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Arriva l’anticiclone delle Azzorre

Arriva l’anticiclone delle AzzorreMilano, 4 lug. (askanews) – Dopo le piogge e i temporali che hanno colpito molte regioni del nostro Paese, il tempo è destinato a cambiare: ecco arrivare l’anticiclone delle Azzorre, porterà il sole e un caldo senza eccessi per tutti. Andrea Garbinato, responsabile redazione del sito www.iLMeteo.it, comunica che dalla giornata odierna il panorama meteorologico sul nostro Paese subirà una vera e propria metamorfosi grazie all’arrivo dell’anticiclone delle Azzorre, una “vecchia conoscenza” delle estati mediterranee di una volta.


Questo sistema atmosferico estenderà la sua influenza su gran parte del Paese, portando a un deciso miglioramento delle condizioni meteorologiche da Nord a Sud, con cieli prevalentemente sereni e temperature in generale aumento. A differenza delle recenti ondate di caldo afoso causate dall’anticiclone africano, questa volta il caldo sarà più sopportabile: l’anticiclone delle Azzorre, infatti, è caratterizzato da masse d’aria di origine atlantica, più fresche e meno umide rispetto a quelle provenienti dall’Africa. Ciò si tradurrà in giornate calde ma meno afose, con un maggiore comfort percepito dalla popolazione. Il dominio anticiclonico però avrà vita davvero breve: a cavallo del weekend, infatti, subirà un primo indebolimento sul suo bordo settentrionale a causa di una saccatura atlantica diretta verso la Penisola Iberica. Questo favorirà il ritorno di una maggiore instabilità nelle regioni del Nord, in particolare sui rilievi alpini e prealpini. Guardando oltre, si prevede che l’anticiclone delle Azzorre sarà costretto a ritirarsi verso le sue terre d’origine, lasciando spazio a una nuova ondata di calore di origine africana.

Tour mondiale Vespucci, Crosetto inaugura Villaggio Italia a Los Angeles

Tour mondiale Vespucci, Crosetto inaugura Villaggio Italia a Los AngelesRoma, 4 lug. (askanews) – Si è svolta a Los Angeles la cerimonia inaugurale della tappa americana del tour mondiale di Nave Amerigo Vespucci, storico veliero e nave scuola della Marina Militare Italiana già ambasciatore del Made in Italy nel mondo e del Villaggio Italia, l’Esposizione Mondiale Itinerante pluriennale delle eccellenze italiane che per altre sette tappe affiancherà il tour del Vespucci.


L’inaugurazione è avvenuta alla presenza del Ministro della Difesa Guido Crosetto, che ha fortemente voluto il progetto. Alla cerimonia hanno preso parte anche l’Ambasciatore dell’Italia presso gli Stati Uniti d’America Mariangela Zappia, il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Ammiraglio di Squadra Enrico Credendino, il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare Generale Luca Goretti, Luca Andreoli, Amministratore Delegato di Difesa Servizi, la società in house del Ministero della Difesa che realizza e supporta tutte le fasi dell’iniziativa, il Capitano di Vascello Giuseppe Lai, Comandante di nave Amerigo Vespucci, Fiona Ma, Treasurer dello Stato della California, Jennifer Lamarque, Supervisor Harbor District Deputy e Erin Bromaghim, Vice Sindaca di Los Angeles. “Abbiamo scelto Nave Vespucci per promuovere il Made in Italy, con un progetto che coinvolge più ministeri e fortemente voluto da tutto il Governo. Il Villaggio Italia inaugurato per la sosta di Los Angeles – in cui saranno presenti anche la Fanfara della Legione Allievi Carabinieri e le Frecce Tricolori – racchiude in sé tutte le eccellenze italiane, dalla tecnologia all’arte, dalla musica alla cultura. Eccellenze che in questo lungo viaggio intorno al Mondo della nave Vespucci saranno una prestigiosa vetrina del Made in Italy e un forte propulsore per la nostra economia e l’immagine dell’Italia nel Mondo che oggi viaggia sospinta dalle vele della Vespucci”. Così il Ministro della Difesa Guido Crosetto.


