A Palermo trovato morto il marito dell’eurodeputata Francesca DonatoRoma, 25 mag. (askanews) – L’architetto Angelo Onorato, 54 anni, marito dell’eurodeputata Francesca Donato, è stato trovato senza vita a Palermo all’interno della sua auto, un suv nero Land Rover. Lo scrive il Quotidiano di Sicilia.
A lanciare l’allarme – spiega Qds – è stata proprio la vice segretaria della Dc Francesca Donato, ex Lega, parlando con alcuni amici che l’hanno chiamata per capire se la vittima fosse realmente il marito, con cui era sposata da oltre vent’anni. Stando a quanto emerso, Onorato aveva qualcosa di stretto intorno attorno al collo, forse una fascetta da elettricista. Esclusi invece i colpi di pistola, di cui si era parlato in un primo momento.
Palermo, trovato morto marito dell’eurodeputata Francesca DonatoRoma, 25 mag. (askanews) – L’architetto Angelo Onorato, 54 anni, marito dell’eurodeputata Francesca Donato, è stato trovato senza vita a Palermo all’interno della sua auto, un suv nero Land Rover. Lo scrive il Quotidiano di Sicilia.
A lanciare l’allarme – spiega Qds – è stata proprio la vice segretaria della Dc Francesca Donato, ex Lega, parlando con alcuni amici che l’hanno chiamata per capire se la vittima fosse realmente il marito, con cui era sposata da oltre vent’anni. Stando a quanto emerso, Onorato aveva qualcosa di stretto intorno attorno al collo, forse una fascetta da elettricista. Esclusi invece i colpi di pistola, di cui si era parlato in un primo momento.
Il Papa ricorda l’impegno di Anelli per la promozione dei valori cristianiRoma, 24 mag. (askanews) – Tramite il Segretario di Stato Vaticano, cardinale Pietro Parolin, Papa Francesco ha inviato un telegramma di cordoglio all’Università Cattolica del Sacro Cuore e alla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli per la scomparsa del rettore Franco Anelli.
“Appresa la notizia del tragico decesso del Magnifico Rettore prof. Franco Anelli – si legge nel telegramma – il Sommo Pontefice desidera esprimere la sua vicinanza alla mamma, ai congiunti come pure all’intera famiglia dell’Ateneo e della Fondazione. Nel ricordarne l’impegno per la promozione dei valori cristiani in ambito universitario, favorendo il dialogo con le nuove generazioni, il Santo Padre lo affida alla misericordia divina e, mentre invoca per quanti piangono la sua scomparsa il conforto della fede e della speranza cristiana, volentieri invia la benedizione apostolica”. “Aggiungo l’espressione della mia partecipazione al lutto con un ricordo all’altare”, conclude il telegramma firmato dal card. Parolin.
La Cei: l’autonomia differenziata rischia di minare i vincoli di solidarietàRoma, 24 mag. (askanews) – “Da sempre ci sta a cuore il benessere di ogni persona, delle comunità, dell’intero Paese, mentre ci preoccupa qualsiasi tentativo di accentuare gli squilibri già esistenti tra territori, tra aree metropolitane e interne, tra centri e periferie. In questo senso, il progetto di legge con cui vengono precisate le condizioni per l’attivazione dell’autonomia differenziata – prevista dall’articolo 116, terzo comma, della Costituzione – rischia di minare le basi di quel vincolo di solidarietà tra le diverse Regioni, che è presidio al principio di unità della Repubblica”. Ad esprimere preoccupazione e bocciare alcuni aspetti dell’iniziativa del governo in tema di riforme sono i vescovi italiani che hanno pubblicato una Nota ufficiale sul tema dell’autonomia differenziata. Il testo, annunciato ieri dallo stesso presidente, card. Matteo Zuppi, è stato approvato dal Consiglio Episcopale Permanente il 22 maggio scorso nel corso dei lavori della 79 Assemblea Generale e “raccoglie e fa proprie le preoccupazioni emerse dall’Episcopato italiano”. I vescovi italiani ribadiscono che “il Paese non crescerà se non insieme”, definito nella Nota della Cei, “un fondamentale principio di unità e corresponsabilità, che invita a ritrovare il senso autentico dello Stato, della casa comune, di un progetto condiviso per il futuro”. Principi questi, si aggiunge nella Nota ufficiale, “molto attuali anche oggi, in cui si discutono le modalità di attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario, secondo quanto consentito dal dettato costituzionale. Ed è proprio la storia del Paese a dirci che non c’è sviluppo senza solidarietà, attenzione agli ultimi, valorizzazione delle differenze e corresponsabilità nella promozione del bene comune”, tengono a ribadire i vescovi italiani che aggiungono che proprio la parola “‘insieme sia la chiave per affrontare le sfide odierne e la via che conduce a un futuro possibile per tutti. Siamo convinti infatti – e la storia lo conferma – che il principio di sussidiarietà sia inseparabile da quello della solidarietà”. “Ogni volta che si scindono – si legge ancora nel documento della Cei – si impoverisce il tessuto sociale, o perché si promuovono singole realtà senza chiedere loro di impegnarsi per il bene comune, o perché si rischia di accentrare tutto a livello statale senza valorizzare le competenze dei singoli. Solidarietà e sussidiarietà devono camminare assieme altrimenti si crea un vuoto impossibile da colmare”.
