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Sarà un Capodanno “bagnato”: in arrivo piogge e anche neve sulle Alpi

Sarà un Capodanno “bagnato”: in arrivo piogge e anche neve sulle AlpiMilano, 30 dic. (askanews) – Poche ore al 2024: si chiude il 2023, l’anno più caldo della storia a livello globale che supera anche il bollente 2016. D’altronde siamo nel pieno del Riscaldamento Globale e gli effetti si stanno avvertendo in anticipo rispetto al previsto.

Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma le ultime ore del 2023 con la freccia in su, ancora temperature superiori alle medie del periodo. Nonostante le temperature miti qualcosa cambierà proprio sul fotofinish dell’anno: è in arrivo una perturbazione atlantica, collegata ad un profondo e violento ciclone centrato sulle Isole Britanniche. Per San Silvestro il brindisi sarà bagnato su parte del Nord e sul versante tirrenico. Intanto, nelle prossime ore, avremo ancora sopra la testa il poderoso anticiclone subtropicale con anomalie termiche di +5°C/+8°C, specie al Centro-Nord ed in montagna: poche tracce di neve sugli Appennini, neve in arrivo invece sulle Alpi.

Parlavamo di svolta al fotofinish del 2023: vediamo nel dettaglio come sarà il tempo per il 31 dicembre, confermando che oggi non succederà molto ed il tempo sarà uguale a quello di ieri. Il 31 dicembre è previsto l’arrivo di una perturbazione atlantica, collegata ad un fronte in movimento tra Francia e Germania: al mattino ci saranno delle piogge, deboli, su Liguria e Lombardia e qualche debolissima goccia di pioggia potrà scendere anche su tutto il versante tirrenico, in anticipo rispetto al previsto. Nel pomeriggio attendiamo una parziale intensificazione dei fenomeni, sempre sulle stesse zone e in estensione verso Est: in pratica suggeriamo di portare gli ombrelli in Liguria, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli, Toscana, Umbria, Lazio e Campania. Sulle Alpi le precipitazioni saranno nevose oltre i 1300 metri, mediamente.

In serata, esattamente a mezzanotte, con una mano terremo il calice e con l’altra l’ombrello sulle stesse zone raggiunte dalla pioggia nel pomeriggio, ma i fenomeni saranno un po più intensi e probabili su Liguria di Levante, Lombardia settentrionale, Alto Adige e Friuli. La neve sulle Alpi centro-orientali regalerà un paesaggio mozzafiato a mezzanotte: un bianco capodanno 2024 per gli sciatori alpini e i turisti della zona nonché, ovviamente, per i residenti. In seguito, un anno dopo, nel 2024 ci sarà subito un miglioramento con le ultime precipitazioni al mattino sul Triveneto e sul Basso Tirreno; dal primo pomeriggio si apriranno anche delle schiarite e non farà freddo, il tempo poi sarà asciutto quasi ovunque salvo all’estremo Sud e in Sardegna meridionale dove sono previsti isolati piovaschi.

Infine, le temperature sono previste ancora autunnali fino all’Epifania, quando dovrebbe arrivare un ciclone: con ‘Il Ciclone dell’Epifania tutto il caldo andrebbe via!’ Aspettiamo la Befana per un po di freddo, apriamo gli ombrelli per San Silvestro e godiamoci le schiarite il primo giorno del 2024. Questo il menù meteo del Cenone di Capodanno!

Nel 2023 è boom di sbarchi di migranti: +50% in un anno

Nel 2023 è boom di sbarchi di migranti: +50% in un annoMilano, 30 dic. (askanews) – Il 2023 è stato l’anno boom per numero di migranti sbarcati sulle coste italiane. Secondo quanto emerge dal cruscotto statistico del Viminale, tra il 1 gennaio e il 29 dicembre sono approdati in Italia 155.754 migranti (di cui 17.283 minori non accompagnati), circa il 50% in più rispetto ai 103.846 (di cui 14.044 minori non accompagnati) registrati nel 2022. Un trend in crescita fin dal 2021, anno in cui i migranti sbarcati erano stati 67.040 (tra cui 10.053 minori non accompagnati).

Nel 2023, è stato agosto il mese che ha fatto registrare il maggior numero di sbarchi (25.673), seguito da luglio (23.482) e settembre (19.149).

