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Ue, Lagarde: interessi acquisiti frenano Unione mercati capitali

Ue, Lagarde: interessi acquisiti frenano Unione mercati capitaliRoma, 22 nov. (askanews) – La presidente della Bce, Christine Lagarde è tornata a lanciare sollecitazioni a creare una unione dei mercati dei capitali in Europa. “Si racconta che Leonardo da Vinci abbia detto ‘conoscere non è abbastanza, dobbiamo applicare’. Oggi i leader europei conoscono i problemi creati dalla frammentazione dei mercati dei capitali e vogliono agire. Ma finora non abbiamo visto né azione, né attuazione”, ha affermato intervenendo allo European Banking Congress a Francoforte.


Secondo Lagarde l’assenza di progressi “deriva in larga parte dalla generica definizione unione dei mercati di capitali e dall’approccio legislativo spezzettato che questo comporta. Questo fa sì che il progetto soffra per una morte dovuta a 1000 colpi mentre interessi acquisiti si oppongono o diluiscono qualunque componente legislativa” che venga avanzata. “Oggi ho delineato un percorso per focalizzare i nostri sforzi con l’obiettivo di dare la precisione e la direzione che ci servono per rompere lo stallo. Questa è la ‘svolta kantiana’ di cui parlavo lo scorso anno, un cambio di prospettive dal prendere tanti piccoli passi a pochi grandi passi, scegliendo quelli che possono essere fatti al momento e che faranno la grande differenza”.

Commerzbank, Orlopp: “Da UniCredit nulla di nuovo”

Commerzbank, Orlopp: “Da UniCredit nulla di nuovo”Roma, 22 nov. (askanews) – Con Unicredit non ci sono stati nuovi incontri rispetto a quelli avvenuti nell’ambito delle riunioni con gli investitori e sul tavolo al momento “non c’è nulla di nuovo”. Lo ha fermato l’amministratore delegato di Commerzbank, Bettina Orlopp durante la European Banking Conference.


“Non è cambiato nulla. Dal nostro punto di vista abbiamo detto molto chiaramente le tre cose uno vogliamo attuare”. La prima è “la nostra strategia 2027 con gli obiettivi aggiornati e avere i punti strategici attuati in tempo, questo è molto chiaro e questa è la nostra priorità. Secondo – ha proseguito – abbiamo iniziato a lavorare a una strategia aggiornata, che presenteremo a febbraio. La terza è essere preparati se ci sono proposte che arrivano sul tavolo a guardare potenziali combinazioni che possiamo valutare”. (fonte immagine: Commerzbank).

Usa, trumpiana Taylor Greene a capo di commissione anti burocrazia

Usa, trumpiana Taylor Greene a capo di commissione anti burocraziaRoma, 22 nov. (askanews) – Marjorie Taylor Greene, deputata repubblicana al Congresso statunitense e tra le più tenaci sostenitrici di Donald Trump, ha annunciato che presiederà un nuovo comitato parlamentare con il compito di ridurre la burocrazia e aumentare l’efficienza dell’amministrazione federale, affiancando i ruoli che sono stati affidati in tal senso dal presidente eletto a Elon Musk e a Vivek Ramaswamy.


“Non vedo l’ora di dare la caccia a ogni centesimo sprecato e a ogni abuso. Gli americani meritano un governo che lavori per loro non contro di loro”, afferma la Greene. “E’ arrivato il momento di prosciugare la palude”.

Inps, attacco hacker a InpsServizi ha bloccato alcuni applicativi

Inps, attacco hacker a InpsServizi ha bloccato alcuni applicativiRoma, 21 nov. (askanews) – Attacco Hacker agli archivi di InpsServizi: situazione attuale InpsServizi S.P.A. (Società in House di INPS) ha recentemente subito un attacco informatico di tipo ransomware che ha portato al blocco di alcuni server, rendendo temporaneamente indisponibili alcuni applicativi gestionali e i dati forniti a propri clienti. Lo riporta lo stesso istituto con una nota.


In conformità con la normativa vigente sulla privacy, l’accaduto è stato denunciato prontamente a tutte le autorità competenti. Attualmente, si legge, sono in corso indagini approfondite. È importante rassicurare i cittadini che il Contact Center, principale servizio di assistenza, non è stato colpito dall’attacco e rimane operativo. Le azioni in corso, conclude l’Inps, sono concentrate sul ripristino delle infrastrutture compromesse in modo tempestivo e sicuro. (fonte immagine: Inps).

