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Ue, regolamento imballaggi, Italia isolata spera in Strasburgo

Ue, regolamento imballaggi, Italia isolata spera in StrasburgoBruxelles, 18 dic. (askanews) – Le ragioni per cui l’Italia, unico Stato membro tra i Ventisette, ha votato contro l’orientamento generale del Consiglio Ue riguardo al regolamento sugli imballaggi e i rifiuti da imballaggi, al Consiglio Ambiente dell’Ue oggi a Bruxelles, sono state indicate dal ministro dell’Ambiente e la Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, durante un breve incontro con la stampa nel pomeriggio. L’orientamento generale costituisce la posizione negoziale del Consiglio Ue nel negoziato sul testo finale del Regolamento che inizierà ora con il Parlamento europeo e con la Commissione (“trilogo”).

Pichetto ha spiegato che il testo di compromesso che ha ricevuto oggi il sostegno del Consiglio Ue è molto più vicino a quello della proposta originaria della Commissione, e quindi molto più rigoroso ed esigente, in senso ambientalista, della posizione negoziale che era stata approvata dal Parlamento europeo il 22 novembre scorso a Strasburgo. La posizione dell’Eurocamera, invece, aveva accolto gran parte delle richieste dell’Italia, in particolare cancellando diversi obiettivi obbligatori di riuso degli imballaggi: quelli generali per il 2040 (erano rimasti solo quelli più blandi del 2030); quelli per gli alimenti da asporto del settore alberghiero e della ristorazione e catering (il 10% nel 2030 e il 40% nel 2040); quelli per il riuso e la ricarica delle bottiglie per bevande alcoliche (compreso il vino) e non alcoliche. Ed eliminando praticamente tutti i divieti relativi agli imballaggi monouso (art. 22, allegato V del regolamento) usati soprattutto nel settore della distribuzione alimentare.

Un altro punto su cui l’Italia sperava che il Consiglio Ue riprendesse la posizione dell’Europarlamento è quello che introduce deroghe dall’obbligo di riutilizzo per i paesi che, a livello nazionale, hanno una media molto alta di riciclaggio degli imballaggi usati (l’Italia ha il 56%, tra le più alte). Anche qui, tuttavia, il Consiglio ha preferito restare sul testo originario della Commissione. Pichetto ha anche criticato come insufficiente una delle ultime modifiche apportate al testo di compromesso dalla presidenza di turno spagnola del Consiglio Ue, quella che concede un anno in più (fino all’inizio del 2025) per l’entrata in vigore dell’obbligo di rendere biodegradabili e compostabili i materiali utilizzati negli imballaggi di prodotti di natura organica (art.8).

Il ministro si è anche espresso contro un’altre modifica proposta nelle ultime ore dalla presidenza spagnola di turno, riguardante l’articolo 26 sul riuso e ricarica delle bottiglie, affermando che discriminerebbe i piccoli esercizi commerciali e le Pmi, favorendo invece le grandi catene. In questo caso, tuttavia, il “no” italiano sembra essere motivato piuttosto dalla generale opposizione agli obblighi di riutilizzo e ricarica (con obiettivi al 2030 e 2040) delle bottiglie, soprattutto di quelle di vino. (Segue)

Dal salvataggio delle pensioni dei medici allo stop al superbonus, le modifiche alla manovra

Dal salvataggio delle pensioni dei medici allo stop al superbonus, le modifiche alla manovraRoma, 18 dic. (askanews) – Salve le pensioni di vecchiaia di medici, maestri d’asilo e dipendenti degli enti locali, rimodulazione delle risorse per il Ponte sullo Stretto, pacchetto casa con interventi sul disagio abitativo e il chiarimento sulla cedolare secca per gli affitti brevi. Ma anche 100 milioni circa a sostegno del comparto sicurezza e difesa e un emendamento unitario delle opposizioni che dedica tutte le risorse a loro disposizione, 40 milioni di euro, ad interventi contro la violenza sulle donne.

Sono alcune delle principali modifiche alla manovra introdotte nel corso dell’esame della Commissione bilancio del Senato, concluso stamattina dopo una maratona notturna con il voto sul mandato ai relatori a riferire all’Aula, già convocata per mercoledì alle 17.00. L’iter della legge di bilancio al Senato in prima lettura si concluderà venerdì 22 dicembre con il voto di fiducia, i voti su tabelle e nota di variazioni al bilancio ed il voto finale sul provvedimento. Il testo passerà il giorno stesso alla Camera che dovrebbe concluderne l’esame nella settimana tra Natale e Capodanno, presumibilmente il 29 dicembre.

