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Maturità ci siamo. Al tema Manzoni, Matteotti, IA o Facebook?

Maturità ci siamo. Al tema Manzoni, Matteotti, IA o Facebook?Roma, 17 giu. (askanews) – E’ la settimana dell’esame di Maturità 2024. Si inizia dopodomani, mercoledì 19 giugno dalle ore 8:30, con il primo scritto, il tema di Italiano, poi giovedì il secondo scritto e quindi i colloqui. Coinvolti oltre 520mila studenti. Nei giorni scorsi il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha spiegato che all’esame “quello che è importante è l’elasticità di riflessione”, ovvero “possedere ciò che gli anni di scuola vi hanno lasciato, aver capito e compreso, saper fare delle connessioni. Non il nozionismo, che non interessa”.


IL “TOTO TRACCIA” – Ultime ore di ripasso quindi mentre, come ogni anno, sui social e su vari siti specializzati impazza ormai da giorni il “toto traccia”, per tentare di prevedere autori e temi scelti per il primo scritto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Per l’Analisi del testo – sono da escludere Moravia e Quasimodo, scelti nel 2023 – potrebbero uscire Alessandro Manzoni (150mo dalla morte), Italo Calvino (100 anni dalla nascita) o Gabriele D’Annunzio (160mo della nascita, ma nel 2023); attenzione anche a Dante e Pirandello. Per il Testo argomentativo, gettonati i temi del Fascismo (100 anni dalla morte di Giacomo Matteotti), i problemi etici della scienza (120 anni dalla nascita di Robert Oppenheimer), il ruolo delle telecomunicazioni (150 anni dalla nascita di Guglielmo Marconi), gli 80 anni dallo sbarco in Normandia. Riguargo il tema di Attualità, quotatissime l’Intelligenza Artificiale con le sue implicazioni, un tema sulla pace viste le guerre in Ucraina e Medio Oriente (e prendendo spunto dai 110 anni dall’inizio della Prima guerra mondiale), l’importanza dei Social network (sono 20 anni dalla nascita di Facebook). Sempre in primo piano anche la questione della violenza sulle donne e della parità di genere e il cambiamento climatico. Per la seconda prova scritta, il tam-tam sui social riguarda solo la temuta versione di Greco del Liceo Classico: Platone, Plutarco e Tucidide gli autori su cui si scommette di più.


I NUMERI – Quest’anno saranno 526.317 gli studenti coinvolti nelle prove (512.530 candidati interni e 13.787 esterni), mentre le commissioni sono 14.072, per un totale di 28.038 classi. La ripartizione dei candidati per tipologia di percorso di studio è la seguente: Licei: 266.057; Istituti Tecnici: 172.504; Istituti Professionali: 87.756. Le commissioni d’Esame sono composte da un Presidente esterno, da tre membri esterni e tre interni all’istituzione scolastica. LE DATE – Si parte dunque mercoledì 19 giugno, alle 8:30, con l’apertura del segretissimo “plico telematico” inviato dal Ministero contenente le tracce del primo scritto, di Italiano, comune a tutti gli indirizzi (7 tracce di tre tipologie: due Analisi del testo; tre di Testo argomentativo; due di Tema di attualità; durata 6 ore). Si prosegue il 20 giugno con la seconda prova, che riguarda le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio (Greco al Classico, argomenti di Matematica, Algebra e Geometria allo Scientifico: durata 6 ore). È previsto, poi, un colloquio che ha l’obiettivo di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale di ciascun candidato (prevista una breve relazione o un lavoro multimediale delle esperienze svolte nell’ambito dei PCTO; verrà tenuto conto delle informazioni contenute nel Curriculum dello studente). Negli istituti presso i quali sono presenti i percorsi EsaBac ed EsaBac techno e nei licei con sezioni ad opzione internazionale cinese, spagnola e tedesca, è prevista una terza prova scritta martedì 25 giugno dalle ore 8:30.


