Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

”Tutto un altro Lupo Alberto”, raccolta per i 50 anni dell’amato lupo

”Tutto un altro Lupo Alberto”, raccolta per i 50 anni dell’amato lupoRoma, 10 ott. (askanews) – Lupo Alberto spegne 50 candeline e Gigaciao, la casa editrice indipendente creata da Sio, Dado, Fraffrog e Giacomo Bevilacqua, è pronta a festeggiarlo in grande stile con tutti i suoi lettori, grandi e piccoli, grazie a un nuovo volume unico. Il lupo più famoso d’Italia e tutti i simpaticissimi abitanti della Fattoria McKenzie saranno, infatti, protagonisti di “Tutto un altro Lupo Alberto”, disponibile in libreria e fumetteria dal 15 ottobre, che in oltre 180 pagine racchiude più di 30 storie realizzate da giovani e talentuosi autori, un vero e proprio atto d’amore nei confronti dei personaggi creati dal mitico Guido Silvestri, in arte Silver.


Lupo Alberto, con l’inseparabile moglie Marta, il cane Mosè, la talpa Enrico e tutta la combriccola che da ormai mezzo secolo ci fanno ridere, piangere e innamorare facendo appassionare diverse generazioni di lettori, si alterneranno tra gag, avventure a perdifiato e sketch memorabili, scritte e disegnate da giovani e celebri artisti del panorama fumettistico nazionale che hanno potuto dare sfogo a tutto il loro estro e alla loro creatività, per omaggiare quella che è a tutti gli effetti una vera e propria icona pop. Giacomo Bevilacqua, Dottor Pira, Maicol & Mirco, Sio, Spugna, Dado, Matilde Simoni e Roberto D’Agnano sono solo alcuni dei prestigiosi nomi che si sono alternati nella realizzazione delle storie contenute in “Tutto un altro Lupo Alberto”, sapientemente curato da Lorenzo La Neve e dallo stesso Silver. “Si dice spesso di essere cresciuti attraverso delle icone che ci hanno ispirato nella vita di tutti i giorni. Nel caso di Lupo Alberto e di tutti i suoi compagni d’avventura deve essere accaduto qualcosa di simile se oggi, dopo cinquant’anni, così tanti giovani e talentuosi artisti si sono dilettati a reinterpretarlo a proprio modo”, ha piacevolmente commentato Silver. “Tutto questo non fa altro che riempirmi d’orgoglio e devo ammettere che anche un po’ mi commuove. Non potevo sperare in una soddisfazione più grande!”, ha aggiunto.


“Quando mi è stato proposto di poter realizzare delle storie su Lupo Alberto ho pensato che si trattasse di un sogno. Silver rappresenta un’icona del fumetto nazionale ed è ancora oggi un mio punto di riferimento per le storie che realizzo” – ha aggiunto Davide Caporali, in arte Dado, co-fondatore di Gigaciao. “Il 50esimo compleanno di Lupo Alberto meritava di essere celebrato nel migliore dei modi e, proprio per questo, assieme a tutta la squadra di Gigaciao abbiamo dedicato anima e corpo nella realizzazione di Tutto un altro Lupo Alberto. Quest’opera rappresenta il giusto regalo di compleanno per celebrare tutti quei personaggi che sono ormai diventati delle icone indelebili. E noi siamo onorati ed estremamente grati di aver goduto di questa occasione unica e irripetibile”. Per presentare al meglio i contenuti e gli aneddoti attorno all’opera, Silver e gli autori di Gigaciao saranno protagonisti di due eventi dedicati, a Milano e Roma, rispettivamente il 18 e 19 ottobre. Sarà l’occasione per incontrare gli artisti e ascoltare, dalla loro voce, il racconto di come quest’opera abbia preso vita e di come rappresenti il giusto tributo al lupo più amato d’Italia.


“Tutto un altro Lupo Alberto” arriverà in fumetteria, libreria e store online a partire da martedì 15 ottobre al prezzo di 19,90 euro. Inoltre, sarà disponibile anche in una speciale edizione variant limitata e numerata, con la copertina realizzata da Silver, al prezzo di 24,90 euro.

