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Papa: “Non penso alle dimissioni. No alla guerra, distrugge”

Papa: “Non penso alle dimissioni. No alla guerra, distrugge”Roma, 14 gen. (askanews) – “Come sto? Mi viene da dirti: ancora vivo”. Risponde così il Papa intervenendo da Fabio Fazio alla trasmissione “Che tempo che fa” sul Nove e in streaming su discovery+.

Le dimissioni? “Non è nè un pensiero, nè una preoccupazione, nè un desiderio. È una possibilità aperta a tutti i Papi – ha sottolineato Bergoglio – ma per il momento non è al centro dei miei pensieri. Quando non ce la farò più sarà il momento di pensarci”. Poi l’appello alla pace: “La guerra distrugge, la guerra uccide”, ripete con forza. “La guerra è un’opzione egoistica. È il gesto di prendere per sé. La pace è il contrario, tende la mano all’altro”. “Le guerre non sono finite dopo la seconda guerra mondiale. Ora ce ne sono due vicino a noi, in Ucraina e in Medio Oriente – ha proseguito il Pontefice -. Dietro le guerre c’è il commercio delle armi. In questo momento gli investimenti che danno più soldi sono le fabbriche delle armi: investire per uccidere. Questa è una realtà”.

Papa Francesco: la guerra è in se stessa è un crimine contro l’umanità

Papa Francesco: la guerra è in se stessa è un crimine contro l’umanitàRoma, 14 gen. (askanews) – “Oggi la guerra è in se stessa un crimine contro l’umanità. Dobbiamo educare per la pace”. E’ l’ennesimo appello del Papa per deporre le armi in ogni angolo della terra. Lo ha rivolto al termine dell’Angelus in piazza San Pietro. “Non dimentichiamo quanti soffrono la crudeltà della guerra in tante parti del mondo specialmente in Ucraina, in Palestina e in Israele – ha aggiunto il Papa al termine della recita dell’Angelus a piazza San Pietro -. All’inizio dell’anno ci siamo scambiati auguri di pace ma le armi hanno continuato ad uccidere e distruggere. Preghiamo affinchè quanti hanno potere, riflettano sul fatto che la guerra non è la via per risolvere i conflitti, perché semina morte tra civili”, ha concluso il Pontefice.

 

Anpi: Ilaria Salis detenuta in modo disumano in Ungheria

Anpi: Ilaria Salis detenuta in modo disumano in UngheriaRoma, 14 gen. (askanews) – “Non possiamo rimanere indifferenti davanti al caso di Ilaria Salis, detenuta in custodia cautelare in Ungheria e sottoposta a trattamenti incivili da quasi un anno, che versa in condizioni fisiche e psichiche insopportabili. Si proclama innocente per un reato minore – avrebbe provocato lesioni guaribili in 5 e 8 giorni -, per il quale rischia fino a 16 anni di detenzione, ma è costretta ad attendere la celebrazione del processo che dovrebbe finalmente iniziare a fine mese, il 24 gennaio”. Così denuncia in una nota Fabrizio De Sanctis, della segreteria nazionale Anpi.

“Non sono state e non sono tuttora rispettate le più elementari misure di rispetto per la dignità umana e l’igiene personale, come si apprende dalla stampa: costretta a mangiare con le mani, con cimici, scarafaggi, topi in cella. Il ministro della giustizia Carlo Nordio si è limitato a generiche assicurazioni sul caso Ilaria Salis durante il question time”.

M.O., manifestazione a Roma: immediato cessate il fuoco

M.O., manifestazione a Roma: immediato cessate il fuocoRoma, 13 gen. (askanews) – “Mai più apartheid, Palestina libera, Israele assassina”. Questo lo slogan che viene scandito in via dei Fori Imperiali, a Roma nella prima manifestazione del nuovo anno a 100 giorni dai fatti dei 7 ottobre, dalla “tragedia di Gaza”. Sui cartelli o nei volantini non si legge delle vittime israeliane, degli oltre 130 ostaggi che sono ancora nelle mani di Hamas.

Vito Scalisi, presidente di Arci Roma, sventola la bandiera della pace della Palestina. “Dal 7 ottobre si sta assistendo ad una escalation di morte. Le armi devono fermarsi. Israele deve rispettare gli organismi internazionali e l’Onu”. Su un cartellone si spiega: “Gaza è ormai ridotta a un cumulo di macerie. Oltre 23.000 (quasi 10.000 le/i bambine/i) le vittime palestinesi, più di 40 strutture sanitarie distrutte, oltre 2 milioni di persone abbandonate nella morsa del freddo, della fame e delle malattie”. Maya Issa, presidente del Movimento studenti palestinesi in Italia, spiega: “Abbiamo organizzato questa manifestazione per continuare a dire basta al genocidio che è in corso a Gaza ormai da 100 giorni e non solo perché quei 100 giorni vanno contestualizzati nella storia, quindi è una denuncia anche a 75 anni di occupazione. Appoggiamo inoltre l’iniziativa che ha preso il Sud Africa che ha portato per la prima volta nella storia Israele davanti al Tribunale di giustizia internazionale, dove speriamo che Israele venga finalmente processata e condannata per i crimini commessi contro l’umanità”.

