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Trasporti, da stasera treni a rischio su sciopero sindacati autonomi

Trasporti, da stasera treni a rischio su sciopero sindacati autonomiRoma, 23 mar. (askanews) – Quello appena iniziato si prospetta come un weekend complicato per chi viaggia in treno. Da stasera alle 21 e fino alla stessa ora di domani inizierà infatti uno sciopero dei dipendenti delle aziende che svolgono attività di trasporto ferroviario. L’agitazione è stata proclamata da alcune sigle sindacali autonome come Cub Trasporti e il Sindacato generale di base, che manifestano per il diritto allo sciopero e il rinnovo contrattuale.


Italo ha pubblicato sul proprio sito la lista dei treni garantiti, mentre Trenitalia in una nota ha fatto sapere che gli scioperi nazionali potrebbero avere un impatto significativo sulla circolazione ferroviaria e comportare cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni Regionali di Trenitalia. Anche la società del gruppo Fs invita i passeggeri ad informarsi prima di recarsi in stazione sullo stato del proprio treni attraverso l’app o la sezione Infomobilità del sito web.

Adm, avviata riforma che porta a fusione uffici Dogane e Monopoli

Adm, avviata riforma che porta a fusione uffici Dogane e MonopoliRoma, 22 mar. (askanews) – L’Agenzia delle dogane e dei monopoli, in applicazione del Titolo V della Costituzione e dei principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza che prevedono la valorizzazione del territorio, ha approvato la riforma dell’intera Amministrazione finanziaria. Secondo quanto riporta un comunicato, la riforma, attuativa di un decreto del 2012, ha disposto l’incorporazione dell’Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato nell’Agenzia delle dogane e ha, in sostanza, avviato la fusione degli uffici delle Dogane e dei Monopoli presenti sul territorio e fino a oggi rimasti separati per competenze.


La Riforma, si legge, è stata deliberata dal Comitato di Gestione dell’Adm, presieduto dal direttore dell’Agenzia, Roberto Alesse. Il processo di riforma, previsto dalla norma del 2012, non era ancora stato attuato per l’estrema complessità ed eterogeneità delle amministrazioni da accorpare. Con la direzione di Alesse, prosegue il comunicato, si mette in moto, finalmente, un ampio e atteso processo di riordino dell’Agenzia. Presto l’ADM sarà presente sul territorio con uffici unici e i suoi strategici centri decisionali, che hanno competenze nelle diverse materie dei giochi, dei tabacchi, delle dogane e delle accise, saranno fruibili dai cittadini in modo più semplice e veloce.


“Dopo 12 anni di attendismo, ho voluto portare a compimento una riforma strategica per il Paese, che punta a disciplinare tutti i procedimenti amministrativi, tributari ed extratributari di competenza dell’Agenzia, per assicurare agli utenti un servizio chiaro ed efficiente su tutto il territorio nazionale” ha detto Alesse a conclusione dell’iter deliberativo.

Usa, via libera a Truth Social in borsa, Trump potrà incassare 3 mld usd

Usa, via libera a Truth Social in borsa, Trump potrà incassare 3 mld usdNew York, 22 mar. (askanews) – L’assemblea degli azionisti della Digital World Acquisition Corporation, una società veicolo per la quotazione, ha approvato la fusione con la società di social media proprietaria di Truth Social, Trump Media & Technology Group. Il voto consentirà a Truth Social, il clone di Twitter di proprietà dell’ex presidente Usa Donald Trump, di quotarsi a Wal Street già la prossima settimana, con il simbolo azionario DJT, le iniziali Trump. Il magnate aveva lanciato Truth Social nel 2021.


