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Il Papa domani al G7 vedrà nove capi di Stato. Sette ore al Summit

Il Papa domani al G7 vedrà nove capi di Stato. Sette ore al SummitCittà del Vaticano, 13 giu. (askanews) – Durerà oltre sette ore la visita di Papa Francesco domani al G7 a Borgo Ignazia. Francesco vedrà nove capi di Stato ed inizierà i bilaterali con alcuni leader politici appena atterrato in terra pugliese. Inizierà con il direttore generale dell’International Money Fund, Kristalina Georgieva, i presidenti ucraino, Volodymyr Zelensky, quello francese, Emmanuel Macron e canadese, Justin Trudeau. Il Papa vedrà anche il presidente del Kenya, William Samoei Ruto, il prmo ministro indiano, Narendra Modi, il presidente Usa, Joe Biden, il presidente brasiliano, Lula e quello turco Tayyip Erdogan. In ultimo vedrà il presidente algerino Tebboune.


Il programma ufficiale prevede il decollo dall’eliporto vaticano alle 11 con atterraggio alle 12.30 presso il campo sportivo di Borgo Egnazia dove il Papa verrà accolto dal premier Giorgia Meloni. Alle 14, foto uffiale del Papa e poi nella Sala Arena del Centro che accoglie il G7, Francesco parteciperà alla Sessione comune del vertice dove pronuncerà il suo discorso. Alle 17.30 foto ufficiale con tutti i partecipanti al G7 e la seconda parte dei bilaterali. Il decollo verso Roma è previsto alle 19.45 con atterraggio in Vaticano alle 21.15.

Papa: cattiva politica fatta con la guerra provoca nuovi poveri

Papa: cattiva politica fatta con la guerra provoca nuovi poveriCittà del Vaticano, 13 giu. (askanews) – “La violenza provocata dalle guerre mostra con evidenza quanta arroganza muove chi si ritiene potente davanti agli uomini, mentre è miserabile agli occhi di Dio. Quanti nuovi poveri produce questa cattiva politica fatta con le armi, quante vittime innocenti! Eppure, non possiamo indietreggiare”. A scriverlo è Papa Francesco in un passo del Messaggio per la VIII Giornata Mondiale dei Poveri che si celebrerà quest’anno il 17 novembre prossimo sul tema: “La preghiera del povero sale fino a Dio”.


Il pontefice ricorda nel suo messaggio come troppe volte, “viviamo come se fossimo noi i padroni della vita o come se dovessimo conquistarla”, dominata da una “mentalità mondana che chiede di diventare qualcuno, di farsi un nome a dispetto di tutto e di tutti, infrangendo regole sociali pur di giungere a conquistare ricchezza. Che triste illusione! La felicità non si acquista calpestando il diritto e la dignità degli altri”, scrive il Papa. Eppure, si dice convinto il pontefice, “i poveri hanno ancora molto da insegnare, perché in una cultura che ha messo al primo posto la ricchezza e spesso sacrifica la dignità delle persone sull’altare dei beni materiali, loro remano contro corrente evidenziando che l’essenziale per la vita è ben altro”.


“In cammino verso l’Anno Santo, esorto ognuno a farsi pellegrino di speranza, ponendo segni tangibili per un futuro migliore. – è l’invito fatto da Francesco – Non dimentichiamo di custodire ‘i piccoli particolari dell’amore’: fermarsi, avvicinarsi, dare un po’ di attenzione, un sorriso, una carezza, una parola di conforto… – scrive ancora Francesco – Questi gesti non si improvvisano; richiedono, piuttosto, una fedeltà quotidiana, spesso nascosta e silenziosa, ma resa forte dalla preghiera. In questo tempo, in cui il canto di speranza sembra cedere il posto al frastuono delle armi, al grido di tanti innocenti feriti e al silenzio delle innumerevoli vittime delle guerre, – conclude Papa Francesco nel suo Messaggio – rivolgiamo a Dio la nostra invocazione di pace. Siamo poveri di pace e tendiamo le mani per accoglierla come dono prezioso e nello stesso tempo ci impegniamo a ricucirla nel quotidiano”.