Salute mentale, Daniele Novara: Evitare psichiatrizzazione infantile

Salute mentale, Daniele Novara: Evitare psichiatrizzazione infantileRoma, 10 ott. (askanews) – Nella giornata mondiale della salute mentale, Daniele Novara rilancia il manifesto “Ripensare l’autismo” da lui firmato insieme a Michele Zappella, Gianmaria Benedetti, Roberto Carlo Russo, Emidio Tribulato, Valeria Mazza e Marco Macciò.


“Tutelare la salute mentale è fondamentale per i bambini e le bambine ma è anche importantissimo sintonizzarsi con la loro naturale immaturità”, afferma Daniele Novara. “Bisogna evitare il dilagante fenomeno della psichiatrizzazione infantile che porta a cercare spasmodicamente, con screening basati quasi unicamente su test, presunti disturbi mentali”, ha aggiunto. “I dati sono estremamente allarmanti. Ogni anno nelle scuole aumentano gli alunni con diagnosi neuropsichiatriche e certificazioni della legge 104. Ma le disabilità non sono più solo motorie o fisiche ma attinenti l’area cognitiva, emotiva, psicologica” prosegue il pedagogista. “È illegittimo ed un grave danno nei confronti dei più piccoli trasformarli in pazienti psichiatrici quando, troppo spesso, hanno solo bisogno di tempo, di attenzione e specialmente di una buona educazione”, ricorda.


“I genitori vanno aiutati, non certo colpevolizzati, e sostenuti nel fare le mosse giuste”, conclude Novara, citando “alcuni esempi: dormire il tempo giusto, evitare l’eccesso di videoschermi e sviluppare tutte le autonomie in relazione alla fasi di crescita, in modo da attivare quella sicurezza di base che permette di vivere adeguatamente tutte le fasi di crescita senza bisogno di diagnosi neuropsichiatriche”. Il Manifesto “Ripensare l’autismo” chiede urgentemente di riconsiderare l’enfasi che viene data alle diagnosi sempre più precoci: ogni bambino che presenta delle difficoltà evolutive, che potrebbero essere transitorie se affrontate con opportuni interventi sul bambino stesso e sul suo contesto famigliare, viene subito segnalato dalle scuole come sospetto di autismo e la famiglia invitata, talora con forti pressioni, a rivolgersi a centri specializzati per avviare le cure necessarie. Cure che non sempre tengono in considerazione il mondo affettivo-relazionale del bambino e i suoi bisogni più veri e profondi. Gli effetti di tutto ciò, insieme alle informazioni a senso unico che dilagano sulla stampa e su internet, stanno creando gravi disagi ai bambini e alle famiglie fra le quali si diffonde la fobia dell’autismo che spesso porta a sovvertire l’ambiente familiare e talora può giungere a gravi estremi.


Qui l’intero manifesto: https://www.metododanielenovara.it/manifestoautismo/

Il premio Nobel per la letteratura è andato ad Han Kang

Il premio Nobel per la letteratura è andato ad Han Kang

Askanews

Editore: askanews S.p.A.
Sede Legale: Via Prenestina 685, 00155 Roma
Sedi Operative: Via Prenestina 683, 00155 Roma
Corso Europa 7, 20122 Milano – Via della Scala 11, 50123 Firenze
Ph. +39 06695391
Capitale Sociale: € 1.765.412,00 i.v. – P.I. 01719281006 – C.F. 07201450587

© 2024 askanews S.p.A.

Musica, riapre la Sala Accademica del Conservatorio di Santa Cecilia

Musica, riapre la Sala Accademica del Conservatorio di Santa CeciliaRoma, 9 ott. (askanews) – A Roma, il prossimo sabato 12 ottobre presso il Conservatorio di Musica “Santa Cecilia”, si terrà un esclusivo Concerto per celebrare la riapertura al pubblico, dopo i lavori di restauro, della Sala Accademica di una delle istituzioni culturali più importanti d’Italia. Gli interventi sono stati resi possibili, oltre al supporto del Ministero dell’Università e della Ricerca, anche grazie al significativo contributo dell’Associazione Culturale no profit “Giaime Fiumanò”.