Dopo un lungo dibattito interno alla maggioranza non entra invece l’intervento sul superbonus 110%. Alla fine non ci sono stati emendamenti di maggioranza per la proroga dell’agevolazione per i condomini con lavori in stato avanzato, nè la soluzione tecnica del Sal (stato avanzamento lavori) straordinario al 31/12/2023. La misura, ancora in valutazione, potrebbe essere ospitata nel decreto milleproroghe o in altro provvedimento. Non entra neanche l’intervento per aumentare da 70 a 72 anni l’età pensionabile su base volontaria per dirigenti medici ospedalieri e docenti universitari medici. Anche questo rimane un tema aperto.Di seguito le principali modifiche approvate nel corso dell’esame in Commissione bilancio del Senato. PENSIONI MEDICI – Non ci saranno tagli alle pensioni di vecchiaia per medici e operatori sanitari, per maestri d’asilo, dipendenti degli enti locali e ufficiali giudiziari. Ma per queste categorie, ad esclusione dei medici e del comparto sanità, resta il taglio già previsto nel ddl di bilancio se i lavoratori vanno in pensione anticipatamente ( 42 anni di contributi senza avere 67 anni di età). In ogni caso, non sono previsti tagli alle pensioni anticipate per chi matura i requisiti entro il 31 dicembre 2023.

Per medici, infermieri e operatori sanitari viene invece previsto un meccanismo di tutela che, in caso di pensione anticipata, porta ad una decurtazione del trattamento che diminuisce quanto più si ritarda il pensionamento. Posticipate le finestre di uscita di un mese se si maturano i requisiti nel 2025, di 2 mesi se si maturano i requisiti nel 2026, di 4 mesi se si maturano i requisiti nel 2027 e di 6 mesi se si maturano i requisiti dal primo gennaio 2028. PONTE SULLO STRETTO – Per finanziare il Ponte sullo Stretto una quota di risorse pari a circa 2,3 miliardi di euro viene attinta dal Fondo sviluppo e coesione per la programmazione 2021-2027, liberando risorse dal bilancio dello Stato per un analogo ammontare. La norma prevede che l’autorizzazione di spesa per finanziare la realizzazione del Ponte, inizialmente pari a 11,63 miliardi fino al 2032, scenda a 9,312 miliardi. I 2,318 miliardi mancanti vengono coperti per 718 milioni dal Fondo per lo sviluppo e la coesione “sulla quota afferente alle amministrazioni centrali”. I restanti 1,6 miliardi arrivano sempre dal Fondo per lo sviluppo e coesione ma “sulle risorseindicate per le Regioni Sicilia e Calabria”.

