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Bce, Lagarde: inflazione eurozona cala ma non vogliamo che risalga

Bce, Lagarde: inflazione eurozona cala ma non vogliamo che risalgaRoma, 4 lug. (askanews) – Se potesse scegliere tra una vittoria della Francia agli europei di calcio e il ritorno dell’inflazione all’obiettivo del 2% della Bce, Christine Lagarde cosa sceglierebbe? “Inflazione al 2% senza alcun dubbio”. È la risposta alla domanda, scherzosa, con cui si è conclusa una intervista della numero uno dell’istituzione monetaria all’emittente portoghese Rtp.


Per il resto Lagarde ha ribadito che l’istituzione intende assumere le sue future decisioni volta per volta, sulla base dell’evolversi dei dati, e che anche dopo un primo taglio dei tassi di interesse operato a giugno, si mantiene in guardia contro il carovita, perché intende portare a termine il suo compito di stabilità dei prezzi e soprattutto non vuole vedere risalite delle dinamiche dei prezzi. “Quello che cerco sempre di capire è in che percorso ci troviamo. Abbiamo viaggiato molto: al suo picco l’inflazione era al 10,6%, era meno di due anni fa, gli ultimi dati, su giugno, la davano al 2,5%. Quindi è calata di 8 punti percentuali in meno di due anni. Quindi penso che la lotta che abbiamo avviato contro l’inflazione si è dimostrata efficiente, non eravamo i soli, il petrolio è calato, i costi e l’energia sono calati – ha detto – ma penso che le decisioni che abbiamo preso nel corso di questo periodo per aumentare i tassi hanno avuto un impatto sulle aspettative di inflazione situazioni”.


Poi a giugno “abbiamo deciso di tagliare i tassi di 25 punti base all’ultima riunione. E penso che questo percorso di disinflazione continuerà, ma dobbiamo assicurare che questo sia effettivamente il caso. Perché non vogliamo che l’inflazione risalga – ha avvertito – e gli europei non la vogliono vedere. Quindi dobbiamo restare vigili e fiduciosi che l’inflazione continuerà a calare e che i dati che riceviamo su salari, profitti, attività rafforzino la nostra fiducia che siamo in un percorso per vincere la lotta all’inflazione”. Nell’area euro “abbiamo avuto sostanzialmente stagnazione per sei trimestri e poi l’attività si è un po’ ripresa nell’inizio del 2024, un po’ più di quello che prevedevamo. Speriamo che questo continui ma penso che abbiamo imparato la lezione di essere molto attenti all’incertezza, agli sviluppi geopolitici”.


Quanto alle decisioni future “continueremo a decidere sulla base dei dati e dobbiamo avere dati su tre questioni chiave: salari, gli utili delle imprese e la produttività. Perché contribuiscono ai servizi e l’inflazione dei servizi è ben superiore alla media del 2,5%: è al 4,1%, quindi dobbiamo essere particolarmente attenti ai servizi e guardare il sottostante, quali sono le componenti. Il lavoro è una componente rilevante e dobbiamo guardare dove vanno i salari. Abbiamo visto salari leggermente più alti del previsto nel primo trimestre e dobbiamo guardare profitti delle imprese. Perché se questi salari non sono assorbiti dei profitti, i costi saranno scaricati ai prezzi e non vogliamo vederlo. Questo insieme di dati non sono sicura che lo avremo a ogni singolo consiglio direttivo, ma sapete in teoria potrebbe avvenire a qualunque incontro, sulla base di dati solidi” che si decida un taglio.

Ia, Cipollone (Bce): preservare giudizio umano e pensiero critico

Ia, Cipollone (Bce): preservare giudizio umano e pensiero criticoRoma, 4 lug. (askanews) – Entrare nell’era dell’intelligenza artificiale significa affrontare la sfida di realizzare il suo potenziale gestendone i rischi. “Resta incerto se l’Ia apparirà nelle statistiche di produttività o se creerà un nuovo paradosso. In una certa misura, l’eventuale manifestarsi di un paradosso della produttività dell’Ia dipenderà in parte dalla nostra capacità di misurare con precisione il suo contributo, e gli statistici hanno un ruolo importante da svolgere data la complessità della misurazione del capitale immateriale”. Lo afferma Piero Cipollone, componente del Comitato esecutivo della Bce nel suo intervento alla plenaria della 15esima conferenza dell’Istat, intitolata “La statistica ufficiale nel tempo dell’Intelligenza Artificiale”.


