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Domani previsioni economiche aggiornate dell’Ue, poi l’eurogruppo

Domani previsioni economiche aggiornate dell’Ue, poi l’eurogruppoRoma, 12 feb. (askanews) – Fari puntati sulle nuove previsioni economiche della commissione europea domattina. Mentre poco dopo si svolgerà una nuova riunione dell’Eurogruppo dei ministri delle Finanze, in cui caro energia, inflazione, salari, mercato del lavoro e situazione economica e finanziaria saranno in cima all’agenda.
L’esecutivo comunitario presenterà alle 10 le sue stime aggiornate, in cui oltre alle prospettive di crescita una particolare attenzione circonderà le attese sull’inflazione. Perché da mesi la Banca centrale europea va ripetendo che assumerà le sue future decisioni di politica monetaria proprio in base agli sviluppi e alle dinamiche del carovita. Le nuove previsioni Ue verranno illustrate con una conferenza stampa dal commissario europeo all’economia, Paolo Gentiloni.
Dal primo pomeriggio, poi, si riuniranno i ministri economici e finanziari dell’Unione valutaria. Tra gli argomenti in agenda un aggiornamento da parte del direttore dell’agenzia europea per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia (Acer), Christian Zinglersen sui recenti sviluppi nei mercati energetici così come sulle valutazioni per le sfide sulle politiche di bilancio.
Secondo l’agenda presentata dal consiglio Ue, l’eurogruppo poi procederà uno scambio di opinioni sugli sviluppi dei mercati del lavoro e sulle sfide strategiche nel contesto attuale di elevata inflazione e di cambiamento di lungo termine dei processi demografici, mentre si portano avanti le transizioni verde digitale. Anche qui il caro vita è un elemento di rilievo, dato il rischio che l’alta inflazione si sedimenti nell’economia, eventualmente, cosa molto temuta dalla Bce, innescando una spirale di rincorse tra buste paga e prezzi (circostanza che tuttavia al momento nella maggior parte del settore privato non si vede).
Infine l’eurogruppo discuterà sulle prospettive degli sviluppi macro economici e finanziari tenendo conto delle nuove previsioni della commissione. Sul tutto incombe anche la discussione sulla riforma del Patto di stabilità e di crescita, su cui si spera di portare a progressi per la riunione di marzo. Tuttavia questo tema riguarda tutta l’Ue a 27 e quindi potrebbe essere maggiormente oggetto di discussioni martedì, durante l’Ecofin che si svolgerà in mattinata.

Italian Sea Group e Giorgio Armani presentano mega yacht Admiral 72

Italian Sea Group e Giorgio Armani presentano mega yacht Admiral 72Roma, 12 feb. (askanews) – Si è tenuto ieri sera, presso l’headquarter The Italian Sea Group, l’evento di unvealing del megayacht “Admiral 72 by Giorgio Armani”. Secondo quanto riporta un comunicato, ha celebrato la collaborazione tra il brand Admiral e la maison Giorgio Armani, incontro tra il mondo della nautica e quello della moda.
Con oltre 650 ospiti tra armatori, broker, azionisti, autorità, Vip e stampa, all’evento ha presenziato anche lo stilista, mentre Giovanni Costantino, Fondatore e Ceo di The Italian Sea Group ha ripercorso i momenti più significativi della storia dell’azienda e la genesi della partnership con la celebre maison di moda.
Uno spettacolo di laser mapping ha svelato il layout del mega yacht e introdotto la sfilata delle collezioni uomo e donna primavera/estate 2023 Giorgio Armani, che si è conclusa con il tradizionale saluto dello stilista.