DISAGIO ABITATIVO – Arrivano 100 milioni di euro per contrastare il disagio abitativo. Le risorse, ha spiegato la sottosegretaria al Mef, Lucia Albano, “verranno utilizzate per elaborare modelli sperimentali di edilizia residenziale pubblica. Le azioni di contrasto al disagio abitativo saranno supportate anche dal lavoro della Cabina di Regia sulla valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico, da me presieduta al Ministero dell’Economia e Finanze, grazie alle indicazioni che verranno elaborate dal programma nazionale”. CEDOLARE SECCA AFFITTI BREVI – Arriva il chiarimento sull’applicazione della cedelare secca aumentata al 26% per gli affitti brevi. In particolare viene precisato che ai redditi derivanti da locazione breve si applica l’aliquota al 26%, ridotta al 21% per i redditi derivanti da contratti di locazione breve relativi ad una unità immobiliare individuata dal proprietario in sede dichiarazione dei redditi. 100 MLN A COMPARTO SICUREZZA E DIFESA – Intervento di circa 100 milioni di euro a favore del comparto sicurezza e difesa che prevede risorse aggiuntive in busta paga, per assicurazioni sanitarie integrative e per il trattamento previdenziale. L’emendamento è stato parzialmente finanziato con 50 milioni del fondo per le modifiche parlamentari che è stato reintegrato con una ulteriore proposta di modifica dei relatori. RISORSE OPPOSIZIONI CONTRO VIOLENZA SU DONNE – Via libera all’emendamento unitario delle opposizioni che prevede 40 milioni di euro per un pacchetto di interventi contro la violenza sulle donne. Pd, Avs, M5S, Iv e Azione hanno deciso di destinare l’intera loro quota del fondo per le modifiche dei parlamentari a queste misure. Le risorse andranno a finanziare il reddito di libertà, i centri antiviolenza, la prevenzione e la formazione degli operatori. FONDO 100 MLN PER LE REGIONI – Per coprire i maggiori costi derivanti dall’aumento dei prezzi dell’energia negli anni 2022 e 2023, alle Regioni a statuto ordinario è riconosciuto un contributo pari a 100 milioni di euro per il 2024 che sarà ripartito secondo modalità stabilite dalla Conferenza delle Regioni. A fronte di tale contributo, che aumenta la capacità di spesa corrente, le Regioni a statuto ordinario rinunciano però a complessivi 250 milioni di spese per investimenti, che hanno un diverso profilo di impatto sull’indebitamento netto. In questo modo si ottiene la neutralità per il bilancio pubblico. 105 MLN A REGIONI STATUTO SPECIALE – Arrivano 105 milioni di euro per l’anno 2024 alle Regioni a statuto speciale Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Sardegna e alle Province autonome. La cifra viene erogata per compensare gli effetti del primo modulo della riforma Irpef sulla compartecipazione. RISORSE AI COMUNI PER RIFUGIATI UCRAINI – Autorizzata fino al 31 dicembre 2024 l’assegnazione di un contributo una tantum di 40 milioni di euro per i comuni che ospitano un significativo numero di profughi dall’Ucraina che richiedono richiedenti il permesso di protezione temporanea. ASSICURAZIONI PER CALAMITA’ – Gli eventi calamitosi e catastrofali per i quali le imprese possono chiedere indennizzi alle assicurazioni saranno definiti con un decreto del Ministro dell’Economia e del Ministro delle imprese e del made in Italy. Dimezzate le sanzioni per le imprese di assicurazione che eludono l’obbligo di contrarre polizze contro il rischio calamità (CatNat). La sanzione amministrativa, che nel testo originale del ddl di bilancio è compresa tra 200.000 e un milione di euro, diventa compresa tra 100.000 e 500.000 euro. FONDO PRIMA CASA PER FAMIGLIE NUMEROSE – Accesso la fondo prima casa anche alle famiglie numerose con reddito medio basso. Possono accedere al fondo le famiglie con tre figli sotto i 21 anni e un Isee non superiore a 40.000 euro, le famiglie con quattro figli di età inferiore a 21 anni con Isee fino a 45.000 euro e quelle con cinque o più figli sotto 21 anni e con un Isee non superiore a 50.000 euro. La garanzia del Fondo è rilasciata nella misura massima dell’80 per cento della quota capitale nei casi di famiglie con tre figli, dell’85 per cento della quota capitale per i nuclei con quattro figli e del 90% nel caso di famiglie con cinque o più figli. RIFINANZIATO FONDO VITTIME AMIANTO – Rifinanziamento di 20 milioni l’anno per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2025 del Fondo a favore delle vittime dell’amianto (o dei loro familiari). Il Fondo riguarda i lavoratori di società partecipate pubbliche che hanno contratto patologie durante l’attività lavorativa prestata presso i cantieri navali. Si allarga la platea dei beneficiari ai lavoratori delle Autorità di sistema portuale. CAPITALE ARTE CONTEMPORANEA – Il Consiglio dei ministri conferisce annualmente il titolo di ‘Capitale italiana dell’Arte contemporanea’ ad una città italiana, sulla base di un’apposita procedura di selezione definita con decreto del Ministro della cultura, previa intesa in sede di Conferenza unificata. Alla città assegnataria del titolo è attribuita la somma di 1 milione di euro. PIU’ TEMPO PER ALIQUOTE IMU – Per il solo anno 2023 i Comuni hanno più tempo per decidere le aliquote dell’Imu. Le relative delibere devono essere pubblicate entro il 15 gennaio 2024. L’eventuale differenza a saldo andrà versata entro il 29 febbraio 2024 senza applicazione di interessi e sanzioni. La misura si è resa necessaria per sanare la posizione di 211 Comuni ritardatari. DUE MLN PER SEQUENZIAMENTO MALATTIE RARE e TUMORALI- Un milione di euro per il sequenziamento genetico delle malattie rare e un milione per il rifinanziamento del sequenziamento per i tumori. 5 MLN PER STUDENTI AFRICANI – stanziamento di 5 milioni di euro per borse di studio agli studenti africani che vengono in Italia. AUMENTATO IL FONDO ALZHEIMER – Aumento del fondo Alzheimer di 5 milioni nel 2024, di 15 milioni nel 2025 e altrettanti nel 2026 FONDI PER COLONNINE EMERGENZA – 250mila euro per l’installazione di colonnine di emergenza collegate alle centrali delle forze dell’ordine e di pronto intervento

