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Klimt e l’Italia, al Mart una mostra tra Bisanzio e Freud

Klimt e l’Italia, al Mart una mostra tra Bisanzio e FreudRovereto, 17 mar. (askanews) – Due grandi capolavori di Klimt e intorno a essi il racconto della forte relazione dell’artista austriaco con l’Italia e della sua influenza sugli artisti italiani. Il Mart di Rovereto ha inaugurato la mostra “Klimt e l’arte italiana”, che ha portato in Trentino la “Giuditta II” e “Le tre età della donna”, ed è curata da Beatrice Avanzi partendo da un’idea del presidente del museo, Vittorio Sgarbi.
“Qui – ha detto Sgarbi – si vedono due capolavori, che sono i capolavori italiani di Klimt, che appartengono a musei italiani e hanno scatenato una reazione di artisti italiani, in particolare due, che hanno assunto Klimt come una parte del loro DNA si direbbe oggi”.
Il riferimento è, in particolare, a Galileo Chini, artista eclettico e decoratore, ma soprattutto al veneziano Vittorio Zecchin, che ha lavorato anche con il vetro. “Zecchin più di tutto – ha aggiunto il sottosegretario alla Cultura – elabora nella luce del vetro quell’essenza che aveva derivato da Klimt e quindi con questa serie di vetri noi dimostriamo che Klimt è un grande artista italiano, veneziano, ravennate, oltre a essere un grande artista viennese”.
In mostra sono presenti anche opere di artisti italiani importanti come lo scultore Adolfo Wildt e soprattutto il pittore Felice Casorati, ma anche di Luigi Bonazza o di Guido Marussig. “Un’esposizione veramente importante – ha sottolineato l’assessore alla Cultura della Provincia autonoma di Trento, Mirko Bisesti – anche sotto il profilo del legame culturale e artistico della scuola viennese con quello che è il nostro territorio trentino, con i nostri artisti e i pittori dell’epoca”.
Centrale nella pittura di Klimt è anche il riferimento alla tradizione bizantina, calata però nella società europea di fine Ottocento e inizio Novecento. Ossia nel tempo di Freud. “C’è un impulso di vita, e c’è un crescere dell’aspetto della psiche rispetto all’anima – ha concluso Vittorio Sgarbi – che traduce il mondo cristiano della tradizione bizantina in una modalità drammatica e traumatica. Potremmo dire che in Klimt c’è anche un antefatto di Kafka e di Musil: durerà fino al 1918 la sua influenza, con la secessione viennese in cui lui elabora con il Fregio di Beethoven una delle opere più importanti, una specie di Cappella Sistema della modernità”.
Quella stessa modernità che tutti viviamo e che forse nessuno riesce davvero ad afferrare fino in fondo.

Giornata mondiale della Poesia, Abel Ferrara legge “Rovine”

