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A Palazzo Chigi l’incontro fra governo e sindacati sulla manovra

A Palazzo Chigi l’incontro fra governo e sindacati sulla manovraRoma, 28 nov. (askanews) – E’ iniziato a Palazzo Chigi l’incontro tra governo e sindacati sulla manovra. Il Tavolo è presieduto dalla premier, Giorgia Meloni. Per il governo sono presenti anche il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, il vice premier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, il vice premier e ministro delle infrastrutture, Matteo Salvini, la ministra del lavoro, Marina Calderone, il ministro per gli affari europei, la coesione, il Sud e il Pnrr, Raffaele Fitto, il ministro delle Politiche agricole, FRancesco Lollobrigida e il vice ministro delle Imprese e del Made in Italy, Valentino Valentini.

Per i sindacati sono giunti al Tavolo, i segretari generali di Cigl, Cisl, Uil e Ugl, Maurizio Landini, Luigi Sbarra, Pierpaolo Bombardieri e Paolo Capone. Presenti anche i rappresentanti di Usb, Cisal, Confsal e Cida. I sindacati si attendono risposte in particolare sul tema delle pensioni.

Lollobrigida: con la revisione del Pnrr raddoppiano i fondi all’agricoltura

Lollobrigida: con la revisione del Pnrr raddoppiano i fondi all’agricolturaRoma, 28 nov. (askanews) – Il Pnrr agricolo dopo l’ok di Bruxelles è passato da una dotazione di 3,68 miliardi a una di 6,53. Risorse alle quali aggiungendo gli 1,2 miliardi destinati al settore agricolo del Piano nazionale complementare portano il budget complessivo a sfiorare gli 8 miliardi di euro. “La maggiore dotazione di risorse mai destinata all’agricoltura italiana” dice con soddisfazione a “il Sole24 Ore” il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida. “L’intero Governo Meloni, col ministero dell’Agricoltura e grazie al gran lavoro effettuato dal ministro Fitto, è riuscito a ottenere un grande risultato che non è solo nel forte incremento delle risorse ma soprattutto nei meccanismi che sono stati introdotti per assicurare che quei finanziamenti vengano spesi e bene” dice.

“Innanzitutto, abbiamo puntato alle misure e agli investimenti che hanno dimostrato di riscuotere l’interesse degli imprenditori e di garantire un tiraggio. E l’agrisolare oltre a ridurre l’inquinamento produce energia da fonti rinnovabili e quindi si tratta di investimenti che offrono più risposte positive. E lo stesso vale anche per i contratti di filiera che rafforzando la produzione agricola e la trasformazione industriale, poi aprono spazi per ulteriori investimenti nell’indotto. Va aggiunto che per i contratti di filiera è prevista la creazione di uno specifico fondo gestito da Ismea che svolgerà le istruttorie tecniche e procederà alla stipula dei relativi contratti. Ripeto, ci siamo limitati ad ascoltare la voce degli imprenditori”. Quindi Lollobrigida, sul Pnrr, come su altre importanti battaglie dell’agroalimentare in Europa dice che “in Italia ognuno veste la maglia della propria compagine, ma in Europa è decisivo che si vada uniti, come una nazionale. E, in questi mesi, come nelle ultime settimane, sul Pnrr come su misure come gli imballaggi o i tagli ai fitofarmaci, il Governo ha potuto contare anche sul sostegno di eurodeputati di ogni schieramento come De Castro, Dorfmann e Procaccini. È grazie a questo gioco di squadra che abbiamo proposto al Consiglio Agrifish il riconoscimento dell’agricoltore come bioregolatore e la difesa del suo ruolo a presidio dei territori e a tutela dell’ambiente. Una nuova impostazione, condivisa anche da altri paesi come la Francia e con la quale proponiamo a Bruxelles di incrementare le risorse della Politica agricola comune in modo da invertire la tendenza al ridimensionamento delle aziende agricole calate in pochi anni del 353 in Italia (con punte del 403 al Sud e nel settore della pesca) e del 283 nella Ue. Contiamo di invertire questa tendenza perché ormai in tutta Europa si è affermata, soprattutto con gli attuali scenari geopolitici, l’idea che sia indispensabile l’autosufficienza agroalimentare”.

