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Confindustria, i saggi: Garrone e Orsini al voto del 4 aprile

Confindustria, i saggi: Garrone e Orsini al voto del 4 aprileRoma, 14 mar. (askanews) – Sono due i candidati alla presidenza di Confindustria ammessi al voto del 4 aprile: Edoardo Garrone e Emanuele Orsini. Secondo quanto si apprende lo hanno comunicato i saggi con una lettera ai presidenti e componenti del Consiglio generale. Resta fuori dalla corsa, dunque, Antonio Gozzi.


“La nostra Commissione – spiegano i tre saggi della Commissione, Mariella Enoc, Andrea Moltrasio e Ilaria Vescovi – ha individuato all’unanimità in Edoardo Garrone ed Emanuele Orsini i candidati chiamati ad illustrare il proprio programma nella riunione del Consiglio Generale del prossimo 21 marzo per il successivo voto di designazione, già in calendario per il prossimo 4 aprile”. Nella missiva i saggi hanno sottolineato di aver lavorato “in stretto coordinamento con il Collegio speciale dei Probiviri confederali” acquisendone “il parere di piena conformità su alcuni passaggi procedurali” che sono stati posti in essere “nonché puntuali valutazioni di merito sul rispetto dei comportamenti richiesti dallo statuto confederale che evidenzieremo – si legge nella lettera – nella nostra relazione della prossima settimana”. In occasione del consiglio generale del 21 marzo, infatti, i saggi illustreranno la loro relazione finale sulle valutazioni raccolte sui candidati alla presidenza dell’associazione.


La Commissione ha, inoltre, spiegato “che le sette giornate di consultazione hanno permesso di coprire l’intero territorio nazionale, in rappresentanza di circa l’80% dei voti assembleari e del 73% dei componenti del Consiglio Generale, garantendo il massimo coinvolgimento del sistema associativo, così come disposto dall’articolo 12 dello statuto confederale”. L’elezione del successore di Carlo Bonomi, dopo il voto di designazione del 4 aprile, è prevista per il 23 maggio quando si riunirà l’assemblea di Confindustria.

Confindustria, saggi: Garrone e Orsini al voto del 4 aprile.Fuori Gozzi

Confindustria, saggi: Garrone e Orsini al voto del 4 aprile.Fuori GozziRoma, 14 mar. (askanews) – Sono due i candidati alla presidenza di Confindustria ammessi al voto del 4 aprile: Edoardo Garrone e Emanuele Orsini. Secondo quanto si apprende lo hanno comunicato i saggi con una lettera ai presidenti e componenti del Consiglio generale. Resta fuori dalla corsa, dunque, Antonio Gozzi.


“La nostra Commissione – spiegano i tre saggi della Commissione, Mariella Enoc, Andrea Moltrasio e Ilaria Vescovi – ha individuato all’unanimità in Edoardo Garrone ed Emanuele Orsini i candidati chiamati ad illustrare il proprio programma nella riunione del Consiglio Generale del prossimo 21 marzo per il successivo voto di designazione, già in calendario per il prossimo 4 aprile”.

Mbda Italia, firmato il contratto integrativo aziendale

Mbda Italia, firmato il contratto integrativo aziendaleRoma, 14 mar. (askanews) – MBDA Italia ha sottoscritto il contratto integrativo aziendale per il periodo 2023-2025 che è stato appena approvato attraverso un referendum in tutti e tre i siti di MBDA Italia di Roma, Fusaro e La Spezia. L’accordo, sottoscritto alla presenza del Managing Director, Giovanni Soccodato, del Direttore delle Risorse Umane, Stefano Toncich e dei Segretari Generali e Nazionali delle Organizzazioni Sindacali FIM-FIOM-UILM, è il risultato, spiega una nota, di una “articolata trattativa tra azienda e coordinamento nazionale di FIM-FIOM-UILM, che conclude il percorso negoziale legato al rinnovo della contrattazione di secondo livello di MBDA Italia, ferma da oltre 10 anni. Un proficuo e costruttivo dialogo che conferma il tradizionale buon livello di relazioni industriali di MBDA Italia, che sono state ristrutturate e rinnovate nei metodi e nei processi e che hanno consentito di raggiungere un accordo organico, sistemico ed equilibrato”.


