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Difesa, Marina Militare studia Nave Porta-Droni ‘Sciamano’

Difesa, Marina Militare studia Nave Porta-Droni ‘Sciamano’Napoli, 20 ott. (askanews) – La Marina Militare studia la costruzione di una nuova nave porta-droni, capace di lanciare e recuperare velivoli senza pilota ad ala fissa e rotante per attività di intelligence e sorveglianza. Lo stato di avanzamento di questo progetto, denominato “Sciamano Drone Carrier”, sarà presentato durante “Sea Drone Tech Summit 2024”, quarta edizione del congresso nazionale sulla robotica marina, che si svolgerà il 29 e 30 ottobre presso il Polo Acquatico della Federazione Italiana Nuoto a Ostia (Roma).


“Le marine militari di diversi Paesi nel mondo stanno lavorando a progetti di ‘drone carrier’, come ad esempio in Spagna, Turchia, Stati Uniti e anche Cina”, conferma Luciano Castro, presidente del congresso. “Negli attuali scenari geostrategici, infatti, l’impiego di queste nuove unità navali dotate di varie tipologie di droni aerei, ma anche navali e subacquei, consentirà di effettuare una serie di missioni di intelligence e sorveglianza ad ampio raggio e anche di disturbo e saturazione delle difese avversarie tramite sciami di droni”. Il progetto “Sciamano Drone Carrier”, finanziato dal Piano Nazionale di Ricerca Militare, è stato affidato a Fincantieri allo scopo di definire il “concept design” di questa nuova nave porta-droni, che comprenderà anche un sistema evoluto di comando, controllo e comunicazione per la gestione operativa di sciami di veicoli unmanned con i relativi sistemi di lancio e recupero. Da tempo, del resto, la Marina Militare impiega droni sulle proprie navi.


Nel giugno 2023 sul pattugliatore d’altura “Paolo Thaon di Revel” la forza armata ha presentato la nuova versione dell’”AWHero”, un mini-elicottero telecomandato della classe da 200 chilogrammi prodotto da Leonardo. Nel novembre dello scorso anno, inoltre, a bordo della fregata “Carlo Bergamini”, la prima sezione Aeromobili a Pilotaggio Remoto della Marina Militare ha effettuato per la prima volta due lanci ed altrettanti recuperi del drone ad ala fissa “ScanEagle” prodotto dall’americana Boeing. E proprio nel marzo scorso, la Commissione Difesa della Camera ha approvato un programma che consentirà alla Marina Militare di acquisire fino a 14 droni ad ala fissa e rotante. La forza armata impiega anche robot subacquei, tra cui lo “Hugin 1000” della norvegese Kongsberg Maritime e i “Pluto Gigas” e “Multipluto” dell’italiana Gaymarine. “Sea Drone Tech Summit 2024” è organizzato dall’associazione culturale Ifimedia e da Mediarkè, in collaborazione con il Municipio X del Comune di Roma, l’Università Roma Tre (Dipartimento di Ingegneria Industriale, Elettronica e Meccanica e Dipartimento di Ingegneria Civile, Informatica e delle Tecnologie Aeronautiche), l’Interuniversity Center of Integrated Systems for the Marine Environment (ISME) e il Cluster Tecnologico Nazionale Economia del Mare (Cluster BIG). Il programma del congresso prevede gli interventi di oltre 25 relatori di alto livello in sessioni dedicate ai robot subacquei, ai natanti unmanned di superficie e ai droni aerei per applicazioni marine. Saranno anche presentate le attività del nuovo Polo Nazionale della dimensione Subacquea (PNS) della Marina Militare a La Spezia e la seconda edizione della ricerca di PwC Strategy& Italia sul mercato della robotica marina.


Parteciperanno all’evento enti, università, centri di ricerca, aziende, startup e operatori, in ambito civile e militare. Sarà anche disponibile un’ampia area espositiva con i desk di una quindicina di enti e imprese del settore, che presenteranno i propri mezzi in mostra statica. Si svolgeranno inoltre alcune dimostrazioni operative in vasca e in mare. Per partecipare è necessario registrarsi online e acquistare un pass nominativo.