Europee, conclusa la trasmissione dei dati da Roma ma restano aperti 78 verbali

Europee, conclusa la trasmissione dei dati da Roma ma restano aperti 78 verbaliRoma, 11 giu. (askanews) – I servizi elettorali di Roma Capitale hanno concluso la trasmissione dei dati delle preferenze delle elezioni Europee. “Abbiamo chiuso ieri sera”, ha spiegato l’assessore capitolino al Personale Andrea Catarci che ha accompagnato le operazioni di recupero dello stop causato, a quanto accertato finora dal Campidoglio, da un bug di sistema. Restano aperti gli accertamenti sui 78 verbali che, all’esame della squadra d’inserimento d’emergenza che ha lavorato dalle 7 di ieri mattina alla Fiera di Roma per recuperare la raccolta dati, presentavano aspetti di incongruenza, e quindi, come ha spiegato l’assessore ad Askanews fin da ieri, “sono stati chiusi a zero”.


Su quelle sezioni e sui ricorsi si pronuncerà l’ufficio centrale del Tribunale che si insedia oggi. Per il Campidoglio il lavoro è esaurito ma il caso non è chiuso. Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, infatti, ha disposto un’indagine interna per accertare se si sia trattato effettivamente di un bug ed escludere ogni possibilità di un cyberattacco.

Europee, un bug al sistema informatico ritarda lo spoglio a Roma

Europee, un bug al sistema informatico ritarda lo spoglio a RomaRoma, 10 giu. (askanews) – L’inserimento manuale delle preferenze delle elezioni Europee nel sistema digitale gestito da Roma Capitale dovrebbe concludersi “entro un paio d’ore”. Lo ha detto l’assessore capitolino al Personale, Andrea Catarci, raggiunto da Askanews alla Fiera di Roma dove si stanno completando le operazioni con una procedura “d’emergenza”.


Catarci ha spiegato in un video girato sul posto che a bloccare le operazioni questa notte è stato “un bug del sistema digitale di Roma Capitale mentre si immettevano i dati elettorali”. “Abbiamo reagito a un evento del tutto del tutto imprevedibile e abbiamo concentrato i materiali alla fiera di Roma per immetterli appena superato il blocco del sistema stesso – spiega Catarci -. Alle 60 postazioni che abbiamo allestito subito, per non perdere tempo, ne abbiamo aggiunte altre 100 al piano terra dove abbiamo intensificato il lavoro con altro personale. In poche ore contiamo di concludere tutte le operazioni”, ha concluso. A quanto si apprende da fonti dell’assessorato, non c’è alcuna attività di scrutinio in corso né di scrutini manuali, come affermato in un video da Ignazio Marino, bensì immissioni di dati presi dalla apposita modulistica redatta ai seggi. A quanto si apprende da fonti dei Servizi elettorali, la scorsa notte alla fine delle operazioni di voto, regolarmente concluse alle 23 in tutti i seggi di Roma, gli uffici, a mano a mano che acquisivano dai Presidenti di seggio i dati dello spoglio, iniziavano il caricamento dei voti di lista che si è svolto regolarmente per le prime 800 sezioni fino alle ore 1,30 circa. A quel punto un guasto del sistema informatico avrebbe, di fatto, impedito gli inserimenti e la manutenzione straordinaria avviata per ripristinare le funzionalità dei programmi è ripresa solo parzialmente e in modo lentissimo, consentendo di inserire solo ulteriori 200 sezioni in oltre due ore nonostante i tentativi di ripristino dei programmi.


È stata, così, presa la decisione da parte del Campidoglio utilizzare il tempo necessario al completamento dell’intervento dì manutenzione per raccogliere tutti i dati elettorali su carta e trasportarli alla Fiera di Roma, in modo da poterli inserire appena consentito dal sistema. Attività ripresa intorno alle 7 con tutte le postazioni presenti in attività, completando la parte relativa ai voti di lista intorno alle ore 15. Nel frattempo sono stati installate altre 100 postazioni di lavoro in aggiunta alle 60 già operanti e si è avviato l’inserimento delle preferenze con le prime 450 sezioni elettorali: si stanno utilizzando tutte le postazioni, comprese quelle aggiuntive, e si punta a concludere il tutto in poche ore. Il bug informatico che ha impedito di inserire le preferenze alle europee nei seggi all’interno del Sistema digitale di Roma Capitale “è assolutamente spiacevole e me ne scuso con tutto perché è un incidente molto grave su cui noi abbiamo già disposto un’indagine interna per accertare le responsabilità. Tuttavia, tutto questo non ha nulla a che vedere con il procedimento giuridico che porta dal voto alla proclamazione degli eletti da parte del Tribunale”. Lo ha chiarito il sindaco di Roma Roberto Gualtieri intervenendo telefonicamente alla maratona elettorale di Enrico Mentana su La 7.