Il turismo verso nuove opportunità: viaggio nella Bit 2023

Il turismo verso nuove opportunità: viaggio nella Bit 2023Milano, 12 feb. (askanews) – La prima sensazione che si percepisce entrando nei padiglioni del’Allianz MiCo in Fiera Milano che ospitano l’edizione 2023 della Bit è proprio quella di una grande vitalità e voglia di rimettere definitivamente in moto la macchina del turismo. Luci, musiche, entusiasmo da parte di chi propone le destinazioni e curiosità da parte degli aspiranti viaggiatori. Una sensazione che viene sostenuta anche dagli andamenti del mercato e dalle tendenze che si stano consolidando dopo gli anni molto difficili della pandemia.
Secondo Le Nazioni Unite il numero di turisti internazionali è raddoppiato e per quello in corso si prevede che si riavvicinerà ai livelli pre-pandemia. Oltre 900 milioni di turisti hanno viaggiato all’estero nel 2022, il doppio del 2021 e pari a circa due terzi (63%) dei viaggi pre-pandemia. L’Europa si conferma tra le destinazioni preferite dai viaggiatori mondiali e ha infatti già raggiunto quasi l’80% dei livelli pre-pandemia, accogliendo 585 milioni di arrivi nel 2022. In questo scenario anche l’Italia si segnala per l’andamento positivo. Banca d’Italia rileva che nei primi nove mesi dell’anno il Bel Paese ha accolto circa 56 milioni di viaggiatori dall’estero, quasi il doppio del 2021 (+94%).
Numeri che, secondo Simona Greco, direttore delle Manifestazioni di Fiera Milano, certificano che il settore del turismo sta bene. “I dati – ha spiegato ad askanews – ci dicono che nel 2022 il turismo ha quasi raggiunto i livelli pre pandemia, siamo a un -20%, quindi significa che è riesplosa una grande voglia di viaggiare, e questa è una grande opportunità per gli operatori del settore. La grande sfida sarà quella di intercettare sempre meglio quelli che sono i desiderata dei viaggiatori, che sono cambiati rispetto a due anni fa e questo apre a nuove opportunità di business”.
Presente all’inaugurazione di Bit, e coinvolta nel taglio del nastro della manifestazione, anche Daniela Santanchè, ministro del Turismo: “Nel mondo c’è voglia di Italia – hai detto -. Noi siamo la nazione più bella e dobbiamo dimostrare di essere anche la nazione più brava nel sapersi vendere. Spesso dimentichiamo che abbiamo il terzo marchio al mondo,. Che è il Made in Italy e non lo comunichiamo, dimenticando che è un elemento competitivo straordinario”.
La presenza dell’Italia, però, in fiera è tangibile: stand regionali, servizi dedicati: il turismo nostrano si mette in mostra anche più di quello delle grandi mete straniere, seguendo in questo, oltre che il tentativo di attrarre sempre più viaggiatori dall’estero, anche la tendenza emersa durante la pandemia di dare nuova linfa al turismo di prossimità. Tutti i servizi poi sono anche la conseguenza di nuove domande da parte dei turisti. E a Pier Ezaya, presidente di Astoi Confindustria Viaggi, che in Bit ha portato un vero e proprio villaggio per tutti i soci dell’Associazione, abbiamo chiesto l’identikit del turista nel 2023. “È sempre più informato – ci ha risposto Ezhaya – richiede più servizi e garanzie, soprattutto perché l’inflazione impone anche di investite di più rispetto al passato e quindi chi viaggia vuole essere certo che il suo investimento vada a buon fine. È un consumatore più evoluto che cerca di avere il massimo risultato dall’investimento fatto per la sua vacanza”.
In fiera, accanto alle destinazioni, sempre più spazio è riservato ai player, come per esempio ITA Airways e Trenitalia, che puntano sulla Bit anche per raccontare come cambia la loro offerta.