“Con l’arrivo nel porto di Los Angeles e l’imbarco dei 115 allievi della Prima Classe dell’Accademia Navale per la tradizionale Campagna d’Istruzione il tour mondiale di nave Amerigo Vespucci è giunto al giro di boa con oltre 23.000 miglia percorse sul totale di 44.000. Nell’anno trascorso, oltre ad aver compiuto l’impresa di aver attraversato Capo Horn, l’Equipaggio ha ospitato a bordo più di 115.000 visitatori, riscontrando un’accoglienza ed un affetto testimoni di quanto il nostro Paese sia apprezzato nel mondo. Oggi, con l’Inaugurazione del Villaggio Italia, questa straordinaria impresa si arricchisce di una vetrina unica per il Made in Italy che, ne sono certo, aggiungerà altri record alla storia della 93enne nave più bella del mondo”, afferma il Capo di Stato Maggiore della Marina Ammiraglio Enrico Credendino. “Attraverso il Vespucci vogliamo raccontare l’Italia più bella, l’Italia del fare, l’Italia degli artigiani, l’Italia delle piazze luogo dove nascono le idee che diventano realtà. Il Villaggio Italia vuole essere tutto questo ed è frutto di un lavoro fatto dietro le quinte da uomini e donne che appartengono a realtà differenti con il comune obiettivo di raccontare al meglio il nostro Paese, con l’intelligenza, la sensibilità e la creatività che nel mondo da sempre ci contraddistinguono. Si tratta di una sfida che sono certo riusciremo a raggiungere con il contributo di tutti e la giornata di oggi rappresenta un’importante partenza”, dichiara Luca Andreoli, Amministratore Delegato di Difesa Servizi. Fino all’8 luglio, tutti giorni i visitatori potranno salire a bordo di Nave Vespucci per conoscere da vicino il fascino della Nave “più bella del mondo”, custode delle più antiche tradizioni marinare da oltre novant’anni ed emblema della Marina Militare.


A terra il Villaggio Italia accoglie i visitatori nella grande “Piazza Italia” che ogni giorno propone un ricco palinsesto di incontri con le eccellenze del Made in Italy: dalle Frecce Tricolori dell’Aeronautica, che sorvoleranno i cieli di Los Angeles il 4, 6 e 8 luglio nell’ambito del North America Tour (NAT), alla musica della Fanfara della Legione Allievi dei Carabinieri che si esibirà dentro e fuori il Villaggio. I musicisti dell’Accademia Teatro alla Scala di Milano, i film italiani di successo internazionale a cura della Mostra Internazionale del Cinema della Biennale di Venezia; l’arte italiana contemporanea con Jago che ha realizzato per il tour mondiale del Vespucci l’opera in bronzo “La David”, in mostra al Villaggio Italia. Anche il Made in Italy al centro del progetto con una serie di eventi in programma che lo raccontano e la presenza alla cerimonia inaugurale del Presidente ICE Matteo Zoppas, il design con la mostra “Italia Geniale” e le infrastrutture e tecnologia tra presente e futuro, dal MOSE di Venezia al progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. Tra gli eventi in programma nella conference hall del Villaggio due iniziative con esperti internazionali rispettivamente di blue economy nella quale interverrà il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Ammiraglio Enrico Credendino e di economia dello Spazio che vedrà gli interventi tra gli altri degli astronauti Walter Villadei e Roberto Vittori dopo i saluti istituzionali del Viceministro delle Imprese e del Made in Italy Valentino Valentini e del Sottosegretario alla Difesa Matteo Perego di Cremnago.