“Questa immissione di dati sta avvenendo adesso – ha spiegato Gualtieri – Si è conclusa da diverse ore per quanto riguarda i voti di lista, e adesso siamo a un po meno della metà, si tratta di 1043 sezioni, per quanto riguarda le preferenze. In pochissime ore la squadra d’emergenza che è stata approntata completerà la digitazione”. Il fatto “che uno sia risultato eletto sul sito del ministero dell’Interno non significa che lo sia finché il tribunale non ha fatto il suo conteggio che non passa proprio per i servizi elettorali – ha precisato ancora il sindaco -. La digitazione dei dati non porta tutti tutti i dati di per sé al tribunale, è un circuito parallelo che serve solo a titolo informativo. Ci stiamo occupando di questo, mentre lo scrutinio c’è stato, ci sono i verbali con le firme che vanno al Tribunale che li ricontrolla tutti e decide chi effettivamente è stato eletto”. “Io ho chiesto un’indagine interna e sarò severissimo su eventuali responsabilità” per il blocco nello scrutinio per le europee a Roma. “Quali sono le cause del bug lo accerteremo con l’indagine – ha aggiunto Gualtieri -. Non escludo nulla. Spero che non sia un caso di cyber attack ma un difetto del programma, ma lo verificheremo. Anche nel caso peggiore, che vi fosse un intervento di manipolazione voluto, interverrebbe sulla parte comunicativa dei dati ma non su quella deliberativa che non passa per la parte informatica, più attenta, attraverso verbali”.


“Anche immaginando che tutte le persone che stanno trascrivendo i dati delle preferenze, per errore o per dolo, sbagliassero, non sono questi i dati che determinano la proclamazione – ha chiarito ancora Gualtieri -. Quelli sono in busta chiusa, sigillata, e il Tribunale, che ci mette qualche giorno, li controllerà visto che siamo un paese che prende molto sul serio questo aspetto. Chi è stato eletto – ha aggiunto – lo saprà dai sistemi informativi e potrà, giustamente, gioire ma dal punto di vista formale, solo diversi giorni dopo arriva il carabiniere a casa e ti notifica l’elezione”. Il software utilizzato, ha spiegato il sindaco, “è un nuovo sistema che veniva utilizzato per la prima volta e nonostante le prove che mi dicono siano state effettuate, quando si provavano a inserire i dati relativi al seggio non comparivano”.

Il Papa in Campidoglio: dal Giubileo ricadute positive per Roma, ma attenzione agli ultimi

Il Papa in Campidoglio: dal Giubileo ricadute positive per Roma, ma attenzione agli ultimiCittà del Vaticano, 10 giu. (askanews) – Il prossimo Giubileo avrà certamente “ricadute positive” sulla città di Roma ma dovrà avere anche un occhio particolare per gli ultimi e le fasce svantaggiate della città. Lo ha detto stamane Papa Francesco nel suo discorso agli amministratori capitolini incontrati nel Palazzo senatorio in Campidoglio. “Ora Roma si appresta a ospitare il Giubileo del 2025. Tale evento è di carattere religioso, un pellegrinaggio orante e penitente per ottenere dalla misericordia divina una più completa riconciliazione con il Signore. Esso, tuttavia, non può non coinvolgere anche la città sotto il profilo delle attenzioni e delle opere necessarie ad accogliere i tanti pellegrini che la visiteranno, aggiungendosi ai turisti che vengono ad ammirare il suo immenso tesoro di opere d’arte e le grandiose tracce dei secoli passati”, ha sottolineato Francesco.


