Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

G7 Trasporti, bilaterali di Salvini con ministri Canada e Ucraina

G7 Trasporti, bilaterali di Salvini con ministri Canada e UcrainaMilano, 11 apr. (askanews) – Mattina di incontri bilaterali in occasione del G7 dei Trasporti in corso a Milano: la cerimonia di benvenuto delle delegazioni a Palazzo Reale è prevista alle ore 16:00, ma il ministro Matteo Salvini ha già avuto modo di confrontarsi con il suo omologo del Canada, Pablo Rodriguez e dell’Ucraina, Oleksandr Kubrakov. Così una nota del Mit.


Con il canadese, prosegue la nota, “è stata l’occasione per approfondire soprattutto i temi di green deal e decarbonizzazione, con chiari riferimenti al dossier delle auto elettriche cinesi che danneggiano il mercato italiano. A proposito di infrastrutture e trasporti, i due ministri hanno parlato delle rispettive esperienze in fatto di ferrovie e di collegamenti marittimi con particolare riferimento alla crisi nel Mar Rosso”. Sul trasporto aereo, conclude il Mit “Salvini ha confermato il sostegno italiano affinché la sede Icao rimanga in Canada. Salvini e il ministro Ucraino hanno parlato soprattutto di emergenza elettrica alla luce degli attacchi alle centrali energetiche. Focus sulla ricostruzione: all’Italia è stata riconosciuta attenzione e concretezza”.


Oggi ci sarà un ulteriore incontro con imprenditori del settore trasporti ed infrastrutture attivi sul dossier ricostruzione Ucraina.

Bce conferma tassi e aggiunge: se inflazione cala taglio “opportuno”

Bce conferma tassi e aggiunge: se inflazione cala taglio “opportuno”Roma, 11 apr. (askanews) – Tassi di interesse confermati nell’area euro, ma la Bce lancia un nuovo esplicito segnale sul suo orientamento a operare un taglio a breve termine. Come ampiamente atteso, il Consiglio direttivo della Banca centrale ha mantenuto i livelli a cui erano stati portati lo scorso settembre, dopo una aggressiva manovra di inasprimento volta a contrastare l’alta inflazione. Il tasso sulle principali operazioni di rifinanziamento resta quindi al 4,50%, il tasso sulle operazioni marginali al 4,75% e quello sui depositi delle banche commerciali presso la stessa Bce al 4%.


Nel comunicato sulle decisioni odierne, eloquentemente l’istituzione puntualizza che “se la valutazione aggiornata del Consiglio direttivo in merito alle prospettive di inflazione, alla dinamica dell’inflazione di fondo e all’intensità della trasmissione della politica monetaria accrescesse ulteriormente la sua certezza che l’inflazione stia convergendo stabilmente verso l’obiettivo – si legge – sarebbe opportuno ridurre l’attuale livello di restrizione della politica monetaria”. L’attenzione di mercati e operatori è soprattutto focalizzata sulla possibilità che, alla luce dei continue attenuazioni dell’inflazione, a marzo nell’area euro si è smorzata al 2,4%, l’istituzione possa operare un primo taglio dei tassi al Consiglio di giugno. Su questo e sugli orientamenti per le mosse future possibili indicazioni sono attese dalla conferenza stampa esplicativa, che la presidente Christine Lagarde terrà alle 14 e 45. (fonte immagine: Bce 2024).

Tim, Labriola: avanti al 100% con Kkr, non ci sono ritardi

Tim, Labriola: avanti al 100% con Kkr, non ci sono ritardiRoma, 11 apr. (askanews) – L’ad di TIM, Pietro Labriola, “è fiducioso al 100%” che l’operazione di vendita della rete fissa a KKR vada avanti. A sottolinearlo è lo stesso manager in un’intervista a BloombergTV. “Sia noi che KKR abbiamo confermato al mercato che tutto procede secondo i piani”, ha aggiunto Labriola, che ha evidenziato anche come nessuna delle altre liste che si sono candidate per il rinnovo del board del Gruppo sostenga che l’operazione vada bloccata. “Questo vuol dire che tutti stanno confermando che questo deal è l’unica opzione per dare nuove opportunità strategiche e industriali a TIM e per risolvere una volta per tutte il problema del debito”. L’ad della società si è soffermato anche sul giudizio dei proxy advisors ISS e Glass Lewis, che hanno suggerito di votare la lista del cda uscente in assemblea. “È importante perché è una conferma del buon lavoro che abbiamo fatto negli ultimi due anni e perché dicono che è importante rimanere sulla strada tracciata con questo progetto”.