Giornata mondiale della Poesia, Abel Ferrara legge “Rovine”Roma, 16 mar. (askanews) – In occasione della Giornata Mondiale della Poesia, martedì 21 marzo alle 11.30, il Museo Nazionale Romano ospiterà la lettura dell’attore e regista Abel Ferrara delle poesie di Gabriele Tinti ispirate all’Apollo e al Dioniso del Tevere conservati nella sede di Palazzo Massimo.
Di fronte alle sculture “Apollo” e “Dioniso del Tevere” Abel Ferrara sarà chiamato a leggere i versi di Tinti tratti dal volume “Rovine” – edito in italiano da Libri Scheiwiller (Milano) e in inglese da Eris Press (Londra) – una raccolta di poesie destinata alla “scultura vivente dell’attore”. Ispirandosi ad alcuni fra i più grandi capolavori di arte antica, il poeta muove dal tragico senso di morte e di vacuità con l’obiettivo di donare nuova vita e pensiero alla statuaria greco romana e a tutte quelle reliquie di un’umanità oramai scomparsa che vorremmo rendere eterne.
Il libro è il frutto di letture dal vivo che, nel corso degli ultimi anni, alcuni attori noti al grande pubblico come Kevin Spacey, Malcolm McDowell, Abel Ferrara, Stephen Fry, James Cosmo, Joe Mantegna, Robert Davi, Burt Young, Franco Nero, Alessandro Haber, Michele Placido, Marton Csokas, Jamie McShane e Vincent Piazza hanno tenuto di fronte alle opere d’arte antica che hanno ispirato l’autore. Le letture sono state realizzate al Metropolitan di New York, al J. Paul Getty Museum e al LACMA di Los Angeles, al British Museum di Londra, ai Musei Capitolini di Roma, al Museo dell’Ara Pacis, al Museo Nazionale Romano, al Museo Archeologico di Napoli, al Parco Archeologico del Colosseo e alla Glyptothek di Monaco.
La raccolta “Rovine” si presenta come una fantasmagoria, una serie che fa parlare le spoglie, i frammenti, quello che resta tra le rovine. Seguirne i molteplici percorsi e le tante suggestioni permette al lettore di entrare in una differente relazione e conoscenza con il mondo antico oltre che con le ragioni stesse del fare arte e letteratura.
Ad impreziosire il libro, gli interventi di alcuni eminenti studiosi dell’arte antica come Sean Hemingway (Metropolitan Museum), Kenneth Lapatin (Getty Museum), Christian Gliwitzky (Staatliche Antikensammlungen und Glyptothek), Andrew Stewart (UC Berkley), Nigel Spivey (University of Cambridge) e Lynda Nead (Birkbeck, University of London).
Il progetto “Rovine” è stato insignito del Premio Montale fuori di casa 2018 per la poesia ed è stato recentemente scelto per celebrare il riallestimento delle collezioni del Getty Villa, per proseguire il dialogo iniziato con la mostra di artisti contemporanei “Plato in LA” in occasione della quale alcuni dei più celebrati artisti del panorama odierno hanno reinterpretato l’impatto di Platone sul mondo contemporaneo.
Gabriele Tinti – è poeta, scrittore e critico d’arte italiano. Ha scritto ispirandosi ad alcuni capolavori dell’arte antica, collaborando con Istituzioni come il Museo Archeologico di Napoli, i Musei Capitolini, il Museo Nazionale Romano, il Museo dell’Ara Pacis, il J. Paul Getty Museum di Los Angeles, il British Museum di Londra, il Metropolitan di New York, il LACMA di Los Angeles e la Glyptothek di Monaco.

Con la primavera si inaugura la nuova stagione di Leolandia con tante novità

Con la primavera si inaugura la nuova stagione di Leolandia con tante novità

Al via una stagione incentrata su divertimento e sostenibilità, con tante soprese: tra le prime, Bluey

