Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Come la transizione digitale sta cambiando il mondo del lavoro

Come la transizione digitale sta cambiando il mondo del lavoroRoma, 17 lug. (askanews) – Questa mattina presso la Sala del Cenacolo – Complesso di Vicolo Valdina della Camera dei Deputati, si è svolto l’incontro “Italia comunità digitale. I lavori del futuro”. L’appuntamento è stato organizzato dalla Consulta delle Fondazioni del Lazio, in collaborazione con Acri e Fondo per la Repubblica Digitale Impresa Sociale, per riflettere sull’impatto che la transizione digitale sta avendo sul mondo del lavoro, di oggi e di domani.


Sono intervenuti l’on. Paolo Trancassini, Questore della Camera dei Deputati, Gabriella Sarracco, Presidente Consulta delle Fondazioni del Lazio, Giovanni Azzone, Presidente Acri, Maria Ida Germontani, già Senatrice della Repubblica; Daria Perrotta, Presidente del Comitato di Indirizzo strategico del Fondo per la Repubblica Digitale; Diego Ciulli, Head of Government Affairs and Public Policy Google Italy; Cristina Pozzi, co-Fondatrice e CEO Edulia; Luigi Capello, Ceo Zest; Giovanni Fosti, Presidente Fondo per la Repubblica Digitale Impresa Sociale; Shalini Kurapati, Ad Clearbox AI. La moderazione è stata curata da Giorgio Zanchini, giornalista Rai Radio 1. Per Giovanni Azzone, presidente di Acri “Oggi si chiude un viaggio che ha toccato diversi territori del nostro Paese. L’abbiamo chiamato ‘Italia comunità digitale’, perché siamo convinti che di fronte alla transizione digitale, la vera sfida sia riuscire a non aggravare le disuguaglianze esistenti, ma, al contrario, a creare nuove opportunità per tutti. Per i ragazzi che rischiano di abbandonare la scuola e per i Neet che non studiano e non lavorano per le organizzazioni del Terzo settore, per favorire la competitività territoriale e diffondere l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale. In questa partita, le Fondazioni di origine bancaria possono contribuire a fare in modo che le nuove competenze necessarie per entrare e rimanere competitivi nel mondo del lavoro siano veramente alla portata di tutti. Il Fondo per la Repubblica Digitale è un positivo caso di partenariato Pubblico-Privato sociale che va proprio in questa direzione”.


“Anche le Fondazioni di origine bancaria del Lazio partecipano all’iniziativa nazionale Fondo per la Repubblica Digitale, promossa da Acri, perché la trasformazione digitale in atto già oggi sta impattando profondamente sul mondo del lavoro e in maniera estremamente rapida lo farà ancora nei prossimi anni. C’è quindi un bisogno impellente di nuove competenze: tanto per chi deve ancora entrare nel mondo del lavoro, quanto per chi è già attivo e necessita di aggiornarsi. A questa nuova domanda di formazione non tutti saranno in grado di rispondere autonomamente. Come Fondazioni di origine bancaria abbiamo avvertito la responsabilità di dover aiutare chi rischia di rimanere escluso da questa trasformazione. Per questo aderiamo, insieme alle Fondazioni di tutta Italia, al Fondo per la Repubblica Digitale: che sta mettendo in campo un vasto programma di corsi gratuiti volti a offrire le competenze digitali indispensabili per il mondo del lavoro di oggi e di domani” dichiara Gabriella Sarracco, presidente della Consulta tra le Fondazioni del Lazio e della Fondazione Cariciv. Per Giovanni Fosti, Presidente del Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale: ½Con l’appuntamento di questa mattina a Roma dedicato ai lavori del futuro, si conclude il primo ciclo di eventi organizzati in collaborazione con il Fondo, nato da un partenariato tra Governo e Fondazioni di origine bancaria. Il Fondo vuole accrescere le competenze digitali di base e avanzate per non lasciare indietro nessuno e realizzare una società più giusta ed equa. Nei prossimi mesi e anni proseguiremo a pubblicare bandi, selezionare e sostenere progetti e creare contenuti di valore per tutti».


