ricerche – CNR -per la programmazione scientifica.
La ‘Laura Bassi’ è oggi l’unica nave rompighiaccio italiana per la ricerca oceanografica in grado di operare in mari polari, acquistata dall’OGS nel 2019. La ricerca polare è sempre più al centro degli studi scientifici anche per comprendere i grandi cambiamenti climatici.

Malattie rare, a Napoli la campagna UNIAMO “viaggia” in metropolitana

Malattie rare, a Napoli la campagna UNIAMO “viaggia” in metropolitanaRoma, 16 feb. (askanews) – La campagna #uniamoleforze, realizzata da UNIAMO – Federazione italiana malattie rare, ha toccato oggi la città di Napoli. La conferenza stampa di presentazione, in collaborazione con la Regione Campania e il Centro di Coordinamento Malattie Rare della Regione Campania, si è svolta alla presenza del Presidente AGENAS e Consigliere per la Sanità Regione Campania, Enrico Coscioni, l’Assessore alla Scuola, alle Politiche Sociali e alle Politiche Giovanili Regione Campania, Lucia Fortini, la Presidente VI Commissione Consiliare Istruzione e Cultura, Ricerca scientifica, Politiche sociali, Bruna Fiola, l’Assessore alla Ricerca, Innovazione e Startup della Regione Campania, Valeria Fascione. Il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, impossibilitato a partecipare, ha inviato un videomessaggio.
La conferenza stampa, nell’Auditorium della Regione Campania, ha visto, dopo il lancio del video ufficiale con la voice-over di Luca Ward, il coordinamento delle associazioni campane presentare idee progettuali e bisogni da condividere con le Istituzioni. L’evento ha inaugurato la cartellonistica presente in alcune fermate della metropolitana di Napoli (Circuito Mupi), che fino al 28 febbraio porterà i colori della Giornata delle Malattie Rare.
“La collaborazione di UNIAMO con il Coordinamento Malattie Rare della Regione Campania è consolidata. Siamo felici di essere qui oggi per stringere ancora di più i rapporti e lavorare insieme su tematiche che interessano da vicino le nostre famiglie e la comunità tutta. Tanto è stato fatto, molto c’è da consolidare, le nostre sfide sono rivolte anche verso una maggior integrazione del sanitario con il sociale”, ha dichiarato la Presidente di UNIAMO Federazione Italiana Malattie Rare, Annalisa Scopinaro.
“La metafora del viaggio che avete scelto credo sia molto appropriata, sia per tutto ciò che ruota attorno alle persone con patologie rare e alle loro famiglie, sia perchè è un viaggio nella conoscenza. L’Istituto Superiore di Sanità, insieme ad UNIAMO, è da sempre impegnato in questa tematica. Mi auguro che l’Istituto e i suoi ricercatori continuino a lavorare insieme ad UNIAMO per affrontare il problema delle malattie rare”, ha sottolineato il Presidente dell’ISS, Silvio Brusaferro.
UNIAMO è il coordinatore nazionale della Giornata delle Malattie rare che si celebra in tutto il mondo l’ultimo giorno di febbraio. Quest’anno la campagna di sensibilizzazione, promossa dalla Federazione, ha toccato 6 città italiane (prosime tappe: Genova il 17 e Bari il 20). A Pescara, Firenze e Roma già inaugurati autobus e tram. Una campagna di comunicazione che scende in strada per raggiungere e sensibilizzare un pubblico sempre più ampio sul “patient journey”, il lungo percorso che compiono i pazienti quando affrontano la malattia.
Gli hashtag ufficiali: #rarediseaseday, #uniamoleforze e #rarimaisoli. L’hashtag #uniamoleforze vuole spronare tutti gli attori a coalizzare gli sforzi per ottimizzare il sistema e raggiungere una reale presa in carico, che assicuri diagnosi precoce, terapie appropriate, disponibili e a domicilio, percorsi strutturati, integrazione sociosanitaria, collegamenti fra centri di specializzazione e territorio, ricerca e sperimentazioni che offrano speranza per il futuro. È possibile manifestare il proprio sostegno sui social indossando la maglietta ufficiale della Giornata (#RareDiseaseDay, #Uniamoleforze, #RariMaiSoli) disponibile sul sito www.uniamo.org.
La Giornata ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica Italiana, la Camera dei Deputati, il Ministero della Cultura, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, AIFA, Centro Nazionale delle Ricerche, Agenas, FNOPI (Federazione Nazionale Ordini delle Professioni INnfermieristiche), FNOPO (Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostretrica), FNOMCeO (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri), AOPI (Associazione Ospedali Pediatrici Italiani), Forum Terzo Settore, Comitato Italiano Paralimpico, Orphanet, Terzjus, Fondazione Telethon, Special Olympics Italia.
Si ringraziano Rai Pubblica Utilità (per la campagna di sensibilizzazione), Sky Italia (per la diffusione dello spot TV), Radio AIdel22, Radio ISAV, New Radio Star, Radio Frejus, Radio Club 103, Radio Bruno Fiorentina, RadioBlaBlanetwork NEWS, Radio Sound Bari, Radio Ufita, Radio Web Italia, Radio Onda Blu, Radio Star Grosseto, Blueslinesradio, Radio Planet it, Diversamente Radio, Radio Studio Play, Radio Luna Porto Torres, Radio Quaranta Web, Radio Antenne RC, Radio Piana Stereo, Radio Free Station, Radio Sette Note, Radio W Uai Fi, Radio Network, Radio Selfie, Dimensione Radio, Radio Medua, Radio Piave, Radio PlaNet Italia, Radio Roma Live, Radio Stella Marina, Radio Centro Fiuggi, Radio RCC, Radio Gioventù in Blu, Radio DeejaY (per il passaggio dello spot radiofonico), IGP Decaux per il supporto alla campagna out-of-home.
La Giornata delle Malattie Rare è realizzata anche con il contributo non condizionato di: Alexion Astrazeneca Rare Diseases, BeiGene, Biogen Italia, Blueprint Medicines, Boehringer Ingelheim, Brystol Myers Squibb Company, Chiesi Global Rare Diseases, CSL Behring, Horizon, Jazz Healthcare Italy, Medac Pharma, PTC Therapeutics, Roche Italia, Sanofi Italia, Sobi Rare Strength, Takeda Italia. Grazie a Pfizer.