Roma, 16 mar. (askanews) – Leolandia, il parco a tema più amato dai piccoli, inaugura una stagione ricca di novità che si avvicenderanno nel corso dei prossimi mesi, per stupire grandi e piccini e offrire momenti di spensieratezza e allegria. In programma nuovi personaggi dei cartoni animati, eventi speciali con youtuber e influencer per bambini e ragazzi e tante altre sorprese.
Si parte con l’arrivo al parco di Bluey, la divertente ed energica cucciola di Blue Heeler protagonista di una serie seguitissima in TV e sulle piattaforme online per bambini, pronta a lasciare a bocca aperta i suoi piccoli fan dal 18 marzo. Bluey non solo è amatissima dai bambini, ma ha saputo conquistare anche gli adulti, grazie ai valori positivi della serie e alla rappresentazione di una genitorialità moderna. Durante tutta la primavera, i piccoli visitatori di Leolandia potranno partecipare al mini-live show mai visto prima in Italia e divertirsi con Keepy Uppy, il gioco del pallone che non deve mai cadere a terra. Gran finale, i bambini presenti a Leolandia avranno la possibilità di incontrare Bluey per scattare una simpatica foto e portare a casa con loro un magico ricordo che custodiranno a lungo.
David Tommaso, direttore Marketing & Sales di Leolandia, dichiara in una nota: “Dopo il successo della nostra prima apertura per Carnevale, non vediamo l’ora di svelare tutte le novità che si susseguiranno nel corso della stagione già a partire dalla primavera con l’arrivo dell’amatissima Bluey grazie ad un accordo con l’inglese BBC Studios. Ma un’altra grande novità è già in cantiere per rendere ancora più divertente e fresca l’estate di Leolandia, con una nuova area acquatica, il cui tema cambierà il volto di una zona importante del parco. Le nostre attrazioni, gli spettacoli e i personaggi sono pensati per offrire storie e contenuti che i bambini possono vivere da protagonisti mentre si divertono. Questo ci permette anche di veicolare messaggi positivi, come quelli legati all’ambiente e al rispetto degli altri, arricchendo così di valore l’esperienza di visita”.
Continua a questo proposito l’impegno di Leolandia sul tema della sostenibilità, non solo come obiettivo aziendale volto a ridurre l’impatto ambientale del parco, ma anche come concetto da sviluppare coinvolgendo direttamente i bambini, che potranno imparare a conoscere, amare e rispettare la natura attraverso nuove e coinvolgenti iniziative. Tra queste, TrenOrto: un divertente trenino, adatto anche ai bimbi più piccoli, circondato da un vero orto con colture stagionali, realizzato in collaborazione con HiPP, leader di mercato nell’alimentazione biologica per la prima infanzia. A bordo del trenino, i piccoli potranno scoprire la magia che trasforma un piccolo seme in un germoglio e, contemporaneamente, vedere quanto lavoro, attenzione e dedizione sono necessari per portare ogni giorno sulle nostre tavole i frutti della natura. Una volta raccolti, i prodotti del TrenOrto saranno utilizzati come mangime per gli animali della Fattoria, altro fiore all’occhiello del parco, per un perfetto esempio di economia circolare.
TrenOrto e Bluey sono solo le prime di una serie di novità: nel corso del 2023, ad esempio, saranno rinnovati tutti gli show della LeoArena che si avvicenderanno nel corso della stagione, già a partire da aprile. Spettacoli che, insieme alle attrazioni e all’allegra brigata di personaggi dei cartoni animati, come i PJ Masks, Masha e Orso, Bing e Flop, Ladybug e Chat Noir di Miraculous e il Trenino Thomas, regalano avventure indimenticabili ai bambini di ogni età… e ai loro genitori.