Il Fondo per la Repubblica Digitale è una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio – Acri), che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e dall’FNC (Fondo Nazionale Complementare). Il Fondo – in via sperimentale per gli anni 2022-2026 – stanzia un totale di 350 milioni di euro ed è alimentato da versamenti effettuati dalle Fondazioni di origine bancaria. Operativo dalla fine del 2022, il Fondo – tramite l’impresa sociale costituita da Acri, che ne è il soggetto attuatore – ha lanciato i primi quattro bandi, attraverso i quali sono stati selezionati e sostenuti 76 percorsi di formazione gratuiti che forniscono le competenze digitali indispensabili, per favorire l’accesso a nuove opportunità lavorative a NEET, donne, disoccupati e inoccupati, lavoratori a rischio disoccupazione causa automazione. Si tratta di un campione significativo per valutare puntualmente l’impatto dei percorsi formativi finanziati – in termini di competenze acquisite e di posti di lavoro creati – affinché le Fondazioni possano “consegnarli” al Governo, quali pratiche efficaci per immaginare future politiche nazionali. Per maggiori informazioni fondorepubblicadigitale.it. La Consulta delle Fondazioni del Lazio riunisce:Fondazione Nazionale delle Comunicazioni, Fondazione Carivit, Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia e Fondazione Varrone Cassa di Risparmio di Rieti.

Trasporti, domani sciopero nazionale di 4 ore per bus e metro

Trasporti, domani sciopero nazionale di 4 ore per bus e metroRoma, 17 lug. (askanews) – “Domani sciopero nazionale di 4 ore di lavoratrici e lavoratori del trasporto pubblico locale per il rinnovo del contratto nazionale Autoferrotranvieri ed Internavigatori”. A riferirlo la Filt Cgil sulla protesta indetta unitariamente a Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna, sottolineando che “lo sciopero interesserà bus urbani e extraurbani, tram, metro e ferrovie metropolitane ed è organizzato nel rispetto delle fasce di garanzia e con modalità stabilite a livello territoriale”.


Nelle principali città mezzi pubblici del servizio urbano fermi a Milano dalle 8:45 alle 12:45, a Torino dalle 18 alle 22, a Genova dalle 11:45 alle 15:45, a Venezia dalle 19:30 alle 23:30, a Bologna dalle 11 alle 15, a Firenze dalle 18 alle 22, a Roma dalle 8:30 alle 12:30, a Napoli dalle 11:30 alle 15:30. “Il rinnovo del Ccnl – spiega la Federazione dei Trasporti della Cgil – la cui trattativa è stata interrotta per l’atteggiamento non costruttivo delle associazioni datoriali, è un diritto irrinunciabile per restituire dignità a tutti gli autoferrotranvieri ed è il primo elemento indispensabile allo sviluppo del trasporto pubblico nell’interesse di lavoratrici, lavoratori, cittadini e per una crescita sostenibile del Paese. Un settore quello del trasporto pubblico locale, caratterizzato da un crescente deterioramento delle condizioni lavorative e retributive, dalla conseguente e strutturale carenza negli organici aziendali, da episodi di aggressioni fisiche e verbali, sempre più diffusi ai danni degli operatori front line, dalla cronica difficoltà nel reperire nuovi conducenti e altre figure specializzate, dal rischio sempre più tangibile della riduzione dei servizi”.


“Inoltre è importante – sottolinea infine la Filt Cgil – rinnovare il contratto in tempi rapidi anche in vista di eventi importanti come il Giubileo e le Olimpiadi invernali che impatteranno notevolmente sulla mobilità e contestualmente serve un impegno concreto da parte del Governo e delle forze politiche per finanziare il Fondo nazionale dei trasporti”.

Usa, Elon Musk annuncia trasferimento di X e SpaceX in Texas

Usa, Elon Musk annuncia trasferimento di X e SpaceX in TexasNew York, 17 lug. (askanews) – Il fondatore e Ceo di Tesla ha detto martedì che trasferirà le sedi della piattaforma social X e della compagnia aerospaziale SpaceX, dalla California in Texas. Le mosse arrivano pochi giorni dopo aver appoggiato Donald Trump come presidente.