Grandi protagonisti anche la cucina italiana e lo sport con l’esposizione delle Fiaccole storiche delle Olimpiadi. La sostenibilità e il patrimonio paesaggistico italiano sono, invece, al centro di una mostra fotografica sulla bellezza dei mari italiani, un’esposizione in continuità con le azioni per la protezione dell’ambiente svolte dal Vespucci in ambito accademico e universitario promuovendo altresì gli obiettivi del World Oceans Day. Il Vespucci lascerà il porto di Los Angeles diretto a Honolulu l’8 luglio, giorno in cui si svolgerà la cerimonia di chiusura di Villaggio Italia alla quale prenderà parte il Viceministro Valentini. Dopo Los Angeles, l’Esposizione Mondiale Itinerante Pluriennale attraverso il Villaggio Italia sarà visitabile accanto al Vespucci a Tokyo in agosto, a Darwin in Australia e a Singapore in ottobre, a Mumbai tra novembre e dicembre, sempre in dicembre a Abu Dhabi negli Emirati Arabi Uniti e a Doha in Qatar, infine a gennaio a Jeddah in Arabia Saudita.

Chiesa, card. Zuppi: preoccupati da pericolo populismi

Chiesa, card. Zuppi: preoccupati da pericolo populismiRoma, 3 lug. (askanews) – La Chiesa e i cattolici italiano guardano “con preoccupazione al pericolo dei populismi” che, se offuscano la memoria del passato, “possono privarci della democrazia o indebolirla!”. Ad affermarlo, aprendo i lavori della 50.ma Settimana sociale dei cattolici italiani a Trieste, alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, è stato il presidente della Cei, card. Matteo Zuppi.


Il porporato ha voluto ringraziare in particolare il Presidente della Repubblica per la sua partecipazione all’importante appuntamento ecclesiale tutto incentrato quest’anno proprio sul tema della democrazia, ricordando che “la partecipazione, cuore della nostra Costituzione, consente e richiede la fioritura umana dei singoli e della società, accresce il senso di appartenenza, educa ad avere un cuore che batte con gli altri, pur tra le differenze”. “I cattolici in Italia – ha poi assicurato Zuppi – desiderano essere protagonisti nel costruire una democrazia inclusiva, dove nessuno sia scartato o venga lasciato indietro”, aggiungendo: “siamo contenti quando i cattolici si impegnano in politica a tutti i livelli e nelle istituzioni. Siamo portatori di voglia di comunità in una stagione in cui l’individualismo sembra sgretolare ogni costruzione di futuro e la guerra appare come la soluzione più veloce ai problemi di convivenza” ha, quindi, concluso.

Il Garante per la privacy: in un anno 634 provvedimenti, 19.281 reclami e 7 denunce

Il Garante per la privacy: in un anno 634 provvedimenti, 19.281 reclami e 7 denunceRoma, 2 lug. (askanews) – Nel 2023 sono stati adottati 634 provvedimenti collegiali dall’Autorità Garante per la protezione dei dati personali. Lo si spiega nella relazione annuale, informando che è stato “fornito riscontro a 19.281 reclami e segnalazioni riguardanti, tra l’altro il marketing e le reti telematiche; i dati on line delle pubbliche amministrazioni; la sanità; la giustizia, il cyberbullismo e il revenge porn, la sicurezza informatica; il settore bancario e finanziario; il lavoro”.


Comunque “i pareri resi dal Collegio su atti normativi e amministrativi sono stati 59 ed hanno riguardato la digitalizzazione della P.a.; la sanità; il fisco; la giustizia; l’istruzione; funzioni di interesse pubblico”. E “6 sono stati i pareri su norme di rango primario: in particolare, riguardo accertamento fiscale, digitalizzazione della Pa, giustizia, open data”. Inoltre “le comunicazioni di notizie di reato all’autorità giudiziaria sono state 7 e hanno riguardato violazioni in materia di controllo a distanza dei lavoratori, falsità nelle dichiarazioni e notificazioni al Garante, accesso abusivo a un sistema informatico”.


