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G7 Finanze: su asset Russia progressi per proposte a summit leader

G7 Finanze: su asset Russia progressi per proposte a summit leaderStresa, 25 mag. (askanews) – Ministri delle Finanze e banchieri del centrali del G7 accolgono positivamente “la decisione dell’Unione europea di dirigere i profitti straordinari derivanti da asset sequestrati alla Russia a beneficio dell’Ucraina. A seguito del comunicato dei leader del G7 del 24 febbraio 2024, stiamo facendo progressi nelle nostre discussioni su possibili strade da perseguire, nell’ottica di presentare opzioni per supporto finanziario addizionale all’Ucraina, da presentare ai nostri leader in vista del vertice in Puglia a giugno”. Lo recita il comunicato finale diffuso dalla presidenza italiana del G7 al termine delle riunioni organizzate a Stresa.


“Riaffermiamo che, coerentemente con i nostri rispettivi sistemi legali, gli asset russi nelle nostre giurisdizioni resteranno sequestrati fino a quando la Russia pagherà i danni che ha provocato in Ucraina”.

Euro digitale, Panetta: indipendente dalle scelte che faranno Usa

Euro digitale, Panetta: indipendente dalle scelte che faranno UsaStresa, 25 mag. (askanews) – Al G7 delle Finanze si è discusso “di moneta e di moneta digitale”, nell’ambito degli scambi tra banchieri centrali sui sistemi di pagamento, non si è discusso di euro digitale su cui i Paesi dell’area valutaria assumeranno le loro decisioni indipendentemente dal fatto che gli Stati Uniti procedano, o meno, alla creazione di un dollaro digitale. “Non vi è nessun nesso tra la decisione degli Stati Uniti di introdurre o meno il dollaro digitale sulla decisione che la all’interno dell’area dell’euro ci sarà sull’introduzione dell’euro digitale: l’euro digitale è fatto per gli europei e non è fatto per gli statunitensi”, ha spiegato il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, rispondendo ad una domanda nella conferenza stampa della presidenza italiana al termine del G7 delle Finanze a Stresa.


“E’ fatto per dare una moneta digitale in un mondo che sta diventando digitale, da un lato i pagamenti che cittadini europei effettuano sono, per loro scelta, sempre più digitali, e sempre meno fatti con moneta cartacea. In secondo luogo sta cambiando il commercio: è diventato commercio online e se queste due tendenze proseguiranno noi potremmo essere in una situazione paradossale: una Unione monetaria – ha rilevato Panetta – che non ha una sua unica moneta perché avremmo soltanto moneta privata delle banche commerciali commerciali, sistemi di pagamento privati, come carte di credito e sistemi online, ma non avremmo una moneta unica con cui si possono fare i pagamenti in tutta l’area”. “Questo è qualcosa che per una banca centrale è difficile da accettare”, ha detto. Prima di rilevare la guida di Bankitalia, Panetta era nel Comitato esecutivo della Bce dove aveva le deleghe proprio sui sistemi di pagamento, e dove ha curato tutta la fase uno di preparativi e studio sull’euro digitale. La Bce sta portando avanti questo progetto, laddove negli Stati Uniti sul dollaro la Federal Reserve non ha avviato progetti analoghi, avvertendo peraltro che servirebbe un provvedimento in tal senso da parte del Congresso.


A Stresa non era presente il presidente della Fed, Jay Powell, risultato positivo al Covid alcuni giorni fa, ma la banca centrale Usa era rappresentata dal vicepresidente, Philip Jefferson. “Noi – ha proseguito Panetta – ci stiamo attrezzando per fornire ai cittadini quello che è un bene pubblico. Perché ci sono poche cose che si fanno ogni giorno nella vita, bere, mangiare, dormire e pagare. E se non abbiamo la moneta pubblica diventa difficile. Poi c’è pure morire – ha scherzato – ma quello una volta sola, invece con la moneta paghiamo tutti i giorni. E’ un bene pubblico, è un servizio che le banche centrali rendono ai cittadini: fornire un bene pubblico, un sistema di pagamento sicuro, che non abbia rischi, che funzioni bene, che sia a basso costo, perché non si può avere un costo di un bene pubblico così importante, che sia elevato, e che sia fuori dal controllo delle autorità pubbliche. Non deve essere un monopolio pubblico, ma il sistema dei pagamenti – ha concluso – non può essere senza il settore pubblico e senza le banche centrali”.