Le decisioni di Musk fanno seguito alla mossa del governatore democratico della California Gavin Newsom, di firmare una nuova legge che mira a impedire alle scuole di divulgare informazioni alle famiglie se i loro figli si identificano come gay o transgender, senza chiedere prima il consenso degli studenti. “Ho chiarito al governatore Newsom circa un anno fa che leggi di questo tipo avrebbero costretto le famiglie e le aziende a lasciare la California per proteggere i propri figli”, ha detto Musk. L’imprenditore ha annunciato che SpaceX si trasferirà dal suo quartier generale da Hawthorne, in California, in un’area del Texas vicino Brownsville dove SpaceX ha ampliato il suo sito di produzione e lancio di satelliti e razzi.


X, invece trasferirà la sua sede da San Francisco ad Austin, in Texas. “Ne ho abbastanza di schivare bande di tossicodipendenti violenti solo per entrare e uscire dall’edificio”, ha detto Musk a proposito della situazione della città.

Gruppo Gattinoni: ricavi in crescita del 15% nel primo semestre 2024

Gruppo Gattinoni: ricavi in crescita del 15% nel primo semestre 2024Roma, 17 lug. (askanews) – Il Gruppo Gattinoni, che ha chiuso il bilancio 2023 con ricavi pari a 686,9 milioni di euro, ha registrato un primo semestre 2024 estremamente positivo, con ricavi in aumento del 15% rispetto allo stesso periodo del 2023, superando di 3 punti percentuali gli obiettivi di budget fissati a inizio anno (+12%). Questo risultato – si legge in una nota – conferma la solidità del piano strategico triennale del gruppo.


Le tre divisioni del Gruppo hanno mostrato tutte un andamento positivo: ” Business Travel: registra un incremento del 16% rispetto al 2023, grazie anche all’integrazione di Gattinoni Business Travel con BTExpert e all’espansione del Triveneto che ha portato ad un ampliamento del portfolio clienti e del team di lavoro dell’area. ” Events: crescita del 12% per la divisione che si occupa dell’organizzazione di Eventi e che accorpa Logistics, Live Communication ed Healthcare. Dopo un 2023 da record e un obiettivo di consolidamento, la penetrazione nei settori automotive e farmaceutico favorisce la crescita a doppia cifra così come l’atmosfera interna seguita all’implementazione dell’organico (circa il 30% in più) e gli investimenti in tecnologia, sia nella parte software (gestione segreteria Grandi Eventi) sia nella creatività, che si apre a stimoli internazionali. ” Travel: questa divisione ha una doppia composizione al suo interno: la parte relativa al prodotto ha vissuto nel primo semestre una crescita del 15%, mentre l’attività sviluppata dalle agenzie di viaggi di proprietà e del network si è attestata sul +13%. Questo ramo ha avuto un inizio anno molto incoraggiante, un rallentamento nel mese di maggio e giugno, e una ripresa nelle ultime settimane. La marginalità procede in linea con le proiezioni, con una crescita attesa del 12% sul 2023 entro fine 2024. Il secondo semestre promette ulteriori successi, con numerose commesse raccolte sia nel settore Events che nel Business Travel, mentre il settore Travel sta già pianificando le attività per le festività di fine anno.


Gattinoni – prosegue il comunicato – ha investito in maniera importante anche in tecnologia, con nuovi rilasci della piattaforma di prenotazione Travel B2B e B2C, e strumenti per migliorare la gestione delle segreterie di incentive, congressi e grandi eventi. Sul fronte delle risorse umane, il Gruppo ha superato le 850 unità, con nuove assunzioni che rafforzano tutte le divisioni. All’inizio del 2025 sarà inaugurata una nuova sede a Bologna, mentre a Milano da poche settimane è già operativa la nuova sede della divisione Business Travel in via Fara 35.


