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La Cei: l’autonomia differenziata rischia di minare i vincoli di solidarietà

La Cei: l’autonomia differenziata rischia di minare i vincoli di solidarietàRoma, 24 mag. (askanews) – “Da sempre ci sta a cuore il benessere di ogni persona, delle comunità, dell’intero Paese, mentre ci preoccupa qualsiasi tentativo di accentuare gli squilibri già esistenti tra territori, tra aree metropolitane e interne, tra centri e periferie. In questo senso, il progetto di legge con cui vengono precisate le condizioni per l’attivazione dell’autonomia differenziata – prevista dall’articolo 116, terzo comma, della Costituzione – rischia di minare le basi di quel vincolo di solidarietà tra le diverse Regioni, che è presidio al principio di unità della Repubblica”. Ad esprimere preoccupazione e bocciare alcuni aspetti dell’iniziativa del governo in tema di riforme sono i vescovi italiani che hanno pubblicato una Nota ufficiale sul tema dell’autonomia differenziata. Il testo, annunciato ieri dallo stesso presidente, card. Matteo Zuppi, è stato approvato dal Consiglio Episcopale Permanente il 22 maggio scorso nel corso dei lavori della 79 Assemblea Generale e “raccoglie e fa proprie le preoccupazioni emerse dall’Episcopato italiano”. I vescovi italiani ribadiscono che “il Paese non crescerà se non insieme”, definito nella Nota della Cei, “un fondamentale principio di unità e corresponsabilità, che invita a ritrovare il senso autentico dello Stato, della casa comune, di un progetto condiviso per il futuro”. Principi questi, si aggiunge nella Nota ufficiale, “molto attuali anche oggi, in cui si discutono le modalità di attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario, secondo quanto consentito dal dettato costituzionale. Ed è proprio la storia del Paese a dirci che non c’è sviluppo senza solidarietà, attenzione agli ultimi, valorizzazione delle differenze e corresponsabilità nella promozione del bene comune”, tengono a ribadire i vescovi italiani che aggiungono che proprio la parola “‘insieme sia la chiave per affrontare le sfide odierne e la via che conduce a un futuro possibile per tutti. Siamo convinti infatti – e la storia lo conferma – che il principio di sussidiarietà sia inseparabile da quello della solidarietà”. “Ogni volta che si scindono – si legge ancora nel documento della Cei – si impoverisce il tessuto sociale, o perché si promuovono singole realtà senza chiedere loro di impegnarsi per il bene comune, o perché si rischia di accentrare tutto a livello statale senza valorizzare le competenze dei singoli. Solidarietà e sussidiarietà devono camminare assieme altrimenti si crea un vuoto impossibile da colmare”.

Alunni stranieri, Valditara: “dal 2025 l’obbligo di accertare la conoscenza dell’italiano”

Alunni stranieri, Valditara: “dal 2025 l’obbligo di accertare la conoscenza dell’italiano”Roma, 24 mag. (askanews) – Nel Consiglio dei Ministri di oggi il governo ha approvato il decreto legge del ministro Valditara con norme sull’integrazione degli alunni stranieri a scuola: “Nelle classi dove gli studenti di origini straniere, e che abbiano importanti carenze nella conoscenza della lingua, siano uguali o superiori al 20%, dal 2025 arriverà un docente adeguatamente formato che affiancherà con lezioni di potenziamento il lavoro di classe. Già da settembre, intanto, le scuole potranno organizzare corsi aggiuntivi extracurricolari di potenziamento grazie a fondi ad hoc del PON”, ha spiegato il ministro.


“Il 30% dei ragazzi stranieri – ha ricordato – si disperde, il 22% non ha competenze adeguate nella lingua italiana: ci concentriamo su quegli studenti stranieri di prima immigrazione che non conoscono la lingua italiana. Le scuole saranno obbligate, eventualmente utilizzando i CPIA (i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti, ndr), a verificare e accertare la conoscenza della lingua italiana per gli studenti di prima immigrazione che non la conoscano. Formiamo dei docenti specificamente per il potenziamento della lingua italiana per questi ragazzi: la norma potrà dispiegare i suoi effetti dall’anno scolastico 2025/2026. Mettiamo risorse apposite per un potenziamento specifico per questi ragazzi laddove il numero arrivi a almeno al 20% nella classe. Dal prossimo anno scolastico mettiamo delle risorse per rendere obbligatoria la formazione extracurriculare per Italiano sempre per i ragazzi di prima immigrazione che non conoscono la lingua italiana, per tutti i modelli di scuola”. Per Valditara “non è una iniziativa spot”, ma “una grande iniziativa che prevede risorse molto significative per formare docenti specializzati nell’insegnamento della lingua italiana di ragazzi che non hanno alcuna conoscenza della nostra lingua, che non sanno nemmeno dire buongiorno o buonasera, e che sono quelli più fragili. È una norma di grande civiltà, molto inclusiva, non discrimina: i ragazzi stranieri vengono immessi nella classe con gli altri ma avranno corsi di italiano potenziato perchè rispetto agli altri ragazzi loro non la conoscono. Con risorse importanti formiamo docenti che hanno il compito di far sì che possano arrivare alla pari con gli studenti italiani”.