Google, Dipartimento di Giustizia Usa vuole imporre lo spezzatino

Google, Dipartimento di Giustizia Usa vuole imporre lo spezzatinoRoma, 21 nov. (askanews) – Alphabet a picco in a Wall Street, il titolo della casa madre di Google crolla del 5,93% sul Nasdaq (a 166 dollari) dopo che il Dipartimento della giustizia degli Stati Uniti ha chiesto a un tribunale di ordinare separazione e vendita di Chrome, il navigatore Internet di Google, ed eventualmente anche del sistema operativo per dispositivi mobili e smartphone Android.


Di fatto uno spezzatino del gigante Internet, che secondo la giustizia americana avrebbe creato un monopolio illegale nelle ricerche online a colpi di miliardi di dollari, utilizzati per stringere accordi con società di telecomunicazioni, sviluppatori di software e produttori di dispositivi, tra cui Apple. Al tribunale viene richiesto anche di imporre restrizioni su come Google allestisca i modelli sull’intelligenza artificiale. Secondo il Dipartimento di giustizia le pratiche seguite da Google impedirebbero una concorrenza paritetica nei settori in cui opera e “i rimedi – scrivono i procuratori al tribunale, secondo quanto riporta il Finacial Times – devono togliere a Google questi vantaggi”.


Radicalmente diversa, ovviamente, la posizione di Alphabet, secondo cui i “rimedi” richiesti dal Dipartimento di giustizia danneggerebbero gravemente i prodotti di Google e intaccherebbero i progressi fatti con gli investimenti sull’intelligenza artificiale. Secondo il gigante Internet il Dipartimento di giustizia “ha scelto di spingere con una agenda di interventismo radicale che danneggerebbe gli americani e la leadership globale americana” su queste tecnologie. La richiesta del Dipartimento di giustizia prevede di vietare del tutto a Google di operare nel settore dei browser Internet, impedendogli un reingresso per cinque anni dopo la vendita di Chrome. E secondo i procuratori del Department of Justice andrebbe vietato a Alphabet anche di effettuare investimenti su gruppi concorrenti nella ricerca Internet e/o su prodotti di intelligenza artificiale o tecnologie per gli annunci pubblicitari.


Una richiesta specifica riguarda l’ordine di interruzione degli accordi in base ai quali Google elargisce miliardi di dollari a controparti come Apple per fare sì che utilizzino Google come motore di ricerca preimpostato nei loro dispositivi mobili. Il quotidiano ricorda che Chrome è di gran lunga il browser più utilizzato a livello mondiale e che conta per circa i due terzi del mercato negli Stati. (fonte immagine: Google).

Dollaro ancora in rally, euro giù a 1,0472 a minimi oltre un anno

Dollaro ancora in rally, euro giù a 1,0472 a minimi oltre un annoRoma, 21 nov. (askanews) – Il dollaro torna a galoppare sul mercato dei cambi, sempre sferzato dalla svolta attesa con la nuova amministrazione statunitense, che dal 20 gennaio passerà a Donald Trump. Ma al tempo steso a sostenere il biglietto verde è la prospettiva che proprio questa svolta porti la Federal Reserve ad una maggiore cautela nella sua manovra di tagli dei tassi di interesse. Nel pomeriggio l’euro cade a 1,0472 sul biglietto verde, ai minimi dagli inizi del 3 ottobre dello scorso anno.

Sostenibilità e futuro, confronto da rinnovabili al Nucleare IV Gen

Sostenibilità e futuro, confronto da rinnovabili al Nucleare IV GenRoma, 21 nov. (askanews) – Nuove tecnologie energetiche al centro del panel “Sostenibilità, la frontiera del futuro: innovazioni e strategie per vincere le sfide di domani”, organizzato nell’ambito del Festival della Cultura Americana dal Centro Studi Americani in collaborazione con APCO Worldwide. Proprio le frontiere rappresentano in questa edizione del Festival un altro filo in grado di legare il dialogo tra gli Usa e il nostro paese e tra le frontiere c’è quella della transizione energetica e della decarbonizzazione, alla luce anche degli eventi degli ultimi anni, tra guerre, Green Deal, obiettivi Net Zero al 2050 e elezioni americane con la nuova presidenza Trump.


