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Ita-Lufthansa, Urso: ottimo progetto, fiducia in decisioni Ue

Ita-Lufthansa, Urso: ottimo progetto, fiducia in decisioni UeRoma, 22 mag. (askanews) – Quello di Ita Airways e Lufthansa è un “ottimo progetto, pienamente sostenibile all’interno delle regole europee” e “aspettiamo le decisioni Ue con fiducia”. Così il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, a margine della presentazione di “Heysun”, l’expo della transizione energetica che si terrà a Misterbianco (Catania) dal 25 al 27 settembre.


“Penso che il ministero dell’Economia e la stessa azienda abbiano fornito tutte le informazioni necessarie”, ha aggiunto.

Ue, Lagarde: prosperità futura legata a unione mercati capitali

Ue, Lagarde: prosperità futura legata a unione mercati capitaliRoma, 22 mag. (askanews) – La presidente della Bce, Christine Lagarde è tornata a lanciare esortazioni per il completamento dell’Unione dei mercati dei capitali nell’Ue. “Ne dipendono la nostra prosperità e il nostro futuro”, ha sostenuto in un video messaggio durante una conferenza organizzata dall’Esma, l’autorità Ue di vigilanza sui mercati finanziari.


“Siamo in un momento cruciale l’Europa, in cui ci confrontiamo con nuove sfide che derivano dalla geopolitica, dalle lenta produttività e dal cambiamento climatico. Richiederanno investimenti senza precedenti, che eccedono la capacità di di singoli mercati frammentati. Sotto molto punti di vista – ha sostenuto – le circostanze di oggi fanno eco a quelle del novecento”. “Dobbiamo muoverci verso un approccio più audace, che tenga conto di due elementi chiave. Il primo è muoversi da regole frammentate a norme uniformi con un testo unico sui mercati dei capitali, che facilitano gli scambi trans frontalieri. Secondo – ha detto Lagarde – applicare queste regole con una autorità di vigilanza Ue con il mandato di occuparsi delle imprese sistemiche”.


Secondo la presidente della Bce attuare questo approccio “aiuterebbe ad abbattere i muri che separano i mercati e limitano” le capacità di finanziamento e sviluppo, a beneficio delle famiglie e della competitività delle imprese. (fonte immagine: Bce).

Lagarde: inflazione sotto controllo, taglio tassi molto probabile

Lagarde: inflazione sotto controllo, taglio tassi molto probabileRoma, 21 mag. (askanews) – La presidente della Bce si è detta fiduciosa sul fatto che nell’area euro l’inflazione sia stata riportata sotto controllo, confermando come altamente probabile un primo taglio dei tassi a giugno, ma ribadendo anche che non ci sono scelte predeterminate per quello che sarà il successivo percorso di riduzione dei tassi.


“Nessun obbligo, nessun impegno (predeterminato) ma è il caso che se i dati che riceviamo rafforzano i livelli di fiducia che che raggiungeremo il 2% di inflazione nel medio termine, che è il nostro nostro compito, allora ci sta una forte probabilità” che a giugno i tassi vengano tagliati, ha detto rispondendo ad una domanda in una intervista alla Tv irlandese Rté. Sul quanto verranno tagliati i tassi a giugno e come verranno stabiliti nelle successive riunioni del Consiglio direttivo “non posso dirlo perché dobbiamo essere legati ai dati – ha spiegato – ed è una decisione collettiva che viene presa da tutti i membri del Consiglio. Ed è molto difficile fare previsioni sul nostro percorso dopo il primo taglio”.


Lagarde ha parlato di tre grandi elementi di incertezza: sull’economia globale e su quella europea, sui salari, sul “come progrediscono. E, terzo, come gli utili delle imprese assorbono i salari e non vengono scaricati sui prezzi al consumo”. In generale “sono veramente fiduciosa che abbiamo messo l’inflazione sotto controllo, perché alcuni dei fattori che hanno avuto un forte impatto” come la crisi energetica e le strozzature nelle catene di approvvigionamento globali sono svaniti. “Le previsioni che abbiamo per il prossimo anno stanno davvero andando molto vicine al target, se non proprio al target. Quindi sono fiduciosa che siamo in una fase di controllo”, ha detto.


