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Il Papa: diminuire le iniquità, non si governa con il denaro

Il Papa: diminuire le iniquità, non si governa con il denaroCittà del Vaticano, 3 giu. (askanews) – Occorre far diminuire l’iniquità economica da partedi chi governa, con un occhio ad una finanza responsabile e socialmente evoluta perchè “il denaro deve servire e non governare!. Ho sentito un politico, in questo paese, affermare una volta che si governa dalle tasche: è butto…”. Lo ha detto stamane Papa Francesco nel suo discorso ai partecipanti ai “Dialoghi per una Finanza Integralmente Sostenibile”, promossi dalla Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice, ricevuti in Vaticano.


Francesco ha detto che occorre “coniugare efficacia ed efficienza con la sostenibilità integrale, l’inclusione e l’etica. Voi dite giustamente – ha poi aggiunto – che il vostro convincimento è che il magistero sociale della Chiesa possa rappresentare una bussola. Perché questo effettivamente accada, è necessario non fermarsi al momento esortativo, ma essere capaci di guardare al funzionamento della finanza, per denunciare i punti deboli e immaginare correttivi concreti”. “Voi conoscete i processi finanziari, – ha proseguito – e questo è il vostro grande pregio, ma nello stesso tempo è anche una grande responsabilità. A voi spetta capire come far sì che l’iniquità diminuisca. Perché “una riforma finanziaria che non ignori l’etica richiederebbe un vigoroso cambio di atteggiamento da parte dei dirigenti politici”.

Rosignano, si schianta al casello e travolge le auto in coda: morti e feriti

Rosignano, si schianta al casello e travolge le auto in coda: morti e feritiRoma, 2 giu. (askanews) – Un’auto si è schiantata al casello di di Rosignano, in provincia di Livorno, sull’autostrada A12, e ha travolto le auto in coda, tragico il bilancio: tre morti e sei feriti, almeno cinque le vetture coinvolte, spiegano i vigili del fuoco. L’incidente è avvenuto poco dopo le 13 ma in serata sono ancora in corso le operazioni dei vigili del fuoco per il ripristino della sicurezza sul tratto stradale.


E’ stata come l’esplosione di una bomba, più che un tamponamento, con auto ribaltate e il gabbiotto del casello distrutto, riferisce il quotidiano della Toscana La Nazione, spiegando che, secondo una prima ricostruzione – ma sono in corso gli accertamenti della polizia stradale – un’auto con a bordo due viaggiatori tedeschi ha tamponato altri mezzi al casello, tra questi una Fiat 500 che si è ribaltata provocando la terza vittima. Tra i sei feriti ci sono anche due bambini di 2 e 6 anni: sarebbero tutti in condizioni non gravi e sono tutti in ospedale a Livorno. E non è l’unico incidente sulle strade della Toscana che oggi segna in totale il tragico bilancio di cinque morti e nove feriti.

Papa: governanti evitino escalation e diano spazio a trattative pace

Papa: governanti evitino escalation e diano spazio a trattative paceCittà del Vaticano, 2 giu. (askanews) – “Faccio appello alla saggezza dei governanti perché cessi l’escalation e si ponga ogni impegno nel dialogo e nella trattativa”. Lo ha detto Papa Francesco al termine dell’Angelus domenicale in piazza San Pietro.


Il Pontefice è tornato ad invocare la pace pregando, in particolare, per il Sudan dove, ha detto, “la guerra dura da oltre un anno e non trova ancora una soluzione di pace”. “Tacciano le armi e con l’impegno dell’autorità locali e della comunità internazionale si porti aiuto alla popolazione”, ha quindi chiesto, “e ai tanti sfollati e rifugiati perchè possano trovare accoglienza e protezione nei paesi confinanti”. “E non dimentichiamo – ha concluso – la martoriata Ucraina, la Palestina, Israele, il Myanmar”.

Incidente sullo Zerbion, morti lo sciatore Pession e la fidanzata

Incidente sullo Zerbion, morti lo sciatore Pession e la fidanzataRoma, 1 giu. (askanews) – Sono lo sciatore della squadra italiana di Coppa del mondo Jean Daniel Pession, 28 anni, e la fidanzata Elisa Arlian, 27, le vittime dell’incidente sul Monte Zerbion, in Valle d’Aosta. I due sono stati trovati senza vita nel pomeriggio sulla parete nord della montagna, in un intervento di elisoccorso organizzato dal Soccorso alpino in seguito al loro mancato rientro.