I “provvedimenti correttivi e sanzionatori” decisi dal Garante della privacy sono stati 394. Le sanzioni riscosse sono state di circa 8 milioni”. E 2037 sono stati i data breach notificati all’Autorità. Poi “le ispezioni effettuate nel 2023 sono state 144 in linea rispetto a quelle dell’anno precedente”. Gli accertamenti svolti, anche con il contributo del Nucleo speciale tutela privacy e frodi tecnologiche della Guardia di finanza, hanno riguardato diversi settori, sia nell’ambito pubblico che privato: in particolare, SPID, ricerca scientifica, tecnologie di riconoscimento facciale, data breach, telemarketing, siti web ed uso dei cookie”.


Sono state “effettuate le verifiche periodiche al VIS (Visa Information System), il sistema sui visti d’ingresso nello spazio Schengen”. Per quanto riguarda l’attività di relazione con il pubblico si è dato riscontro a oltre 19.200 quesiti, che hanno riguardato, in maniera preponderante, gli adempimenti connessi all’applicazione del Regolamento Ue e all’attività dei Responsabili del trattamento, seguiti dalle questioni legate al telemarketing indesiderato; al rapporto di lavoro pubblico e privato; alla videosorveglianza; alle problematiche poste dal web; alla salute e alla ricerca; all’intelligenza artificiale”. Sono stati oltre 4 milioni e 200 mila gli accessi al sito web dell’Autorità. “Per quanto riguarda l’attività di informazione e comunicazione istituzionale, nel 2023 l’Autorità ha diffuso 62 comunicati stampa, 17 Newsletter, realizzato 4 campagne informative, e prodotto 45 video informativi su temi di maggiore interesse per il pubblico, di cui 9 diffusi sui canali Rai Radio e Tv, sul web e sui social media”.

Mafia, blitz sul litorale del Lazio: arrestato anche il sindaco di Aprilia

Mafia, blitz sul litorale del Lazio: arrestato anche il sindaco di ApriliaRoma, 3 lug. (askanews) – Anche il sindaco di Aprilia, Lanfranco Principi, è tra coloro nei cui confronti è stata eseguita una ordinanza di custodia cautelare decisa dal giudice delle indagini preliminari di Velletri nell’ambito di una inchiesta su una associazione a delinquere di stampo mafioso, dedita, secondo l’ipotesi dell’accusa, alla commissione di estorsioni, usura, condotte contro la pubblica amministrazione e traffico di droga. Il provvedimento eseguito nelle prime ore del giorno dai carabinieri riguarda nel complesso 25 persone.

La morte di Satnam Singh, il giudice: condotta disumana del datore di lavoro

La morte di Satnam Singh, il giudice: condotta disumana del datore di lavoroRoma, 2 lug. (askanews) – “Prescindendo da valutazioni etiche (irrilevanti per il diritto penale) che pure si imporrebbero a fronte di una condotta disumana e lesiva dei più basilari valori di solidarietà, non può sottacersi che l’indagato si è intenzionalmente e volontariamente disinteressato delle probabili conseguenze del suo agire”, così afferma il giudice del tribunale di Latina, Giuseppe Molfese, in un passo dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di Antonello Lovato, responsabile dell’azienda agricola dove lavorava il bracciante indiano Satnam Singh. Il provvedimento, deciso dall’autorità giudiziaria, è stato eseguito stamane dai carabinieri di Latina.