“Come per altre tecnologie, però, l’Ia potrà produrre pienamente i suoi effetti solo in un giusto ecosistema, che favorisca la concorrenza nella sfera dell’Ia, assicuri una distribuzione equa dei possibili guadagni di produttività, stabilisca solide salvaguardie normative ed etiche – ha detto – e promuova le competenze corrispondenti nel mercato del lavoro”. “Per le banche centrali – ha osservato Cipollone, secondo il testo del suo discorso pubblicato dalla Bce – l’Ia offre opportunità di innovazione e guadagni di efficienza, dall’analisi economica alla comunicazione. Ma ci sono anche rischi che devono essere presi in considerazione, e per i quali stiamo debitamente creando le adeguate salvaguardie”.


“Nell’integrare l’Ia nei nostri processi, dobbiamo assicurare che il giudizio umano e il pensiero critico rimangano in primo piano. Questo equilibrio sarà essenziale per mantenere la fiducia nei nostri dati – ha avvertito – nelle nostre decisioni e nel sistema finanziario in generale”.

L’Istat: l’Italia fa progressi verso lo sviluppo sostenibile

L’Istat: l’Italia fa progressi verso lo sviluppo sostenibileRoma, 4 lug. (askanews) – L’Italia fa progressi verso lo sviluppo sostenibile. L’analisi del numero di misure in miglioramento e in peggioramento restituisce un quadro variegato, ma nel complesso positivo, soprattutto rispetto alle variazioni di lungo periodo, che vedono quasi il 60% delle misure in miglioramento e solo meno di un quinto in peggioramento. E’ quanto emerge dal rapporto Istat sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals) che fotografa l’aggiornamento e l’analisi delle misure statistiche finalizzate al monitoraggio dell’Agenda 2030 per il nostro Paese.


Rispetto al lungo periodo, la percentuale di misure con variazione positiva è particolarmente elevata per: il Goal 5, in cui migliorano gli andamenti della violenza sulle donne e della presenza femminile in posizioni direttive; il Goal 7 (Energia pulita), grazie ai progressi di tutte le misure sui consumi di energia e sulle fonti rinnovabili; il Goal 8 (Lavoro e crescita economica), caratterizzato da una generalizzata ripresa del mercato del lavoro e dal positivo andamento del consumo di materia; per il Goal 17 (Partnership per gli obiettivi), contraddistinto, in particolare, dalla positiva crescente diffusione dell’Ict. I Goal 4 (Istruzione) e 11 (Città sostenibili) presentano le più elevate incidenze (oltre il 40%) di indicatori in peggioramento rispetto ai dieci anni precedenti e al contempo una percentuale di misure in miglioramento inferiore alla media (intorno al 40%). Per quanto riguarda il Goal 4, peggiorano le competenze alfabetiche e numeriche degli studenti in generale, e in particolare di bambine e bambini della scuola primaria (anche per l’ultimo anno). L’andamento del Goal 11 risulta invece penalizzato dalle crescenti difficoltà di trasporto pubblico e dall’incremento dell’abusivismo edilizio.


I Goal 9 (Imprese, innovazione e infrastrutture) e 10 (Ridurre le disuguaglianze) si caratterizzano per la scarsità (nell’ultimo anno) e la totale assenza (negli ultimi dieci anni) di misure in peggioramento, pur con una presenza di molte di esse in condizione di stabilità. I Goal 6 (Acqua), 14 (Vita sott’acqua) e 15 (Vita sulla terra) presentano una percentuale superiore alla media di misure stabili negli ultimi dieci anni. Nel Goal 15, in particolare, quasi i due terzi delle misure rimangono stabili nel lungo periodo. Il Goal 14, a differenza del 6 e 15, vede però un maggior dinamismo nel breve periodo, con un’alta percentuale (intorno al 60%) di misure in miglioramento rispetto all’anno precedente.

Domani Landini deposita in Cassazione il quesito per l’abrogazione dell’autonomia differenziata

Domani Landini deposita in Cassazione il quesito per l’abrogazione dell’autonomia differenziataMilano, 4 lug. (askanews) – Domani, venerdì 5 luglio, alle ore 10.00, il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, si recherà in Cassazione, insieme agli altri sottoscrittori, per depositare il quesito referendario totalmente abrogativo della legge Calderoli sull’autonomia differenziata.


Questo il testo del quesito: “Volete voi che sia abrogata la legge 26 giugno 2024, n.86, ‘Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione’?”. Tra i sottoscrittori del referendum, oltre alla Cgil, la Uil, le associazioni laiche e cattoliche che insieme alla Cgil hanno dato vita alla “Via Maestra”, le forze politiche di opposizione, personalità e intellettuali.

Autonomia, domani Landini in Cassazione deposita quesito abrogazione

Autonomia, domani Landini in Cassazione deposita quesito abrogazioneMilano, 4 lug. (askanews) – Domani, venerdì 5 luglio, alle ore 10.00, il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, si recherà in Cassazione, insieme agli altri sottoscrittori, per depositare il quesito referendario totalmente abrogativo della legge Calderoli sull’autonomia differenziata.


