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Santalucia (Anm): la pena non può essere il carcere per i giornalisti

Santalucia (Anm): la pena non può essere il carcere per i giornalistiRoma, 24 apr. (askanews) – Giovanni Tizian, Nello Trocchia e Stefano Vergine – tre giornalisti del Domani diretto da Emanuele Fittipaldi – rischiano fino a 9 anni di carcere con l’accusa di aver chiesto e ricevuto documenti riservati da un pubblico ufficiale, e di aver violato il segreto istruttorio attraverso la richiesta e la pubblicazione di informazioni contenute in quei documenti.


“In questo caso, anche se non conosco i dettagli dell’inchiesta, si tratta di reati che non appartengono alla professione giornalistica, non riguardano la diffamazione e il diritto di cronaca”, spiega ad Affaritaliani.it il presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati Giuseppe Santalucia. “Ci sono reati tipici della professione giornalistica e la Corte europea è stata molto chiara nell’affermare che la pena non può essere il carcere per i giornalisti che commettono un reato nell’esercizio della loro professione altrimenti si comprime il diritto di informare e sarebbe un deterrente eccessivo. Ma un giornalista è un cittadino come tutti gli altri e, faccio un esempio, se commette un omicidio va in galera”. “L’inchiesta della Procura di Perugia sui tre giornalisti del Domani non rientra nella fattispecie dei reati legati alla professione giornalistica, non si tratta di un articolo diffamatorio. Io mi auguro che non siano colpevoli, ma si tratta di violazione del segreto istruttorio e di altre ipotesi di reato. Se dovessero andare in carcere non ci andrebbero per una querela o per aver commesso il reato di diffamazione, tipico della professione giornalistica, ma per altri reati. Ovviamente laddove fossero provati”, continua Santalucia.

Crollo di 25 gradi, l’Italia ripiomba in inverno (e Milano riaccende i riscaldamenti)

Crollo di 25 gradi, l’Italia ripiomba in inverno (e Milano riaccende i riscaldamenti)Roma, 23 apr. (askanews) – Pieno inverno in primavera con un tracollo termico di 25 gradi in 8 giorni: domenica 14 aprile il termometro aveva raggiunto i 33 gradi all’ombra al Nord, lunedì 22 aprile in Pianura Padana ecco le massime ben sotto i 10 gradi.


Anche se i colpi di coda invernali rientrano nella normalità – come spiega Lorenzo Tedici, meteorologo del iLMeteo.it – sorprende l’estrema intensità del raffreddamento, decisamente marcato e non così frequente anche nelle mezze stagioni. Le aree polari e artiche, alla fine della lunga notte invernale, si presentano ancora molto fredde e sottozero, anche ad aprile, e possono influire sul clima europeo di primavera. Quest’anno, tra l’altro, la Scandinavia ha vissuto lunghi periodi gelidi e da record di freddo: -44,3 gradi il 5 gennaio 2024 in Finlandia e -23 gradi anche in piena città ad Oslo, tanto per citare due esempi evidenti. E nelle ultime settimane un po’ di questo freddo polare invernale è riuscito a resistere e, successivamente, a scendere di latitudine verso l’Italia, così l’irruzione scandinava ha portato la neve in collina, il termometro ad una singola cifra, il ritorno dei vestiti pesanti e delle tradizioni da pieno inverno. E il freddo continuerà per altre 48 ore, estendendosi anche verso il Centro e poi verso il Sud. Nelle prossime ore toccherà a tutto il Centro vivere una fase più rigida con altre nevicate sugli Appennini localmente sotto i 1000 metri. Il maltempo colpirà soprattutto il Triveneto con copiose nevicate sulle Alpi, tutto l’Appennino centro settentrionale con altri fiocchi, mentre le piogge bagneranno il Centro-Nord compresa la Sardegna fino a coinvolgere parte del Sud tirrenico in giornata. Le temperature massime più alte sono previste in Sicilia con 26 gradi, ultimo baluardo di resistenza all’affondo scandinavo. Baluardo che però crollerà: mercoledì 24 aprile il crollo termico raggiungerà anche il meridione. La massima scenderà sotto i 20 gradi ovunque con un calo anche di 10 gradi, ad esempio, a Siracusa si passerà da 26 a 16 come se niente fosse. La neve cadrà ancora sugli Appennini e al Nord-Est, mentre al Nord-Ovest è attesa una tregua strutturata: in giornata prevarranno le schiarite e, se al mattino farà freddo con diffuse e pericolose gelate tardive, durante il giorno toccheremo i 17-18 gradi tra Piemonte e Lombardia. Al Centro ed al Sud ombrelli aperti sul versante tirrenico e sulle Isole Maggiori.