Giornate FAI Primavera: 750 luoghi aperti al pubblico in 400 città

Giornate FAI Primavera: 750 luoghi aperti al pubblico in 400 cittàRoma, 16 mar. (askanews) – In 400 città di 20 regioni oltre 750 luoghi di solito non accessibili al pubblico – tra cui ambasciate, tribunali, osservatori astronomici, ville, giardini, carceri, fabbriche, aziende agricole – apriranno le loro porte e mostreranno i loro tesori nascosti in occasione della 31° edizione della Giornate FAI di Primavera, importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, in programma sabato 25 e domenica 26 marzo. Anche in questa 31ª edizione, – presentata al ministero della Cultura – la manifestazione di punta del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS offrirà l’opportunità di scoprire e riscoprire, insieme ai volontari della Fondazione, tesori di storia, arte e natura in tutta Italia.
Dalla prima edizione del 1993 al 2022 sono state quasi 12 milioni le persone che hanno approfittato dell’iniziativa che ha aperto nel complesso 14.790 luoghi in 6.400 città grazie al lavoro di oltre 150mila volontari e 344.560 apprendisti Ciceroni, studenti appositamente formati che accompagnano il pubblico nelle visite.
Le Giornate FAI di Primavera sono ormai il simbolo di una vocazione collettiva che anima l’Italia: quella per la cura e la valorizzazione del proprio patrimonio culturale. Questa manifestazione, ormai nota e consolidata, capace di coinvolgere ogni anno centinaia di migliaia di cittadini alla scoperta dei loro territori, si deve all’impegno e alla creatività di migliaia di volontari del FAI, – sottolinea il Fondo – affiancati da altrettanti studenti delle scuole italiane – gli Apprendisti Ciceroni – formati per l’occasione, ma si fonda anche sulla partecipazione di centinaia di istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati, che in numero sempre maggiore, di anno in anno, vi collaborano, mettendo a disposizione luoghi, risorse e competenze, perché riconoscono in essa un’occasione unica e imperdibile di promozione e di rilancio, e una buona azione per “il Paese più bello del mondo”, che va a beneficio di tutti.
Grazie alle Giornate del FAI luoghi sconosciuti e abbandonati sono tornati all’attenzione del pubblico, e ciò ha cambiato talvolta il loro destino, e luoghi chiusi al pubblico, tradizionalmente non considerati beni culturali, hanno scoperto invece di avere un valore culturale da promuovere e soprattutto condividere. Questa partecipazione larga e trasversale, guidata da un sentimento civile di orgoglio, appartenenza e responsabilità, fa il successo delle Giornate FAI di Primavera.
“Si tratta di un appuntamento importante dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico della nostra Nazione. Le Giornate FAI sono un’iniziativa che unisce l’Italia, un percorso di conoscenza e presa di coscienza indispensabile. Per salvare il nostro patrimonio bisogna amarlo e, prima ancora, conoscerlo – ha detto il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento che si è svolta oggi al Ministero della cultura – Grazie all’opera di migliaia di volontari, luoghi spesso inaccessibili saranno aperti e visitabili, è un’opportunità preziosa per ritrovare il carattere originale della nostra identità nazionale e per dare modo di sprigionare un’incontenibile voglia d’Italia che viene dall’estero. Stiamo lavorando a decine di interventi di valorizzazione con il PNRR e altri stanziamenti sbloccando risorse ferme e inutilizzate”.
“In questi 31 anni di esistenza – ha affermato il Presidente del FAI, Marco Magnifico – le Giornate FAI hanno scritto una sorta di Enciclopedia spontanea che a tutti gli effetti si è aggiunta a quella ufficiale per narrare lo smisurato Patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano”.
Tra i luoghi che sarà possibile visitare nelle due giornate: a Roma, Villa Bonaparte, sede dell’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede dal 1950 e Palazzo Piacentini-Vaccaro oggi sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy; A Milano Palazzo Marino, capolavoro dell’architetto manierista Galeazzo Alessi, che lo costruì tra 1557 e 1563, ricco di sale decorate con stucchi e affreschi, sede del Comune di Milano dal 1861; a Vicenza aprirà il neo-palladiano Palazzo Loschi Zileri Dal Verme; a Genova Palazzo Doria Spinola, sede della Prefettura; a Bologna l’Accademia delle Scienze, e la Palazzina della Viola; a Ocre (AQ), lo scenografico Convento di Sant’Angelo; a Napoli in piazza del Plebiscito, aprirà Palazzo Salerno, sede del Comando Forze operative del Sud; a Tempio Pausania (SS), si visiterà l’ex Carcere La Rotunda. Ma l’elenco è molto più lungo (tutti luoghi su www.giornatefai.it).
Gli iscritti alla Fondazione, e chi si iscriverà al FAI online o in piazza in occasione della manifestazione, potranno beneficiare di aperture e visite straordinarie in molte città. In occasione della Giornate di Primavera si può sostenere il FAI con iscrizione a quota agevolata, con un contributo libero partecipando a un evento e, fino al 2 aprile, con un SMS al 45584.
Le Giornate FAI di Primavera 2023 hanno ricevuto la Targa del Presidente della Repubblica e si svolgono con il Patrocinio della Commissione europea, della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, del Ministero della cultura e di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane. Anche quest’anno la Rai a partire dal 20 marzo dedicherà all’iniziativa un’ampia programmazione sulle reti televisive e radiofocniche oltre che sui social.

Sangiuliano: con FAI ci riappropriamo di storie e identità nazionali

Sangiuliano: con FAI ci riappropriamo di storie e identità nazionaliRoma, 16 mar. (askanews) – “Aristotele dice che mentre tutti gli esseri viventi hanno un loro habitat naturale per l’uomo non ne esiste uno, l’habitat è quello che abbiamo costruito in secoli di storia. Ognuno alla sua identità e ha il dovere di coltivarla. In ciascuno dei luoghi che voi aprite ci sono delle storie che sono delle identità. Il FAI è una vera e propria istituzione che si misura anche dall’impegno per la propria nazione”. Lo ha detto il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano alla presentazione della 31ª edizione delle Giornate FAI di primavera che il 25 e 26 marzo consentiranno al pubblico di accedere a oltre 750 luoghi, di solito non accessibili o poco conosciuti, in 400 città italiane.
“Quello che fate è importante perché in questi luoghi ci riappropriamo della storia che questi luoghi rappresentano – ha aggiunto il ministro -. Possiamo dire che il FAI è la cinghia di trasmissione tra i cittadini e le istituzioni”.

