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Natale, il Papa: non confondiamo la festa con il consumismo. Pensiamo alla Palestina, a Israele, all’Ucraina

Natale, il Papa: non confondiamo la festa con il consumismo. Pensiamo alla Palestina, a Israele, all’UcrainaRoma, 24 dic. (askanews) – “Non confondiamo la festa con il consumismo”, lo ha detto Papa Francesco dopo l’Angelus domenicale, alla Vigilia di Natale.

“A tutti voi auguro buona domenica, una vigilia di Natale nella preghiera, nel calore degli affetti e nella sobrietà. Permettetemi una raccomandazione, non confondiamo la festa con il consumismo. Si può e e si deve, come cristiano, festeggiare in semplicità. Senza sprechi e condividendo con chi manca del necessario o manca di compagnia”, ha sottolineato Papa Francesco, che ha inoltre chiesto di pensare a chi sta soffrendo per la guerra: “Siamo vicini ai nostri fratelli e sorelle che soffrono per la guerra. Pensiamo alla Palestina, Israele, l’Ucraina. Pensiamo anche a coloro che soffrono per la miseria, la fame, le schiavitù. Il Dio che ha preso per sè un cuore umano infonda umanità nel cuore degli uomini. E per favore non dimenticatevi di pregare per me”.

Caso Ferragni, la procura di Milano indaga anche sulle uova di Pasqua

Caso Ferragni, la procura di Milano indaga anche sulle uova di PasquaMilano, 22 dic. (askanews) – Dopo il caso del pandoro, la procura di Milano indaga (un’indagine esplorativa senza indagati né ipotesi di reato) anche sulle uova di Pasqua griffate da Chiara Ferragni. “Va a segno anche il secondo esposto presentato dal Codacons a 104 procure della Repubblica di tutta Italia”, afferma l’associazione dei consumatori, che nei giorni scorsi aveva presentato un nuovo esposto sulla uova di cioccolato di solidarietà, commentando la seconda indagine aperta dai pm di Milano.

Il Codacons, a nome di tutti i consumatori italiani danneggiati, è pronto a costituirsi “parte offesa nelle indagini aperte dalla magistratura, passo indispensabile per avviare l’iter sui risarcimenti che Chiara Ferragni e i soggetti che saranno ritenuti responsabili di eventuali illeciti dovranno corrispondere agli utenti coinvolti”.L’associazione lancia inoltre un appello a tutte le aziende che hanno attualmente rapporti di sponsorizzazione con l’influencer, chiedendo di “disdire i contratti in essere al pari di quanto fatto dalla società Safilo, dimostrando così attenzione e sensibilità verso i consumatori e il delicato tema della beneficenza”.

Ieri Safilo Group ha comunicato in una nota “l’interruzione dell’accordo di licenza per il design, la produzione e la distribuzione delle collezioni eyewear a marchio Chiara Ferragni”, dando solo una generica motivazione: “A seguito di violazione di impegni contrattuali assunti dalla titolare del marchio”. 

Caso Ferragni, Assocomunicatori: servono regole per gli influencer

Caso Ferragni, Assocomunicatori: servono regole per gli influencerRoma, 22 dic. (askanews) – “La vicenda di Chiara Ferragni obbliga tutti, non solo quindi il mondo della comunicazione e il commercio in genere, a una profonda riflessione di carattere principalmente etico in merito alla responsabilità degli influencer nei confronti del pubblico di riferimento”. Lo afferma in una nota Domenico Colotta, presidente di Assocomunicatori, in merito alla vicenda Ferragni-Pandoro Balocco. “A questo punto, non è più rinviabile una regolamentazione giuridica della figura degli influencer, volta a dare un’efficace tutela ai professionisti che svolgono tale attività con serietà, e in grado di garantire ai consumatori una comunicazione pubblicitaria trasparente e ispirata a principi etici. L’attuale far west normativo – continua Colotta – sta creando modelli che non possono essere da esempio per le giovani generazioni”.