L’accordo potrebbe fruttare all’ex presidente un guadagno inaspettato di oltre 3 miliardi di dollari, proprio quando lunedì il procuratore generale di New York Letitia James potrebbe lanciare le procedure di riscossione di una multa da 454 milioni di dollari per frode civile. Questo potenziale guadagno inaspettato per Trump, per quanto enorme, non potrà essere riscosso immediatamente, almeno non secondo i termini attuali dell’accordo, poichè l’ex presidente non potrà vendere le azioni della società per almeno sei mesi. I termini dell’accordo potrebbero essere comunque cambiati dal Consiglio di amministrazioni dove siedono fedelissimi di Trump, incluso il figlio Donald Jr.

il 2023 di Mbda Italia: contributo italiano a consolidamento capacità difesa europea

il 2023 di Mbda Italia: contributo italiano a consolidamento capacità difesa europeaRoma, 22 mar. (askanews) – Il managing director di MBDA Italia e Group Director Sales and Business Development MBDA, Giovanni Soccodato, ha presentato i risultati del 2023 di MBDA Italia e le prospettive industriali dell’azienda per il 2024, tutte volte a sostenere, segnala Mbda, l’operatività della Difesa italiana e dei suoi alleati, e contraddistinte dalla necessità di tempi sempre più stringenti, tecnologie all’avanguardia e flessibilità industriale.


L’AD di MBDA Italia ha iniziato l’incontro sottolineando come “le competenze tecnologiche e le capacità industriali che esprime MBDA Italia continuano a produrre eccellenti risultati con ordini in crescita e contribuiscono a fare del gruppo MBDA il campione europeo in grado di fornire una capacità missilistica completa in tutti i settori”, aggiungendo: “grazie anche al contributo italiano ai molti prodotti realizzati in cooperazione, che consentono di integrare in modo efficace ed efficiente competenze e nuove capacità tecnologiche riducendo il rischio economico e i tempi di realizzazione, MBDA ha potuto esprimere dei numeri record nel 2023”. L’Azienda europea ha infatti registrato ricavi totali pari a 4,5 miliardi di euro, un nuovo record nell’acquisizione di ordini per totale di 9,9 miliardi di euro e un portafoglio ordini che ha raggiunto i 28 miliardi di euro con una proporzione del 50 % tra ordini domestici, vale a dire dei Paesi in cui opera MBDA (Regno Unito, Francia, Italia e Germania), ed export. La sottoscrizione dei contratti di produzione di missili della famiglia italo/francese Aster per tutte le Forze Armate, inclusa l’Aeronautica Militare – che per la prima volta ne sarà dotata – assieme ai nuovi sistemi CAMM ER, sono stati i contributi più rilevanti di MBDA Italia a questi ottimi risultati. La commessa Aster consentirà di consolidare gli stock della difesa aerea italiana e di mantenere ed incrementare le linee produttive dell’azienda. L’Aster, uno dei prodotti su cui è nata MBDA, è un elemento fondamentale della difesa aerea europea, che presto includerà anche la nuova versione B1NT, con prestazioni avanzate. Questo prodotto di nuova generazione verrà utilizzato con i sistemi SAMPT/NG – anch’essi oggetto di nuovi contratti nel 2023 per Esercito e Aeronautica italiani – per sostenere la difesa aerea a lungo raggio e contro minacce balistiche. Questa capacità è complementata dal programma per lo sviluppo e produzione dei nuovi missili CAMM-ER per la difesa aerea a medio raggio, venduto recentemente anche all’estero nella versione navale per equipaggiare i sistemi Albatros NG e sviluppato in cooperazione con il Regno Unito. La combinazione di Aster e CAMM-ER contribuisce a realizzare una difesa aerea multi-livello integrata, sia in ambito terrestre che navale.