IL COLLOQUIO ORALE – Successivamente alla prima e alla seconda prova, l’esame proseguirà con gli orali, a partire dal lunedì 24 (ma negli istituti che ospiteranno i seggi elettorali per i ballottaggi delle elezioni comunali l’avvio dei colloqui potrebbe slittare a martedì 25 o mercoledì 26 giugno). Il colloquio si svolge a partire dall’analisi, da parte dello studente, del materiale scelto dalla commissione, che può essere un testo, un documento, un’esperienza, un progetto, un problema. Lo studente deve poi presentare – con una breve relazione o un elaborato multimediale – le esperienze svolte nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali (PCTO, ex alternanza scuola lavoro) e infine si passerà a domande di Educazione civica. IL “CAPOLAVORO” – Tra le novità di quest’anno, c’è il “Capolavoro dello studente”, uno strumento introdotto dalle “Linee guida per l’Orientamento 2022”, ideato per valorizzare le competenze acquisite dagli studenti nella prospettiva dell’orientamento anche in ambienti extra-scolastici, e che offre un quadro completo del loro percorso formativo e personale, tenendo conto di progressi e competenze accumulate nell’anno scolastico. Il “capolavoro” deve essere fatto obbligatoriamente da tutti gli studenti degli ultimi tre anni delle scuole superiori, va caricato sul portfolio digitale dello studente, ma in ogni caso non sarà oggetto del colloquio di esame e non va a confluire direttamente nel Curriculum dello studente, di cui tiene conto la Commissione nello svolgimento del colloquio. CELLULARI, PC E INTERNET – Alle prove scritte sarà severamente vietato l’uso di telefoni cellulari, smartphone e smartwatch di qualsiasi tipo; dispositivi in grado di consultare file, inviare foto o immagini; apparecchiature a luce infrarossa o ultravioletta; personal computer portatili in grado di connettersi a reti esterne. Sono consentite solo le calcolatrici scientifiche e/o grafiche. La violazione di queste disposizioni comporterà l’esclusione da tutte le prove d’esame.


I VOTI – Il punteggio finale complessivo della Maturità è espresso in centesimi (minimo 60/100) ed è il risultato della somma dei punti attribuiti dalla commissione alle prove scritte e al colloquio e dei punti acquisiti per il credito scolastico da ciascun candidato, per un massimo di 40 punti. La commissione dispone di un massimo di 20 punti per la valutazione di ciascuna delle prove scritte e di un massimo di 20 punti per la valutazione del colloquio. La commissione all’unanimità può motivatamente attribuire la lode. PROVE SUPPLETIVE – Ai candidati che, a seguito di assenza per malattia, debitamente certificata, o dovuta a grave documentato motivo, riconosciuto tale dalla commissione/classe, si trovino nell’assoluta impossibilità di partecipare alle prove scritte, è data facoltà di sostenere le prove stesse nella sessione suppletiva. La prima prova scritta suppletiva si svolge mercoledì 3 luglio 2024, dalle ore 8:30; la seconda prova scritta suppletiva si svolge giovedì 4 luglio 2024.

Papa al G7: stop a utilizzo e sviluppo armi letali autonome

Papa al G7: stop a utilizzo e sviluppo armi letali autonomeCittà del Vaticano, 14 giu. (askanews) – “In un dramma come quello dei conflitti armati è urgente ripensare lo sviluppo e l’utilizzo di dispositivi come le cosiddette ‘armi letali autonome’ per bandirne l’uso, cominciando già da un impegno fattivo e concreto per introdurre un sempre maggiore e significativo controllo umano”. Lo ha affermato Papa Francesco al G7 nel suo discorso consegnato e in parte letto.


“Nessuna macchina dovrebbe mai scegliere se togliere la vita ad un essere umano. – ha poi aggiunto Francesco – C’è da aggiungere, inoltre, che il buon uso, almeno delle forme avanzate di intelligenza artificiale, non sarà pienamente sotto il controllo né degli utilizzatori né dei programmatori che ne hanno definito gli scopi originari al momento dell’ideazione. E questo è tanto più vero quanto è altamente probabile che, in un futuro non lontano, – ha concluso – i programmi di intelligenze artificiali potranno comunicare direttamente gli uni con gli altri, per migliorare le loro performance”.

Toti resta ai domiciliari, respinta dal Gip di Genova la revoca degli arresti

Toti resta ai domiciliari, respinta dal Gip di Genova la revoca degli arrestiGenova, 14 giu. (askanews) – Il gip del tribunale di Genova Paola Faggioni ha respinto l’istanza di revoca della misura cautelare presentata dall’avvocato Stefano Savi, difensore del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, che dallo scorso 7 maggio è agli arresti domiciliari nella sua villetta di Ameglia, in provincia di La Spezia, con l’accusa di corruzione e falso.