L’iniziativa coincide con un evento internazionale all’interno del progetto di cooperazione “Creative Europe Opera out of Opera 2”, guidato dal Conservatorio e nato per rilanciare e far riscoprire l’Opera a un pubblico nuovo e più giovane e, contemporaneamente, formare gli artisti del futuro a nuove modalità di creazione, produzione e disseminazione. L’Orchestra Stabile del Conservatorio “Santa Cecilia” – in questa occasione diretta dal Maestro Michelangelo Galeati – e un cast formato da giovani cantanti del Conservatorio e da sette partner internazionali coordinati dalla regia di Adriana Hernandez Flores, presenteranno al pubblico una versione unica dell’opera Don Giovanni di W.A. Mozart, realizzata in collaborazione con l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica di Roma e ricreata nell’ambito del progetto.


Tanti gli ospiti attesi per onorare la nuova veste della Sala Accademica, dove è collocato uno dei gioielli dell’istituto, il Grande Organo Walcker-Tamburini, strumento di eccezionale rilevanza storica e artistica. Questo nuovo appuntamento promosso dal Presidente Simona Agnes e dal Direttore Franco Antonio Mirenzi mostra l’altissimo valore di una prestigiosa realtà musicale attraverso l’impegno dei docenti e degli studenti, con un’attenzione costante rivolta a questi ultimi. Se di certo appartiene al patrimonio storico artistico culturale italiano, il Conservatorio “Santa Cecilia”, per la sua missione quotidiana a contatto con i giovani, è chiamato ad aprirsi ogni giorno al futuro e alle sue sfide, in un continuo dialogo tra antico e contemporaneo.

IA e audiovisivo, Apulia Digital Experience dal 25 al 27 ottobre a Bari

IA e audiovisivo, Apulia Digital Experience dal 25 al 27 ottobre a BariRoma, 9 ott. (askanews) – Il mondo del cinema e dell’audiovisivo di fronte alla rivoluzionaria introduzione dell’Intelligenza Artificiale e all’avanzamento della tecnologia. Le trasformazioni in atto in tutte le fasi di realizzazione dei contenuti, dall’ideazione alla creazione fino alla distribuzione, sono al centro della seconda edizione di ADE, Apulia Digital Experience, conferenza internazionale dedicata all’innovazione digitale nelle industrie creative, a Bari dal 25 al 27 ottobre 2024 alla Apulia Film House (Fiera del Levante).


Sul tema attesi i panel Evolving landscapes: is technology nurturing vreativity?, con l’analisi degli scenari digitali connessi agli universi della creatività; AI in Film & Audiovisual, sulle opportunità e sulle sfide create dall’Intelligenza Artificiale; Movies in the Metaverse, Metaverse in the Movie theatre, su come i luoghi tradizionali del cinema si stanno adattando al cambiamento aprendosi a esperienze virtuali; The AI Act: Implications for the Film And Audiovisual industry, con uno sguardo alla regolamentazione, alle sfide future e alle recenti introduzioni nel sistema italiano di incentivi fiscali al settore. Quindi la tavola rotonda Building Global IPs, dedicata allo sviluppo delle IP di successo in universi multipiattaforma; i panel Building immersive storytelling: Vr, Ar & Metaverse sull’impatto delle tecnologie immersive sulla narrazione; Virtual production for Film and Audiovisual, dagli effetti visivi in real-time agli ambienti digitali, passando per la motion capture; Digital transformations: the new frontier of content sull’adattamento e sull’evoluzione del contenuto nell’era digitale; Technological advancement in Animation and Vfx sull’ottimizzazione dei processi e lo scouting di talenti, e ancora incontri sugli scenari digitali connessi agli universi della creatività, su come le innovazioni digitali stiano rimodellando il licensing e creino nuovi business per l’industria, sull’impatto delle tecnologie immersive sulla narrazione.