Per Carlo Bardini Esperto Relazioni UE e Internazionali del Dipartimento Energia del MASE, “al tema della decarbonizzazione si sono aggiunti i temi sicurezza e prezzi, nel primo caso con la ricerca di una maggior indipendenza nella fornitura dell’energia e per i prezzi nella considerazione di un costo più elevato rispetto ai nostri paesi vicini”. Non è dunque semplice “superare il contributo dei fossili”, in uno scenario che vede comunque “come chiave principale l’elettrificazione”. Come fonti, al pacchetto noto delle rinnovabili sul tavolo della discussione anche il contributo dell’idrogeno, della cattura e stoccaggio della CO2, ma anche il “nuovo nucleare e la fusione”, ha aggiunto Bardini.


Proprio la quarta generazione dei piccolissimi e piccoli reattori, gli SNR, apre possibilità importanti già adottate da altri paesi. Con tecnologie decisamente innovative targate Italia. Dalla medicina nucleare arriva infatti l’esperienza di Newcleo: “Iniziamo a parlare non più di nucleare ma di nucleabile”, ha spiegato Ruggero Corrias, Chief Government and International Affairs Officer della start up oggi in orbita Novartis ma sviluppata sulla spinta tutta tricolore data da Stefano Buono, CEO e co-founder di Newcleo, uno dei più importanti esperti sul nucleare, per anni al lavoro al fianco di Carlo Rubbia, Premio Nobel per la Fisica nel 1984. Oggi si lavora infatti su piccoli reattori veloci “che occupano uno spazio di 6 metri per 6 e capaci grazie al raffreddamento a piombo liquido di spegnersi in sicurezza in automatico”. Non solo, perchè grazie alle nuove tecnologie le stesse scorie “possono essere riciclate e per fare un esempio con il riciclo delle scorie oggi presenti in Francia si potrebbe alimentare l’Europa per 400 anni”.


Piccoli, potenti (4 basterebbero per alimentare Roma), sicuri. Resta allora da risolvere un tema non da poco, quello dell’effetto Nimby, che fa dire no ad ogni proposta di localizzazione dei reattori, per piccoli e sicuri che siano. La risposta potrebbe arrivare dal lavoro di ingegneria generato per la gestione di un’ altra risorsa rinnovabile, l’eolico, in questo caso su piattaforme offshore. In mare quindi “in acque internazionali o in acque di paesi che già usano il nucleare”, ha aggiunto Corrias. Si lavora in maniera sinergica in questa direzione, con Saipem che oltre a studiare, realizzare e gestire progetti su tutto il fronte delle rinnovabili (e della geotermia) ha lavorato con successo in Nord Europa per la realizzazione non più di piattaforme petrolifere ma di piattaforme offshore per le pale eoliche ed anche per ospitare impianti fotovoltaici in mare, come ha sottolineato Alessandro Motta, Head of Public Affairs Saipem. Piattaforme pronte anche ad ospitare i reattori IV Gen, per alimentare impianti industriali o per la connessione diretta alla griglia. E calcolando che solo l’avanzata impetuosa dell’intelligenza artificiale, con ciò che ne consegue in termini di dispendio energetico dei relativi Data Center, rischia di determinare una fame di elettricità finora non conosciuta (al 2026 è stato calcolato che il fabbisogno energetico dei Data Center sarà pari a quello di una nazione come il Giappone), in attesa della fusione la strada per il nucleare piccolo o piccolissimo è aperta. Al nucleare, con varie formule, infatti guardano già oggi i principali players globali del settore, da Amazon a Microsoft e Google.


All’evento sono anche intervenuti Caterina Dentoni Litta – Responsabile Sostenibilità, Acea, Marco Mannocchi – Senior Public Affairs Manager, Europe South, Neste, Guido Omodeo Salè – Country Manager Italy, Smartenergy, e l’On. Tullio Patassini che ha portato i saluti del presidente della Commissione Attività Produttive della Camera Alberto Gusmeroli.