Infine, dopo 3 giorni d’inverno, per la Festa della Liberazione, le temperature saliranno, anche se non mancheranno delle piogge. Al mattino il tempo sarà in prevalenza asciutto, dal pomeriggio pioverà su gran parte delle regioni centro meridionali tirreniche, specie a ridosso dei rilievi. Il Ponte del 25 aprile sarà comunque all’insegna del miglioramento con condizioni anche soleggiate, più miti e piacevoli: solo al Nord-Ovest avremo ancora precipitazioni diffuse a causa di una perturbazione in lento spostamento tra i Paesi Baschi e la Normandia; questo ciclone richiamerà correnti di Scirocco responsabili di piogge tra Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta (da confermare vista la distanza temporale).


In sintesi, per il ponte del 25 aprile torneremo ad assaporare la primavera, ad eccezione delle regioni del Nord-Ovest italiano alle prese con la probabile perturbazione normanna, ma intanto ci saranno almeno tre giorni d’inverno. Un freddo tale che, ad esempio, a Milano si sono riaccesi i riscaldamenti. A seguito del brusco calo delle temperature registrato in questi giorni, infatti, il Comune di Milano ha riattivato gli impianti di riscaldamento nelle scuole e nelle case di edilizia residenziale pubblica.


In particolare, per quanto riguarda l’edilizia scolastica, gli impianti sono stati accesi in tutti i nidi, nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie. Per quanto riguarda l’edilizia residenziale pubblica, il Comune ha dato mandato al gestore, MM Spa, di riattivare i riscaldamenti nei modi e nei tempi previsti dalla normativa vigente fino a quando le temperature non torneranno a salire. I riscaldamenti possono essere messi in funzione, anche per periodi brevi, con una durata giornaliera non superiore alla metà di quella consentita in via ordinaria (quindi per 7 ore). La norma mette dunque in condizione cittadini e amministratori, in questi giorni in cui il termometro è sceso di diversi gradi al di sotto delle medie stagionali, di riaccendere i caloriferi.

Intossicati in 5 all’hotel Barberini a Roma, esalazioni di cloro dalla Spa

Intossicati in 5 all’hotel Barberini a Roma, esalazioni di cloro dalla SpaRoma, 23 apr. (askanews) – A Roma i vigili del fuoco sono intervenuti questa mattina all’Hotel Barberini, in centro città: a causa di esalazioni di cloro provenienti dal locale tecnico a servizio della della Spa al piano inferiore dell’albergo, è stata evacuata l’intera struttura. Cinque persone, dipendenti dell’hotel, sono rimaste intossicate dai vapori e portate dal 118 in ospedale: una è ricoverata in codice rosso. Ancora in corso gli accertamenti. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, le forze dell’ordine e la polizia di Roma capitale.

Nel Salernitano un bambino di 15 mesi è morto azzannato da due pitbull

Nel Salernitano un bambino di 15 mesi è morto azzannato da due pitbullNapoli, 22 apr. (askanews) – Un bimbo di 15 mesi è stato azzannato a morte da due pitbull a Eboli, in provincia di Salerno. L’incidente nel giardino di un’abitazione questa mattina in località Campolongo.


Sul posto sono giunti i carabinieri della locale compagnia e i sanitari del 118 che, purtroppo, non hanno potuto fare altro che constatare la morte del piccolo. Secondo quanto si è appreso, i due molossi sarebbero di proprietà di un’amica della madre del piccolo.

