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Arriva la tempesta dell’Immacolata

Arriva la tempesta dell’ImmacolataRoma, 7 dic. (askanews) – Mancano ormai solo poche ore e poi le impetuose (e fredde) correnti polari sfonderanno sul bacino del Mediterraneo, dando vita alla tempesta dell’Immacolata.


Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, spiega che questo ingresso dell’aria fredda è dovuto ad un’improvvisa risalita verso l’Islanda dell’anticiclone delle Azzorre: questo allungamento dell’alta pressione verso le terre più settentrionali del Vecchio Continente metterà appunto in moto le correnti polari che, con movimento inverso, si riverseranno sul mare nostrum, dopo aver attraversato il cuore dell’Europa. L’irruzione artica (il freddo sarà in quota) si manifesterà come una vera e propria tempesta di vento: tra Sabato e Domenica soffieranno impetuosi Maestrale, Libeccio e Scirocco, con raffiche intense, localmente superiori ai 100 km/h. Di conseguenza, sono previste anche importanti mareggiate sulle coste esposte, con onde alte fino a 4 metri. Ma non sarà solo il tantissimo vento a caratterizzare il weekend. A partire dal pomeriggio di sabato 7 il tempo andrà infatti rapidamente peggiorando su Lombardia, Toscana, Sardegna e successivamente su tutto il Nordest. Su queste zone sono attese precipitazioni via via più diffuse, localmente temporalesche sulle coste, ma soprattutto nevose al Nord a quote sempre più basse, fin sopra i 600 metri.


La domenica dell’Immacolata sarà una giornata da lupi: piogge diffuse interesseranno Lombardia, Nordest, Sardegna, Toscana, Umbria, Lazio, Campania e Calabria tirrenica. I venti saranno molto forti e provocheranno bufere di neve su Alpi e Appennini al di sopra dei 6-700 metri al Nord e oltre i 1000 metri al Centro. Da segnalare che la neve, sull’Emilia occidentale, potrebbe scendere addirittura fino in pianura depositando una decina di centimetri. Le temperature subiranno una contenuta diminuzione, ma sarà l’effetto windchill a farci tremare: questo fenomeno deriva dall’interazione tra la velocità del vento e la temperatura; sostanzialmente, in presenza di venti forti la temperatura percepita dal corpo umano è inferiore rispetto a quella reale: più è forte il vento e più sentiamo freddo. Per fare un esempio: se la temperatura dell’aria è di +5°C e il vento soffia a 50 km/h, il corpo percepisce una temperatura di -1,3°C.

Malattia sconosciuta in Congo, innalzata l’allerta alle frontiere

Malattia sconosciuta in Congo, innalzata l’allerta alle frontiereRoma, 6 dic. (askanews) – A quanto si apprende, il Ministero della Salute ha inviato agli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera Usmaf (gli uffici periferici del Ministero che si occupano del controllo sanitario su passeggeri e merci che transitano attraverso i punti d’ingresso transfrontalieri) una raccomandazione di innalzare il livello di attenzione presso tutti i Punti di ingresso, in particolar modo per i voli diretti provenienti dal Congo, riguardo la nuova sconosciuta malattia che sta colpendo il Paese africano nelle ultime settimane con decine di morti.


Gli USMAF sono situati all’interno dei maggiori porti ed aeroporti nazionali con lo scopo di costituire, sul campo, un filtro protettivo contro il rischio di importazione di malattie.

Cosa pensa l’infettivologo Matteo Bassetti della malattia misteriosa in Congo

Cosa pensa l’infettivologo Matteo Bassetti della malattia misteriosa in CongoRoma, 6 dic. (askanews) – “Credo non sia il caso di allarmare nessuno. I rapporti sia commerciali che arei con il Congo non sono esattamente come quelli con la Cina, con voli continui e costanti. Il rischio di diffusione di quel contagio in altre aree del mondo è assolutamente molto basso, ma è importante avere risposte a brevissimo. Potrebbe anche trattarsi di un allarme che rientrerà o di una nuova malattia infettiva”. Così su X l’infettivologo genovese Matteo Bassetti, sulla malattia che sta colpendo il Congo.


“Potrebbe essere una forma influenzale molto grave, che ha colpito i più giovani, soprattutto i bambini”, in una zona dove “ci sono numerosi problemi di nutrizione” e quindi “il sistema immunitario funziona meno”, precisa Bassetti, oppure “potrebbe trattarsi di una febbre emorragica, forme virali come Ebola o la febbre emorragica di Congo-Crimea, infezioni già note, magari sostenute da un nuovo virus che ci auguriamo sia presto identificato”. Riguardo la procedura in atto, spiega, “l’Oms si reca sul luogo, viene fatto un cordone sanitario, si cerca di evitare che le persone escano e possano portare il contagio in altre aree. La situazione sembra sotto controllo, c’è una procedura molto chiara che viene seguita”.