L’intesa, nell’ambito di un contesto sociale e geopolitico complesso e sempre meno prevedibile, consentirà di sostenere le molteplici sfide presenti e future e sarà un elemento fondamentale e identitario, in una fase di grande crescita aziendale sia in termini di organici che di business. L’accordo è teso a rafforzare il ruolo sociale che svolge l’azienda nella promozione e tutela dei diritti fondamentali delle persone, tra cui quello della parità di genere – incluso il sostegno e la tutela alle vittime di violenza di genere – il senso di appartenenza e il supporto in tutte le fasi del percorso lavorativo, con l’obiettivo di favorire un contesto organizzativo inclusivo, che valorizzi le risorse umane, facendo tesoro del contributo delle diverse generazioni e favorendo il dialogo e la diversità.


“Identità e spirito di appartenenza, declinati come inclusione, salute e benessere individuale e collettivo, nonché conciliazione vita privata-lavoro, sono alla base di questa intesa, in linea con la cultura ed i valori aziendali, che mettono al centro la persona come asset strategico”, ha sottolineato il Direttore Risorse Umane di MBDA Italia, Stefano Toncich, che ha aggiunto: “Il rinnovato impianto di relazioni sindacali è fondamentale e consentirà di affrontare le sfide di crescita che ci attendono, sostenendo le nostre persone in tutto il loro percorso aziendale e valorizzando la partecipazione e la performance”. Sul tema del welfare, sono stati concordati nuovi strumenti ad integrazione del modello esistente; tra questi: il rafforzamento dell’assistenza sanitaria integrativa e della previdenza complementare con l’incremento della contribuzione a carico dell’azienda, ulteriori investimenti strutturali sugli ambienti di lavoro e l’introduzione di nuove forme di tutela dei dipendenti e delle loro famiglie. In questo stesso ambito si aggiunge la valorizzazione del tempo, attraverso la sperimentazione di una maggiore flessibilità e riduzioni orarie su aree specifiche, con una particolare attenzione all’organizzazione di nuove forme di lavoro con azioni puntuali, per una migliore pianificazione dello smart working, interpretato come volano per far evolvere il modello di leadership ed i comportamenti individuali.


Sono state inoltre introdotte nuove misure in materia di attenzione alla persona e di supporto alla genitorialità, con l’obiettivo di rispondere in maniera efficace alle mutate esigenze personali e rafforzare l’identità aziendale, per attrarre e trattenere i migliori talenti. L’accordo assume un valore importante anche sotto il profilo economico, non solo per le nuove modalità di determinazione del premio di risultato, basate su sistemi di incentivazione innovativi di produttività e performance nell’ottica di una valorizzazione di tutti i dipendenti, ma anche per gli altri avanzamenti economici e normativi raggiunti, a sostegno dello sviluppo organico dell’azienda e degli attuali nuovi livelli di competitività. In particolare, è stato definito un nuovo sistema di incentivazione per il middle management basato anche sulla performance individuale, per sottolineare il loro ruolo di veri e propri ambasciatori ed attori principali dei valori aziendali. Altra importante novità è rappresentata dal riconoscimento di maggiorazioni specifiche per il personale delle aree produttive impiegato su turni di lavoro.


Confermati infine gli investimenti in materia di ricerca, innovazione e formazione, volta a gestire la complessità, con l’obiettivo di perseguire un modello di business che consenta la crescita dell’azienda nel lungo termine, nel pieno rispetto del benessere sociale e ambientale.

Eni: 27 mld di investimenti in Piano 2024-27 (-20%), sale dividendo

Eni: 27 mld di investimenti in Piano 2024-27 (-20%), sale dividendoMilano, 14 mar. (askanews) – Via libera al nuovo Piano strategico di Eni 2024-27 che prevede investimenti netti pari a 27 miliardi per una media annua di 7 miliardi, inferiori di oltre il 20% rispetto al Piano dello scorso anno. Un taglio, ha spiegato il gruppo che ha presentato la nuova strategia ai mercati, che sarà realizzato “grazie all’ottimizzazione della spesa, al miglioramento della qualità dei progetti e al maggiore contributo della gestione del portafoglio”. La società guidata da Claudio Descazli ha previsto anche dismissioni e acquisizioni che genereranno entrate nette per circa 8 miliardi oltre a un taglio dei costi corporate per 1,8 mld.