“Una terribile tragedia colpisce il mondo degli sport invernali e in particolare lo sci velocità. In un tragico incidente di montagna occorso sopra Champoluc (Ao) ha perduto la vita Jean Daniel Pession, ventottenne componente della squadra di Coppa del mondo. Insieme a Pession è morta anche la fidanzata”, dice in una nota la Federazione italiana Sport invernali. I due sciatori sono stati avvistati dall’equipaggio dell’elicottero della Guardia di Finanza, dotato di apparecchiatura per il rilievo di segnale di telefonia mobile cellulare e recuperati, purtroppo senza vita, lungo la parete nord. Il medico in SA1 ha constatato il decesso.


Le ricerche erano partite dalla segnalazione di non rientro ed hanno richiesto l’impiego di tre elicotteri: SA1, SA3 (con equipaggio misto SAV e Vvf) e Guardia di Finanza-Sagf. “Nel corso della carriera – ricorda la Federazione – il valdostano aveva ottenuto i migliori risultati nel 2021, piazzandosi al quindicesimo posto nella classifica finale di Coppa del mondo, mentre ai Mondiali era giunto 22simo a Vars nel 2022. Il Presidente Flavio Roda e tutta la Federazione esprimono il loro cordoglio alla famiglia Pession per questa tragica disgrazia”.

Maltempo in Friuli Venezia Giulia, tre ragazzi travolti dalla piena del fiume Natisone

Maltempo in Friuli Venezia Giulia, tre ragazzi travolti dalla piena del fiume NatisoneRoma, 31 mag. (askanews) – I vigili del fuoco sono impegnati da ore a Premariacco nella ricerca di tre ragazzi, travolti dalla piena del fiume Natisone a seguito delle forti piogge. Sul posto un elicottero del reparto volo di Venezia, specialisti fluviali e sommozzatori. Drammatiche le immagini diffuse dal Tgr regionale della Rai del Friuli Venezia Giulia, dove si vedono i tre ragazzi abbracciati nel tentativo di resistere alla corrente. Secondo le prime ricostruzioni i tre giovani, due ragazze e un ragazzo, non sarebbero riusciti ad afferrare una corda lanciata dai primi soccorritori intervenuti e sarebbero poi stati trascinati dalla corrente. Gli esperti del soccorso fluviale dei vigili del fuoco sono poi intervenuti nelle ricerche in acqua, e le immagini mostrano una forte corrente di piena, salita velocemente a causa delle forti piogge.


“Momenti di forte apprensione e angoscia per i tre giovani dispersi. Sono in contatto con le autorità per seguire personalmente il caso. Un sentito ringraziamento ai soccorritori impegnati nelle ricerche. Piena vicinanza alle famiglie in questo difficile momento”, ha dichiarato il viceministro all’Ambiente e Sicurezza Energetica, Vannia Gava. (Nella foto le operazioni in acqua dei soccorritori fluviali dei vigili del fuoco)

Ucraina, Blinken: Biden ha dato l’ok all’uso delle armi Usa sul territorio russo

Ucraina, Blinken: Biden ha dato l’ok all’uso delle armi Usa sul territorio russoRoma, 31 mag. (askanews) – Il presidente Usa Joe Biden ha approvato l’uso delle armi Usa in Russia su richiesta ucraina. Lo ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken, dopo l’incontro dei ministri degli Esteri dei Paesi alleati a Praga, aggiungendo che la Nato sta lavorando per rafforzare la sua deterrenza e la difesa e che gli Usa assicureranno un ponte per l’adesione dell’Ucraina alla Nato.


“L’ho detto l’altro giorno: il segno distintivo del nostro impegno, del nostro sostegno all’Ucraina in questi oltre due anni, è stato quello di adattarci e adeguarci, se necessario, per far fronte a ciò che sta realmente accadendo sul campo di battaglia per garantire che l’Ucraina abbia ciò di cui ha bisogno”, ha detto Blinken. “Quando necessario, per farlo efficacemente, ed è esattamente ciò che stiamo facendo in risposta a ciò che abbiamo visto nella regione di Kharkiv e nei suoi dintorni”, ha aggiunto in riferimento al suo recente viaggio a Kiev. “Nelle ultime settimane, l’Ucraina è venuta da noi e ci ha chiesto l’autorizzazione a utilizzare le armi che stiamo fornendo per difenderci da questa aggressione, anche contro le forze russe che si nascondono sul lato russo del confine, e poi attaccano l’Ucraina. E questo è arrivato dritto al Presidente. E come avete sentito, (Biden) ha approvato l’uso delle nostre armi per quello scopo”.


