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Tesla, Musk convince Cina sulla guida autonoma, titolo vola +10%

Tesla, Musk convince Cina sulla guida autonoma, titolo vola +10%New York, 29 apr. (askanews) – Il rialzo delle azioni della casa automobilistica Tesla stanno viaggiando oltre il 10%, nelle contrattazioni di premercato di lunedì, dopo che il Ceo Elon Musk ha ottenuto il permesso di utilizzare la tecnologia di guida autonoma in Cina.


Musk ha visitato Pechino nel fine settimana ottenendo dalle autorità cinesi la fine delle restrizioni sull’uso del software di assistenza alla guida autonoma Full Self-Driving (FSD), poichè non costituisce una minaccia alla sicurezza dei dati del Paese. Sebbene le auto elettriche di Tesla siano alcuni dei veicoli più popolari in Cina, il loro uso è stato proibito a funzionari del governo per timore di un utilizzo improprio dei dati. La casa automobilistica ha stretto un accordo con il colosso cinese di Internet Baidu per avere accesso alla tecnologia di mappatura e navigazione per il software FSD, che sarà presto disponibile nel paese. L’accordo consente di poter operare sulle strade pubbliche in Cina usando le mappe di Baidu.

Ue,Nuovo Patto stabilità approvato definitivamente dal Consiglio Ue

Ue,Nuovo Patto stabilità approvato definitivamente dal Consiglio UeBruxelles, 29 apr. (askanews) – La riforma del Patto di Stabilità, che fissa le regole da rispettare per i bilanci pubblici degli Stati membri e i modi e tempi della “sorveglianza multilaterale” dei loro conti pubblici, è stato adottato formalmente, senza discussione, stamattina dal Consiglio Agricoltura dell’Ue. Gli Stati membri hanno adottato i due regolamenti “gemelli” che modificano in profondità il Patto, uno sul “braccio preventivo” e l’altro sul “braccio correttivo”; il primo regolamento è stato adottato a maggioranza qualificata, con la sola astensione del Belgio, che esercita la presidenza semestrale di turno del Consiglio, e il secondo all’unanimità, che era necessaria per l’approvazione.


Il regolamento sul “braccio preventivo” era stato approvato dalla plenaria del Parlamento europeo il 23 aprile scorso a Strasburgo, con 367 voti a favore, 161 contrari e 69 astensioni, comprese quelle degli eurodeputati appartenenti ai partiti della maggioranza di governo in Italia e di quelli del Pd. Sul “braccio correttivo”, il Parlamento europeo doveva essere solo consultato.

Nucleare, il ministero dell’Ambiente: l’Italia aderisce all’Alleanza europea sui piccoli reattori modulari

Nucleare, il ministero dell’Ambiente: l’Italia aderisce all’Alleanza europea sui piccoli reattori modulariRoma, 28 apr. (askanews) – L’Alleanza industriale europea sui piccoli reattori modulari (Smr – Small Modular Reactors), avviata dalla Commissione europea a febbraio 2024 con l’obiettivo di accelerare lo sviluppo e il dispiegamento di Smr in Europa all’inizio degli anni 2030, “sta vedendo una consistente partecipazione italiana, tra le prime a livello continentale sia in termini numerici che di competenze in ambito di ricerca e sviluppo, accademico e industriale”. Lo sottolinea in una nota il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica.


“Pertanto, in linea con il mandato politico avviato con le mozioni parlamentari di maggio 2023 e proseguito con l’istituzione della Piattaforma nazionale per un Nucleare sostenibile presso il Mase, abbiamo deciso di aderire come ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica all’Alleanza industriale europea sugli Smr, per confermare il sostegno del sistema Paese e dare un segnale concreto di interesse allo sviluppo di nuove tecnologie all’avanguardia sui piccoli reattori modulari, che possono dare un importante contributo al raggiungimento degli obiettivi europei di decarbonizzazione”, annuncia il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, intervenendo al convegno “Il ruolo del nucleare nella transizione energetica” organizzato nell’ambito della Planet Week per il G7 Ambiente, Clima ed Energia in corso a Torino.