“Perciò anche il prossimo Giubileo potrà avere una ricaduta positiva sul volto stesso della città, migliorandone il decoro e rendendo più efficienti i servizi pubblici, non solamente nel centro ma favorendo l’avvicinamento tra centro e periferie. È impensabile che tutto questo possa svolgersi ordinatamente e nella sicurezza – ha quindi spiegato – senza l’attiva e generosa collaborazione delle Autorità del Comune capitolino e quelle nazionali”. Francesco ringraziando le autorità nazionali e locali “per l’impegno profuso nel preparare Roma ad accogliere i pellegrini del prossimo Giubileo”, ha poi ricordato che “Roma, è città dallo spirito universale. Questo spirito vuole essere al servizio della carità, al servizio dell’accoglienza e dell’ospitalità. Pellegrini, turisti, migranti, quanti si trovano in gravi difficoltà, i più poveri, le persone sole, quelle malate, i carcerati, gli esclusi siano i più veritieri testimoni di questo spirito. E per questo ho deciso di aprire una porta Santa in un carcere. Possano testimoniare che l’autorità è pienamente tale quando si pone al servizio di tutti, quando usa il suo legittimo potere per venire incontro alle esigenze della cittadinanza e, in modo particolare, dei più deboli, degli ultimi. E questo non è solo per voi maa anche peri preti e i vescovi, la vicinanza al popolo per aiutarlo”. Continui Roma a manifestare il suo vero volto, un volto accogliente, ospitale, generoso, nobile”.


“L’enorme afflusso nell’Urbe di pellegrini, turisti e migranti, con tutto ciò che significa in termini di organizzazione, potrebbe essere visto come un aggravio, un peso che frena e intralcia lo scorrere normale delle cose. In realtà, tutto questo è Roma, la sua specificità, unica al mondo, il suo onore, la sua grande attrattiva e la sua responsabilità verso l’Italia, verso la Chiesa, verso la famiglia umana”. “Viviamo oggi una pagina nuova della storia, nella quale la Capitale e la Santa Sede si trovano ad affrontare fianco a fianco problemi e sfide globali inedite. Sentiamo per questo la necessità di un ulteriore salto in avanti. E’ il tempo del coraggio, non della rassegnazione”. E Roma, con la sua forza umana, civile, spirituale, può dare un contributo che va oltre i suoi confini”, ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri accogliendo in Aula Giulio Cesare Papa Francesco in occasione della visita ufficiale in Campidoglio.


“L’ecologia integrale della ‘Laudato sì, e il paradigma della fraternità proposto in termini così impegnativi e attuali dalla ‘Fratelli tutti sono – secondo Gualtieri – una spinta grande a quanti hanno deciso di camminare insieme, rifiutando l’indifferenza, la paura, la resa a logiche di guerra e di ingiustizia”.

Papa: da Giubileo ricadute positive per Roma. Ma attenzione a ultimi

Papa: da Giubileo ricadute positive per Roma. Ma attenzione a ultimiCittà del Vaticano, 10 giu. (askanews) – Il prossimo Giubileo avrà certamente “ricadute positive” sulla città di Roma ma dovrà avere anche un occhio particolare per gli ultimi e le fasce svantaggiate della città. Lo ha detto stamane Papa Francesco nel suo discorso agli amministratori capitolini incontrati nel Palazzo senatorio in Campidoglio. “Ora Roma si appresta a ospitare il Giubileo del 2025. Tale evento è di carattere religioso, un pellegrinaggio orante e penitente per ottenere dalla misericordia divina una più completa riconciliazione con il Signore. Esso, tuttavia, non può non coinvolgere anche la città sotto il profilo delle attenzioni e delle opere necessarie ad accogliere i tanti pellegrini che la visiteranno, aggiungendosi ai turisti che vengono ad ammirare il suo immenso tesoro di opere d’arte e le grandiose tracce dei secoli passati”, ha sottolineato Francesco.


