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Omicidio di Sharon Verzeni, fermato un 31enne italiano: è l’uomo in bici

Omicidio di Sharon Verzeni, fermato un 31enne italiano: è l’uomo in biciRoma, 30 ago. (askanews) – La scorsa notte i carabinieri, coordinati dalla Procura di Bergamo, hanno individuato, al termine di complesse e laboriose indagini, un 31enne italiano, disoccupato, identificandolo nel soggetto ripreso dai sistemi di video sorveglianza del Comune di Terno d’Isola mentre si trovava a bordo di una bicicletta e si allontanava velocemente dalla scena del crimine dell’omicidio di Sharon Verzeni.


Le ininterrotte investigazioni successive hanno permesso di raccogliere, a carico dell’uomo, ritenuto il presunto autore dell’omicidio, gravi indizi di colpevolezza, elementi probatori del pericolo di reiterazione del reato, di occultamento delle prove, nonché del pericolo di fuga, che hanno determinato la decisione del Pubblico Ministero di disporre nei suoi confronti un decreto di fermo di indiziato di delitto.

Omicidio Sharon Verzeni, fermato 31enne italiano: è l’uomo in bici

Omicidio Sharon Verzeni, fermato 31enne italiano: è l’uomo in biciRoma, 30 ago. (askanews) – La scorsa notte i carabinieri, coordinati dalla Procura di Bergamo, hanno individuato, al termine di complesse e laboriose indagini, un 31enne italiano, disoccupato, identificandolo nel soggetto ripreso dai sistemi di video sorveglianza del Comune di Terno d’Isola mentre si trovava a bordo di una bicicletta e si allontanava velocemente dalla scena del crimine dell’omicidio di Sharon Verzeni.


Le ininterrotte investigazioni successive permettevano di raccogliere, a carico dell’uomo, ritenuto il presunto autore dell’omicidio, gravi indizi di colpevolezza, elementi probatori del pericolo di reiterazione del reato, di occultamento delle prove, nonché del pericolo di fuga, che hanno determinato la decisione del Pubblico Ministero di disporre nei suoi confronti un decreto di fermo di indiziato di delitto.

Interoperabilità Aeronautica-Marina, F-35B AM su portaerei Cavour

Interoperabilità Aeronautica-Marina, F-35B AM su portaerei CavourMilano, 29 ago. (askanews) – La missione in Indopacifico dell’Aeronautica Militare è entrata nella sua quarta fase; due F-35B della Forza Armata, con un piccolo contingente di circa 40 persone, sono stati imbarcati sulla nave portaerei Cavour della Marina Militare, per un addestramento congiunto a grande distanza dall’Italia sia vicino alle coste, in un ambiente cosiddetto Green-water sia in alto mare, in ambiente Blue-water.


“Durante l’esercitazione Pitch Black ’24 in Australia – ha spiegato il Comandante del Gruppo Volo F-35 del RAV Indopacifico – gli F-35B dell’Aeronautica Militare e della Marina hanno avuto modo di consolidare la loro integrazione in un contesto esercitativo multidominio e multinazionale, in uno scenario expeditionary land based. L’imbarco degli F-35B sulla portaerei Cavour, nel corso del dispiegamento in Indopacifico, consente di proseguire questo processo d’integrazione in uno scenario sea based, in seno al Carrier Strike Group. Il personale dell’Aeronautica, anche se non nuovo a questo tipo di esperienza, s’integra alla perfezione con il personale della Marina, in tutti i settori specialistici di bordo, garantendo il raggiungimento degli obiettivi prefissati”. Con questa esercitazione, la prima in una zona così lontana dall’Italia, l’Aeronautica Militare e la Marina Militare portano avanti l’interoperabilità e lo sviluppo di capacità interforze che costituiscono un ulteriore passo in avanti nell’integrazione dei velivoli omniruolo di quinta generazione F-35B, con caratteristiche STOVL (decollo corto e atterraggio verticale), evidenziandone capacità e versatilità.

Naufragio al largo di Palermo, il comandante del Bayesian ha lasciato l’Italia

Naufragio al largo di Palermo, il comandante del Bayesian ha lasciato l’ItaliaMilano, 29 ago. (askanews) – È ripartito dall’Italia con un jet privato direzione Spagna, dove vive con la moglie, il comandante del veliero affondato al largo di Porticello (Palermo), James Cutfield. Lo ha scritto il Quotidiano di Sicilia. Ieri pomeriggio gli era stato consegnata una copia del passaporto che è andato perso nell’affondamento del Bayesian. Con il 51enne è partita anche la moglie Cristina. Il capitano neozelandese è indagato per omicidio colposo e naufragio colposo. Non è l’unico indagato. Hanno infatti ricevuto avvisi di garanzia anche l’ufficiale di macchine Tim Parker Eaton e il marinaio Matthew Griffith.