Manovra, Landini: strada sbagliata, giovani pagano prezzo più alto

Manovra, Landini: strada sbagliata, giovani pagano prezzo più altoRoma, 21 nov. (askanews) – Il Governo prosegue su una “strada profondamente sbagliata”. Così il leader della Cgil, Maurizio Landini, in conferenza stampa per illustrare le ragioni dello sciopero generale del 29 novembre contro la manovra proclamato insieme con la Uil. “Lo sciopero è un disagio per chi lo fa – ha detto – non lo facciamo solo per tutelare chi lo fa, ma il tema è una vera lotta alle diseguaglianze e rivendicare un nuovo modello economico e sociale. I giovani sono quelli che pagano il prezzo maggiore, visto il livello di precarietà”.

ChorusLife Bergamo, Smart District diventa patrimonio città

ChorusLife Bergamo, Smart District diventa patrimonio cittàRoma, 20 nov. (askanews) – Oggi la famiglia Bosatelli, nel corso di un evento istituzionale riservato e di grande valore simbolico, alla presenza dei rappresentanti delle Istituzioni e delle Autorità civili, militari e religiose, ha ufficialmente aperto e consegnato alla città di Bergamo ‘ChorusLife’, lo Smart District pensato e voluto dal Cavaliere del Lavoro Domenico Bosatelli, frutto della sua innata capacità di anticipare il futuro, che da oggi rappresenta un sogno diventato realtà.


In un’atmosfera suggestiva, che ha catalizzato l’attenzione dei presenti, gli oltre 500 invitati – si legge in un comunicato – sono stati idealmente accompagnati da una voce narrante in un ‘viaggio emozionale’ alla scoperta di ChorusLife, progettato dall’architetto Joseph Di Pasquale, un modello di rigenerazione urbana senza precedenti – tra i più importanti in Italia – ideato e creato affinché generazioni diverse possano vivere, socializzare e crescere insieme, condividendo lo stesso spazio. Alle 15.30, dopo il countdown, una installazione artistica al centro della ChorusLife Arena ha iniziato a pulsare nell’incanto delle luci e dei contenuti evocativi che animavano lo schermo; quando si è fermata è cominciato ‘il viaggio’ e sono state le parole del Cavaliere del Lavoro Domenico Bosatelli, contenute in un video emozionale, a dare vita alla metafora della ‘nave da crociera’ ChorusLife, la metafora che ha ispirato la visione lungimirante del suo ideatore.


Presentato dal giornalista e conduttore dell’evento Fulvio Giuliani, ha preso la parola Davide Albertini Petroni, CEO di COSTIM, che nel suo intervento ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra pubblico e privato nella realizzazione di progetti di rigenerazione urbana di tale portata: ‘Oggi celebriamo un risultato straordinario, frutto di anni di impegno e di una proficua collaborazione tra pubblico e privato. Il dialogo costante con le istituzioni locali è stato fondamentale per garantire che ChorusLife non fosse soltanto un’opera di trasformazione urbana, ma una vera e propria opportunità di crescita per Bergamo. Attraverso il lavoro sinergico delle nostre aziende controllate», ha aggiunto Albertini Petroni, ½siamo riusciti a sviluppare nuove competenze, nuove tecnologie e soprattutto un approccio digitale nella gestione dello Smart District, che ricordo rimarrà interna al Gruppo, che diventerà un riferimento per altri progetti futuri in Italia e all’estero’. Quindi, l’architetto Joseph Di Pasquale, che ha firmato il progetto, ha illustrato i principi ispiratori e i criteri sulla base dei quali è stato creato lo Smart District: ‘ChorusLife credo rappresenti un unicum nel panorama dei progetti di rigenerazione urbana europei, nato dall’incontro tra due persone, tra la visione della socialità e della tecnologia del cavalier Domenico Bosatelli e dalla mia visione di città e dell’architettura. Il principio generatore è quello di fare spazio ad una relazionalità inclusiva senza distinzioni e tra generazioni. Non è stato un semplice progetto, ma un vero e proprio percorso di vita, fatto anche e soprattutto di persone. In questi anni abbiamo visto ChorusLife nascere, realizzarsi e crescere fino al suo completamento e oggi consegniamo alla città uno spazio urbano emozionante. Spero davvero che i cittadini di Bergamo possano amare questo luogo così come l’ho amato io nel disegnarlo e progettarlo, e così come lo ha desiderato e amato il cavalier Bosatelli ispirandone la visione e lo spirito’.