“Nessun allarmismo, ma non guardare all’Africa come un problema per le malattie infettive solo quando succedono queste cose ma sempre: l’Africa purtroppo ha alcune problematiche legate alla malnutrizione, a un sistema sanitario che non funziona, a una povertà, che dovrebbe porci attenzione a questo paese non solo quando ci sono forme misteriose ma tutti i giorni”, conclude l’infettivologo.

Per il Censis siamo intrappolati nella sindrome italiana: continuità nella medietà

Per il Censis siamo intrappolati nella sindrome italiana: continuità nella medietàRoma, 6 dic. (askanews) – “Se a prima vista il 2024 potrebbe essere ricordato come l’anno dei record (il record degli occupati e del turismo estero, ma anche il record della denatalità, del debito pubblico e dell’astensionismo elettorale), un’analisi approfondita ci consegna una immagine più aderente alla reale situazione sociale del Paese. La sindrome italiana è la continuità nella medietà, in cui restiamo intrappolati”. Lo scrive il Censis nel 58mo Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese 2024, presentato oggi.


“Il Paese si muove intorno a una linea di galleggiamento, senza incorrere in capitomboli rovinosi nelle fasi recessive e senza compiere scalate eroiche nei cicli positivi. Anche nella dialettica sociale, la sequela di disincanto, frustrazione, senso di impotenza, risentimento, sete di giustizia, brama di riscatto, smania di vendetta ai danni di un presunto colpevole, così caratteristica dei nostri tempi, non è sfociata in violente esplosioni di rabbia. Ci flettiamo come legni storti e ci rialziamo dopo ogni inciampo, senza ammutinamenti”. “Ma la spinta propulsiva verso l’accrescimento del benessere si è smorzata. Negli ultimi vent’anni (2003-2023) il reddito disponibile lordo pro-capite si è ridotto in termini reali del 7,0%. E nell’ultimo decennio (tra il secondo trimestre del 2014 e il secondo trimestre del 2024) anche la ricchezza netta pro-capite è diminuita del 5,5%. La sindrome italiana nasconde non poche insidie. L’85,5% degli italiani ormai è convinto che sia molto difficile salire nella scala sociale”, conclude il Censis.

Maltempo, nel weekend arriva la tempesta artica dell’Immacolata

Maltempo, nel weekend arriva la tempesta artica dell’ImmacolataMilano, 6 dic. (askanews) – “Domenica 8 dicembre si scateneranno tutti gli elementi atmosferici caratteristici della prima irruzione invernale: venti forti, mareggiate, piogge, neve (tantissima sui rilievi) e crollo delle temperature. Le prime avvisaglie di questo cambiamento radicale del tempo si avranno nel corso del pomeriggio di sabato 7 quando il tempo inizierà a peggiorare dal Nordovest verso Toscana e Nordest in serata e nottata. Le piogge diventeranno via via più diffuse e consistenti in Pianura Padana, mentre la neve inizierà a scendere copiosa sulle Alpi a quote via via più basse e fin sopra i 6-700 metri”. E’ la previsione che fa Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it.


“Dalla sera di sabato si intensificheranno progressivamente anche i venti fino a soffiare prima di burrasca (fino a 80-85 km/h) e poi di tempesta (oltre gli 89 km/h secondo la classificazione dei venti). Sui nostri bacini soffieranno quindi il Maestrale, il Libeccio, il Ponente e lo Scirocco” prosegue il Sanò, sottolineando che “vista l’intensità prevista ci saranno importanti mareggiate sulle coste esposte con onde alte fino a 3-4 metri. La neve cadrà diffusa sia sulle Alpi sia sugli Appennini: nel giorno dell’Immacolata tutte le montagne del Nord si imbiancheranno oltre i 6-700 metri, quelle del Centro oltre i 900 metri, oltre i 1200-1300 invece quelle del Sud. In Emilia la neve potrebbe raggiungere addirittura le vicine pianure degli Appennini”. “La furia degli elementi si attenuerà nel corso di lunedì 9 quando il maltempo continuerà a imperversare al Sud, soprattutto sul lato tirrenico e ancora sul basso Lazio” aggiunge Sanò, rimarcando che “sul resto d’Italia diventerà tutto un po’ più calmo.