Al primo, le autorità contestano di non aver attivato i sistemi di sicurezza deputati a chiudere i portelloni dell’imbarcazione. Una disattenzione che avrebbe fatto allagare la sala macchine durante la tempesta precedente all’affondamento, provocando un black out. Griffith, invece, secondo gli inquirenti non avrebbe dato tempestivamente l’allarme della tempesta in corso al largo di Palermo e quindi del pericolo di naufragio, che poi si è verificato e ha portato alla morte sette persone.

Naufragio Palermo, comandante del Bayesian ha lasciato l’Italia

Naufragio Palermo, comandante del Bayesian ha lasciato l’ItaliaMilano, 29 ago. (askanews) – È ripartito dall’Italia con un jet privato direzione Spagna, dove vive con la moglie, il comandante del veliero affondato al largo di Porticello (Palermo), James Cutfield. Lo ha scritto il Quotidiano di Sicilia. Ieri pomeriggio gli era stato consegnata una copia del passaporto che è andato perso nell’affondamento del Bayesian. Con il 51enne è partita anche la moglie Cristina. Il capitano neozelandese è indagato per omicidio colposo e naufragio colposo. Non è l’unico indagato. Hanno infatti ricevuto avvisi di garanzia anche l’ufficiale di macchine Tim Parker Eaton e il marinaio Matthew Griffith.


Al primo, le autorità contestano di non aver attivato i sistemi di sicurezza deputati a chiudere i portelloni dell’imbarcazione. Una disattenzione che avrebbe fatto allagare la sala macchine durante la tempesta precedente all’affondamento, provocando un black out. Griffith, invece, secondo gli inquirenti non avrebbe dato tempestivamente l’allarme della tempesta in corso al largo di Palermo e quindi del pericolo in agguato (risultato poi, purtroppo, nel naufragio che ha portato alla morte di sette persone).

Il presidente del Forum delle famiglie al governo: l’assegno unico funziona, sbagliato abbandonarlo

Il presidente del Forum delle famiglie al governo: l’assegno unico funziona, sbagliato abbandonarloMilano, 29 ago. (askanews) – “Non è vero che l’assegno unico non funziona. E se ci sono avanzi, chiediamo siano investiti nella famiglia, per spingere l’autonomia dei figli maggiorenni”. Lo afferma in un’intervista a Repubblica Adriano Bordignon, presidente del Forum delle Famiglie. Secondo il governo, l’assegno unico non funziona, visto che ci sono troppi avanzi. “Al contrario replica Bordignon -. È il primo strumento strutturale che il nostro Paese adotta nella sua storia. Non va assolutamente abbandonato. Ricordo poi che nel 2021 fu votato da tutto l’arco parlamentare”.


Più che un problema, le risorse non distribuite rappresentano “un’occasione, se ci sono idee valide per spenderle. Noi proponiamo di dare l’assegno nella sua totalità anche ai figli tra 18 e 21 anni, perché oggi è dimezzato. E di proseguirlo fino ai 26 anni, se i figli sono a carico e in formazione accademica o professionale”, sottolinea il presidente del Forum delle Famiglie. In generale, prosegue ancora Bordignon, da parte del governo “non vediamo risposte all’altezza dell’enorme problema strutturale rappresentato dalla denatalità e del conseguente squilibrio demografico che ha gravi ricadute per l’Italia e la sua stabilità sociale, economica, previdenziale. Ci aspetteremmo risposte di lungo periodo e un intervento shock per rilanciare la natalità. Anche di quoziente famigliare non se n’è più parlato”. In vista della manovra di bilancio, il Forum delle Famiglia chiede pertanto di “non smantellare l’assegno unico, ma rafforzarlo”. E ancora: “Potenziare i servizi per la prima infanzia e renderli meno onerosi, a partire dagli asili nido. Più aiuti alle giovani coppie: stipendi decorosi, casa, stabilità. Sostegni alle imprese che applicano il welfare famigliare. E poi battaglia comune in Europa per la denatalità. Le risorse stanziate per le famiglie devono essere considerate come un investimento collettivo non una spesa”, conclude Bordignon.