Milano, torture e lesioni nel carcere minorile: arrestati 13 agenti

Milano, torture e lesioni nel carcere minorile: arrestati 13 agentiRoma, 22 apr. (askanews) – La polizia e il nucleo investigativo regionale per la Lombardia della polizia penitenziaria hanno arrestato 13 agenti della polizia penitenziaria, 12 dei quali tuttora in servizio presso l’istituto penale minorile “Cesare Beccaria” di Milano.


L’ordinanza di misure cautelari in carcere è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari di Milano, su richiesta della locale procura, che ha anche disposto la misura della sospensione dall’esercizio di pubblici uffici nei confronti di altri 8 dipendenti della penitenziaria, anch’essi tutti in servizio, all’epoca dei fatti, nella stessa struttura detentiva per minori. I reati contestati agli indagati sono: maltrattamenti in danno di minori, anche mediante omissione, aggravati dalla minorata difesa e dall’abuso di potere; di tortura, anche mediante omissione, aggravato dall’abuso di potere del pubblico ufficiale nonché dalla circostanza di aver commesso il fatto in danno di minori; di lesioni in danno di minori, anche mediante omissione, aggravate dai motivi abietti e futili, dalla minorata difesa e dall’abuso di potere; falso ideologico; infine, in un caso, di tentata violenza sessuale da parte di un agente nei confronti di un detenuto.


Tutte condotte, precisa la Procura, riscontrate a partire almeno dal 2022 ad oggi e reiterate nel tempo nei confronti di diversi detenuti di età minore. L’indagine – partita da alcune segnalazioni pervenute all’Autorità giudiziaria anche attraverso il Garante dei diritti delle persone private della libertà personale – si è sviluppata inizialmente attraverso le dichiarazioni rese da numerosi minori in passato ristretti presso il Beccaria; quindi per mezzo di numerosi servizi tecnici di intercettazione e dell’acquisizione di telecamere interne all’Istituto, che hanno permesso di raccogliere indizi di reato per diversi episodi di violenze ai danni dei minori ristretti.

Rai, Saviano: governo ha bloccato anche le mie ospitate in tv

Rai, Saviano: governo ha bloccato anche le mie ospitate in tvRoma, 21 apr. (askanews) – “Il governo decide di fermarmi, di bloccarmi, anche le ospitate televisive per il libro sono state fermate totalmente”: è la denuncia di Roberto Saviano, a Che tempo che fa, sul Nove, commentando l’episodio di Scurati sul monologo mai andato in onda sul 25 aprile. “Il messaggio è chiaro: se vi comportate come lui, farete la sua fine”, aggiunge Saviano.


“Sono stato bersaglio, anzi siamo stati bersaglio, da tempo – prosegue Saviano -. Meloni chiude Atreju dicendo che io guadagnavo parlando di camorra, 18 anni di protezione fatta dallo Stato che lei rappresenta. Il loro obiettivo è impedirti che, col tuo lavoro, possa continuare la ricerca e possa continuare a difenderti nei tribunali in cui loro ti mandano e cercare di toglierti spazio”.

Papa Francesco: non cedere alla logica della guerra

Papa Francesco: non cedere alla logica della guerraRoma, 21 apr. (askanews) – “Continuo a seguire con preoccupazione e anche dolore la situazione in Medio Oriente”, dove “rinnovo l’appello a non cedere alla logica della rivendicazione della guerra. Prevalgano invece la via del dialogo e della diplomazia, che può fare tanto!”. Lo ha detto papa Francesco nel corso dell’Angelus, a piazza San Pietro, ricordando che oggi si celebra la Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni.


“Prego ogni giorno per la pace in Palestina, in Israele, e spero che quei due popoli possano presto smettere di soffrire”, ha aggiunto il Santo Padre.

