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Bracciante morto, Calderone: è una barbarie, guerra al caporalato

Bracciante morto, Calderone: è una barbarie, guerra al caporalatoRoma, 22 giu. (askanews) – Quella di Satnam Singh “è un fatto che va oltre una morte sul lavoro, che già di per sè è assolutamente inaccettabile. Qui ci sono situazioni che parlano di mancato rispetto della vita umana, di una sottovalutazione delle conseguenze di un infortunio così grave. E’ un atto di barbarie, lo ripeto. C’è stato un disprezzo per le conseguenze delle condizioni estreme in cui si trovava quel ragazzo”. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Marina Calderone, al TgCom 24.


“Ho parlato di dichiarazione di guerra al caporalato – ha aggiunto riferendosi al tavolo di ieri con le parti sociali – ho raccolto le sollecitazioni e i sentimenti congiuntamente espressi da Governo, sindacati e parti datoriali al tavolo che abbiamo tenuti ieri con il collega Lollobrigida (ministro dell’Agricoltura, ndr). Tutti abbiamo detto che c’è da fare di più, consapevoli che è stato fatto tanto, ma che ancora dobbiamo intensificare il contrasto”. Secondo Calderone non bisogna comunque dimenticare “ciò che abbiamo fatto, con patente a crediti e aumento degli ispettori del lavoro”. Dopo l’incontro di ieri con le parti sociali “procederemo con un tavolo che rimane aperto, ci saranno delle convocazioni a breve” ha detto il ministro del Lavoro. “Continueremo a lavorare insieme per mettere in sicurezza il comparto dell’agricoltura”, ha ribadito.


I temi trattati al tavolo “sono tantissimi”, l’obiettivo è “far crescere un comparto fondamentale per l’economia – ha aggiunto Calderone – ma farlo crescere regolarmente, sostenendo le tantissime aziende agricole che lavorano onestamente e che producono qualità; mettendo in collegamento gli enti bilaterali del settore agricolo con la rete agricola di qualità; velocizzando l’istituzione del sistema informativo per la lotta al caporalato. Avremo un’attenzione sulle imprese senza terra in agricoltura”. Il ministro del Lavoro ha inoltre affermato che si interverrà anche sul tema dell’emergenza caldo, valutando la possibilità di strumenti di sostegno e tutela anche per i lavoratori a tempo determinato. Nell’arco dell’anno “saremo in grado di raddoppiare il numero delle ispezioni” rispetto agli ultimi anni per contrastare il fenomeno degli incidenti sul lavoro, ha aggiunto. “Dovremo potenziare gli strumenti a disposizione – ha detto – mettendo in relazione tutte le banche dati della pubblica amministrazione e dei vari enti coinvolti nel controllo”.


In questo modo, ha aggiunto, “saremo in grado di mappare ciò che avviene nei campi e soprattutto di intervenire. Saranno fatte iniziative di controllo a tappeto su tutto il territorio, ma l’intensificarsi delle azioni si vedrà giorno per giorno come si sta gà vedendo per le attività in corso”.

Morte bracciante, Calderone: entro il 2024 raddoppieremo ispezioni

Morte bracciante, Calderone: entro il 2024 raddoppieremo ispezioniRoma, 22 giu. (askanews) – Nell’arco dell’anno “saremo in grado di raddoppiare il numero delle ispezioni” rispetto agli ultimi anni per contrastare il fenomeno degli incidenti sul lavoro. Così il ministro del Lavoro, Marina Calderone, a TgCom 24. “Dovremo potenziare gli strumenti a disposizione – ha detto – mettendo in relazione tutte le banche dati della pubblica amministrazione e dei vari enti coinvolti nel controllo”.


In questo modo, ha aggiunto, “saremo in grado di mappare ciò che avviene nei campi e soprattutto di intervenire. Saranno fatte iniziative di controllo a tappeto su tutto il territorio, ma l’intensificarsi delle azioni si vedrà giorno per giorno come si sta gà vedendo per le attività in corso”.