Due i contest in programma, il Digital licensing excellence awards, primo premio a livello globale che celebra i progetti di licensing digitale, e A visual storytelling of Puglia through AI, che promuove l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale per creare e produrre racconti innovativi sulle bellezze geografiche e sul patrimonio culturale. Tra gli ospiti che prenderanno parte ai lavori di ADE Derrick De Kerckhove, Maria Pia Rossignaud, Gennaro Coppola CEO One More Pictures and Vice President Unione Editori e Creators Digitali ANICA, Marina Lanfranconi, Principal of KPMG Intellectual Property, Media and Technology Practice, Diego Grammatico Business Development Executive, Games London, Daniele Lunazzi, Head of Product Marketing, Juventus Football Club, Omar Rashid, Immersive Film Director, Nicola Di Meo, CEO Unspace, Marco Lanzarone, Director of Digital Radio and Podcast Rai, Antonio Parente, Direttore Apulia Film Commission, Paola Furiosi, Director, PwC Legal, Euclide Della Vista, Presidente Fondazione ITS Apulia Digital Maker, Steve Manners, Licensing International UK, Alessia Auriemma, Metaverse Manager, PwC Italy.


Promosso da Rai e realizzato sotto la Direzione Artistica di Roberto Genovesi, Direttore del settore Progetti Speciali di Rai Com, Apulia Digital Experience è un evento organizzato da Rai Com e Apulia Film Commission e finanziato dalla Regione Puglia, nell’ambito dell’intervento “Promuovere il Cinema 2024” a valere su risorse POC Puglia 2014-2020, Azione 6.7.

Roma, domenica al Museo dell’Ara Pacis “Spectatores plaudite!”

Roma, domenica al Museo dell’Ara Pacis “Spectatores plaudite!”Roma, 9 ott. (askanews) – Domenica 13 ottobre, in occasione della mostra “Teatro. Autori, attori e pubblico nell’antica Roma”, l’area monumentale del Museo dell’Ara Pacis si trasformerà in un inedito palcoscenico ospitando le incursioni teatrali di “Spectatores plaudite!”, una suggestiva conversazione – spettacolo intorno alla drammaturgia di Tito Maccio Plauto.


L’iniziativa, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è organizzata da ‘La Mansarda Teatro dell’Orco’, Compagnia di Produzione, Promozione e Ricerca Teatrale, con i servizi museali di Zètema Progetto Cultura. Lo spettacolo, proposto in 4 repliche di 30 minuti (ore 11.30; 12.30; 16.30; 17.30), è rivolto a tutti i visitatori del Museo. La performance offrirà l’occasione di rivivere alcuni brani tratti dall’Aulularia, dal Miles gloriosus, dallo Pseudolus e dalla Mostellaria di Plauto, recitati dal vivo dalla stessa compagnia e dagli stessi attori che animano con brani filmati la mostra allestita nello spazio espositivo del museo.


Lo spettacolo è frutto del lungo lavoro filologico compiuto dalla compagnia sull’opera del grande autore latino, Il risultato è una messa in scena che condensa, attraverso una carrellata di scene esemplari tratte da alcune commedie di Plauto, una panoramica sui temi, sui personaggi e soprattutto sulle convenzioni codificate che caratterizzano il teatro plautino: i personaggi di Pirgopolinice ed Euclione (il soldato sbruffone e l’avaro per eccellenza), la commedia di beffa e di contesa amorosa tra vecchio e giovane, la commedia di carattere, la scansione ritmica, che viene restituita attraverso la drammaturgia in versi. “Spectatores plaudite!” è uno spettacolo per la regia di Maurizio Azzurro, drammaturgia di Roberta Sandias, traduzioni di Renato Raffaelli, costumi di Maria Grazia Di Lillo. Con Maurizio Azzurro, Pasquale D’Orso, Antonio Elia, Valentina Elia, Giulia Navarra.


La mostra Teatro. Autori, attori e pubblico nell’antica Roma, aperta al pubblico fino al 17 novembre prossimo, racconta, attraverso l’esposizione di oltre 240 opere, alcune visibili per la prima volta, il “dietro le quinte” del teatro antico e il suo sviluppo nei secoli, attraverso i suoi protagonisti, i testi, ma soprattutto i meccanismi di realizzazione degli spettacoli, l’uso delle maschere, la recitazione, la musica e la danza, sino ad arrivare alle maestose strutture architettoniche nel periodo della Roma imperiale.