“Perciò anche il prossimo Giubileo potrà avere una ricaduta positiva sul volto stesso della città, migliorandone il decoro e rendendo più efficienti i servizi pubblici, non solamente nel centro ma favorendo l’avvicinamento tra centro e periferie. È impensabile che tutto questo possa svolgersi ordinatamente e nella sicurezza – ha quindi spiegato – senza l’attiva e generosa collaborazione delle Autorità del Comune capitolino e quelle nazionali”. Francesco ringraziando le autorità nazionali e locali “per l’impegno profuso nel preparare Roma ad accogliere i pellegrini del prossimo Giubileo”, ha poi ricordato che “Roma, è città dallo spirito universale. Questo spirito vuole essere al servizio della carità, al servizio dell’accoglienza e dell’ospitalità. Pellegrini, turisti, migranti, quanti si trovano in gravi difficoltà, i più poveri, le persone sole, quelle malate, i carcerati, gli esclusi siano i più veritieri testimoni di questo spirito. E per questo ho decico di aprire una port Santa in un carcere. Possano testimoniare che l’autorità è pienamente tale quando si pone al servizio di tutti, quando usa il suo legittimo potere per venire incontro alle esigenze della cittadinanza e, in modo particolare, dei più deboli, degli ultimi. E questo non è solo per voi maa anche peri preti e i vescovi, la vicinanza al popolo per aiutarlo”. Continui Roma a manifestare il suo vero volto, un volto accogliente, ospitale, generoso, nobile”.


“L’enorme afflusso nell’Urbe di pellegrini, turisti e migranti, con tutto ciò che significa in termini di organizzazione, potrebbe essere visto come un aggravio, un peso che frena e intralcia lo scorrere normale delle cose. In realtà, tutto questo è Roma, la sua specificità, unica al mondo, il suo onore, la sua grande attrattiva e la sua responsabilità verso l’Italia, verso la Chiesa, verso la famiglia umana”.

Il Papa: l’acqua è necessaria per la vita umana, non sia merce di scambio

Il Papa: l’acqua è necessaria per la vita umana, non sia merce di scambioMilano, 8 giu. (askanews) – “L’acqua è necessaria alla vita umana: nessun progresso, nemmeno quello sociale, può esistere senza di essa”. Lo scrive Papa Francesco in un messaggio inviato all’Ambasciatore di Costa Rica presso la Santa Sede, S.E. Federico Zamora Cordero, e ai partecipanti all’Evento ad Alto Livello sull’azione oceanica “Inmersos en el cambio”, in corso a San José, in Costa Rica, dal 7 all’8 giugno 2024.


“Anche la grande città di Roma è immersa nell’oceano concettuale della potenza dell’acqua. Coloro che ci hanno preceduto l’hanno onorata, non solo nella loro arte, ma anche con la preghiera in lode del Creatore. San Francesco d’Assisi nel Cantico delle Creature la evoca come “sorella acqua”, definendola “utile, umile, preziosa e casta – aggiunge il Santo Padre -. Tuttavia, è deplorevole notare che pervertiamo tali epiteti trasformando ciò che è utile, come l’acqua, in un oggetto di sfruttamento. Oltraggiamo ciò che svolge un lavoro umile e silenzioso per il bene comune. E invece di considerare prezioso questo dono di Dio, lo trasformiamo in merce di scambio, motivo di speculazione e persino veicolo di estorsione”. Non a caso, evidenzia Papa Francesco in un passaggio del suo messaggio, “è significativo che una delle immagini più emblematiche della città di Roma sia quella di Oceano che, su un carro di cavalli marini guidato da tritoni, si fa strada per le sue strade. Sembra quasi che la città stessa sia immersa nel dominio del mare. In questo modo, gli antichi volevano celebrare l’arrivo dell’acqua nel centro della città, che così riacquistava la sua maestosità dopo anni di carestia e angoscia, imposti dalle guerre che avevano distrutto le sue infrastrutture”. E ancora, “l’Acqua Vergine che sgorga dalla Fontana di Trevi – ricorda il Pontefice – deve il suo nome a una giovane fanciulla del villaggio che indicò con coraggio ai legionari romani dove si trovava la sorgente, ed era anche molto apprezzata per la sua purezza. Tutta la bontà che l’acqua porta alle persone semplici rischia di essere spezzata dalla cattiveria, dall’egoismo, dal disprezzo per gli altri”.


Secondo il Santo Padre, è dunque “necessario un cambiamento radicale” sull’acqua: “Valorizziamo la sua utilità comune nella sicurezza alimentare, il suo umile lavoro di regolazione del clima, lottiamo contro l’inquinamento per ripristinare la sua preziosa bellezza e decidiamo di non violare la sua purezza, lasciandola in eredità alle prossime generazioni”.