“Il 2024 continuerà a vederci impegnati nella crescita dei volumi di produzione, con ulteriori ordini e investimenti in aumento. MBDA Italia continuerà anche ad impegnarsi in nuovi programmi per lo sviluppo di prodotti che rispondano alle nuove necessità operative delle Forze Armate, con soluzioni tecnologiche innovative. Per supportare queste attività, anche quest’anno, sono previste nuove assunzioni nei tre siti di La Spezia, Roma e Fusaro, che porteranno l’organico di MBDA Italia a superare le 2000 unità nel corso dell’anno, con un incremento di oltre il 10% rispetto al 2023” ha evidenziato Soccodato. Il 2023 è stato anche l’anno delle prime prove – quelle in galleria del vento – per il Teseo MK2/E, in fase di sviluppo per la Marina Militare Italiana. Nel 2024 sono previste le prime campagne di lancio propedeutiche agli step successivi del programma. Sempre nel contesto antinave, si sono concluse le consegne del Marte ER per il sistema MCDS in Qatar e si sta studiando una versione per rispondere ad un requisito antinave leggero per la Marina Militare italiana. Oltre a queste attività, per MBDA Italia il 2024 sarà caratterizzato inoltre dall’avvio del programma per la realizzazione del nuovo sistema di difesa a cortissimo raggio V-SHORAD, che integrerà la capacità di difesa aerea multi-strato del nostro Paese. In prospettiva futura ed in linea con l’obiettivo di mantenere e sviluppare le competenze industriali italiane, l’azienda partecipa al progetto di cooperazione europea Hydis2 (HYpersonic Defence Interceptor Study), attraverso il quale MBDA sta ponendo le basi per rispondere alle minacce più sofisticate, quali quelle ipersoniche, insieme ad altri 19 partner di 14 paesi. In HYDIS2, MBDA Italia guiderà la compagine nazionale italiana, costituita da importanti realtà appartenenti al mondo dell’industria e della ricerca e sarà leader delle attività riguardanti la definizione dell’architettura fisica dell’intercettore e degli studi di integrazione con le piattaforme di lancio, oltre a coordinare gli studi sui materiali avanzati e sui sensori a Radio-Frequenza, competenze distintive dell’azienda.


Nell’ottica di una piena realizzazione industriale e operativa della difesa europea, MBDA Italia – grazie alla decisione presa dall’Italia nel 2023 di aderire al programma FC/ASW, nato dalla collaborazione tra Francia e Regno Unito – contribuirà alla realizzazione di una capacità sovrana di attacco profondo e antinave pesante di nuova generazione, in grado di contrastare minacce avanzate. In un contesto analogo, l’azienda sta realizzando sviluppi tecnologici per definire “effectors” evoluti, adatti all’impiego in sistemi di combattimento aereo di sesta generazione, che saranno realizzati nel programma GCAP. Queste ed altre iniziative rendono MBDA Italia uno degli attori della cooperazione nel settore missilistico a livello europeo, cooperazione al centro anche della recente European Defence Industrial Strategy (EDIS). “L’EDIS conferma appieno la necessità di avere progetti basati sullo sviluppo di prodotti innovativi che siano frutto di requisiti comuni: lo stesso spirito da cui ha preso vita MBDA. Un approccio ancor più valido oggi, poiché solo con la condivisione dei requisiti operativi per lo sviluppo di prodotti e soluzioni innovative al servizio della difesa europea per contrastare minacce sempre più evolute, saremo in grado di rendere sostenibili competenze tecnologiche e capacità industriali e di rimanere competitivi in un contesto in cui si affacciano rapidamente sul mercato nuovi attori. E alla luce degli ultimi sviluppi dobbiamo consentire ai nostri Paesi e ai nostri alleati di poter contare su di noi e sull’affidabilità dei nostri prodotti” ha concluso Soccodato.

Lavoro, Cgil-Uil: basta stragi, sciopero di quattro ore l’11 aprile

Lavoro, Cgil-Uil: basta stragi, sciopero di quattro ore l’11 aprileFirenze, 22 mar. (askanews) – L’assemblea dei delegati e rappresentanti per la sicurezza di Cgil e Uil ha proclamato uno sciopero di 4 ore del settore privato per l’11 aprile, con manifestazioni nei territori, per dire basta alle stragi sul lavoro. Gli edili di Fillea e Feneal si asterranno dal lavoro per 8 ore. Le due confederazioni hanno anche deciso una manifestazione a Roma il 20 aprile su fisco, sanità e sicurezza sul lavoro.


Per arginare le morti bianche le due confederazioni ritengono urgente un atto di responsabilità collettiva e chiedono a governo e istituzioni di stipulare un patto per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Un patto che deve inserirsi all’interno di una strategia nazionale di prevenzione e protezione dei lavoratori. “Finora i confronti con il governo sono stati finti – ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, dal palco della Leopolda – hanno già presentato un decreto che sta discutendo il Parlamento, ma che non è stato oggetto di un confronto preventivo e di una trattativa. Le nostre piattaforme presentate da un anno e mezzo non sono state oggetto di discussione. Finora trattative vere non ci sono state. C’è da cambiare radicalmente questo provvedimento”.


