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Turismo, Cna: 6 miliardi giro affari per Ponte dell’Immacolata

Turismo, Cna: 6 miliardi giro affari per Ponte dell’ImmacolataRoma, 7 dic. (askanews) – Sei miliardi di euro. A tanto ammonterà il giro d’affari del Ponte dell’Immacolata, tra giovedì 7 e domenica 10 dicembre. A prevederlo una indagine condotta da Cna Turismo e Commercio tra i propri associati in tutta Italia.

I turisti italiani sono destinati a replicare la performance del 2019, gli stranieri a migliorarla, archiviando così definitivamente (si spera) i tristi anni del Covid. Complessivamente i vacanzieri che pernotteranno in strutture alberghiere ed extra-alberghiere arriveranno a quota quattro milioni, di cui 2,4 milioni gli italiani e 1,6 gli stranieri. Gli stranieri registreranno una media pro capite di tre pernottamenti (prolungando la vacanza in taluni casi fino a lunedì) contro i due dei nostri connazionali. A queste cifre vanno aggiunti i dieci milioni di vacanzieri, italiani nella quasi totalità, che limiteranno a un solo giorno la loro uscita fuori casa. Gli stranieri arriveranno all’incirca per metà dall’Eurozona e per l’altra metà dai Paesi extra-continentali, attirati questi ultimi anche dalla debolezza dell’euro. Per quanto riguarda l’Europa, saranno soprattutto francesi, tedeschi, spagnoli e britannici gli ammiratori dell’Italia. Nordamericani, asiatici e brasiliani in maggioranza gli entusiasti extra-europei del nostro Paese.

A far da traino all’ennesimo risultato da incorniciare del turismo italiano saranno le piste innevate; i paesi, i borghi e i centri urbani addobbati con luminarie sempre più sofisticate; le città d’arte; le località termali. Con calamite invidiabili, quasi uniche, quali i giacimenti enogastronomici e le attività esperienziali che fanno perno sull’artigianato e l’agricoltura, tutt’altro che complementari.

Via della Seta, Tajani: l’accordo non era vantaggioso per noi

Via della Seta, Tajani: l’accordo non era vantaggioso per noiRoma, 6 dic. (askanews) – L’accordo sulla Via della Seta “non era vantaggioso per noi in prospettiva perchè Germania e Francia hanno avuto un fatturato superiore al nostro. Adesso vediamo come rafforzare il rapporto con la Cina ma già stiamo lavorando tanto con loro, c’è un partenariato strategico”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, parlando con i giornalisti fuori da Palazzo Chigi.

“Pochi giorni fa – ha ricordato – è stata in Cina il ministro Bernini, prima c’era stata la mia visita. Non c’è nulla di negativo nei confronti della Cina. Procediamo come abbiamo sempre proceduto, tutto va avanti”.

Fmi, Georgieva: bassa crescita globale è preoccupazione numero 1

Fmi, Georgieva: bassa crescita globale è preoccupazione numero 1Roma, 6 dic. (askanews) – Ora abbiamo delle previsioni sul prossimo anno un po’ migliori di quelle che avevamo poco tempo fa. Non stiamo vivendo uno shock drammatico. Ma ci sono tre cose che ci preoccupano e la prima è la bassa crescita sul meglio termine, siamo al 3% di crescita globale quest’anno e restiamo attorno a questo 3 percento anno dopo anno: E non va bene perché se guardi a prima della pandemia la crescita globale era al 3,8 per cento: perdere quasi un intero punto di crescita è piuttosto drastico”. Lo ha affermato la direttrice del Fondo monetario internazionale, Kristalina Georgieva durante un dibattito al Council on Foreign Relations.

“Secondo – ha proseguito – quello che ci preoccupa anche di più è la divergenza molto pericolosa che si sta allargando tra Paesi. Quando guardiamo alla ripresa post Covid, solo gli Usa sono tornati a livelli di crescita superiori e mentre queste divergenze si allargano non dobbiamo temere solo per l’economia ma anche per la sicurezza”. Infine, l’indebolimento della globalizzazione è un altro nodo:, perché “l’unico modo per essere resilienti è lavorare assieme. La frammentazione nell’economia è reale e concreta e quando il commercio non cresce ci sono ricadute”.