Red/Bea

Chips act, Urso: da Ue ok all’Italia Linea Pilota Catania

Chips act, Urso: da Ue ok all’Italia Linea Pilota CataniaRoma, 11 apr. (askanews) – “L’approvazione da parte delle istituzioni europee del progetto della Linea Pilota di Catania è un traguardo importante che conferma che le competenze industriali e la collaborazione istituzionale possono porre il nostro Paese in una posizione di leadership nel settore a livello globale. La strategia italiana sui chips continua a funzionare. Dopo la fondazione di Pavia, dopo l’annuncio di Silicon Box si aggiunge oggi un altro ulteriore significativo tassello: i chips diventano sempre più centrali nel nostro contesto produttivo, che vede l’Etna Valley protagonista delle nuove frontiere dell’innovazione tecnologica”. E’ quanto dichiarato dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in seguito alla valutazione positiva da parte della Chips Joint Undertaking europea delle prime quattro linee pilota promosse in ambito Chips Act, tra cui appunto quella di Catania. Il progetto – capitanato dall’Italia e realizzato assieme a Finlandia, Polonia, Svezia, Austria, Francia e Germania – prevede la realizzazione di un impianto altamente innovativo specializzato nella ricerca su prodotti basati su nuovi materiali come carburo di silicio e nitruro di gallio, chiave per applicazioni come automotive e rinnovabili. Il progetto a trazione italiana è stato valutato positivamente assieme a quelli promossi da CEA leti (Francia), Fraunhofer (Germania) e IMEC (Belgio), collocando l’Italia e i suoi centri di ricerca in un pool molto ristretto di istituzioni leader nel campo della microelettronica. Il progetto a trazione italiana sarà guidato dal Cnr di Catania (Imm) individuato come candidato ideale grazie alla sua consolidata esperienza nella ricerca nel settore; gli altri partner italiani saranno la Fondazione Chips.IT di Pavia, la Fondazione Bruno Kessler e il consorzio interuniversitario IUNET. Il progetto prevede fondi europei pari a 180 milioni di euro, cui si aggiungono ulteriori finanziamenti statali e privati, portando il totale a 360 milioni di euro circa, di cui 212 per l’impianto di Catania. La costruzione del centro di ricerca con il Cnr, gli altri partner italiani ed europei e le aziende dovrebbe iniziare nel 2025, a seguito della formalizzazione dei contratti. Le Linee Pilota sono vere e proprie fucine di ricerca per microchip avanzati, istituzionalizzate dal Chips Act europeo per garantire il mantenimento del vantaggio tecnologico e competitivo dell’Europa. A tale scopo, l’Unione Europea promuove il rafforzamento e la creazione di queste strutture all’interno dell’Unione attraverso bandi per un valore totale di 1,67 miliardi di euro, che raddoppieranno a circa 3,3 miliardi di euro con il coinvolgimento dei finanziamenti degli Stati membri.

La tragedia di Suviana, Landini: con i subappalti il lavoro è merce, cambiare modello

La tragedia di Suviana, Landini: con i subappalti il lavoro è merce, cambiare modelloBrescia, 11 apr. (askanews) – “Con la logica dei subappalti il lavoro delle persone torna a essere una merce che può essere comprata e venduta”. Lo ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini, a margine del corteo di Brescia, rispondendo a una domanda sull’incidente di Suviana (Bologna). “E’ il momento di fare cose precise e cambiare il modello di fare impresa”, ha sottolineato Landini. “Non si investe sulla qualità e sulla formazione, inutile essere ipocriti e dire, come ogni volta che c’è una strage, che non succederà mai più”, ha aggiunto il leader.


A Brescia si svolge il corteo dei lavoratori per lo sciopero generale proclamato da Cgil e Uil. I sindacati vogliono sollecitare il governo ad adottare misure più incisive sulla sicurezza sul lavoro che porti a “zero morti” bianche, una riforma fiscale “giusta” e “un nuovo modello sociale e di fare impresa”.

Esplosione nella centrale di Suviana, cosa ha detto l’amministratore delegato di Enel Green Power Salvatore Bernabei

Esplosione nella centrale di Suviana, cosa ha detto l’amministratore delegato di Enel Green Power Salvatore BernabeiRoma, 11 apr. (askanews) – Sul cosa abbia causato la tragedia alla centrale idroelettrica di Enel Green Power di Suviana, a Bargi (BO) “stiamo lavorando e lavoreremo con le autorità, per accertare che cosa non ha funzionato. Adesso è presto per dirlo e stiamo lavorando con i vigili del fuoco e la protezione per accertare i fatti quanto prima. In questo evento, per quello che si è prodotto, il danno che si è manifestato è enorme, ma il danno più importante è quello in termini di vite umane. Adesso è il momento di stare vicino alle persone, di stare vicino alle famiglie, e allo stesso tempo di lavorare in modo coordinato in sicurezza per cercare i dispersi”. Lo ha affermato l’amministratore delegato di Enel Green Power, Salvatore Bernabei, intervistato ieri sera da Bruno Vespa a “5 minuti” su Rai1.


