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Caritas: in povertà assoluta una persona su 10. Il dato non cala

Caritas: in povertà assoluta una persona su 10. Il dato non calaRoma, 12 nov. (askanews) – “Oggi in Italia vive in una condizione di povertà assoluta il 9,7% della popolazione, praticamente una persona su dieci. Complessivamente si contano 5 milioni 694mila poveri assoluti, per un totale di oltre 2 milioni 217mila famiglie (l’8,4% dei nuclei)”. E’ quanto rileva Caritas Italiana nel Rapporto Povertà 2024, presentato oggi.


“Il dato, in leggero aumento rispetto al 2022 su base familiare e stabile sul piano individuale, risulta ancora il più alto della serie storica, non accennando a diminuire. Se si guarda infatti ai dati in un’ottica longitudinale, dal 2014 ad oggi la crescita è stata quasi ininterrotta, raggiungendo picchi eccezionali dopo la pandemia, passando dal 6,9% al 9,7% sul piano individuale e dal 6,2% all’8,4% sul piano familiare”, conclude Caritas.

Freddo e neve al Nord, piogge al Sud con allerta in Sicilia

Freddo e neve al Nord, piogge al Sud con allerta in SiciliaRoma, 12 nov. (askanews) – Inizio di settimana movimentato per l’Italia, a causa di un duplice attacco meteorologico. Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma la rapida discesa di un nucleo polare verso le Alpi e la contemporanea intensa attività ciclonica intorno alle Isole Maggiori.


In altre parole, nelle prossime 12-24 ore, sono attese nevicate fino a 800-1000 metri sulle Alpi occidentali e altri temporali violenti tra Sicilia e Sardegna: abbiamo due cicloni, nello stesso momento, sul nostro Paese, uno al Nord e uno al Sud. Nel dettaglio, i fenomeni nevosi sono previsti soprattutto sul Piemonte meridionale con accumuli fino a 20-30 cm oltre i 1000 metri; una spolverata della dama bianca interesserà tutte le Alpi Occidentali fino alla Valle d’Aosta, con qualche fiocco anche sulle Alpi Lepontine. Attenzione, però, soprattutto al maltempo ciclonico che colpirà ancora la Sicilia con fenomeni potenzialmente alluvionali: rovesci e temporali forti sono previsti, poi, anche su Bassa Calabria e Sardegna orientale.


Per quanto riguarda questa situazione stazionaria tra le Isole Maggiori, va ricordato che il Mar Mediterraeno presenta ancora una temperatura fino a 3,5 °C superiore alla media del periodo: persiste dunque un’eccezionale quantità di calore disponibile come carburante per questi nubifragi eccezionali. E questo carburante non sarà disponibile solo nella zona compresa tra Sicilia e Sardegna: purtroppo anche nell’area di Valencia, dopo le alluvioni storiche e drammatiche di due settimane fa, alcuni modelli meteo indicano addirittura la possibilità di nuove violente precipitazioni. Al momento si prevedono oltre 300 mm (300 litri per metro quadrato) sulla costa valenciana tra mercoledì e giovedì. Una situazione da monitorare attentamente, come quella delle nostre Isole Maggiori. In Italia un miglioramento è atteso da giovedì con un generale calo delle temperature minime entro venerdì, ma prevalenza sole; in seguito, dopo alcuni giorni più tranquilli, ecco che una nuova perturbazione potrebbe riportare piogge e nevicate al Centro-Nord tra domenica e lunedì: diffuse nevicate in montagna, come è giusto che sia in questo periodo della stagione, e magari anche una bella raffreddata del Mediterraneo, che al momento è ancora troppo caldo e foriero di nubifragi simil-tropicali.


Attendiamo, infatti, la prima decisa discesa di aria fredda sul Mare Nostrum: appena una perturbazione nordatlantica più fredda, oppure una colata polare dalla Russia, raggiungerà il nostro mare ecco che il rischio nubifragi simil-tropicali diminuirà sensibilmente.

Maltempo, oggi e domani allerta rossa in Sicilia

Maltempo, oggi e domani allerta rossa in SiciliaRoma, 11 nov. (askanews) – L’area di instabilità a ridosso di Sicilia e Sardegna continua a determinare lo sviluppo di temporali sui mari circostanti che andranno a interessare la terraferma, dando luogo a precipitazioni localmente anche intense.


Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che prevede il persistere di precipitazioni da sparse a diffuse sulla Sicilia, a prevalente carattere di rovescio o temporale e che potranno localmente insistere per l’intera giornata sui settori orientali. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per oggi e domani, allerta rossa su parte della Sicilia orientale. Per la giornata di domani, martedì 12 novembre, valutata inoltre allerta arancione per rischio meteo-idro su gran parte dei restanti settori della Sicilia, allerta gialla su alcune aree di Calabria, Sardegna e sulle restanti zone della Sicilia.

Migranti, sospeso il trattenimento per 7 in Albania: atti alla corte Ue

Migranti, sospeso il trattenimento per 7 in Albania: atti alla corte UeRoma, 11 nov. (askanews) – Devono essere riportati in Italia i sette migranti portati venerdì scorso nel centro di permanenza per il rimpatrio in Albania. Il tribunale di Roma, in particolare, ha sospeso la convalida dei provvedimenti presi dalle autorità di polizia. Per un ottavo migrante, sempre richiedente asilo – si ricorda – che era risultato vulnerabile dopo l’arrivo nel centro di Gjader, era già stato disposto il rientro in Italia.


La procedura di convalida, nei fatti, è stata sospesa perché – si spiega in una ordinanza di quasi 50 pagine – di attendere la decisione della Corte di giustizia europea sui quesiti pregiudiziali proposti in merito anche riguardo all’ultimo decreto in merito ai cosiddetti ‘Paesi sicuri’. Anche nelle scorse settimane i giudici del sezione specializzata in materia di immigrazione del tribunale capitolino non avevano convalidato i trattenimenti, emessi dalla questura di Roma, per i primi migranti che erano stati portati all’interno del centro di permanenza per il rimpatrio, che è stato allestito in Albania. Quell’ordinanza era stata impugnata dal Viminale con un ricorso in Cassazione.

Napoli, 18enne ucciso con un colpo alla testa. Il 19enne fermato: colpo partito per gioco

Napoli, 18enne ucciso con un colpo alla testa. Il 19enne fermato: colpo partito per giocoMilano, 10 nov. (askanews) – È scattato il fermo per il 19enne che ieri si è presentato in Questura a Napoli in relazione all’omicidio di Arcangelo Correra, il 18enne ucciso all’alba con un colpo di pistola alla testa in piazza Sedil Capuano, zona Vicaria. Si tratta di un parente della vittima, che ieri ha raccontato che il colpo letale sarebbe partito per gioco da un’arma che stavano maneggiando. È gravemente indiziato dei reati di porto e detenzione di arma clandestina e ricettazione.


Il provvedimento precautelare è stato emesso all’esito delle indagini condotte dalla Squadra Mobile di Napoli. Dalle attività svolte è emerso appunto che l’indagato mentre era in Piazza Sedil Capuano, con alcuni amici, nel maneggiare un’arma da fuoco ha ferito mortalmente la vittima al capo. La persona offesa trasportata immediatamente presso l’Ospedale dei Pellegrini è deceduta poco dopo per la gravità delle ferite riportate. All’esito delle attività svolte è stata rinvenuta anche l’arma del delitto, una pistola Beretta calibro 9×21. Sono ancora in corso ulteriori approfondimenti circa la dinamica dell’omicidio.

Napoli, morto 18enne colpito in testa da uno sparo

Napoli, morto 18enne colpito in testa da uno sparoNapoli, 9 nov. (askanews) – Un 18enne incensurato è morto a Napoli in seguito alla grave ferita riportata alla testa a causa di un proiettile. Il giovane, Arcangelo Correra, è deceduto questa mattina presso l’ospedale Vecchio Pellegrini dove era stato trasportato all’alba in condizioni disperate. Il suo ferimento è avvenuto in via Tribunali, all’angolo con piazza Sedil Capuano, intorno alle 5. Correra era il cugino di Luigi Caiafa, il 17enne ucciso da un poliziotto in borghese la notte del 4 ottobre 2020 durante una rapina tra via Duomo e via Marina.