Usa: superindice economia -0,5% a maggio, peggio di stime

Usa: superindice economia -0,5% a maggio, peggio di stimeNew York, 21 giu. (askanews) – Il superindice dell’economia statunitense (LEI), redatto dal gruppo di ricerca privato Conference Board, ha fatto registrare un altro dato in negativo a maggio; a febbraio, invece, era stata interrotta una serie di 22 dati consecutivi in ribasso. Lo scorso mese, è sceso dello 0,5% a 101,2 punti, contro attese per un calo dello 0,3%, dopo il -0,6% di aprile (confermato).


Nei sei mesi tra novembre 2023 e maggio 2024, registrato un ribasso del 2%, inferiore a quello dei sei mesi precedenti (-3,4%). Il Conference Board “non prevede più una recessione, ma stima un rallentamento della crescita del Pil sotto l’1 per cento”.

Giorgetti: impossibile una ratifica italiana del Mes a breve termine

Giorgetti: impossibile una ratifica italiana del Mes a breve termineLussemburgo, 21 giu. (askanews) – Il ministro dell’Economia e Finanza, Giancarlo Giorgetti, incontrando la stampa al termine della riunione del Consiglio Ecofin oggi a Lussemburgo, ha spiegato che cosa è successo ieri durante la riunione del Consiglio dei governatori del Mes, quando gli è stato chiesto se e quando l’Italia approverà la ratifica della modifica del trattato sul “Fondo salva-Stati” (come in Italia viene chiamato il Meccanismo europeo di Stabilità).


“Innanzitutto quello che ho detto ieri è che il Parlamento italiano non è in condizioni di approvare, e non approva” la ratifica. “Poi, quello che c’è di nuovo è che ieri, per la prima volta, Pierre Gramegna (il direttore esecutivo del Mes,ndr) ha fatto delle riflessioni, recependo evidentemente anche delle critiche che abbiamo sempre fatto noi, per cercare di cambiare” il Meccanismo “e portarlo verso un altro tipo, come un fondo sovrano europeo. Ad esempio in tema di difesa, evitando che i singoli Stati nazionali debbano indebitarsi spendendo a livello nazionale; ma su questo ci sono state molte resistenze e soprattutto dai paesi nordici”. Quindi, gli è stato chiesto, non ci sono molte speranze di ratificare il Mes, a breve? “A breve – ha risposto Giorgetti – è impossibile”. Che poi si possa fare invece a lungo termine, “dipende se cambia, se migliora: se cambia natura come abbiamo sempre chiesto noi. Ma su questo la discussione è appena iniziata”. Ma gli altri paesi, gli è stato obiettato, insistono nel fare pressioni sull’Italia, ultimo paese che non ha ratificato il Trattato, prima di apportarvi qualsiasi cambiamento, che comporterebbe nuove ratifiche da parte di tutti gli Stati membri. “Appunto, non se ne esce. È evidente che se chiedono prima la ratifica, questo diventa impraticabile. E’ una discussione su cui siamo fermi ormai da qualche tempo”, ha replicato Giorgetti. Quanto all’altra ipotesi, quella di un impegno degli Stati membri a intervenire dopo la ratifica, per cambiare il Trattato nel senso voluto dall’Italia, il ministro ha osservato: “Onestamente, dalla discussione di ieri mi sembra che siamo molto lontani anche dalla fase dell’impegno; nel senso che c’è un fronte molto consistente, il solito fronte che già abbiamo conosciuto” nel negoziato “sulle regole europee, che è assolutamente contrario a cambiarne la natura; quindi la situazione è destinata nel breve termine a non cambiare sicuramente”.


Giorgetti ha risposto infine a una domanda sulle affermazioni di ieri di Gramegna, che aveva negato di aver udito le vibranti proteste del ministro, riferite alla stampa dal Mef per come è stata trattata l’Italia nell’ambito dei negoziati sulle nomine per le massime cariche Ue. “Io – ha spiegato – ho detto semplicemente che introdurre il tema della ratifica del Mes in questo momento mi sembrava un po, diciamo così, vagamente, come buttare del sale sulla ferita, quindi improprio”.

