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Giorgetti alla 14esima tappa del Giro-E d’Italia con la GdF

Giorgetti alla 14esima tappa del Giro-E d’Italia con la GdFMilano, 18 mag. (askanews) – Sul lungolago di Desenzano del Garda (BS) è arrivata la 14esima tappa del Giro d’Italia e del Giro-E. In occasione delle celebrazioni per il 250esimo Anniversario di fondazione della Guardia di Finanza, al Giro-E d’Italia partecipano anche finanzieri e atleti delle Fiamme Gialle, in sella a biciclette elettriche monoscocca e brandizzate. In testa al team, il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, affiancato dal Generale di Corpo d’Armata Leandro Cuzzocrea, Capo di Stato Maggiore del Comando Generale della Guardia di Finanza.


“Con piacere prendo parte a questa manifestazione sportiva. La partecipazione della Guardia di Finanza in occasione dei 250 anni del Corpo, testimonia l’impegno nella promozione di uno stile di vita sano sostenendo i valori dello sport”, ha detto il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti. In questa tappa il Corpo ha preso parte con una squadra di eccellenza, capitanata da Stefano Battistelli, ex nuotatore di fama internazionale. Della squadra fanno parte anche il Generale di Brigata Mario Salerno, aiutante di Campo del Ministro Giorgetti, il Generale di Brigata Luigi Macchia, Coordinatore del Comitato degli eventi sportivi per il 250esimo Anniversario e il Maresciallo Gianluca Bosatra, in servizio al Comando Provinciale di Pavia. Il Giro-E d’Italia si concluderà il 26 maggio a Roma.

Confindustria dice che l’economia è in crescita ma a velocità diverse

Confindustria dice che l’economia è in crescita ma a velocità diverseRoma, 18 mag. (askanews) – L’economia italiana è in crescita, ma a velocità diverse: bene i servizi, record per il turismo, male l’industria. Questo il quadro in chiaroscuro fornito dall’ultima congiuntura flash del Centro studi di Confindustria relativa maggio.


In particolare, rileva il Csc, nel primo trimestre 2024 il Pil italiano è cresciuto (+0,3%), anche se la produzione dell’industria e i consumi di beni si sono contratti. In positivo il turismo (su livelli record), i servizi (in moderata crescita) e l’export netto. Agiscono negativamente i problemi nei trasporti mondiali di merci, l’energia ancora cara, i tassi ai massimi. La fiducia di famiglie e imprese è in calo. Industria ancora giù. A marzo si è avuta un’ulteriore flessione di Real time turnover nell’industria, dopo quella lieve di febbraio; insieme al calo delle scorte, ciò è coerente con la riduzione registrata dalla produzione (-0,5% a marzo, -1,3% nel 1° trimestre). Per aprile, indicatori tutti negativi: l’Hcob Pmi è scivolato di nuovo in area di contrazione (47,3 da 50,4); l’indagine rapida Csc mostra un lieve peggioramento delle attese sulla produzione; continua l’altalena, su bassi livelli, della fiducia delle imprese manifatturiere.

L’Abi: il tasso per i mutui casa cala al 3,67%

L’Abi: il tasso per i mutui casa cala al 3,67%Milano, 18 mag. (askanews) – Cala al 3,67% il tasso medio sulle sulle nuove operazioni per acquisto della casa ad aprile, contro il 3,79% di marzo e il 4,42% di dicembre 2023. Lo rileva l’Abi nel suo rapporto mensile.


Il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese si attesta al 5,32%, in rialzo rispetto al 5,26% di marzo 2024 e in calo sul 5,45% a dicembre 2023. Il tasso medio sul totale dei prestiti (quindi sottoscritti negli anni) è stabile al 4,80%. “Continua la riduzione dei tassi sui mutui, cioè sulle operazioni sull’acquisto delle abitazioni”, sottolinea il vice direttore generale vicario ABI, Gianfranco Torriero, in call con i cronisti. Per l’acquisto della casa, rileva, “circa l’80% delle nuove operazioni di finanziamento attraverso il mutuo sono a tasso fisso, una forma di finanziamento abbastanza standardizzata”.