Stellantis, azienda: centralità produzione auto in Italia

Stellantis, azienda: centralità produzione auto in ItaliaRoma, 6 dic. (askanews) – Stellantis ribadisce la “centralità dell’Italia” nella strategia globale del gruppo e la volontà di “creare un futuro sostenibile per le attività italiane”, che hanno già contribuito alla bilancia commerciale italiana con un surplus di 11 miliardi di euro dalla creazione di Stellantis nel 2021 al giugno di quest’anno. E’ quanto riferisce una nota della casa automobilistica al termine del tavolo al Mimit.

Tutti i partecipanti al tavolo sull’automotive “hanno l’obiettivo comune di creare le condizioni per sostenere la produzione di veicoli in Italia nei prossimi anni di difficile transizione, con l’ambizione di raggiungere 1M di veicoli (auto e veicoli commerciali) all’uscita del piano Dare Forward 2030 – sottolinea il comunicato – l’obiettivo finale dipende da fondamentali e specifici fattori abilitanti quali la cancellazione delle norme regolamentari quali l’Euro 7 per continuare a produrre auto di piccole dimensioni a prezzi accessibili per i clienti, il sostegno del mercato attraverso incentivi alle vendite e la competitività dei costi, compresi quelli energetici, per l’intera catena di fornitura”.

Sindacato, priorità lotta precariato ma scarsa adesione giovani

Sindacato, priorità lotta precariato ma scarsa adesione giovaniRoma, 6 dic. (askanews) – Per gli italiani la lotta al precariato, seguire le persone nel percorso lavorativo (passaggio scuola-lavoro, cambio di lavoro, formazione continua, passaggio lavoro-pensione) e il rinnovo dei contratti sono i problemi più urgenti che il sindacato dovrebbe affrontare. E’ quanto rileva una ricerca Ipsos realizzata per la Cisl (“Quale domanda sociale dopo la crisi”) presentata da Nando Pagnoncelli nel corso dell’assemblea organizzativa della confederazione. Il sondaggio è stato realizzato presso un campione di individui residenti sul territorio italiano dai 18 anni in su secondo genere, età, livello di scolarità, condizione lavorativa e zona di residenza. Sono state realizzate 2.200 interviste (su 8.675 contatti) tra il 19 settembre il 2 ottobre 2023. La lotta al precariato è stata la prima risposta con il 18% del campione intervistato (33% nel totale delle citazioni). Gli italiani si dicono d’accordo (molto d’accordo il 36%, abbastanza d’accordo il 36%, poco d’accordo il 12%) con l’opinione che i sindacati dovrebbero tutelare di più i diritti dei lavoratori marginali (giovani e immigrati con contratti precari). Il motivo principale di iscrizione a un sindacato è ricevere un aiuto nella difesa dei propri diritti e interessi (40% come prima citazione, 56% del totale delle citazioni). Sono tuttavia importanti i servizi che un sindacato offre nel disbrigo di pratiche burocratiche, fiscali e legali (15% prima citazione, 39% nel totale delle citazioni). La ricerca parla di una ridotta adesione dei giovani al sindacato rispetto alle generazioni precedenti. La ragione principale sta nella percezione dei giovani che i sindacati non rappresentino adeguatamente le loro esigenze e aspettative (26%). Ma tra le cause della ridotta adesione dei giovani al sindacato c’è anche la generale mancanza di fiducia nelle istituzioni: la presa di distanza dal sindacato ricalca la generale presa di distanza dei giovani da tutte le istituzioni (22%). Il sindacato per prima cosa dovrebbe focalizzarsi maggiormente sulle questioni che interessano i giovani, come per esempio occupazione precaria, contratti a termine e basse retribuzioni (23% come prima risposta, 39% nel totale delle citazioni). I giovani chiedono anche servizi specifici, per esempio consulenza e supporto legale, orientamento professionale, formazione e opportunità di networking (15% prima citazione, 32% nel totale delle risposte). “Abbiamo realizzato una grande ricerca per capire qual è il clima sociale in questo Paese – ha detto Pagnoncelli – quali sono le aspettative nei confronti del sindacato. Emerge che le policrisi stanno generando un livello di preoccupazione largamente diffuso tra i cittadini. E’ una situazione nella quale il cittadino si ripiega in difesa e si sente vulnerabile. In questo contesto abbiamo voluto approfondire quali sono le aspettative nei confronti del sindacato è come sta cambiando il rapporto con il lavoro. Emerge l’aspettativa di potere avere un equilibrio tra vita personale e lavorativa. Stanno cambiando le priorità, nella vita complessiva l’attenzione che il singolo dedica alle sue relazioni affettive ristrette. Questo può indurre a un ripiegamento difensivo. In questo contesto qual è lo spazio che può occupare il sindacato? Rafforzare l’elemento legato alla difesa dei diritti e delle tutele. Ma si apre anche uno spazio enorme: della prossimità e dell’ascolto. C’è un bisogno di accompagnamento, una presenza in grado di rispondere a preoccupazioni che talora esulano dall’ambiente di lavoro – ha aggiunto – c’è l’esigenza di avere un punto di riferimento. I giovani vogliono conoscere di più il sindacato. Per esempio tra le diverse forme di comunicazione i giovani privilegiano l’idea che il sindacato entri nelle scuole per raccontare cosa fa. E si aspettano che il sindacato li accompagni nel corso di tutta la vita lavorativa”.