Ita-Lufthansa, Antitrust Ue rinvia termine decisioni al 13 giugno

Ita-Lufthansa, Antitrust Ue rinvia termine decisioni al 13 giugnoRoma, 28 apr. (askanews) – La Commissione europea ha prorogato fino al 13 giugno il termine per esprimersi sul piano di aggregazione di Lufthansa su Ita. I documenti aggiornati dall’Antitrust europeo riportano la nuova scadenza.


Venerdì scorso, sul sul progetto di fusione Ita-Lufthansa, l’esecutivo comunitario aveva preavvertito che erano possibile una proroga della scadenza, precedentemente fissata al 6 giugno, fino a 20 giorni lavorativi se concordata con le due compagnie aeree. Il giorno prima, il 25 aprile, a Bruxelles si era svolto un incontro tra il ministro italiano dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, e la vicepresidente eusecutiva della Commissione, responsabile per la Concorrenza, Margrethe Vestager, in cui si era discusso del progetto di fusione e dei “rimedi” proposti dalle due compagnie aeree in risposta alle preoccupazioni della Commissione riguardo alle conseguenze dell’operazione sulla concorrenza.


Una portavoce della Commisione Ue aveva anche riferito della possibilità di attivare la procedura “stop the clock” (cioè ‘fermare l’orologio’, ndr): se la Commissione chiede dei chiarimenti alle parti e questi chiarimenti non sono forniti in tempo, la Commissione può fermare l’orologio”, ovvero sospendere la procedura, in attesa che arrivino i chiarimenti richiesti.

Urso: “Stiamo costruendo la politica industriale europea”

Urso: “Stiamo costruendo la politica industriale europea”Roma, 27 apr. (askanews) – “Stiamo costruendo una politica industriale che, grazie al voto dei cittadini europei del prossimo giugno, diventerà la politica industriale europea. Una politica assertiva, per passare dall’Europa dei consumatori all’Europa dei produttori, all’Europa delle imprese, del lavoro: una politica industriale assertiva” che venga dotata di “risorse finanziarie significative”. È il messaggio chiave lanciato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nel suo intervento a conclusione di una delle sessioni di discussione alla conferenza programmatica di Fratelli d’Italia, a Pescara.


“Gli Stati Uniti hanno investito 3.000 miliardi di dollari in pochi mesi – ha notato Urso -. L’ex premier Mario Draghi, che in Europa ha illustrato quello che (il presidente del Consiglio) Giorgia Meloni dice già da un anno e mezzo, ha proposto di investire almeno 500 miliardi l’anno, per i prossimi 10 anni, in risorse comuni”. “Era quello che dicevamo noi ed oggi è quello che dice lui ed è quello su cui, credo, si incamminerà l’Europa. Anche con una politica commerciale di contrasto della concorrenza australe – ha proseguito Urso -. Questa è la politica industriale che realizzeremo e raggiungeremo con la nostra Europa, che ci consentirà di fare del nostro continente la guida dell’Occidente. Perché se gli americani, per libera loro scelta, rinunciano a guidare l’Occidente per guardare solo alle necessità loro, toccherà all’Europa”.

Ex Ilva, Urso: lunedì presenteremo piano per rilancio

Ex Ilva, Urso: lunedì presenteremo piano per rilancioPescara, 27 apr. (askanews) – “Lunedì abbiamo diverse riunioni convocate a Palazzo Chigi”, a partire da “quella in merito allo sviluppo del risanamento e rilancio degli stabilimenti dell’ex Ilva, e in quella sede presenteremo il piano industriale e finanziario per il rilancio dello stabilimento”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso in un punto stampa a margine della conferenza programmatica di FdI in corso a Pescara.