Alunni stranieri, Valditara: “dal 2025 l’obbligo di accertare la conoscenza dell’italiano”Roma, 24 mag. (askanews) – Nel Consiglio dei Ministri di oggi il governo ha approvato il decreto legge del ministro Valditara con norme sull’integrazione degli alunni stranieri a scuola: “Nelle classi dove gli studenti di origini straniere, e che abbiano importanti carenze nella conoscenza della lingua, siano uguali o superiori al 20%, dal 2025 arriverà un docente adeguatamente formato che affiancherà con lezioni di potenziamento il lavoro di classe. Già da settembre, intanto, le scuole potranno organizzare corsi aggiuntivi extracurricolari di potenziamento grazie a fondi ad hoc del PON”, ha spiegato il ministro.
“Il 30% dei ragazzi stranieri – ha ricordato – si disperde, il 22% non ha competenze adeguate nella lingua italiana: ci concentriamo su quegli studenti stranieri di prima immigrazione che non conoscono la lingua italiana. Le scuole saranno obbligate, eventualmente utilizzando i CPIA (i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti, ndr), a verificare e accertare la conoscenza della lingua italiana per gli studenti di prima immigrazione che non la conoscano. Formiamo dei docenti specificamente per il potenziamento della lingua italiana per questi ragazzi: la norma potrà dispiegare i suoi effetti dall’anno scolastico 2025/2026. Mettiamo risorse apposite per un potenziamento specifico per questi ragazzi laddove il numero arrivi a almeno al 20% nella classe. Dal prossimo anno scolastico mettiamo delle risorse per rendere obbligatoria la formazione extracurriculare per Italiano sempre per i ragazzi di prima immigrazione che non conoscono la lingua italiana, per tutti i modelli di scuola”. Per Valditara “non è una iniziativa spot”, ma “una grande iniziativa che prevede risorse molto significative per formare docenti specializzati nell’insegnamento della lingua italiana di ragazzi che non hanno alcuna conoscenza della nostra lingua, che non sanno nemmeno dire buongiorno o buonasera, e che sono quelli più fragili. È una norma di grande civiltà, molto inclusiva, non discrimina: i ragazzi stranieri vengono immessi nella classe con gli altri ma avranno corsi di italiano potenziato perchè rispetto agli altri ragazzi loro non la conoscono. Con risorse importanti formiamo docenti che hanno il compito di far sì che possano arrivare alla pari con gli studenti italiani”.
“Nel frattempo stanziamo anche risorse importanti per far sì che ci sia al pomeriggio il potenziamento, come avviene anche in altri paesi europei. Lo scopo è mettere alla pari i ragazzi che non conoscono la nostra lingua con gli studenti italiani”. “Per il momento l’allargamento dell’obbligo di frequenza alla scuola dell’infanzia non è contemplato, ci stiamo ragionando ma è un problema più ampio che non riguarda solo gli stranieri. È una misura sensata su cui stiamo lavorando”, ha concluso il ministro.
Cei: autonomia differenziata rischia di minare vincoli solidarietàRoma, 24 mag. (askanews) – “Da sempre ci sta a cuore il benessere di ogni persona, delle comunità, dell’intero Paese, mentre ci preoccupa qualsiasi tentativo di accentuare gli squilibri già esistenti tra territori, tra aree metropolitane e interne, tra centri e periferie. In questo senso, il progetto di legge con cui vengono precisate le condizioni per l’attivazione dell’autonomia differenziata – prevista dall’articolo 116, terzo comma, della Costituzione – rischia di minare le basi di quel vincolo di solidarietà tra le diverse Regioni, che è presidio al principio di unità della Repubblica”. Ad esprimere preoccupazione e bocciare alcuni aspetti dell’iniziativa del governo in tema di riforme sono i vescovi italiani che hanno pubblicato una Nota ufficiale sul tema dell’autonomia differenziata. Il testo, annunciato ieri dallo stesso presidente, card. Matteo Zuppi, è stato approvato dal Consiglio Episcopale Permanente il 22 maggio scorso nel corso dei lavori della 79ª Assemblea Generale e “raccoglie e fa proprie le preoccupazioni emerse dall’Episcopato italiano”.