Minori, in arrivo in Italia dieci bambini haitiani adottati

Minori, in arrivo in Italia dieci bambini haitiani adottatiRoma, 8 giu. (askanews) – Il Governo italiano si è attivato per far giungere in Italia dieci bambini di Haiti adottati da famiglie italiane, che per ragioni di sicurezza legate alla grave situazione in corso nella nazione caraibica, segnata da una devastante criminalità, non avevano potuto finora lasciare le loro residenze (nove si trovavano nella capitale Port Au Prince e uno in una località a circa 200 km di distanza). I bambini attendevano da mesi di potersi congiungere alle loro famiglie italiane, con le quali avevano avuto soltanto contatti in video chiamata.


Il decollo dei bambini e del personale che li assiste è avvenuto da alcune ore e l’arrivo è previsto in giornata al 31esimo Stormo, aeroporto di Ciampino di Roma, con un volo messo a disposizione dai Servizi di Sicurezza. L’operazione è stata condotta non appena si sono ripristinate le minime condizioni di garanzia, al fine di evitare il rischio che le bande criminali, resesi responsabili di recente del brutale assassinio di due missionari statunitensi e di un prelato haitiano, potessero fare irruzione anche negli orfanotrofi. Il risultato positivo è frutto dell’azione collaborativa tra Aise, Unità di crisi della Farnesina, ministero per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità, ambasciata d’Italia a Santo Domingo, Consolato Onorario a Port Au Prince e Commissione per le adozioni internazionali.

Biden: su Rafah Netanyahu mi ha ascoltato

Biden: su Rafah Netanyahu mi ha ascoltatoRoma, 7 giu. (askanews) – Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha ascoltato gli avvertimenti della Casa Bianca e ridimensionato la prevista operazione a Rafah: lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, intervistato da Abc News. “Penso che mi abbia ascoltato. Avrebbero invaso tutta Rafah, con tutte le forze disponibili, e non lo hanno fatto”, ha osservato Biden. Quanto al piano di pace proposto dalla Casa Bianca, Biden ritiene che Netanyahu abbia intenzione di accettarlo: “Ha detto pubblicamente che è favorevole, i nostri amici europei ci stanno lavorando, dobbiamo avere un cessate il fuoco”.


Inoltre, ha sottolineato Biden, il piano di pace – che deve avere il via libera anche di Hamas – è sostenuto anche dalla maggior parte del mondo arabo: “Vedremo, siamo in un periodo molto difficile”.

Violenta ragazza a Roma, arrestato 39enne già condannato per uno stupro

Violenta ragazza a Roma, arrestato 39enne già condannato per uno stuproRoma, 6 giu. (askanews) – Simone Borgese, 39 anni, è stato arrestato dalla polizia di Stato della Capitale per il reato di violenza sessuale aggravata. L’uomo è già stato condannato per un episodio simile, avvenuto nel 2015. Il 10 novembre 2021 era tornato in libertà dopo aver scontato la pena in carcere. I due episodi, sia quello più risalente che l’altro relativo a qualche settimane fa, si sono registrati nella data dell’8 maggio.


In particolare l’8 maggio del 2015 Borgese – secondo quanto chiarito dal processo – fermò un taxi in strada e aggredì la conducente, obbligandola ad un rapporto sessuale. Quello stupro avvenne sotto ad un viadotto della strada che conduce all’aeroporto di Fiumicino, nei pressi della Magliana. L’8 maggio scorso la stessa dinamica. Prima intercetta una ragazza che aspetta il bus ad una fermata, poi con un pretesto la fa salire in auto. “Cerco questa strada, mi dai indicazioni?”. Borgese – hanno ricostruito gli investigatori – dopo essersi fatto dare il cellulare dalla giovane la costringe a subire una violenza. Alla fine di tutto la vittima è stata riaccompagnata non lontano dalla stazione ferroviaria di Villa Bonelli. Gli investigatori, dopo aver visionato le immagini di diversi sistemi di videosorveglianza e ascoltato la giovane, hanno fatto scattare l’arresto per quello che aver assunto i tratti del violentatore seriale.