Sale la remunerazione per gli azionisti tra cedola e piano di buy back. Eni intende distribuire tra il 30%-35% del Cffo annuale (flusso di cassa da attività operative) attraverso dividendi e buyback, in aumento rispetto al precedente 25%-30%. Il dividendo proposto per il 2024 è pari a 1 per azione (0,94 euro il dividendo del 2023), in aumento di oltre il 6% mentre il buyback è fissato a 1,1 miliardi. Il gruppo stima inoltre di generare un cash flow from operation prima del capitale circolante di circa 13,5 miliardi nel 2024 e di 62 miliardi nell’arco del Piano quadriennale, in crescita del 30% a scenario costante. “A compimento del Piano, Eni sarà una compagnia più forte dal punto di vista industriale e della redditività, con un portafoglio di business competitivi, in grado di continuare a crescere e a generare ritorni molto attrattivi”, ha detto Claudio Descazli, commentando il Piano Staregico 2024-27.


“Questo – ha aggiunto Descalzi – ci consente di migliorare in misura sostanziale la nostra politica di remunerazione. Incrementiamo la quota di distribuzione agli azionisti, il dividendo 2024 a essa associato e in presenza di upside aumentiamo la quota della generazione di cassa incrementale destinata alla remunerazione. La nostra politica di remunerazione è fortemente competitiva, implicando al prezzo corrente dell’azione un rendimento del 9%”. “Il nostro business upstream continuerà a crescere e a generare rilevanti flussi di cassa, con il Cash flow da attività operative per barile previsto in aumento di oltre il 30% nell’arco del Piano. Il gas naturale avrà un maggior peso nella nostra produzione e realizzeremo il pieno margine della catena del valore grazie alle attività midstream che intermedieranno sempre più le nostre forniture equity”, ha aggiunto l’ad.


Prevista infatti in crescita la produzione upstream “a un tasso medio annuo del 3-4% fino al 2027, estendendo tale crescita di un ulteriore anno rispetto al piano precedente”. La capacità installata di energia rinnovabile di Plenitude sarà pari a 4 GW nel 2024, e più che raddoppierà a oltre 8 GW nel 2027, raggiungendo gli oltre 15 GW entro il 2030. Eni sarà poi impegnata anche nella ristrutturazione e trasformazione di Versalis che porterà l’Ebitda nel 2025 a livello di breakeven e l’Ebit positivo nel 2026 con un miglioramento per il gruppo di oltre 600 milioni.


L’Ebitda pro-forma di Enilive è previsto a oltre 1,6 miliardi nel 2027, con un tasso di crescita medio annuo del 20%.

Eni: 27 mld di investimenti in Piano 2024-27 (-20%), sale dividendo

Eni: 27 mld di investimenti in Piano 2024-27 (-20%), sale dividendoMilano, 14 mar. (askanews) – Via libera al nuovo Piano strategico di Eni 2024-27 che prevede investimenti netti pari a 27 miliardi per una media annua di 7 miliardi, inferiori di oltre il 20% rispetto al Piano dello scorso anno. Un taglio, ha spiegato il gruppo che ha presentato la nuova strategia ai mercati, che sarà realizzato “grazie all’ottimizzazione della spesa, al miglioramento della qualità dei progetti e al maggiore contributo della gestione del portafoglio”. La società guidata da Claudio Descazli ha previsto anche dismissioni e acquisizioni che genereranno entrate nette per circa 8 miliardi oltre a un taglio dei costi corporate per 1,8 mld.


Sale la remunerazione per gli azionisti tra cedola e piano di buy back. Eni intende distribuire tra il 30%-35% del Cffo annuale (flusso di cassa da attività operative) attraverso dividendi e buyback, in aumento rispetto al precedente 25%-30%. Il dividendo proposto per il 2024 è pari a 1 per azione (0,94 euro il dividendo del 2023), in aumento di oltre il 6% mentre il buyback è fissato a 1,1 miliardi. Il gruppo stima inoltre di generare un cash flow from operation prima del capitale circolante di circa 13,5 miliardi nel 2024 e di 62 miliardi nell’arco del Piano quadriennale, in crescita del 30% a scenario costante. “A compimento del Piano, Eni sarà una compagnia più forte dal punto di vista industriale e della redditività, con un portafoglio di business competitivi, in grado di continuare a crescere e a generare ritorni molto attrattivi”, ha detto Claudio Descazli, commentando il Piano Staregico 2024-27.