L’ordinanza con cui il gip ha rigettato la richiesta è stata depositata questa mattina. A dare parere negativo sull’istanza erano stati nei giorni scorsi anche i pubblici ministeri Federico Manotti e Luca Monteverde per il rischio di inquinamento probatorio e reiterazione del reato.

Il Papa domani al G7 vedrà nove capi di Stato. Sette ore al Summit

Il Papa domani al G7 vedrà nove capi di Stato. Sette ore al SummitCittà del Vaticano, 13 giu. (askanews) – Durerà oltre sette ore la visita di Papa Francesco domani al G7 a Borgo Ignazia. Francesco vedrà nove capi di Stato ed inizierà i bilaterali con alcuni leader politici appena atterrato in terra pugliese. Inizierà con il direttore generale dell’International Money Fund, Kristalina Georgieva, i presidenti ucraino, Volodymyr Zelensky, quello francese, Emmanuel Macron e canadese, Justin Trudeau. Il Papa vedrà anche il presidente del Kenya, William Samoei Ruto, il prmo ministro indiano, Narendra Modi, il presidente Usa, Joe Biden, il presidente brasiliano, Lula e quello turco Tayyip Erdogan. In ultimo vedrà il presidente algerino Tebboune.


Il programma ufficiale prevede il decollo dall’eliporto vaticano alle 11 con atterraggio alle 12.30 presso il campo sportivo di Borgo Egnazia dove il Papa verrà accolto dal premier Giorgia Meloni. Alle 14, foto uffiale del Papa e poi nella Sala Arena del Centro che accoglie il G7, Francesco parteciperà alla Sessione comune del vertice dove pronuncerà il suo discorso. Alle 17.30 foto ufficiale con tutti i partecipanti al G7 e la seconda parte dei bilaterali. Il decollo verso Roma è previsto alle 19.45 con atterraggio in Vaticano alle 21.15.

Papa: cattiva politica fatta con la guerra provoca nuovi poveri

Papa: cattiva politica fatta con la guerra provoca nuovi poveriCittà del Vaticano, 13 giu. (askanews) – “La violenza provocata dalle guerre mostra con evidenza quanta arroganza muove chi si ritiene potente davanti agli uomini, mentre è miserabile agli occhi di Dio. Quanti nuovi poveri produce questa cattiva politica fatta con le armi, quante vittime innocenti! Eppure, non possiamo indietreggiare”. A scriverlo è Papa Francesco in un passo del Messaggio per la VIII Giornata Mondiale dei Poveri che si celebrerà quest’anno il 17 novembre prossimo sul tema: “La preghiera del povero sale fino a Dio”.


Il pontefice ricorda nel suo messaggio come troppe volte, “viviamo come se fossimo noi i padroni della vita o come se dovessimo conquistarla”, dominata da una “mentalità mondana che chiede di diventare qualcuno, di farsi un nome a dispetto di tutto e di tutti, infrangendo regole sociali pur di giungere a conquistare ricchezza. Che triste illusione! La felicità non si acquista calpestando il diritto e la dignità degli altri”, scrive il Papa. Eppure, si dice convinto il pontefice, “i poveri hanno ancora molto da insegnare, perché in una cultura che ha messo al primo posto la ricchezza e spesso sacrifica la dignità delle persone sull’altare dei beni materiali, loro remano contro corrente evidenziando che l’essenziale per la vita è ben altro”.


“In cammino verso l’Anno Santo, esorto ognuno a farsi pellegrino di speranza, ponendo segni tangibili per un futuro migliore. – è l’invito fatto da Francesco – Non dimentichiamo di custodire ‘i piccoli particolari dell’amore’: fermarsi, avvicinarsi, dare un po’ di attenzione, un sorriso, una carezza, una parola di conforto… – scrive ancora Francesco – Questi gesti non si improvvisano; richiedono, piuttosto, una fedeltà quotidiana, spesso nascosta e silenziosa, ma resa forte dalla preghiera. In questo tempo, in cui il canto di speranza sembra cedere il posto al frastuono delle armi, al grido di tanti innocenti feriti e al silenzio delle innumerevoli vittime delle guerre, – conclude Papa Francesco nel suo Messaggio – rivolgiamo a Dio la nostra invocazione di pace. Siamo poveri di pace e tendiamo le mani per accoglierla come dono prezioso e nello stesso tempo ci impegniamo a ricucirla nel quotidiano”.