Industria Felix premia le 196 imprese più competitive d’Italia

Industria Felix premia le 196 imprese più competitive d’ItaliaRoma, 6 dic. (askanews) – Performanti a livello gestionale, affidabili finanziariamente e talvolta anche sostenibili. Sono 196 le imprese più competitive d’Italia distinte per settori che, in modo oggettivo tramite algoritmo di bilancio e rating finanziario, saranno insignite del Premio Industria Felix – L’Italia che compete lunedì 11 dicembre a Milano, in piazza Affari a Palazzo Mezzanotte, sede di ELITE e Borsa Italiana.

Agroalimentare, partecipate a maggioranza pubblica, ambiente e comunicazione, cultura, informazione e intrattenimento sono i settori più premiati per quanto concerne i bilanci dell’anno fiscale 2021 (gli ultimi disponibili nel complesso per essere analizzati) rispettivamente con 17, 16 e 15 società sul podio. Così come pure quattro sono le regioni che vantano un numero di imprese premiate superiore rispetto alle altre, specie nella sfera delle pmi: Puglia (28), Campania (27), Lazio (24) e Lombardia (23). Alla ribalta anche 6 aziende con fatturati miliardari: 2 a testa per Lombardia e Lazio e una per Campania e Sicilia. Il 53° evento è organizzato da Industria Felix Magazine, trimestrale diretto da Michele Montemurro che lunedì prossimo uscirà in supplemento gratuito con Il Sole 24 Ore nelle principali città italiane con un’inchiesta sui tassi di deterioramento sui dati Abi-Cerved. La quarta edizione nazionale, invece, è realizzata in collaborazione con Cerved, Università Luiss Guido Carli, A.c. Industria Felix, con il sostegno di Confindustria, con il patrocinio di Simest, con la media partnership de Il Sole 24 Ore e Askanews, con le partnership di Banca Mediolanum, Mediolanum Private Banking, Grant Thornton, ELITE, Plus Innovation e M&L Consulting Group.

Durante l’evento, presentato dai giornalisti Angelo Mellone (direttore del Day Time Rai) e Maria Soave (Tg1) interverranno gli imprenditori e il management delle 196 premiate che racconteranno un breve storytelling aziendale di successo e tanti altri ospiti: il vicepresidente nazionale di Confindustria Vito Grassi, il docente di Economia industriale dell’Università Luiss Cesare Pozzi, il componente del Gruppo Credito e finanza di Confindustria Filippo Liverini, per Cerved l’executive vice president Corporate sales Fabio Biasini e l’ad di Cerved rating agency Fabrizio Negri, per l’Investment Banking di Banca Mediolanum i responsabili Origination & Sales network relations Marco Gabbiani ed Equity Capital Market Giovanni Reale, i partner di Grant Thornton Consultants Gianluca De Margheriti e di Ria Grant Thornton Fabrizio Perego, per ELITE (Gruppo Euronext) i responsabili Italia Mauro Iacobuzio e Corporate sales Filippo Valenti, gli Head of product Development&Managementil Giordano Sassaroli e of Partners Carolina Avanzini e il Sales&Relationship manager Andrea Magenes, il co-founder di M&L Consulting Group Valerio Locatelli, il fondatore e amministratore di Plus Innovation Giovanni Riefoli, i componenti del Comitato scientifico di Industria Felix Michele Chieffi e Francesco Lenoci e il segretario dell’Associazione culturale Industria Felix Pasquale La Pesa. Queste le aziende premiate per settore:

Aerospazio (1): Microtecnica S.R.L.. Agroalimentare (17): Apulia Food S.R.L., Europan-Sud S.R.L., F.lli De Cecco Di Filippo – Fara San Martino – S.P.A., Fileni Alimentare S.P.A., Flott S.P.A., Food Service S.R.L., Hausbrandt Trieste 1892 S.P.A., La Molisana S.P.A., Naturagri Società Agricola S.R.L., Oropan S.P.A., Panbiscò S.R.L., Parmacotto S.P.A., Salumificio Mec Palmieri S.P.A., San Giorgio S.P.A., Sottolestelle S.R.L. Società Benefit, Steriltom S.R.L., Urbani Tartufi S.R.L.. Ambiente (15): Ambroselli Maria Assunta S.R.L., Argeco S.P.A., Centro Servizi Ambientali S.R.L., Chilivani Ambiente S.P.A., Coripet, Gap S.P.A., Gra Ambiente S.R.L., Iseco S.P.A. Marazzato Soluzioni Ambientali S.R.L. a Socio Unico, Metal Ferrosi S.R.L., Porcarelli Gino & Co. S.R.L., Progest S.P.A., Progeva S.R.L., Roma Costruzioni S.R.L., Systema Ambiente S.P.A..

Chimica E Farmaceutica (11): Eubios S.R.L., Farmabios S.P.A., I.V.A.S. Industria Vernici S.P.A., Icrom S.R.L., Metlac S.P.A., New Flavours S.R.L., Pirossigeno S.R.L., Procos S.P.A., Teva Italia S.R.L., Uniflex S.R.L., Zoetis Manufacturing Italia S.R.L.. Commercio (9): Autotorino S.P.A., Compagnia Generale Trattori S.P.A., Eg Italia S.P.A., Fratelli Arena S.R.L., Ludoil Energia S.R.L., Md S.P.A., Raffaele S.P.A., Theras Lifetech S.R.L., V.I.M. G. Ottaviani S.P.A.. Commercio Online (10): Alpine S.R.L., Asterope S.R.L., Aurelia Car S.R.L., Capellidasogno S.R.L., Deghi S.P.A., Dielle S.R.L., Dilc S.R.L., Isomed S.R.L., Lacertosus S.R.L., Shopnow S.R.L.. Comunicazione, Cultura, Informazione e Intrattenimento (15): Arte Video S.R.L., Brain Pull Società Cooperativa, Cbi S.C.P.A., Edizioni El S.R.L., Galileopro S.P.A., Ht Film S.R.L., Infranet S.P.A., Leo 3000 S.P.A., Lido San Giovanni Francesco Ravenna S.R.L., Pepito Produzioni S.R.L., Ro.Ma. S.R.L., Roflex S.R.L., S.E.S. Società Editrice Sud S.P.A., Santa Monica S.P.A., Willo S.R.L.. Conduzione Femminile (3): Alpha General Contractor S.R.L., Hcm S.P.A., Siemens Healthcare S.R.L.. Costruzioni ed Edilizia (12): Biemme Finestre S.R.L., Ceramica Cielo S.P.A., City Green Light S.R.L., Generale Costruzioni Ferroviarie S.P.A., Main Solution S.R.L., Manini Prefabbricati S.P.A., Mastio Giuseppe S.R.L., Mv Extrusion S.P.A., Mv Line S.P.A., Saes S.R.L., Se.Gi. S.P.A., Zanzar S.P.A.. Energia e Utility (7): Acea Energia S.P.A., Enercom S.R.L., Nrg Med S.R.L., Publiacqua S.P.A., Ultragas C.M. S.P.A., Umbria Energy S.P.A., Union Gas Metano S.P.A.. Logistica E Trasporti (13): A.E.V. S.R.L., Di Ciero S.R.L., Fracht Italia S.R.L., Grimaldi Deep Sea S.P.A., Grimaldi Euromed S.P.A., Intermodaltrasporti S.R.L., Logicompany 