E’ morto il rettore dell’Università Cattolica Franco AnelliRoma, 24 mag. (askanews) – “Nella tarda serata di ieri, nella sua abitazione milanese, il Magnifico Rettore dell’Università Cattolica professor Franco Anelli è tragicamente scomparso in circostanze in corso di accertamento”. Lo fa sapere in una nota l’ateneo.
“Con profonda costernazione la Comunità dell’Università Cattolica e della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, alla quale egli ha dedicato la propria opera e l’intera sua vita, si raccoglie nel compianto e nella preghiera, esprimendo il più sentito cordoglio alla sua mamma e ai suoi cari”, conclude il comunicato. Si è suicidato, lanciandosi dal balcone del suo appartamento nel centro di Milano: secondo la prima ricostruzione dei carabinieri che indagano sulla vicenda, è morto così il rettore dell’Università Cattolica, Franco Anelli.Il cadavere del professore 60enne è stato ritrovato nella tarda serata di ieri sul pavimento del cortile interno del palazzo. Al medico legale intervenuto sul posto insieme agli investigatori dell’Arma e ai soccorritori del 118 non ha potuto far altro che contastare il decesso.
Un primo esame del corpo ha escluso la presenza di ferite o lesioni provocate dall’intervento violento di altre persone.
Nasce “Montecitorio domanda: tra la Piazza e il Palazzo”Roma, 24 mag. (askanews) – Con le interviste a Pier Ferdinando Casini e Maurizio Lupi prende avvio “Montecitorio domanda. Tra la Piazza e il Palazzo”, il format multimediale ideato e curato da askanews e CEOforLIFE.
Si tratta di un ciclo di incontri di approfondimento, aperti al pubblico, su temi e sfide dell’attualità italiana e internazionale. Leader di governo, istituzioni, aziende e della società civile, saranno protagonisti di veri “faccia a faccia”, tra “la Piazza e il Palazzo”, che si terranno presso la Club House di CEOforLIFE. Oltre che in presenza, sarà possibile seguire sul sito di askanews e sui canali social di askanews e Montecitorio News24 gli appuntamenti di “Montecitorio domanda”, moderati da Virginia Saba, direttore di Montecitorio News24, Gianni Todini, direttore di askanews, e Giordano Fatali, fondatore e presidente di CEOforLIFE.
“Rifacendoci – spiegano Todini e Fatali – ad una delle possibili origini del nome Monte Citorio, che vuole che in epoca romana si svolgessero le assemblee elettorali, unendo le nostre vocazioni ed esperienze, abbiamo inteso dar vita a questo nuovo luogo di incontro, in una piazza che è il simbolo della vita democratica, dell’ascolto da parte delle istituzioni e della partecipazione da parte dei cittadini”.
Salis, padre di Ilaria: emozione fortissima rivederlaRoma, 23 mag. (askanews) – “E’ stata veramente un’emozione fortissima, credo solo paragonabile alla nascita dei miei figli. Sembra quasi che una sia nata una seconda volta”. Roberto Salis commenta così l’incontro con la figlia Ilaria, uscita oggi dalla prigione di Gyorskocsi utca a Budapest e trasferita agli arresti domiciliari nell’appartamento della capitale ungherese già individuato e approntato per accoglierla.
Intervistato da Bianca Berlinguer nella trasmissione Prima di Domani su Rete4 Salis aggiunge: “l’ho trovata bene, un pò provata: è molto pallida, aveva anche qualche puntura di cimici addosso. Ha sofferto moltissimo però Ilaria è molto compattiva e si rimetterà presto”. “Ilaria – ha aggiunto il padre – attualmente non è libera, è ai domiciliari in Ungheria e rischia una pena gravissima per dei reati che in Italia sarebbero stati immediatamente derubricati dal pubblico ministero. Noi adesso proseguiremo con le azioni che abbiamo deciso, visto che sono quelle che funzionano. Quello che è successo per i domiciliari è successo subito dopo che Ilaria si è candidata perchè è l’unica novità che ci è stata rispetto al diniego ricevuto dal giudice il 28 marzo”.
Interrogatorio fiume per Toti, oltre 100 domande dai pmGenova , 23 mag. (askanews) – È ancora in corso nella caserma della Guardia di Finanza di Molo Giano, nel porto di Genova, l’interrogatorio del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che dallo scorso 7 maggio è agli arresti domiciliari nella sua villetta di Ameglia, in provincia di La Spezia.
Secondo quanto trapelato, il governatore ligure starebbe rispondendo a tutte le domande dei pm Luca Monteverde, Federico Manotti e Vittorio Ranieri Miniati e l’interrogatorio potrebbe proseguire fino a questa sera o essere interrotto per poi riprendere nella giornata di domani. Sono infatti oltre 100 le domande dei pm, in particolare chiarimenti sui finanziamenti ricevuti da alcuni imprenditori e su quanto emerso dalle indagini sul presunto voto di scambio.