Sale la curva dei contagi per il Covid-19, Rt in crescita. In una settimana 425 deceduti

Sale la curva dei contagi per il Covid-19, Rt in crescita. In una settimana 425 decedutiRoma, 22 dic. (askanews) – Sale la curva dei contagi per il Covid-19. In merito all’andamento della situazione epidemiologica – si spiega dal ministero della salute e dall’Istituto superiore di sanità – si specifica che nella settimana compresa tra il 14 e il 20 dicembre 2023 si registrano: 60.440 nuovi casi positivi con una variazione di +7,2% rispetto alla settimana precedente (n: 56.404) 425 deceduti con una variazione di +34,5% rispetto alla settimana precedente (n: 316) 323.844 tamponi effettuati con una variazione di +15,9% rispetto alla settimana precedente (n: 279.323) Tasso di positività del 18,7% con una variazione di -1,5% rispetto alla settimana precedente (20,2%).

Il tasso di occupazione in area medica relativo al 20/12/2023 è pari all’11,8% (7.360 ricoverati) rispetto all’11,9% (7.426 ricoverati) del 13/12/2023. Il tasso di occupazione in terapia intensiva relativo al 20/12/2023 è pari al 3,1% (276 ricoverati), rispetto al 2,7% (240 ricoverati) del 13/12/2023. “I dati confermano una sostanziale stabilizzazione della curva epidemica. Indicano, altresì, che soprattutto nelle Regioni che hanno promosso maggiormente la campagna di vaccinazione e di protezione dei fragili l’andamento è in diminuzione. Si mantiene sotto la soglia epidemica l’indice di trasmissibilità e, soprattutto, contenuto il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva ed in area medica”. Così ha detto il direttore generale della prevenzione sanitaria del ministero della salute, Francesco Vaia.

Istat: gli italiani sono indietro sulla media Ue in competenze digitali

Istat: gli italiani sono indietro sulla media Ue in competenze digitaliRoma, 20 dic. (askanews) – Nel 2023 in Italia la quota di persone tra i 16 e i 74 anni che dispone di competenze digitali almeno di base si attesta al 45,7%, valore stabile rispetto al 2021, ma sotto la media europea del 55,5%. E’ quanto rileva l’Istat nel suo report 2023 su cittadini e Ict, ricordando che l’obiettivo target Ue fissato per il 2030 è che l’80% di cittadini (utenti di Internet negli ultimi tre mesi e tra i 16 e i 74 anni) possegga competenze digitali almeno di base.

Nel nostro Paese, come in altri Paesi europei, le competenze digitali sono caratterizzate da forti divari associati alle caratteristiche socio-culturali della popolazione, afferma l’istituto. Nel 2023 il 61,7% dei ragazzi di 20-24 anni residenti in Italia che ha usato Internet negli ultimi 3 mesi ha competenze digitali almeno di base. Tale quota decresce rapidamente con l’età per arrivare al 42,2% tra i 55-59enni e ad attestarsi al 19,3% tra le persone di 65-74 anni. Questo livello di competenze risulta caratterizzato da una forte disparità a favore degli uomini, che nel nostro Paese è di 3,1 punti percentuali. Va però evidenziato che almeno fino ai 34 anni di età si registra un vantaggio femminile per poi invertire il segno a partire da 45 anni.

Le competenze digitali sono ancora prerogativa delle persone con titolo di studio elevato. Infatti, il 77,6% delle persone di 25-54 anni con istruzione terziaria ha competenze digitali almeno di base. La quota scende al 26,4% sempre in riferimento alle persone della stessa coorte ma con titolo di studio basso (fino alla licenza media). Differenze sensibili si riscontrano anche considerando la condizione occupazionale. In Italia, il divario tra gli occupati che hanno usato internet negli ultimi tre mesi e che hanno competenze digitali almeno di base rispetto a chi è in cerca di occupazione è di 18 punti percentuali. Inoltre, osservando la posizione professionale degli occupati, emerge come gli operai presentino i livelli più bassi di competenza digitale, con una distanza di circa 34 punti percentuali rispetto a quella riscontrata tra direttivi, quadri e impiegati (71,6% contro 37,9%).