Domani il Nobel letteratura, Cartarescu e Millahuser tra i favoriti

Domani il Nobel letteratura, Cartarescu e Millahuser tra i favoritiRoma, 9 ott. (askanews) – Giovedì 10 ottobre l’Accademia Svedese annuncerà a Stoccolma il vincitore del premio Nobel per la letteratura e come sempre sui media – e sui siti di scommesse – si moltiplicano voci e indiscrezioni sul possibile vincitore. Secondo alcune fonti del mondo dell’editoria, il favorito potrebbe essere il romeno Mircea Cartarescu, l’autore di Solenoide (Il Saggiatore) e Melancolia (La Nave di Teseo). Prende quota però anche il nome di un oustider, lo statunitense Steven Millahuser (Mondadori ha da poco pubblicato “La Notte dell’incanto” e ripreso il suo vecchio romanzo premio Pulitzer “Martin Dressler”). Altre fonti, anche alla luce della situazione geopolitica, rilanciano invece il nome di Salman Rushdie (il suo ultimo libro – Coltello – è un memoir sull’attentato subito due estati fa). I bookmaker però la pensano diversamente e sembrano orientati a dare credito alla pista che porterebbe il Nobel in Cina con la scrittrice Can Xue (che in Italia viene pubblicata da Utopia, il suo ultimo libro è “La strada di fango giallo”). Molto quotato dagli allibratori anche l’australiano Gerald Murnane, in Italia edito da Safarà (tra i suoi lavori “Le pianure”, “Una vita tra le nuvole”, “Tamarisk Road”). E resta sempre valida l’ipotesi Claudio Magris: il nome dello scrittore triestino circola da anni ma non è detto che sia stato dimenticato.


In termini concreti, le uniche certezze sono le quote decise dalle società di scommesse. Il sito “Nicer Odds” ha messo a confronto tutte le quote dei vari boomakers e stilato una classifica in punti percentuali. Oltre a quelli già citati tornano in pista il francese Michel Houllebecq, gli americani Thomas Pynchon e Don de Lillo, l’anglo indiano Salman Rshdie, l’argentino Cesar Aira e – immancabile – il giapponese Haruki Murakami e la scrittrice giamaicana Jamaica Kinkaid. Di seguito la classifica stilata dal sito, con le cifre più basse che ovviamente corrispondono alle più alte probabilità di vittoria stimate.


Can Xue – 5.00 Gerald Murnane – 6.00 Anne Carson – 7.00 Lyudmila Ulitskaya – 8.50 Mircea Cartarescu – 9.50 Thomas Pynchon – 11.00 César Aira – 13.00 Ngugi Wa Thiong’o – 13.00 Haruki Murakami – 15.00 Lßszló Krasznahorkai – 15.00 Michel Houellebecq – 15.00 Pierre Michon – 17.00 Raul Zurita – 17.00 Jamaica Kincaid – 19.00 Salman Rushdie – 19.00

Buchmesse, l’Italia a Francoforte con oltre 230 espositori

Buchmesse, l’Italia a Francoforte con oltre 230 espositoriMilano, 9 ott. (askanews) – Sarà rappresentata da oltre 230 espositori, case editrici o agenti letterari presenti con propri stand o all’interno dello Stand Collettivo, l’editoria italiana alla Buchmesse di Francoforte nell’anno di Italia Ospite d’Onore, dal 16 al 20 ottobre. Lo Stand Collettivo Italiano organizzato da ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane in collaborazione con l’Associazione Italiana Editori (AIE) sarà inaugurato il 16 ottobre alle 10.30 alla presenza dei ministri della Cultura italiano e tedesco, Alessandro Giuli e Claudia Roth.


