Gas, prezzo Ttf Amsterdam torna a livelli precrisi Ucraina-RussiaRoma, 23 feb. (askanews) – Il prezzo del gas sul famigerato mercato olandese, il Ttf di Amsterdam, che fa da riferimento per molti Paesi dell’Unione Europea è caduto ai minimi dal maggio del 2021, rientrando così al di sotto dei livelli precedenti alla crisi energetica collegata alla guerra in Ucraina e alle sanzioni contro la Russia. Il Financial Times riporta che nel corso della seduta i futures sono scesi fino a quota 22,53 euro per megawatt ora, segnando la terza settimana consecutiva di dimonuzione.
I cali del prezzo del metano sono favoriti dal clima mite che ha ridotto i consumi per il riscaldamento e contribuito a lasciare le scorte europee di gas a livelli sostenuti. Nel frattempo gli approvvigionamenti continuano ad arrivare abbondanti tramite gas naturale liquefatto. Al punto da far quasi balenare lo scenario di un eccesso di offerta.
Welfare, Cida: Open day per la Petizione “Salviamo il ceto medio”Roma, 23 feb. (askanews) – Per sostenere il potere d’acquisto delle pensioni, promuovere una maggiore equità fiscale, incrementare le risorse disponibili a famiglie e imprese, e rafforzare il welfare pubblico, mercoledì 28 febbraio, Cida la Confederazione dei dirigenti e delle alte professionalità, organizza una giornata di mobilitazione nazionale invitando tutta la cittadinanza, oltre ai propri iscritti, a partecipare all’Open Day dedicato alla firma della petizione “Salviamo il Ceto Medio”. L’evento si terrà presso le 11 sedi territoriali di tutte le Federazioni aderenti, con l’obiettivo di portare all’attenzione dei decisori politici il problema dell’erosione del ceto medio, un fenomeno che sta plasmando in modo pericoloso la struttura sociale del nostro Paese. “La categoria dirigenziale si fa portavoce di tutte le forze produttive e intraprendenti del nostro Paese che, pur essendo essenziali per la generazione del Pil, la creazione di posti di lavoro e il dinamismo dell’economia, sono da troppo tempo trascurate dalla politica. Ci riferiamo a tutti i contribuenti da lavoro o da pensione da 35 mila euro lordi in su che pagano il 63% di tutta l’Irpef e che anche in quest’ultima legge di bilancio vengono penalizzati e demoralizzati”, ha affermato il Presidente Cida Stefano Cuzzilla. “Si direbbe che siamo un Paese di poveri se quasi la metà degli italiani (il 47%) non dichiara redditi e dunque vive a carico di qualcuno. I soli pensionati hanno pagato 50,03 miliardi di euro di Irpef, pari al 31,87% del totale. Il Centro Italia contribuisce con 38,2 miliardi pari al 21,83% del totale, di cui il 11,49% nel solo Lazio. La nostra regione è anche tristemente in testa nella classifica relativa al versamento pro capite per contribuente con i suoi 6.867 euro, contro una media di 5.932 euro per le regioni del Centro e di 5.585 euro a livello nazionale. Si tratta di un sistema iniquo ed insostenibile, che sta erodendo progressivamente e ingiustamente le condizioni economiche del ceto medio” ha detto Licia Cianfriglia Segretario Cida Lazio. Mercoledì 28 febbraio a partire dalle ore 10.00 sarà possibile seguire in streaming sul sito www.cida.it gli interventi del Presidente CIDA, Stefano Cuzzilla, dei Vicepresidenti CIDA Antonello Giannelli (PresidenteANP), Mario Mantovani (Presidente Manageritalia) e Guido Quici (Presidente Federazione Cimo-Fesmed) e di autorevoli rappresentanti del Governo e del Parlamento.
Bei, ministri Ecofin appoggiano la nuova strategiaRoma, 23 feb. (askanews) – I ministri delle Finanze dell’Unione europea hanno appoggiato la strategia della Banca europea degli investimenti presentata dalla neopresidente, la spagnola Nadia Calvino durante le riunioni informali di Eurogruppo e Ecofin oggi a Gand, in Belgio.
Secondo quanto riporta un comunicato, questa strategia punta su otto priorità chiave con lo scopo di dispiegare il pieno potenziale dell’istituzione per sostenere crescita economica e coesione territoriale e sociale. La Bei intende sostenere la leadership europea sulle transizioni verde e digitale, così come la competitività, l’autonomia e la sicurezza economica dell’Ue. La discussione è stata la prima occasione per passare in rassegna la strategia della Bei assieme ai nuovi governatori da parte della presidente, che ha rilevato la carica dal 1 gennaio.
“Il forte appoggio della nostra strategia da parte dei ministri ci aiuta a costruire sui punti di forza del Gruppo Bei e dispiegare i suoi strumenti per sostenere il pieno potenziale strategico delle priorità Ue”, ha detto Calvino.