Guardando alle decisioni della Federal Reserve, che invece non sembra intenzionata a tagliare i tassi a breve “teniamo strettamente sotto controllo tutte le decisioni di politica monetaria nel mondo, e ovviamente la Fed gioca un ruolo cruciale per le dimensioni dell’economia e del mercato finanziario Usa, e perché ha un impatto sulle condizioni finanziarie nel mondo, ma guardiamo anche alla Banca d’Inghilterra e alla Banca del Giappone e a altre”. Infine, interpellata sull’ipotesi di un ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca (su cui in precedenza aveva espresso allarmismi con modalità che avevano suscitato polemiche) “è una questione che sta agli americani decidere. Quello che so è che per i fatti e dato il suo programma, avrà conseguenze per l’Europa, per le quali ci dobbiamo preparare perché siamo forti e siamo una grande area economica. Dobbiamo essere guide (leader) – ha concluso – non seguaci (follower)”.

Fisco, Leo: non c’è nessun ritorno al vecchio redditometro

Fisco, Leo: non c’è nessun ritorno al vecchio redditometroRoma, 21 mag. (askanews) – “Il centrodestra è sempre stato contrario al meccanismo del ‘redditometro’ introdotto nel 2015 dal Governo Renzi. Il decreto ministeriale pubblicato in questi giorni in Gazzetta mette finalmente dei limiti al potere discrezionale dell’Amministrazione finanziaria di attuare l’accertamento sintetico, ovvero la possibilità del Fisco di contestare al contribuente incongruenze fra acquisti, tenore di vita e reddito dichiarato. Potere previsto dall’ordinamento tributario fin dal 1973”. Lo dichiara in una nota il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo.


“Nel dettaglio – spiega – con il nostro decreto, siamo intervenuti per correggere una stortura che si è creata nel 2018, quando il Governo Conte 1 ha abolito il D.M. 16 settembre 2015, il cosiddetto ‘redditometro’, del Governo Renzi e aveva contestualmente stabilito che si dovesse emanare un nuovo decreto con dei paletti precisi a garanzia del contribuente, in modo da limitare al minimo il contenuto induttivo dell’accertamento, e privilegiando sempre il dato puntuale a garanzia del contribuente”. “Purtroppo – prosegue – quel decreto non è mai stato emanato e, invece di favorire il contribuente, si è creato un vuoto nei limiti all’azione dell’amministrazione finanziaria nell’applicazione dell’accertamento sintetico, introducendo di fatto un meccanismo di redditometro permanente e senza alcuna limitazione”.


“Dopo sei anni, il Governo di centrodestra è finalmente intervenuto e ha emanato un decreto, preventivamente condiviso con le associazioni dei consumatori, l’Istat e il garante della privacy, che fissa dei paletti precisi a garanzia del contribuente e introduce, tra le altre cose, anche un doppio contraddittorio obbligatorio. Dunque, non c’è alcun ritorno al vecchio redditometro ma solo più garanzie per i contribuenti. In più, il centrodestra conferma l’impegno per combattere i grandi evasori fiscali, in un contesto di totale rispetto dei diritti dei contribuenti” conclude.

IA, via libera al nuovo regolamento Ue

IA, via libera al nuovo regolamento UeBruxelles, 21 mag. (askanews) – Il Consiglio Ue ha approvato formalmente, oggi a Bruxelles, il nuovo regolamento comunitario sull’intelligenza artificiale (IA), la prima legge al mondo di questo genere, che mira a razionalizzare ed armonizzare le norme, dopo la forte accelerazione degli sviluppi tecnologi in questo settore.