Il G7 Finanze: crescita resiliente ma resterà sotto le medie storiche

Il G7 Finanze: crescita resiliente ma resterà sotto le medie storicheStresa, 25 mag. (askanews) – L’economia globale “ha mostrato una una resilienza superiore al previsto durante gli shock multipli tra cui la pandemia, la guerra della Russia contro l’Ucraina e le correlate pressioni inflazionistiche. I mercati del lavoro restano relativamente solidi e l’inflazione ha continuato a moderarsi, anche se l’inflazione di fondo sta mostrando una certa persistenza, in particolare nel settore dei servizi”. Lo rilevano ministri delle Finanze e banchieri centrali del G7, nel comunicato finale diffuso al termine delle riunioni organizzate a Stresa dalla presidenza italiana.


“Tuttavia è probabile che la crescita economica globale resti al di sotto delle medie storiche e che risulti eterogenea tra paesi e regioni – aggiunge il documento -. Le prospettive economiche restano soggette a rischi, tra l’aumento delle tensioni geopolitiche e la volatilità dei prezzi dell’energia” Il G7 ribadisce che la guerra tra Russia e l’Ucraina e la situazione critica in Medioriente “potrebbero danneggiare ulteriormente i flussi commerciali internazionali, il funzionamento delle catene di approvvigionamento e le condizioni di vita generali”.

G7 Finanze: crescita resiliente ma resterà sotto medie storiche

G7 Finanze: crescita resiliente ma resterà sotto medie storicheStresa, 25 mag. (askanews) – L’economia globale “ha mostrato una una resilienza superiore al previsto durante gli shock multipli tra cui la pandemia, la guerra della Russia contro l’Ucraina e le correlate pressioni inflazionistiche. I mercati del lavoro restano relativamente solidi e l’inflazione ha continuato a moderarsi, anche se l’inflazione di fondo sta mostrando una certa persistenza, in particolare nel settore dei servizi”. Lo rilevano ministri delle Finanze e banchieri centrali del G7, nel comunicato finale diffuso al termine delle riunioni organizzate a Stresa dalla presidenza italiana.


“Tuttavia è probabile che la crescita economica globale resti al di sotto delle medie storiche e che risulti eterogenea tra paesi e regioni – aggiunge il documento -. Le prospettive economiche restano soggette a rischi, tra l’aumento delle tensioni geopolitiche e la volatilità dei prezzi dell’energia” Il G7 ribadisce che la guerra tra Russia e l’Ucraina e la situazione critica in Medioriente “potrebbero danneggiare ulteriormente i flussi commerciali internazionali, il funzionamento delle catene di approvvigionamento e le condizioni di vita generali”.

Landini: sul redditomentro il governo ha fatto una marchetta elettorale

Landini: sul redditomentro il governo ha fatto una marchetta elettoraleNapoli, 25 mag. (askanews) – “Il governo ha fatto una marchetta elettorale per continuare a dire a quelli che le tasse non le pagano possono continuare a non farlo, è una follia”. Così il segretario della Cgil Maurizio Landini a Napoli parla del redditometro. “Un paese che ha 90 miliardi di evasione fiscale, il paese dove il 90% dell’Irpef la pagano i lavoratori dipendenti e i pensionati, il paese che ha bisogno di risorse per fare gli investimenti e per migliorare le condizioni, non farlo vuol dire che si vuol far pagare sempre a quelli.- evidenzia Landini – Io credo che quello non solo sia una marchetta elettorale, ma è anche un messaggio sbagliato perché un cittadino in Italia deve avere il dovere di pagare in base a quello che ha e a quello che prende. Quando questo non avviene vuol dire che aumentano solo le diseguaglianze, le ingiustizie”.

Redditometro, Landini: governo ha fatto una marchetta elettorale

Redditometro, Landini: governo ha fatto una marchetta elettoraleNapoli, 25 mag. (askanews) – “Il governo ha fatto una marchetta elettorale per continuare a dire a quelli che le tasse non le pagano possono continuare a non farlo, è una follia”. Così il segretario della Cgil Maurizio Landini a Napoli parla del redditometro. “Un paese che ha 90 miliardi di evasione fiscale, il paese dove il 90% dell’Irpef la pagano i lavoratori dipendenti e i pensionati, il paese che ha bisogno di risorse per fare gli investimenti e per migliorare le condizioni, non farlo vuol dire che si vuol far pagare sempre a quelli.- evidenzia Landini – Io credo che quello non solo sia una marchetta elettorale, ma è anche un messaggio sbagliato perché un cittadino in Italia deve avere il dovere di pagare in base a quello che ha e a quello che prende. Quando questo non avviene vuol dire che aumentano solo le diseguaglianze, le ingiustizie”.