Nave contro la banchina del porto di Napoli, 29 feriti in ospedale

Nave contro la banchina del porto di Napoli, 29 feriti in ospedaleNapoli, 19 apr. (askanews) – E’ di 29 feriti, di cui una donna in codice rosso, il bilancio provvisorio della collisione avvenuta questa mattina tra una nave veloce con una banchina del Molo Beverello. Sul posto sono arrivate diverse ambulanze. Sono 13 le persone in codice verde, 7 in codice giallo e uno in codice rosso. Mentre altre 8 sono giunte in ospedale con mezzi propri. Sul luogo dell’incidente è stato allestito un PMA (Posto Medico Avanzato) e dal coordinatore soccorsi è stato richiesto ulteriore invio di ambulanze.

Migranti, archiviate le accuse per le navi delle Ong: accuse infondate

Migranti, archiviate le accuse per le navi delle Ong: accuse infondateRoma, 19 apr. (askanews) – “È caduta la maxi-inchiesta avviata dalla procura di Trapani nel 2016, la prima della triste epoca di propaganda che ha trasformato i soccorritori in ‘taxi del mare’ e ‘amici dei trafficanti’. Il giudice ha chiuso definitivamente il caso decretando l’infondatezza delle accuse e spazzando via qualunque sospetto di collaborazione con i trafficanti”. Così informano le Ong chiamate in causa davanti al gup di Trapani.


“L’indagine – si aggiunge – che ha coinvolto Medici senza frontiere e altre Ong, ha visto un mastodontico impianto accusatorio basato su illazioni, intercettazioni, testimonianze fallaci e un’interpretazione volutamente distorta dei meccanismi del soccorso per presentarli come atti criminali”. “Gli attacchi alla solidarietà continuano attraverso uno stillicidio di altre azioni: decreti restrittivi, detenzione delle navi civili, supporto alla guardia costiera libica che ostacola pericolosamente i soccorsi e alimenta sofferenze e violazioni, mentre le morti in mare continuano ad aumentare”, ha detto Christos Christou, presidente internazionale di Msf.

Marina Brambilla è la nuova rettrice dell’Università Statale Milano, è la prima donna

Marina Brambilla è la nuova rettrice dell’Università Statale Milano, è la prima donnaRoma, 18 apr. (askanews) – Marina Brambilla, professoressa di Linguistica tedesca, è la nuova Rettrice dell’Università Statale di Milano, a decorrere dal 1° ottobre 2024 e fino al 30 settembre 2030. Prima donna a essere proclamata Rettrice nella storia della Statale, è stata eletta, nell’anno del Centenario dell’Ateneo, al ballottaggio con 1652 preferenze contro le 645 ottenute dall’altro candidato, Luca Solari; 265 le schede bianche.


Marina Brambilla, 50 anni, dal 2018 è Prorettrice per i servizi per la didattica e i servizi. Presiede il Centro Linguistico di Ateneo – SLAM e l’Osservatorio per il diritto allo studio, che ha contribuito a creare. È referente della rete PNRR Orientamento e delegata del Comitato dei Rettori delle Università Lombarde (CRUL) per l’orientamento e rappresenta l’Ateneo presso i consorzi CISIA e Almalaurea. Dal 2012 al 2014 è stata delegata del rettore per l’Erasmus e, dal 2014 al 2018, per Orientamento e Placement. Tra i punti del suo programma: rendere Campus Mind e Città Studi centri del sapere di riferimento per le scienze sociali, umane e scientifiche, a livello nazionale e internazionale, valorizzare la ricerca scientifica, creare nuove infrastrutture, consolidare i poli di medicina con il territorio, rafforzare i rapporti con il sistema sanitario nazionale e i poli di ricerca scientifici, porre attenzione alla componente studentesca sia sotto il profilo dell’offerta formativa che dei servizi, sviluppare il welfare inteso non solo come benessere della persona ma anche come crescita formativa, valoriale ed economica. Obiettivi che intende raggiungere rispettando e tutelando l’eredità di ciò che l’Ateneo è per Milano e costruire insieme ciò che l’Ateneo sarà, in una prospettiva nazionale e internazionale.