“Nel frattempo stanziamo anche risorse importanti per far sì che ci sia al pomeriggio il potenziamento, come avviene anche in altri paesi europei. Lo scopo è mettere alla pari i ragazzi che non conoscono la nostra lingua con gli studenti italiani”. “Per il momento l’allargamento dell’obbligo di frequenza alla scuola dell’infanzia non è contemplato, ci stiamo ragionando ma è un problema più ampio che non riguarda solo gli stranieri. È una misura sensata su cui stiamo lavorando”, ha concluso il ministro.

Cei: autonomia differenziata rischia di minare vincoli solidarietà

Cei: autonomia differenziata rischia di minare vincoli solidarietàRoma, 24 mag. (askanews) – “Da sempre ci sta a cuore il benessere di ogni persona, delle comunità, dell’intero Paese, mentre ci preoccupa qualsiasi tentativo di accentuare gli squilibri già esistenti tra territori, tra aree metropolitane e interne, tra centri e periferie. In questo senso, il progetto di legge con cui vengono precisate le condizioni per l’attivazione dell’autonomia differenziata – prevista dall’articolo 116, terzo comma, della Costituzione – rischia di minare le basi di quel vincolo di solidarietà tra le diverse Regioni, che è presidio al principio di unità della Repubblica”. Ad esprimere preoccupazione e bocciare alcuni aspetti dell’iniziativa del governo in tema di riforme sono i vescovi italiani che hanno pubblicato una Nota ufficiale sul tema dell’autonomia differenziata. Il testo, annunciato ieri dallo stesso presidente, card. Matteo Zuppi, è stato approvato dal Consiglio Episcopale Permanente il 22 maggio scorso nel corso dei lavori della 79ª Assemblea Generale e “raccoglie e fa proprie le preoccupazioni emerse dall’Episcopato italiano”.

E’ morto il rettore dell’Università Cattolica Franco Anelli

E’ morto il rettore dell’Università Cattolica Franco AnelliRoma, 24 mag. (askanews) – “Nella tarda serata di ieri, nella sua abitazione milanese, il Magnifico Rettore dell’Università Cattolica professor Franco Anelli è tragicamente scomparso in circostanze in corso di accertamento”. Lo fa sapere in una nota l’ateneo.


“Con profonda costernazione la Comunità dell’Università Cattolica e della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, alla quale egli ha dedicato la propria opera e l’intera sua vita, si raccoglie nel compianto e nella preghiera, esprimendo il più sentito cordoglio alla sua mamma e ai suoi cari”, conclude il comunicato. Si è suicidato, lanciandosi dal balcone del suo appartamento nel centro di Milano: secondo la prima ricostruzione dei carabinieri che indagano sulla vicenda, è morto così il rettore dell’Università Cattolica, Franco Anelli.Il cadavere del professore 60enne è stato ritrovato nella tarda serata di ieri sul pavimento del cortile interno del palazzo. Al medico legale intervenuto sul posto insieme agli investigatori dell’Arma e ai soccorritori del 118 non ha potuto far altro che contastare il decesso.


Un primo esame del corpo ha escluso la presenza di ferite o lesioni provocate dall’intervento violento di altre persone. 

Nasce “Montecitorio domanda: tra la Piazza e il Palazzo”

Nasce “Montecitorio domanda: tra la Piazza e il Palazzo”Roma, 24 mag. (askanews) – Con le interviste a Pier Ferdinando Casini e Maurizio Lupi prende avvio “Montecitorio domanda. Tra la Piazza e il Palazzo”, il format multimediale ideato e curato da askanews e CEOforLIFE.


Si tratta di un ciclo di incontri di approfondimento, aperti al pubblico, su temi e sfide dell’attualità italiana e internazionale. Leader di governo, istituzioni, aziende e della società civile, saranno protagonisti di veri “faccia a faccia”, tra “la Piazza e il Palazzo”, che si terranno presso la Club House di CEOforLIFE. Oltre che in presenza, sarà possibile seguire sul sito di askanews e sui canali social di askanews e Montecitorio News24 gli appuntamenti di “Montecitorio domanda”, moderati da Virginia Saba, direttore di Montecitorio News24, Gianni Todini, direttore di askanews, e Giordano Fatali, fondatore e presidente di CEOforLIFE.