Lagarde: potremmo riesaminare tra non molto rinnovo titoli Pepp

Lagarde: potremmo riesaminare tra non molto rinnovo titoli PeppRoma, 27 nov. (askanews) – La Bce sta riducendo mediante non rinnovo dei titoli che giungono a scadenza gli stock di bond accumulati con il piano App, mentre su quelli rilevati con il piano anticrisi Covid Pepp “abbiamo indicato che continueremo a reinvestire fino a tutto il 2024. Questa è una questione in discussione al Consiglio in un futuro non molto distante, potremmo riesaminare questa proposta”. Lo ha affermato la presidente Christine Lagarde, rispondendo ad una domanda durante l’audizione trimestrale al Parlamento europeo.

Lagarde, concentrati su lotta a inflazione, non cantare vittoria

Lagarde, concentrati su lotta a inflazione, non cantare vittoriaRoma, 27 nov. (askanews) – Nel contesto di sfide molteplici su scala globale, la Bce “farà la sua parte, innanzitutto assicurando che l’inflazione ritorni al nostro obiettivo di medio termine del 2%”. Lo ribadisce la presidente Crhistine Lagarde, nelle dichiarazioni introduttive della sua audizione trimestrale al Parlamento europeo.

“Non è il momento di cantare vittoria” contro l’inflazione, ha aggiunto. “Dobbiamo restare attenti alle differenti forze che influiscono sull’inflazione e fermamente concentrati sul nostro mandato di stabilità dei prezzi”.

Ue, ok Consiglio a accordo di libero scambio con Nuova Zeleanda

Ue, ok Consiglio a accordo di libero scambio con Nuova ZeleandaRoma, 27 nov. (askanews) – Il Consiglio europeo ha approvato le conclusioni di un accordo di libero scambio tra l’Unione Europea e la Nuova Zelanda. Secondo quanto riporta un comunicato la decisione spiana la strada da parte dell’Ue all’entrata in vigore dell’intesa che, una volta che la Nuova Zelanda avrà completato le sue procedure di ratifica, dovrebbe diventare operativa da inizio 2024.

L’accordo liberalizzerà e faciliterà gli scambi commerciali e gli investimenti così come promuoverà una relazione economica più stretta. L’unione europea è il terzo maggiore partner commerciale della Nuova Zelanda e lo scambio commerciale di beni tra il paese e lui ha raggiunto 9,1 miliardi di dollari nel 2022. Secondo le previsioni citate nel comunicato, una volta che l’accordo sarà entrato in vigore gli scambi bilaterali dovrebbero aumentare del 30% e le esportazioni di beni dell’Ue raggiungere i 4,5 miliardi di dollari. Gli investimenti dell’Ue Nuova Zelanda hanno il potenziale per aumentare dell’80% mentre i dazi dovrebbero risultare diminuiti di 140 milioni di euro l’anno a favore delle compagnie europee.

Fsb aggiorna lista di banche sistemiche globali, esce UniCredit

Fsb aggiorna lista di banche sistemiche globali, esce UniCreditRoma, 27 nov. (askanews) – Il Financial stability board ha aggiornato la lista delle banche che vengono giudicate di rilevanza sistemica a livello globale (G-Sibs), sulla base dei dati di bilancio che risultavano a fine 2022 e utilizzando le metodologie di valutazione concordate nell’ambito del Comitato di Basilea sulla vigilanza bancaria. Con un comunicato, l’ente internazionale riporta che escono due banche dalla lista dello scorso anno, tra cui l’italiana Unicredit assieme a Credit Suisse, mentre è stata aggiunta una nuova banca (Bank of Communications), in questo modo il numero complessivo delle G-Sibs è calato da 30 a 29.

A seconda delle loro caratteristiche, queste banche di rilevanza sistemica sono tenute a rispettare dei margini (buffer) supplementari sui livelli di solidità patrimoniale. Il massimo livello di margini supplementari corrisponde alla categoria 5, in cui non compare nessuna banca nella lista appena stilata dal Fsb. Nella categoria 4, con un margine supplementare del 2,5% compare la statunitense JP Morgan Chase. In categoria 3, con un margine supplementare del 2% vengono incluse Bank of America, Citigroup e la anglo asiatica Hsbc.