Migranti, boom di sbarchi nel 2023: +50% in un anno

Migranti, boom di sbarchi nel 2023: +50% in un annoMilano, 30 dic. (askanews) – Il 2023 è stato l’anno boom per numero di migranti sbarcati sulle coste italiane. Secondo quanto emerge dal cruscotto statistico del Viminale, tra il 1 gennaio e il 29 dicembre sono approdati in Italia 155.754 migranti (di cui 17.283 minori non accompagnati), circa il 50% in più rispetto ai 103.846 (di cui 14.044 minori non accompagnati) registrati nel 2022. Un trend in crescita fin dal 2021, anno in cui i migranti sbarcati erano stati 67.040 (tra cui 10.053 minori non accompagnati).

Nel 2023, è stato agosto il mese che ha fatto registrare il maggior numero di sbarchi (25.673), seguito da luglio (23.482) e settembre (19.149).

Addio a Paolo Graldi, una vita dedicata al giornalismo

Addio a Paolo Graldi, una vita dedicata al giornalismoMilano, 30 dic. (askanews) – Paolo Graldi, giornalista ed ex direttore de “Il Messaggero” e de “Il Mattino”, è morto nella notte a Roma all’età di 81 anni. E’ lo stesso Messaggero a dare notizia.

Nato a Bologna il 27 maggio 1942, Graldi inizia giovanissimo a scrivere per alcune testate locali per poi trasferirsi a Roma, dove nel 1975 inizia a lavorare per il Corriere della Sera seguendo tutti i principali fatti di mafia e di terrorismo in Italia e all’estero. Nel 1994 assume la direzione de “Il Mattino” di Napoli, dove rimane fino al 2001, anno in cui diventa direttore “Il Messaggero” per i successivi tre anni, fino a quando diventa direttore editoriale. Da editorialista scrive per il Messaggero, il Mattino e Il Gazzettino di Venezia. Il suo è un volto conosciuto anche in tv: collabora con diverse trasmissioni di Enzo Biagi e insieme a Sergio Zavoli è caporedattore de “La notte della Repubblica”. E’ anche sceneggiatore di alcuni film per la tv, oltre che “voce” di numerose trasmissioni radiofoniche in Rai. E’ anche presidente della Scuola Superiore di Giornalismo dell’Università Luiss di Roma. La sua lunga carriera è costellata da numerosi premi, come “Il premio Scanno”, il “Premio Città di Roma” e il “Premio città di Milano”.

Vittorio Emanuele Parsi operato al cuore dopo un malore: è gravissimo

Vittorio Emanuele Parsi operato al cuore dopo un malore: è gravissimoMilano, 29 dic. (askanews) – Vittorio Emanuele Parsi, professore di Relazioni internazionali all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e tra i più stimati esperti di geopolitica, è stato colpito da un malore mentre si trovava a Cortina d’Ampezzo.

Stando a quanto si apprende, Parsi, 62 anni, è stato immediatamente trasportato all’ospedale di Treviso dove ha subito un intervento d’urgenza al cuore. Ora è ricoverato nel reparto di terapia intensiva e la prognosi è riservata: le sue condizioni sarebbero molto gravi.

Vittorio Emanuele Parsi operato al cuore dopo malore: è gravissimo

Vittorio Emanuele Parsi operato al cuore dopo malore: è gravissimoMilano, 29 dic. (askanews) – Vittorio Emanuele Parsi, professore di Relazioni internazionali all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e tra i più stimati esperti di geopolitica, è stato colpito da un malore mentre si trovava a Cortina d’Ampezzo.

Stando a quanto si apprende, Parsi, 62 anni, è stato immediatamente trasportato all’ospedale di Treviso dove ha subito un intervento d’urgenza al cuore. Ora è ricoverato nel reparto di terapia intensiva e la prognosi è riservata: le sue condizioni sarebbero molto gravi.

Caccia, Amidei (FdI) annuncia il ritiro della sua proposta di legge

Caccia, Amidei (FdI) annuncia il ritiro della sua proposta di leggeRoma, 29 dic. (askanews) – “Su richiesta del ministro Lollobrigida ho ritirato la proposta di legge a mia firma”. Lo annuncia in una nota il senatore di Fratelli d’Italia Bartolomeo Amidei, spiegando che “la proposta ambiva ad una omogeneità normativa delle regole applicate alla attività venatoria in ambito europeo. Purtroppo come sempre, senza entrare nel merito, è divenuto sterile argomento di polemica e il tema dovrà essere più opportunamente trattato in un quadro di revisione complessiva della materia”.