Europee, conclusa la trasmissione dei dati da Roma ma restano aperti 78 verbali

Europee, conclusa la trasmissione dei dati da Roma ma restano aperti 78 verbaliRoma, 11 giu. (askanews) – I servizi elettorali di Roma Capitale hanno concluso la trasmissione dei dati delle preferenze delle elezioni Europee. “Abbiamo chiuso ieri sera”, ha spiegato l’assessore capitolino al Personale Andrea Catarci che ha accompagnato le operazioni di recupero dello stop causato, a quanto accertato finora dal Campidoglio, da un bug di sistema. Restano aperti gli accertamenti sui 78 verbali che, all’esame della squadra d’inserimento d’emergenza che ha lavorato dalle 7 di ieri mattina alla Fiera di Roma per recuperare la raccolta dati, presentavano aspetti di incongruenza, e quindi, come ha spiegato l’assessore ad Askanews fin da ieri, “sono stati chiusi a zero”.


Su quelle sezioni e sui ricorsi si pronuncerà l’ufficio centrale del Tribunale che si insedia oggi. Per il Campidoglio il lavoro è esaurito ma il caso non è chiuso. Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, infatti, ha disposto un’indagine interna per accertare se si sia trattato effettivamente di un bug ed escludere ogni possibilità di un cyberattacco.

Europee, un bug al sistema informatico ritarda lo spoglio a Roma

Europee, un bug al sistema informatico ritarda lo spoglio a RomaRoma, 10 giu. (askanews) – L’inserimento manuale delle preferenze delle elezioni Europee nel sistema digitale gestito da Roma Capitale dovrebbe concludersi “entro un paio d’ore”. Lo ha detto l’assessore capitolino al Personale, Andrea Catarci, raggiunto da Askanews alla Fiera di Roma dove si stanno completando le operazioni con una procedura “d’emergenza”.


Catarci ha spiegato in un video girato sul posto che a bloccare le operazioni questa notte è stato “un bug del sistema digitale di Roma Capitale mentre si immettevano i dati elettorali”. “Abbiamo reagito a un evento del tutto del tutto imprevedibile e abbiamo concentrato i materiali alla fiera di Roma per immetterli appena superato il blocco del sistema stesso – spiega Catarci -. Alle 60 postazioni che abbiamo allestito subito, per non perdere tempo, ne abbiamo aggiunte altre 100 al piano terra dove abbiamo intensificato il lavoro con altro personale. In poche ore contiamo di concludere tutte le operazioni”, ha concluso. A quanto si apprende da fonti dell’assessorato, non c’è alcuna attività di scrutinio in corso né di scrutini manuali, come affermato in un video da Ignazio Marino, bensì immissioni di dati presi dalla apposita modulistica redatta ai seggi. A quanto si apprende da fonti dei Servizi elettorali, la scorsa notte alla fine delle operazioni di voto, regolarmente concluse alle 23 in tutti i seggi di Roma, gli uffici, a mano a mano che acquisivano dai Presidenti di seggio i dati dello spoglio, iniziavano il caricamento dei voti di lista che si è svolto regolarmente per le prime 800 sezioni fino alle ore 1,30 circa. A quel punto un guasto del sistema informatico avrebbe, di fatto, impedito gli inserimenti e la manutenzione straordinaria avviata per ripristinare le funzionalità dei programmi è ripresa solo parzialmente e in modo lentissimo, consentendo di inserire solo ulteriori 200 sezioni in oltre due ore nonostante i tentativi di ripristino dei programmi.


