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Via libera Ue a Ita-Lufthansa, per Giorgetti è una operazione win-win

Via libera Ue a Ita-Lufthansa, per Giorgetti è una operazione win-winRoma, 3 lug. (askanews) – Luce verde dalla Commissione europea all’ingresso di Lufthansa in Ita Airways con il 41% del capitale a oltre un anno dalla firma dell’accordo tra la compagnia tedesca e il ministero del Tesoro. L’Antitrust europeo ha approvato la proposta di acquisizione del controllo congiunto di Ita Airways da parte di Deutsche Lufthansa assieme al ministero dell’Economia italiano. Il via libera, puntualizza l’Antitrust comunitario con un comunicato, è condizionato alla piena attuazione dei rimedi offerti da Lufthansa e dal Mef rispetto ai rilievi che erano stati sollevati sull’operazione.


L’ok segue una indagine approfondita e una lunga trattative tra le parti e l’Ue. Bruxelles ricorda che Lufthansa e Ita operano una estesa rete di collegamenti dai loro rispettivi centri aeroportuali in Austria, Belgio, Germania, Italia e Svizzera. Bruxelles ricorda di aver sollevato una serie di rilievi rispetto al progetto di Lufthansa e Ita, in particolare sulla riduzione della concorrenza su diversi voli che collegano l’Italia con l’Europa centrale in maniera diretta o con uno scalo. Preoccupazioni erano state sollevate anche sul collegamenti più lunghi tra Italia e Stati Uniti e Canada, a causa delle joint-venture di Lufthansa con United Airlines e Air Canada. Infine erano stati mossi rilievi specifici sulla posizione dominante di Ita sull’aeroporto milanese di Linate.


I rimedi proposti dai due vettori prevedono di rendere disponibili a “una o due compagnie rivali”, prosegue il comunicato, le attività necessarie per avviare voli non stop tra Roma o Milano e alcuni aeroporti dell’Europa centrale. Lufthansa e il Mef dovranno anche assicurare che queste compagnie concorrenti abbiano accesso alla rete interna di Ita per offrire collegamenti tra Alcuni aeroporti nell’Europa centrale e altri scali in Italia. Sui voli a lunga distanza i rimedi prevedono che le compagnie stringano accordi con vettori rivali per migliorare la loro competitività, ad esempio mediante scambi di slot. La Commissione europea tiene conto del fatto nelle sue valutazioni che il ministero dell’Economia italiano manterrà una quota di controllo sui Ita dopo la transazione e continuerà ad avere un incentivo affinché Ita competa con le joint-venture dei partner di Lufthansa in Nord America, almeno almeno fino a quando Ita sarà pienamente integrata nella joint-venture.


Vi sono poi degli specifici rimedi per lo scalo milanese di Linate. Lufthansa e Mef trasferiranno gli slot di Linate a i vettori che saranno coinvolti nei rimedi per le lunghe e le breve tratte. Il numero di slot dismessi consentirà a queste ultime di approntare una base sostenibile presso lo scalo di Linate potenzialmente di offrire Collegamenti tra l’Italia e l’Europa centrale. “Lufthansa Mef possono perfezionare la transazione unicamente dopo l’approvazione degli impegni sui rimedi”, avverte il comunicato. Grande soddisfazione è stata espressa dal ministro del Tesoro, Giancarlo Giorgetti, che ha convocato una conferenza stampa insieme al presidente di Ita Airways, Antonino Turicchi e il ceo di Lufthansa, Carsten Spohr. “Oggi chiudiamo positivamente una annosa vicenda storica, quella del vettore nazionale Alitalia, poi Ita – ha detto il ministro -. Una positiva conclusione che è stata un successo per questo Governo ma per tutto il paese. La soluzione positiva ci conforta rispetto alla possibilità di sviluppare il traffico aereo per e da l’Italia. E’ stato un percorso complicato, travagliato e difficile ma coronato dal successo. Un grande successo italiano tedesco ed europeo”. Ita, ha proseguito Giorgetti “rimarrà italiana nel cuore se non nella proprietà e comunque è interesse anche di Lufthansa sviluppare il mercato italiano, sviluppare il mercato del turismo ma anche dell’economia italiana. L’Italia sarà interconnessa con il mondo sicuramente meglio di oggi quindi è sicuramente un’operazione win win. Grande orgoglio perché dopo 40 anni abbiamo dato una risposta definitiva a quello che per 40 anni ha occupato la gran parte del dibattito politico ed economico del paese, soprattutto possiamo dire agli italiani che non ci verseremo più un euro delle loro tasse”.