Diverso per le imprese per le quali, chiosa Torriero, “il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento è lievemente in aumento”, anche perché “è molto più volatile rispetto al tasso dei mutui”, visto che dipende dalla “durata e dalla tipologia di tasso”.

Jobs Act, Sbarra: sbagliato alzare bandiere anacronistiche

Jobs Act, Sbarra: sbagliato alzare bandiere anacronisticheFirenze, 17 mag. (askanews) – Sul Jobs Act “vedo sbagliato ritornare su temi divisivi, e vedo sbagliato alzare in modo un po’ anacronistico bandiere ideologiche che rischiano di spaccare e dividere questo paese”. Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, rispondendo ai giornalisti a margine del Festival del Lavoro a Firenze.


“Io oggi vedo un vero problema: che bisogna intervenire sulle parti di quella riforma dove gli interventi sono stati pressoché nulli, cioè -ha continuato Sbarra- il vero tema oggi è quello di creare le condizioni per un forte investimento sulle politiche attive, sulla formazione, sulla crescita delle competenze. La vera crisi che il Paese ha davanti è una crisi di competenza e una crisi di offerta: qui dobbiamo costruire le condizioni affinché il governo recuperi i limiti e le lacune di quella riforma, di quasi dieci anni, e fare invece un grande e forte intervento sulla formazione sulla crescita delle competenze soprattutto digitali; e soprattutto -ha concluso Sbarra- costruire le condizioni per guardare alla qualità e alla stabilità del lavoro”.

Confindustria, Marcegaglia: serve un grande patto tra imprese e politica

Confindustria, Marcegaglia: serve un grande patto tra imprese e politicaRoma, 17 mag. (askanews) – “Ci vuole molta cooperazione tra imprese e politica perchè quando si parla di grandi cambiamenti, d’Intelligenza artificiale, di transizione, non può essere la politica la sola a decidere, ma serve sentire anche cosa stanno facendo le imprese, quali sono le innovazioni e gli investimenti delle imprese. Quindi chiederemo anche un grande patto, una cooperazione tra imprese e politica”. A lanciare l’idea di una grande alleanza tra mondo politico e industriale è il presidente del B7, Emma Marcegaglia, a margine del summit in Confindustria.


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Eurostat: ad aprile nell’eurozona inflazione stabile al +2,4% annuo

Eurostat: ad aprile nell’eurozona inflazione stabile al +2,4% annuoMilano, 17 mag. (askanews) – Il tasso di inflazione annuo dell’eurozona è stato del 2,4% ad aprile, stabile rispetto a marzo. Un anno prima il tasso era del +7%. Nella Ue, il tasso d’inflazione annuale è stato del +2,6%, stabile rispetto al mese precedente. Un anno prima il tasso era dell’8,1%. Questi i dati pubblicati da Eurostat che confermano la stima flash. Su base mensile, l’inflazione fa segnare +0,6% sia nella zona euro sia nella Ue.


I tassi annuali più bassi sono stati registrati in Lituania (0,4%), Danimarca (0,5%) e Finlandia (0,6%). I tassi annuali più alti sono stati registrati in Romania (6,2%), Belgio (4,9%) e Croazia (4,7%). Rispetto a marzo, sottolinea Eurostat, l’inflazione annuale è diminuita in quindici Stati membri, è rimasta stabile in quattro ed è aumentata in otto. Ad aprile, il contributo maggiore al tasso d’inflazione annuale dell’area dell’euro è venuto dai servizi (+1,64 punti percentuali), seguiti da alimentari, alcolici e tabacco (+0,55 pp) e beni industriali non energetici (+0,23 pp).

Casa, Salvini: prossima settimana in Cdm, obiettivo sburocratizzare

Casa, Salvini: prossima settimana in Cdm, obiettivo sburocratizzareRoma, 17 mag. (askanews) – Il piano casa sarà in consiglio dei ministri la prossima settimana. “Sì, l’obiettivo è arrivare a questa grande opera di sburocratizzazione, liberare le case degli italiani da questa burocrazia, a partire da settimana prossima”. Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, ministro delle Infrastruture e dei Trasporti ad Agorà su Raitre. “La maggioranza delle case degli italiani – ha sottolineato – ha piccoli problemi interni: bagnetti, finestra, veranda, cameretta. Milioni di case sono bloccate dalla burocrazia, il nostro obiettivo è andare a sanare queste piccole irregolarità interne. Se uno si è fatto la villa con piscina o due piani in più abusivamente lì la risposta è l’abbattimento. Ma se uno ha 8 mq in più fatti trenta a anni fa è giusto vada in comune, paghi e torni proprietario serenamente e liberamente del suo immobile”.