Bit, Ezhaya (Astoi): oggi il viaggiatore è sempre più informato

Bit, Ezhaya (Astoi): oggi il viaggiatore è sempre più informatoMilano, 12 feb. (askanews) – “Gli operatori finalmente tirano un sospiro di sollievo, perché l’inverno sta andando veramente bene e anche le previsioni per l’estate sono positive. Noi arriviamo con grande entusiasmo, abbiamo realizzato il Villaggio Astoi, un’area molto importante che vede tutti i soci insieme. Vogliamo dare il solito messaggio: affidarsi a un operatore Astoi oggi è sinonimo di successo e vacanza garantita”. Lo ha detto ad askanews Pier Ezhaya, presidente di Astoi – Confindustria Viaggi, in occasione dell’inaugurazione di Bit 2023 in Fiera Milano.
Ezhaya poi ha tracciato anche un identikit del viaggiatore di oggi: “È sempre più informato, richiede più servizi e garanzie, soprattutto perché l’inflazione impone anche di investite di più rispetto al passato e quindi chi viaggia vuole essere certo che il suo investimento vada a buon fine. È un consumatore più evoluto che cerca di avere il massimo risultato dall’investimento fatto per la sua vacanza”.
Guardano all’estate, Ezhaya ha poi concluso: “La voglia di vacanza è molto forte, la magnitudo fortissima e quindi ci aspettiamo un’estate che porti avanti le ottime tendenze che abbiamo visto quest’inverno”.

Bit, Simona Greco (Fiera Milano): grandi opportunità per turismo

Bit, Simona Greco (Fiera Milano): grandi opportunità per turismoMilano, 12 feb. (askanews) – “I dati ci dicono che nel 2022 il turiamo ha quasi raggiunto i livelli pre pandemia, siamo a un -20%, quindi significa che è riesplosa una grande voglia di viaggiare, e questa è una grande opportunità per gli operatori del settore. La grande sfida sarà quella di intercettare sempre meglio quelli che sono i desiderata dei viaggiatori, che sono cambiati rispetto a due anni fa e questo apre a nuove opportunità di business”. Lo ha detto, inaugurando l’edizione 2023 di BIT, Simona Greco, direttore delle Manifestazioni di Fiera Milano.
“Per noi – ha aggiunto – è un grade ritorno, noi non ci siamo mai fermati e crediamo molto in questa manifestazione. Trattiamo un tema che è diventato uno dei più desiderati e i numeri del 2023 ci daranno sicuramente ragione”.

Bit, Santanchè: dobbiamo essere più bravi nel vendere l’Italia

Bit, Santanchè: dobbiamo essere più bravi nel vendere l’ItaliaMilano, 12 feb. (askanews) – “Io credo che abbiamo tutti i tipi di turismo e nel mondo, posso dirlo con certezza, c’è voglia di Italia. Siamo la nazione più bella e dobbiamo dimostrare di essere anche la nazione più brava nel sapersi vendere”. Lo ha detto il ministro del Turismo Daniela Santanchè, intervenuta all’inaugurazione di Bit 2023 in Fiera Milano.
“Stanno cambiando un po’ le tendenze – ha aggiunto il ministro, sottolineando anche il ruolo dei prodotti agroalimentari – perché stanno cambiando i desideri delle persone. Oggi, dopo anni di chiusura, c’è la voglia di andare in giro, nel mondo, ma anche in Italia. Sono sicura che il 2023 sarà l’anno della svolta”.
“Il turismo – ha concluso Daniela Santanché, primi di visitare gli stand della fiera – è il settore che ha sofferto di più per la pandemia e il ministro e il ministero del Turismo devono fare tutto per aiutare questo settore: abbiamo messo 1,380 miliardi di euro per sostenere gli operatori e migliorare i loro servizi, quindi ci siamo”.