Bracciante morto, Lollobrigida: non si criminalizzino gli imprenditori

Bracciante morto, Lollobrigida: non si criminalizzino gli imprenditoriRoma, 21 giu. (askanews) – Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha lanciato oggi un appello a “non criminalizzare” gli imprenditori agricoli, in seguito alla morte del bracciante di origine indiana Satnam Singh che, secondo le accuse, sarebbe stato lasciato a morire dopo aver subito l’amputazione del braccio in un incidente sul lavoro. Lollobrigida ha parlato oggi a Roma dopo un tavolo allargato sul caporalato tenuto al ministero del Lavoro.


“Faccio un appello: in queste situazioni può accadere che ci sia una criminalizzazione di uno degli anelli della filiera”, ha segnalato il ministro. “Al decesso di un operaio per colpa di un criminale – ha continuato – si criminalizzino invece le imprese agricole. E un’episodio vandalico di queste ore nei confronti di un’associazione agricola, fa pensare che ci sia un problema”, facendo riferimento a una “scritta minacciosa di quest’associazione su una sede in Lombardia, che viene riportata dalle agenzie, è l’accusa che queste morti dipendano dagli imprenditori agricoli. Dipendono da criminali, in qualsiasi settore”.

Conti pubblici, Giorgetti: priorità decontribuzione redditi bassi

Conti pubblici, Giorgetti: priorità decontribuzione redditi bassiLussemburgo, 21 giu. (askanews) – “Confermare la riduzione” del carico fiscale, “la de-contribuzione per i redditi medio bassi” costituisce “l’obiettivo politico prioritario” nei piani di finanza pubblica che il governo sta preparando, e che dovranno tener conto della procedura per deficit eccessivo avviata dalla Commissione europea a carico dell’Italia. Lo ha detto il ministro dell’Economia e Finanza, Giancarlo Giorgetti, incontrando la stampa al termine della riunione del Consiglio Ecofin oggi a Lussemburgo.


La procedura per deficit eccessivo, annunciata mercoledì per sette Stati membri, tra cui l’Italia, prevede un processo che comincerà questa sera stessa, con l’invio, da parte della Commissione ai paesi interessati, delle proposte di “traiettorie” di rientro dal disavanzo nei prossimi anni; Alla domanda se verrà confermata la riduzione del cuneo fiscale, e con quali risorse, se si deve ridurre il deficit, Giorgetti ha risposto: “Noi abbiamo un profilo di impegni e di obiettivi di deficit che abbiamo già dichiarato. Siamo in attesa proprio in questi momenti di quella che è la traiettoria su cui lavorare”, sulla base del modello che la Commissione invierà entro stasera.


“Costruiremo il quadro di finanza pubblica – ha sottolineato – tenendo presente che l’obiettivo politico prioritario è confermare la riduzione, la de-contribuzione per i redditi medio bassi. Questo è prioritario, poi vengono le altre cose”. E a chi chiedeva se questo non comporterà dei tagli alla sanità o all’istruzione, il ministro ha replicato: “Alla sanità non abbiamo mai tagliato nulla, abbiamo soltanto incrementato la dotazione dei fondi”.

Bracciante morto, Calderone: il caporalato mortifica il lavoro

Bracciante morto, Calderone: il caporalato mortifica il lavoroRoma, 21 giu. (askanews) – Il caporalato “mortifica il lavoro, mette a repentaglio vite umane e non fa crescere la qualità del lavoro”. L’ha detto oggi la ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone al termine del tavolo con le parti sociali che si è tenuto oggi a Roma, congiuntamente al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e alle parti sociali, dopo la vicenda di Cisterna di Latina con la morte del bracciante Satnam Singh.


“Lo scopo di tutti è dichiarare guerra al caporalato e intensificare tutte quelle che sono le azioni a contrasto di un sistema che mortifica il lavoro, mette a repentaglio le vite umane e non fa crescere la qualità del lavoro in un comparto importantissimo come quello dell’agricoltura” ha detto Calderone. “La sensibilità – ha aggiunto – è comune al governo tutto ed è comune nella definizione di strategie complessive”. Per quanto riguarda la vicenda Singh, che sarebbe stato lasciare a morire dopo un incidente che gli aveva amputato il braccio senza essere soccorso, secondo le accuse, la ministra ha detto: “Non possiamo che che ricordare e condannaere quanto è successo a Cisterna di Latina” al lavoratore, che ha perso la vita perché non è stato soccorso e c’è chi ha pensato di abbandonarlo senza assistenza in un momento in cui erano gravissime le ferite riportate”.