Oltre al capitano ci sono altri indagati per il naufragio del Bayesian

Oltre al capitano ci sono altri indagati per il naufragio del BayesianRoma, 28 ago. (askanews) – Si allarga l’inchiesta della procura di Termini Imerese sul naufragio del veliero Bayesian al largo di Porticello (Palermo). Come riferisce il Quotidiano di Sicilia ci sono due nuovi indagati: si tratta dell’ufficiale di macchine Tim Parker Eaton, inglese di 56 anni, e del marinaio Matthew Griffith, francese di 22 anni. Sono indagati per omicidio colposo plurimo e naufragio colposo, come il comandante, James Cutfield che, interrogato nelle scorse ore, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Secondo l’accusa, scrive ancora il QdS, nella notte del naufragio Eaton non avrebbe attivato i sistemi di sicurezza durante la tempesta d’acqua, che avrebbe chiuso tutti i portelloni della sala macchine del veliero britannico Bayesian, poi affondato. Griffith invece non avrebbe dato un allarme tempestivo sull’arrivo della bufera. Altri avvisi di garanzia sarebbero attesi già nelle prossime ore.

Papa Francesco: no ai respingimenti ma ampliare accessi sicuri per i migranti

Papa Francesco: no ai respingimenti ma ampliare accessi sicuri per i migrantiRoma, 28 ago. (askanews) – “In quei mari e in quei deserti mortali, i migranti di oggi non dovrebbero esserci, e ce ne sono purtroppo. Ma non è attraverso leggi più restrittive, non è con la militarizzazione delle frontiere, non è con i respingimenti che otterremo questo risultato. Lo otterremo invece ampliando le vie di accesso sicure e regolari per i migranti, facilitando il rifugio per chi scappa da guerre, violenze, persecuzioni e dalle tante calamità; lo otterremo favorendo in ogni modo una governance globale delle migrazioni fondata sulla giustizia, sulla fratellanza e sulla solidarietà. E unendo le forze per combattere la tratta di esseri umani, per fermare i criminali trafficanti che senza pietà sfruttano la miseria altrui”. Così Papa Francesco nella meditazione di oggi nell’udienza generale in Piazza San Pietro, incentrata sul tema “mare e deserto”. “Pensate a tante tragedie di migranti, quanti muoiono nel Mediterraneo, pensate a Lampedusa, Crotone, quante cose tristi”, ha concluso.

Per rischio salmonella 31 avvisi di richiamo di uova fresche

Per rischio salmonella 31 avvisi di richiamo di uova frescheRoma, 28 ago. (askanews) – Nella sezione “Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori”, il Ministero della Salute ha pubblicato (con data 27 agosto 2024) 31 avvisi di richiamo di uova fresche da galline allevate a terra, quasi tutti a scopo cautelativo per sospetta contaminazione da salmonella o microbiologica. Vari i marchi coinvolti: Conad, Amadori, Eurospin, Smart, Gesco, Del Campo, Delizie del Sole, Lactis, Ovonovo, Latteria di Chiuro, Cascina Italia. Si invita a non consumare le uova e restituirle al punto vendita in cui sono state acquistate.

Il comandante del Bayesian è indagato per naufragio e omicidio plurimo colposo

Il comandante del Bayesian è indagato per naufragio e omicidio plurimo colposoRoma, 26 ago. (askanews) – La Procura di Termini Imerese ha notificato un avviso di garanzia a James Cutfield, il comandante del veliero Bayesian che si è inabissato lo scorso 19 agosto al largo di Porticello, Palermo, portando alla morte di 7 persone. Lo riferisce il Giornale di Sicilia. Il capitano neozelandese è indagato per naufragio e omicidio plurimo colposi e nei prossimi giorni potrebbe essere risentito, questa volta alla presenza di un legale, per rispondere delle accuse contestate. Secondo i magistrati, Cutfield, la notte della tempesta avrebbe commesso una serie di errori che avrebbero provocato – complice anche l’ondata di maltempo che si è abbattuta sul Palermitano – l’affondamento dello yacht. Nelle prossime ore potrebbero essere iscritti nel registro degli indagati anche altri componenti dell’equipaggio, come il marinaio che la notte della tempesta era sulla plancia per controllare il meteo. Inoltre, riferisce ancora il QdS, i sub del Nucleo subacqueo della Guardia costiera starebbero effettuando dei rilievi per conto della Procura, controllando anche eventuali trafilamenti di idrocarburo dallo scafo, per ricostruire quanto accaduto nella notte del naufragio.