Nel primo semestre del 2024, il Gruppo Gattinoni ha inoltre implementato un articolato piano integrato di comunicazione e marketing, utilizzando una molteplicità di canali per massimizzare la copertura e l’efficacia delle sue campagne. La strategia ha incluso mezzi tradizionali come TV, radio, stampa nazionale e locale, oltre a canali digitali e social media, azioni nelle stazioni della metropolitana e ferroviarie milanesi. Un punto di rilievo è stato il rilancio di Radio Gattinoni, presente nei punti vendita delle agenzie del network, che diventa una web radio a disposizione sul sito gattinonitravel.it di chiunque ne voglia usufruire. Inoltre, il Gruppo ha organizzato numerosi fam trip per le agenzie di viaggio ed eventi culturali, esperienziali per i clienti corporate Business Travel ed Events. La partecipazione a tavole rotonde e il conseguimento di prestigiosi premi hanno ulteriormente consolidato il posizionamento del Gruppo. Commenta Franco Gattinoni, Fondatore e Presidente Gruppo Gattinoni: “Le acquisizioni degli ultimi anni e l’inserimento di figure manageriali di alto profilo hanno permesso al Gruppo di ottenere risultati superiori alle aspettative. La scelta di orientare lo sviluppo in tre macroaree – Events, Business Travel e Travel – ha ottimizzato i processi, portando a crescite superiori al budget già nel primo semestre”.


In conclusione, Franco Gattinoni ha sottolineato: “La divisione Events ha superato il budget nonostante un 2023 da record. Il Business Travel ha chiuso il primo semestre sopra le attese grazie al piano di sviluppo e all’incremento del portfolio clienti. Il Travel, nonostante una lieve flessione nel secondo trimestre, ha chiuso in linea con il budget. Ci sono tutte le premesse per raggiungere gli obiettivi prefissati entro fine anno”.

Usa, +3% nuovi cantieri in giugno, +3,4% permessi edilizi

Usa, +3% nuovi cantieri in giugno, +3,4% permessi ediliziNew York, 17 lug. (askanews) – A giugno i dati sui cantieri edili e i permessi edilizi, negli Stati Uniti, hanno registrato un andamento superiore alle attese degli analisti e sono tornati in positivo dopo i dati in ribasso di maggio. Secondo quanto riportato dal dipartimento del Commercio, l’indice che misura l’avvio di nuovi cantieri ha registrato un rialzo del 3% rispetto al mese precedente al tasso annualizzato di 1,353 milioni di unità; gli economisti aspettavano un rialzo dell’1,8% a 1,30 milioni.


I permessi per le costruzioni, che anticipano l’attività futura del settore edilizio, hanno registrato un dato in rialzo del 3,4% a 1,446 milioni di unità, contro stime per un dato a 1,40 milioni. Rispetto a un anno prima, i cantieri sono diminuiti del 4,4%, i permessi sono diminuiti del 3,1%.

Energia, Unem: a giugno consumi petroliferi -1,4% su anno

Energia, Unem: a giugno consumi petroliferi -1,4% su annoRoma, 17 lug. (askanews) – A giugno, con un giorno lavorativo in meno, il totale delle vendite di prodotti petroliferi è diminuito dell’1,4% (-63mila tonnellate) rispetto a giugno 2023 che però risultò essere un mese particolarmente positivo. Lo rende noto Unem.


A pesare, spiega l’associazione, la decisa flessione del gasolio (-110mila tonnellate) dovuta al rallentamento del trasporto pesante, e in parte della benzina (-34mila tonnellate) che nell’ultimo anno aveva mostrato quasi sempre variazioni positive. A compensare tali andamenti è stato in particolare il jet fuel che è aumentato di oltre il 15% (+64mila tonnellate), confermandosi sopra i livelli pre-Covid. Cresce del 6% (+15mila tonnellate) anche il bunker che beneficia dell’allungamento delle rotte dovute alle difficoltà di transito nel Mar Rosso. Rispetto al periodo pre-pandemico, la benzina evidenzia comunque un progresso di quasi il 9%, mentre il gasolio un leggero calo (-2,3%). I prezzi al consumo dei carburanti a giugno hanno continuato la loro discesa, con la benzina che in media è stata pari a 1,853 euro/litro (-4,4 centesimi euro/litro rispetto a maggio), mentre il gasolio si è attestato a 1,705 (-5 centesimi). A livello di prezzo industriale (al netto delle tasse), sia la benzina che il gasolio si mantengono al di sotto della media dell’area euro per circa 3 centesimi.