Parlando della politica industriale del governo, sempre a proposito dell’ex Ilva, Urso ha sottolineato anche che “stiamo recuperando quello che sembra del tutto compromesso, cioè lo stabilimento siderurgico più importante d’Europa. Io sono convinto che noi saremo in condizioni già quest’anno di delineare un piano di rilancio della siderurgia italiana che è a base dell’industria manufatturiera del nostro Paese, a base dell’industria automobilistica, dell’industria elettrodomestica, della cantieristica, della nautica. Ripartiamo dalla siderurgia per costruire nel frattempo attraverso la microelettronica e la tecnologia green l’industria del futuro”.

Usa, Scende a 77,2 pt fiducia consumatori Un. Michigan in aprile

Usa, Scende a 77,2 pt fiducia consumatori Un. Michigan in aprileNew York, 26 apr. (askanews) – Ad aprile, gli statunitensi si sono dimostrati meno ottimisti sull’economia rispetto al mese precedente. La lettura finale dell’indice sulla fiducia redatto mensilmente dall’Università del Michigan è stata pari a 77,2 punti, dopo i 79,4 punti registrati in marzo. Le attese erano per un dato a 77,9 punti come in lettura preliminare.


La componente che misura le aspettative sulla situazione attuale è passata da 82,5 punti a 79, quella per il futuro è scesa da 77,4 a 76 punti. Per quanto riguarda l’inflazione, le aspettative a un anno sono risalite dal 2,9% al 3,2%; mentre quelle a cinque anni sono passate dal 2,8% al 3%. Nel febbraio 2020, prima dell’inizio della pandemia, l’indice era a 101 punti.

Ita-Lufthansa, Commissione: indagine Ue prorogabile di 20 giorni

Ita-Lufthansa, Commissione: indagine Ue prorogabile di 20 giorniBruxelles, 26 apr. (askanews) – Nell’indagine approfondita che la Commissione sta conducendo ‘sul progetto di fusione Ita-Lufthansa, di cui si attende il verdetto per il 6 giugno, è possibile una proroga della scadenza che può arrivare fino a 20 giorni lavorativi, se concordata con le due compagnie aeree. Lo ha precisato oggi a Bruxelles la portavoce per la Concorrenza della Commissione, Lea Zuber, rispondendo alla domanda di un giornalista durante il briefing quotidiano per la stampa dell’Esecutivo Ue.


La portavoce non ha fornito alcun elemento aggiuntivo, invece riguardo all’incontro di ieri tra il ministro italiano dell’Economia e Finanza Giancarlo Giorgetti, e la vicepresidente eusecutiva della Commissione, responsabile per la Concorrenza, Margrethe Vestager, in cui si è discusso del progetto di fusione e dei “rimedi” proposti dalle due compagnie aeree in risposta alle preoccupazioni della Commissione riguardo alle conseguenze dell’operazione sulla concorrenza. “Siamo nella fase due dell’indagine, e la scadenza è fissata al 6 giugno. Ma ciò che è possibile – ha detto Zuber – è che, se le parti e la Commissione sono d’accordo, possono chiedere una proroga della scadenza fino a 20 giorni; non deve necessariamente essere di 20 giorni ma può arrivare fino a 20 giorni lavorativi”.


Inoltre, ha aggiunto la portavoce, “c’è anche la possibilità di attivare la procedura ‘stop the clock’ (cioè ‘fermare l’orologio’, ndr): se la Commissione chiede dei chiarimenti alle parti e questi chiarimenti non sono forniti in tempo, la Commissione può fermare l’orologio”, ovvero sospendere la procedura, in attesa che arrivino i chiarimenti richiesti.