“Il soccorso immediato” di Singh Satnam, il 17 giugno scorso, così come “più volte richiesto dalla
moglie” del bracciante indiano “avrebbe con ragionevole probabilità, prossima alla certezza, interrotto il decorso casuale verso la morte”. Così il gip di Latina, Giuseppe Molfese, in un passo dell’ordinanza di custodia cautelare a carico di Antonello Lovato, titolare dell`azienda agricola dove lavorava Singh. Il reato contestato è quello di omicidio doloso con dolo eventuale. Nel provvedimento di 13 pagine il giudice spiega: “E’ Lovato, che, contrariamente a quanto dovuto, carica il corpo nel furgone e separatamente l’arto amputato e, sempre il Lovato, abbandona il
corpo e l’arto a via Genova, dandosi alla fuga”. Insomma – si aggiunge – è di tutta evidenza la circostanza per la quale l’indagato non voleva la morte del suo bracciante indiano, ma per
la condotta posta in essere e le lucide modalità operative (sconfessate solo delle sue dichiarazioni, a tenore delle quali avrebbe agito nei termini descritti perché sotto shock) – è detto nell`ordinanza – ha ragionevolmente previsto il probabile decesso del Satnam, accettando consapevolmente il rischio”.Le condizioni di Satnam Singh “in stato di semi incoscienza, con un braccio amputato e copiosa perdita ematica, rendono, per la valutazione di chiunque, inevitabile l’evento mortale, soprattutto in assenza di un repentino intervento sanitario”. Secondo il giudice di Latina, i comportamenti successivi all’abbandono del corpo “argomentano e caratterizzano univocamente la condotta omicidiaria, proprio nei termini descrittivi del dolo eventuale”. Per il gip, Lovato ha omesso di chiamare i soccorsi, ma è scappato con il furgone ed ha poi provveduto a ripulire il sangue: “la principale finalità dell’indagato era di tutta evidenza quella di celare l’accaduto, d’altra parte, un suo lavoratore, irregolare sul territorio nazionale, privo di contratto, sguarnito di protezioni anti-infortunistiche e adoperando strumentazione da lavoro non certificata, si era amputato un braccio, perdeva copiosamente sangue e aveva subito altre gravi lesioni”.


Pur “di nascondere e dissimulare la realtà, con condotta intenzionale, ha posto in essere tutti gli accorgimenti descritti, anche a costo di concretizzare l’evento mortale che, progressivamente, si poneva dinanzi a lui”, spiega ancora il magistrato. Più avanti spiega: “Prescindendo da valutazioni etiche (irrilevanti per il diritto penale) che pure si imporrebbero a fronte di una condotta disumana e lesiva dei più basilari valori di solidarietà, non può sottacerti che l`indagato si è intenzionalmente e volontariamente disinteressato delle probabili conseguenze del suo agire”. 

Arrestato il datore di lavoro del bracciante indiano Singh Satnam

Arrestato il datore di lavoro del bracciante indiano Singh SatnamRoma, 2 lug. (askanews) – Omicidio doloso con dolo eventuale. Per quest’accusa è finito in carcere Antonello Lovato, titolare dell’azienda nella quale lavorava Singh Satnam, il bracciante indiano deceduto il 19 giugno scorso dopo essere rimasto vittima, nei giorni precedenti, di un incidente sul lavoro. Ad eseguire l’ordinanza di custodia cautelare sono stati i carabinieri della compagnia di Latina. La consulenza medico legale ha accertato che Singh, “deceduto per la copiosa perdita di sangue” se “fosse stato tempestivamente soccorso, si sarebbe con ogni probabilità salvato”. Così si spiega in una nota della Procura di Latina. “Le condizioni del lavoratore dopo l’infortunio sono risultate talmente gravi da rendere evidente la necessità di un tempestivo soccorso”, si aggiunge.


Singh venne lasciato per strada con profonde lacerazioni alle gambe ed un braccio staccato. Sulla scorta delle risultanze della consulenza medico legale – si spiega – gli inquirenti hanno variato l’ipotesi di reato inizialmente configurata (omicidio colposo) ed hanno contestato il reato di omicidio doloso con dolo eventuale. “Allo stato deve dunque ritenersi che la decisione di omettere il doveroso soccorso abbia costituito accettazione del rischio dell’evento letale ed abbia integrato la causa che ha direttamente determinato il decesso. Le indagini proseguono con l’obiettivo di valutare altri eventuali delitti connessi, con riguardo specificamente all’accertamento delle condizioni di lavoro”.