Sanremo, Tar Liguria: illegittimo affidamento festival alla Rai

Sanremo, Tar Liguria: illegittimo affidamento festival alla RaiGenova, 5 dic. (askanews) – Il Festival di Sanremo nei prossimi anni potrebbe non andare più in onda sulla Rai. Il Tar della Liguria ha infatti dichiarato illegittimo l’affidamento diretto all’azienda da parte del Comune di Sanremo.


I giudici, escludendo la prossima edizione che sarà trasmessa come previsto dalla TRai, hanno deciso che il Comune di Sanremo dovrà procedere all’affidamento tramite una gara pubblica aperta agli operatori del settore. “E’ una sentenza inaspettata – commenta in una nota il sindaco di Sanremo, Alessandro Mager – articolata e complessa. Insieme ai dirigenti del Comune e ai nostri consulenti legali, la approfondiremo con scrupolosa attenzione nei prossimi giorni, anche al fine di pianificare le migliori strategie per il futuro”.

’Ndrangheta, maxi blitz nel Bresciano: arrestata anche una suora

’Ndrangheta, maxi blitz nel Bresciano: arrestata anche una suoraMilano, 5 dic. (askanews) – Una “locale” di ‘ndrangheta in grado di “esportare” in territorio bresciano le azioni tipiche delle associazioni criminali di stampo mafioso, come estorsioni, traffico di armi e stupefacenti, ricettazioni, usura e scambio elettorale politico-mafioso. Ruota attorno a questo impianto accusatario la maxi operazione di Polizia e Guardia di Finanza che ha portato a 24 misure cautelari tra le province di Brescia, Milano, Reggio Calabria, Como, Lecco, Varese, Viterbo e in Spagna, e al sequestro preventivo di disponibilità finanziarie e beni per oltre 1,8 milioni di euro.


Il blitz, riferisce una nota, è il risultato di una complessa indagine, avviata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Brescia nel settembre 2020, su un’associazione per delinquere di matrice ‘ndranghetista, originaria di Sant’Eufemia d’Aspromonte (Rc) ma residente da anni nel Bresciano e legata da rapporti federativi alla cosca ‘Alvaro’, egemone nella zona aspromontana compresa tra i comuni di Sinopoli e Sant’Eufemia d’Aspromonte. Tra gli arrestati c’è anche una suora che, evidenziano gli investigatori, “più volte, avrebbe svolto il ruolo di intermediario, tra gli associati e soggetti in detenzione, approfittando dell’incarico spirituale che le consentiva di avere libero accesso alle strutture penitenziarie”.

Addio a Paolo Pillitteri, sindaco di Milano dal 1986 al 1992

Addio a Paolo Pillitteri, sindaco di Milano dal 1986 al 1992Milano, 5 dic. (askanews) – E’ morto Paolo Pillitteri, importante esponente del Partito Socialista Italiano tra gli anni Ottanta e nei primi anni Novanta e sindaco di Milano dal dicembre 1986 al gennaio del 1992. Ad annunciarlo, sui social, è il figlio Stefano: “Mio padre Paolo Pillitteri ha scelto il giorno del suo 84esimo compleanno per salutarci per sempre. Ha avuto un’esistenza assai ricca, nel bene e nel male. Ed è ciò che più conta nel nostro passaggio terreno (anche se poteva essergli risparmiato un decennio di persecuzione giudiziaria). Ma ciò che ancora più conta è che resta e resterà nel cuore di tante persone”.

Nel weekend attacco invernale: venti, piogge, neve a bassa quota

Nel weekend attacco invernale: venti, piogge, neve a bassa quotaRoma, 5 dic. (askanews) – E’ tutto pronto per il primo attacco a carattere invernale sull’Italia. Correnti di origine artica si tufferanno sul Mediterraneo dando vita a un ciclone carico di maltempo.


Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it avvisa però che prima di questa svolta radicale ci sarà occasione per piogge abbondanti al Sud; infatti in queste ore un centro depressionario si sta proprio approfondendo sulle regioni meridionali. La sua posizione, inoltre, sta richiamando intense correnti fredde settentrionali che provocheranno nevicate sui monti abruzzesi e molisani fin sopra i 900 metri. Ma le precipitazioni più abbondanti riguarderanno il Sud, segnatamente Sicilia settentrionale, Calabria e Puglia. Su queste regioni potrebbero cadere fino a 10cm di acqua in un’ora, creando quindi locali allagamenti. Dopo questa fase di maltempo avremo un venerdì tutto sommato tranquillo, anche se il sole farà sempre molta fatica a splendere generosamente sull’Italia. Nel weekend dell’Immacolata avverrà la svolta invernale. Correnti artiche tuffandosi sul Mediterraneo genereranno un vortice depressionario che, molto velocemente, dal Mar Ligure si porterà tra Sabato e Domenica sull’alto Adriatico. Sabato il tempo peggiorerà dal Nordovest verso il Nordest e poi dalla Toscana verso il Lazio con precipitazioni perlopiù moderate, ma nevose sulle Alpi a bassa quota, mediamente sopra i 6-700 metri. L’elemento che diventerà però il vero protagonista, sarà il vento. In serata si intensificheranno il Libeccio e il Maestrale.