G7 Difesa, in porto di Napoli Nave Garibaldi, ‘regina’ della Marina

G7 Difesa, in porto di Napoli Nave Garibaldi, ‘regina’ della MarinaNapoli, 20 ott. (askanews) – Nave Garibaldi è nel porto di Napoli con il personale della Marina Militare, giunta in occasione del G7 Difesa, prima ministeriale di questo tipo della storia del club dei grandi e fortemente voluta da Guido Crosetto. Un tweet su X del Ministero della Difesa sottolinea la presenza del vascello nel Golfo.


Presenza molto significativa quella della prima portaerei della Marina italiana per il vertice che ha radunato i ministri G7 della Difesa, ai quali si sono aggiunti il segretario generale della Nato, Mark Rutte e il vicepresidente della Commissione europea e alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell. Oltre a Rustem Umerov, ministro della Difesa ucraino. La nave “Giuseppe Garibaldi” è considerata la ‘regina’ della Marina Militare. Tra le ipotesi per il suo futuro – sebbene ancora non confermata – la possibilità che vada in ‘pensione’ a fine anno e venga ormeggiata a Genova per trasformarsi in un sito museale, culturale, congressuale e di formazione sulla marittimità dell’Italia, sul Mediterraneo e sulla Marina.

Dopo Bologna alluvione tocca Modena, Ravenna, Reggio e Piacenza

Dopo Bologna alluvione tocca Modena, Ravenna, Reggio e PiacenzaMilano, 20 ott. (askanews) – L’esondazione dei fiumi in Emilia-Romagna è proseguita nel corso della notte con l’alluvione che si è estesa dall’area metropolitana di Bologna, interessando Ravenna, Modena, Reggio e viaggiando verso Piacenza. Lo ha detto la presidente facente funzione della Regione Emilia Romagna, Irene Priolo, invitando i residenti a seguire alla lettera le indicazioni dei sindaci.


Oltre 300 gli interventi effettuati dai vigilidelfuoco nelle ultime ore in Emilia Romagna per far fronte ai danni causati dalle piogge. Situazione più critica in provincia di Bologna, dove a causa dell’esondazione dei torrenti Ravone, Savena e Zena e del fiume Idice sono in atto interventi di soccorso alla popolazione. A Botteghino di Zocca i vigili del fuoco fluviali stanno procedendo con le operazioni di recupero del corpo senza vita della persona dispersa da stanotte, dopo che l’auto su cui viaggiava era stata trascinata dalla piena del torrente Zena


“Abbiamo avuto diverse criticità nell’area metropolitana di Bologna – ha spiegato Priolo . anche perchè ci erano stati forniti modelli diversi di evoluzione della perturbazione rispetto a quella effettiva. Prima la maggior parte delle criticità si sono concentrate su Bologna, poi a esondare sono stati quasi tutti gli affluenti a destra e a sinistra del Reno. Quasi tutti i corsi d’acqua hanno superato soglia 3, peggio ancora del maggio 2023” La Protezione civile segnala oltre 300 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco nelle ultime ore in Emilia Romagna per far fronte ai danni causati dalle piogge. Situazione più critica in provincia di Bologna, dove a causa dell’esondazione dei torrenti Ravone, Savena e Zena e del fiume Idice sono in atto interventi di soccorso alla popolazione.


Nel forlivese prosegue il lavoro dei vigili del fuoco nelle zone di Cesenatico e Gatteo per soccorsi dovuti ad allagamenti e per la messa in sicurezza di persone minacciate dall’acqua. Inviati in rinforzo a Bologna e Reggio Emilia moduli operativi con personale esperto nel soccorso connesso al rischio acquatico.

Papa: non possiamo chiudere la porta al migrante

Papa: non possiamo chiudere la porta al migranteCittà del Vaticano, 19 ott. (askanews) – “Non possiamo chiudere la porta al migrante. Il migrante deve essere accolto, accompagnato, promosso e integrato. Nelle sue mani farà crescere tutti”. Così Papa Francesco in un videomessaggio rivolto ai partecipanti al Convegno nazionale dei presidenti e assistenti diocesani dell’Azione Cattolica Italiana, in corso a Sacrofano. “‘Dare loro da mangiare’ è il comando di Gesù che coinvolge tutti. Dare loro la mano per accompagnarli. Dare loro la mano perché non vengano sommersi, in particolare i migranti”, ha poi detto Francesco ricordando che “nell’Antico Testamento vengono continuamente nominati tre bisognosi: la vedova, il malato e il migrante. Dio ama molto il migrante, si prende cura di lui”.