Il regolamento Ue (“Artificial Intelligence Act”) segue un approccio basato sul rischio, con regole tanto più severe quanto più alto è il potenziale di danni alla società che possono essere causati dalle diverse applicazioni dell’IA società, più severe saranno le regole. Accanto all’obiettivo di promuovere lo sviluppo e l’adozione di sistemi di IA sicuri e affidabili nel mercato unico da parte di attori sia pubblici che privati, e di stimolare gli investimenti e l’innovazione in quest’area, il regolamento mira a garantire che il rispetto dei diritti fondamentali dei cittadini dell’Ue non sia messo a rischio dall’uso di queste tecnologie.


L’adozione del regolamento sull’IA rappresenta una pietra miliare significativa per l’Unione europea. Il Consiglio Ue, in una nota, la definisce “una legge storica, la prima del suo genere al mondo”, che “affronta una sfida tecnologica globale e crea anche opportunità per le nostre società ed economie”. L’ambizione dell’Ue è quella di stabilire con queste norme uno standard globale per la regolamentazione dell’IA.. Il regolamento classifica diversi tipi di intelligenza artificiale in base al rischio. I sistemi di IA che presentano solo un rischio limitato saranno soggetti a obblighi di trasparenza molto leggeri, mentre i sistemi di IA definiti “ad alto rischio” saranno autorizzati, ma soggetti a una serie di requisiti e obblighi per ottenere l’accesso al mercato Ue.


Alcune applicazioni dell’IA come, ad esempio, la manipolazione cognitivo-comportamentale e il “punteggio sociale” (praticato ad esempio in Cina) saranno banditi dall’Ue perché il loro rischio è ritenuto inaccettabile. Il regolamento vieta inoltre l’uso dell’intelligenza artificiale per la “polizia predittiva”, basata sulla profilazione, così come i sistemi che utilizzano dati biometrici per classificare le persone in base a categorie specifiche come razza, religione od orientamento sessuale. I modelli di intelligenza artificiale per scopi generali che non presentano rischi sistemici saranno soggetti ad alcuni requisiti limitati, ad esempio per quanto riguarda la trasparenza (con l’etichettatura obbligatoria, chiamata “water marking”, dei contenuti generati dall’IA), ma quelli con rischi sistemici dovranno rispettare regole più severe.


Saranno istituiti diversi nuovi organismi per garantire una corretta applicazione del regolamento: un Ufficio per l’IA all’interno della Commissione europea; un panel scientifico di supporto composto da esperti indipendenti; un Comitato per l’IA con rappresentanti degli Stati membri per consigliare e assistere la Commissione e i diversi paesi nell’applicazione coerente ed efficace delle nuove norme; un Forum consultivo per i gruppi d’interesse (gli “stakeholder”), che fornirà competenze tecniche al Comitato per l’IA e alla Commissione. Sono previste delle sanzioni per le violazioni del regolamento sull’IA nei confronti delle aziende, che verranno calcolate in termini di percentuale del fatturato annuo globale della società incriminata nell’anno finanziario precedente, oppure in base a un importo predeterminato, a seconda di quale sia maggiore. Le Pmi e le start-up responsabili di violazioni del regolamento saranno soggette a sanzioni amministrative proporzionali. Prima che un sistema di IA rispondente alla definizione “ad alto rischio” venga messo in atto da enti che forniscono servizi pubblici, sarà necessario valutarne l’impatto sui diritti fondamentali. I sistemi di IA ad alto rischio, così come gli enti pubblici utenti di un sistema di IA ad alto rischio, dovranno essere registrati in una specifica banca dati dell’Ue. Inoltre, le entità che applicano sistemi di riconoscimento delle emozioni dovranno informare le persone esposte a questi sistemi. Il regolamento, infine, contiene un quadro giuridico relativo ai processi di apprendimento dell’IA, e prevede la possibilità di sperimentare, sviluppare, testare e convalidare in un ambiente controllato i sistemi di IA innovativi. Il regolamento sarà pubblicato nei prossimi giorni sulla Gazzetta Ufficiale dell’Ue ed entrerà in vigore venti giorni dopo in tutti gli Stati membri. Le norme del regolamento avranno tempi di attuazione diversi a seconda delle diverse aree a cui si riferiscono: sei mesi per i divieti relativi alla protezione della privacy, dei dati personali e dei diritti delle persone; un anno per la parte relativa all’Intelligenza artificiale di tipo “fondativo” (come Chat Gpt); e due anni per tutto il resto. La Commissione europea dovrebbe cominciare a presentare le misure di esecuzione nove mesi dopo l’approvazione del regolamento.