(Foto di archivio)

Difesa, Palazzo Aeronautica apre al pubblico per Giornata Trasparenza

Difesa, Palazzo Aeronautica apre al pubblico per Giornata TrasparenzaRoma, 7 nov. (askanews) – Si rinnova l’adesione dell’Aeronautica Militare all’iniziativa promossa dal Responsabile della Prevenzione della corruzione e per la Trasparenza, una giornata che intende promuovere la cultura della legalità e della trasparenza nello svolgimento di tutte le attività istituzionali, così come previsto dall’art. 10 del D.lgs. 33/2010.


Giovedì 7 novembre si sono aperte pertanto le porte al pubblico di Palazzo Aeronautica, a Roma, la sede istituzionale dell’Aeronautica Militare. Per la Forza Armata questa speciale giornata rappresenta anche un’importante occasione per far conoscere ai cittadini il ruolo e le attività che la Forza Armata svolge al servizio del Paese e dare, allo stesso tempo, la possibilità ai cittadini di ammirare le bellezze architettoniche del Palazzo dell’Aeronautica, complesso monumentale degli inizi anni ’30 del secolo scorso e tra i più interessanti nel panorama architettonico di quegli anni. Sempre nell’ambito di questa iniziativa, l’Aeronautica Militare ha organizzato delle ulteriori aperture straordinarie del Palazzo AM nelle giornate di sabato del mese di novembre (9-16-23-30), dalle ore 09:00 alle ore 17:00. Il pubblico potrà accedere gratuitamente a Palazzo Aeronautica dall’ingresso di Viale Pretoriano, 18 con tour guidati che partiranno con cadenza di 30 minuti a partire dalle ore 9:00 (con una interruzione dalle 12.30 alle 14.00).


Per accedere a Palazzo Aeronautica in occasione della Giornata della Trasparenza o in occasione delle Aperture Straordinarie è necessario registrarsi sul sito web dell’Aeronautica Militare per prenotare il tour per la visita. Il Palazzo dell’Aeronautica, sede istituzionale della Forza Armata, fu inaugurato il 28 ottobre 1931 dopo poco più di due anni dall’avvio dei lavori. Un tempo record per la realizzazione di un edificio monumentale voluto da Italo Balbo, Ministro dell’Aeronautica dal 1929 al 1933, che ne aveva affidato la progettazione al giovane architetto Roberto Marino, di soli 28 anni.


Nell’idea di Balbo il Palazzo dell’Aeronautica doveva essere «un’opera di dimensione imperiale, in armonia con l’essenza e il divenire della Forza Armata, totalmente esente da suggestioni esterofile» caratterizzata da linee larghe e sicure a sottolineare, nell’intento dell’epoca, le caratteristiche di una Roma moderna. Fedele alla definizione di sede del «Ministero che regola il più moderno mezzo di trasporto ed insieme l’arma di guerra più audace e importante nel futuro», il Palazzo dell’Aeronautica fu anche modello di innovazione come prima imponente costruzione italiana interamente edificata in cemento armato con la tecnica moderna del calcestruzzo.