La surfista Giulia Manfrini muore trafitta da un pescespada in Indonesia

La surfista Giulia Manfrini muore trafitta da un pescespada in IndonesiaRoma, 19 ott. (askanews) – Una surfista italiana, Giulia Manfrini di 36 anni, è morta mentre faceva surf nelle isole Mentawai, distretto autonomo nell’ambito della provincia indonesiana di Sumatra occidentale. A quanto sembra, riporta la stampa del Paese, è stata trafitta al petto da un pesce spada.


L’incidente fatale a Manfrini, influencer e persona molto conosciuta nella comunità dei surfisti, è avvenuto mentre praticava il suo sport preferito con altri due cittadini stranieri. Il luogo in cui faceva surf era vicino alla spiaggia di Bengbeng, sull’isola di Masokut, nel distretto di Siberut Barat Daya. L’incidente le ha lasciato una ferita profonda almeno 5 centimetri nella parte superiore del torace: i suoi compagni le hanno prestato i primi soccorsi, ma non sono riusciti a rianimarla. L’hanno quindi trasportata d’urgenza a un vicino centro sanitario, dove ne è stato dichiarato il decesso.


La vittima era appassionata anche di sport sulla neve e aveva contribuito a fondare un’agenzia di viaggi che organizza vacanze sportive in mare e sulla neve.

Buchmesse, Lagioia: le fiere sono cambiate, ma servono ancora

Buchmesse, Lagioia: le fiere sono cambiate, ma servono ancoraFrancoforte, 19 ott. (askanews) – “Io ovviamente amo le fiere editoriali, per forza di voce avendo diretto quella di Torino, quindi la fiera di Francoforte è una grande fiera, è una fiera che in realtà ha cambiato pelle. Le fiere di affari hanno cambiato pelle dopo il Covid, perché si sono un po’ ridimensionate, nel senso che molti affari vengono fatti online attraverso, quello che noi chiamavamo Zoom, che adesso sono appunto le call. Questa cosa ha cambiato un po’ il gioco delle fiere d’affari, però questo non toglie che Francoforte resti una grande fiera: ci sono un sacco di editori, il luogo dove c’è la compravendita dei diritti, dove alcuni libri prendono il volo per altri Paesi, quindi tutto questo è uno dei grandi luoghi dove questa cosa qui accade nel mondo”. Lo ha detto ad askanews Nicola Lagioia, uno dei più importanti scrittori italiani, che è stato per sette anni alla guida del Salone del Libro di Torino. Anche lui è tra gli ospiti della Buchmesse di Francoforte, nell’anno dell’Italia Paese Ospite d’onore.


“Dovrebbe servire anche come promozione, anche come luogo di incontro, cioè qua dovrebbero incontrarsi, da una parte le istituzioni, per esempio politiche, e dall’altra i rappresentanti dell’editoria per rafforzare il settore, per parlarsi, a volte anche per discutere o per scontrarsi come è stato in questo caso tra associazioni di categoria e governo, che hanno scritto una lettera non irrilevante da questo punto di vista. Queste fiere servono, son sono solo delle vetrine”.

Maltempo, decreto di Musumeci per mobilitazione Protezione Civile in Emilia Romagna

Maltempo, decreto di Musumeci per mobilitazione Protezione Civile in Emilia RomagnaRoma, 19 ott. (askanews) – Il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci ha firmato il decreto che dispone, a supporto della Regione Emilia Romagna, lo stato di mobilitazione straordinaria del servizio nazionale di Protezione civile. Il provvedimento accoglie la richiesta avanzata nelle scorse ore dal governo regionale, in relazione all’ondata di maltempo che sta investendo quei territori.


“Il decreto – spiega il ministro Musumeci – consente al nostro Dipartimento nazionale di assicurare il coordinamento dell’intervento del Servizio nazionale della protezione civile a supporto delle autorità regionali, per collaborare nel contrastare gli eventi estremi. È una misura prevista dal Codice di Protezione civile e, purtroppo, più volte applicata in Emilia Romagna. Seguiamo di ora in ora la situazione del maltempo, diffusa anche in altre regioni. Ed esortiamo i cittadini, nelle zone allertate, alla massima prudenza e ad attenersi alle istruzioni delle autorità locali”, conclude il ministro.