In base a indiscrezioni filtrate già ieri Biden aveva dato segretamente all’Ucraina il permesso di usare armi americane per colpire all’interno della Russia. Lo avevano detto giovedì due funzionari americani citati da Cbs: un’inversione di marcia che gli alleati di Kiev sperano aiuti a cambiare le sorti della guerra.

Barachini: al tempo dell’AI la responsabilità dei giornalisti è centrale

Barachini: al tempo dell’AI la responsabilità dei giornalisti è centraleRoma, 30 mag. (askanews) – “L’innovazione tecnologica, la velocità e la distribuzione capillare e incontrollata di notizie e contenuti editoriali rendono ancora più fondamentale la responsabilità dei giornalisti e il rispetto dei codici deontologici”. Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’informazione e all’editoria, Alberto Barachini, nel corso del Festival del giornalismo di Siena in corso nella Contrata dell’Istrice.


“Gli algoritmi e l’intelligenza artificiale – ha evidenziato l’esponente di governo – amplificano una distribuzione multipiattaforma rispondente soltanto a logiche digitali. Per tutelare i cittadini e la reputazione del mondo dell informazione dal rischio di moltiplicare una potenziale disinformazione – ha sottolineato Barachini – i giornalistici sono chiamati ad un rigore etico e una accuratezza sempre più stringenti”. “È un compito arduo, sopratutto con i processi e i ritmi forsennati del mondo digitale, ma sono convinto – ha detto Barachini – che la difesa dell’integrità e del valore del ruolo del giornalista siano la strada maestra del nostro futuro”.

Social, il Pandoro-Gate non ha minato fiducia verso gli influencer

Social, il Pandoro-Gate non ha minato fiducia verso gli influencerRoma, 30 mag. (askanews) – C’è una rivoluzione in atto a 20 anni dalla nascita dei primi social network che il Pandoro-Gate ha contribuito a delineare ma non ha minato. Secondo la quarta edizione di dati dell’Osservatorio InSIdE – promosso da Pulse Advertising in collaborazione con Eumetra – lo scandalo non ha indebolito la forza comunicativa di influencer e social media nella percezione degli utenti.


“Siamo abituati a contare sui numeri, quindi siamo tornati proprio su quei numeri per capire che cosa sia cambiato e se tutto quello che è stato detto negli ultimi mesi abbia effettivamente decretato la ‘morte’ degli influencer: e i dati ci dicono che gli utenti raccontano una verità che nei fatti non trova riscontro, anzi, ha risvolti nuovi che hanno modificato il nostro modo di fruire dei social network e di seguire gli influencer”, ha commentato Paola Nannelli, Executive Director Italia per Pulse Advertising e founder dell’Osservatorio InSIde sull’influencer marketing. Secondo lo studio gli utenti intervistati continuano a seguire i content creator, ma chiedono loro di essere attivi e interessanti con contenuti spontanei e non eccessivamente costruiti. Tra i primi motivi che spingono gli utenti a smettere di seguire un content creator c’è sempre la noia, al secondo posto l’eccesso di adv (22%) e al terzo posto la presenza di contenuti forzatamente inseriti nello storytelling, questo in crescita dal 17 al 21% rispetto all’indagine di ottobre 2023 (terza edizione dell’Osservatorio). Rimane marginale, in fatto di abbandono, il tema dello “scandalo” che risulta un elemento considerato come rilevante solo per il target più anziano (il 62% delle persone con più di 45 anni) e poco significativo per le fasce più giovani.


Emerge un primo grande cambiamento, che si è andato articolando man mano nel tempo ma che segna uno spartiacque: quello in cui i follower seguono più volentieri il contenuto che un content creator offre, e meno la persona. Si è contratta infatti la percentuale di follower che seguono un profilo per la persona in quanto tale (da 74% dell’indagine di ottobre 2023 al 72% del maggio 2024), mentre “contenuti” e “prodotti” vedono aumentare la loro rilevanza di tre punti percentuali. “Gli americani che hanno una parola per tutto parlano di Recommendation media – ha raccontato Francesco Oggiano, giornalista e host della newsletter Digital Journalism sui trend digitali – un ecosistema in cui i contenuti vengono consumati non sulla base delle proprie relazioni sociali, come i classici social, ma sulla base delle raccomandazioni di un algoritmo raffinatissimo nel cogliere i nostri interessi, come TikTok. Un ecosistema in cui l’esperienza è personale e in cui la stessa attività di following perde la potenza originaria”.