È uno stand record per l’anno in cui l’Italia è protagonista: esteso su 668 metri quadrati, mai così tanti, accoglie 131 espositori, 7 Regioni e una Provincia autonoma (Regione Campania, Regione Friuli Venezia Giulia, Regione Lazio, Regione Lombardia, Regione Piemonte, Regione Puglia, Regione Veneto e Provincia Autonoma di Bolzano). “La 76esima edizione della Frankfurter Buchmesse, con l’Italia come Paese Ospite d’onore dopo 36 anni, rappresenta un’occasione straordinaria per promuovere un settore di eccellenza del Made in Italy, fondato su una tradizione culturale unica al mondo e sulla capacità di innovare attingendo a un patrimonio plurisecolare di creatività e talento. Con l’obiettivo di valorizzare la ricchezza della nostra produzione letteraria, Agenzia ICE, insieme all’AIE, ha organizzato una collettiva di oltre 130 case editrici e operatori del settore. Oltre alla Buchmesse, l’Agenzia ICE sostiene l’editoria italiana nelle principali fiere internazionali e facilita la partecipazione di buyer esteri a diversi eventi in Italia. Queste attività sono fondamentali per rafforzare un settore che, dopo le difficoltà del 2023, sta registrando una significativa ripresa con una crescita dell’8,5% nel primo semestre del 2024. La Germania, in particolare, si conferma come secondo mercato di sbocco in Europa per i prodotti dell’editoria italiana, con vendite in aumento del 10,5% nello stesso periodo. La letteratura rappresenta un veicolo fondamentale per la promozione dell’identità e della creatività italiana a livello internazionale. Per questo Agenzia ICE continuerà a supportare le imprese del settore, contribuendo alla valorizzazione di questa eccellenza del Made in Italy” ha dichiarato il Presidente dell’Agenzia ICE Matteo Zoppas.


Innocenzo Cipolletta, presidente di AIE, ha dichiarato: “AIE ha promosso un programma di incontri professionali che dà voce a tutta la filiera del libro, ne racconta le eccellenze, si confronta con grandi professionisti internazionali: Italia Ospite d’Onore sarà così il racconto delle autrici e degli autori che rendono la letteratura italiana conosciuta all’estero, ma anche il racconto di una industria forte, innovativa e attenta al futuro, che lavora sulle frontiere tecnologiche e si interroga sui cambiamenti che la nostra professione affronta, in un dialogo continuo con il resto del mondo”. Lo Stand Collettivo Italiano sarà infatti la sede di un ricco programma professionale di 21 incontri organizzati da AIE in collaborazione con ICE – Agenzia e Italia Ospite d’Onore 2024 Fiera del Libro di Francoforte e che coinvolgono tutta la filiera del libro italiana, a confronto con professionisti internazionali. A questi appuntamenti se ne aggiungono altri 9, organizzati da Regioni e Provincia autonoma. Gli incontri in sala 1 si svolgono in italiano e inglese (traduzione simultanea in cuffia disponible), in sala 2 in inglese. In allegato il programma completo.


Si parte il 16 ottobre alle 11.30 con l’incontro “36 anni dopo. Il mercato del libro in Italia oggi”, che racconterà come l’Italia del libro è cambiata dal 1988, primo anno in cui è stata Ospite d’Onore, a oggi e come intende affrontare il futuro. Dopo i saluti di Innocenzo Cipolletta (AIE) e la presentazione dei dati dei primi otto mesi del mercato trade in Italia a cura dell’ufficio studi di AIE, interverranno gli editori Giovanni Hoepli (Hoepli), Stefano Mauri (Gruppo editoriale Mauri Spagnol) e Susanne Schüssler (Verlag Klaus Wagenbach), moderati da Karen Krüger (Frankfurter Allgemeine Zeitung).

Libri, primi sei mesi 2024: il più venduto è Joel Dicker

Libri, primi sei mesi 2024: il più venduto è Joel DickerMilano, 9 ott. (askanews) – Nei primi sei mesi del 2024 il libro più venduto in Italia è stato “Un animale selvaggio”, thriller dello scrittore svizzero 39enne Joel Dicker, noto per la capacità di costruire grande suspense e da anni autore di bestseller internazionali. Nella classifica diffusa dall’Associazione Italiana Editori precede nove libri di autori italiani: al secondo posto Gianrico Carofiglio, con “L’orizzonte della notte”, e al terzo Francesca Giannone con “La portalettere”.