Luigi Ballarin in mostra all’Accademia d’Egitto a Roma dal 22 marzo

Luigi Ballarin in mostra all’Accademia d’Egitto a Roma dal 22 marzo

“Antico Egitto. La vita oltre la vita” fino al primo giugno 2023

Roma, 16 mar. (askanews) – Dopo la mostra di novembre 2021, Luigi Ballarin torna all’Accademia d’Egitto a Roma per la nuova personale “Antico Egitto. La vita oltre la vita”, visitabile dal 22 marzo (vernissage il 21 marzo alle 20:30 dopo una conferenza sui 200 anni dell’Egittologia) al primo giugno 2023. L’esposizione, che abbraccia otto opere di grandi dimensioni, si concentra in particolare sulla bellezza del tempio di Abu Simbel, fortemente voluto e costruito da Ramses II (1303 a.C. – 1212 a.C.) per celebrare la sua vittoria contro gli Ittiti nella battaglia di Kadesh. L’artista ha voluto così ricordare maestosità e significati di questo tempio trovato sepolto dall’archeologo svizzero Johann Ludwig Burckhardt nel 1813. (La mostra sarà aperta dalle 10 alle 16 dal lunedì al venerdì).
Ballarin si ispira alle antiche e tradizionali forme decorative dei tempi egizi per riproporre in chiave moderna, rinnovata, non solo le rappresentazioni, ma anche i suoi messaggi. Grazie alle tecniche miste e all’uso dell’acrilico e dello smalto, rende insolite le sue decorazioni, apparentemente imprecise da vicino, ma perfette da lontano. Ad arricchire le opere, effetti metallici che donano alle opere una grande luminosità, narrando memorie e ricordi, emozioni e racconti, simboli e spiritualità, come nella scena della psicostasia (ossia la pesatura del cuore).
Ballarin reinterpreta anche la complessa e straordinaria concezione filosofica della morte, intesa dagli egizi come “momento di transizione”, dimostrando quanto sia profondo il legame tra passato e presente. Lo fa tramite forme nuove, libere, svincolate da culture ed immagini archetipiche, che ostentano una epidermide di patchwork, memoria viva di antichi manufatti ceramici e tessili. E’ sbagliato, però, guardare queste opere come conseguenza di un decorativismo legato all’arte islamica: si tratta, infatti, del risultato di un gesto creativo, di un rituale strettamente legato alla sacralità della vita, il frutto della continua ricerca stilistica e spirituale dell’artista. L’arte per Luigi Ballarin è uno straordinario veicolo per comunicare valori altri, senza però connotarsi in una chiave politica, di rottura o di avanguardia.
“Gettare ponti tra mondi lontani è ciò che fa l’arte in un incontro felice di pensiero ed emozione – ha spiegato l’artista – Noi ci rinnoviamo ogni volta che siamo di fronte ad opere che sollecitano il nostro interesse ed attivano in noi quel sentire con il cuore e con la mente. L’opera diviene il luogo magico nel quale dialogano realtà diverse che, altrimenti, non si sarebbero mai incontrate. Gli scenari reali ed immaginari dell’arte sono un contributo prezioso all’incontro e alla crescita di un patrimonio condiviso”.
Luigi Ballarin ha avviato la sua carriera negli anni ’90, la sua arte è unione tra Oriente e Occidente, sintetizza in immagini iconiche le suggestioni delle arti minori, che percorrevano i cammini degli scambi commerciali e dei viandanti, e fondevano le diverse tradizioni: le decorazioni delle maioliche, lo smalto delle oreficerie, i ricami dei tessuti preziosi. Oggi espone in diverse città italiane e nel mondo.