“Rifacendoci – spiegano Todini e Fatali – ad una delle possibili origini del nome Monte Citorio, che vuole che in epoca romana si svolgessero le assemblee elettorali, unendo le nostre vocazioni ed esperienze, abbiamo inteso dar vita a questo nuovo luogo di incontro, in una piazza che è il simbolo della vita democratica, dell’ascolto da parte delle istituzioni e della partecipazione da parte dei cittadini”.

Salis, padre di Ilaria: emozione fortissima rivederla

Salis, padre di Ilaria: emozione fortissima rivederlaRoma, 23 mag. (askanews) – “E’ stata veramente un’emozione fortissima, credo solo paragonabile alla nascita dei miei figli. Sembra quasi che una sia nata una seconda volta”. Roberto Salis commenta così l’incontro con la figlia Ilaria, uscita oggi dalla prigione di Gyorskocsi utca a Budapest e trasferita agli arresti domiciliari nell’appartamento della capitale ungherese già individuato e approntato per accoglierla.


Intervistato da Bianca Berlinguer nella trasmissione Prima di Domani su Rete4 Salis aggiunge: “l’ho trovata bene, un pò provata: è molto pallida, aveva anche qualche puntura di cimici addosso. Ha sofferto moltissimo però Ilaria è molto compattiva e si rimetterà presto”. “Ilaria – ha aggiunto il padre – attualmente non è libera, è ai domiciliari in Ungheria e rischia una pena gravissima per dei reati che in Italia sarebbero stati immediatamente derubricati dal pubblico ministero. Noi adesso proseguiremo con le azioni che abbiamo deciso, visto che sono quelle che funzionano. Quello che è successo per i domiciliari è successo subito dopo che Ilaria si è candidata perchè è l’unica novità che ci è stata rispetto al diniego ricevuto dal giudice il 28 marzo”.

Interrogatorio fiume per Toti, oltre 100 domande dai pm

Interrogatorio fiume per Toti, oltre 100 domande dai pmGenova , 23 mag. (askanews) – È ancora in corso nella caserma della Guardia di Finanza di Molo Giano, nel porto di Genova, l’interrogatorio del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che dallo scorso 7 maggio è agli arresti domiciliari nella sua villetta di Ameglia, in provincia di La Spezia.


Secondo quanto trapelato, il governatore ligure starebbe rispondendo a tutte le domande dei pm Luca Monteverde, Federico Manotti e Vittorio Ranieri Miniati e l’interrogatorio potrebbe proseguire fino a questa sera o essere interrotto per poi riprendere nella giornata di domani. Sono infatti oltre 100 le domande dei pm, in particolare chiarimenti sui finanziamenti ricevuti da alcuni imprenditori e su quanto emerso dalle indagini sul presunto voto di scambio.

Falso testamento di Berlusconi: arrestato in Colombia l’imprenditore Di Nunzio

Falso testamento di Berlusconi: arrestato in Colombia l’imprenditore Di NunzioMilano, 23 mag. (askanews) – E’ stato arrestato in Colombia Marco Di Nunzio, l’imprenditore torinese (ma residente da anni nel paese sudamericano) che sosteneva di essere uno gli eredi di Silvio Berlusconi perchè in possesso un testamento (poi risultato falso) del Cavaliere. L’uomo è così finito al centro di un’inchiesta per falso in testamento e tentata estorsione chiusa nelle scorse ora dalla procura di Milano.


Al momento della notifica dell’atto di chiusura indagini, per l’imprenditore 55enne è scattato l’arresto anche per una serie di falsi commessi in Colombia: da quanto si è appreso, girava a bordo di un’automobile con una targa consolare falsificata e aveva indicato come proprio domicilio ufficiale in un sito archeologico. L’uomo aveva pubblicato un falso testamento che a suo dire era sottoscritto dall’ex premier in uno studio notarile di Cartagena.Testamento in cui Berlusconi lo riconosceva come suo legittimo erede, lasciandogli 2% del capitale di Fininvest, oltre 25 milioni di euro, l’intero capitale sociale della società immobiliare proprietaria delle ville di Antigua, la nave “Principessa VaiVia” e anche le altre imbarcazioni.

Oggi l’interrogatorio di Toti in caserma

Oggi l’interrogatorio di Toti in casermaGenova , 23 mag. (askanews) – È iniziato nella caserma della Guardia di Finanza di Molo Giano, all’interno del porto di Genova, l’interrogatorio del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, agli arresti domiciliari da due settimane con l’accusa di corruzione nell’ambito della maxi inchiesta della Procura di Genova.