Il contenuto è diventato più importante del personaggio. Deve essere utile o intrattenere o far scoprire cose nuove, deve quindi avere una funzione riconosciuta dall’utente. Questa nuova consapevolezza e richiesta del pubblico è nata grazie a TikTok e alla sua crescita esponenziale: si pensi al fatto che ad esempio sta incalzando Google come motore di ricerca. TikTok sta quindi plasmando il nuovo modo di fruire i social network. Nato come piattaforma di video d’intrattenimento musicale, oggi ospita contenuti informativi ritmati e brevi dove è possibile reperire informazioni su tantissimi ambiti con tutorial, quindi “how to” che non costringono a “leggere” ma aiutano con un’esperienza diretta a rispondere alle esigenze del momento. Una prima conseguenza è la ricerca di content creator in grado di soddisfare o generare nuove esigenze con la creazione di contenuti concreti, consigli, procedimenti, informazioni e il lento accantonamento dei “personaggi”. Non è più sufficiente essere qualcuno per soddisfare la nuova tendenza di fruizione. Chi oggi lavora sui social network ne studia attentamente le logiche per creare strategie precise e verticali, canale per canale. E non trascura dettagli di storytelling preciso. “Oggi social media e content creator sono un unicum inscindibile, non esiterebbero social senza i content creator – ha detto ancora Paola Nannelli – se i social media della prima ora (parliamo del 2004) con Mark Zuckerberg e il primo Facebook sono nati per connettere persone che già si conoscevano, oggi a distanza di 20 anni sono sistemi complessi di relazioni e strumenti veri e propri di comunicazione, in cui la presenza dei content creator, quindi di contenuti di intrattenimento, utilità e soluzione a problemi, è fondamentale e reciproca per l’esistenza di tutto l’ecosistema”.


Gli algoritmi dei “nuovi” ecosistemi come TikTok poi contribuiscono a rafforzare la diffusione del contenuto perché suggeriscono agli utenti sempre nuovi video ma di contenuto affine alle preferenze dell’utente. Questo aiuta anche contenuti di micro influencer a risultare virali. Anche questo elemento rafforza la crescita e l’affermazione di creator funzionali e affievolisce i personalismi da vip. Inoltre, gli influencer continuano ad essere un riferimento per chi fa acquisti. Gli intervistati sono stati interpellati sul tema del rapporto tra acquisti e capacità degli influencer di stimolarli. Il 20% degli utenti intensivi di TikTok dichiara di aver preso in considerazione un prodotto Beauty perché trattato o raccontato da un creator, segue il 19% di prodotti Tech e il 13% di servizi di Entertainment. La fiducia resta il punto chiave che muove l’utente verso l’acquisto, con un importante incremento della percentuale degli intervistati che afferma di fidarsi dei consigli degli influencer che segue: dal 45% del 2023 al 50% di quest’anno. “Soppiantato il contenuto freddamente pubblicitario, che perde consenso” ha concluso Alberto Stracuzzi, Market Research Director di Eumetra – oggi l’utente viene convinto ad acquistare se capisce che cosa sta comprando con un video esplicativo, una narrazione, un accompagnamento nell’esperienza. E non dimentichiamo la dimensione dell’intrattenimento: le persone sono alla ricerca di ‘leggerezza’. Dopotutto la ‘noia’ è il principale motivo di abbandono di un influencer. Tenendo conto di questi fattori e continuando a osservare le evoluzioni nei comportamenti e nelle propensioni dei consumatori, i social network, ognuno con il proprio target continueranno ad essere potenti veicoli di ‘consigli per gli acquisti’”.

Save the Children: la povertà penalizza le aspirazioni degli adolescenti

Save the Children: la povertà penalizza le aspirazioni degli adolescentiRoma, 30 mag. (askanews) – Quasi un adolescente su dieci in Italia (9,4%) tra i 15 e i 16 anni, pari a più di centomila ragazze e ragazzi, vive in condizioni di grave deprivazione materiale. Il 17,9% afferma che i genitori hanno difficoltà nel sostenere le spese per cibo, vestiti e bollette e l’11,6% ammette di non poter comprare un paio di scarpe nuove anche se ne ha bisogno. Quasi uno su quattro (23,9%) inizia l’anno scolastico senza avere tutti i libri e il materiale necessario e il 24% ha difficoltà a partecipare alle gite scolastiche per motivi economici. Il 37,7% degli adolescenti vede i propri genitori spesso o sempre preoccupati per le spese e il 9% racconta che chiedono aiuto ad amici e familiari o prestiti. Il 43,7% dei 15-16enni intervistati aiuta la famiglia ad affrontare le spese, cercando di risparmiare e di non chiedere soldi per spese non indispensabili; tra questi, il 18,6% svolge qualche attività lavorativa (uno su due ha meno di 16 anni).


