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Parigi 2024, vandalizzato a Roma il murale dedicato a Paola Egonu

Parigi 2024, vandalizzato a Roma il murale dedicato a Paola EgonuRoma, 13 ago. (askanews) – Nella notte è stato vandalizzato il murale ‘Italianità’ dedicato a Paola Egonu che era stato realizzato dall’artista Laika davanti alla sede del Coni. In particolare – informa su facebook la trasmissione ‘Che tempo che fa’ che ha reso noto il fatto e pubblicato la fotografia sui social – è stato oscurato il volto della pallavolista e cambiato il colore della sua pelle. “Tutto il nostro sostegno a @paolaegonu, che rappresenta il nostro Paese ai massimi livelli”, si sottolinea nel post.

Ancora caldissimo con Caronte ma a Ferragosto un mini-break estivo

Ancora caldissimo con Caronte ma a Ferragosto un mini-break estivoMilano, 13 ago. (askanews) – Dopo almeno un mese di caldo africano da Ferragosto è atteso un mini-break estivo con una diminuzione delle temperature di 2-3 gradi, con meno afa e meno notti tropicali. Questa la previsione per i prossimi giorni fatta da Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, che rimarca però che “nelle prossime ore avremo ancora 41 gradi nelle zone interne della Sardegna, sfioreremo i 40 gradi al Nord i 40°C (Forlì), mentre Ferrara, Firenze, Foggia, Lecce, Oristano, Prato, Reggio Emilia, Siracusa, Trento e Verona avranno la febbre a 38-39 gradi”.


La vigilia di Ferragosto “sarà ancora rovente con picchi di 39 gradi al Sud, 38 a Ferrara e Forlì, mentre Firenze si ‘fermerà’ a 37 gradi”. “Nelle prossime 48 ore, ancora dominate da Caronte, avremo qualche temporale di calore sia sulle Alpi sia sugli Appennini, un leggero refrigerio ma con il rischio anche di qualche rovescio un po intenso” prosegue Tedici, sottolineando che per il mini-break del 15 agosto “arriverà dalla Francia aria più fresca in quota che inizierà a dilagare verso il Mediterraneo dal Golfo del Leone. In pratica, da Nord-Ovest, una massa d’aria meno rovente entrerà nel cuore di Caronte, portando un aumento dell’instabilità e una diminuzione della canicola. Come detto, sarà però un mini-break con solo qualche breve ed isolato rovescio, qualche nuvola in più specie ad ovest e un calo termico di pochi gradi”. Nel corso del fine settimana, poi, “questa massa d’aria francese potrebbe favorire massime intorno ai 34 gradi e non più intorno ai 40, il tutto accompagnato da frequenti temporali specie tra domenica e lunedì prossimo”.


“Per sconfiggere Caronte, però, servirà qualcosa di più di questo mini-break: dobbiamo aspettare conferme per un cambiamento più importante non ancora previsto dai modelli” conclude il metereologo, evidenziando che “la partita del caldo africano, forse, sarà ancora molto lunga”.

Meteo: ancora caldissimo con Caronte, a Ferragosto mini-break estivo

Meteo: ancora caldissimo con Caronte, a Ferragosto mini-break estivoMilano, 13 ago. (askanews) – Dopo almeno un mese di caldo africano da Ferragosto è atteso un mini-break estivo con una diminuzione delle temperature di 2-3 gradi, con meno afa e meno notti tropicali. Questa la previsione per i prossimi giorni fatta da Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, che rimarca però che “nelle prossime ore avremo ancora 41 gradi nelle zone interne della Sardegna, sfioreremo i 40 gradi al Nord i 40°C (Forlì), mentre Ferrara, Firenze, Foggia, Lecce, Oristano, Prato, Reggio Emilia, Siracusa, Trento e Verona avranno la febbre a 38-39 gradi”.