Il governatore ligure ha raggiunto la caserma intorno alle 10 e 45 entrando dal varco di Levante. L’area portuale non è accessibile ai cronisti, che si sono radunati davanti al varco Molo Giano.

Altroconsumo presenta “Sceglilo Sfuso o Riciclabile”

Altroconsumo presenta “Sceglilo Sfuso o Riciclabile”Roma, 22 mag. (askanews) – Altroconsumo presenta “Sceglilo Sfuso o Riciclabile”, progetto che ha l’obiettivo di promuovere l’informazione e la formazione dei consumatori e sensibilizzarli rispetto alla riduzione degli imballaggi attraverso il riutilizzo, il riciclo, la semplicità di smaltimento e la comprensione delle etichette, finanziato dal MIMIT. D.M. 6/5/2022 art. 5.


Sono infatti 80 milioni le tonnellate di rifiuti da imballaggi prodotti in Europa ogni anno, circa 177,2 kg di rifiuti per abitante dell’UE in media. Inoltre, un’indagine condotta sugli imballaggi alimentari di 11 paesi europei ha identificato la gestione dei rifiuti come una delle aree in cui i consumatori sembrano essere più motivati e pronti a giocare un ruolo attivo impegnandosi al massimo per cercare di evitare gli imballaggi di plastica e mostrando propensione a scegliere imballaggi riutilizzabili o riciclabili . Gli imballaggi, poi, rappresentano il 36% dei rifiuti solidi urbani. Altroconsumo ha interrogato più di 1000 rispondenti della community AC Makers – la piattaforma collaborativa che permette ai cittadini di partecipare alle inchieste di Altroconsumo – dai quali è emerso come le etichette siano il principale mezzo che i consumatori utilizzano per informarsi sull’impatto ambientale degli imballaggi e sulle corrette modalità di conferimento.


Inoltre, una delle principali ragioni per le quali i consumatori preferiscono i prodotti sfusi è per acquistare solo il quantitativo che occorre e ridurre la produzione di rifiuti da imballaggio. Mentre, tra le motivazioni che disincentivano l’adozione di questa pratica, vengono evidenziati dubbi relativi all’igiene dei prodotti e la mancanza di punti vendita di prodotti sfusi vicino casa. In questo scenario, riutilizzo, riciclo, comprensione dell’etichetta e identificazione delle comunicazioni ingannevoli sono comportamenti virtuosi essenziali che hanno un forte impatto nell’intraprendere percorsi di consumo sostenibile secondo le logiche di economia circolare, e possono ridurre l’impatto ambientale generato dai consumi.


Per coinvolgere anche i più giovani, Altroconsumo organizzerà un’attività di formazione e workshop in collaborazione con Osservatorio Innovazione Packaging – Advanced Design Unit-Università di Bologna, Archeoplastica ed IlVespaio che esplorerà il tema del packaging speculativo, invitando i partecipanti a immaginare scenari futuri e ad interrogarsi sulle abitudini di consumo. Concentrandosi sulla sperimentazione, l’iniziativa stimolerà un pensiero critico sul progresso tecnologico e sulle sue implicazioni ambientali. Negli spazi della Triennale di Milano, il 17 e il 18 maggio 2024 dalle ore 11 alle 18, prende così forma “Sceglilo Sfuso o Riciclabile – the experience”, l’attività esperienziale gratuita che mira a sensibilizzare i partecipanti sul loro ruolo di consumatori e sulla gestione dei rifiuti. Si potranno osservare trenta tra i diversi reperti di plastica arrivati dal mare e raccolti sulla spiaggia del litorale adriatico pugliese da Archeoplastica, e vedere con i propri occhi come funziona il processo di riciclo degli imballaggi di plastica grazie alle macchine Precious Plastic installate da IlVespaio, o dialogare con chi di imballaggi se ne intende e può condividere preziose informazioni.


Due i momenti di incontro e scambio: venerdì 17 maggio, dalle 17 alle 18 con: UNIBO, ILVESPAIO, RE-CIRCLE sabato 18 maggio, dalle 11 alle 12 con: SEMIAMO SFUSERIA E IULM L’experience sarà curata dagli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Advanced Design dei Servizi dell’Università di Bologna, mentre gli studenti dell’Università IULM hanno collaborato alla progettualità della campagna digital. Nei prossimi mesi Altroconsumo in collaborazione con Mercato Circolare testerà sul campo attraverso i propri rappresentanti regionali la possibilità di esercitare il diritto dei consumatori a farsi servire prodotti sfusi in contenitori portati da casa, e rendersi così co-protagonisti nella sfida globale della riduzione degli imballaggi.