Soddisfazione è stata espressa anche dai due manager presenti alla conferenza stampa. Per Spohr “l’approvazione di Bruxelles è un’ottima notizia per Ita Airways e Lufthansa e soprattutto per tutti i passeggeri che volano da e per l’Italia. Siamo impazienti di dare presto il benvenuto a Ita Airways e ai suoi eccellenti dipendenti come nuovo membro della nostra famiglia di compagnie aeree. La decisione è anche un chiaro segnale per un traffico aereo forte in Europa, che può affermarsi con successo nella competizione globale”. “È stato un lungo viaggio ma alla fine questo giorno è arrivato ed è un giorno con molti vincitori – ha aggiunto -. Sentiamo la forte responsabilità, non solo per Ita ma anche per l’economia italiana che adesso dipende anche da questa unione. Tutti lavoreremo sodo per rendere questa nuova partnership di grande successo”. “Il matrimonio sarà di lunga durata”, ha inoltre aggiunto Turicchi che ha spiegato come i numeri di Ita siano in deciso miglioramento con un 30% di capacità in più dall’inizio dell’anno e 400 milioni di euro in cassa senza considerare il finanziamento ottenuto e i soldi derivanti dall’aumento di capitale di Lufthansa. Commenti positivi anche dai sindacati che chiedono ora di essere convocati per definire gli aspetti strategici legati alla compagnia. “Una notizia molto positiva per l’industria del trasporto aereo e per il nostro sistema paese il via libera da parte della Commissione Antitrust Ue all’accordo tra Ita e Lufthansa – ha dichiarato il leader della Cisl, Luigi Sbarra -. Una alleanza strategica che la Cisl ha sempre sostenuto anche in passato. Ora attendiamo il nuovo piano industriale che va condiviso con il sindacato sulle strategie di sviluppo, gli obiettivi e gli investimenti necessari per aumentare l’offerta commerciale, tutelare ed aumentare i livelli occupazionali, potenziare il traffico nazionale ed internazionale verso il nostro paese”. Per Filt Cgil e Uiltrasporti è apportuno che lo Stato mantenga una quota in Ita Airways e che si investa sull’aumento delle rotte che porti a un aumento delle assunzioni. Le altre compagnie aeree annunciano però di stare valutando un ricorso alla decisione di Bruxelles. “Prima dobbiamo capire esattamente come verrà realizzata la fusione, poi decideremo”, ha fatto sapere Wizz Air.

Via libera Ue a Ita-Lufthansa, per Giorgetti operazione win-win

Via libera Ue a Ita-Lufthansa, per Giorgetti operazione win-winRoma, 3 lug. (askanews) – Luce verde dalla Commissione europea all’ingresso di Lufthansa in Ita Airways con il 41% del capitale a oltre un anno dalla firma dell’accordo tra la compagnia tedesca e il ministero del Tesoro. L’Antitrust europeo ha approvato la proposta di acquisizione del controllo congiunto di Ita Airways da parte di Deutsche Lufthansa assieme al ministero dell’Economia italiano. Il via libera, puntualizza l’Antitrust comunitario con un comunicato, è condizionato alla piena attuazione dei rimedi offerti da Lufthansa e dal Mef rispetto ai rilievi che erano stati sollevati sull’operazione.