ChorusLife è il risultato dell’ingegno, della capacità e della dedizione di persone straordinarie, che hanno preso parte e contribuito alla realizzazione di questo luogo speciale e proprio agli artefici di questo avveniristico progetto si è rivolto Fabio Bosatelli, Presidente di POLIFIN e di GEWISS, parlando loro anche attraverso testimonianze video, per sottolinearne qualità umane oltre che professionali: ‘ChorusLife è molto più della realizzazione di un progetto: è visione, idea e sogno di mio padre che prende vita, un’eredità che abbiamo scelto di onorare con dedizione e amore per la nostra città. Questo traguardo è il risultato di un percorso fatto di sfide, impegno e adattamenti, ma soprattutto di un incredibile lavoro di squadra. Voglio esprimere il mio più profondo grazie al team che ha creduto in questo sogno e lo ha reso possibile. Guardare alle stelle è il nostro modo di continuare a crescere, di alzare sempre lo sguardo per trovare la strada. È con orgoglio che consegniamo alla città una nuova opportunità per vivere e condividere eventi ed emozioni. Viviamole insieme!’. In seguito, ha preso la parola la Sindaca di Bergamo, Elena Carnevali che, dialogando con il Presidente della Holding POLIFIN, ha sottolineato il valore di questo investimento e dono della famiglia Bosatelli alla città: ‘L’inaugurazione di ChorusLife segna un momento di svolta per Bergamo: la trasformazione di un’area dismessa e degradata, intrisa di storia industriale, in un cuore pulsante di vita urbana. Grazie alla visione illuminata del Cavaliere del Lavoro Domenico Bosatelli e alla determinazione della famiglia, prende vita uno spazio innovativo che accoglie e invita ad entrare in una parte di città nuova e contemporanea che forse, fino ad oggi, non avevamo ancora e, soprattutto, di queste dimensioni con residenze e attività commerciali, una grande piazza dedicata alla socializzazione e una moderna Arena capace di ospitare eventi e spettacoli che mancavano alla città. Questo progetto è molto più di una rigenerazione urbana: rappresenta un esempio concreto di collaborazione tra pubblico e privato, reso possibile da un investimento straordinario della famiglia Bosatelli, che ha superato ogni stima iniziale per garantire opere di urbanizzazione di qualità, dalla bonifica ambientale alle infrastrutture strategiche. Situato in un punto nevralgico della città, alla confluenza della linea T1 e presto della T2, ChorusLife incarna una visione di sostenibilità e mobilità intelligente, offrendo a Bergamo un nuovo epicentro contemporaneo che guarda con fiducia al futuro. È però anche l’esito, lasciatemelo dire, di un lavoro politico e amministrativo altrettanto significativo, promosso prima di tutto dall’Amministrazione comunale e al lavoro fatto dal mio predecessore Giorgio Gori e l’assessore all’urbanistica Francesco Valesini, allargato anche ad altre istituzioni come Regione Lombardia, Provincia e Teb, nel perseguire in questi dieci anni, con continuità e determinazione, gli obiettivi e gli impegni che si erano sottoscritti e nell’affrontare le mille difficoltà che si sono incontrate in questo lungo cammino, e che potremo incontrare anche nei prossimi tempi, per dare avvio a un’opera che ha ripercussioni cosi estese e significative’.