La Consulta: il Senato non poteva negare l’uso delle intercettazioni nel caso Siri

La Consulta: il Senato non poteva negare l’uso delle intercettazioni nel caso SiriRoma, 2 lug. (askanews) – “La deliberazione del 9 marzo 2022, con cui il Senato della Repubblica ha negato l’autorizzazione richiesta dal Tribunale di Roma all’utilizzo delle intercettazioni riguardanti Armando Siri, senatore all’epoca dei fatti, è stata annullata, perché adottata in contrasto con l’articolo 68, terzo comma, della Costituzione”. Così afferma in una nota la Consulta. All’origine del conflitto c’era la richiesta del giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Roma di utilizzare in giudizio otto intercettazioni, captate sull’utenza di un non parlamentare, che hanno coinvolto l’allora senatore Siri.


L’inchiesta riguardava nel suo complesso l’attività di alcuni imprenditori attivi nel settore delle energie rinnovabili. La Corte costituzionale ha stabilito che il diniego del Senato in merito alla sussistenza della necessità probatoria in relazione alle intercettazioni captate il 15 maggio 2018 “ha menomato le attribuzioni del Giudice ricorrente, in quanto ha preteso di valutare autonomamente le condotte ascritte al parlamentare, anziché operare un vaglio, nei termini richiesti dalla giurisprudenza di questa Corte, sulle motivazioni addotte a sostegno della richiesta di autorizzazione all’utilizzo delle intercettazioni”. Inoltre la Corte ha, tuttavia, stabilito che, limitatamente a tali delle alle intercettazioni successive al 15 maggio, la richiesta di autorizzazione avanzata dal Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale ordinario di Roma necessiti ora di una nuova valutazione, da parte del Senato della Repubblica, in ordine alla “sussistenza dei presupposti ai quali l’utilizzazione delle intercettazioni effettuate in un diverso procedimento è condizionata, ai sensi dell’articolo 6, comma 2, della medesima legge”. All’origine del conflitto tra autorità giudiziaria della Capitale e Senato della Repubblica, rispetto al caso Siri, c’era la richiesta del giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Roma di utilizzare in giudizio otto intercettazioni, captate sull’utenza di un soggetto non parlamentare, che hanno coinvolto l’allora senatore Siri.


Tali intercettazioni sono state effettuate, nell’ambito delle indagini svolte dalla Procura della Repubblica di Palermo a carico di alcuni imprenditori attivi nel settore delle energie rinnovabili, in un momento antecedente all’emersione di indizi di reità a carico del medesimo senatore, per un’ipotesi di corruzione. Il Senato, in particolare, aveva ritenuto: a) che, per le prime due captazioni (effettuate il 15 maggio 2018), non sussistesse il requisito della “necessità probatoria” richiesta, per l’autorizzazione successiva all’utilizzo delle intercettazioni, dall’art. 6 della legge n. 120 del 2004; b) che le restanti sei (effettuate tra il 17 maggio e il 6 agosto 2018) dovessero essere qualificate come “indirette”, perché l’autorità inquirente, potendo prevedere – dopo i primi contatti – le future interlocuzioni tra il senatore Siri e l’imputato principale, avrebbe dovuto chiedere l’autorizzazione preventiva prevista dall’art. 4 della medesima legge. Nell’accogliere il ricorso, rispetto al caso Siri, la Corte costituzionale ha stabilito, innanzi tutto, che il diniego del Senato in merito alla sussistenza della necessità probatoria in relazione alle intercettazioni captate il 15 maggio 2018 ½ha menomato le attribuzioni del Giudice ricorrente, in quanto ha preteso di valutare autonomamente le condotte ascritte al parlamentare, anziché operare un vaglio, nei termini richiesti dalla giurisprudenza di questa Corte, sulle motivazioni addotte a sostegno della richiesta di autorizzazione all’utilizzo delle intercettazioni». Quanto, poi, alla prevedibilità delle interlocuzioni tra il senatore Siri e l’imputato principale successive al 15 maggio 2018, la Corte costituzionale ha ritenuto che l’ingresso del parlamentare nell’area di ascolto delle autorità inquirenti fosse, in questo caso, del tutto occasionale, non sussistendo ½alcuno degli elementi sintomatici che inducono a ritenere che il reale obiettivo delle autorità preposte alle indagini fosse quello di accedere indirettamente alle comunicazioni» in questione; ciò tanto più, ha precisato la Corte, ove si consideri che il mutamento della direzione degli atti di indagine si sarebbe avuto solo in un momento successivo a quello in cui le intercettazioni – di cui è stata richiesta l’utilizzazione in giudizio – sono state effettuate, vale a dire al momento dell’iscrizione del senatore Siri nel registro degli indagati (avvenuta nel settembre 2018).