Lgbt, il Papa: benedizione alle persone non alle organizzazioni

Lgbt, il Papa: benedizione alle persone non alle organizzazioniRoma, 13 gen. (askanews) – Il provvedimento sulle benedizioni delle coppie gay riguarda “le persone, non le organizzazioni”. Lo ha chiarito papa Francesco all’incontro a porte chiuse con il clero romano: “Rispondendo a sollecitazioni di un cardinale africano – ha riferito il cardinale Angelo De Donatis, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, a Rai News 24 – il pontefice ha chiarito la situazione: l’intenzione del provvedimento è quella della benedizione alle persone”.

Papa Francesco: vecchiaia e malattia spesso vissute nell’abbandono

Papa Francesco: vecchiaia e malattia spesso vissute nell’abbandonoCittà del Vaticano, 13 gen. (askanews) – “Anche nei Paesi che godono della pace e di maggiori risorse, il tempo dell’anzianità e della malattia è spesso vissuto nella solitudine e, talvolta, addirittura nell’abbandono. Questa triste realtà è soprattutto conseguenza della cultura dell’individualismo, che esalta il rendimento a tutti i costi e coltiva il mito dell’efficienza, diventando indifferente e perfino spietata quando le persone non hanno più le forze necessarie per stare al passo. Diventa allora cultura dello scarto, in cui ½le persone non sono più sentite come un valore primario da rispettare e tutelare, specie se povere o disabili, se “non servono ancora” – come i nascituri -, o “non servono più” – come gli anziani». Lo scrive papa Francesco nel Messaggio in occasione della XXXII Giornata Mondiale del Malato che ricorre l’11 febbraio.

“Questa logica – osserva – pervade purtroppo anche certe scelte politiche, che non riescono a mettere al centro la dignità della persona umana e dei suoi bisogni, e non sempre favoriscono strategie e risorse necessarie per garantire ad ogni essere umano il diritto fondamentale alla salute e l’accesso alle cure. Allo stesso tempo, l’abbandono dei fragili e la loro solitudine sono favoriti anche dalla riduzione delle cure alle sole prestazioni sanitarie, senza che esse siano saggiamente accompagnate da una “alleanza terapeutica” tra medico, paziente e familiare”.

Papa Francesco: l’anno olimpico favorisca relazioni di pace

Papa Francesco: l’anno olimpico favorisca relazioni di paceRoma, 13 gen. (askanews) – Questa mattina, nel Palazzo Apostolico Vaticano, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza l’Associazione Sportiva “Athletica Vaticana” . “E’ significativo – ha detto il pontefice – avvenga nei primi giorni del 2024, che è Anno Olimpico e Paralimpico. Ripensando al valore della “tregua olimpica”, la mia speranza è che, nel momento storico particolarmente buio che stiamo vivendo, lo sport possa gettare ponti, abbattere barriere, favorire relazioni di pace. Con uno stile improntato alla semplicità, esattamente da cinque anni, Athletica Vaticana si impegna a promuovere la fraternità, l’inclusione e la solidarietà, testimoniando la fede cristiana tra le donne e gli uomini di sport, amatori e professionisti”. “Lo sport – ha sottolineato il Santo Padre – è un mezzo per esprimere i propri talenti, ma anche per costruire la società. Lo sport, infatti, ci insegna il valore della fraternità. Non siamo isole: in campo, non importa la provenienza, la lingua o la cultura di una persona. Ciò che conta è l’impegno e l’obiettivo comune. Questa unione nello sport è una metafora potente per la nostra vita. Ci ricorda che, nonostante le nostre differenze, siamo tutti membri della stessa famiglia umana”.

Ospedale Gaslini smentisce offerta Leonardo donazione rifiutata dal Bambin Gesù

Ospedale Gaslini smentisce offerta Leonardo donazione rifiutata dal Bambin GesùGenova, 12 gen. (askanews) – “In merito alla notizia diffusa questa mattina da organi di stampa nazionali, l’Istituto Giannina Gaslini segnala che non ha ricevuto proposta di donazione pari a 1 milione e mezzo di euro da parte del gruppo industriale Leonardo. Né l’Istituto Giannina Gaslini né la sua fondazione dedicata al fundraising Gaslininsieme hanno ricevuto la proposta oggetto di questa comunicazione. Eventuali future offerte di donazione da parte di Leonardo saranno valutate e comunicate con la massima trasparenza”. Lo afferma una nota diffusa dall’ IRCCS Istituto Giannina Gaslini di Genova, con riferimento all’indiscrezione di stampa secondo cui una donazione da un milione e mezzo di euro offerta da Leonardo sarebbe stata rifiutata dall’ospedale perdiatrico romano del vaticano Bambin Gesù trattandosi di proventi di industria militare produttrice di armi su input di papa Bergoglio e per tanto da Leonardo riproposta in eguale importo all’ospedale pediatrico genovese.