Bce, Panetta: consenso generale su taglio tassi a giugno

Bce, Panetta: consenso generale su taglio tassi a giugnoStresa, 25 mag. (askanews) – “Credo di non rivelare nulla se vi dico che vi siano condizioni per un adeguamento della politica monetaria, l’inflazione sta scendendo, i rischi di inflazione si stanno” riducendo e al Consiglio direttivo della Bce “mi sembra sia emerso un consenso abbastanza generale su un taglio dei tassi” a giugno. Lo ha affermato il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, nella conferenza stampa della presidenza italiana al termine del G7 delle Finanze a Stresa. “I problema dell’Eurosistema è che decidiamo riunione per riunione e non si pregiudica l’esito della riunione. E non lo voglio fare io. Quello che è importante – ha aggiunto Panetta – è che adesso questo consenso si è ampliato e anche quelli che avevano prima delle perplessità ora stanno convergendo”.


Voz-Lsa

G7 Finanze, ministri determinati ad aumentare sanzioni contro Russia

G7 Finanze, ministri determinati ad aumentare sanzioni contro RussiaStresa, 25 mag. (askanews) – I ministri delle finanze del G7, riuniti a Stresa affermano di essere “determinati ad aumentare le sanzioni finanziarie ed economiche” contro la Russia, adottate a seguito della guerra in Ucraina, allo scopo di ridurre le sue fonti di fatturato. Lo riporta una bozza del comunicato finale delle riunioni citata da France Presse. I ministri si propongono di “continuare a rendere di mira i ricavi energetici della Russia e le sue future capacità di estrazione”.


Voz-Lsa

Auto, in G.U. le misure per il nuovo piano incentivi

Auto, in G.U. le misure per il nuovo piano incentiviRoma, 25 mag. (askanews) – È stato pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale il Dpcm riguardante la rimodulazione degli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni inquinanti. La nuova piattaforma Ecobonus per il servizio di prenotazione degli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni inquinanti, sarà attiva dal 3 giugno 2024 alle ore 10.00 (https://ecobonus.mise.gov.it/). Sul sito, gestito da Invitalia per conto del Mimit, saranno resi disponibili i moduli per chiedere il bonus e le tabelle che, distinte per categorie di veicoli, riportano i criteri di attribuzione dei contributi. Per Ecobonus 2024, misura promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy guidato dal ministro Adolfo Urso, sono disponibili risorse pari a 950 milioni di euro a cui si aggiungono 50 milioni per i veicoli per l’anno in corso stanziati dalla legge 30 dicembre 2020, n. 178, per un totale di un miliardo di euro. Tra le novità, previsti contributi proporzionali alla classe ambientale di appartenenza del veicolo da rottamare, incluse le vetture di classe Euro 5. È agevolato l’acquisto di auto elettriche, ibride plug-in e a motore termico con un livello di emissioni di CO2 fino a 135 gr/km, nonché di motocicli e ciclomotori elettrici e non elettrici e di veicoli commerciali leggeri. Il prezzo di listino compresi optional (IVA esclusa) non deve essere superiore ai 35 mila euro per le autovetture delle fasce 0-20 gr/km (elettriche) e 61-135 gr/km (termiche) e ai 45 mila euro per la fascia 21-60 g/km (ibride plug-in). Il contributo massimo ottenibile per l’acquisto di un veicolo elettrico nuovo, a fronte della rottamazione di un veicolo fino a Euro 2, salirà da 5 mila a 13.750 euro per chi è in possesso di un Isee sotto 30mila euro. L’obiettivo del provvedimento è incentivare la rottamazione delle auto più inquinanti (classi Euro 0, 1, 2 e 3) che oggi rappresentano il 25% dell’attuale parco circolante. Con questa finalità, è previsto un contributo fino a 2.000 euro per l’acquisto di veicoli usati di classe Euro 6 con emissioni fino a 160 g/km CO2, a fronte della rottamazione di un’auto fino ad Euro 4. Infine, il provvedimento introduce un contributo all’installazione di impianti nuovi a GPL o a metano per autotrazione su autoveicoli di classe fino a Euro 4: il contributo è pari a 400 euro per gli impianti a GPL e 800 euro per quelli a metano.

Lavoro, Tajani: contrari a salario minimo perché è troppo basso

Lavoro, Tajani: contrari a salario minimo perché è troppo bassoNapoli, 25 mag. (askanews) – “Come siamo contrati al salario minimo fissato per legge perché è un salario troppo basso. Noi vogliamo il salario ricco quindi seguiamo le posizioni dei sindacati come la Confsal che puntano sulla contrattazione collettiva”. A dirlo è il ministro degli Esteri Antonio Tajani, prima di un appuntamento della Confsal a Napoli. Per il vicepremier “se ci sono dei contratti pirata noi dobbiamo far sì che questi contratti si adeguino alla contrattazione nazionale e poi bisogna detassare straordinari, festivi e premi di produzione in modo che ogni lavoratore possa avere uno stipendio più ricco, non lo stipendio più basso”. “Quindi le proposte che vengono da altra forze politiche non ci trovano assolutamente d’accordo. Noi siamo dalla parte dei lavoratori” conclude Tajani.