Di conseguenza, la Corte ha ritenuto sussistente la menomazione delle attribuzioni del Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale ordinario di Roma, in relazione al non corretto esercizio, da parte del Senato della Repubblica, del potere a questi assegnato dall’art. 6, comma 2, della legge n. 140 del 2003, in relazione alla qualificazione delle intercettazioni successive al 15 maggio come aventi natura indiretta. La Corte ha, tuttavia, stabilito che, limitatamente a tali captazioni, la richiesta di autorizzazione avanzata dal Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale ordinario di Roma necessiti ora di una nuova valutazione, da parte del Senato della Repubblica, in ordine alla ½sussistenza dei presupposti ai quali l’utilizzazione delle intercettazioni effettuate in un diverso procedimento è condizionata, ai sensi dell’art. 6, comma 2, della medesima legge”.

Roma, torna Fai la Differenza, c’è.. Il Festival della Sostenibilità

Roma, torna Fai la Differenza, c’è.. Il Festival della SostenibilitàRoma, 2 lug. (askanews) – Si svolgerà dal 13 luglio al 15 settembre a Roma la quinta edizione di “Fai la differenza c’è… il Festival della Sostenibilità”: il contenitore di eventi e progetti che – attraverso l’arte, l’intrattenimento, il gioco, l’informazione, e molto altro – si propone di diffondere i concetti di “sviluppo sostenibile” e rendere i cittadini di ieri, oggi e domani più consapevoli. L’iniziativa si svolge in diverse location della Capitale e si inaugura nel Centro Commerciale Euroma2, Spazio espositivo diffuso.


Si parte sabato 13 luglio con diverse attività: l’inaugurazione dell’esposizione fotografica Obiettivo Terra – Il meraviglioso patrimonio geologico e le geodiversità delle Aree Protette Italiane, in collaborazione con la Fondazione UniVerde e la Società Geografica Italiana e con il Patrocinio di Federparchi e dalla Società Italiana di Geologia Ambientale (SIGEA) – APS. L’esposizione resterà visibile da sabato 13 luglio a domenica 15 settembre tutti i giorni presso la Galleria IperCoop del Centro Commerciale. Inoltre ci sarà l’esposizione delle opere finaliste di Contesteco 2024 – free press Metro Awards, il concorso e l’esposizione di arte e design + eco del web dal concept “E se dopo il Covid-19 e le guerre in corso, arrivassero gli alieni?”. Tanti gli artisti professionisti e gli appassionati d’arte e di riciclo creativo che hanno voluto partecipare e, attraverso la loro creatività, i diversi linguaggi dell’arte, il loro cuore e le loro emozioni, raccontare, interpretare e realizzare opere che potessero dare risposta a questa domanda.