È stata, così, presa la decisione da parte del Campidoglio utilizzare il tempo necessario al completamento dell’intervento dì manutenzione per raccogliere tutti i dati elettorali su carta e trasportarli alla Fiera di Roma, in modo da poterli inserire appena consentito dal sistema. Attività ripresa intorno alle 7 con tutte le postazioni presenti in attività, completando la parte relativa ai voti di lista intorno alle ore 15. Nel frattempo sono stati installate altre 100 postazioni di lavoro in aggiunta alle 60 già operanti e si è avviato l’inserimento delle preferenze con le prime 450 sezioni elettorali: si stanno utilizzando tutte le postazioni, comprese quelle aggiuntive, e si punta a concludere il tutto in poche ore. Il bug informatico che ha impedito di inserire le preferenze alle europee nei seggi all’interno del Sistema digitale di Roma Capitale “è assolutamente spiacevole e me ne scuso con tutto perché è un incidente molto grave su cui noi abbiamo già disposto un’indagine interna per accertare le responsabilità. Tuttavia, tutto questo non ha nulla a che vedere con il procedimento giuridico che porta dal voto alla proclamazione degli eletti da parte del Tribunale”. Lo ha chiarito il sindaco di Roma Roberto Gualtieri intervenendo telefonicamente alla maratona elettorale di Enrico Mentana su La 7.


“Questa immissione di dati sta avvenendo adesso – ha spiegato Gualtieri – Si è conclusa da diverse ore per quanto riguarda i voti di lista, e adesso siamo a un po meno della metà, si tratta di 1043 sezioni, per quanto riguarda le preferenze. In pochissime ore la squadra d’emergenza che è stata approntata completerà la digitazione”. Il fatto “che uno sia risultato eletto sul sito del ministero dell’Interno non significa che lo sia finché il tribunale non ha fatto il suo conteggio che non passa proprio per i servizi elettorali – ha precisato ancora il sindaco -. La digitazione dei dati non porta tutti tutti i dati di per sé al tribunale, è un circuito parallelo che serve solo a titolo informativo. Ci stiamo occupando di questo, mentre lo scrutinio c’è stato, ci sono i verbali con le firme che vanno al Tribunale che li ricontrolla tutti e decide chi effettivamente è stato eletto”. “Io ho chiesto un’indagine interna e sarò severissimo su eventuali responsabilità” per il blocco nello scrutinio per le europee a Roma. “Quali sono le cause del bug lo accerteremo con l’indagine – ha aggiunto Gualtieri -. Non escludo nulla. Spero che non sia un caso di cyber attack ma un difetto del programma, ma lo verificheremo. Anche nel caso peggiore, che vi fosse un intervento di manipolazione voluto, interverrebbe sulla parte comunicativa dei dati ma non su quella deliberativa che non passa per la parte informatica, più attenta, attraverso verbali”.


“Anche immaginando che tutte le persone che stanno trascrivendo i dati delle preferenze, per errore o per dolo, sbagliassero, non sono questi i dati che determinano la proclamazione – ha chiarito ancora Gualtieri -. Quelli sono in busta chiusa, sigillata, e il Tribunale, che ci mette qualche giorno, li controllerà visto che siamo un paese che prende molto sul serio questo aspetto. Chi è stato eletto – ha aggiunto – lo saprà dai sistemi informativi e potrà, giustamente, gioire ma dal punto di vista formale, solo diversi giorni dopo arriva il carabiniere a casa e ti notifica l’elezione”. Il software utilizzato, ha spiegato il sindaco, “è un nuovo sistema che veniva utilizzato per la prima volta e nonostante le prove che mi dicono siano state effettuate, quando si provavano a inserire i dati relativi al seggio non comparivano”.

Il Papa in Campidoglio: dal Giubileo ricadute positive per Roma, ma attenzione agli ultimi

Il Papa in Campidoglio: dal Giubileo ricadute positive per Roma, ma attenzione agli ultimiCittà del Vaticano, 10 giu. (askanews) – Il prossimo Giubileo avrà certamente “ricadute positive” sulla città di Roma ma dovrà avere anche un occhio particolare per gli ultimi e le fasce svantaggiate della città. Lo ha detto stamane Papa Francesco nel suo discorso agli amministratori capitolini incontrati nel Palazzo senatorio in Campidoglio. “Ora Roma si appresta a ospitare il Giubileo del 2025. Tale evento è di carattere religioso, un pellegrinaggio orante e penitente per ottenere dalla misericordia divina una più completa riconciliazione con il Signore. Esso, tuttavia, non può non coinvolgere anche la città sotto il profilo delle attenzioni e delle opere necessarie ad accogliere i tanti pellegrini che la visiteranno, aggiungendosi ai turisti che vengono ad ammirare il suo immenso tesoro di opere d’arte e le grandiose tracce dei secoli passati”, ha sottolineato Francesco.