Il consolidato dei primi sei mesi 2024 mostra un incremento delle vendite del 2,2% verso lo stesso periodo del 2023, nonostante l’azzeramento dei consumi di olio combustibile per la termoelettrica, che ha pesato sul totale con meno 276.000 tonnellate e la contrazione dei prodotti per la petrolchimica (-6% rispetto allo stesso periodo del 2023). Quanto ai consumi per la mobilità stradale e il trasporto aereo, nei primi sei mesi dell’anno risultano più alti di 661mila tonnellate rispetto a quelli dello stesso periodo dell’anno precedente, di cui la metà attribuibili al jet fuel. Complessivamente, nel primo semestre dell’anno benzina e gasolio insieme presentano volumi superiori dell’1,9% rispetto al periodo pre-pandemico.

Bce, l’inflazione nell’eurozona frena ma domani sono attesi tassi fermi

Bce, l’inflazione nell’eurozona frena ma domani sono attesi tassi fermiRoma, 17 lug. (askanews) – Dopo l’anomalo taglio operato dalla Bce a giugno, mentre contestualmente rivedeva al rialzo le sue previsioni di inflazione, non sono attesi altri ritocchi ai tassi di interesse dell’area euro, domani al termine del Consiglio direttivo. Le decisioni verranno annunciate alle 14 e 15, mezz’ora dopo la presidente, Christine Lagarde, terrà la consueta conferenza stampa esplicativa.


I dati definitivi sull’inflazione di giugno hanno confermato una moderazione della crescita annua dei prezzi al 2,5%, un decimale in meno rispetto al valore a cui era leggermente risalita a maggio, ma anche il persistere di un livello più elevato nel settore dei servizi (4,1%), che sono il fattore che in questa fase sta rallentando il ritorno dell’indice generale al valore obiettivo dell’istituzione (2%). Peraltro il fatto che dai verbali del Consiglio di giugno sia emerso che gli scetticismi sull’ultima mossa fossero più numerosi dell’unico parere contrario, riportato in occasione della riunione dalla presidente, secondo alcuni analisti implica che anche l’ipotesi di un ulteriore taglio a settembre resta in bilico. In pratica, è ancora tutto da decidere.


Ma del resto questo è perfettamente in linea con la posizione ufficiale adottata dall’istituzione e ribadita anche a giugno: le decisioni si assumono “volta per volta sulla base dell’evolversi dei dati”, senza impegnarsi su un percorso predeterminato dei tassi. Sotto i riflettori restano i dati quindi. E sul persistere dell’alta inflazione nel terziario – tra cui il segmento chiave, in questo periodo, di turismo e ristorazione – ha appena lanciato un allarme il Fondo monetario internaizonale, avvertendo che potrebbe spingere le banche centrali, non per forza la Bce, ma piuttosto la Fed americana, a mantenere i tassi alti più a lungo. L’istituzione prevede che la banca centrale Usa tagli i tassi solo una volta prima della fine dell’anno (i mercati scommettono su settembre).


Nell’eurozona, secondo i dati definitivi diffusi da Eurostat, oltre che restare al 4,1% di crescita annua, i prezzi dei servizi hanno mostrato un incremento mensile dello 0,6%. s-Sviluppi che possono dissuadere la Bce dall’operare ulteriori tagli dei tassi più avanti. Domani, poi, è possibile che Lagarde venga interpellata anche su altre tematiche, come le future elezioni presidenziali negli Stati Uniti – su cui in passato si era avventurata a fare previsioni fosche per l’ipotesi di un ritorno di Donald Trump – o una recente indagine voluta dal sindacato interno, l’Ipso, una specie di “spina nel fianco” della presidente. Alcuni mesi fa aveva pubblicato una indagine molto critica sulla conduzione di Lagarde e ora ha fatto circolare uno studio secondo cui i livelli di stress tra il personale dell’istituzione sono in aumento.