Fisco, aperto il canale per l’invio dei modelli 730 precompilati

Fisco, aperto il canale per l’invio dei modelli 730 precompilatiRoma, 20 mag. (askanews) – Dichiarazioni 2024, ok all’invio. I modelli precompilati, disponibili in sola consultazione dallo scorso 30 aprile, possono adesso essere trasmessi all’Agenzia delle Entrate, con o senza modifiche. Debutta quest’anno la nuova modalità di compilazione semplificata per aiutare i cittadini a orientarsi con più facilità tra i dati del 730 e fare click in autonomia. Un video sul canale YouTube dell’Agenzia illustra le novità, mentre una nuova guida spiega come accedere, eventualmente integrare i dati e procedere fino all’invio. La scadenza è fissata al 30 settembre per chi presenta il 730 e al 15 ottobre 2024 per chi, invece, utilizza il modello Redditi. Per visualizzare e inviare la dichiarazione occorre entrare nella propria area riservata con Spid, Cie o Cns. In alternativa, è sempre possibile delegare un familiare o una persona di fiducia.


È ora aperto il canale per l’invio. Dopo aver visualizzato la propria dichiarazione, disponibile dallo scorso 30 aprile in semplice consultazione, i contribuenti possono adesso entrare nell’applicativo e procedere a eventuali integrazioni/modifiche o accettare e trasmettere il modello così come predisposto dal Fisco. Chi ha i requisiti per presentare il 730 può scegliere, in alternativa alla modalità tradizionale, la nuova compilazione semplificata per visualizzare le informazioni all’interno di un’interfaccia più facile da navigare grazie alle nuove sezioni famiglia, casa, lavoro, spese. In questo caso, dopo aver accettato o modificato i dati, sarà il sistema a inserirli automaticamente all’interno del modello. Altra novità 2024 è la possibilità di ricevere eventuali rimborsi da 730 direttamente dall’Agenzia, anche in presenza di un sostituto d’imposta. Info e scadenze, come orientarsi online – Tutte le informazioni utili per i cittadini sono raccolte in una guida online sul sito dell’Agenzia, mentre un nuovo video pubblicato sul canale istituzionale YouTube illustra in pillole le modalità per accedere e le date da ricordare. Sempre aggiornato, inoltre, il sito dedicato “Info e assistenza” dove sono raccolti tutti i contenuti sulla stagione dichiarativa 2024 e le risposte alle domande più frequenti. Anche quest’anno chi preferisce può delegare un familiare o un’altra persona di sua fiducia a operare online nel suo interesse: è possibile richiedere l’abilitazione in videochiamata con un funzionario del Fisco o facendo click nell’apposita funzionalità disponibile nella propria area riservata. In alternativa, è possibile inviare una pec o presentare la richiesta di abilitazione presso un qualunque ufficio dell’Agenzia. Spese sanitarie, premi assicurativi, certificazioni uniche, bonifici per ristrutturazioni, interessi sui mutui nella top five dei dati precaricati dal Fisco, che ammontano quest’anno a circa 1 miliardo e 300 milioni. Tra le novità 2024, i dati relativi ai rimborsi per il “bonus vista” che si aggiungono alle voci già presenti negli anni scorsi: contributi previdenziali, spese universitarie, per gli asili nido, per gli interventi di ristrutturazione, erogazioni liberali ecc.