Calderone ha aggiunto che si stanno “intensificando i controlli, abbiamo aumentato il numero di assunzioni di ispettori. Sono stati già banditi i concorsi, saranno su basi regionali. Rafforeremo tutti gli ispettorati regionali”. Inoltre, ha detto ancora la ministra, si punterà su un “attento, puntuale, sinergico lavoro di consultazione delle banche dati a disposizione, comprese quelle che ci darà il Ministero dell’Agricolgura con Agea”. Inoltre si intende “potenziare la rete agricola di quantità, perché il contrasto al caporalato passa anche per il sostegno a chi gestisce regolarmente le attività lavorative e soprattutto l’agricoltura”.

Gdf, Giorgetti: solido presidio di legalità e giustizia nel Paese

Gdf, Giorgetti: solido presidio di legalità e giustizia nel PaeseRoma, 21 giu. (askanews) – “Coraggio, senso del dovere, altruismo e professionalità: la Guardia di Finanza ha sempre rappresentato un solido presidio di legalità e giustizia per Istituzioni, cittadini e imprese, cui è affidato un compito fondamentale, la tutela della sicurezza economico-finanziaria, a garanzia della crescita e dello sviluppo del nostro Paese”. Lo afferma il ministro di Economia e Finanze, Giancarlo Giorgetti, con un messaggio in occasione del 250° anniversario di fondazione del Corpo.


“In questa significativa giornata, quale Ministro dell’Economia e delle Finanze, desidero esprimere grande ammirazione e riconoscenza a tutti i Finanzieri che, con impegno, dedizione e professionalità, offrono il loro prezioso servizio all’Italia e ai Suoi cittadini. Nel rendere omaggio a tutti loro, sento doveroso – dice Giorgetti – esprimere un pensiero grato e commosso a quanti hanno sacrificato la loro vita nell’adempimento del dovere”. “250 anni sono una lunga storia scritta da donne e uomini che si sono distinti per coraggio, senso del dovere, altruismo e professionalità, onorando al meglio le nobili e gloriose tradizioni del Corpo. La Guardia di Finanza ha sempre rappresentato un solido presidio di legalità e giustizia per Istituzioni, cittadini e imprese, cui è affidato un compito fondamentale, la tutela della sicurezza economico-finanziaria, a garanzia della crescita e dello sviluppo del nostro Paese”.


“A tutte le Fiamme Gialle in servizio e in congedo, ai loro familiari rivolgo gli auguri più sinceri, certo che questo storico anniversario sarà il punto di partenza per sempre nuovi successi, affinché – conclude il ministro – la Guardia di Finanza possa continuare a ricoprire, anche in futuro, un ruolo assolutamente centrale nell’interesse della nostra comunità. Viva la Guardia di Finanza!”.

L’Istat: nel I trimestre i prezzi delle case -0,1%, su anno +1,7%

L’Istat: nel I trimestre i prezzi delle case -0,1%, su anno +1,7%Roma, 21 giu. (askanews) – Nel primo trimestre 2024 l’indice dei prezzi delle abitazioni acquistate dalle famiglie, per fini abitativi o per investimento, diminuisce dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e aumenta dell’1,7% nei confronti dello stesso periodo del 2023 (era +1,8% nel quarto trimestre 2023). E’ la stima preliminare dell’Istat.


L’aumento tendenziale dell’Ipab è da attribuire soprattutto ai prezzi delle abitazioni nuove che crescono del 5,4% (in decelerazione rispetto al +8,8% del trimestre precedente) e in misura minore ai prezzi delle abitazioni esistenti che salgono dello 0,8% (in accelerazione). Questi andamenti si manifestano in un contesto di calo dei volumi di compravendita (-7,2% la flessione tendenziale registrata nel primo trimestre 2024 dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate per il settore residenziale, dopo il -3,3% del trimestre precedente).