Landini ha sottolineato che “abbiamo bisogno che il mese di aprile dia un segno di cambiamento. Abbiamo bisogno di dare un segnale al Governo, alla politica e al Paese che il mondo del lavoro, che tiene in piedi il Paese, si è rotto le scatole”. Lo sciopero e la manifestazione a Roma sono “due appuntamenti fondamentali per dare l’idea che non chiniamo la testa e che vogliamo cambiare la situazione”, ha aggiunto non senza prima criticare la scelta della Cisl, comunque mai nominata, di non mobilitarsi con Cgil e Uil: “Se qualcuno si è preso un colpo di fulmine per il governo mi dispiace molto per lui. Noi dobbiamo rispondere ai bisogni che le persone hanno e andremo avanti”. La replica del leader della Cisl, Luigi Sbarra, non si è fatta attendere: “L’unico colpo di fulmine di cui la Cisl si vanta, e dal 1950, è quello che l’ha fatta innamorare della sua autonomia, della libertà, del riformismo e della lontananza dall’ideologia. E’ il segretario della Cgil che forse è vittima di un colpo di sole, date le temperature in aumento. A Landini vorrei dire che ci vuole serietà e soprattutto rispetto per una grande organizzazione come la Cisl. Una comunità di milioni di persone in mobilitazione da mesi, che non accetta egemonie da parte di nessuno, che non ha governi amici né nemici, che sa ragionare con la propria testa”.


Il numero uno della Uil, Pierpaolo Bombardieri, ha parlato delle morti sul lavoro come “una tragedia che non si ferma, una strage, una guerra civile. Negli ultimi anni ci sono stati oltre 15mila morti. Abbiamo la necessità di sottolineare le ragioni per cui continuare la mobilitazione – ha concluso – non ci fermeremo. E’ una questione di civiltà, abbiamo bisogno di fatti concreti. Ad oggi vediamo solo risposte parziali”.

Lavoro, Cgil-Uil: basta stragi, sciopero di 4 ore l’11 aprile

Lavoro, Cgil-Uil: basta stragi, sciopero di 4 ore l’11 aprileFirenze, 22 mar. (askanews) – L’assemblea dei delegati e rappresentanti per la sicurezza di Cgil e Uil ha proclamato uno sciopero di 4 ore del settore privato per l’11 aprile, con manifestazioni nei territori, per dire basta alle stragi sul lavoro. Gli edili di Fillea e Feneal si asterranno dal lavoro per 8 ore. Le due confederazioni hanno anche deciso una manifestazione a Roma il 20 aprile su fisco, sanità e sicurezza sul lavoro.


Per arginare le morti bianche le due confederazioni ritengono urgente un atto di responsabilità collettiva e chiedono a governo e istituzioni di stipulare un patto per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Un patto che deve inserirsi all’interno di una strategia nazionale di prevenzione e protezione dei lavoratori. “Finora i confronti con il governo sono stati finti – ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, dal palco della Leopolda – hanno già presentato un decreto che sta discutendo il Parlamento, ma che non è stato oggetto di un confronto preventivo e di una trattativa. Le nostre piattaforme presentate da un anno e mezzo non sono state oggetto di discussione. Finora trattative vere non ci sono state. C’è da cambiare radicalmente questo provvedimento”.


Landini ha sottolineato che “abbiamo bisogno che il mese di aprile dia un segno di cambiamento. Abbiamo bisogno di dare un segnale al Governo, alla politica e al Paese che il mondo del lavoro, che tiene in piedi il Paese, si è rotto le scatole”. Lo sciopero e la manifestazione a Roma sono “due appuntamenti fondamentali per dare l’idea che non chiniamo la testa e che vogliamo cambiare la situazione”, ha aggiunto non senza prima criticare la scelta della Cisl, comunque mai nominata, di non mobilitarsi con Cgil e Uil: “Se qualcuno si è preso un colpo di fulmine per il governo mi dispiace molto per lui. Noi dobbiamo rispondere ai bisogni che le persone hanno e andremo avanti”. La replica del leader della Cisl, Luigi Sbarra, non si è fatta attendere: “L’unico colpo di fulmine di cui la Cisl si vanta, e dal 1950, è quello che l’ha fatta innamorare della sua autonomia, della libertà, del riformismo e della lontananza dall’ideologia. E’ il segretario della Cgil che forse è vittima di un colpo di sole, date le temperature in aumento. A Landini vorrei dire che ci vuole serietà e soprattutto rispetto per una grande organizzazione come la Cisl. Una comunità di milioni di persone in mobilitazione da mesi, che non accetta egemonie da parte di nessuno, che non ha governi amici né nemici, che sa ragionare con la propria testa”.