L’ok segue una indagine approfondita e una lunga trattative tra le parti e l’Ue. Bruxelles ricorda che Lufthansa e Ita operano una estesa rete di collegamenti dai loro rispettivi centri aeroportuali in Austria, Belgio, Germania, Italia e Svizzera. Bruxelles ricorda di aver sollevato una serie di rilievi rispetto al progetto di Lufthansa e Ita, in particolare sulla riduzione della concorrenza su diversi voli che collegano l’Italia con l’Europa centrale in maniera diretta o con uno scalo. Preoccupazioni erano state sollevate anche sul collegamenti più lunghi tra Italia e Stati Uniti e Canada, a causa delle joint-venture di Lufthansa con United Airlines e Air Canada. Infine erano stati mossi rilievi specifici sulla posizione dominante di Ita sull’aeroporto milanese di Linate.


I rimedi proposti dai due vettori prevedono di rendere disponibili a “una o due compagnie rivali”, prosegue il comunicato, le attività necessarie per avviare voli non stop tra Roma o Milano e alcuni aeroporti dell’Europa centrale. Lufthansa e il Mef dovranno anche assicurare che queste compagnie concorrenti abbiano accesso alla rete interna di Ita per offrire collegamenti tra Alcuni aeroporti nell’Europa centrale e altri scali in Italia. Sui voli a lunga distanza i rimedi prevedono che le compagnie stringano accordi con vettori rivali per migliorare la loro competitività, ad esempio mediante scambi di slot. La Commissione europea tiene conto del fatto nelle sue valutazioni che il ministero dell’Economia italiano manterrà una quota di controllo sui Ita dopo la transazione e continuerà ad avere un incentivo affinché Ita competa con le joint-venture dei partner di Lufthansa in Nord America, almeno almeno fino a quando Ita sarà pienamente integrata nella joint-venture.


Vi sono poi degli specifici rimedi per lo scalo milanese di Linate. Lufthansa e Mef trasferiranno gli slot di Linate a i vettori che saranno coinvolti nei rimedi per le lunghe e le breve tratte. Il numero di slot dismessi consentirà a queste ultime di approntare una base sostenibile presso lo scalo di Linate potenzialmente di offrire Collegamenti tra l’Italia e l’Europa centrale. “Lufthansa Mef possono perfezionare la transazione unicamente dopo l’approvazione degli impegni sui rimedi”, avverte il comunicato. Grande soddisfazione è stata espressa dal ministro del Tesoro, Giancarlo Giorgetti, che ha convocato una conferenza stampa insieme al presidente di Ita Airways, Antonino Turicchi e il ceo di Lufthansa, Carsten Spohr. “Oggi chiudiamo positivamente una annosa vicenda storica, quella del vettore nazionale Alitalia, poi Ita – ha detto il ministro -. Una positiva conclusione che è stata un successo per questo Governo ma per tutto il paese. La soluzione positiva ci conforta rispetto alla possibilità di sviluppare il traffico aereo per e da l’Italia. E’ stato un percorso complicato, travagliato e difficile ma coronato dal successo. Un grande successo italiano tedesco ed europeo”. Ita, ha proseguito Giorgetti “rimarrà italiana nel cuore se non nella proprietà e comunque è interesse anche di Lufthansa sviluppare il mercato italiano, sviluppare il mercato del turismo ma anche dell’economia italiana. L’Italia sarà interconnessa con il mondo sicuramente meglio di oggi quindi è sicuramente un’operazione win win. Grande orgoglio perché dopo 40 anni abbiamo dato una risposta definitiva a quello che per 40 anni ha occupato la gran parte del dibattito politico ed economico del paese, soprattutto possiamo dire agli italiani che non ci verseremo più un euro delle loro tasse”.