Come ogni anno ci sarà anche Contesteco Exhibition: l’esposizione di opere d’arte di riciclo creativo di artisti fuori concorso, legati anche loro al concetto di transizione ecologica, tra cui Norberto Cenci, Mauro Pispoli, Laura Buffa, Madia Cotimbo, Patrizia Genovesi, Fabio Ruggeri e, presenza speciale, il Movimento Riarteco. Inoltre, l’esposizione di fotografie e podcast e fumetti, realizzati da alcune scuole del territorio laziale, nei comuni di Bracciano e Civitavecchia, per raccontare gli stereotipi di genere, affrontati nel progetto “E Tu di che genere sei?” – le rappresentazioni del maschile e del femminile nelle nuove generazioni – che si è posto l’obiettivo di comprendere cosa voglia dire parità di genere e in che modo si possano superare gli stereotipi di genere. Sabato 13 e domenica 14 Luglio sarà un weekend dedicato alla sostenibilità, in cui verranno presentate idee, soluzioni, aziende, organizzazioni e realtà del territorio legate al mondo della della cultura sostenibile. Nel contesto dell’Eco-Festa del Festival torna il format-talk Da venti a trenta per raccontare attraverso interviste le attività in linea con lo sviluppo sostenibile del pianeta e gli obiettivi dell’Agenda 2030; special Guest Salvatore Magri, navigatore oceanico e l’Alien/Attore GPS venuto da lontano per la gioia di tutti i bambini che incontreranno Mila Cataldo di MareVivo, Aldo Pergjergji di MindSharing.Tech APS che racconterà della divulgazione del Coding e della robotica.


Saranno presenti anche gli artigiani del recupero Corinna Garzia, Maria Teresa Barocci, Paola Ulisse, Tiziana Pecoraro, Caterina Rapizza, Claudio Conte, Paola Mastrofini e Angela Conte. Inoltre, Ilaria Marini e Elisa Vergnani per promuovere l’Impresa Sociale KORE e altre Associazioni che si occupano di sostegno ai bambini, tra cui SOS Villaggi die Bambini, Save The Children e Emergency. A settembre si svolgerà l’atto conclusivo del Festival l’incontro workshop “Le buone re-azioni” e al consegna dei riconoscimenti agli artisti partecipanti a Contesteco 2024 – Il concorso d’arte e design + eco del web.

L’Istat: 2,3 milioni le vittime di molestie sessuali al lavoro, 81,6% sono donne

L’Istat: 2,3 milioni le vittime di molestie sessuali al lavoro, 81,6% sono donneMilano, 1 lug. (askanews) – Sono circa 2,322 milioni le persone tra i 15 e i 70 anni che hanno subito una forma di molestia a sfondo sessuale sul lavoro nel corso della vita, di cui l’81,6% donne, pari a circa 1 milione 895mila, il 13,5% del totale delle donne tra i 15 e i 70 anni. A queste si aggiungono le donne che hanno subito ricatti sessuali sul lavoro, pari a 298mila. Le donne tra i 15 e i 70 anni che hanno subito una qualche forma di molestia o un ricatto per ottenere un lavoro e-o avere un avanzamento di carriera costituiscono circa il 15% del totale delle donne tra i 15 e i 70 anni (circa 2 milioni 68mila donne), mentre gli uomini che hanno subito molestie sessuali nel mondo del lavoro (ad eccezione dei ricatti) sono il 2,4% (circa 427mila). E’ quanto emerge dall’indagine sulla sicurezza dei cittadini svolta nell’anno 2022-2023 dall’Istat, che spiega che in particolare si tratta di sguardi offensivi, offese, proposte indecenti, fino ad atti più gravi come la molestia fisica.


Negli ultimi tre anni precedenti la rilevazione del 2022-2023, il 4,2% delle donne di 15-70 e l’1% degli uomini della stessa età ha subito molestie sul lavoro; negli ultimi dodici mesi i tassi sono pari rispettivamente a 2,1% e 0,5%.