Lombardia, Regione vuole collegare Sp 91 e Ss 469 nel Basso Sebino

Lombardia, Regione vuole collegare Sp 91 e Ss 469 nel Basso SebinoMilano, 12 gen. (askanews) – Regione Lombardia è “accanto agli enti locali” a sostegno del progetto di collegamento viario tra la SP 91 e la SS 469 nella zona del basso Sebino, tra le province di Bergamo e Brescia. Lo ha assicurato l’assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche, Claudia Maria Terzi, in un incontro oggi a Credaro (Bg) con sindaci e amministratori dei Comuni interessati. Si tratta, ha evidenziato Terzi, di “un’opera viabilistica complessa ma di grande importanza per il territorio. Abbiamo fatto il punto della situazione con i tecnici della Provincia di Bergamo e abbiamo condiviso con i sindaci i prossimi passi da compiere”.

“L’obiettivo – ha proseguito Terzi – è recuperare le risorse per completare gli interventi. Regione ha già messo in campo 10 milioni di euro col Piano Lombardia per un lotto della Variante alla SP 91 e ha chiesto al Ministero e ad Anas di inserire nel loro contratto di programma la realizzazione dei lotti 2 e 3 della Variante alla SS 469. Lavoreremo con tutti i soggetti coinvolti per raggiungere il risultato: da un lato Anas e Mit e dall’altro la Provincia di Bergamo”. All’incontro erano presenti sindaci e amministratori dei Comuni di Capriolo, Paratico, Adrara San Martino, Adrara San Rocco, Credaro, Foresto Sparso, Gandosso, Parzanica, Predore, Sarnico, Tavernola Bergamasca, Viadanica, Vigolo, Villongo, oltre al rappresentante del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Stefano Locatelli, e al presidente della V Commissione regionale Territorio, infrastrutture e mobilità, Jonathan Lobati.

“Ringrazio l’assessore Terzi – ha detto il presidente della Comunità montana dei Laghi Bergamaschi e sindaco di Credaro, Adriana Bellini, promotrice e coordinatrice dell’incontro – per la disponibilità dimostrata e per il piglio concreto con il quale ci sta aiutando nel districare una matassa complessa: sapere di avere accanto Regione ci dà fiducia, noi andiamo avanti perché l’opera viabilistica di variante alla SP 91 e di collegamento alla SP 469 è per il nostro territorio indispensabile e non più prorogabile”.

Papa Francesco: “Ho un po’ di bronchite”, e non legge tutto il discorso

Papa Francesco: “Ho un po’ di bronchite”, e non legge tutto il discorsoRoma, 12 gen. (askanews) – “Vorrei leggere tutto il discorso, ma ho un problema: un po di bronchite”. Lo ha detto il Papa, pronunciando a braccio qualche parola durante l’udienza ai partecipanti al Simposio “Université des Communicants en Église”, promosso dalla Conferenza dei vescovi di Francia. E’ la terza udienza di oggi. Nelle prime due, Francesco aveva letto i rispettivi discorsi, pur con voce un po affaticata.

“Nel contesto occidentale si vive circondati da doni e regali, da tante cose spesso inutili, immersi in prodotti fatti dall’uomo che fanno perdere lo stupore per la bellezza che ci circonda. Il creato invita piuttosto a essere a nostra volta creatori di armonia e di bellezza; a uscire dalla dipendenza dal virtuale, dal mondo ipnotico dei social che anestetizza l’anima, per offrire agli altri qualcosa di nuovo e di bello”. E’ parte del messaggio che il Papa ha rivolto ai partecipanti all’Incontro promosso dalla “Toniolo Young Professional Association”, ricevuti questa mattina in udienza. “Una ricerca che vi appassiona, una preghiera fatta col cuore, un’inchiesta che vi scuote, una pagina che donate agli altri, un sogno da realizzare, un gesto d’amore per chi non può ricambiare… Questo è creare – sottolinea Francesco – assimilare lo stile con cui Dio ha fatto il mondo, lo stile della gratuità, che fa uscire dalla logica del ‘faccio per avere’ e ‘lavoro per guadagnare’. Creativi per aprire squarci di novità in un mondo che si accontenta di profitti. Così sarete rivoluzionari. La vita chiede di essere donata, non gestita”.