Nella categoria 2, con un margine dell’1,5% il Fsb include Agricultural Bank of China, Bank of China, Barclays, Bnp Paribas (che in Italia controlla Bnl), China Construction Bank, Deutsche Bank, Goldman Sachs, Industrial and Commercial Bank of China Mitsubishi Ufj Fg e Ubs (che ha rilevato la connazionale Credit Suisse). Infine nella categoria 1, che prevede un buffer dell’1’% risultano Bank of New York Mellon, la new entry Bank of Communications (BoCom, Groupe Bpce, Groupe Crédit Agricole, Ing, Mizuho Fg, Morgan Stanley, Royal Bank of Canada, Santander, Société Générale, Standard Chartered, State Street, Sumitomo Mitsui Fg, Toronto Dominion e Wells Fargo.

Questi margini obbligatori supplementari si applicano dal primo gennaio del 2025 e i Financial stability board, attualmente guidato dal governatore della banca centrale dell’Olanda, Klaass Knot, ricorda che oltre a questi requisiti vi sono anche degli obblighi supplementari sulle funzioni di gestione del rischio di queste banche, sulla governance e sui controlli interni. La lista verrà aggiornata dal Fsb tra un anno.

Sciopero, Salvini: valuterò la precettazione anche per il 15 dicembre

Sciopero, Salvini: valuterò la precettazione anche per il 15 dicembreMilano, 27 nov. (askanews) – “Continueremo a garantire il diritto allo sciopero perché la Costituzione lo prevede, però penso a un altro sciopero, quello annunciato per il 15 dicembre, un altro venerdì, sotto Natale. Farò tutto quello che la legge mi permette per ridurre al minimo i disagi per pendolari studenti e lavoratori”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini a margine di un convegno sulle infrastrutture presso la Torre PwC a Milano.

Alla domanda se ci sarà un’altra precettazione, Salvini ha risposto: “Una cosa alla volta, intanto sono contento che questo lunedì la gente possa viaggiare. Poi valuterò quanto sia utile fermare il Paese per 24 ore il penultimo venerdì prima di Natale”.

Consorzio Sigen (Thales ed Elettronica) modernizzerà fregate Horizon

Consorzio Sigen (Thales ed Elettronica) modernizzerà fregate HorizonRoma, 27 nov. (askanews) – Dopo la firma del contratto tra OCCAR e Naviris (joint venture tra Fincantieri e Naval Group) per il Mid-Life Upgrade delle quattro unità della classe Horizon in servizio presso le marine militari italiana e francese, nell’agosto 2023 è stato firmato un sub-contratto tra SIGEN (consorzio tra le società Elettronica e Thales) e Naviris per l’ammodernamento del sistema di guerra elettronica (EW). Ne dà notizia un comunicato di Elettronica.

Questo contratto rappresenta la continuazione di quanto già avviato con successo nei programmi Horizon e FREMM e consolida il rapporto di collaborazione tra le due aziende per la fornitura di sistemi EW all’avanguardia in grado di affrontare con successo le esigenze operative attuali e future, con contributi equilibrati da parte di entrambe le aziende. Nello specifico – si legge nella nota – il sistema EW integra nelle nuove Unità Navali l’eccellenza sviluppata da entrambe le aziende nei rispettivi programmi navali nazionali. La componente full digital RESM (Radar Electronic Support Measures) sviluppata e qualificata per il programma FDI (Frégate de Défense et d’Intervention) della Marina francese sarà integrata con la componente RECM (Radar Electronic Counter Measures) di ELT Group sviluppata e qualificata per le PPA (Patrol Multipurpose Offshore Units) della Marina italiana. I sottosistemi CESM (Communication Electronic Support Measures) e EWNU (Electronic Warfare Management Unit), invece, saranno varianti nazionali, fornite da ciascuna azienda per la propria Marina.