Infine, ha preso parola Giovanna Terzi Bosatelli: ‘In questo momento sono tante le emozioni che sento ma voglio esprimervi soprattutto la soddisfazione e l’orgoglio per essere arrivati oggi all’apertura di ChorusLife. Voglio soprattutto rivolgere il mio più sincero e autentico ringraziamento a tutte le persone che hanno contribuito alla realizzazione di questo splendido sogno, il sogno di mio marito, un’idea meravigliosa che oggi presentiamo e consegniamo alla città. Sono convinta che ‘oltre alle stelle’ vedrà questa cosa e sarà felice di questo momento. Per questa ragione, vorrei davvero che il mio ringraziamento raggiungesse tutti quelli che hanno dato il loro prezioso contribuito per la riuscita di questo sogno: dalle maestranze all’architetto, dal consiglio di amministrazione di POLIFIN alle aziende del Gruppo e a tutte le autorità e istituzioni coinvolte. Sono convinta che la stessa passione, lo stesso impegno e la stessa abnegazione che ho visto in questi anni ci saranno anche per l’ultima tranche di lavori e finiture che saranno realizzate nei prossimi mesi e che vedranno il completamento di questo meravigliosa opera. Grazie a tutti». A conclusione dell’evento è intervenuto Mons. Giulio Dellavite, delegato vescovile per le relazioni istituzionali della Curia di Bergamo. L’emozione di una scoperta Questo evento riservato di pre-opening è stato l’occasione per svelare ChorusLife in una cornice sorprendente. L’effetto ‘wow’ dato dall’architettura, dalla bellezza e dall’unicità dello Smart District, progettato dall’Arch. Joseph Di Pasquale, è accentuato dal contesto in cui sorge: ChorusLife non sostituisce un quartiere storico, ma lo integra rispettandone la storia e le tradizioni. Situato nel cuore del Borgo storico di Santa Caterina, ove sorgono anche l’Accademia Carrara e la nuova sede della GAMeC, si trova nelle vicinanze del GEWISS Stadium. ChoruLife si colloca in una posizione strategica sia dal punto di vista geografico, sia infrastrutturale, sia per i collegamenti viabilistici e su ferro. Alla confluenza delle valli Brembana e Seriana, si trova nel punto dove si snoderanno l’attuale tranvia T1 e la futura T2, oltre a essere collegato con la stazione ferroviaria e, tramite questa, alla futura linea per l’Aeroporto di Orio al Serio, la porta della città aperta sul mondo. Inoltre, lo smart district è prossimo al rondò di accesso all’asse interurbano che consente anche un veloce collegamento con il casello autostradale e offre l’opportunità di un grande parcheggio con 1100 posti auto, di cui oltre 700 convenzionati con il Comune. ll progetto aggiunge valore senza alterare il tessuto esistente, arricchendolo con nuove aree verdi, nuovi servizi e una viabilità esclusivamente pedonale in superficie con camminamenti perlopiù coperti, ascensori e scale mobili che collegano tra loro le diverse aree, favorendo l’incontro tra le persone, anche di generazioni diverse. Le piazze, unite da archi dal design unico, richiamano il concetto di inclusività delle antiche piazze romane. Illuminazione e spazi verdi Un elemento distintivo di ChorusLife è l’illuminazione studiata da GEWISS, che valorizza l’architettura e gli spazi, garantendo un ambiente sicuro, elegante e in armonia con l’identità del luogo. L’attenzione all’ambiente è uno dei capisaldi su cui fonda il progetto: ChorusLife disporrà di 15.000 metri quadrati di verde piantumato con alberi d’alto fusto e arbusti (ben 4.000), attrezzato con tecnologie avanzate che lo renderanno energeticamente autosufficiente, con un risparmio previsto di 1.624 tonnellate di CO2 all’anno. Sono stati anche installati 57.900 metri quadrati di superfici impermeabilizzate atte a favorire la raccolta di 42.980 metri cubi d’acqua piovana all’anno. Un approccio innovativo all’integrazione di spazi verdi e infrastrutture ricettive che gli è valso il riconoscimento ECOtech Iconic Landscape Award (2018) assegnato da Paysage, nella categoria ‘Verde tecnologico e ricettività’, quale esempio di architettura sostenibile e avanzata. Nel complesso, un sistema gestionale delle risorse e di produzione dell’energia che punta all’autosufficienza. Ma ChorusLife è soprattutto un luogo di socialità e inclusione, dove generazioni diverse potranno relazionarsi tra loro incontrandosi, condividendo esperienze e diventando insieme artefici di un futuro migliore. Innovazione tecnologica e collaborazioni di eccellenza Con un investimento privato intorno al mezzo miliardo di euro da parte della famiglia Bosatelli, l’intervento di rigenerazione urbana sull’ex area industriale OTE, simbolo oggi di rinascita di una vasta area della città, ha generato un indotto economico sul territorio di oltre 1 miliardo di euro e, in prospettiva, creerà 500 nuovi posti di lavoro. Il progetto è stato interamente realizzato dal Gruppo POLIFIN e dalle sue controllate – COSTIM (Impresa Percassi, Gualini ed Elmet) e GEWISS – in proficua sinergia: aziende bergamasche e italiane, eccellenze del Made in Italy, che uniscono innovazione, qualità e sostenibilità, confermando ChorusLife un unicum e simbolo dell’innovazione nel mondo delle costruzioni e della rigenerazione urbana. Un aspetto rilevante, inoltre, riguarda gli approvvigionamenti e le forniture che, per l’80 per cento dei casi, sono stati reperiti nel raggio di 50 chilometri; il 96% delle aziende è lombardo, il 41% bergamasco. Un acceleratore di progresso, che rende smart la città, la casa e le persone. Lo Smart District è anche il frutto di una collaborazione interistituzionale con Regione, Provincia, Comune e Società TEB e che ha portato alla sottoscrizione nel 2018 dell’Accordo di Programma: un atto urbanistico che ha consentito di dare avvio al più importante cantiere privato degli ultimi decenni, una dimostrazione concreta dell’importanza delle sinergie tra pubblico e privato. L’imponente intervento ha bonificato e riqualificato 70.000 metri quadrati di territorio, lavori estesi a 150.000 metri quadrati includendo le opere infrastrutturali e di urbanizzazione – come l’atteso sovrappasso della circonvallazione dalla Valle Seriana e il collegamento con via Serassi – attraverso investimenti da parte della proprietà ben oltre quelli previsti dall’Accordo di Programma, tra cui la prossima realizzazione del nuovo Palazzetto dello Sport di Bergamo. Si tratta di opere in parte già completate da tempo, in parte in via di ultimazione. Lo smart district sarà fruibile attraverso aperture graduali degli spazi che saranno utilizzabili, via via, nei mesi successivi all’inaugurazione. Oggi ChorusLife comprende un residence con 74 alloggi, primo progetto build-to-rent della città, un hotel quattro stelle superior, 107 camere, con la prestigiosa insegna Radisson, la ChorusLife Arena che può ospitare fino a 6.500 posti con facciate rivestite da una ‘pelle vibrante’ certificata dal Politecnico di Milano e brevettata in collaborazione con l’azienda Gualini – parte del gruppo COSTIM – che l’ha realizzata e affidata alla gestione del colosso internazionale ASM Global. A tutto ciò si aggiunge un’Urban SPA ed un centro wellness di 8.000 metri quadrati, di prossima apertura (la più grande in Lombardia), attività commerciali e di ristorazione per oltre 10.000 metri quadrati e una serie di piazze, caratterizzate dalle speciali arcate, pensate per porre al centro i valori di una socialità condivisa per favorire la coesione e gli scambi intergenerazionali.