La vigilia di Ferragosto “sarà ancora rovente con picchi di 39 gradi al Sud, 38 a Ferrara e Forlì, mentre Firenze si ‘fermerà’ a 37 gradi”. “Nelle prossime 48 ore, ancora dominate da Caronte, avremo qualche temporale di calore sia sulle Alpi sia sugli Appennini, un leggero refrigerio ma con il rischio anche di qualche rovescio un po’ intenso” prosegue Tedici, sottolineando che per il mini-break del 15 agosto “arriverà dalla Francia aria più fresca in quota che inizierà a dilagare verso il Mediterraneo dal Golfo del Leone. In pratica, da Nord-Ovest, una massa d’aria meno rovente entrerà nel cuore di Caronte, portando un aumento dell’instabilità e una diminuzione della canicola. Come detto, sarà però un mini-break con solo qualche breve ed isolato rovescio, qualche nuvola in più specie ad ovest e un calo termico di pochi gradi”. Nel corso del fine settimana, poi, “questa massa d’aria francese potrebbe favorire massime intorno ai 34 gradi e non più intorno ai 40, il tutto accompagnato da frequenti temporali specie tra domenica e lunedì prossimo”.


“Per sconfiggere Caronte, però, servirà qualcosa di più di questo mini-break: dobbiamo aspettare conferme per un cambiamento più importante non ancora previsto dai modelli” conclude il metereologo, evidenziando che “la partita del caldo africano, forse, sarà ancora molto lunga”.

Open Arms: oggi soccorsi 133 migranti, su una barca anche un cadavere

Open Arms: oggi soccorsi 133 migranti, su una barca anche un cadavereMilano, 12 ago. (askanews) – Sono 316 le persone soccorse dal veliero Astral della Ong Open Arms negli ultimi tre giorni: viaggiano su imbarcazioni fatiscenti, spesso fatte di ferro, e sovraffollate. Questa mattina Astral ha soccorso “una barca di legno in avaria con alcune persone cadute in mare: a bordo erano in 110 provenienti da Palestina, Siria ed Egitto, partiti negli scorsi giorni dalla Libia. Tra loro anche 6 donne, 4 bambini, 2 uomini molto anziani e un disabile. Sulla barca anche una persona che non ce l’ha fatta ed è morta prima del soccorso”.


Open Arms spiega che “poche ore dopo questa operazione, i soccorritori si sono trovati nei pressi di un gommone, con 23 persone a bordo, in pessime condizioni e con il bordo molto vicino all’acqua, in attesa dell’arrivo della guarda costiera itlaiana per raggiungere un porto sicuro”. I soccorsi erano stati tre anche nella giornata di ieri, domenica 11 agosto, quando Astral ha prestato soccorso a un totale di 75 persone tra cui molte donne, bambini e un neonato di 2 settimane. Partito pochi giorni fa per la missione 111, il veliero Astral ha effettuato sette soccorsi in tre giorni “registrando una situazione molto complessa nel Mediterraneo centrale”.


“Continuiamo a registrare l’arrivo di barche di ferro, con pezzi spesso saldati insieme, e molti bambini a bordo” spiega Open Arms, sottolineando che “nonostante la promozione di certe politiche, quello che notiamo con il nostro lavoro è che la presenza delle persone in mare non cambia ma esaspera le condizioni di partenza, costringendo a imbarcarsi anche su mezzi pericolosissimi”.

Il caldo è da record, mercoledì 22 città da “bollino rosso”

Il caldo è da record, mercoledì 22 città da “bollino rosso”Roma, 12 ago. (askanews) – Settimana di Ferragosto “infuocata” sull’Italia con temperature e afa da record. Secondo l’aggiornamento quotidiano del Bollettino sulle ondate di calore del Ministero della Salute, oggi sono 17 le città da “bollino rosso” (Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Verona); 5 le città da “bollino arancione” (Bari, Milano, Napoli, Venezia, Viterbo).


Domani, 13 agosto, il caldo si intensifica e le città da “bollino rosso” salgono a 19 (Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Verona); 3 i “bollini arancioni” (Bari, Venezia e Viterbo). Mercoledì 14 agosto arrivano a 22 (sulle 27 considerate) le città con “bollino rosso” (Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo); 5 i “bollini gialli” (Catania, Civitavecchia, Messina, Pescara, Reggio Calabria). Il “bollino rosso” (livello 3) indica condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche. Il “bollino arancione” (livello 2) indica condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare nei sottogruppi di popolazione più suscettibili.

Caldo record, mercoledì 22 città da “bollino rosso”

Caldo record, mercoledì 22 città da “bollino rosso”Roma, 12 ago. (askanews) – Settimana di Ferragosto “infuocata” sull’Italia con temperature e afa da record. Secondo l’aggiornamento quotidiano del Bollettino sulle ondate di calore del Ministero della Salute, oggi sono 17 le città da “bollino rosso” (Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campopasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Verona); 5 le città da “bollino arancione” (Bari, Milano, Napoli, Venezia, Viterbo).