Domitilla Benigni, CEO e COO di Elettronica ha commentato “Il contratto l’ammodernamento del sistema EWS per il Mid-Life Upgrading (MLU) delle Unità Horizon ha una valenza duplice e significativa per la nostra azienda: da un lato consolidiamo la nostra presenza di eccellenza nell’EW a bordo di unità navali per le Marine Italiana e Francese e, allo stesso tempo, consolidiamo la lunga e proficua collaborazione con Thales. Entrambi gli aspetti consolidano il convinto contributo di Elt Group verso la Difesa Europea” Philippe Duhamel, Executive Vice-President, Defence Mission Systems, di Thales ha commentato: “Siamo molto orgogliosi di rafforzare la nostra collaborazione e partnership con ELT Group attraverso la fornitura del nostro esclusivo sistema di guerra elettronica (EW) per la Marina italiana e quella francese, considerando i nuovi rischi e le minacce dello spettro elettromagnetico”.

Lavoro, la Cisl deposita alla Camera firme su legge partecipazione

Lavoro, la Cisl deposita alla Camera firme su legge partecipazioneRoma, 27 nov. (askanews) – La Cisl deposita alla Camera le firme a sostegno di una legge di iniziativa popolare sulla partecipazione. La delegazione del sindacato è guidata dal segretario generale Luigi Sbarra.

In questi mesi sono state raccolte centinaia di migliaia di firme in tutte le città italiane e nei luoghi di lavoro a sostegno della proposta di legge su partecipazione gestionale, consultiva, organizzativa, economica-finanziaria dei lavoratori alla vita delle aziende private e pubbliche, in attuazione dell’articolo 46 della Costituzione.

Manovra, la Cisl in piazza: la responsabilità va ricambiata

Manovra, la Cisl in piazza: la responsabilità va ricambiataRoma, 25 nov. (askanews) – In questi mesi la Cisl ha cercato il confronto e il dialogo con il Governo, adoperandosi con “grande senso di responsabilità” per assicurare relazioni costruttive e propositive. Ha offerto “serietà e affidabilità”, che l’esecutivo deve però “ricambiare con altrettanta responsabilità”. Il messaggio che il leader della Cisl, Luigi Sbarra, ha lanciato al premier Giorgia Meloni da piazza Santi Apostoli è stato chiaro e sarà ribadito martedì prossimo all’incontro in programma a Palazzo Chigi.

Sbarra, che sulla manovra ha espresso un giudizio articolato con luci e ombre, dal palco della manifestazione nazionale cui, secondo la Cisl, hanno partecipato 13mila persone, ha voluto mettere in risalto soprattutto le parti che non vanno bene, a partire dal tema delle pensioni. Un modo per continuare ad esercitare il pressing sul capo del governo in vista dell’appuntamento di martedì. “Vogliamo un chiaro e deciso riferimento a una pensione contributiva per i giovani e per le donne – ha detto – bisogna ritirare l’articolo 33 che restringe e penalizza aliquote e rendimenti per alcune categorie della P.A. Pensiamo ai medici e gli infermieri, al personale degli enti locali, alle maestre di asilo e agli ufficiali giudiziari. Non si può continuare a fare cassa con le pensioni dei lavoratori. Vanno eliminate le restrizioni su Ape sociale e Opzione donna e bisogna investire di più sull’indicizzazione e la perequazione delle pensioni”.

Secondo la confederazione di via Po ci sono ancora le condizioni per discutere, cambiare e migliorare la legge di bilancio con l’obiettivo di realizzare un nuovo e moderno patto sociale e un’Agenda 2024 che mettano al centro crescita, sviluppo sostenibile, rilancio degli investimenti, recupero di produttività, qualità e stabilità del lavoro, investimenti sulla formazione e competenze. Sbarra ha avvertito Meloni anche sulle privatizzazioni: “Se l’idea è quella di svendere, ci metteremo di traverso. No a una stagione di saldi di Stato”. Infine, un messaggio anche per Cgil e Uil: “Smettiamola di pensare a un’egemonia che è finita con il ‘900. Serve condivisione, responsabilità e il rispetto tra di noi. Abbiamo assistito a provocazioni, insulti e ingiurie. Noi rispettiamo, anche se non condividiamo molte volte le scelte e le strategie di Cgil e Uil, ma il sindacato deve restare unito, compatto con grandi obiettivi strategici. Si prenda atto, laicamente, dell’esistenza di differenti sensibilità, di modi diversi di intendere l’azione sindacale e il ruolo del sindacato. Non accettiamo lezioni da nessuno”. Intanto, la Cisl continua la sua battaglia sulla partecipazione. Lunedì consegnerà alla Camera le firme a sostegno di una legge di iniziativa popolare.