Lavoro, da oggi è operativa la piattaforma per chiedere l’assegno di inclusione (Adi)

Lavoro, da oggi è operativa la piattaforma per chiedere l’assegno di inclusione (Adi)Roma, 18 dic. (askanews) – L’assegno di inclusione (Adì) è “la seconda parte della riforma” del reddito di cittadinanza “dopo il supporto formazione e lavoro” partito il 1 settembre. “Abbiamo fatto un intervento di anticipazione – ha detto il ministro del Lavoro, Marina Calderone, nel corso di una conferenza stampa – da oggi è operativa la piattaforma per inserire le domande per il riconoscimento dell’Adi per le persone in condizioni di fragilità. Alle 13 di oggi sono state trasmesse 40mila domande in gran parte frutto dell’inserimento diretto del cittadino (50%) e poi dell’attività dei patronati”.

Bankitalia, Chiara Scotti nominata nel Direttorio come vice Dg

Bankitalia, Chiara Scotti nominata nel Direttorio come vice DgMilano, 18 dic. (askanews) – Su proposta del Governatore Fabio Panetta, il Consiglio superiore della Banca d’Italia “all’unanimità” ha nominato oggi nel Direttorio, in qualità di vicedirettrice generale, Chiara Scotti, attuale senior vice president e direttore della ricerca della Federal Reserve di Dallas. Lo riporta un comunicato. La nomina, deliberata ai sensi dell’articolo 18 dello statuto della Banca, deve essere approvata con decreto del presidente della Repubblica, promosso dal presidente del Consiglio dei ministri di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze.

Prima dell’incarico presso la Federal Reserve di Dallas, Scotti ha ricoperto diversi ruoli presso il Board of Governors della Federal Reserve di Washington D.C.: advisor del vice presidente della Federal Reserve e di altri componenti del Board, membro del Direttivo della Divisione di Stabilità Finanziaria, economista presso la Divisione di Finanza Internazionale. Ha maturato un’ampia esperienza internazionale, in particolare in materia di politica monetaria, comunicazione delle banche centrali, macroeconomia e finanza empirica, stabilità finanziaria, pagamenti e asset digitali. È, inoltre, autrice di numerosi lavori di ricerca pubblicati su riviste internazionali e presentati nell’ambito di seminari e conferenze. Dopo la laurea all’Università Bocconi di Milano, ha conseguito un Master e un Dottorato di Ricerca in Economia presso la University of Pennsylvania.

Il caso del Pandoro Balocco, Chiara Ferragni chiede scusa: devolvo un milione di euro al Regina Margherita

Il caso del Pandoro Balocco, Chiara Ferragni chiede scusa: devolvo un milione di euro al Regina MargheritaMilano, 18 dic. (askanews) – Chiara Ferragni chiede scusa per la vicende del pandoro Balocco griffato e, dopo la multa arrivata venerdì dall’Antitrust, annuncia di voler devolvere 1 milione di euro al Regina Margherita per “rimediare all’errore fatto e farne tesoro”, lo ha spiegato la stessa influencer in un post su Instagram.

“Sono sempre stata convinta che chi è più fortunato ha la responsabilità morale di fare del bene. Questi sono i valori che hanno sempre spinto me e la mia famiglia. Questo è quello che insegniamo ai nostri figli. Gli insegniamo anche che si può sbagliare, e che quando capita bisogna ammettere, e se possibile, rimediare all’errore fatto e farne tesoro. Ed e quello che voglio fare ora. Chiedere scusa e dare concretezza a questo mio gesto: devolverò 1 milione di euro al Regina Margherita per sostenere le cure dei bambini”. Ferragni ha detto di essersi “resa conto di aver commesso un errore di comunicazione. Un errore di cui farò tesoro in futuro, separando completamente qualsiasi attività di beneficienza, che ho sempre fatto e continuerò a fare, da attività commerciali. Perché anche se il fine ultimo è buono, se non c’è stato un controllo sufficiente sulla comunicazione, può ingenerare equivoci”.