A L Catterton il 70% di Kiko valutato 1,4 miliardi, Percassi presidente

A L Catterton il 70% di Kiko valutato 1,4 miliardi, Percassi presidenteMilano, 26 apr. (askanews) – Passa di mano il 70% di Kiko Milano, società della cosmetica fondata negli anni Novanta dalla famiglia Percassi. A rilevare la maggioranza del brand il fondo L Catterton che, secondo quanto si apprende, avrebbe valutato la partecipazione 1,4 miliardi di euro incluso il debito. Il nuovo assetto azionario non cambierà la governance di Kiko: Antonio Percassi resta presidente e Simone Dominici amministratore delegato. L’obiettivo è accelerare la crescita all’estero, con focus sugli Stati Uniti d’America.


Fondata a Bergamo nel 1997 da Antonio e Stefano Percassi, Kiko negli anni è diventato uno più grandi marchi indipendenti di cosmetica al mondo con oltre 1.100 negozi in 66 mercati. Nel 2023 la società ha chiuso i conti con ricavi per circa euro 800 milioni, con una crescita vicina al 20% rispetto all’esercizio precedente. “Ci siamo aperti a una partnership con un investitore di rilevanza internazionale come L Catterton, che riteniamo potrà contribuire ad accelerare la crescita di Kiko a livello globale, mettendo a disposizione una vasta esperienza ed un ampio network nel settore della cosmetica”, ha detto Antonio Percassi.


Per l’Ad Simone Dominici la partnership con L Catterton potrà “aiutare a portare Kiko verso nuovi e ancora più ambiziosi traguardi: con la loro profonda conoscenza del settore beauty a livello internazionale, saranno in grado di offrire un prezioso contributo per espandere il nostro marchio, attraverso strategie di omnicanalità e l’apertura di nuove ed importanti geografie, come gli Usa”. Anche Nik Thukral, managing partner del Flagship Buyout Fund di L Catterton, ha sottolineato la volontà di “rafforzare ulteriormente il posizionamento globale di questo marchio iconico, insieme a John Demsey, grande esperto del settore e senior advisor di L Catterton”. L Catterton ha esperienza in oltre trenta marchi nel settore beauty in tutto il mondo, tra cui Intercos, Elemis, ETVOS, Maria Nilla e Oddity.

Google e Microsoft battono le previsioni, c’è attesa a Wall Street

Google e Microsoft battono le previsioni, c’è attesa a Wall StreetMilano, 26 apr. (askanews) – Saranno i titoli del tech i protagonisti dell’ultima sessione di scambi della settimana di New York, dopo che ieri in serata due big del settore come Microsoft e Alphabet hanno pubblicato la trimestrale chiusa il 31 marzo. Entrambe le società hanno battuto le stime degli analisti e nell’afterhours Alphabet è balzata dell’11% mentre Microsoft ha guadagnato il 3,5%.


La casa madre di Google ha registrato nel suo primo quarto ricavi per 80,5 miliardi di dollari, +15% rispetto ai 69 miliardi di un anno fa. L’utile è di 23,6 miliardi, in netto rialzo rispetto ai 15 miliardi del primo quarto 2023. Risultati che hanno portato il board ad approvare il primo dividendo della storia di Google da 0,2 euro per azione che sarà pagato il 17 giugno. Ma non solo: il cda ha anche autorizzato un piano di buyback da 70 miliardi di dollari per le azioni di classe A e C della società di Mountain View. A Redmond anche il consiglio di ammministrazione di Microsoft ha dato il via libera ai conti del trimestre (il terzo per la società fondata da Bill Gates). Ricavi in crescita del 17% a 61,9 miliardi di dollari, con un utile netto che balza del 20% a 21,9 miliardi di dollari. Nella nota che accompagna i conti viene fatto sapere che Microsoft ha distribuito agli azionisti 8,4 miliardi nel periodo di riferimento, tra piano di buyback e dividendi. “Microsoft sta orchestrando una nuova era di trasformazione dell’intelligenza artificiale, che porta a risultati aziendali migliori in ogni ruolo e settore”, ha detto il top manager Satya Nadella.