Soddisfazione è stata espressa anche dai due manager presenti alla conferenza stampa. Per Spohr “l’approvazione di Bruxelles è un’ottima notizia per Ita Airways e Lufthansa e soprattutto per tutti i passeggeri che volano da e per l’Italia. Siamo impazienti di dare presto il benvenuto a Ita Airways e ai suoi eccellenti dipendenti come nuovo membro della nostra famiglia di compagnie aeree. La decisione è anche un chiaro segnale per un traffico aereo forte in Europa, che può affermarsi con successo nella competizione globale”. “È stato un lungo viaggio ma alla fine questo giorno è arrivato ed è un giorno con molti vincitori – ha aggiunto -. Sentiamo la forte responsabilità, non solo per Ita ma anche per l’economia italiana che adesso dipende anche da questa unione. Tutti lavoreremo sodo per rendere questa nuova partnership di grande successo”. “Il matrimonio sarà di lunga durata”, ha inoltre aggiunto Turicchi che ha spiegato come i numeri di Ita siano in deciso miglioramento con un 30% di capacità in più dall’inizio dell’anno e 400 milioni di euro in cassa senza considerare il finanziamento ottenuto e i soldi derivanti dall’aumento di capitale di Lufthansa. Commenti positivi anche dai sindacati che chiedono ora di essere convocati per definire gli aspetti strategici legati alla compagnia. “Una notizia molto positiva per l’industria del trasporto aereo e per il nostro sistema paese il via libera da parte della Commissione Antitrust Ue all’accordo tra Ita e Lufthansa – ha dichiarato il leader della Cisl, Luigi Sbarra -. Una alleanza strategica che la Cisl ha sempre sostenuto anche in passato. Ora attendiamo il nuovo piano industriale che va condiviso con il sindacato sulle strategie di sviluppo, gli obiettivi e gli investimenti necessari per aumentare l’offerta commerciale, tutelare ed aumentare i livelli occupazionali, potenziare il traffico nazionale ed internazionale verso il nostro paese”. Per Filt Cgil e Uiltrasporti è apportuno che lo Stato mantenga una quota in Ita Airways e che si investa sull’aumento delle rotte che porti a un aumento delle assunzioni. Le altre compagnie aeree annunciano però di stare valutando un ricorso alla decisione di Bruxelles. “Prima dobbiamo capire esattamente come verrà realizzata la fusione, poi decideremo”, ha fatto sapere Wizz Air.

Brics, Kganyago gela Knot: frammentazione? “Sanzioni funzionano”

Brics, Kganyago gela Knot: frammentazione? “Sanzioni funzionano”Roma, 3 lug. (askanews) – La frammentazione della finanza internazionale e le manovre delle grandi economie emergenti -solitamente raggruppate sotto l’acronimo di “Brics” – è risposta consequenziale, anche se non voluta, all’utilizzo della finanza stessa come “arma”, come accaduto con le sanzioni contro la Russia a seguito dell’invasione dell’Ucraina. È la stridente risposta con cui il governatore della banca centrale del Sudafrica, Lesetja Kganyago, ha replicato al presidente del Financial stability board, Klaas Knot, che è anche governatore della Banca centrale olandese, durante un inedito faccia a faccia al forum annuale della Bce a Sintra, in Portogallo.


“Se ci fossero stati dubbi sul fatto che le sanzioni avesero funzionato ecco qui. Possono aver funzionato nella direzione sbagliata, ma hanno funzionato – ha detto -. Quindi, la finanza è stata per così dire utilizzata come un’arma che taglia le persone fuori dai sistemi chiavi: e loro troveranno alternative”. A partire dal 2022 si sono moltiplicate le iniziative da parte di giganti emergenti e asiatici per creare sistemi di pagamento e interscambio alternativi rispetto a quelli tradizionalmente basati sul dollaro e sull’euro. Peraltro diverse di queste iniziative vengono portate avanti dai paesi promotori sotto l’egida da della Banca dei regolamenti internazionali, come la piattaforma Mbridge o il sistema Nexus sui pagamenti instantanei. I maggiori di questi Paesi sono Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa, da cui l’acronimo Brics.


Secondo il governatore sudafricano tutto questo “non penso abbia senso dal punto di vista economico. Tuttavia quando inizi a dire alla gente che resterà tagliata fuori dalla finanza globale, la gente creerà un sistema diverso”. “Mi sono preoccupato – ha raccontato Kganyago – quando ho parlato con alcuni gestori di asset e mi hanno detto che ‘allora visto che ora le riserve possono essere sequestrate iniziamo a guardare altrove, iniziamo a guardare ad altri meccanismi di deposito’, che avremmo avuto una frammentazione. Questo significa che non dovremmo lavorare verso un sistema che consenta a tutti di operare tra loro? Assolutamente no – ha avvertito – dobbiamo continuare il lavoro perché sono coloro tra noi che sono ai margini del sistema finanziario che finiranno per pagare il prezzo della frammentazione”. (fonte immagine: ECB 2024).