Dall’analisi delle singole regioni italiane emerge un forte gradiente tra Centro-nord e Mezzogiorno, con l’eccezione della Sardegna che si attesta attorno al valore medio. Le regioni in migliore posizione in questo ambito sono la Provincia Autonoma di Trento (56,5%), la Lombardia (53,1%), il Lazio (51,4%) e l’Emilia Romagna (51,3%). In fondo alla graduatoria si collocano la Calabria (32,2%) e la Campania (32,3%). Se si analizzano separatamente le cinque dimensioni in base alle quali è calcolato l’indicatore composito è possibile tracciare una mappa degli elementi di forza e debolezza nei livelli di competenza digitale dei cittadini residenti in Italia. Tra la popolazione di 16-74 anni che ha usato internet negli ultimi tre mesi il 79,8% ha competenze avanzate nel dominio della “Comunicazione e collaborazione”, il 60,6% in quello legato all’”Alfabetizzazione su informazioni e dati”, quasi la metà (49,9%) ha competenze avanzate nella “Risoluzione di problemi”. Nei domini “Creazione di contenuti digitali” e “Sicurezza” si registrano invece le quote più elevate di persone con nessuna competenza digitale, rispettivamente il 26,8% e il 27,9%.

Va evidenziato, inoltre, che rispetto al 2021 si registra un decremento di 1,3 punti percentuali per le competenze digitali avanzate nel dominio “Sicurezza”, per tutti gli altri invece si registrano incrementi significativi; in particolare, aumenta di 4 punti percentuali la quota di persone con competenze digitali avanzate nel dominio “Comunicazione e collaborazione” e di quasi 3 punti percentuali nel dominio “Risoluzione di problemi”.

Omicidio Saman Abbas: ergastolo ai genitori e 14 anni allo zio

Omicidio Saman Abbas: ergastolo ai genitori e 14 anni allo zioBologna, 19 dic. (askanews) – Ergastolo al padre e alla madre, 14 anni di carcere allo zio e assoluzione per i 3 cugini. E’ la sentenza di primo grado del tribunale di Reggio Emilia nell’ambito del processo per l’omicidio e la soppressione del cadavere di Saman Abbas, la 18enne di origini pakistane uccisa nella notte tra il 30 aprile e il 1 maggio 2021 a Novellara per essersi opposta a un matrimonio combinato. Il suo cadavere venne ritrovato dopo oltre un anno di ricerche, a metà novembre 2022, in un casolare vicino a casa, grazie alle indicazioni dello zio.

La Procura reggiana aveva chiesto condanne all’ergastolo per il padre Shabbar Abbas – che è detenuto nel carcere di Modena – e per la madre Nazia Shaheen – ancora latitante in Pakistan – e 30 anni per gli altri imputati (26 con le attenuanti generiche): lo zio della ragazza Danish Hasnain e i cugini Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq, tutti detenuti. Il giudice alla fine ha confermato le richieste dei pm, ma ha stabilito che i cugini sono estranei ai fatti. Padre, zio e cugini erano tutti presenti oggi in aula per l’udienza conclusiva con le controrepliche delle difese. In mattinata il padre di Saman, arrestato in Pakistan un anno fa, nel novembre 2022, ha pronunciato dichiarazioni spontanee davanti al giudice per oltre un’ora e mezza. “Non sono un animale, anche io voglio sapere chi l’ha ammazzata” ha detto Shabbar Abbas che in aula ha parlato in italiano. “Ho sentito parlare di un matrimonio combinato, anche questo non è vero – ha spiegato tra le lacrime il padre -. Lei era contenta. Era una persone intelligente, forte” che però “diceva anche bugie”.