“Resta inteso – aggiunge – che da parte mia, che non ho mai esercitato l’attività venatoria, rimane la convinzione che l’Europa debba condividere norme in ambiti di questa natura per evitare vi siano trattamenti differenti applicati ai cittadini dei diversi Paesi, con effetti anche di natura economica”.

Ai funerali di Vanessa Ballan il vescovo dice che “Nessun motivo giustifica la violenza”

Ai funerali di Vanessa Ballan il vescovo dice che “Nessun motivo giustifica la violenza”Roma, 29 dic. (askanews) – “Non c’è un motivo al mondo che giustifichi questo atto, questa violenza. Non c’è mai. Non c’è sicuramente nel caso di Vanessa e della creatura che lei portava in grembo”; non fa “parte della nostra natura più intima di esseri umani immaginare che ad una persona venga tolta, rubata la vita”. E’ il grido di dolore lanciato dal vescovo di Treviso, monsignor Michele Tomasi, ai funerali di Vanessa Ballan, la giovane madre di 26 anni, vittima di femminicidio, assassinata a Riese Pio X da Bunjar Fandaj, attualmente in carcere a Treviso.

E’ una “vicenda insensatamente dolorosa”, prosegue il vescovo. “Di colpo, la vita è stata travolta da una catastrofe che ha tolto pace e ogni benessere, a causa della quale i ricordi e i pensieri avvelenano l’anima, e manca anche il desiderio di aprire prospettive di futuro. È troppo grande quanto è accaduto – sottolinea mons. Tomasi – è troppo al di fuori di ogni pur pessimistica previsione. Noi non ci pensiamo davvero finché un evento simile non ci colpisce da vicino, ma non fa proprio parte della nostra natura più intima di esseri umani immaginare che ad una persona venga tolta, rubata la vita”. “Ed è allora la totale insensatezza che irrompe nella vita, in una vita come le nostre, alle volte forse contraddittorie, ma che era accolta in un senso ed in un significato che la sorreggevano e la portavano, in un modo o in un altro, in una rete buona di relazioni e di affetti”, conclude il vescovo.

Lollobrigida: ho chiesto ad Amidei di ritirare la sua proposta di legge sulla caccia

Lollobrigida: ho chiesto ad Amidei di ritirare la sua proposta di legge sulla cacciaMilano, 29 dic. (askanews) – “Ho chiesto al senatore Amidei di ritirare la sua proposta di legge, mai concordata con il governo. Senza entrare nel merito dei temi trattati, ritengo evidente sia necessario evitare ogni polemica derivante da proposte individuali che non rientrino in un riordino complessivo e omogeneo in chiave europea dell’attività venatoria. Le polemiche strumentali e artificiose prodotte da azioni di questa natura ritengo inquinino un dibattito finalizzato a garantire le attività legali esercitate da liberi cittadini, compresa quella in oggetto”. Lo dichiara in una nota il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.

Il disegno di legge del senatore di Fratelli d’Italia, Bartolomeo Amidei, puntava a modificare in maniera molto meno restrittiva la legge sulla caccia del 1992, permettendo tra l’altro “l’attività venatoria ai soggetti che abbiano compiuto il sedicesimo anno di età”. 

Caccia, Lollobrigida: chiesto a Amidei di ritirare sua proposta legge

Caccia, Lollobrigida: chiesto a Amidei di ritirare sua proposta leggeMilano, 29 dic. (askanews) – “Ho chiesto al senatore Amidei di ritirare la sua proposta di legge, mai concordata con il governo. Senza entrare nel merito dei temi trattati, ritengo evidente sia necessario evitare ogni polemica derivante da proposte individuali che non rientrino in un riordino complessivo e omogeneo in chiave europea dell’attività venatoria. Le polemiche strumentali e artificiose prodotte da azioni di questa natura ritengo inquinino un dibattito finalizzato a garantire le attività legali esercitate da liberi cittadini, compresa quella in oggetto”. Lo dichiara in una nota il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.

Il disegno di legge del senatore di Fratelli d’Italia, Bartolomeo Amidei, puntava a modificare in maniera molto meno restrittiva la legge sulla caccia del 1992, permettendo tra l’altro “l’attività venatoria ai soggetti che abbiano compiuto il sedicesimo anno di età”.