Fmi, economia Italia ripresa bene da shock, nuove misure su conti

Fmi, economia Italia ripresa bene da shock, nuove misure su contiRoma, 20 mag. (askanews) – “L’economia italiana si è ripresa bene dalla successione di pandemia e dagli shock dei prezzi energetici grazie alla ripresa del turismo e al sostanziale sostegno politico. Tuttavia, la crescita è moderata. Oltre a contribuire alla ripresa, la politica fiscale espansiva ha anche mantenuto il deficit e il debito pubblico molto elevati, innalzando il premio di rischio dell’Italia e agendo come un freno agli investimenti del settore privato”.


E’ la fotografia scattata dagli economisti del Fondo Monetario Internazionale guidati da Rachel van Elkanche, che al termine della loro missione annuale nel Paese, hanno pubblicato un rapporto sottolineando che per l’Italia “è possibile ottenere un aggiustamento fiscale più rapido del previsto per ridurre il debito con un elevato livello di fiducia e con costi limitati per la crescita, ritirando misure di crisi inefficienti e temporanee. Oltre il breve termine, pur mantenendo un considerevole avanzo primario, saranno necessari ulteriori sforzi fiscali per accogliere gli investimenti che stimolano la crescita e le pressioni di spesa latenti e contribuire a ripristinare lo spazio di bilancio in caso di gravi shock”. D’altronde, secondo gli economisti di Washington “l’adeguamento alle condizioni finanziarie più restrittive è proceduto senza intoppi e il sistema bancario rimane solido, ma i tassi di interesse elevati e il calo delle riserve di liquidità potrebbero indebolire la capacità di servizio del debito dei mutuatari. I recenti aumenti delle riserve di rischio sistemiche e bancarie sono benvenuti per rafforzare le garanzie contro i rischi futuri. Continuare a identificare e affrontare le sacche di vulnerabilità tra gli istituti meno significativi e rafforzare i meccanismi per il recupero e lo smaltimento dei crediti inesigibili rimangono priorità”.


Il Fondo Monetario prevede che la crescita si modererà nei prossimi anni, mentre la disinflazione continuerà. Si prevede che il PIL aumenterà dello 0,7% nel 2024 e nel 2025 poiché l’accelerazione della spesa relativa al NRRP – da finalizzare entro la metà del 2026 – compenserà in gran parte la graduale eliminazione degli investimenti residenziali potenziati dal Superbonus. Si potrebbe prevedere un successivo rallentamento temporaneo della crescita nel 2026 e nel 2027 una volta completato il NRRP, con un rallentamento più graduale se il periodo di spesa consentito fosse prolungato. (segue)

Piano Mattei, Urso: sarò in serata in Libia e poi a Tunisi

Piano Mattei, Urso: sarò in serata in Libia e poi a TunisiVenezia, 20 mag. (askanews) – “Sarò in Libia stasera e poi la prossima settimana in Tunisia perché dobbiamo sviluppare il piano Mattei. In Libia vi è domani la Fiera internazionale di Tripoli che vede la partecipazione di oltre 100 imprese italiane che sono tornate a credere e a scommettere su quel Paese. Parteciperò come relatore principale alla loro conferenza internazionale sull’utilizzo delle materie prime perché noi in Libia possiamo sviluppare una filiera importante sulle materie prime critiche che servono alla tecnologia green e alla tecnologia digitale. Materie che svilupperemo nel nostro Paese ambendo a diventare una nazione leader, protagonista nella tecnologia green e digitale”.


Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso a margine dell’inaugurazione della Space Meeting Veneto che si tiene a Venezia. “Poi mi recherò in Tunisia lunedì prossimo – ha annunciato – perché questo Paese è fondamentale per quanto riguarda la politica che facciamo per fronteggiare l’immigrazione clandestina sia per quello che riguarda il piano Mattei e quindi lo sviluppo di tecnologie e imprese in quel territorio, tra l’altro sia in Libia che in Tunisia vi sono progetti che riguardano la realizzazione di parchi solari eolici che saranno poi connessi con la nostra Penisola e, attraverso la nostra Penisola, con il mercato europeo per il trasporto di energie rinnovabile”. Per quanto riguarda l’Egitto, ha concluso Urso “vi sono importanti progetti per quanto riguarda le connessioni di fibre ottiche cioè il trasporto di informazione tra l’Europa e l’Occidente, l’Africa e in generale il Sud del mondo e soprattutto i Paesi del Pacifico e dell’Asia”.