Bce, inflazione nell’eurozona frena ma domani attesi tassi fermi

Bce, inflazione nell’eurozona frena ma domani attesi tassi fermiRoma, 17 lug. (askanews) – Dopo l’anomalo taglio operato dalla Bce a giugno, mentre contestualmente rivedeva al rialzo le sue previsioni di inflazione, non sono attesi altri ritocchi ai tassi di interesse dell’area euro, domani al termine del Consiglio direttivo. Le decisioni verranno annunciate alle 14 e 15, mezz’ora dopo la presidente, Christine Lagarde, terrà la consueta conferenza stampa esplicativa.


I dati definitivi sull’inflazione di giugno hanno confermato una moderazione della crescita annua dei prezzi al 2,5%, un decimale in meno rispetto al valore a cui era leggermente risalita a maggio, ma anche il persistere di un livello più elevato nel settore dei servizi (4,1%), che sono il fattore che in questa fase sta rallentando il ritorno dell’indice generale al valore obiettivo dell’istituzione (2%). Peraltro il fatto che dai verbali del Consiglio di giugno sia emerso che gli scetticismi sull’ultima mossa fossero più numerosi dell’unico parere contrario, riportato in occasione della riunione dalla presidente, secondo alcuni analisti implica che anche l’ipotesi di un ulteriore taglio a settembre resta in bilico. In pratica, è ancora tutto da decidere.


Ma del resto questo è perfettamente in linea con la posizione ufficiale adottata dall’istituzione e ribadita anche a giugno: le decisioni si assumono “volta per volta sulla base dell’evolversi dei dati”, senza impegnarsi su un percorso predeterminato dei tassi. Sotto i riflettori restano i dati quindi. E sul persistere dell’alta inflazione nel terziario – tra cui il segmento chiave, in questo periodo, di turismo e ristorazione – ha appena lanciato un allarme il Fondo monetario internaizonale, avvertendo che potrebbe spingere le banche centrali, non per forza la Bce, ma piuttosto la Fed americana, a mantenere i tassi alti più a lungo. L’istituzione prevede che la banca centrale Usa tagli i tassi solo una volta prima della fine dell’anno (i mercati scommettono su settembre).


Nell’eurozona, secondo i dati definitivi diffusi da Eurostat, oltre che restare al 4,1% di crescita annua, i prezzi dei servizi hanno mostrato un incremento mensile dello 0,6%. s-Sviluppi che possono dissuadere la Bce dall’operare ulteriori tagli dei tassi più avanti. Domani, poi, è possibile che Lagarde venga interpellata anche su altre tematiche, come le future elezioni presidenziali negli Stati Uniti – su cui in passato si era avventurata a fare previsioni fosche per l’ipotesi di un ritorno di Donald Trump – o una recente indagine voluta dal sindacato interno, l’Ipso, una specie di “spina nel fianco” della presidente. Alcuni mesi fa aveva pubblicato una indagine molto critica sulla conduzione di Lagarde e ora ha fatto circolare uno studio secondo cui i livelli di stress tra il personale dell’istituzione sono in aumento.

Alcune cose che ha detto Pier Silvio Berlusconi su Malpensa, la politica e i diritti

Alcune cose che ha detto Pier Silvio Berlusconi su Malpensa, la politica e i dirittiCologno Monzese, 17 lug. (askanews) – “Noi figli non siamo stati informati di questa cosa se non a cose praticamente fatte, non siamo coinvolti, ma onestamente poco importa”. Pier Silvio Berlusconi conferma che la famiglia non fosse al corrente dell’intenzione di intitolare lo scalo di Malpensa a suo padre Silvio, morto il 12 giugno di un anno fa. Sull’argomento, inevitabile alla conferenza stampa di presentazione dei palinsesti Mediaset a Cologno Monzese, ha tuttavia premesso a più riprese: “Tutto ciò che viene intitolato in onore di nostro padre a noi fa piacere, questo è sicuro. Poi le polemiche personalmente mi hanno infastidito ma devo dire che lasciano anche il tempo che trovano”. “Se fosse opportuno farlo adesso o più avanti non lo so” ha detto aggiungendo in un secondo momento: “Malpensa è un tema che non mi appassiona. E’ un sentimento e non è facile esprimerlo”. Tuttavia “le modalità non penso siano state perfette nei tempi e nei modi. Era evidente che si sarebbero accese delle polemiche”.