3 S.R.L., Logistica Ambientale S.R.L., Lotras S.R.L., Trans Isole S.R.L., Trans World Shipping S.P.A., Trieste Marine Terminal S.P.A., Ubv Group S.P.A. Meccanica (12): Bruno S.R.L., C.M.C. S.P.A., Cps S.R.L., Faurecia Emissions Control Technologies Italy S.R.L., Geko S.P.A., Industry A.M.S. S.R.L., Irem S.P.A., Microdos S.R.L., Moretto S.P.A., Nordex Italia S.R.L., Proma S.P.A., Zapi S.P.A.. Metalli (6): Lasim S.P.A., O.M.S. Officine Meccaniche Segni S.R.L., Sandrini Metalli S.P.A., Sider Sipe S.P.A., Special Flanges S.P.A., T.M.L. S.R.L.. Moda (4) Aeffe S.R.L., Brand Label S.R.L., Leo Shoes S.R.L., Umbria Verde Mattioli S.R.L.. Partecipate a Maggioranza Pubblica (16) A.C.D.A. S.P.A., Acquedotto Pugliese S.P.A., Ambiente Servizi S.P.A., Arbia Servizi S.R.L., Azienda Multiservizi Ambiente S.P.A., Azienda Servizi Ambientali S.R.L., Azienda Trasporti Pubblici S.P.A., Bari Multiservizi S.P.A., Ecoambiente Salerno S.P.A., Gestione Servizi Mobilità S.P.A., Grotte Di Castellana S.R.L., Liguria Digitale S.P.A., P.T.C. Porto Turistico Di Capri S.P.A., S.E.A. – Servizi E Ambiente S.P.A., Scapigliato S.R.L., Viacqua S.P.A.. Ristorazione (10) Al.Me. S.R.L., Aloha Eventi S.R.L., Community Cooking Leader S.R.L., Hotel Grotta Palazzese S.R.L., Pellegrini S.P.A., Pellegrino Vending S.R.L., Sir – Sistemi Italiani Ristorazione – S.R.L., Tenuta Di Sipio Eventi S.R.L., Val.Sea. S.R.L., Vincenzo Maglio S.R.L.. Sanità (14) Athena S.P.A., Auxilium Società Cooperativa Sociale, C.U.S. Consorzio Utilità Sociale Società Cooperativa Sociale, Casa Di Cura Privata Città Di Bra S.P.A., Casa Di Cura San Michele S.R.L., Centro Aktis Diagnostica E Terapia S.P.A., Centro Cardiologico Monzino S.P.A., Centro Di Implantologia Dentale Dott. Marco Parravano S.R.L. – Società Tra Professionisti, Centro Procreazione Assistita Demetra S.R.L., Clinica Valle Giulia Casa Di Cura S.P.A., Il Giardino Di Alice Società Cooperativa Sociale, Policlinico San Donato S.P.A., Technos Medica S.R.L., Villa Margherita S.P.A. Casa Di Cura Privata. Servizi Innovativi (6) Acca Software S.P.A., C Consulting S.P.A., Doubleyou S.R.L., Ebworld S.R.L., Terranova S.R.L., Worldmatch S.R.L.. Sistema Casa (3) Enetec S.P.A., Ga.Ma S.R.L., Soft Line S.P.A.. Turismo (8) Ad International Assistance S.R.L., Avino S.R.L., Bellevue S.P.A., Covo Dei Saraceni Dei F.lli Savino S.R.L., Gritti Capital S.R.L., Marina Di Venezia S.P.A., Oliver Club Metaponto S.R.L., Principe Hotel Management S.R.L.. Vitivinicoltura (4) Cantine Marisa Cuomo Gran Furor Divina Costiera S.R.L., Rolando S.R.L. (Rolando Cantine S.A.S.), Santa Margherita S.P.A., Silvio Carta S.R.L..