Luc

Ferrovie, Salvini firma precettazione sciopero 19 e 20 maggio

Ferrovie, Salvini firma precettazione sciopero 19 e 20 maggioMilano, 16 mag. (askanews) – Il vicepremier e ministro Matteo Salvini ha firmato un’ordinanza di precettazione nei confronti delle sigle sindacali che hanno indetto lo sciopero del trasporto ferroviario tra domenica 19 e lunedì 20 maggio. Una decisione, si legge in una nota del Mit, maturata soprattutto in vista dell’importante weekend per gli appassionati di Formula 1, in quanto coincide con la manifestazione sportiva “Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna” all’Autodromo di Imola. L’afflusso di turisti e appassionati stimato è di oltre 200.000 persone. Lo sciopero, riporta la nota del Mit, “causerebbe notevoli ripercussioni e problemi di ordine e sicurezza pubblica. Sulla base di queste motivazioni il ministro Salvini ha pertanto disposto il differimento”.

Dipendenza social nei bambini? Ue apre un procedimento contro Meta

Dipendenza social nei bambini? Ue apre un procedimento contro MetaBruxelles, 16 mag. (askanews) – L’Ue ha aperto un procedimento formale nei confronti di Meta, proprietaria di Facebook e Instagram, piattaforme accusate di causare dipendenza comportamentale nei bambini. La portavoce Ue, Johanna Bernsel, ha spiegato che una conferma darebbe al blocco dei 27 “il potere di adottare delle azioni esecutive contro il gigante tecnologico statunitense”.”Questa apertura formale ci permette di fare alcuni passi ulteriori nella richiesta di informazioni che abbiamo già inviato. Possiamo anche fare ispezioni, e poi potremo anche adottare alcune azioni esecutive come potremmo fare ora in generale, dal punto di vista procedurale, l’apertura di un’indagine consentirebbe alla Commissione di adottare misure provvisorie, decisioni di non conformità e anche, soprattutto, di accettare impegni da parte di Meta”.


L’indagine segue la mastodontica legge del Digital Services Act (DSA) che obbliga le più grandi aziende tecnologiche del mondo a fare di più per proteggere gli utenti europei online e a dare una stretta sui contenuti illegali. Si tratta della seconda indagine su Meta dopo una precedente avviata dall’Unione Europea il mese scorso per i timori che Facebook e Instagram non contrastino a sufficienza la disinformazione.Un altro tema che la commissione ha sollevato è il cosiddetto “effetto tana del coniglio”, che accade quando gli utenti vengono bombardati da contenuti suggeriti dall’algoritmo, in alcuni casi portando a contenuti ancora più pericolosi. “Non siamo convinti che abbia fatto abbastanza per soddisfare gli obblighi tesi a mitigare i rischi di effetti negativi sulla salute mentale e fisica dei giovani europei”, ha commentato il commissario al mercato interno, Thierry Breton, riferendosi a Meta.

Petrucco (Fiec): basta opposizione di retroguardia a “Case green”

Petrucco (Fiec): basta opposizione di retroguardia a “Case green”Bruxelles, 16 mag. (askanews) – Basta con l’opposizione “di retroguardia” alla Direttiva Ue sulle “Case green”, che è invece un’iniziativa “necessaria e intelligente”, con un vero “effetto redistributivo”, oltre che essere “una opportunità per le imprese”. Il nuovo presidente della Fiec, la Federazione dell’industria europea delle costruzioni, l’italiano Piero Petrucco, non usa mezzi termini nel definire le propria linea rispetto a una delle proposte legislative europee più controverse degli ultimi anni, fortemente osteggiata dagli immobiliaristi e dal governo italiani.