“Perciò anche il prossimo Giubileo potrà avere una ricaduta positiva sul volto stesso della città, migliorandone il decoro e rendendo più efficienti i servizi pubblici, non solamente nel centro ma favorendo l’avvicinamento tra centro e periferie. È impensabile che tutto questo possa svolgersi ordinatamente e nella sicurezza – ha quindi spiegato – senza l’attiva e generosa collaborazione delle Autorità del Comune capitolino e quelle nazionali”. Francesco ringraziando le autorità nazionali e locali “per l’impegno profuso nel preparare Roma ad accogliere i pellegrini del prossimo Giubileo”, ha poi ricordato che “Roma, è città dallo spirito universale. Questo spirito vuole essere al servizio della carità, al servizio dell’accoglienza e dell’ospitalità. Pellegrini, turisti, migranti, quanti si trovano in gravi difficoltà, i più poveri, le persone sole, quelle malate, i carcerati, gli esclusi siano i più veritieri testimoni di questo spirito. E per questo ho deciso di aprire una porta Santa in un carcere. Possano testimoniare che l’autorità è pienamente tale quando si pone al servizio di tutti, quando usa il suo legittimo potere per venire incontro alle esigenze della cittadinanza e, in modo particolare, dei più deboli, degli ultimi. E questo non è solo per voi maa anche peri preti e i vescovi, la vicinanza al popolo per aiutarlo”. Continui Roma a manifestare il suo vero volto, un volto accogliente, ospitale, generoso, nobile”.


“L’enorme afflusso nell’Urbe di pellegrini, turisti e migranti, con tutto ciò che significa in termini di organizzazione, potrebbe essere visto come un aggravio, un peso che frena e intralcia lo scorrere normale delle cose. In realtà, tutto questo è Roma, la sua specificità, unica al mondo, il suo onore, la sua grande attrattiva e la sua responsabilità verso l’Italia, verso la Chiesa, verso la famiglia umana”. “Viviamo oggi una pagina nuova della storia, nella quale la Capitale e la Santa Sede si trovano ad affrontare fianco a fianco problemi e sfide globali inedite. Sentiamo per questo la necessità di un ulteriore salto in avanti. E’ il tempo del coraggio, non della rassegnazione”. E Roma, con la sua forza umana, civile, spirituale, può dare un contributo che va oltre i suoi confini”, ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri accogliendo in Aula Giulio Cesare Papa Francesco in occasione della visita ufficiale in Campidoglio.


“L’ecologia integrale della ‘Laudato sì, e il paradigma della fraternità proposto in termini così impegnativi e attuali dalla ‘Fratelli tutti sono – secondo Gualtieri – una spinta grande a quanti hanno deciso di camminare insieme, rifiutando l’indifferenza, la paura, la resa a logiche di guerra e di ingiustizia”.

Papa: da Giubileo ricadute positive per Roma. Ma attenzione a ultimi

Papa: da Giubileo ricadute positive per Roma. Ma attenzione a ultimiCittà del Vaticano, 10 giu. (askanews) – Il prossimo Giubileo avrà certamente “ricadute positive” sulla città di Roma ma dovrà avere anche un occhio particolare per gli ultimi e le fasce svantaggiate della città. Lo ha detto stamane Papa Francesco nel suo discorso agli amministratori capitolini incontrati nel Palazzo senatorio in Campidoglio. “Ora Roma si appresta a ospitare il Giubileo del 2025. Tale evento è di carattere religioso, un pellegrinaggio orante e penitente per ottenere dalla misericordia divina una più completa riconciliazione con il Signore. Esso, tuttavia, non può non coinvolgere anche la città sotto il profilo delle attenzioni e delle opere necessarie ad accogliere i tanti pellegrini che la visiteranno, aggiungendosi ai turisti che vengono ad ammirare il suo immenso tesoro di opere d’arte e le grandiose tracce dei secoli passati”, ha sottolineato Francesco.