Critico anche verso l’altro figlio, che con le sue rivelazioni ha incolpato i familiari: “Ho sentito tante parole false che mi fanno sentire molto male – ha aggiunto Shabbar Abbas -. La sua lingua ha parlato, il suo cuore non ha parlato. Lui ha detto tutte le bugie”.

Il Vaticano: sì alla benedizione delle coppie irregolari e delle coppie gay. Ma non è un matrimonio

Il Vaticano: sì alla benedizione delle coppie irregolari e delle coppie gay. Ma non è un matrimonioRoma, 18 dic. (askanews) – E’ possibile “benedire le coppie in situazioni irregolari e le coppie dello stesso sesso, senza convalidare ufficialmente il loro status o modificare in alcun modo l’insegnamento perenne della Chiesa sul matrimonio”. E’ quanto si legge nella Dichiarazione “Fiducia supplicans” sul senso pastorale delle benedizioni del Dicastero per la Dottrina della Fede, diffusa dalla sala stampa vaticana in risposta ai Dubia di due cardinali, circa la benedizioni e il riconoscimento di coppie omosessuali. “La presente Dichiarazione resta ferma sulla dottrina tradizionale della Chiesa circa il matrimonio, non ammettendo nessun tipo di rito liturgico o benedizioni simili a un rito liturgico che possano creare confusione. Il valore di questo documento, tuttavia – si legge – è quello di offrire un contributo specifico e innovativo al significato pastorale delle benedizioni, che permette di ampliarne e arricchirne la comprensione classica strettamente legata a una prospettiva liturgica”.

“La presente Dichiarazione prende in considerazione diversi quesiti giunti a questo Dicastero sia negli anni scorsi che in tempi più recenti – prosegue la nota dell’Ex Sant’Uffizio -. Per la sua stesura, come è prassi, sono stati consultati degli esperti, si è avviato un congruo processo di elaborazione e se ne è discussa la bozza al Congresso della Sezione Dottrinale del Dicastero. Durante questo tempo di elaborazione del documento, non è mancato il confronto con il Santo Padre. La Dichiarazione è stata, infine, sottoposta all’esame del Santo Padre, che l’ha approvata con la sua firma. Nel corso dello studio dell’argomento oggetto del presente documento, è stata resa nota la risposta del Santo Padre ai Dubia di alcuni Cardinali, che ha fornito importanti chiarimenti per la riflessione che qui ora si offre, e che rappresenta un elemento decisivo per il lavoro del Dicastero”. “Questo mondo ha bisogno di benedizione – conclude la nota a firma del cardinale Víctor Manuel Fernandez – e noi possiamo dare la benedizione e ricevere la benedizione. Il Padre ci ama, e a noi resta solo la gioia di benedirlo e la gioia di ringraziarlo, e di imparare da Lui a benedire. Così ogni fratello ed ogni sorella potranno sentirsi nella Chiesa sempre pellegrini, sempre mendicanti, sempre amati e, malgrado tutto, sempre benedetti”.

Il Vaticano quindi apre alla possibilità di benedire “coppie in situazioni irregolari” e “coppie dello stesso sesso” ma “la cui forma non deve trovare alcuna fissazione rituale da parte delle autorità ecclesiali, allo scopo di non produrre una confusione con la benedizione propria del sacramento del matrimonio”. E’ quanto si legge nella Dichiarazione “Fiducia supplicans” sul senso pastorale delle benedizioni del Dicastero per la Dottrina della Fede, diffusa dalla sala stampa vaticana in risposta ai Dubia di due cardinali, circa la benedizioni e il riconoscimento di coppie omosessuali. “Non si deve né promuovere né prevedere un rituale per le benedizioni di coppie in una situazione irregolare – prosegue la nota dell’Ex Sant’Uffizio – ma non si deve neppure impedire o proibire la vicinanza della Chiesa ad ogni situazione in cui si chieda l’aiuto di Dio attraverso una semplice benedizione. Nella breve preghiera che può precedere questa benedizione spontanea, il ministro ordinato potrebbe chiedere per costoro la pace, la salute, uno spirito di pazienza, dialogo ed aiuto vicendevole, ma anche la luce e la forza di Dio per poter compiere pienamente la sua volontà”.