Petrucco, imprenditore friulano e amministratore delegato di un’azienda che opera nelle tecnologie dell’ingegneria del sottosuolo, è vicepresidente dell’Ance, l’Associazione nazionale costruttori edili. Ha assunto ufficialmente oggi a Bruxelles la carica di presidente della Fiec, che raccoglie 32 federazioni di 27 Paesi europei, con più di 3 milioni di imprese e 12 milioni di lavoratori, e rappresenta il 10% del Pil dell’Ue. Un ruolo importante in una fase cruciale per l’Europa, alla viglia delle elezioni europee, con le sfide da affrontare del Pnrr e del Green Deal e delle tante tensioni internazionali, che determinano un quadro di grande incertezza politica ed economica.


Ad affiancare Petrucco, con il ruolo di vicepresidente, ci sarà inoltre Paola Malabaila, vicepresidente e presidente del Consiglio delle Regioni Ance, rafforzando così la leadership dell’industria delle costruzioni italiana in Europa. “Il successo del Pnrr in tutti i paesi europei – ha dichiarato il neo presidente della Fiec – è strettamente connesso al settore delle costruzioni. Dalla riuscita del Piano possiamo infatti partire per immaginare di costruire strumenti finanziari europei finalizzati alla realizzazione della Direttiva ‘Case green’”.


“Su questo punto, in particolare, – ha indicato Petrucco – ci auguriamo un confronto costante con le istituzioni europee, per valutare gli impatti operativi e finanziari della Direttiva sulle imprese e sulle famiglie”. La presidenza della Fiec “per l’Italia e per l’Ance in particolare è un importante riconoscimento, perché avremo un ruolo primario in Europa proprio su questa sfida”. “Io non sono per nulla d’accordo con certe posizioni di retroguardia” che sono state espresse in particolare in Italia da chi si opponeva alla Direttiva definendola come “una patrimoniale nascosta”, o come “un cappio imposto dall’Europa”, ha dichiarato ancora Petrucco, rispondendo ad alcune domande di Askanews.


“Avere delle case riqualificate energeticamente ha un effetto redistributivo reale”, perché l’inefficienza energetica colpisce proporzionalmente di più i bassi redditi. E quindi la Direttiva è una iniziativa “necessaria e intelligente dal punto di vista economico, e non solo ambientale; ed è una opportunità per le imprese”, ha sottolineato il neo presidente dell’Associazione dei costruttori europei. Inoltre, ha puntualizzato, questa direttiva “non ha niente a che vedere con quello che è successo nel settore Automotive, dove un intero sistema industriale viene danneggiato dalle norme Ue” che promuovono l’auto elettrica, con l’obbligo di auto a zero emissioni entro il 2035. La direttiva prevede diversi nuovi strumenti per finanziare gli investimenti necessari all’efficientamento energetico degli edifici, tra cui il cosiddetto “Pay as you save” (“paga man mano che risparmi”). “Sono strumenti – ha spiegato ancora Petrucco – usati dalle ESCo, che finanziano l’investimento con il risparmio indotto dall’investimento stesso”. Le ESCo (“Energy Service Company”) sono le società che forniscono servizi tecnici, commerciali e finanziari finalizzati all’efficientamento energetico. Il sistema “Pay as you save” prevede che il proprietario rimborsi l’investimento per aumentare l’efficienza energetica di una casa semplicemente continuando a pagare per alcuni anni le stesse bollette energetiche di prima che venissero realizzati. “Dobbiamo ampliare gli orizzonti e dimenticare quello che è stato il Superbonus, che prevedeva un solo strumento, completamente a debito, per situazioni variegatissime. Un sistema che non era né sostenibile né giusto”, ha sottolineato ancora il neo presidente della Fiec. E ha aggiunto: “Dobbiamo affinare le modalità per cui le risorse private possano intervenire in questo processo. Vanno esperite tutte queste modalità, tra cui quella del ‘Pay as you save’. La Direttiva, tra l’altro, non riguarda solo gli edifici privati ma anche quelli pubblici”. “Il sistema comunque – ha rilevato Petrucco – va regolamentato: bisogna stare attenti affinché le ESCo non abbiano poi troppo potere, che non costringano imprese a lavorare a prezzi stracciati. In questo quadro – ha concluso -, noi abbiamo già incominciato a interloquire con le associazioni delle ESCo”.