Bce ipotizza vigilanza più approfondita su rischi liquidità banche

Bce ipotizza vigilanza più approfondita su rischi liquidità bancheRoma, 6 dic. (askanews) – Le crisi bancarie della scorsa primavera negli Stati Uniti potrebbero aver evidenziato la necessità, in Europa, di effettuare un monitoraggio di vigilanza “più granulare” nelle fasi di normalità, assieme a una maggiore frequenza nelle richieste di rendicontazioni addizionali alle banche. Lo ipotizza la Bce in un rapporto di analisi.

Il meccanismo di prevenzione e controllo dei rischi sulle liquidità approntato dalle istituzioni di vigilanza bancaria internazionale dopo la crisi finanziaria del 2007-2009 si è palesemente dimostrato incapace di impedire le crisi che la scorsa primavera hanno coinvolto la Silincon Valley Bank, e diverse altre banche degli Stati Uniti, e parallelamente il Credit Suisse in Europa. Nel bollettino macro prudenziale pubblicato oggi, la Bce rileva che questi episodi hanno “sollevato interrogativi” sul sé questo meccanismo – il chiamato Liquidity Coverage Ratio (Lcr), creato nel 2013 dal comitato di Basilea sulla vigilanza bancaria – abbia “funzionato per come era stato concepito”.

E le risposte che l’istituzione si dà in questo rapporto semestrale sono articolate. La Bce parte dal fatto che il Lcr “non è concepito per coprire tutti i rischi estremi che coinvolgano fughe di depositanti come nei bank run, piuttosto deve assicurare che le banche possano affrontare un certo scenario di stress liquidità”. Inoltre alcuni rischi di liquidità, come la concentrazione dei finanziamenti o i rischi di liquidità intraday – cioè quelli che si possono innescare durante le operazioni ordinarie quotidiane – non sono esplicitamente indicati dal meccanismo, che il comitato di Basilea ha introdotto tra gli strumenti di monitoraggio delle autorità di vigilanza bancaria nazionali.

Secondo lo studio, però “le turbolenze di marzo non hanno portato a deflussi rilevanti per le istituzioni che ricadevano sotto la vigilanza bancaria della Bce. Anzi, i dati “confermano che i coefficienti del Lcr hanno coperto la maggior parte dei deflussi di depositi negli episodi di tensione tra il 2016 e il 2023”. Al tempo stesso, tuttavia, le turbolenze che si sono create sul sistema bancario nella scorsa primavera “hanno evidenziato ricadute di eventi estremi per i quali il Lcr non era stato disegnato”. E “l’identificazione anticipata di anomalie che riflettano rischi estremi (tail risks) è per questo essenziale e potrebbe richiedere approcci maggiormente dettagliati e un reporting più frequente durante i periodi di normalità”, dice la Bce.

L’istituzione ricorda che nell’Unione Europea le autorità di vigilanza bancaria hanno già la possibilità di richiedere rendicontazioni addizionali più frequenti alle banche vigilate. E che in futuro sarà opportuno effettuare “ulteriori monitoraggi” sul ricorso a requisiti prudenziali addizionali per assicurare l’efficace funzionamento del sistema Lcr.

Nasce Confindustria Professioni e Management, Lupoi presidente

Nasce Confindustria Professioni e Management, Lupoi presidenteRoma, 6 dic. (askanews) – Nasce Confindustria Professioni e Management, la decima Federazione di Settore del sistema Confindustria, in rappresentanza del mondo dei servizi Head Made. Le Federazioni di Settore – si legge in una nota – sono aggregati di associazioni che ad oggi nel mondo di Confindustria vedono rappresentati, tra gli altri, il settore dell’edilizia, della meccanica, della chimica e della moda.