L’influencer conferma che impugnerà il provvedimento dell’AGCM “perché lo ritengo sproporzionato e ingiusto. Il mio errore in buona fede è stato legare con la comunicazione una attività commerciale a una di solidarietà. Purtroppo si può sbagliare, mi spiace averlo fatto e mi rendo conto che avrei potuto vigilare meglio. Ma, se la sanzione definitiva dovesse essere – come spero – inferiore a quella decisa dall’Agcm, la differenza verrà aggiunta al milione di euro. Nei prossimi giorni – ha spiegato – parlerò con il Regina Margherita per capire come l’ospedale utilizzerà la somma da me donata e vi racconterò periodicamente gli aggiornamenti. Il mio errore rimane ma voglio far si che da questo errore si generi qualcosa di costruttivo e di positivo”.

Adobe-Figma annullano fusione da 20 mld dollari: ostacoli normativi

Adobe-Figma annullano fusione da 20 mld dollari: ostacoli normativiNew York, 18 dic. (askanews) – Il colosso dei software di grafica digitale Adobe e Figma, lo strumento di progettazione basato su cloud, hanno deciso di mettere un punto alla fusione pianificata da 20 miliardi di dollari alla luce degli ostacoli normativi incontrati durante l’operazione. A comunicarlo sono state le due società in una dichiarazione ufficiale.

“Non esiste un percorso chiaro per ricevere le necessarie approvazioni normative da parte della Commissione Europea e dell’Autorità britannica per la concorrenza e i mercati” si legge nella nota, dove si precisa che le due società sono fortemente in disaccordo sui recenti risultati normativi e che ritengono nel loro rispettivo interesse di “andare avanti in modo indipendente”. Adobe pagherà a Figma una commissione di scioglimento di 1 miliardo di dollari.

Chiara Ferragni chiede scusa: devolvo 1mln al Regina Margherita

Chiara Ferragni chiede scusa: devolvo 1mln al Regina MargheritaMilano, 18 dic. (askanews) – Chiara Ferragni chiede scusa per la vicende del pandoro Balocco e, dopo la multa arrivata venerdì dall’Antitrust, dice di devolvere 1 milione di euro al Regina Margherita per “rimediare all’errore fatto e farne tesoro”. Lo ha spiegato la stessa Ferragni in un post su Instagram, dove non pubblicava contenuti da tre giorni.

“Sono sempre stata convinta che chi è più fortunato ha la responsabilità morale di fare del bene. Questi sono i valori che hanno sempre spinto me e la mia famiglia. Questo è quello che insegniamo ai nostri figli. Gli insegniamo anche che si può sbagliare, e che quando capita bisogna ammettere, e se possibile, rimediare all’errore fatto e farne tesoro. Ed e quello che voglio fare ora. Chiedere scusa e dare concretezza a questo mio gesto: devolverò 1 milione di euro al Regina Margherita per sostenere le cure dei bambini”. Ferragni ha detto di essersi “resa conto di aver commesso un errore di comunicazione. Un errore di cui farò tesoro in futuro, separando completamente qualsiasi attività di beneficienza, che ho sempre fatto e continuerò a fare, da attività commerciali. Perché anche se il fine ultimo è buono, se non c’è stato un controllo sufficiente sulla comunicazione, può ingenerare equivoci”.

L’influencer conferma che impugnerà il provvedimento dell’Agcm “perché lo ritengo sproporzionato e ingiusto. Il mio errore in buona fede è stato legare con la comunicazione una attività commerciale a una di solidarietà. Purtroppo si può sbagliare, mi spiace averlo fatto e mi rendo conto che avrei potuto vigilare meglio. Ma, se la sanzione definitiva dovesse essere – come spero – inferiore a quella decisa dall’Agcm, la differenza verrà aggiunta al milione di euro. Nei prossimi giorni – ha spiegato – parlerò con il Regina Margherita per capire come l’ospedale utilizzerà la somma da me donata e vi racconterò periodicamente gli aggiornamenti. Il mio errore rimane ma voglio far si che da questo errore si generi qualcosa di costruttivo e di positivo”.

IBM acquisterà unità aziendali da Software AG a 2,32 mld dollari

IBM acquisterà unità aziendali da Software AG a 2,32 mld dollariNew York, 18 dic. (askanews) – La società informatica IBM ha annunciato che acquisterà le divisioni webMethods e StreamSets della società di software tedesca Software AG per 2,32 miliardi di dollari. Le due divisioni fanno parte del business di integrazione di servizi della piattaforma tedesca e sono in grado di riunire una varietà di applicazioni e dati.