“Questa centrale è composta da due gruppi speculari. Erano già terminate le attività di montaggio e collaudo del primo gruppo – ha spiegato il manager – ed erano terminate le attività di montaggio del secondo gruppo. E in questi giorni erano in corso le prove di funzionamento, quindi i collaudi, del secondo gruppo, quando è successo l’evento”. Quanto a coloro che erano impegnati in queste operazioni, “per come lavoriamo, questa è una centrale in cui lavori erano stati pianificati già dal 2022, e dato l’elevato grado di specializzazione, qui parliamo di un aggiornamento tecnologico della centrale, abbiamo scelto le aziende leader nel settore. Riconosciute in modo universale, prestigioso come Siemens, Voith, Abb. Quindi – ha spiegato – le persone che stavano nella centrale quando è successo l’evento sono persone che lavorano per queste aziende, oltre che per Enel Green Power”. Bernabei ha voluto “esprimere il mio più profondo cordoglio per tutte le vittime e le loro famiglie per questo evento tragico e straordinario che ci ha sconvolto”.

Bce, attesi tassi fermi, mentre inflazione Usa allontana tagli Fed

Bce, attesi tassi fermi, mentre inflazione Usa allontana tagli FedRoma, 10 apr. (askanews) – Domani alle 14 e 15 la Banca centrale europea comunicherà le sue decisioni di politica monetaria. Nonostante i continui cali dell’inflazione, che resta comunque ancora marginalmente superiore all’obiettivo del 2% dell’istituzione, la persistente debolezza dell’economia, del credito bancario, e le frenate delle dinamiche positive su salari e utili delle imprese, l’attesa dominante è che l’istituzione mantenga i livelli nettamente restrittivi dei tassi di interesse. E che attenda ulteriormente, presumibilmente fino a giugno, per operare una prima riduzione sul costo del danaro.


Alle 14 e 45 la presidente Christine Lagarde terrà la consueta conferenza stampa esplicativa. La vigilia delle decisioni del Consiglio Bce è stata segnata dai dati sull’inflazione negli Stati Uniti, dove contrariamente a quanto sta avvenendo nell’area euro si è verificata una inattesa risalita, al 3,5% a marzo (nello stesso mese i cui ha rallentato al 2,4% per la media dei Paesi euro).


Questo sviluppo ha bruscamente risvegliato i pessimismi dei mercati, dato che implicitamente fa slittare in avanti la data di un possibile taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. Proprio oggi i verbali del direttorio della Banca centrale statunitense, il Fomc che si è svolto il 19 e 20 marzo ribadiscono che per prendere in considerazione qualsiasi aggiustamento ai tassi, i banchieri centrali Usa “valuteranno attentamente i dati che perverranno, l’evolversi delle prospettive e il bilanciamento dei rischi. I componenti – si legge – hanno concordato che non si attendono che risulti appropriato ridurre i tassi fino a quando non avranno maggiore fiducia che l’inflazione si stia muovendo in maniera sostenibile verso il 2%”.


Esattemente l’opposto di quello che si è appena verificato. Tra gli analisti c’è già chi ipotizza che di tagli non se ne parli prima di novembre. E, prima ancora dei dati diffusi oggi, erano anche state espresse valutazioni da parte di player rilevanti del panorama bancario e finanziario statunitense che escludevano tagli ai tassi per tutto questo 2024. I verbali del Fomc aggiungono che “quasi tutti i componenti si attendono che, a un certo punto più avanti nel corso di quest’anno dovrebbe essere appropriato muovere la linea a un livello menoi restrittivo”. Ma appunto si riferiscono a un incontro al quale ancora non si conoscevano questi ultimi dati sul caro vita. Intanto il dollaro è balzato al rialzo, mentre Wall Street è tornata a perdere terreno. In serata l’euro si scambia a 1,0743 sul biglietto verde, sui minimi da inizio mese.

Wall Street chiude in netto calo, Dow Jones -1,09%, Nasdaq -0,84%

Wall Street chiude in netto calo, Dow Jones -1,09%, Nasdaq -0,84%Roma, 10 apr. (askanews) – Chiusura in netto ribasso a Wall Street, con alcuni tentativi di mitigazione delle perdite sul finale. I mercati azionari statunitensi hanno preso come una secchiata di acqua gelida i dati sull’inflazione di marzo: negli Usa il carovita ha rialzato la testa in maniera inattesa, segnando un più 3,5% su base annua. Esattamente l’opposto di quello che la Federal Reserve vuole vedere per procedere a un taglio dei tassi di interesse, che ora con ogni probabilità si allontana. A fine contrattazioni il Dow Jones segna meno 1,09%, l’S&P 500 meno 0,95%, il Nasdaq ha chiuso gli scambi in calo dello 0,84%.