Maltempo, allerta arancione domani in gran parte del Centro-Nord

Maltempo, allerta arancione domani in gran parte del Centro-NordMilano, 17 ott. (askanews) – Sulla base dei fenomeni previsti e in atto la Protezione Civile nazionale ha valutato per la giornata di domani, venerdì 18 ottobre, allerta arancione per maltempo in Liguria e su alcuni settori di Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto. Valutata inoltre, allerta gialla su restanti settori di Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana, su alcune aree di Piemonte, Veneto e Friuli Venezia Giulia, sull’intero territorio di Trentino-Alto Adige, Umbria, Lazio e Molise, su parte di Abruzzo, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. È quanto si legge in una nota del Dipartimento.


Una vasta e profonda area perturbata di origine atlantica porterà, nel corso delle prossime ore, un ulteriore peggioramento delle condizioni meteorologiche, con piogge e temporali in estensione dalle Regioni di nord-ovest al resto del nord, alle regioni centrali tirreniche e, da domani, a Campania e Sicilia centro-occidentale. Sulla base delle previsioni disponibili, la Protezione Civile nazionale, d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso l’ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse, che integra ed estende quelli diramati nei giorni precedenti. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).L’avviso prevede dalle sera di oggi, giovedì 17 ottobre, il persistere di precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna e Toscana. Attese precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Umbria e Lazio, in estensione dalle prime ore di domani, alla Campania e successivamente alla Sicilia, specie settori centro-occidentali. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento.


Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.

Forte maltempo in Liguria, allagamenti e strade chiuse

Forte maltempo in Liguria, allagamenti e strade chiuseRoma, 16 ott. (askanews) – In Liguria le forti piogge stanno causando criticità in provincia di Savona, con allagamenti diffusi e alcune strade chiuse. Dopo il passaggio della perturbazione a Ponente, fa sapere la Regione, le aree attualmente più colpite sono quelle di Albenga e tutto l’entroterra, da Tovo San Giacomo, dove si sono registrati allagamenti lungo il torrente Maremola, a Ferrania (frazione di Cairo Montenotte) con il fiume Bormida parzialmente esondato in più punti, e Altare, in particolare nella zona industriale.


Allagamenti di strade e scantinati segnalati anche a Celle Ligure e Calice Ligure, con il progressivo spostamento della perturbazione verso Levante. Si segnalano inoltre disagi alla circolazione ferroviaria tra Loano e Pietra Ligure. Per quanto riguarda le strade di competenza di Anas, la società comunica che, attualmente, non ci sono interruzioni. A Savona è costante il monitoraggio degli argini del torrente Letimbro, in piena. Situazione analoga anche a Quiliano. La Sala Operativa della Protezione civile regionale, aperta h24 per tutta la durata dell’allerta, è in costante contatto con i sindaci per seguire l’evolversi della situazione: “Si invitano i cittadini a prestare la massima attenzione”.

Maltempo, c’è l’allerta arancione per Liguria ed Emilia-Romagna

Maltempo, c’è l’allerta arancione per Liguria ed Emilia-RomagnaRoma, 16 ott. (askanews) – Una vasta depressione di origine atlantica tende a progredire sul Mediterraneo occidentale, raggiungendo gradualmente il nostro Paese. Ne consegue il persistere del maltempo su gran parte del Nord e localmente anche sul Centro, specie sulla Toscana. Le precipitazioni risulteranno localmente abbondanti, in particolare su alcune aree del Nord-Ovest e Toscana settentrionale.


Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse, che fa seguito a quello diffuso ieri. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento. L’avviso prevede dalle prime ore di domani, giovedì 17 ottobre, il persistere di precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna e sulla Toscana, specie settori settentrionali e costieri. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento.


Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, giovedì 17 ottobre, allerta arancione su alcuni settori della Liguria e dell’Emilia-Romagna. Valutata, inoltre, allerta gialla su settori di Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria, Veneto, Toscana, Umbria. Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo.


Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.