Ecco la classifica completa: 1. Un animale selvaggio, Joel Dicker, La nave di Teseo (Marzo 2024) 2. L’orizzonte della notte, Gianrico Carofiglio, Einaudi (Febbraio 2024) 3. La portalettere, Francesca Giannone, Nord (Gennaio 2023) 4. Dare la vita, Michela Murgia, Rizzoli (Gennaio 2024) 5. Quando muori resta a me, Zerocalcare, Bao Publishing (Maggio 2024) 6. Tutti i particolari in cronaca, Antonio Manzini, Mondadori (Gennaio 2024) 7. Tra il silenzio e il tuono, Roberto Vecchioni, Einaudi (Febbraio 2024) 8. Cara Giulia. Quello che ho imparato…, G. Cecchettin, M. Franzoso, Rizzoli (Marzo 2024) 9. Cuore nero, Silvia Avallone, Rizzoli (Gennaio 2024) 10. Amore senza fine. Love me love me, Stefania S., Sperling & Kupfer (Febbraio 2024)

Macchine radicali e coreografia caotica: torna Jean Tinguely

Macchine radicali e coreografia caotica: torna Jean TinguelyMilano, 9 ott. (askanews) – Una lezione di arte radicale, ribelle, caotica, che prende possesso con naturalezza degli spazi di Pirelli HangarBicocca e stabilisce una relazione forte con il luogo, e in questo modo si rinnova, al di là della storicizzazione di cui è già stata oggetto. Le opere intricate di Jean Tinguely, le sue macchine scomposte e reinventate, i suoi ammassi di tecnica, si rimettono in moto nel museo milanese di Pirelli, per dare vita alla più grande retrospettiva italiana sull’artista dopo la sua morte.


La mostra è curata da un team composto anche da Lucia Pesapane: “È stata abbastanza una sfida – ha spiegato la co-curatrice ad askanews – anche se il luogo era proprio ideale per mostrare queste macchine in movimento arrugginite, questi ingranaggi, queste ruote in HangarBicocca. Jean Tinguely alla fine della sua vita viveva e lavorava in un hangar industriale, quindi le analogie e la coerenza erano evidenti. Abbiamo scelto le opere in parte anche proprio per tenere il confronto e reggere lo spazio, ovviamente, e abbiamo cercato di scegliere quelle che si muovono ancora oggi, perché non tutte comunque riescono a tenere il tempo, alcune non funzionano più, questo faceva parte anche dell’estetica di Jean Tinguely, però abbiamo cercato di privilegiare opere in movimento, creando una coreografia anti-armonica, un risultato finale cacofonico, ma volutamente”. Le navate dell’Hangar trovano nel dialogo con Tinguely la propria vocazione più classica, lo spazio diventa elemento dell’opera, accoglie la sua stranezza e la sua problematicità. Aspetti che sono alla base dell’attualità del lavoro dell’artista, che certamente può essere letto come una polemica verso una società consumistica che genera l’accumulo di cose che poi si tramuta fisiologicamente nell’accumulo di rifiuti, per esempio, ma le suggestioni contemporanee non si fermano qui. “Lui non si vedeva come un artista solitario, genio e creativo chiuso nel suo atelier – ha aggiunto Lucia Pesapane – ma amava collaborare, lavorare con gli altri artisti, eseguire performance, e quindi questo aspetto un po’ più democratico di arte è un aspetto che secondo me oggi piace molto e che forse è il bello di Jean Tinguely oggi”.


Opere vive, strani oggetti volanti, luci e rumori, ma anche una voluta oscurità e una sensazione costante di avere di fronte lavori che non vogliono conformarsi a nessun parametro stabilito da altri. È in questa attitudine, per così dire, selvatica che la mostra si caratterizza al meglio, togliendo certezze per sostituirle con ipotesi, molto provvisorie, eppure spesso funzionanti contro ogni previsione. Per chi frequenta da tempo Pirelli HangarBicocca, poi, la mostra ha un altro elemento di fascino, questa volta più sottile, perché a sensazione ricorda altre grandi esposizioni del passato che sono state ospitate nelle Navate, e vengono in mente i nomi di Juan Muñoz o Philippe Parreno. E se i macchinari di Tinguely sono in grado di azionare anche il dialogo con il tempo del museo allora è probabile che ogni cosa sia al proprio posto nel migliore dei modi. Organizzata con il Museo Tinguely di Basilea, la mostra milanese è aperta al pubblico fino al 2 febbraio 2025. (Leonardo Merlini)