Su base congiunturale, la lieve flessione dell’Ipab (-0,1%) è imputabile unicamente ai prezzi delle abitazioni nuove che diminuiscono dell’1,7%, mentre quelli delle abitazioni esistenti registrano una lieve crescita (+0,2%). Il tasso di variazione acquisito dell’Ipab per il 2024 è pari a +0,3%, sintesi di un aumento del 2,1% per le abitazioni nuove e una riduzione dello 0,2% per le abitazioni esistenti.

Ue, Le Maire: le 4 condizioni per garantire crescita economica

Ue, Le Maire: le 4 condizioni per garantire crescita economicaLussemburgo, 21 giu. (askanews) – Unione del mercato europeo dell’energia basata sulle fonti rinnovabili e sul nucleare prodotti nell’Ue, finanziamenti alle imprese attraverso l’unione dei mercati dei capitali, semplificazione normativa per le aziende, fare blocco e agire uniti nel commercio mondiale applicando dazi contro le importazioni sovvenzionate, come quelle dei veicoli elettrici cinesi, o quelle da paesi con condizioni produttive diverse (ad esempio senza vincoli ambientali) da quelle europee.


Sono i quattro ingredienti della ricetta per un forte rilancio dell’economia europea che ha ribadito oggi il ministro dell’Economia francese, Brino Le Maire, incontrando la stampa prima della riunione del Consiglio Ecofin a Lussemburgo. “Ho ribadito ieri (durante la riunione dell’Eurogruppo, ndr) e continuerò a ribadire oggi il forte rischio che l’economia europea perda terreno rispetto alla Cina e rispetto agli Stati Uniti. È tempo di agire, di agire con forza, di agire più rapidamente per sostenere la nostra economia, per consentirle di apportare crescita, occupazione e prosperità”, ha sottolineato Le Maire.


Occorre innanzitutto, ha spiegato, “un’energia a basso contenuto di carbonio e a basso costo, che deve essere basata sulle energie rinnovabili, ma che può basarsi anche sull’energia nucleare. Da questo punto di vista dobbiamo fare di tutto per preservare il mercato energetico europeo. Il mercato europeo dell’energia è una risorsa per i Ventisette. L’Unione europea deve preservare e garantire la buona circolazione dell’energia in tutta Europa e garantire questa energia a costi contenuti per tutti i paesi europei”. “La seconda condizione – ha continuato Le Maire – è il finanziamento: è urgente accelerare l’Unione dei mercati dei capitali” dei paesi Ue. “Questa Unione dei mercati dei capitali è l’unico modo per garantire a tutti gli Stati europei, a tutte le aziende, PMI, industrie e start-up europee, i finanziamenti di cui hanno bisogno per svilupparsi sul territorio europeo, e non su quello americano o altrove, quando dovranno crescere”.


“La terza condizione – ha aggiunto il ministro francese – è la semplificazione. Più rischi, meno normative. Questa deve essere la linea d’azione per l’economia europea. Le norme e il loro eccesso stanno uccidendo l’economia europea. Dobbiamo semplificare enormemente, alleggerire le regole che gravano sulle Pmi e sui nostri industriali in tutto il tessuto economico europeo”. “Infine, l’ultima condizione per rilanciare l’economia europea – ha sottolineato Le Maire – è l’unità incrollabile dei 27 Stati membri dell’Unione. Abbiamo un destino economico comune, tutti devono capirlo. Di fronte alla Cina, di fronte agli Stati Uniti, dobbiamo restare uniti. Lo vediamo sulla questione dei veicoli elettrici: è imperativo essere uniti, per ristabilire un equilibrio di potere tra Europa e Cina. È imperativo far capire al governo cinese che non accetteremo che arrivino sul mercato più ricco del Pianeta veicoli elettrici in gran parte sovvenzionati e fabbricati in condizioni produttive diverse da quelle europee. Dobbiamo mostrare i denti affinché tutti capiscano che la tigre europea ha i denti”.


“Da questo punto di vista – ha concluso il ministro francese -, sostengo pienamente la procedura avviata dalla Commissione europea per introdurre dazi sui veicoli elettrici provenienti dalla Cina: ci devono essere equità e reciprocità nel commercio mondiale; per questo, le decisioni della Commissione europea sono benvenute”.