Auto, Federcarrozzieri: +10% prezzi accessori neve, +15% riparazioni

Auto, Federcarrozzieri: +10% prezzi accessori neve, +15% riparazioniRoma, 11 feb. (askanews) – Complice il caro-energia e i rincari delle materie prime, molti prodotti indispensabili agli automobilisti che abitano in zone di montagna o che vogliono trascorrere qualche giorno sulla neve, hanno subito sensibili aumenti dei prezzi, al pari delle riparazioni per sinistri o danni legati al manto stradale innevato o ghiacciato. Lo afferma Federcarrozzieri – associazione nazionale che rappresenta le autocarrozzerie italiane – che diffonde con un comunicato le sue stime sul fenomeno.
Per l’acquisto e il montaggio di un set di gomme invernali, la spesa varia tra i 250 euro e i 700 euro, a seconda della tipologia e della qualità degli pneumatici scelti, spiega Federcarrozzieri. Per le catene la spesa oscilla tra i 30 e i 70 euro, ma può raggiungere i 200 euro per le catene da neve “a ragno”. Chi opta per le calze da neve, deve affrontare una spesa che vai dai 35 euro a coppia per la versione basic fino ai 160 euro di quelle premium. Il liquido antigelo, indispensabile per proteggere il motore delle auto in caso di basse temperature, ha un costo medio compreso tra i 9 e i 20 euro, mentre il prezzo del detergente antighiaccio per parabrezza oscilla tra i 7 e i 15 euro; un telo per proteggere il parabrezza dalla neve costa in media 14 euro.
Accessori che – analizza Federcarrozzieri – hanno subito rincari medi del +9,8% rispetto allo scorso anno: a pesare sui prezzi i maggiori costi di produzione legati al caro-energia, ma anche l’aumento dei quotazioni delle materie prime come gomma sintetica e gomma naturale, silice, cotone, rayon, poliestere, acciaio, fibra di vetro, plastica e altro.
A pesare sugli automobilisti sono anche gli aumenti dei costi legati alle riparazioni auto in caso di danni e incidenti. Lo studio di Federcarrozzieri rileva infatti come oggi, per intervenire su una vettura che ha subito danni causati da manto stradale innevato o ghiacciato, la spesa risulti in aumento tra il +15% e il +18% rispetto all’ultimo biennio.
Ad esempio per piccoli danni alla carrozzeria provocati da slittamento delle ruote su fondo con ghiaccio o neve, la spesa della riparazione varia tra i 350 e i 700 euro, a seconda della tipologia di auto e dell’intervento da eseguire, con una spesa aggiuntiva tra i 300 e i 1.000 euro se l’urto ha compromesso anche la meccanica dell’autovettura. I costi, tuttavia, possono raggiungere i 4mila/5mila euro in caso di impatti ad alta velocità e, quindi, di danni importanti sulle vetture.
“La crisi delle materie prime e della componentistica ha aumentato le difficoltà di approvvigionamento di ricambi e materiali da parte delle autocarrozzerie italiane, prodotti sempre più difficili da reperire sul mercato e sempre più costosi – afferma il presidente di Federcarrozzieri, Davide Galli – Al tempo stesso sono aumentati i costi energetici in capo alle carrozzerie, che come noto fanno largo uso di energia elettrica per la propria attività e non riescono ad assorbire totalmente i rincari scattati nel 2022”.
Proprio per incentivare la sicurezza stradale e aiutare gli automobilisti a contenere i costi, Federcarrozzieri ha elaborato una guida per evitare incidenti sulla neve: 1-dotarsi di gomme invernali e gonfiarle correttamente o portare catene da neve da montare all’occorrenza; 2-verificare le condizioni della propria autovettura prima di affrontare un viaggio sulla neve; 3-dotarsi di un kit per pulire l’auto dalla neve e prima di mettersi in marcia rimuovere quella che si è accumulata su tettuccio, cofano, parabrezza, specchietti e vetri laterali; 4-adottare uno stile di guida più lento, fluido e dolce, evitando movimenti bruschi sullo sterzo o sull’acceleratore; 5-mantenere una distanza di sicurezza maggiore dall’auto che vi precede e ricordarsi che sulle strade innevate gli spazi d’arresto aumentano; 6-in caso di frenata con bloccaggio delle gomme, non farsi prendere dal panico: rilasciare il pedale del freno ripristinando l’aderenza per poi tornare a frenare lentamente; 7- durante le partenze in salita, dosare bene l’uso di acceleratore e frizione per evitare slittamenti; 8- in discesa ricorrere al “freno motore” per rallentare e fermare la vettura, scalando in maniera anticipata e a bassa velocità la marcia; 9- in caso di slittamento in discesa premere il freno è estremamente rischioso. In questi casi, mantenere la calma e senza premere i pedali ruotare il volante nella direzione dello slittamento in modo che la macchina cessi di girare; 10- usare i fendinebbia solo se realmente necessari, poiché la neve riflette le luci di questi fari creando fastidi a chi viene dalla parte apposta della carreggiata.