Questo il testo del quesito: “Volete voi che sia abrogata la legge 26 giugno 2024, n.86, ‘Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione’?”. Tra i sottoscrittori del referendum, oltre alla Cgil, la Uil, le associazioni laiche e cattoliche che insieme alla Cgil hanno dato vita alla “Via Maestra”, le forze politiche di opposizione, personalità e intellettuali.

Bce, anche dopo il taglio tassi restano “chiaramente restrittivi”

Bce, anche dopo il taglio tassi restano “chiaramente restrittivi”Roma, 4 lug. (askanews) – Anche con il taglio da 25 punti base deciso, i tassi ufficiali della Bce restano a un livello “chiaramente restrittivo” con il quale l’istituzione sarebbe in grado di gestire anche “ampi shock sull’inflazione” semplicemente facendo su un ritmo più lento nelle successive riduzioni. È una delle valutazioni chiave del Consiglio direttivo che si è svolto il 5 e 6 giugno a Francoforte, di cui oggi l’istituzione monetaria ha pubblicato i verbali.


Il documento sembra sostanzialmente confermare il quadro che era stato illustrato dalla presidente Christine Lagarde nella conferenza stampa esplicativa. La decisione è stata presa con una maggioranza quasi unanime: un solo voto dissenziente (che poi era risultato essere il governatore della Banca centrale dell’Austria, Robert Holzmann). Piuttosto riporta che sono stati espressi dubbi sull’appropriatezza del taglio ai tassi anche da parte anche di altri componenti del Consiglio, un numero imprecisato ma minoritario, che tuttavia poi, a differenza dell’austriaco, hanno finito per appoggiare la proposta del capo economista, Philip Lane, seppure mantenendo delle “riserve”.

Ue conferma dazi provvisori su auto elettriche cinesi da domani

Ue conferma dazi provvisori su auto elettriche cinesi da domaniBruxelles, 4 lug. (askanews) – A nove mesi dall’avvio, il 4 ottobre scorso, di un’indagine antisovvenzioni, la Commissione europea ha imposto oggi dei dazi compensativi provvisori sulle importazioni nell’Ue di veicoli elettrici a batteria cinesi.


Sulla base dell’indagine, la Commissione ha concluso che la catena del valore dei veicoli elettrici a batteria in Cina beneficia di sovvenzioni ingiuste, che stanno causando una minaccia di pregiudizio economico ai produttori europei. I dazi provvisori individuali, sotto forma di garanzie bancarie all’importazione, saranno applicati con percentuali diverse a tre produttori cinesi (BYD 17,4%, Geely 19,9%, SAIC 37,6%) che erano stati inclusi in un campione esaminato nell’indagine. Agli altri produttori che hanno collaborato all’inchiesta della Commissione sarà applicato un dazio unico del 20,8%. Un altro dazio unico, del 37,6% sarà applicato, infine, alle altre società cinesi che invece non hanno collaborato.


Rispetto a quanto era stato preannunciato dalla Commissione il 12 giugno scorso, i dazi provvisori sono stati adeguati leggermente al ribasso, sulla base delle osservazioni sull’accuratezza dei calcoli presentate dalle parti interessate. Le consultazioni con il governo cinese, riferisce la Commissione in una nota, si sono intensificate nelle ultime settimane, e proseguono i contatti a livello tecnico al fine di raggiungere una soluzione compatibile con l’Organizzazione mondiale del Commercio (Wto), che risponda adeguatamente alle preoccupazioni sollevate dall’Unione europea, evitando così di arrivare all’imposizione di dazi definitivi.


I dazi provvisori si applicheranno a partire da domani, 5 luglio 2024, per una durata massima di quattro mesi, periodo entro cui dovrà essere presa una eventuale decisione sui dazi definitivi, che sarà sottoposta al voto degli Stati membri dell’Ue. Per essere bocciata, la proposta della Commissione sui dazi definitivi, di una durata di cinque anni, dovrebbe avere il voto contrario della maggioranza qualificata dei paesi Ue.

Casa, Idealista: prezzi in calo, è -1,6% nel secondo trimestre

Casa, Idealista: prezzi in calo, è -1,6% nel secondo trimestreMilano, 4 lug. (askanews) – Nel secondo trimestre del 2024 i prezzi delle abitazioni in Italia hanno subito una battuta d’arresto, registrando un calo dell’1,6% rispetto al trimestre precedente e rimanendo invariati rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, a una media di 1.821 euro al metro quadro. Questi dati emergono dal nuovo report sui prezzi delle abitazioni usate, elaborato da Idealista, il portale immobiliare leader nello sviluppo tecnologico in Italia.