“Perciò anche il prossimo Giubileo potrà avere una ricaduta positiva sul volto stesso della città, migliorandone il decoro e rendendo più efficienti i servizi pubblici, non solamente nel centro ma favorendo l’avvicinamento tra centro e periferie. È impensabile che tutto questo possa svolgersi ordinatamente e nella sicurezza – ha quindi spiegato – senza l’attiva e generosa collaborazione delle Autorità del Comune capitolino e quelle nazionali”. Francesco ringraziando le autorità nazionali e locali “per l’impegno profuso nel preparare Roma ad accogliere i pellegrini del prossimo Giubileo”, ha poi ricordato che “Roma, è città dallo spirito universale. Questo spirito vuole essere al servizio della carità, al servizio dell’accoglienza e dell’ospitalità. Pellegrini, turisti, migranti, quanti si trovano in gravi difficoltà, i più poveri, le persone sole, quelle malate, i carcerati, gli esclusi siano i più veritieri testimoni di questo spirito. E per questo ho decico di aprire una port Santa in un carcere. Possano testimoniare che l’autorità è pienamente tale quando si pone al servizio di tutti, quando usa il suo legittimo potere per venire incontro alle esigenze della cittadinanza e, in modo particolare, dei più deboli, degli ultimi. E questo non è solo per voi maa anche peri preti e i vescovi, la vicinanza al popolo per aiutarlo”. Continui Roma a manifestare il suo vero volto, un volto accogliente, ospitale, generoso, nobile”.


“L’enorme afflusso nell’Urbe di pellegrini, turisti e migranti, con tutto ciò che significa in termini di organizzazione, potrebbe essere visto come un aggravio, un peso che frena e intralcia lo scorrere normale delle cose. In realtà, tutto questo è Roma, la sua specificità, unica al mondo, il suo onore, la sua grande attrattiva e la sua responsabilità verso l’Italia, verso la Chiesa, verso la famiglia umana”.

Il Papa: l’acqua è necessaria per la vita umana, non sia merce di scambio

Il Papa: l’acqua è necessaria per la vita umana, non sia merce di scambioMilano, 8 giu. (askanews) – “L’acqua è necessaria alla vita umana: nessun progresso, nemmeno quello sociale, può esistere senza di essa”. Lo scrive Papa Francesco in un messaggio inviato all’Ambasciatore di Costa Rica presso la Santa Sede, S.E. Federico Zamora Cordero, e ai partecipanti all’Evento ad Alto Livello sull’azione oceanica “Inmersos en el cambio”, in corso a San José, in Costa Rica, dal 7 all’8 giugno 2024.


“Anche la grande città di Roma è immersa nell’oceano concettuale della potenza dell’acqua. Coloro che ci hanno preceduto l’hanno onorata, non solo nella loro arte, ma anche con la preghiera in lode del Creatore. San Francesco d’Assisi nel Cantico delle Creature la evoca come “sorella acqua”, definendola “utile, umile, preziosa e casta – aggiunge il Santo Padre -. Tuttavia, è deplorevole notare che pervertiamo tali epiteti trasformando ciò che è utile, come l’acqua, in un oggetto di sfruttamento. Oltraggiamo ciò che svolge un lavoro umile e silenzioso per il bene comune. E invece di considerare prezioso questo dono di Dio, lo trasformiamo in merce di scambio, motivo di speculazione e persino veicolo di estorsione”. Non a caso, evidenzia Papa Francesco in un passaggio del suo messaggio, “è significativo che una delle immagini più emblematiche della città di Roma sia quella di Oceano che, su un carro di cavalli marini guidato da tritoni, si fa strada per le sue strade. Sembra quasi che la città stessa sia immersa nel dominio del mare. In questo modo, gli antichi volevano celebrare l’arrivo dell’acqua nel centro della città, che così riacquistava la sua maestosità dopo anni di carestia e angoscia, imposti dalle guerre che avevano distrutto le sue infrastrutture”. E ancora, “l’Acqua Vergine che sgorga dalla Fontana di Trevi – ricorda il Pontefice – deve il suo nome a una giovane fanciulla del villaggio che indicò con coraggio ai legionari romani dove si trovava la sorgente, ed era anche molto apprezzata per la sua purezza. Tutta la bontà che l’acqua porta alle persone semplici rischia di essere spezzata dalla cattiveria, dall’egoismo, dal disprezzo per gli altri”.


Secondo il Santo Padre, è dunque “necessario un cambiamento radicale” sull’acqua: “Valorizziamo la sua utilità comune nella sicurezza alimentare, il suo umile lavoro di regolazione del clima, lottiamo contro l’inquinamento per ripristinare la sua preziosa bellezza e decidiamo di non violare la sua purezza, lasciandola in eredità alle prossime generazioni”.