Andrea Liconti: “Riconosco subito il fake. E vi dico come”

Andrea Liconti: “Riconosco subito il fake. E vi dico come”Roma, 16 mar. (askanews) – Andrea Liconti è il re delle trattative su Tik Tok: i suoi video sono, ormai, virali da molto tempo. Adesso, dopo aver svelato alcuni segreti legati al modo di portare avanti le trattative, spara a zero contro di gli propone oggetti fake. “Un fake lo riconosco subito: cuciture, font, odore che emana e corredo che lo accompagna sono spesso diversi dall’originale”, dice Andrea Linconti. “A volte arrivano oggetti con corredi sbagliati, codici scritti male. A volte con ricevute fotocopiate”, continua. “Altre volte c’è scatola, ricevuta e viene sostituito l’oggetto: in quel caso mi rendo conto subito di un fake. Alcune volte è capitato un oggetto fake in mezzo a tanti altri”, continua. E poi le ricevute fiscali: “Sono fondamentali. Conservatele sempre perché in caso di vendita dell’oggetto usato saranno importantissime per certificarne la provenienza”.
I suoi video hanno raggiunto migliaia di visualizzazioni. Liconti è virale per il mondo in cui porta avanti le trattative. Senza troppi giri di parole: diretto, essenziale, sintetico. Elementi utili per portare avanti l’affare.

Cinecittà World, dal 18 marzo riparte una nuova ricca stagione

Cinecittà World, dal 18 marzo riparte una nuova ricca stagioneRoma, 15 mar. (askanews) – Sabato 18 marzo si riaccendono i riflettori di Cinecittà World, il Parco Divertimenti del Cinema e della TV di Roma. La nuova stagione 2023 promette dieci mesi di emozioni e adrenalina con 40 attrazioni, 7 aree a tema dedicate ai principali generi cinematografici (Cinecittà, Roma, Spaceland, Far West, Adventureland, Il Regno del Ghiaccio, Aqua World), 6 spettacoli live al giorno e oltre 60 eventi in calendario.
Quest’anno l’offerta di Cinecittà World si arricchisce ulteriormente: ad impreziosire il Parco arrivano quattro grandi novità per la nuova stagione. “Dal 2 giugno, con l’apertura dell’area acquatica Aqua World il divertimento raddoppia: inaugureremo Vortex e Boomerang, due nuovi spettacolari scivoli di ultima generazione, da vivere in compagnia – ha dichiarato l’amministratore delegato di Cinecittà World, Stefano Cigarini – e prosegue il nostro piano di sviluppo che ci porterà in questi anni da 1 a 3 parchi tematici”.
Da maggio sorgerà poi il Palastudio, un nuovo teatro di oltre 2.100 mq progettato per eventi, spettacoli e concerti. Nuovo anche lo spettacolo Scuola di Polizia, lo “Stunt Show Live”, tra testacoda e acrobazie su quattro ruote.
Il parco divertimenti di Roma offre attrazioni uniche in Italia, tra cui: Volarium – Il Cinema volante, un flying theatre, in cui gli ospiti volano letteralmente davanti allo schermo sospesi a 12 metri di altezza, Inferno la montagna Russa indoor che si snoda tra i gironi dell’Inferno Dantesco e Jurassic War, un tunnel immersivo in cui i visitatori, a bordo di un treno, si ritrovano catapultati indietro nel tempo di 60 Milioni di anni, in mezzo a battaglie epiche tra i più terrificanti Dinosauri. Altair, il roller coaster outdoor è un cult per i coraggiosi: con i suoi 10 passaggi a testa in giù, detiene il record di inversioni in Europa. E per chi cerca un po’ di fresco c’è solo l’imbarazzo della scelta, tra le discese a 70km/h nell’acqua di Aktium o le 4 attrazioni de Il regno del ghiaccio, unico playground sulla neve e sul ghiaccio del Belpaese.