Domani, 13 agosto, il caldo si intensifica e le città da “bollino rosso” salgono a 19 (Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campopasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Verona); 3 i “bollini arancioni” (Bari, Venezia e Viterbo). Mercoledì 14 agosto arrivano a 22 (sulle 27 considerate) le città con “bollino rosso” (Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campopasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo); 5 i “bollini gialli” (Catania, Civitavecchia, Messina, Pescara, Reggio Calabria).


Il “bollino rosso” (livello 3) indica condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche. Il “bollino arancione” (livello 2) indica condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare nei sottogruppi di popolazione più suscettibili.

La Santa Sede all’Iran: evitare in ogni modo l’allargamento del conflitto

La Santa Sede all’Iran: evitare in ogni modo l’allargamento del conflittoRoma, 12 ago. (askanews) – Il Vaticano esprime “seria preoccupazione” per quanto sta accadendo in Medio Oriente e ribadisce “la necessità di evitare in ogni modo che si allarghi il gravissimo conflitto in corso”, “preferendo invece il dialogo, il negoziato e la pace”. E’ la posizione della Santa Sede rappresentata in una telefonata al presidente dell’Iran Masoud Pezeshkian dal Segretario di Stato Vaticano cardinale Pietro Parolin, come comunica in una nota il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni.


“Questa mattina – si legge nella nota – S.Em. il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità, ha avuto una conversazione telefonica con S.E. Masoud Pezeshkian, Presidente della Repubblica Islamica dell’Iran. Il Cardinale, oltre a congratularsi con il Presidente per l’inizio del suo mandato e a trattare temi di comune interesse, ha espresso la seria preoccupazione della Santa Sede per quanto sta accadendo in Medio Oriente, ribadendo la necessità di evitare in ogni modo che si allarghi il gravissimo conflitto in corso e preferendo invece il dialogo, il negoziato e la pace”.

A Pompei ritrovati i resti di altre due vittime dell’eruzione

A Pompei ritrovati i resti di altre due vittime dell’eruzioneRoma, 12 ago. (askanews) – Continuano i rinvenimenti nell’area di scavo della Regio IX, Insula 10 di Pompei, dove sono in corso indagini archeologiche nell’ambito di un più ampio progetto volto alla messa in sicurezza dei fronti di scavo. L’ultimo ritrovamento, di cui è stato appena pubblicato sull’E-Journal degli Scavi di Pompei un primo inquadramento scientifico, è un ambiente all’interno del quale sono state trovate due vittime dell’eruzione, un uomo e una donna. Quest’ultima trovata sul letto portava con sé un piccolo tesoro con monete d’oro, d’argento e bronzo, e alcuni monili tra cui orecchini in oro e perle.


Il piccolo vano, un luogo di servizio usato come cubicolo (stanza da letto) provvisorio durante i lavori di ristrutturazione della casa, posto alle spalle del già documentato Sacrario blu e con accesso dal grande salone decorato in II stile , fu scelto come rifugio dalle due persone, in attesa della fine della pioggia di lapilli che, da ore, stava invadendo gli spazi aperti, nel resto della casa. Lo spazio, grazie all’infisso chiuso, rimase sgombro dalle pomici che riempirono, invece, il salone adiacente, bloccando di fatto la possibilità alle due vittime di riaprire la porta e scappare. Intrappolate nell’angusta stanzetta trovarono la morte col sopraggiungere dei flussi piroclastici. Le impronte nella cenere hanno permesso di ricostruire gli arredi e individuarne l’esatta posizione al momento dell’eruzione: un letto, una cassa, un candelabro in bronzo ed un tavolo con piano in marmo, con la suppellettile in bronzo, vetro e ceramica ancora al suo posto.