Ferrari in corteo a Roma: all’Ospedale Isola Gemelli per beneficenza

Ferrari in corteo a Roma: all’Ospedale Isola Gemelli per beneficenzaRoma, 18 dic. (askanews) – Il centro di Roma si è tinto di rosso a pochi giorni dal Natale. Un corteo di 30 Ferrari ha sfilato nelle zone più famose della Capitale, sotto gli occhi meravigliati di tanti turisti, per partecipare all’evento di beneficenza organizzato dal Ferrari Club Passione Rossa, il club di proprietari di vetture Ferrari più attivo e più conosciuto in Italia con il suo presidente, Fabio Barone, titolare di cinque record mondiali di velocità, in collaborazione con l’Ospedale Isola Gemelli.

Le vetture, dopo aver completato il tour nel centro di Roma, scortate dai corpi di Polizia Penitenziaria e di Polizia di Roma Capitale, toccando i luoghi più caratteristici della città, tra i quali, Trinità dei Monti e Piazza del Popolo, hanno raggiunto l’Isola Tiberina per far visita e portare doni ai bambini ricoverati all’Ospedale Isola Gemelli. Barone, al timone del club Passione Rossa da 25 anni e con oltre 800 raduni Ferrari alle spalle, ha espresso grande soddisfazione per la piena riuscita dell’evento a scopo benefico: “Siamo davvero onorati e felici per aver potuto regalare emozioni e sorrisi ai bambini, ringrazio la direzione dell’Ospedale Isola Gemelli, il Comune di Roma e le FF.OO. per aver collaborato ed essere state a fianco del Ferrari Club Passione Rossa in questa giornata memorabile”.

Manovra, ok in Commissione Bilancio agli emendamenti del governo

Manovra, ok in Commissione Bilancio agli emendamenti del governoRoma, 18 dic. (askanews) – Va avanti dalla tarda serata di ieri la ‘maratona’ in Commissione Bilancio al Senato per l’esame degli emendamenti alla Manovra. Obiettivo, chiudere in mattinata con il voto sul mandato al relatore.

Approvato il pacchetto di emendamenti del governo, quattro proposte di modifica che riguardano le pensioni di medici, maestri d’asilo, dipendenti degli enti locali e ufficiali giudiziari, la rimodulazione del finanziamento del Ponte sullo Stretto di Messina, fondi alle Regioni. Ok anche alla norma chiarificatrice sulla cedolare secca sugli affitti brevi aumentata al 26%: si applicherà a partire dal secondo immobile locato. Sul primo immobile, che sarà scelto dal propietario in sede di dichiarazione dei redditi, continua ad applicarsi il 21%.

Non ci saranno tagli alle pensioni di vecchiaia (quelle a cui si accede con 67 anni di età) per medici e operatori sanitari, per maestri d’asilo, dipendenti degli enti locali e ufficiali giudiziari. Ma per queste categorie, ad esclusione dei medici e del comparto sanità, resta il taglio già previsto nel ddl di bilancio se i lavoratori vanno in pensione anticipatamente(42 anni di contributi senza avere 67 anni di età). In ogni caso, non sono previsti tagli alle pensioni anticipate per chi matura i requisiti entro il 31 dicembre 2023. Per finanziare il Ponte sullo Stretto una quota di risorse pari a circa 2,3 miliardi di euro viene attinta dal Fondo sviluppo e coesione per la programmazione 2021-2027, liberando risorse dal bilancio dello Stato per un analogo ammontare.

