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Operaio edile 22enne ucciso da una lastra d’acciaio nel Salernitano

Operaio edile 22enne ucciso da una lastra d’acciaio nel SalernitanoNapoli, 17 mag. (askanews) – Un giovane di 22 anni ha perso la vita a Scafati, in provincia di Salerno, in un incidente sul lavoro all’interno di un cantiere edile impegnato nei lavori di rifacimento della facciata di un palazzo in via Pietro Melchiade. L’operaio, secondo una prima ricostruzione, sarebbe stato ucciso da una lastra d’acciaio che stava sollevando con una carrucola che avrebbe perso il suo carico. La lastra l’ha travolto uccidendolo. Sul posto i sanitari del 118 e i carabinieri che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del ragazzo.

Zaia: chiesto lo stato di emergenza in Veneto causa maltempo

Zaia: chiesto lo stato di emergenza in Veneto causa maltempoVenezia, 17 mag. (askanews) – Per il maltempo “la Regione veneto ha chiesto lo stato di emergenza”. Così Luca Zaia, residente del Veneto, in un punto stampa a Mestre: “Ho chiesto a Curcio il capo di Dipartimento della Protezione Civile un sopraluogo, anche ai fini della quantificazione dei danni” ha aggiunto Zaia, precisando che questa notte la “Pc della Regione ha raccolto 2400 richieste di intervento, “I modelli previsionali hanno funzionato”.


“Il problema è – ha puntualizzato Zaia – che siamo in presenza di un fenomeno nuovo: di temporali che si susseguono uno dopo l’altro, con precipitazioni forti, pari a 230-240 millimetri per mq in poche ore”. Una decina le rotture arginali, la più importante sul Muson a Camposampiero. 1500 i volontari della Protezione civile che sono scesi in campo, come ha riferito l’assessore regionale alla Pc, Giampaolo Bottacin”. “Le colline trevigiane – ha riferito Zaia – sono state martellate dalle frane. Ad Asolo sono state soccorso una quindicina di persone in situazione di rischio esondazione. In provincia di Padova è andato sotto acqua un allevamento dove sono morti 10 mila tacchini. Invasa dall’acqua anche una galleria della Pedemontana. Zaia ha confermato che i bacini di laminazione hanno funzionato salvando Vicenza ed altre città”. (Foto di repertorio).

Dal Vaticano giro di vite su apparizioni ed eventi soprannaturali

Dal Vaticano giro di vite su apparizioni ed eventi soprannaturaliRoma, 17 mag. (askanews) – Giro di vite da parte del Vaticano su presunte apparizioni o eventi soprannaturali, che sembrano proliferare negli ultimi anni. Lo si fa con un dettagliato documento: “Norme del Dicastero per la Dottrina della Fede per procedere nel discernimento di presunti fenomeni soprannaturali”, reso noto oggi. Un pronunciamento del’ex Sant’Uffizio nel quale, spiega esplicitamente il prefetto, card. Víctor Manuel Fernandez “è importante capire che le nuove Norme mettono nero su bianco un punto fermo circa la competenza di questo Dicastero”. In sostanza, si spiega, se “da una parte, resta fermo che il discernimento è compito del Vescovo diocesano” sulle presunte apparizioni o episodi soprannaturali, dall’altra, “dovendo riconoscere che, oggi più che mai, questi fenomeni coinvolgono molte persone che appartengono ad altre Diocesi e si diffondono rapidamente in diverse regioni e Paesi, le nuove Norme stabiliscono che il Dicastero deve essere consultato e intervenire sempre per dare un’approvazione finale a quanto deciso dal Vescovo, prima che quest’ultimo faccia pubblica una determinazione su un evento di presunta origine soprannaturale”.


Se, infatti, “prima interveniva, ma si chiedeva al Vescovo di non nominarlo neppure, oggi il Dicastero manifesta pubblicamente il suo coinvolgimento e accompagna il Vescovo nella determinazione finale”. Nel rendere pubblico quanto deciso a livello diocesano su questi episodi o fenomeni, puntualizza la Dottrina della fede, “si dovrà esplicitamente nei documenti scrivere la dicitura ‘d’intesa con il Dicastero per la Dottrina della Fede’”, cosa, invece, omessa in lcuni casi precedenti e fonte di confusione tra i fedeli.


Come già contemplato dalle Norme del 1978 promulgare da Papa Paolo VI, anche le nuove Norme prevedono che, in alcuni casi, “il Dicastero possa intervenire ‘motu proprio’. Infatti, dopo essere arrivati ad una determinazione chiara, le nuove Norme prevedono – si legge nel documento – che ‘il Dicastero si riserva, in ogni caso, la possibilità di intervenire nuovamente a seguito dello sviluppo del fenomeno’ e chiedono al Vescovo di ‘continuare a vigilare’ per il bene dei fedeli”, ha chiarito Fernandez. Un accentramento nelle decisioni, queste, si specifica, dovute dal dato di fatto che “si verificano talvolta fenomeni (ad es.: asserite apparizioni, visioni, locuzioni interiori o esterne, scritti o messaggi, fenomeni legati a immagini religiose, fenomeni psicofisici e di altra natura) che sembrano oltrepassare i limiti dell’esperienza quotidiana e che si presentano come aventi di presunta origine soprannaturale”. Ma “parlare in modo accurato di tali eventi può superare le capacità del linguaggio umano”, mentre “con l’avvento dei moderni mezzi di comunicazione, tali fenomeni possono attirare l’attenzione o suscitare la perplessità di numerosi credenti e la loro notizia può diffondersi assai rapidamente, per cui i Pastori della Chiesa sono chiamati ad affrontare con sollecitudine tali eventi, cioè, ad apprezzare i loro frutti, a purificarli da elementi negativi o a mettere in guardia i fedeli dai pericoli che ne derivano”.