Il progetto di scavo si inserisce in un approccio più ampio, sviluppato negli ultimi anni con l’obiettivo di migliorare la tutela e l’assetto idrogeologico dei fronti di scavo. In base ai dati raccolti in questo periodo, il Parco Archeologico è impegnato a calibrare il proprio approccio, mettendo al centro gli aspetti del restauro, della salvaguardia e dell’accessibilità del patrimonio e circoscrivendo accuratamente le aree di scavo all’interno della città sepolta nel 79 d.C. Al tempo stesso, importanti investimenti ministeriali e governativi sono destinati a nuovi scavi nel territorio circostante, da Civita Giuliana a Villa dei Misteri e all’antica Oplonti nel Comune di Torre Annunziata. “L’opportunità di analizzare i preziosissimi dati antropologici relativi alle due vittime rinvenute all’interno del contesto archeologico che ne ha segnato la tragica fine, permette di recuperare una quantità notevole di dati sulla vita quotidiana degli antichi pompeiani e sulle micro storie di alcuni di essi, con una documentazione precisa e puntuale, confermando l’unicità del territorio vesuviano”, dichiara il direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel: “Un lavoro che vede la collaborazione tra archeologi, antropologi e vulcanologi impegnati nella ricostruzione degli ultimi istanti di vita di uomini, donne e bambini periti durante una delle più grandi catastrofi naturali dell’antichità. Pompei rimane un grande cantiere di ricerca e restauro, ma nei prossimi anni ci aspettiamo importanti sviluppi negli scavi archeologici e nella valorizzazione anche dal territorio, anche grazie agli investimenti Cipess annunciati in questi giorni dal Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano”.