Il numero uno della Uil, Pierpaolo Bombardieri, ha parlato delle morti sul lavoro come “una tragedia che non si ferma, una strage, una guerra civile. Negli ultimi anni ci sono stati oltre 15mila morti. Abbiamo la necessità di sottolineare le ragioni per cui continuare la mobilitazione – ha concluso – non ci fermeremo. E’ una questione di civiltà, abbiamo bisogno di fatti concreti. Ad oggi vediamo solo risposte parziali”.

Eurosummit, Lagarde: l’inflazione nell’Eurozona continuerà a calare e la crescita riprenderà nel corso del 2024

Eurosummit, Lagarde: l’inflazione nell’Eurozona continuerà a calare e la crescita riprenderà nel corso del 2024Bruxelles, 22 mar. (askanews) – “Si prevede che il calo dell’inflazione nell’area euro continuerà, grazie all’efficacia della politica monetaria”. Lo ha detto la presidente della Bce, Christine Lagarde, durante la riunione dell’Eurosummit in corso a Bruxelles, secondo fonti qualificate a conoscenza della discussione.


“Si prevede che la crescita riprenderà nel corso del 2024, trainata principalmente dall’aumento del potere d’acquisto”, ha inoltre detto la presidente della Bce, durante la riunione dell’Eurosummit, aggiungendo che “la resilienza economica richiede una maggiore produttività, che a sua volta necessita di maggiori investimenti di capitale”. Inoltre, “l’Unione dei mercati dei capitali (Cmu) dovrà svolgere un ruolo chiave a questo riguardo”, ha concluso Lagarde, secondo le fonti.

Antitrust, istruttoria su Booking per abuso posizione dominante

Antitrust, istruttoria su Booking per abuso posizione dominanteRoma, 22 mar. (askanews) – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti di Booking.com (Italia), Booking.com B.V. e Booking.com International “per accertare un presunto abuso di posizione dominante nel mercato dei servizi online di intermediazione e prenotazione di strutture alberghiere”.


In particolare, spiega l’Antitrust in una nota, Booking “conferirebbe alle strutture alberghiere che fanno parte del Programma Partner Preferiti (e della sua estensione Preferiti Plus) vantaggi in termini di visibilità della propria offerta nei risultati di ricerca, a fronte di commissioni più elevate e dell’impegno a offrire su booking.com prezzi “competitivi”, ovvero non più elevati di quelli che le strutture applicano sul proprio sito o sulle piattaforme di altre agenzie di viaggio online (c.d. OTA). Al contempo, quando riscontra, all’esito di un monitoraggio capillare e sofisticato, che una struttura offre prezzi migliori su altri siti online, Booking si riserva la possibilità di applicare, senza il consenso delle strutture, uno sconto (il c.d. Booking Sponsored Benefit) per allineare l’offerta di booking.com alla migliore tra quelle disponibili online”. Secondo l’Autorità “nel suo insieme, questa strategia sembra idonea ad ostacolare lo svolgimento di una concorrenza effettiva nel mercato, quantomeno nazionale, dei servizi online di intermediazione e prenotazione alberghiera, a danno di altre OTA con effetti negativi sulle strutture ricettive e, in ultima analisi, sui consumatori in termini di maggiori prezzi e minore scelta nei servizi di intermediazione e prenotazione online”.


Ieri, i funzionari dell’Autorità hanno svolto ispezioni nelle sedi di Booking.com Italia Srl con l’ausilio del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza.