Gci

Ultima Generazione, blitz a Roma: imbrattate vetrine a via Condotti

Ultima Generazione, blitz a Roma: imbrattate vetrine a via CondottiMilano, 16 mag. (askanews) – Blitz di Ultima Generazione in via Condotti, a Roma, dove 17 del movimento hanno imbrattato con vernice arancione le vetrine di negozi di lusso come Yves Saint-Laurent, Luis Vuitton, Bulgari, Prada, Gucci e Giorgio Armani. Sono anche stati esposti striscioni con la scritta “1 ottobre GIUSTIZIA Piazza del Popolo” e “Fondo Riparazione”. La protesta è stato interrotta dall’arrivo delle forze dell’ordine che portato in commissariato i protagonisti del blitz.


Secondo Ultima Generazione “i negozi di Giorgio Armani, Yves Saint-Laurent, Bulgari, Prada, Gucci e Giorgio Armani sono simbolo di uno stile di vita totalmente insostenibile” e “scandaloso davanti al divario economico in Italia”. Obiettivo dell’azione di disobbedienza civil è denunciare “la complicità delle multinazionali del lusso e il governo nel sostenere un modello economico che permette ad una fetta minuscola della popolazione di accumulare vergognose ricchezze e di abusare selvaggiamente delle risorse planetarie. Inoltre, la cultura del lusso, attraverso la sua pubblicità, è responsabile di alimentare una società malata, dove il valore individuale è distorto dall’accumulo di beni materiali e dal prestigio sociale, anziché dai principi di giustizia, solidarietà e gratitudine”. Ultima Generazione ricorda che “l’anno scorso sono morte 62 mila persone per il caldo in Europa” per effetto della crisi climiatica. Perciò “abbiamo bisogno di un piano di adattamento che sia in linea con la reale emergenza che sta affrontando il nostro paese”. Da qui la richiesta “di un Fondo Riparazione preventivo, permanente e partecipato da prevedere annualmente nel bilancio dello Stato” da finanziaare “attraverso l’eliminazione dei Sussidi Ambientalmente Dannosi (Sad), la tassazioni degli extra-profitti delle compagnie fossili, il taglio di stipendi premi e benefit ai loro manager, delle enormi spese della politica e delle sempre più ingenti spese militari”.

I saldi estivi 2024 cominciano dal 6 luglio

I saldi estivi 2024 cominciano dal 6 luglioRoma, 16 mag. (askanews) – “Dal 6 luglio partono i saldi estivi 2024”. Lo annuncia Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Andrea Maria Antonini, Coordinatore della Commissione Sviluppo economico della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome (Assessore Regione Marche), spiega che “la data di avvio delle vendite è stata stabilita dalla Commissione Sviluppo Economico della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. Si parte sabato 6 luglio. Come di consueto, si tratta del primo sabato del mese di luglio. Anche lo scorso anno i saldi presero il via il 6 luglio ma di giovedì, dal momento che il primo sabato coincideva anche con il primo giorno del mese, motivo per cui allora si stabilì una deroga”.

I saldi estivi 2024 iniziano dal 6 agosto

I saldi estivi 2024 iniziano dal 6 agosto

Roma, 16 mag. (askanews) – “Dal 6 luglio partono i saldi estivi 2024”. Lo annuncia Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Andrea Maria Antonini, Coordinatore della Commissione Sviluppo economico della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome (Assessore Regione Marche), spiega che “la data di avvio delle vendite è stata stabilita dalla Commissione Sviluppo Economico della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. Si parte sabato 6 luglio. Come di consueto, si tratta del primo sabato del mese di luglio. Anche lo scorso anno i saldi presero il via il 6 luglio ma di giovedì, dal momento che il primo sabato coincideva anche con il primo giorno del mese, motivo per cui allora si stabilì una deroga”.

Europee, Frattasi: al lavoro per prevenire attacchi hacker

Europee, Frattasi: al lavoro per prevenire attacchi hackerRoma, 16 mag. (askanews) – “Stiamo lavorando sulla cybersicurezza in vista del prossimo appuntamento elettorale dell’8 e 9 giugno, per le elezioni europee, che sono ormai imminenti. Le amministrazioni stanno collaborando tra loro, e in particolare noi stiamo lavorando con il ministro dell’interno, che presiede tutto il meccanismo del voto. Stiamo intervenendo preventivamente per proteggere le superfici che potrebbero essere attaccate da eventuali attori malevoli intenzionati a disturbare il normale svolgimento delle votazioni in quelle due giornate. Lavorare in prevenzione è sempre una buona pratica e siamo consapevoli della sua importanza”. Lo ha detto il direttore generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, Bruno Frattasi, nel corso del suo intervento su Rtl 102.5.