“Questo – ha aggiunto Descalzi – ci consente di migliorare in misura sostanziale la nostra politica di remunerazione. Incrementiamo la quota di distribuzione agli azionisti, il dividendo 2024 a essa associato e in presenza di upside aumentiamo la quota della generazione di cassa incrementale destinata alla remunerazione. La nostra politica di remunerazione è fortemente competitiva, implicando al prezzo corrente dell’azione un rendimento del 9%”. “Il nostro business upstream continuerà a crescere e a generare rilevanti flussi di cassa, con il Cash flow da attività operative per barile previsto in aumento di oltre il 30% nell’arco del Piano. Il gas naturale avrà un maggior peso nella nostra produzione e realizzeremo il pieno margine della catena del valore grazie alle attività midstream che intermedieranno sempre più le nostre forniture equity”, ha aggiunto l’ad.


Prevista infatti in crescita la produzione upstream “a un tasso medio annuo del 3-4% fino al 2027, estendendo tale crescita di un ulteriore anno rispetto al piano precedente”. La capacità installata di energia rinnovabile di Plenitude sarà pari a 4 GW nel 2024, e più che raddoppierà a oltre 8 GW nel 2027, raggiungendo gli oltre 15 GW entro il 2030. Eni sarà poi impegnata anche nella ristrutturazione e trasformazione di Versalis che porterà l’Ebitda nel 2025 a livello di breakeven e l’Ebit positivo nel 2026 con un miglioramento per il gruppo di oltre 600 milioni.


L’Ebitda pro-forma di Enilive è previsto a oltre 1,6 miliardi nel 2027, con un tasso di crescita medio annuo del 20%.

Fisco, Landini: misure gridano vendetta, in piazza con la Uil

Fisco, Landini: misure gridano vendetta, in piazza con la UilRoma, 14 mar. (askanews) – Una manifestazione nazionale il 20 aprile su fisco e sanità: è l’iniziativa che intendono mettere in campo Cgil e Uil. Lo ha annunciato il leader della Cgil, Maurizio Landini, intervenendo all’assemblea generale dellpo Spi. “Le dichiarazioni del presidente del consiglio e i provvedimenti del Governo gridano vendetta perché favoriscono l’evasione fiscale”, ha detto Landini. La decisione sarà presa all’assemblea dei delegati delle due confederazioni in programma il 22 marzo alla Leopolda di Firenze.


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Ocse, disoccupazione media stabile al 4,8% a gennaio

Ocse, disoccupazione media stabile al 4,8% a gennaioRoma, 14 mar. (askanews) – Disoccupazione media stabile al 4,8% a gennaio nell’area Ocse, dove è rimasta al di sotto del 5% fin dal luglio del 2022 Lo riporta la stessa Organizzazione per la cooperazione lo sviluppo economico con una nota.


Complessivamente l’ente parigino conta 33,5 milioni di disoccupati a gennaio, con un lieve calo determinato soprattutto da quello nella fascia di età più giovane. Nell’area euro a gennaio la disoccupazione ha segnato un nuovo minimo storico al 6,4%, in Italia è scesa al 7,4%.

Challenge e contenuti rischiosi per i minori, TikTok multata per 10 milioni dall’Antitrust in Italia

Challenge e contenuti rischiosi per i minori, TikTok multata per 10 milioni dall’Antitrust in ItaliaRoma, 14 mar. (askanews) – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deciso una sanzione da 10 milioni di euro in solido a tre società del gruppo Bytedance Ltd, ovvero l’irlandese TikTok Technology Limited, la britannica TikTok Information Technologies UK Limited e l’italiana TikTok Italy Srl. Secondo quanto riporta un comunicato, l’istruttoria ha consentito di accertare la responsabilità di TikTok nella diffusione di contenuti – come quelli relativi alla challenge “cicatrice francese” – suscettibili di minacciare la sicurezza psico-fisica degli utenti, specialmente se minori e vulnerabili.