Spazioporto Grottaglie, Enac guida delegazione a Mojave e Virgin

Spazioporto Grottaglie, Enac guida delegazione a Mojave e VirginRoma, 11 feb. (askanews) – Nello spazioporto nel deserto di Mojave e negli stabilimenti di Virgin Orbit a Long Beach in California, si sono svolti gli incontri fra il top management di Virgin Orbit e la delegazione italiana composta da Enac, Agenzia Spaziale Italiana, Aeroporti di Puglia e Arti Regione Puglia e guidata dal presidente dell’Enac, Pierluigi Di Palma. Lo riferisce l’enac con un comunicato.
Virgin Orbit ha presentato alla delegazione italiana i possibili scenari operativi di lancio di satelliti dallo spazioporto di Grottaglie, in Puglia, mediante il sistema Cosmic Girl/Launcher One. Si tratta del sistema che prevede l’aereo Cosmic Girl dotato di un razzo a due stadi, si legge, Launcher One, nascosto sotto la sua ala.
Questa visita ha concluso la settimana di incontri istituzionali e industriali che Enac ha condotto con l’Ambasciatrice Mariangela Zappia, la Faa (Federal Aviation Administration), Virgin Galactic e Sierra Space, grazie all’attivo supporto della stessa Ambasciata d’Italia a Washington.
Nel corso degli incontri con gli operatori Usa, riferisce ancora l’Enac, è stata riconfermata la volontà di siglare al più presto l’accordo di confidenzialità e la lettera di intenti per lo scambio di informazioni e l’avvio dello studio di fattibilità e degli investimenti industriali. La delegazione di Virgin Orbit era guidata da Jim Simson, Chief Strategy Officer, e da Stephen Eisele, Vice President Business & Strategy.
La delegazione italiana era formata da Pierluigi Di Palma Presidente Enac, Giovanni Di Antonio Direttore Aerospazio Enac, Enrico Cavallini Responsabile Trasporto Spaziale e In Orbit Services di ASI, Patrizio Summa Direttore Progetti Speciali Aeroporti Di Puglia e Vito Albino Presidente ARTIRegione Puglia.

Bonomi: bassi salari non colpa di industria ma di finte cooperative

Bonomi: bassi salari non colpa di industria ma di finte cooperativeRoma, 11 feb. (askanews) – Il problema dei bassi salari in Italia, come quello dei mancati rinnovi contrattuali, non dipende dall’industria. Semmai dipende da “un mondo di finte cooperative” su cui non si vuole intervenire perché si andrebbero a colpire i sostenitori di alcuni partiti politici. Lo ha affermato il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi durante un dibattito in diretta organizzato in occasione del 75esimo anniversario di “La provincia di Cremona a Crema”.
“Dal 2000 al 2021, fatti 100 i salari di partenza nell’industria in Italia sono arrivati a 120, con la produttività salita a 120 – ha detto -. In Spagna i salari sono andati a 115 ma con la produttività a 157, in Francia e Germania la produttività è salita a 140. Ma se guardo all’economia complessiva, in Italia gli stipendi sono andati da 100 a 107 (sempre tra 2000 e 2021) e la produttività a 104 rispetto a 120” dei maggiori competitor Ue.
“Non è l’industria che paga poco, sono le altre componenti dell’economia che pagano poco – ha detto Bonomi -. E quando c’è stata la discussione sul salario minimo, noi abbiamo detto che non era un problema per noi” visto che fissava un livello inferiore alle paghe già previste nell’industria “ed è scomparso il dibattito”.
“Si dice che Confindustria non rinnova i contratti, si racconta di 7 milioni di lavoratori in attesa del contratto. Ma quelli di Confindustria sono 242 mila e la gran parte sono nei servizi e nella Pubblica amministrazione: e allora è scomparso il dibattito sul rinnovo dei contratti”, ha proseguito.
Quello che non va “è il sistema economico italiano: è possibile che nella Pa non ci sia mai meritocrazia nei contratti di lavoro? E’ un tema che va affrontato. Possibile che ci siano settori dove si paga 4 euro l’ora? Un mondo di finte cooperative che continua a pagare stipendi così bassi: sappiamo dove sono i problemi e non si vogliono affrontare, perché ci sta un dividendo elettorale – è l’accusa del numero uno di Confindustria – perché vuol dire andare a colpire le constituency di alcuni partiti”.
“Il tema di fondo di tutte le domande è che questo paese non dà risposte nel merito, non discute nel merito. Perché sbagliamo sugli stipendi, sui contratti? Qui ci sarebbe da dire, ma perché in questo paese si pagano più tasse sul lavoro che sulle rendite finanziarie? Parliamone nel merito e non si riesce mai a farlo. Ed è qui che diventano importanti giornali e giornalisti, perché ci dovete aiutare a riflettere nel merito come Paese, perché purtroppo abbiamo le armi di distrazione di massa – ha detto Bonomi – e invece questo paese deve tornare a pensare ad affrontare i problemi, perché ne abbiamo tanti. E quindi un ruolo come quello dei giornalisti è fondamentale per una sana democrazia”.