Professioni e Management parte con l’intento di riunire più realtà possibili, anche per aumentare la rappresentanza dei servizi a matrice intellettuale all’interno del Consiglio Generale di Confindustria. “La valorizzazione dei servizi head made che caratterizzano le nostre associazioni necessita da tempo di un contenitore comune che possa rappresentare al meglio quella che oggi è a tutti gli effetti un’industria tra le più sane e attive; anche all’interno del sistema confindustriale. Il frutto del lavoro derivante dal Capitale Umano, contando solamente Assoconsult e Oice genera un fatturato complessivo di 10 miliardi di euro. Ci troviamo davanti ad un vero e proprio volano di cui beneficia tutta la filiera produttiva; con un rapporto che, sempre in termini di fatturato, rende uno a dieci su tutti i nostri settori di intervento. Questo perché al giorno d’oggi non c’è più manifattura senza ingegno e non c’è più industria senza soft skills”. Queste le parole di Giorgio Lupoi, presidente di Oice e primo presidente designato della neonata Federazione. “L’ingegno italiano è un brand conosciuto in tutto il mondo – sempre Lupoi – ma paradossalmente proprio nel nostro paese ha bisogno di essere più rappresentato e farsi spazio nei rapporti con le istituzioni e la politica, che sono storicamente appannaggio di manifattura e piccola e media industria”.

Sangalli: la frenata dell’inflazione rafforza la fiducia per i consumi

Sangalli: la frenata dell’inflazione rafforza la fiducia per i consumiRoma, 6 dic. (askanews) – “Crescita dell’occupazione, taglio del cuneo fiscale e contributivo, frenata dell’inflazione rafforzano la fiducia per i consumi di Natale. Anche i minori costi energetici contribuiscono a ridurre l’incertezza per il 2024, che sarà un anno certamente impegnativo soprattutto per la difficile situazione internazionale”. Ad affermarlo è il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, commentando i dati su tredicesime e consumi di Natale diffusi dall’Ufficio Studi dell’Associazione.

Confcommercio: Natale 2023 senza pessimismo, la spesa per i regali a 186 euro

Confcommercio: Natale 2023 senza pessimismo, la spesa per i regali a 186 euroRoma, 6 dic. (askanews) – Un Natale senza pessimismo, ma con qualche incertezza per il futuro. E’ questo quello che si prospetta per molte famiglie italiane che vedranno, quest’anno, aumentare il volume delle tredicesime e che, grazie anche alla frenata dell’inflazione, spenderanno in totale 8 miliardi di euro per i regali, pari a 186 euro a testa. E’ quanto emerge dall’indagine su tredicesime e consumi di Natale dell’Ufficio Studi di Confcommercio.

Cresce, nel 2023, il volume delle tredicesime di dipendenti e pensionati: oltre 50 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 47,4 miliardi del 2022. L’incremento è legato – spiega l’Ufficio Studi di Confcommercio – all’aumento degli occupati, ai nuovi pensionati con migliori storie contributive, al taglio del cuneo fiscale e al crollo dell’inflazione. Aumenta così la quota di tredicesima disponibile per i consumi, che sale a 43,6 miliardi contro i 34,9 del 2022. Ecco, allora, che i consumi da tredicesima, per famiglia, passano a 1.882 euro dai 1.598 dello scorso anno. La spesa per i regali di Natale cresce, così, a 8 miliardi di euro, dai 7,1 del 2022, con 186 euro a testa da destinare ai doni sotto l’albero. Sul fronte dei consumi, “ci aspettiamo in termini reali non di tornare ai livelli del 2019, però siamo molto sopra al 2022. Complessivamente il quadro non è affatto pessimistico, non è affatto negativo. Possiamo legittimamente aspettarci un buon dicembre. Questo sarebbe di ottimo auspicio in vista di un complicato 2024”, ha spiegato il direttore dell’Ufficio Studi, Mariano Bella. Del resto, stando ai dati dell’Associazione, la spesa totale dei primi nove mesi dell’anno è superiore dello 0,6% rispetto al 2019.

Tuttavia l’84,1% degli italiani prevede un Natale molto dimesso, quota pressochè stabile se guardiamo allo scorso anno con un dato dell’86,3%. Stabile anche la propensione a fare i regali: una spesa che piace affrontare al 40,1% degli italiani. Per il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, “crescita dell’occupazione, taglio del cuneo fiscale e contributivo, frenata dell’inflazione rafforzano la fiducia per i consumi di Natale. Anche i minori costi energetici contribuiscono a ridurre l’incertezza per il 2024, che sarà un anno certamente impegnativo soprattutto per la difficile situazione internazionale”.