Inoltre, prosegue l’Antitrust, TikTok non ha assunto misure adeguate ad evitare la diffusione di tali contenuti, non rispettando pienamente le Linee Guida di cui si è dotata e che ha reso note ai consumatori rassicurandoli che la piattaforma è uno spazio “sicuro”. Le Linee Guida vengono infatti applicate senza tenere in adeguato conto la specifica vulnerabilità degli adolescenti, caratterizzata da peculiari meccanismi cognitivi dai quali derivano, ad esempio, la difficoltà a distinguere la realtà dalla finzione e la tendenza ad emulare comportamenti di gruppo. Infine, i contenuti – pur essendo potenzialmente pericolosi – sono diffusi tramite un “sistema di raccomandazione” basato sulla profilazione algoritmica dell’utenza, che seleziona costantemente quali video destinare a ciascun consumatore nelle sezioni denominate “Per Te” e “Seguiti”, con l’obiettivo di aumentare le interazioni tra utenti e il tempo speso sulla piattaforma così da accrescere la redditività degli introiti pubblicitari. Ciò causa un indebito condizionamento degli utenti che vengono stimolati ad adoperare sempre di più la piattaforma.

Sbarra a Calderone: ora un patto per la sicurezza nei luoghi di lavoro

Sbarra a Calderone: ora un patto per la sicurezza nei luoghi di lavoroRoma, 14 mar. (askanews) – “Chiederemo di lavorare insieme per un grande patto tra governo, sistema delle imprese, organizzazioni sindacali, regioni, per fronteggiare questa grande emergenza che ogni giorno porta via persone che persone che perdono la vita nei luoghi di lavoro. Non basta più lo sgomento, non basta indignarsi: bisogna passare dalle parole ai fatti”. Lo ha detto il leader della Cisl, Luigi Sbarra, alla vigilia dell’incontro, sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, con il ministro del Lavoro, Marina Calderone.


A margine di un’iniziativa organizzata dalla Cisl Lazio, Sbarra ha spiegato: “bisogna rafforzare verifiche, controlli, ispezioni nei luoghi di lavoro. Bisogna assumere ispettori, tecnici della prevenzioni, medici del lavoro. Bisogna incrociare le banche dati, investire sulla qualità delle imprese, dare più potere ai nostri rappresentanti sulla sicurezza negli ambienti lavorativi. E poi fare un grande investimento, sulla prevenzione e sulla comunicazione, cominciando a parlare di sicurezza già sui banchi di scuola”. Infine, a giudizio del leader della Cisl, occorre “un maggior impegno nel sistema delle imprese: alcune continuano a considerare la sicurezza sui luoghi di lavoro un costo e non investimento”.

TikTok multata per 10 milioni dall’Antitrust in Italia

TikTok multata per 10 milioni dall’Antitrust in ItaliaRoma, 14 mar. (askanews) – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deciso una sanzione da 10 milioni di euro in solido a tre società del gruppo Bytedance Ltd, ovvero l’irlandese TikTok Technology Limited, la britannica TikTok Information Technologies UK Limited e l’italiana TikTok Italy Srl. Secondo quanto riporta un comunicato, l’istruttoria ha consentito di accertare la responsabilità di TikTok nella diffusione di contenuti – come quelli relativi alla challenge “cicatrice francese” – suscettibili di minacciare la sicurezza psico-fisica degli utenti, specialmente se minori e vulnerabili.


Inoltre, prosegue l’Antitrust, TikTok non ha assunto misure adeguate ad evitare la diffusione di tali contenuti, non rispettando pienamente le Linee Guida di cui si è dotata e che ha reso note ai consumatori rassicurandoli che la piattaforma è uno spazio “sicuro”. Le Linee Guida vengono infatti applicate senza tenere in adeguato conto la specifica vulnerabilità degli adolescenti, caratterizzata da peculiari meccanismi cognitivi dai quali derivano, ad esempio, la difficoltà a distinguere la realtà dalla finzione e la tendenza ad emulare comportamenti di gruppo. Infine, i contenuti – pur essendo potenzialmente pericolosi – sono diffusi tramite un “sistema di raccomandazione” basato sulla profilazione algoritmica dell’utenza, che seleziona costantemente quali video destinare a ciascun consumatore nelle sezioni denominate “Per Te” e “Seguiti”, con l’obiettivo di aumentare le interazioni tra utenti e il tempo speso sulla piattaforma così da accrescere la redditività degli introiti pubblicitari. Ciò causa un indebito condizionamento degli utenti che vengono stimolati ad adoperare sempre di più la piattaforma.