Nuovi anche i criteri per la suddivisione delle aree interne che, su precisa indicazione di Italo Balbo, privilegiarono ampi spazi di lavoro privi di muri divisori, ma delimitati da tramezzi in legno e vetrate, sul modello open space degli uffici americani, di cui il Ministro dell’Aeronautica aveva avuto modo di constatare di persona l’estrema funzionalità ed efficacia. Gli elementi decorativi della struttura architettonica assicuravano semplicità ed eleganza agli ambienti e sono tuttora visibili, tra l’altro, nelle maniglie dei portali rappresentate da un profilo alare stilizzato e dal motivo del “Bastone del Comando”, allora segno distintivo degli ufficiali piloti. Segno riproposto, come abbellimento, anche sulle ringhiere metalliche dello Scalone d’Onore, sulle porte a vetri della Sala degli Eroi e della Sala delle Nuvole e, addirittura, nelle imponenti coperture dei caloriferi presso le Sale d’Onore. La Sala Italia, la Sala Europa e la Sala delle Cartine sono sapientemente istoriate con pitture murali di carattere geografico, astronomico e storico. L’ultima delle tre sale citate, in particolare, commemora le due Crociere Atlantiche guidate dallo stesso Balbo nel 1930 e nel 1933. Custode di opere architettoniche e pittoriche del razionalismo italiano, il Palazzo dell’Aeronautica apre periodicamente le porte ai visitatori che hanno così la possibilità di ammirare il Piazzale Italo Balbo, lo Scalone d’onore, le Sale Nobili, la Fontana degli Eroi e il Paternoster, l’ascensore storico a cabine aperte. L’ingresso di viale Pretoriano, denominato dei “Tre Archi” per il colonnato centrale che adorna la facciata principale, rappresenta il monumento ai Caduti dell’Aeronautica Militare, tutti nominativamente ricordati con il Lapidario che ne onora la memoria imperitura. Un luogo di intensa suggestione e cuore di un Palazzo che è parte integrante, non solo, del patrimonio storico, artistico e architettonico del Paese, ma dell’essenza stessa dell’Aeronautica, della sua storia, delle sue tradizioni e dei suoi valori più nobili.

A Roma l’appuntamento mondiale della Famiglia Vincenziana

A Roma l’appuntamento mondiale della Famiglia VincenzianaRoma, 7 nov. (askanews) – La Famiglia Vincenziana, oltre duecento fra congregazioni, enti e associazioni nel mondo che si richiamano al carisma di san Vincenzo de’Paoli coinvolgendo milioni di persone in circa 167 Paesi in tutto il mondo, si appresta a vivere un appuntamento importantissimo: la Convocazione Vincenziana 2024 “Keeping the fire burning: Vincentian Synodality in action”.


L’incontro mondiale è in programma a Roma dal 14 al 17 novembre e sarà la seconda volta che la Famiglia Vincenziana si raduna, stavolta “per mantenere il fuoco acceso”, come auspica il titolo: il primo incontro fu nel gennaio 2020 a Castel Gandolfo. Il tema fa riferimento anche alla “Sinodalità Vincenziana in azione”: significativo è il richiamo all’appello di Papa Francesco che ha invitato a compiere un processo di rinnovamento attraverso la sinodalità; i tre pilastri di una Chiesa sinodale, Comunione, Partecipazione e Missione, sono ora “il modo di agire permanente nella Chiesa, a tutti i livelli”. (Papa Francesco, 13 giugno 2024) e la Famiglia Vincenziana, la cui variegata composizione è essa stessa preziosa in quanto ogni membro è portatore di una differente realizzazione del carisma vincenziano, è invitata a farne tesoro nell’orientare il discernimento dei tempi, cioè dare risposte sempre nuove alla domanda “cosa si deve fare?”. I partecipanti all’incontro inizieranno i lavori nel pomeriggio di giovedì 14 al Teatro Ghione in Via delle Fornaci, 37 e si entrerà già nel clima sinodale con un approfondimento pratico su cosa esso significhi. Il Superiore Generale Padre Tomaž Mavric, C.M. terrà quindi una relazione dal tema “Il carburante che alimenta la fiamma”.


Il giorno successivo, venerdì 15 novembre, dopo l’Eucarestia celebrata dal Superiore Generale, sarà il prefetto del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale cardinale Michael Czerny, S.J. a tenere la riflessione dal titolo “L’appello del povero”. Proseguirà quindi il dialogo sinodale a piccoli gruppi; le sessioni pomeridiane di lavoro, come anche nel giorno successivo, si terranno a “Casa Tra Noi” in via di Monte del Gallo 113. Sabato 16 novembre saranno al centro dell’attenzione “La Carità vivente: i molti volti del Carisma vincenziano nel mondo”, con un video che descrive la realtà della Famiglia Vincenziana, e “L’anno del Giubileo e la campagna delle 13 Case di San Vincenzo”. Il Gen Verde animerà la Messa, che si celebrerà nel Teatro Ghione.