Pnrr, Sbarra: “Dare seguito a risorse per il Mezzogiorno”Palermo, 23 feb. (askanews) – “Il Pnrr resta la più grande chance per il Mezzogiorno ma va messo a terra in modo completo e veloce, dando seguito alla percentuale del 40% delle risorse per il Sud e vincolando gli investimenti ad aumenti occupazionali soprattutto per giovani e donne. Vanno alleggerite le procedure necessarie a far avanzare i progetti, senza retrocedere nel monitoraggio su trasparenza, legalità e qualità di spesa”. Così il leader della Cisl, Luigi Sbarra, oggi a Palermo al Consiglio generale siciliano.
Carburanti, Consiglio di Stato boccia cartelloni dei prezzi mediRoma, 23 feb. (askanews) – Il Consiglio di Stato ha annullato l’articolo 7 del decreto del ministero delle Imprese e del made in Italy del 31 marzo 2023 che dispone l’obbligo di esporre nei punti vendita carburanti il cartellone con i prezzi medi regionali. Lo riferisce la Staffetta Quotidiana.
Con la sentenza 1806/2024 depositata oggi, i giudici amministrativi hanno accolto il ricorso del Mimit contro la sentenza del Tar che aveva annullato l’intero decreto per motivi procedurali ma, entrando nel merito, ha annullato l’articolo 7 del provvedimento la cui prescrizione “si presenta come manifestamente irragionevole e sproporzionata”. Per un verso, si legge nella sentenza, “si impone di rendere conoscibile nei singoli punti vendita una informazione che il consumatore può avere (in forma ben più completa visto che è possibile sapere anche quale distributore applica i prezzi più bassi nella zona di riferimento) collegandosi al sito del Ministero ovvero scaricando delle app; per altro verso si addossano i relativi costi informativi unicamente in capo ai distributori imponendo loro degli oneri irragionevoli e sproporzionati rispetto alla limitata utilità che l’informazione relativa al prezzo medio, in sé considerata, può avere”.
Se vuole intervenire di nuovo, scrivono ancora i giudici, il ministero “dovrà valutare le misure più idonee ad attuare quanto previsto dal decreto legge senza gravare i distributori di oneri eccessivi e impropri rispetto alla effettiva utilità di rendere conoscibile presso il singolo distributore il prezzo medio regionale. Un’ipotesi potrebbe essere quella suggerita dalla Confesercenti ovvero di posizionare in evidenza direttamente sugli impianti un QR-code che rinvii al sito del Ministero nella parte in cui fornisce le informazioni sui prezzi praticati in zona”. “Il prezzo medio – si legge ancora – comunica unicamente un dato: ovvero che in ambito regionale (o nazionale, in autostrada) esistono dei distributori che praticano prezzi più bassi (o anche più alti) di quelli praticati dal distributore presso il quale il consumatore si trova nel momento in cui vede il cartello del prezzo medio. Ma il consumatore non sa (semplicemente leggendo il cartello del prezzo medio) dove sia il distributore che pratica prezzi inferiori: potrebbe essere anche a centinaia di chilometri di distanza nella stessa regione. Come rilevato dal Presidente AGCM nella citata audizione, un impianto di distribuzione di carburanti risulta effettivamente in concorrenza soltanto con gli impianti situati a pochi chilometri di distanza (o, alternativamente, raggiungibili in un tempo di percorrenza limitato), in quanto soltanto gli impianti più vicini possono costituire una concreta alternativa per il consumatore che necessita di rifornire la propria vettura”.
Borsa, Piazza Affari prosegue positiva: +0,69%, sale Mediobanca +5%Milano, 23 feb. (askanews) – Piazza Affari prosegue positiva, con il Ftse Mib che si avvia al giro di boa di metà seduta avanti dello 0,69%. Sugli scudi Mediobanca che avanza del 5%, spinta da rumors rilanciati dal Foglio secondo cui ci sarebbe un dossier aperto per valutare, si legge sulla prima del quotidiano, “l’unione tra Unicredit e Generali via Mediobanca”. Unicredit avanza dello 0,74%, mentre più tonica Generali +3,78%. Bene anche Banca Generali +4% e Banco Bpm +3,24%. In flessione Fineco -1,36% ed Erg -1%.
Bce, Lagarde: ci servono più certezze su calo inflazione verso 2%Roma, 23 feb. (askanews) – Alla Bce (prima di avventurarci a allentare la linea) “dobbiamo essere più fiduciosi che il processo di disinflazione che stiamo osservando sarà sostenuto e ci porterà al 2%, che è il nostro obiettivo di medio termine”. Lo ha ribadito la presidente Christine Lagarde, nel la conferenza stampa al termine dell’Eurogruppo informale a Gand, in Belgio.