Traffico intenso ma regolare nel weekend di bollino nero

Traffico intenso ma regolare nel weekend di bollino neroRoma, 11 ago. (askanews) – Si avvia alla conclusione il terzo weekend di grandi partenze sulla rete stradale e autostradale di Anas (Gruppo FS Italiane). Rispettate le previsioni sull’aumento dei flussi veicolari dovuti agli spostamenti per l’esodo estivo che ha visto Anas potenziare l’impegno del personale su tutto il territorio nazionale e limitare la presenza dei cantieri. Sulla rete Anas, nel secondo fine settimana di agosto, si sono registrati volumi di traffico significativi, ma senza particolari criticità. Prosegue l’aumento del traffico rilevato lungo i principali itinerari turistici gestiti da Anas rispetto allo scorso fine settimana (+1,75%): i transiti sono stati costanti nelle giornate di venerdì 9 e sabato 10 con particolare intensità nelle ore diurne, tra le 8 e le 18. Nel fine settimana, lungo la A2 “Autostrada del Mediterraneo” sono stati registrati oltre 3 milioni di transiti (+10% a paragone con il weekend precedente), confermando la preponderanza del traffico in direzione sud, con oltre il 70% in più rispetto alla direzione nord. Il tratto campano con circa 181.000 passaggi a Baronissi e circa 225.000 all’innesto con l’A3, fino ad arrivare ai 294.000 di Pontecagnano Faiano si è rivelato il più trafficato dell’intera tratta. Sostenuto anche il tratto tra Battipaglia (218.000 passaggi) e Campagna (147.000), mentre diminuiscono i transiti nel tratto appenninico con 91.000 veicoli presso Laino Castello, ma crescono a Falerna con 113.000 veicoli transitati nel fine settimana.Aumenta il traffico anche lungo la SS16 “Adriatica” rispetto allo scorso fine settimana (+2%), con circa 2,2 milioni di transiti registrati dai sensori distribuiti lungo i suoi 1000 chilometri. Sulla tratta Rimini Riccione sono in media transitati 68.000 veicoli (come lo scorso fine settimana), mentre a Falconara Marittima (56.000 veicoli) e a Fermo (58.000 veicoli) il traffico è risultato differente da quello del precedente fine settimana, così come ad Alba Adriatica (57.000 veicoli) il traffico è stato superiore. Come sempre la tratta più trafficata risulta quella pugliese con 67.000 transiti a Barletta, 117.000 a Molfetta, 327.000 a Bari e 163.000 a Brindisi. Lungo la costa tirrenica sono stati oltre 748.000 i transiti registrati nell’intero periodo dai sensori di traffico attivi lungo la SS1 “Aurelia” (-1% rispetto il precedente weekend), oltre 653.000 lungo la SS 148 “Pontina” (-4%) e 555.000 sulla SS18 “Tirrenia inferiore”, risultata stabile. Lungo la SS1 “Aurelia” sono stati registrati 31.000 veicoli a Ventimiglia, 53.000 tra Livorno e Cecina, 153.000 a Grosseto, 60.000 a Montalto di Castro e 91.000 a Fiumicino, in prossimità di Roma. Sempre nel Lazio, lungo la SS148 “Pontina” sono stati 229.000 i transiti registrati in prossimità di Roma, 134.000 ad Ardea e 93.000 a Latina, scendendo a 57.000 in corrispondenza di Sabaudia. Lungo la costa tirrenica della Campania, sulla SS7 Quater, si segnalano i 109.000 transiti registrati nel periodo presso Castel Volturno e i 121.000 a Giugliano in Campania. Sulla SS18 “Tirrena Inferiore” a partire dai 149.000 transiti registrati presso Salerno si passa ai 91.000 presso Capaccio Paestum, mentre diminuiscono i veicoli lungo la costa Lucana, si torna, nel tratto calabrese, a 63.000 veicoli presso San Nicola Arcella e 52.000 a Vibo Valentia. Lungo la dorsale appenninica della SS3 bis “Tiberina” sono stati 58.000 i veicoli transitati presso San Gemini, 60.000 a Mercato Saraceno e 36.000 presso Ravenna. Continuando lungo la direttrice Ravenna Mestre della SS309, sono stati registrati 47.000 presso Comacchio, 66.000 all’altezza di Chioggia e 46.000 nel comune di Campagna Lupia, ultima sezione di conteggio prima della Riviera del Brenta. In Sardegna sulla SS131 “Carlo Felice” sono stati 92.000 i transiti registrati presso Monastir, 30.000 presso Macomer e 31.000 a Sassari. Lungo la costa jonica sono stati oltre 1,2 milioni i transiti rilevati dai sensori distribuiti lungo i 500 km della strada statale 106 “Jonica”, con un incremento del 9% rispetto allo scorso fine settimana. Partendo dai 77.000 transiti registrati presso Reggio Calabria si passa ai 70.000 presso Simeri Crichi, ai 77.000 di Corigliano Rossano sulla SS106 Radd terminando con i 90.000 di Castellaneta, in Puglia. Nel Nord Italia, lungo la SS36 “Del Lago di Como e dello Spluga” in Lombardia il traffico è risultato più intenso in direzione del confine di Stato (+12% rispetto i valori in direzione Monza). Nel complesso nell’area di Monza sono transitati 182.000 veicoli, divenuti dopo 50 km circa 139.000 in comune di Costa Magna per poi scendere a 78.000 nella tratta tra Lecco e Mandello del Lario e a 72.000 tra Mandello del Lario e Colico. Dopo l’innesto della SS38 “Dello Stelvio”, nel comune di Novate Mezzola i veicoli circolati nel fine settimana sono stati 34.000, divenuti 19.000 dopo le uscite per la Val Chiavenna. Lungo la SS38Var i veicoli registrati all’innesto con la SS36 sono stati 61.000, mentre sulla SS38 sono transitati 57.000 veicoli, prima della tangenziale di Sondrio, e 25.000 dopo il comune di Tirano. Spostandosi sulle Alpi occidentali sono state oltre 11.000 le autovetture transitate sulla SS25 “Del Moncenisio” in Piemonte tra l’uscita Susa Ovest e Moncenisio, 25.000 in Valle d’Aosta sulla SS26 “della Valle d’Aosta” prima delle diramazioni per La Thuile e Courmayeur e 30.000 sulla SS24 presso Oulx. In Veneto, presso la SS51 “Di Alemagna”, invece, sono state registrate 68.000 autovetture presso Longarone e 31.000 a Cortina d’Ampezzo. In Friuli-Venezia Giulia sulla SS52bis “Carnica” sono stati 24.000 i veicoli transitati tra Tolmezzo e il confine di Stato e 25.000 sulla SS54 “Del Friuli” tra Cividale del Friuli e il confine di Stato, mentre in prosecuzione della A4, lungo l’RA13 presso Duino Aurisina sono transitati 113.000 veicoli.

Papa Francesco: attenzione a preconcetti e presunzione

Papa Francesco: attenzione a preconcetti e presunzioneRoma, 11 ago. (askanews) – “Fate attenzione a preconcetti e presunzione. Quanto male ci fanno”. Lo ha detto il Papa nell’Angelus domenicale.


“Non c’è posto nel loro cuore, sono bloccati, nella loro fede, dal preconcetto nei confronti delle sue origini umili e dalla presunzione, perciò, di non avere nulla da imparare da Lui”, ha detto il Papa parlando del Vangelo e della reazione dei Giudei all’affermazione di Gesù. “Hanno i loro schemi rigidi, e non c’è posto nel loro cuore per ciò che non vi rientra, per quello che non possono catalogare e archiviare negli scaffali impolverati delle loro sicurezze”, ha detto Papa Francesco.