Alle ore 20, si terrà il concerto “ARISE – Gen Verde Acoustic Concert”, sempre nello stesso teatro, con un programma vivace che offre una selezione, in versione acustica, di alcune delle canzoni più amate dal gruppo, insieme ad alcuni pezzi creati appositamente per questo concerto, che toccano molti dei temi più scottanti della nostra attualità: pace, dialogo, unità nella diversità, giustizia sociale. Sarà un viaggio musicale e spirituale, durante il quale le componenti della band condivideranno alcuni flash del loro percorso artistico e personale, coinvolgendo il pubblico e invitandolo a riflettere sull’attualità dei temi proposti. Una parte speciale del programma preparata in collaborazione con i Vincenziani sarà dedicata in modo particolare alla celebrazione della conclusione del meeting. “È per noi una bellissima occasione far parte di questa conferenza e poter portare un contributo speciale attraverso il nostro concerto. Sentiamo la Famiglia Vincenziana come la nostra famiglia, dove abbiamo sempre sperimentato un grande spirito di accoglienza e dove ci sentiamo valorizzate e volute bene. Perciò è per noi anche un regalo poter ricambiare questo amore attraverso la nostra musica e cantare insieme a tutti i membri della Famiglia, condividendo anche i brani ispirati dal carisma di San Vincenzo de’ Paoli, cioè ‘Walk on Holy Ground’ e ‘Vincent’s Song (You Did It to Me)’”, dice Nancy Uelmen (cantante, pianista e compositrice, Stati Uniti). Progetto “13 Case” per il Giubileo.


Domenica 17 novembre, giornata conclusiva dell’incontro, i partecipanti si recheranno in piazza san Pietro per la Messa per la Giornata Mondiale del Povero celebrata da Papa Francesco. Il Santo Padre sosterrà la nuova iniziativa della Famiglia Vincenziana, il Progetto “13 Case” per il Giubileo, un traguardo importante nella sua missione di supportare i più vulnerabili. Lanciata dall’Alleanza Famvin con le persone senzatetto (FHA), questa iniziativa è in linea con la Giornata Mondiale dei Poveri 2024 e il prossimo Giubileo della Chiesa. Il suo obiettivo è mobilizzare le comunità di tutto il mondo per fornire soluzioni sostenibili di alloggio e autosufficienza per coloro che vivono in condizioni di senzatetto, partendo da 13 paesi.

Videogame, torna isybank University Master, alla quinta edizione

Videogame, torna isybank University Master, alla quinta edizioneRoma, 7 nov. (askanews) – Dopo il successo della scorsa edizione, con oltre 200mila spettatori in live streaming, torna “isybank University Master”, competizione italiana sui videogames che vede protagonisti gli studenti universitari dei principali atenei, mettendo in palio per i vincitori premi finalizzati alla formazione universitaria.


La manifestazione è organizzata da 2WATCH, l’entertainment hub delle nuove generazioni, ed è sostenuta da isybank, la banca digitale di Intesa Sanpaolo, title sponsor dell’intera manifestazione e da Adecco. Giunta alla sua quinta edizione, con la partecipazione di migliaia di studenti da tutta Italia, la competizione promette spettacolo e adrenalina. I gamer universitari potranno scontrarsi su due dei giochi più amati del panorama competitivo: Clash Royale e Rocket League. Le qualificazioni si terranno online, dando la possibilità a tutti di partecipare comodamente da casa. Il torneo è suddiviso in sei turni di qualificazione online che si stanno svolgendo in queste settimane. Da queste sfide emergeranno i dodici migliori giocatori che si qualificheranno per la finalissima dal vivo, il Torneo dei Campioni che sarà disputato il 22 novembre con un appuntamento durante la Milan Games Week, la più importante fiera di gaming d’Italia. La finalissima sarà presentata da Bryan Ronzani alias “Bryanbox” e Antonella Arpa alias “Himorta.