“Al prossimo giro” alla prossima tornata elettorale “penso che ci potrebbe essere un’opportunità pazzesca di marketing parlando di politica. I moderati in Italia sono la maggioranza, oggi però non hanno qualcuno in cui si riconoscono veramente. Tanto è vero che la stessa Meloni, che io considero bravissima al di là di come la si pensi, sta prendendo voti dei moderati”. Così l’amministratore delegato di Mfe, Pier Silvio Berlusconi, conversando con i giornalisti in occasione della serata di presentazione dei palinsesti Mediaset. “Forza Italia è perfetta e sta lì, ma un conto è una Forza Italia di Resistenza, un conto è una Forza Italia di sfida” ha aggiunto, precisando ai giornalisti che lo incalzavano: “Il brand è già lì e scritto”. Poco prima aveva detto: “Io non prevedo nulla, dico solo che ci può essere un’opportunità per qualunque nuova forza/candidato di centro-moderata abbastanza unica”. “Il fascino della politica in termini di adrenalina, avventura, spinta, rapporto con la gente io lo sento, fa parte del Dna di mio padre, è un qualcosa che io sento ahimè avere”. Così Pier Silvio Berlusconi, si è espresso sul suo rapporto con la politica, anche alla luce delle ventilare ipotesi di una sua possibile discesa in campo. “Parlare con le persone è stato il mio mestiere per più di 30 anni perché la tv questo fa – ha aggiunto – Ma un conto è fare le elezioni con la grande avventura elettorale, un conto il sacrificio della vita politica di tutti i giorni. Chi te lo fa fare abbastanza ovunque ma in Italia… e poi cosa fai: il conflitto di interessi come lo metti? Vendi tutto o molli tutto in mano a qualcuno? Non è un tema leggero”.


“Marina ha espresso la sua opinione personale, oltre che personale da editore, di sicuro non da personaggio attivo in politica ed è libera di farlo ed è giusto che lo faccia”. Lo ha detto Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di Mfe, durante la serata di presentazione dei palinsesti Mediaset a Cologno Monzese, a proposito dell’intervista di sua sorella, Marina, in cui affermava di sentirsi più in sintonia con la sinistra di buon senso sui diritti civili. Berlusconi, però, avvertito con una battuta i giornalisti: “La parola comunista mi si addice tanto quanto mi si addice dire che io sia interista”. “Onestamente io non vedo il problema Telemeloni. Dire che in Italia non c’è libertà di parola e di opinione mi sembra poco vero. In Italia si scrive e si dice tutto quello che si vuole da noi c’è libertà”. Ha anche detto Pier Silvio Berlusconi. “Che alcune scelte in Rai possono essere fatte in modo azzardato sbagliando questo non lo nego io – ha chiosato – diciamo che vengono molto sottolineate”.

P.S.Berlusconi: noi figli informati a cose fatte su intitolazione Malpensa

P.S.Berlusconi: noi figli informati a cose fatte su intitolazione MalpensaCologno Monzese, 17 lug. (askanews) – “Noi figli non siamo stati informati di questa cosa se non a cose praticamente fatte, non siamo coinvolti, ma onestamente poco importa”. Pier Silvio Berlusconi conferma che la famiglia non fosse al corrente dell’intenzione di intitolare lo scalo di Malpensa a suo padre Silvio, morto il 12 giugno di un anno fa. Sull’argomento, inevitabile alla conferenza stampa di presentazione dei palinsesti Mediaset a Cologno Monzese, ha tuttavia premesso a più riprese: “Tutto ciò che viene intitolato in onore di nostro padre a noi fa piacere, questo è sicuro. Poi le polemiche personalmente mi hanno infastidito ma devo dire che lasciano anche il tempo che trovano”.


“Se fosse opportuno farlo adesso o più avanti non lo so” ha detto aggiungendo in un secondo momento: “Malpensa è un tema che non mi appassiona. E’ un sentimento e non è facile esprimerlo”. Tuttavia “le modalità non penso siano state perfette nei tempi e nei modi. Era evidente che si sarebbero accese delle polemiche”.