La Commissione Bilancio ha dato infine il via libera all’emendamento unitario delle opposizioni che prevede 40 milioni di euro per interventi contro la violenza sulle donne. Pd, Avs, M5S, Iv e Azione hanno deciso di destinare l’intera loro quota del fondo per le modifiche dei parlamentari a misure contro la violenza di genere. Le risorse andranno a finanziare il reddito di libertà, i centri antiviolenza, la prevenzione e la formazione. Anche la maggioranza ha detto sì all’emendamento e la votazione si è conclusa con un applauso.

Zuppi a Pizzaballa: solidarietà alla comunità Sacra famiglia di Gaza

Zuppi a Pizzaballa: solidarietà alla comunità Sacra famiglia di GazaRoma, 17 dic. (askanews) – Il cardinale Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, ha raggiunto telefonicamente il cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, per esprimere “la vicinanza delle Chiese in Italia alla comunità di Gaza all’indomani dell’attacco alla parrocchia cattolica della Sacra Famiglia in cui hanno perso la vita la signora Nahida Khalil Anton con sua figlia Samar Kamal Antone e altre due persone sono rimaste gravemente ferite”.

Nel manifestare solidarietà alla popolazione duramente provata dal conflitto, il Presidente della Cei ha rinnovato l’appello per un immediato cessate il fuoco: “A pochi giorni dal Natale – ha detto – uniamo le nostre voci a quella di Papa Francesco ed eleviamo la nostra preghiera perché il rumore delle armi si trasformi in canto di pace. Il Bambino che viene ci invita a chinarci sul dolore di quanti stanno soffrendo a causa di questa guerra mondiale a pezzi, in particolare in Terra Santa. Auspichiamo che la comunità internazionale faccia ogni sforzo per arrivare ad una soluzione che garantisca i diritti di tutti, a partire da quelli al cibo e alle cure per la comunità palestinese”. “E’ un Natale durissimo, abbiamo cancellato tutte le manifestazioni esterne, i festival musicali, tutte le cose che si fanno per Natale. Abbiamo tenuto solo le celebrazioni liturgiche e religiose, oltre alla feste per i bambini”. Lo ha detto il cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, intervistato da “In Mezz’ora” su Raitre.

“A quelle”, ha detto alludendo alle feste per i bambini, intervistato da Monica Maggioni, “non si può rinunciare, ai bambini non le possiamo rubare queste cose. Per il resto l’atmosfera è di grande paura e di tensione, c’è odio ovunque”. In Medio Oriente e a Gaza, “quello che rende la situazione oggettivamente anche più difficile, è che non si sa come e quando finirà e cosa ci sarà dopo”, ha aggiunto. Al cardinale sono stati chiesti aggiornamenti sulla situazione della comunità cristiana a Gaza. “Abbiamo con loro notizie quasi quotidiane, evidentemente quando la comunicazione è possibile”, ha spiegato, “700 sono nel complesso cattolico e 200 in quello ortodosso, parzialmente distrutto: per questo sono di meno. Ma sono vicini. Privati di tutto, naturalmente non c’è acqua, elettricità, gasolio, viveri ma anche le condizioni igieniche sono problematiche. Non sono attrezzati per questo genere di situazioni”.

“È molto difficile”, ha aggiunto, “perché le operazioni militari sono proprio in quella zona, bombe e cecchini – degli uni e degli altri – tutt’intorno. Con enorme difficoltà, anche con tanta paura e danni collaterali. I serbatoi di acqua – l’acqua è preziosissima – sono stati distrutti e il sacerdote che è lì ha dovuto chiudere perchè la gente neanche vuole uscire: due persone che passavano lì davanti sono state centrate, sono morte e sono ancora lì. Non si riesce nemmeno ad andare a prendere i corpi…Morti in strada. Una situazione di grande precarietà e tanta paura”. “Quello che poi rende la situazione oggettivamente anche più difficile, perché non è la prima volta che c’è la crisi, è che non si sa come e quando finirà e cosa ci sarà dopo”, ha sottolineato, “Questa incertezza rende tutto” più complicato. (Cos/Fco/Int2)