I dati sull’andamento dei salari nell’ultimo trimestre dello scorso anno “sono stati incoraggianti”. Ma “ci sono molti settori e comparti in cui il processo di contrattazione si completerà nel primo trimestre. Penso che questi numeri saranno molto importanti, specialmente se continueranno a essere incoraggianti, per raggiungere la fiducia di cui parlavo”. Lagarde ha poi aggiunto che per assumere le sue decisioni di politica monetaria (non li ha menzionati, ma è implicito che il riferimento fosse a quando opererà il primo taglio ai tassi di interesse) la Bce valuterà una molteplicità di dati, come sugli utili delle imprese, la dinamica dei prestiti. E che in generale “la Bce è indipendente nelle sue decisioni. E siamo determinati a continuare a essere legati ai dati e indipendenti nelle nostre scelte di policy”, ha concluso.
Lista Lagarde sulle spese Ue: 800 mld l’anno su CO2, 75 mld difesaRoma, 23 feb. (askanews) – Nell’Unione europea bisogna reperire 800 miliardi di euro l’anno da qui al 2031 per centrare gli obiettivi sulla riduzione delle emissioni fissati per il 2040 (-90%). Altri 75 miliardi di euro l’anno vanno reperiti se si vuole raggiungere la soglia del 2% di spese in difesa concordate in ambito Nato. Tutto questo mentre ogni anno si assiste a un deflusso netto di fondi pari a 250 miliardi di euro, l’ 1,8% del Pil che va “verso il resto del mondo e prevalentemente verso gli Usa. Questa la “lista della spesa” che la presidente della Bce, Christine Lagarde ha elencato per illustrare per quale motivo servirebbe una Unione dei mercati dei capitali, nel suo intervento iniziale alla conferenza stampa al termine dell’Eurogruppo informale a Gand, in Belgio.
Nelle discussioni di oggi “il mio contributo si è limitato a due categorie di cose. Primo – ha detto – sottolineare l’urgenza della questione, sulla base del fatto che il tetto lo sistemi quando c’è il sole, non quando c’è la tempesta”.“La seconda categoria si può riassumere in numeri e ne menzionerò 3. 800 miliardi all’anno per raggiungere gli impegni sulle emissioni. 75 miliardi all’anno necessari se tutti i paesi attuano l’impegno del 2% di spese in Difesa presi a livello Nato. Terzo, 250 miliardi l’anno, l’1,8% del Pil di deflusso finanziario netto che va verso il resto del mondo e prevalentemente gli Usa. A parte questo abbiamo avuto un’ottima discussione”, ha concluso.
Emissione Btp Valore al via il 26 febbraio, Mef: tasso minimo 3,25% fino al terzo anno, poi sale al 4%Milano, 23 feb. (askanews) – La terza emissione del Btp Valore avrà un tasso minimo garantito del 3,25% per il primo, secondo e terzo anno e del 4% per quarto, quinto e sesto anno. Lo fa sapere il Mef che ha comunicato la serie dei tassi cedolari minimi garantiti per la terza emissione del BTP Valore, che avrà luogo da lunedì 26 febbraio a venerdì primo marzo (fino alle ore 13.00), salvo chiusura anticipata.
“Al termine del collocamento verranno annunciati i tassi cedolari definitivi che potranno essere confermati o rivisti al rialzo, in base alle condizioni di mercato del giorno di chiusura dell’emissione”. Il BTP Valore, dedicato esclusivamente ai piccoli risparmiatori (cosiddetti investitori retail), prevede cedole nominali pagate trimestralmente e una scadenza di 6 anni con un premio finale extra pari allo 0,7% del capitale investito. L’investimento minimo è di mille euro senza alcun tetto massimo, salvo la facoltà del Ministero di chiudere anticipatamente l’emissione.
Ecofin, Giorgetti ricorda calciatore di Gand, ma sbaglia squadraGand, 23 feb. (askanews) – Siparietto con equivoco calcistico per il ministro dell’Economia e Finanza, Giancarlo Giorgetti, a Gand, in Belgio, a margine delle riunioni informali, in corso, dell’Eurogruppo e dell’Ecofin.
Accolto dal presidente di turno dell’Ecofin, il ministro belga delle Finanze, Vincent van Peteghem, all’ingresso dello stadio di Gand in cui si svolgono le riunioni, quando gli è stata offerta una sciarpa del tipo di quelle usate dai tifosi di calcio, con la scritta “Ecofin”, Giorgetti ha ricordato che “qui c’era un giocatore altissimo, Paul Onuachu”. In realtà, il nigeriano Ebere Paul Onuachu, alto più di due metri, ha giocato dal 2019 al 2023 un un’altra squadra belga, quella di Genk, una città fiamminga come Gand (o Ghent, il nome è molto simile), a est di Bruxelles (mentre Gand è a Nord-Ovest della capitale). Onuachu è poi stato ceduto nel 2023 alla squadra britannica del Southampton.