Piazza Affari chiude in rialzo (+1,09%), mossa Unipol riaccende il risiko

Piazza Affari chiude in rialzo (+1,09%), mossa Unipol riaccende il risikoMilano, 3 lug. (askanews) – Chiusura in rialzo per Piazza Affari (Ftse Mib +1,09% a 33.845 punti) spinta dall’exploit delle banche dopo la mossa di Unipol su Bper che ha alimentato ulteriormente le speculazioni su potenziali scenari di consolidamento nel settore in Italia. Il titolo Mps ha guadagnato il 5,71% a 4,885 euro, Bper il 3,59% a 5,044 euro, Unipol il 3,19% a 9,55 euro.


Il gruppo assicurativo guidato da Carlo Cimbri è salito “potenzialmente” al 24,6% del capitale di Bper, a un soffio dalla soglia dell’Opa, dalla precedente partecipazione del 19,85%, dopo che UnipolSai ha sottoscritto un contratto derivato di tipo ‘share swap’ avente come sottostante il 4,77% del capitale della banca, con scadenza 25 febbraio 2028. Proprio Bper è considerata una candidata per una possibile aggregazione con Mps, tornata nuovamente sotto i riflettori del mercato dopo la scadenza del periodo di lock-up del Tesoro, che può così tornare a vendere parte del suo 26,7%. Indiscrezioni di stampa ipotizzano che la cessione possa avvenire in due tranche, magari cedendo un 10-15%, e non esclusivamente tramite il mercato, già a luglio. Quella realizzata per Ita, ha spiegato oggi il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, “è la stessa logica per quello che vogliamo fare con Mps. Non è che vogliamo vendere Mps per portare a casa un po’ di soldi, alla disperata, perchè non siamo in condizioni disperate. Noi vogliamo fare un’operazione industriale a delle condizioni buone per lo Stato, ma soprattutto per l’economia di questo paese. Quindi l’operazione si farà quando si realizzeranno queste condizioni”. A Piazza Affari, chiusura sugli scudi anche per il titolo Leonardo (+3,8%) dopo l’annuncio del Memorandum of Understanding sottoscritto con Rheinmetall per la creazione di una nuova joint venture paritetica.

Usa, Scende a 48,8 punti Ism servizi giugno, peggio di stime

Usa, Scende a 48,8 punti Ism servizi giugno, peggio di stimeNew York, 3 lug. (askanews) – L’attività economica nel settore servizi, in giugno, è tornata in contrazione negli Stati Uniti, dopo l’espansione registrata in maggio. L’Ism servizi, l’indice – redatto dall’Institute for Supply Management – che misura la performance del terziario negli Stati Uniti, è sceso dai 53,8 punti di maggio ai 48,8 di giugno. Le attese erano per un dato a 52,8 punti. Da segnalare che un valore al di sopra dei 50 punti indica una fase di espansione della congiuntura e al di sotto indica invece una contrazione.


Guardando alle singole componenti, quella sull’andamento aziendale è passata da 61,2 punti a 49,6; quella sull’occupazione è scesa da 47,1 a 46,1. L’indice sui prezzi è sceso da 58,1 a 56,3, mentre la componente relativa ai nuovi ordini è passata da 54,1 a 47,3.

Usa, +150.000 posti di lavoro settore privato a giugno, sotto attese

Usa, +150.000 posti di lavoro settore privato a giugno, sotto atteseNew York, 3 lug. (askanews) – L’occupazione nel settore privato statunitense, nel mese di giugno, ha registrato ancora un rialzo, ma in misura inferiore alle attese. Secondo il rapporto mensile redatto da Automatic Data Processing (Adp), l’agenzia che si occupa di preparare le buste paga, sono stati creati 150.000 posti di lavoro rispetto al mese precedente, mentre le previsioni erano per la creazione di 160.000 nuove posizioni.