Fs, sciopero il 23 e 24 marzo: impatto significativo su circolazione treni

Fs, sciopero il 23 e 24 marzo: impatto significativo su circolazione treniRoma, 21 mar. (askanews) – Proclamati da alcune sigle sindacali autonome scioperi nazionali del personale del gruppo Fs italiane, dalle ore 21 di sabato 23, alle ore 21 di domenica 24 marzo 2024.


Gli scioperi nazionali – spiega Fs – potrebbero avere un impatto significativo sulla circolazione ferroviaria e comportare cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni Regionali di Trenitalia. Gli effetti, in termini di cancellazioni e ritardi, potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l’orario di termine degli scioperi.

Confindustria: sfida tra Garrone e Orsini, Gozzi al 13% valuta ricorso

Confindustria: sfida tra Garrone e Orsini, Gozzi al 13% valuta ricorsoRoma, 21 mar. (askanews) – Resta alta la tensione in Confindustria. La corsa per la presidenza continua ad essere oggetto di polemiche e discussioni. Nella riunione del consiglio generale, al gran completo come non si vedeva da tempo, i due candidati in pista, Edoardo Garrone ed Emanuele Orsini, hanno presentato i propri programmi in vista del voto di designazione del 4 aprile. Seduto in platea ad ascoltarli, nell’auditorium di viale della Tecnica, il presidente di Federacciai Antonio Gozzi, candidato escluso dalla competizione. Gozzi sostiene di essere stato estromesso per una “scelta politica”, ribadisce di avere il 25% delle preferenze e non esclude un ricorso alla magistratura per far valere le sue ragioni.


Quello che emerge dalla relazione dei saggi è però un quadro con numeri diversi. Rivolgendosi ai membri del consiglio generale, Andrea Moltrasio, uno dei tre saggi della commissione di designazione, ha spiegato i motivi dell’esclusione di Gozzi: “i voti assembleari, riferiti al candidato, regolarmente esercitabili alla chiusura delle consultazioni erano pari al 13,36%. Inoltre nell’ipotesi, peraltro non percorribile, di accettare le richieste di acquisizione di delibere, non solo tardive ma anche formalmente non idonee, la percentuale in esame non si attestava oltre il 15,94%”. E ancora: “gli appoggi raccolti nelle audizioni da parte dei componenti del consiglio generale erano significativamente distaccati dai livelli riportati dai due candidati ammessi e, ancor più in dettaglio, inferiori alla metà degli appoggi riferiti al candidato con maggiore consenso”. In sostanza la percentuale di gradimento riscontrata per Gozzi, nel corso delle consultazioni con la base associativa, sarebbe lontana da quel 20% di consensi assembleari che, per statuto, comporta l’ammissione di diritto al voto. Garrone e Orsini, invece, possono contare su un gradimento superiore a quella soglia. Al di là dei numeri, poi, quello su cui hanno insistito i saggi è il “rispetto attento delle regole” e “l’adesione a comportamenti coerenti e conseguenti”. Chiaro il messaggio lanciato: “giuste o sbagliate che siano, le regole sono da rispettare; in altra sede si propongano i cambiamenti desiderati”.


Nei giorni scorsi Gozzi ha chiesto ai probiviri di Confindustria, con una lettera di sei pagine firmata anche in veste di presidente di Federacciai, la riammissione alla corsa “nell’interesse generale della Confederazione”. La richiesta non è stata però accolta. Al termine del consiglio generale di oggi Gozzi ha spiegato ai giornalisti: “vedremo quali sono le motivazioni, useremo le regole della giustizia interna di Confindustria per tutelare non tanto il mio diritto, quanto quello di tutti quelli che mi hanno espresso consenso in queste settimane, in questi mesi”. E su un possibile ricorso alla magistratura, ha detto: “Vedremo. Adesso non mi chiedete di più di quello che vi ho detto, quello che vi poteva dire però ho detto. Vediamo, vediamo”. Da registrare, infine, l’intervento del past president di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo. “Ho sempre pensato che in Confindustria debbano candidarsi imprenditori per servire il mondo dell’industria con spirito di servizio, e non per servirsene”, ha sottolineato rammaricandosi di aver assistito “a comportamenti e iniziative fuori dalle regole statutarie, mai accadute prima in tutta la storia della confederazione. Ho visto tentativi di delegittimare i saggi che hanno invece fatto un ottimo lavoro”.