Il prossimo G7 sulla cybersicurezza – ha detto ancora Frattasi – “è una prima volta anche per noi ed è motivo di orgoglio e soddisfazione, perché non era mai accaduto che i responsabili delle agenzie e dei centri di responsabilità della cybersicurezza dei sette Paesi si riunissero appositamente per scambiarsi opinioni, visioni, informazioni e linee di policy riguardo al contrasto e alla prevenzione della minaccia cibernetica. L’ha fatto l’Italia, la cui agenzia è nata per ultima, due anni e mezzo fa. È la più piccola delle agenzie e quindi è un soggetto ancora in costruzione sotto certi aspetti, è importante sottolinearlo”. Frattasi ha poi sottolineato: “Il ministro dell’Interno tedesco commentava la loro relazione sulla cybersicurezza, che ha registrato un aumento degli attacchi informatici. Naturalmente, questo accade anche in Italia, ma potremmo verificarlo e registrarlo in qualunque altro Paese avanzato che ha una superficie digitale esposta come la nostra. Basta guardare i numeri: i tedeschi sono 80 milioni di cittadini, mentre gli italiani sono circa 60 milioni, quindi sono numeri diversi. Tuttavia, il numero dei dispositivi digitali che ciascuno di noi avrà da qui al 2030 salirà enormemente, rendendo la minaccia crescente e globale. Questa minaccia non può non essere gestita e governata attraverso una risposta altrettanto globale, permanente e strutturata. Questo è il senso dell’evento di oggi”.

Papa: inquinamento atmosferico miete milioni di vite ogni anno

Papa: inquinamento atmosferico miete milioni di vite ogni annoCittà del Vaticano, 16 mag. (askanews) – “L’inquinamento atmosferico miete prematuramente milioni di vite ogni anno. Oltre tre miliardi e mezzo di persone vivono in regioni altamente sensibili alle devastazioni del cambiamento climatico, e questo spinge alla migrazione forzata”. Lo ha denunciato oggi Papa Francesco che ha ricevuto in Vaticano i partecipanti all’Incontro promosso dalle Pontificie Accademie delle Scienze e delle Scienze Sociali sul tema Dalla crisi climatica alla resilienza climatica.


“Vediamo in questi anni – ha poi aggiunto Francesco – quanti fratelli e sorelle perdono la vita nei viaggi disperati, e le previsioni sono preoccupanti. Difendere la dignità e i diritti dei migranti climatici significa affermare la sacralità di ogni vita umana ed esige di onorare il mandato divino di custodire e proteggere la casa comune”.

Diffamazione a Lollobrigida, prosciolta la prof che lo definì “neohitleriano”

Diffamazione a Lollobrigida, prosciolta la prof che lo definì “neohitleriano”Roma, 15 mag. (askanews) – “Il fatto non costituisce reato”. Così il giudice monocratico del tribunale della Capitale ha prosciolto la filosofa e docente alla Sapienza di Roma, Donatella Di Cesare, per l’accusa di diffamazione al ministro dell’agricoltura, Francesco Lollobrigida. La contestazione riguardava la definizione “neohitleriano” fatto dalla docente nei confronti di Lollobrigida nel corso della partecipazione al programma DiMartedì, su La7, il 18 aprile 2023. In particolare Di Cesare venne chiamata a commentare le parole del ministro su una “sostituzione etnica” in atto. “Il nazismo è stato un progetto di rimodellamento etnico del popolo e il mito complottistico della sostituzione etnica è nelle pagine del Mein Kampf di Hitler”, aveva spiegato.

Fisco, Nordio: evasore fiscale non è un furbo ma un ladro

Fisco, Nordio: evasore fiscale non è un furbo ma un ladroRoma, 14 mag. (askanews) – “L’evasore fiscale non è un furbo: è un ladro” e il cittadino che lo denuncia in altri Paesi europei “non è un delatore ma è un collaboratore dell’equita fiscale”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nel corso della audizione davanti alla Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari.


“Ci sono dei Paesi in Europa – ha detto Nordio – dove il cittadino si sente responsabilizzato a segnalare una violazione di legge: anche un automobile parcheggiata in modo irregolare perchè lo ritiene un vulnus al corretto vivere civile degli altri. Da noi, molto spesso, anche se la denuncia non è anonima ma è sottoscritta – prosegue Nordio – questa forma di collaborazione diventa una sorta di ‘spiata’, una delazione. Questa è una questione culturale. E lo sarà fino a quando il “cittadino non si renderà conto che segnalare all’ufficio delle imposte che il suo dirimpettaio viaggia su una Ferrari, fa le vacanze all’estero cinque volte all’anno e denuncia però 500 euro al mese non è una spiata o una delazione”. “In molti Paesi europei – conclude Nordio – questo cittadino viene considerato un collaboratore della equità fiscale perchè l’evasore fiscale non è considerato un furbo ma un ladro”.