Il dato di maggio è stato rivisto da 152.000 a 157.000. I salari sono cresciuti del 4,9% su base annuale, meno del 5% registrato nel mese precedente. “La crescita dell’occupazione è stata solida, ma non su vasta scala”, ha dichiarato Nela Richardson, capo economista di ADP, aggiungendo che “se non fosse stato per una ripresa delle assunzioni nel settore del tempo libero e dell’ospitalità, giugno sarebbe stato un mese in negativo”.

Petrolio a massimi 2 mesi, Brent si avvicina a quota 87 dollari

Petrolio a massimi 2 mesi, Brent si avvicina a quota 87 dollariRoma, 3 lug. (askanews) – In piena stagione degli spostamenti estivi, i prezzi del petrolio segnano ulteriori rialzi portandosi ai massimi da due mesi a questa parte, anche risentendo delle attese di un nuovo calo delle scorte negli Stati Uniti. Nel pomeriggio il barile di Brent, il greggio di riferimento del mare del Nord smorza i guadagni a un più 0,17% a quota 86,39 dollari, ma dopo aver toccato nel corso della sessione 86,83 dollari, massimo da fine maggio. Proprio guardando al Brent, va rilevato che meno di un mese fa, lo scorso 4 giugno era calato a 77,52 dollari.


In preapertura New York il West Texas Intermediate si attesta 82,89 dollari, in marginale aumento dopo aver toccato quota 83,36 dollari. Guardando la questione dalla prospettiva dell’area euro, lo sviluppo potrebbe complicare il quadro sull’ipotesi che la Bce possa procedere a un nuovo taglio dei tassi a settembre, che ieri era stata rilanciata dalla attenuazione dell’inflazione generale a giugno.

Nozze Ita-Lufthansa, Giorgetti: un grande successo

Nozze Ita-Lufthansa, Giorgetti: un grande successoRoma, 3 lug. (askanews) – “Oggi chiudiamo positivamente una annosa vicenda storica, quella del vettore nazionale Alitalia, poi Ita. Una positiva conclusione che è stata un successo per questo Governo ma per tutto il Paese. La soluzione positiva ci conforta rispetto alla possibilità di sviluppare il traffico aereo per e da l’Italia”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, nella conferenza stampa al Mef dopo l’ok Ue all’ingresso di Lufthansa in Ita Airways. “E’ stato un percorso complicato, travagliato e difficile – ha concluso – ma coronato dal successo. Un grande successo italiano tedesco ed europeo”.

La Commissione Ue approva l’acquisizione Ita-Lufthansa

La Commissione Ue approva l’acquisizione Ita-LufthansaRoma, 3 lug. (askanews) – La Commissione europea ha approvato la proposta di acquisizione del controllo congiunto di Ita Airways da parte di Deutsche Lufthansa assieme al ministero dell’Economia italiano. Il via libera, puntualizza l’Antitrust comunitario con un comunicato, è condizionato alla piena attuazione dei rimedi offerti da Lufthansa e dal Mef rispetto ai rilievi che erano stati sollevati sull’operazione. L’ok segue una indagine approfondita e una lunga trattative tra le parti e l’Ue. Bruxelles ricorda che Lufthansa e Ita operano una estesa rete di collegamenti dai loro rispettivi centri aeroportuali in Austria, Belgio, Germania, Italia e Svizzera.

Ita-Lufthansa, la Commissione Ue approva l’acquisizione

Ita-Lufthansa, la Commissione Ue approva l’acquisizioneRoma, 3 lug. (askanews) – La Commissione europea ha approvato la proposta di acquisizione del controllo congiunto di Ita Airways da parte di Deutsche Lufthansa assieme al ministero dell’Economia italiano. Il via libera, puntualizza l’Antitrust comunitario con un comunicato, è condizionato alla piena attuazione dei rimedi offerti da Lufthansa e dal Mef rispetto ai rilievi che erano stati sollevati sull’operazione.


L’ok segue una indagine approfondita e una lunga trattative tra le parti e l’Ue. Bruxelles ricorda che Lufthansa e Ita operano una estesa rete di collegamenti dai loro rispettivi centri aeroportuali in Austria, Belgio, Germania, Italia e Svizzera.