Martedì c’è lo sciopero nazionale dei taxi dalle 8 alle 22

Martedì c’è lo sciopero nazionale dei taxi dalle 8 alle 22Roma, 20 mag. (askanews) – Domani martedì sciopero nazionale del servizio taxi dalle ore 8 alle 22. Lo rende noto la Unica Filt Cgil, che spiega come le organizzazioni che rappresentano i tassisti scioperino “per chiedere al Governo di scrivere decreti che servono ad attuare lo spirito della legge quadro di settore, non a capovolgerlo per accogliere le pressioni di chi vuole fare profitto con la mobilità”. I sindacati di categoria si oppongono a quella che definiscono una ‘uberizzazione’ del lavoro. “La categoria aspettava da anni i decreti attuativi della legge quadro del settore (12/19). Quei decreti servivano a regolamentare meglio i servizi di Ncc e taxi”, si legge in una nota.


“Non vogliamo consegnare gli utenti a un finto mercato – evidenzia Unica Filt Cgil – dominato da pochi attori multinazionali, con prezzi al posto di tariffe. Le leggi esistenti consentono da sempre alle amministrazioni l’emissione di nuove licenze. Se e dove serve, si può adeguare la disponibilità di taxi, tenendo insieme gli interessi dell’utenza e dei lavoratori. L’attacco ai taxi è anche un attacco al lavoro, mirato a creare rider del volante. Finti lavoratori autonomi. dai quali ricavare laute commissioni lasciando loro costi e incertezze”. “Ci opponiamo alla cosiddetta uberizzazione del lavoro, sanzionata già varie volte dalla magistratura, che ha anche parlato di ‘schiavitù’. Contro la retorica della modernità e della concorrenza, che serve solo a mascherare sfruttamento e precarizzazione. Per noi, i diritti del lavoro non sono privilegi e riteniamo che il loro perimetro vada esteso, non ristretto”, rileva la Unica.

Taxi, domani sciopero nazionale dalle 8 alle 22

Taxi, domani sciopero nazionale dalle 8 alle 22Roma, 20 mag. (askanews) – Domani sciopero nazionale del servizio taxi dalle ore 8 alle 22. Lo rende noto la Unica Filt Cgil, che spiega come le organizzazioni che rappresentano i tassisti scioperino “per chiedere al Governo di scrivere decreti che servono ad attuare lo spirito della legge quadro di settore, non a capovolgerlo per accogliere le pressioni di chi vuole fare profitto con la mobilità”. I sindacati di categoria si oppongono a quella che definiscono una ‘uberizzazione’ del lavoro.


“La categoria aspettava da anni i decreti attuativi della legge quadro del settore (12/19). Quei decreti servivano a regolamentare meglio i servizi di Ncc e taxi”, si legge in una nota. “Non vogliamo consegnare gli utenti a un finto mercato – evidenzia Unica Filt Cgil – dominato da pochi attori multinazionali, con prezzi al posto di tariffe. Le leggi esistenti consentono da sempre alle amministrazioni l’emissione di nuove licenze. Se e dove serve, si può adeguare la disponibilità di taxi, tenendo insieme gli interessi dell’utenza e dei lavoratori. L’attacco ai taxi è anche un attacco al lavoro, mirato a creare rider del volante. Finti lavoratori autonomi. dai quali ricavare laute commissioni lasciando loro costi e incertezze”.


“Ci opponiamo alla cosiddetta uberizzazione del lavoro, sanzionata già varie volte dalla magistratura, che ha anche parlato di ‘schiavitù’. Contro la retorica della modernità e della concorrenza, che serve solo a mascherare sfruttamento e precarizzazione. Per noi, i diritti del lavoro non sono privilegi e riteniamo che il loro perimetro vada esteso, non ristretto”, rileva la Unica.