Sono alcuni dei dati che emergono dalla ricerca Domani (Im)possibili di Save the Children, presentata oggi nel corso dell’apertura di “IMPOSSIBILE 2024 – Costruire il futuro di bambine, bambini e adolescenti. Ora”, la biennale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza organizzata da Save the Children. L’evento, in corso oggi e domani a Roma presso l’Acquario Romano, intende coinvolgere il mondo della politica, dell’economia e dell’impresa, della cultura, del terzo settore, per rendere possibile ciò che oggi sembra non esserlo: investire nel più importante capitale che abbiamo, l’infanzia e i giovani, affinché siano un volano per lo sviluppo delle società.Secondo la ricerca, la condizione di povertà economica grava pesantemente sulle aspettative di vita degli adolescenti. Se le “aspirazioni” per il futuro risultano essere piuttosto uniformi tra tutti i ragazzi e le ragazze, le “aspettative” (cioè gli obiettivi che si ritiene verosimilmente di poter raggiungere) divergono e il quadro cambia drasticamente.


Più di un ragazzo su 4 in condizioni di grave deprivazione materiale afferma che non finirà la scuola e andrà a lavorare, a fronte dell’8,9% dei coetanei. Il 67,4% teme che, se anche lavorerà, non riuscirà ad avere abbastanza risorse economiche, contro il 25,9% degli adolescenti che non vivono condizioni di deprivazione. Andando ad analizzare lo scarto tra le aspirazioni e le aspettative concrete, spiega ancora il rapporto di Save the Children, colpisce la consapevolezza dei ragazzi che vivono in condizioni di disagio economico circa gli ostacoli che dovranno affrontare nel loro accesso al mondo del lavoro. Il gap tra aspirazioni e aspettative concrete di avere un lavoro ben retribuito è infatti molto maggiore per questi ragazzi rispetto ai coetanei che vivono in condizioni economiche migliori.Se per questi ultimi, lo scarto è di 17,6 punti percentuali, per i più svantaggiati la forbice raggiunge i 56,4 punti percentuali, a testimoniare quanto la povertà possa generare frustrazione e gravare negativamente sui percorsi di vita.


“A causa di una grave ingiustizia generazionale, in Italia sono proprio i giovani i più colpiti dalla povertà. Ascoltando la voce dei ragazzi e delle ragazze, abbiamo rilevato che questa condizione incide non solo sul loro presente, ma chiude le loro aspettative per il futuro”, ha dichiarato Claudio Tesauro, Presidente di Save the Children: “È inaccettabile vedere adolescenti in condizioni di grave deprivazione economica, già consapevoli di fronte agli ostacoli da superare per trasformare le loro aspirazioni in un concreto progetto di vita. Ragazze e ragazzi che pensano di dover lasciare la scuola per andare a lavorare, temono di non potersi permettere l’università e di non ottenere domani un lavoro dignitoso. È un allarme che non deve rimanere inascoltato. Per affrontare queste gravi disuguaglianze è indispensabile un intervento strategico di contrasto alla povertà minorile, che comprenda un sostegno adeguato alle famiglie e il potenziamento strutturale dell’offerta educativa, scolastica ed extrascolastica. Il tema del futuro dei più giovani va messo al centro delle scelte economiche del Paese. Con la consapevolezza che è l’investimento più importante per lo sviluppo. Siamo alla vigilia delle elezioni europee e ai candidati chiediamo che la lotta contro la povertà delle bambine, dei bambini e delle loro famiglie sia una priorità della politica, anche attraverso il sostegno alla misura europea della Child Guarantee, con un finanziamento adeguato e l’impegno per la sua attuazione”, ha concluso. 

Caso Cucchi, altri 3 carabinieri a processo per falso e depistaggio

Caso Cucchi, altri 3 carabinieri a processo per falso e depistaggioRoma, 30 mag. (askanews) – Menzogne, tentativi di sviare l’attività di indagine, reticenze. Tre carabinieri sono stati rinviati a giudizio dal giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Roma in relazione alla morte di Stefano Cucchi, rispetto a quanto riferito nell’ambito del processo sul depistaggi. Imputati sono il maresciallo Maurizio Bertolino, il capitano Prospero Fortunato ed il maresciallo Giuseppe Perri. Il processo a loro carico comincerà il 25 settembre prossimo davanti al giudice monocratico dell’VIII sezione.