In Europa cresce il ruolo delle donne in ambito scientifico

In Europa cresce il ruolo delle donne in ambito scientifico

Giornata delle Donne nella Ricerca: un video IIT e Fond. Ansaldo

Milano, 11 feb. (askanews) – Cresce in Europa il ruolo delle donne in ambito scientifico e nella ricerca: nel 2021 erano attive nel campo scientifico, a livello europeo, quasi 74 milioni di persone, di cui il 52% rappresentato da donne, aumentate del 26% rispetto al 2011.
In occasione della “Giornata Internazionale delle Donne e Ragazze nella Scienza” istituita nel 2015 dalle Nazioni Unite e arrivata alla sua ottava edizione IIT e Fondazione Ansaldo hanno realizzato un video per promuovere l’uguaglianza di genere e l’inclusione nel mondo della scienza e della ricerca. Il video racconta le transizioni della figura femminile nel contesto scientifico. Le protagoniste sono donne di ieri e di oggi. Le prime impegnate nella ex-centrale elettronucleare di Caorso e negli stabilimenti ASGEN di Genova, le seconde nei laboratori dei diversi centri IIT distribuiti in Italia.
Il video – prodotto in collaborazione con Fondazione Ansaldo – vuole sottolineare come le donne siano sempre state presenti nella sfera scientifica. Seppur spesso osteggiate da una società che le voleva relegate a ruoli stereotipati, alcune scienziate riuscivano a distinguersi facendosi spazio in una élite principalmente maschile, ma anche in questo caso venivano considerate come eccezioni o, addirittura, venivano private del loro stesso successo e tenute nell’ombra.
Oggi si registrano segnali di cambiamento, ma il percorso verso la parità di genere anche nei contesti scientifici è ancora lungo da compiere. Il video proposto da IIT e Fondazione Ansaldo vuole quindi supportare un cambiamento culturale in modo che in un futuro il più prossimo possibile, non sia più necessario promuovere politiche di inclusione, perché l’essere donne e ragazze nella scienza sarà la normalità.
Lo staff dell’Istituto Italiano di Tecnologia è composto da oltre 1.900 persone provenienti da circa 70 Paesi, con un’età media di 35 anni e la cui componente femminile supera il 40%. Dal 2020 IIT si è dotato di un ufficio Diversity, Inclusion and Social Impact che ha avuto il compito di redigere il Gender Quality Plan, un documento strategico che delinea gli obiettivi e le azioni da intraprendere per promuovere l’uguaglianza di genere. Proprio per abbattere lo stigma che vuole il mondo della ricerca popolato principalmente da uomini, sono state pianificate diverse azioni di comunicazione, come interviste alle ricercatrici in qualità di role model e l’organizzazione e la partecipazione a eventi sul tema.
Fondazione Ansaldo da sempre è attenta alle politiche di uguaglianza, parità di diritti e inclusione. In particolare, negli ultimi anni si è impegnata a promuovere, attraverso la valorizzazione del patrimonio archivistico di cui è custode, la storia dell’emancipazione femminile e dell’ingresso delle donne nel mondo del lavoro. Per farlo offre percorsi didattici ad hoc per le scuole e, dal 2020, ha allestito la mostra #Women in cinque location distribuite sul territorio genovese e non solo.