All’opposto torna a guadagnare il petrolio, in serata il Brent sale di oltre l’1,20% a 90,49 dollari. Il West Texas Intermediate sale di oltre l’1% a 86,21 dollari, nonostante il contestuale apprezzamento del dollaro con l’euro a 1,0742.

G7 Trasporti, al via da domani su sfide alla mobilità del futuro

G7 Trasporti, al via da domani su sfide alla mobilità del futuroMilano, 10 apr. (askanews) – Le sfide alla mobilità del futuro di fronte alla crescente instabilità globale saranno al centro della riunione del G7 Trasporti che inizierà domani a Milano. All’incontro, presieduto dal vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, parteciperanno i ministri Pablo Rodriguez (Canada), Patrice Vergriete (Francia), Volker Wissing (Germania), Tetsuo Saito (Giappone), Mark Harper (Regno Unito), e il vice segretario ai Trasporti Polly Trottemberg (Stati Uniti).


Sarà inoltre presente la commissaria europea per i Trasporti Adina Valean e il segretario generale dell’International Transport Forum, Young Tae Kim. Infine il ministro delle Infrastrutture ucraino Oleksandr Kubrakov, che parteciperà alla Sessione di lavoro “speciale” dei ministri del G7 sulla cooperazione con l’Ucraina. La ministeriale di Milano, si legge in una nota, sarà appunto l’occasione per fare il punto su come i Paesi del G7 intendono affrontare le sfide del futuro della mobilità. E lo farà guardando ai due lati della stessa medaglia. Da un lato, attirando l’attenzione sulla necessità di rafforzare la preparazione dei sistemi di trasporto contro shock futuri, dall’intelligenza artificiale alle crescenti tensioni geopolitiche, passando per le sfide del cambiamento climatico o di un attacco informatico. Dall’altro, identificando iniziative politiche efficaci e soluzioni efficienti per promuovere infrastrutture più moderne, efficienti e sostenibili.


I ministri dei Trasporti, prosegue la nota, sono sempre più spesso chiamati a dare risposte immediate e concrete alla domanda di mobilità in uno scenario caratterizzato da crescente instabilità e da shock esogeni che mettono a rischio il sistema dei trasporti a livello globale. Le tensioni geopolitiche, i cambiamenti climatici e le trasformazioni prodotte dalla digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale richiedono infatti un impegno di tipo nuovo da parte dei Ministri dei Trasporti del G7, anche alla luce dell’impatto che le stesse possono avere a livello economico e sociale, in particolare per i più vulnerabili, e nel rapporto con il Sud Globale. Su queste ed altre sfide per la mobilità e la connettività si concentrerà la discussione tra i ministri. L’obiettivo, conclude la nota, è quello di creare strumenti di coordinamento e cooperazione a livello G7 che siano in grado di aumentare il livello di preparazione e risposta in caso di eventi estremi ed imprevisti, assicurando la continuità dei sistemi di trasporti ed il diritto alla mobilità individuale e collettiva, pilastro delle società democratiche e liberali.

Istat, Italia eletta nella Commissione statistica dell’Onu

Istat, Italia eletta nella Commissione statistica dell’OnuRoma, 10 apr. (askanews) – L’Italia torna ad essere membro della Commissione Statistica delle Nazioni Unite: lo riferisce l’Istat, ricordando con un comunicato che la Penisola era stata impegnata in questo ruolo già nel 2010 e poi con un altro mandato fino al 2017.


La Commissione, si legge, è composta da rappresentanti di 24 Paesi. Il ruolo della Commissione statistica è cresciuto negli anni quale organismo responsabile della gestione della governance delle statistiche e dei dati, e nello sviluppo e aggiornamento di standard e norme statistiche internazionali, e di sviluppo e attuazione di strumenti e metodologie per la comparabilità dei dati. In un momento particolarmente rilevante per la statistica, prosegue l’Istat, il ruolo di membro nel principale organo decisionale del sistema statistico globale per il triennio 2025-2028 rappresenta per Istat l’opportunità di assicurare un contributo dell’Italia alle nuove sfide, a cominciare dall’utilizzo di nuove fonti di dati, alla misurazione del progresso della società e al processo di modernizzazione delle statistiche in linea con i principi fondamentali della statistica ufficiale su cui l’Istat può vantare un’esperienza ben riconosciuta nei vari settori tematici, una partnership nella cooperazione internazionale e un’attiva partecipazione nel contesto internazionale della statistica ufficiale.


Essere nuovamente un membro della Commissione, afferma l’istituto, garantisce all’Italia un maggior peso strategico su ambiti rilevanti, con un impatto non solo a livello nazionale ma anche europeo consentendo tra l’altro all’Italia di rivestire un ruolo attivo rispetto alla posizione comune del sistema statistico europeo sui diversi temi affrontati in sede di Commissione Statistica alle Nazioni Unite. (fonte immagine: Istat).