MFE, P.S.Berlusconi: superata ogni previsione, utile nove mesi +38,7%

MFE, P.S.Berlusconi: superata ogni previsione, utile nove mesi +38,7%Milano, 20 nov. (askanews) – MFE (Mediaset) ha superato ogni previsione nei primi nove mesi dell’anno: l’utile è cresciuto del 38,7% e la posizione finanziaria è migliorata di 200 milioni rispetto a fine 2023, mentre gli azionisti sono stati remunerati con un dividendo di 140 milioni. Lo ha sottolineato l’amministratore delegato Pier Silvio Berlusconi anticipando, in un’intervista al TG5, i risultati trimestrali del gruppo che verranno diffusi domattina.


“Abbiamo migliorato sotto tutti i punti di vista: rispetto alle nostre previsioni, al budget, abbiamo migliorato rispetto all’anno scorso e soprattutto anche rispetto agli ultimi tre mesi”, ha detto. “Siamo soddisfatti. Mentre tutte le aziende media in Europa hanno rallentato, noi siamo riusciti – caso direi abbastanza unico – ad accelerare ulteriormente”. “Anticipo solo due dati – ha proseguito -. L’utile è cresciuto del 38,7% rispetto al periodo omologo dell’anno precedente, quindi una crescita importante. Abbiamo migliorato la posizione finanziaria netta di circa 200 milioni rispetto alla fine dell’anno scorso. E abbiamo remunerato tutti i nostri azionisti con un dividendo di circa 140 milioni. Direi che meglio di così è onestamente difficile”.