Per Rocket League, i fan saranno guidati dalle voci di Simone Lonardi, alias “ReUltras”, e Michele Zuddas, conosciuto come “Ztan”. Per Clash Royale, la telecronaca sarà affidata a Luigi Puccianti, noto come “Gigi”, e Diego Contò, alias “DC System”. Sarà disponibile anche “Area studio” format di intrattenimento che racconterà gli highlights più avvincenti e sarà condotto da Raffaele Bottone alias Il solito Mute e Giada Cristina Bessi, nota influencer e streamer. Tutti gli incontri, dalle qualificazioni alla finalissima, saranno trasmessi in diretta sui canali Twitch e TikTok di 2WATCH, dando la possibilità a migliaia di spettatori di seguire gli scontri in tempo reale. “isybank University Master” prevede nell’edizione di quest’anno un’importante novità: il “Road to isybank University Master”, un viaggio in itinere tra innovazione e passione per i videogames, che si svolgerà direttamente all’interno delle aule dei principali atenei italiani, con l’intento anche di dialogare sullo stato attuale nel panorama del mondo gaming, analizzando un fenomeno in continua crescita e in costante evoluzione.

Il Mar Mediterraneo è sempre più caldo

Il Mar Mediterraneo è sempre più caldoRoma, 7 nov. (askanews) – Nel 2023 le temperature del Mar Mediterraneo hanno raggiunto il valore termico più elevato dall’inizio delle rilevazioni moderne, con un incremento della temperatura media superficiale di oltre 1°C in 25 anni, un progressivo aumento dal 2013 nel Tirreno meridionale, in estensione verso nord, e il riscaldamento degli strati più profondi, fino a 800 metri. È quanto emerge dalle attività condotte da ENEA e INGV nell’ambito del progetto MACMAP e presentate in occasione dei 25 anni dell’attività di rilevamento della temperatura delle acque dei mari Ligure e Tirreno, lungo la tratta Genova-Palermo, in collaborazione con GNV, la compagnia di traghetti del Gruppo MSC.


Oltre all’aumento della temperatura media in superficie, la “fotografia termica” del Mediterraneo, realizzata in 100 campagne durante le quali sono state lanciate oltre 3 mila sonde, evidenzia anche un incremento degli strati più profondi (100-450 metri: +0,4 – +0,6°C; 450-800 m: +0,3 – +0,5°C). Inoltre, dall’analisi delle misure emerge che tra il 2013 e il 2016 il riscaldamento è stato superiore a 0,4 °C, seguito da una leggera diminuzione e da un periodo stazionario negli anni successivi, per poi riprendere ad aumentare progressivamente dal 2021 fino al settembre 2023, quando ha raggiunto il suo massimo. Per un’indicazione dell’entità del fenomeno, va segnalato sia il breve arco temporale in cui è avvenuta questa variazione sia il fatto che per indurre nel mar Tirreno l’aumento di temperatura misurato tra 2015 e 2023 nello strato tra 200 e 800 m di profondità, sarebbe necessaria una quantità di energia pari a decine di volte il consumo di energia elettrica in Italia in un anno. “La serie storica di dati di temperatura lungo la stessa rotta è cruciale per gli studi climatici perché consente di valutarne l’evoluzione temporale evidenziando le possibili variazioni quindi di capire se nel tempo c’è stato un riscaldamento o un raffreddamento lungo colonna d’acqua nella zona monitorata”, spiegano i ricercatori dell’ENEA, tra cui Franco Reseghetti, da poco in congedo e che in prima persona ha realizzato le campagne.


“Questa collaborazione rientra nella più ampia strategia di sostenibilità di GNV attraverso cui intendiamo, tra le altre cose, dare il nostro contributo fattivo per preservare la biodiversità e l’ecosistema marino. Auspichiamo, infatti, ci sia modo di rafforzare sempre di più questo progetto portandolo anche sulle altre rotte operate dalla nostra Compagnia nel Mediterraneo. L’obiettivo a lungo termine è quello di utilizzare i dati raccolti anche per una sempre migliore gestione delle nostre navi ottimizzando, ad esempio, la manutenzione di scafi ed eliche”, afferma Ivana Melillo, Head of Energy Efficiency di GNV. “Cosa riserverà il futuro prossimo? Le indicazioni dei modelli disponibili propendono per un possibile ulteriore aumento delle temperature delle acque, ma la veridicità di tali previsioni potrà essere confermata solo dalle misurazioni che gli attori di questa venticinquennale attività hanno tutta l’intenzione di continuare a svolgere, a cominciare dalla centesima campagna prevista per il prossimo dicembre”, dichiara Simona Simoncelli ricercatrice dell’INGV.