Con la riapertura del parco parte anche la stagione degli eventi: Sabato 18 marzo al “Job Talent Day” si ricercano 300 persone da impegnare nel Parco fino al 7.1.2024
Domenica 19 marzo Cinecittà World celebra la Festa del Papà con una giornata dedicata alla solidarietà in collaborazione con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.
Il divertimento è invece garantito dalla prima di tante premiere cinematografiche che segneranno la stagione 2023: l’Anteprima Italiana del film “Dungeons & Dragons: L’onore dei ladri” prevista alle 17.
La stagione degli eventi sarà impreziosita da grandi produzioni cinematografiche e televisive, da showcase e masterclass come quella di Alex Britti il 7 maggio, da eventi come Stelle di Fuoco, campionato italiano di fuochi d’artificio (7-16 Luglio), dai grandi concerti estivi, dalla 7° edizione di Viva l’Italia, il più grande evento interforze mai realizzato in un parco divertimenti. E con l’arrivo dell’autunno ecco i brividi di Ottobre – Il mese di Halloween, la magia del Natale a Cinecittà World, e la grande festa di Capodanno.
Venerdì 24 marzo a fianco di Cinecittà World apre Roma World, il Parco a tema dedicato all’Antica Roma con la sua esperienza unica: permette di vivere una giornata da antico romano con tante attività da godersi in mezzo alla natura.
Rinnovato anche il sodalizio tra cultura e divertimento: grazie alla collaborazione tra Cinecittà World e il Campidoglio tutti i possessori di un biglietto di accesso ai Musei Capitolini possono usufruire di un ingresso gratuito a Roma World. “Chi sceglie di visitare Roma deve sapere che troverà un’offerta sempre più ricca e pianificata – ha dichiarato l’Assessore capitolino a Turismo, Grandi Eventi, Moda e Sport, Alessandro Onorato – Cultura e divertimento – ha aggiunto – possono viaggiare insieme e l’una supportare l’altra, in una collaborazione che punti a incrementare la proposta turistica e allo stesso tempo offra occasioni di svago ai visitatori e ai romani stessi. La sinergia con le aziende del settore turistico e dell’intrattenimento è un’opportunità utile per valorizzare la città, per promuovere un’immagine moderna e accogliente e per generare importanti ricadute sul piano economico e occupazionale”.
Roma World punta negli anni a ricostruire dal vivo la Roma Imperiale, con l’obiettivo di immergere nella storia milioni di ospiti e turisti. Intanto il 1 Giugno 2024 debutterà Rome On Fire, spettacolare show serale nella maestosa cornice nel set di Ben Hur.
Il 2 giugno, infine, sarà la volta di Aqua World: fase uno del nuovo parco acquatico di Cinecittà World, dove prendere il sole tra spiagge di sabbia, la Cinepiscina, il fiume lento Paradiso, alternando il relax alle emozioni offerte dai due nuovi grandi scivoli Vortex e Boomerang.