L’acquisizione avviene mentre il colosso tecnologico statunitense continua ad investire nella tecnologia del cloud ibrido e dell’intelligenza artificiale. La transazione dovrebbe concludersi nel secondo trimestre del prossimo anno. La società di private equity statunitense Silver Lake ha acquisito oltre il 93% delle azioni di Software AG in ottobre.

Lavoro, tasso posti vacanti eurozona frena al 2,9% nel III trimestre

Lavoro, tasso posti vacanti eurozona frena al 2,9% nel III trimestreRoma, 18 dic. (askanews) – Nuova limatura del tasso di posti di lavoro vacanti nell’area euro, al 2,9% in media nel terzo trimestre a fronte del 3% che si era registrato nei tre mesi precedenti. Lo riporta Eurostat, secondo cui questa voce si era attestata al 3,1% tra il terzo trimestre del 2022 e il primo trimestre di quest’anno.

Si tratta di un indicatore che oltre a fornire una fotografia sulle opportunità nel mercato del lavoro, indirettamente ha anche delle implicazioni per le prospettive di inflazione, dato che più elevata è questa voce maggiore può essere la tendenza ad avere spinte rialziste sulle dinamiche salariali e, quindi, in prospettiva anche sui prezzi al consumo. Per l’intera Unione europea il tasso di posti di lavoro vacanti nel terzo trimestre si è limato al 2,6%, dal 2,7% del trimestre precedente e il 2,9% dello stesso periodo di un anno prima.

In Italia che, precisa Eurostat, come Francia e Danimarca fornisce dati non strettamente paragonabili, perché non c’è copertura di Pubblica amministrazione, educazione, sistema sanitario e istituzioni pubbliche in generale, il tasso di posti vacanti è calato più nettamente al 2,1% nel terzo trimestre, dal 2,4% del trimestre precedente. Ma in questo caso si tratta di un valore analogo a quello dello stesso periodo del 2022, mentre nel primo trimestre di quest’anno questa voce aveva segnato un picco del 2,6%.

Aumenti a due cifre di fallimenti di imprese nelle economie avanzate

Aumenti a due cifre di fallimenti di imprese nelle economie avanzateRoma, 18 dic. (askanews) – Nella maggior parte delle economie avanzate i fallimenti di imprese e società stanno crescendo con ritmi a due cifre, mentre vengono meno o sono già venute meno le misure di supporto che i governi avevano approntato in parallelo alle restrizioni imposte a motivo del Covid. Lo riporta il Financial Times, sottolineando come a settembre negli Stati Uniti sull’insiem dei 12 mesi precedenti i fallimenti di imprese risultavano aumentati del 30%, rispetto allo stesso periodo di un anno prima, in base ai dati delle procedure concorsuali presso i tribunali.

In Germania tra gennaio e settembre, rispetto allo stesso periodo di un anno prima, i fallimenti sono aumentati del 25%, secondo i dati di Destati, l’ufficio di statistica federale. E guardando a tutta l’Unione europea i casi di fallimenti societari nei primi nove mesi dell’anno sono aumentati del 13%, riporta ancora il quotidiano citando in questo caso Eurostat.

Rilievi analoghi sono stati riportati anche dall’Ocse per vari paesi tra cui Francia, Olanda e Giappone. E in diversi casi, tra i quali Danimarca, Svezia e Finlandia i livelli di fallimenti societari attuali hanno superato quelli che si erano registrati nella crisi del 2008-2009. Lo stesso Ft rileva tuttavia che molte aziende hanno accumulato buoni margini di liquidità e negli anni passati si sono assicurate piani di finanziamento a lungo termine a basso costo, mentre l’economia dovrebbe continuare a crescere e la disoccupazione resta minimi storici nella maggior parte dei paesi avanzati. Inoltre i sussidi sull’energia e altre misure continueranno a tenere a galla diversi imprese, quindi secondo il quotidiano il picco di insolvenze potrebbe non raggiungere i valori che si sono verificati in altre fasi storiche negative del ciclo economico.

Il testo dell’articolo di analisi non cita l’Italia, che però compare in un grafico sui dati Ocse da cui risulta che i livelli di fallimenti si attestano circa 20 punti al di sotto del valore del picco toccato nel 2008-2009. Secondo l’ultimo resoconto su questi temi pubblicato dall’Istat, lo scorso 9 novembre, nel terzo trimestre nella Penisola il numero complessivo di fallimenti è aumentato del 5,4% rispetto al trimestre precedente e dell’11,4% rispetto al terzo trimestre del 2022.