Secondo Vincenzo De Tommaso, Responsabile dell’Ufficio Studi di Idealista, “la diminuzione dei prezzi indica un cambiamento rispetto alla moderata tendenza rialzista che ha caratterizzato il mercato immobiliare negli ultimi anni. Questo cambiamento è causato dall’atteggiamento più cauto degli acquirenti, verosimilmente in attesa di potenziali riduzioni dei tassi di interesse da parte della BCE, e riflette una riduzione della domanda per le transazioni immobiliari residenziali”. Con la diminuzione della domanda, aggiunge, “l’offerta, pur essendo ancora limitata, sta gradualmente aumentando nel Paese, soprattutto nelle grandi città come Milano e Torino. Questo potrebbe anticipare condizioni di mercato più favorevoli per coloro che stanno considerando di investire o di acquistare proprietà nel mercato immobiliare nei prossimi mesi”.


Il mercato immobiliare delle città capoluogo mostra una tendenza generale al ribasso, con 58 capoluoghi che vedono una diminuzione dei prezzi, 41 con un aumento e tre (Milano, Viterbo e Pisa) che rimangono stabili rispetto al trimestre precedente. Le città che hanno registrato i cali più significativi sono Benevento (-7,4%), Potenza (-6,2%) e L’Aquila (-6,1%). Altre 55 città hanno subito riduzioni variabili tra il -5,8% di Ascoli Piceno e il -0,1% di Cosenza e Ravenna. Al contrario, gli aumenti maggiori sono stati osservati a Vicenza (6,8%), Cuneo (4,3%), Verbania e Ferrara (entrambe con un incremento del 2,7%). Nei principali mercati, gli unici aumenti sono stati registrati a Firenze (0,7%) e Venezia (0,4%). Milano è rimasta stabile, mentre Bologna (-0,2%), Roma (-0,3%), Torino (-0,8%), Palermo (-2,6%) e Napoli (-3%) hanno registrato cali.


Milano si conferma la città con i prezzi immobiliari più elevati (4.987 euro al metro quadrato), seguita da Venezia (4.486) e Firenze (4.110), le uniche tre città italiane con valori superiori ai 4.000 euro al metro quadrato. Le città più economiche per l’acquisto di un immobile sono Caltanissetta (713 euro), Ragusa (734) e Biella (753).

Ita-Lufthansa, Troncone: bene ok Ue forte sinergia con Fiumicino

Ita-Lufthansa, Troncone: bene ok Ue forte sinergia con FiumicinoRoma, 3 lug. (askanews) – “Esprimiamo grande soddisfazione per il via libera della Commissione Europea in vista del closing dell’operazione tra Lufthansa ed Ita Airways che, in linea con la visione del Governo italiano e nell’interesse del Paese, consentirà di valorizzare asset strategici fondamentali in una logica di sistema. Ciò avverrà in forte sinergia con lo scalo della capitale, negli ultimi anni confermato migliore d’Europa. Roma Fiumicino è a prova di futuro, e sarà sempre più competitivo nello scacchiere europeo, grazie al posizionamento strategico nel Mediterraneo e facendo piena leva sull’integrazione con l’alta velocità”. Lo ha dichiarato l’ad di Aeroporti di Roma, Marco Troncone che, questa mattina, ha incontrato, all’aeroporto di Fiumicino il ceo di Lufthansa, Carsten Spohr.

Banche, ok Comitato Basilea a regole su esposizioni a criptoasset

Banche, ok Comitato Basilea a regole su esposizioni a criptoassetRoma, 3 lug. (askanews) – Il comitato di Basilea sulla vigilanza bancaria ha approvato un quadro di regole che prevede delle modalità di rendicontazione comuni per le banche con cui riportare le loro esposizioni ai criptoasset. Con un comunicato, l’istituzione che ha sede a Basilea, presso la Banca dei regolamenti internazionali, spiega che l’obiettivo di questo quadro normativo è migliorare la disponibilità di informazioni e la disciplina di mercato.


Il nuovo quadro regolamentare sarà pubblicato nelle prossime settimane e entrerà in vigore a partire dal primo gennaio del 2026. Il comitato di Basilea ha anche approvato una serie di revisioni agli standard prudenziali correlati ai criptoasset che intervengono in particolare sulle Stablecoin. Anche in questo caso l’entrata in vigore è per il gennaio del 2026.


Infine, sempre in sede di Comitato di Basilea, sono state discusse le possibili ricadute prudenziali del possibile processo di “tokenizzazione”, la digitalizzaizone codificata dei dati correlati a depositi o Stablecoin.