Nella domenica dell’Immacolata l’inverno tirerà fuori le sue principali peculiarità; freddo, vento, pioggia e neve. I venti soffieranno con raffiche tempestose di Libeccio, Maestrale e Ponente provocando mareggiate sulle coste esposte con onde alte fino a 3-4 metri. Le precipitazioni interesseranno gran parte d’Italia (meno il Nordovest e la fascia adriatica centro meridionale), risultando a tratti intense. La neve invece, continuerà a scendere copiosa sulle Alpi del Triveneto (Dolomiti con quasi 1 metro di neve fresca oltre i 1400 metri), sarà diffusa anche sugli Appennini sopra i 900 metri su quelli centrali (a quote più basse su quelli emiliani). Le temperature si abbasseranno e la percezione di freddo sarà accentuata a causa dei venti forti che soffieranno (effetto windchill=più il vento è forte e più il corpo sente freddo).

Terrorismo, andava a combattere per l’Isis: polizia ferma 19enne

Terrorismo, andava a combattere per l’Isis: polizia ferma 19enneRoma, 5 dic. (askanews) – La Polizia di Stato ha eseguito il fermo – convalidato dal G.I.P presso il Tribunale di Milano – nei confronti di una cittadina kenyota di 19 anni indiziata di arruolamento con finalità di terrorismo.


Il fermo, si legge in una nota, è scaturito all’esito di un’articolata indagine condotta dalla D.I.G.O.S. di Milano – Sezione Antiterrorismo Internazionale e dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione – Servizio per il Contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo Esterno, culminata, nel pomeriggio di sabato 30 novembre, quando la giovane è stata fermata presso l’Aeroporto di Orio al Serio (BG) mentre stava per imbarcarsi su un volo diretto in Turchia, paese individuato quale luogo di transito per raggiungere i teatri bellici mediorientali. L’attività investigativa, avviata lo scorso mese di ottobre, è nata dal costante monitoraggio degli ambienti jihadisti radicali online, che ha consentito di individuare un profilo social aperto di video sharing nel quale venivano pubblicati, con crescente intensità, video di propaganda dal contenuto radicale in cui era ritratta una donna con indosso il niqab, successivamente identificata nella giovane keniota fermata.


Ulteriori approfondimenti svolti dalla DIGOS della Questura di Milano sulla cittadina straniera hanno evidenziato come la stessa, già ospite presso una Comunità di accoglienza e proveniente da un difficile contesto familiare, stesse maturando un rapido percorso di radicalizzazione ideologico-religiosa sfociato, nell’ultimo periodo, nell’intenzione di raggiungere la Turchia per poi stanziarsi in zone occupate da formazioni jihadiste. A tal proposito, le attività tecniche hanno restituito riscontri di diversi contatti della giovane con utenze telefoniche attestate in Medio Oriente, verosimilmente riconducibili a soggetti che ne avrebbero favorito l’arrivo.


La progettualità dell’arrestata, che già aveva ripetutamente tentato di contattare le rappresentanze diplomatiche turche in Italia, ha avuto un’ulteriore accelerazione nei giorni scorsi quando, dopo aver consultato più volte siti di voli per la Turchia, si è recata per due volte presso l’aeroporto di Malpensa (VA) per ottenere un biglietto di sola andata per Istanbul, riuscendoci nel tardo pomeriggio del 29 novembre quando ha acquistato un volo in partenza da Orio al Serio (BG). Alla luce di tale ultimo riscontro, l’autorità giudiziaria ha emesso il provvedimento di fermo nei confronti della giovane, eseguito subito dopo che la stessa era stata bloccata dai poliziotti milanesi presso lo scalo aereo orobico, appena effettuato il check-in e praticamente al momento dell’imbarco del bagaglio.


Nella circostanza, i primi spediti riscontri svolti dalla DIGOS sul dispositivo in uso alla ragazza hanno confermato che la stessa – dichiaratasi muhajirat, “la migrante” – oltre ad aver maturato interesse per l’utilizzo di armi da fuoco, era effettivamente in contatto con un uomo in Turchia che la attendeva all’arrivo.