Petrocelli nominato Young Global Leader dal World Economic Forum

Petrocelli nominato Young Global Leader dal World Economic ForumRoma, 15 mar. (askanews) – Il manager culturale Paolo Petrocelli, cresciuto professionalmente in alcune delle più importanti istituzioni musicali italiane come Opera di Roma e Accademia Chigiana di Siena, è oggi l’unico italiano nella prestigiosa lista dei cento “Young Global Leaders” per il 2023 del World Economic Forum. Petrocelli, 38 anni, recentemente nominato Sovrintendente della Dubai Opera House negli Emirati Arabi Uniti, si è rapidamente affermato sulla scena europea ed internazionale come uno dei manager culturali di punta della sua generazione.
Il World Economic Forum (Wef) – l’organizzazione internazionale per la cooperazione tra pubblico e privato che da oltre 50 anni riunisce a Davos presidenti, capi di Stato, economisti, imprenditori e accademici di tutto il mondo – seleziona ogni anno circa 100 personalità under 40 tra le più influenti a livello globale: giovani leader, che tramite il loro impegno civile e professionale sono riusciti ad affermarsi per la loro capacità di generare un impatto positivo a livello internazionale in diversi ambiti, fra cui: politica, business, scienza, cultura, sport, media. Petrocelli entra così a far parte della prestigiosa comunità di Young Global Leaders del World Economic Forum, che conta circa 1.400 membri ed alunni di 120 nazionalità.
Tra questi, vi sono capi di governo come il premier francese Emmanuel Macron, il Primo Ministro della Nuova Zelanda Jacinda Ardern, personalità come il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg, il fondatore di Google Larry Page, l’imprenditore Jack Ma, la giurista Amal Clooney, l’artista Will.i.am. Tra i membri italiani nominati nel corso degli anni, figurano l’ex premier Matteo Renzi, l’imprenditrice Beatrice Trussardi e il ballerino Roberto Bolle.
Petrocelli, classe 1984, ha maturato un’esperienza pluriennale nel campo del management culturale, artistico e musicale in ambito nazionale e internazionale: già membro del Consiglio di Amministrazione del Teatro dell’Opera di Roma (nominato a 30 anni, tra i più giovani consiglieri mai eletti), della Fondazione Accademia Musicale Chigiana di Siena e del Conservatorio di Musica Benedetto Marcello di Venezia, dopo avere affiancato in qualità di assistente al sovrintendente l’attuale amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes al Teatro dell’Opera di Roma, Petrocelli ha contribuito in maniera decisiva al rilancio dell’Accademia Stauffer di Cremona, tra le istituzioni musicali italiane più prestigiose, attraverso la creazione del progetto di sviluppo internazionale Stauffer Center for Strings.
Particolarmente impegnato nel campo della diplomazia culturale e delle relazioni istituzionali e internazionali, Petrocelli è Fondatore e Presidente di Emma for Peace (Euro-Mediterranean Music Academy), tra le più grandi organizzazioni internazionali per la promozione della diplomazia musicale tra Europa e Medio Oriente (di cui Riccardo Muti è Presidente Onorario), Co-fondatore e Presidente onorario dell’Associazione Italiana Giovani per l’Unesco, la più grande rete giovanile all’interno del sistema Unesco, Direttore dei programmi culturali del Summit dei premi Nobel per la Pace e advisor culturale dei Coldplay, una delle rock band britanniche più celebrate al mondo.
Petrocelli ha saputo coniugare una formazione accademica in ambito artistico-umanistico con una formazione avanzata in ambito economico-manageriale, conseguendo un dottorato di ricerca in economia della cultura presso l’Università Iulm di Milano, un Executive Mba presso la Sda Bocconi, una laurea in lettere e musicologia presso l’Università Sapienza di Roma, una laurea in musicologia presso la Middlesex University di Londra, un diploma in violino presso il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma.
Docente e ricercatore appassionato, Petrocelli ha svolto attività di ricerca presso la Yale University e il Mit Media Lab del Massachusetts Institute of Technology Cambridge. Attualmente è ricercatore presso il metaLAB dell’Harvard University e docente presso l’Università Bocconi, la Luiss Business School di Roma, la Business School del Sole24ore, l’Accademia Teatro alla Scala di Milano, l’Ispi (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale).

Mostre, “Ucraina, storie di resistenza” riapre domani a Roma

Mostre, “Ucraina, storie di resistenza” riapre domani a RomaMilano, 15 mar. (askanews) – Come parte del forte sostegno per l’Ucraina e per la resilienza del popolo ucraino, le Ambasciate degli Stati Uniti, di Ucraina e Polonia presso la Santa Sede, in collaborazione con l’Istituto Polacco di Roma, presentano domani la mostra fotografica che dimostra il prezzo dell’invasione russa sulla gente comune in Ucraina: un’occasione speciale per un’esperienza davvero importante.
Gli scatti crudi e commoventi di “Ucraina, storie di Resistenza” della fotografa italiana Arianna Arcana e del fotografo ucraino Mikhail Palinchak, mostrano la brutale realtà della guerra scatenata dalla Russia.
Entrambi i fotografi, che si sono incontrati nel corso del programma di scambio del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti “International Visitor Leadership Program” nel 2021, hanno raccontato l’invasione russa dell’Ucraina nell’ultimo anno. E ora, dopo le tappe di Roma e Milano, tornano nella capitale italiana le potenti immagini che mostrano la forza, il coraggio e la resistenza del popolo ucraino, e ricordano agli spettatori che la conseguenza più significativa dell’invasione della Russia è il suo impatto sulle persone: individui, famiglie e comunità.
All’inaugurazione della mostra fotografica, che si terrà domani 16 marzo alle ore 17 presso l’Istituto Polacco di Roma (Via Vittoria Colonna, 1), interverranno gli Ambasciatori di Ucraina e Polonia presso la Santa Sede e l’Incaricata d’affari degli Stati Uniti presso la Santa Sede.