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Sogin, nominato il nuovo cda: Massagli presidente, Artizzu Ad

Sogin, nominato il nuovo cda: Massagli presidente, Artizzu AdRoma, 4 ago. (askanews) – Via libera dall’assemblea dei soci di Sogin alla nomina del nuovo consiglio di amministrazione per il triennio 2023 – 2025. Sogin è la Società pubblica responsabile del decommissioning degli impianti nucleari italiani e della gestione dei rifiuti radioattivi. L’assemblea ha nominato come presidente Carlo Massagli e consiglieri, Gian Luca Artizzu, Barbara Bortolussi, Fiammetta Modena e Jacopo Vignati. Ha, altresì, designato Gian Luca Artizzu come amministratore delegato. Nella stessa seduta, è stato nominato il collegio sindacale con presidente Angelo Miglietta, Sindaci effettivi, Vittorio Pella e Monica Petrella, e Sindaci supplenti, Marco Canzanella e Luisa Foti. L’assemblea ha provveduto, inoltre, all’approvazione del bilancio di esercizio di Sogin e del bilancio consolidato del gruppo per il 2022.

 

Moeller-Maersk, crolli fatturato e utili con frenata scambi globali

Moeller-Maersk, crolli fatturato e utili con frenata scambi globaliRoma, 4 ago. (askanews) – Fatturato e utili a picco al gigante del trasporto marittimo Moeller-Maersk, che nelle previsioni diffuse contestualmente ai risultati di bilancio ha drasticamente rivisto in peggio le sue attese sugli scambi internazionali.

Ora pronostica “una prolungata fase” negativa, legata alla correzione delle scorte, che risultano in eccesso su scala globale. Su questo assunto si attende un calo dei volumi globali di trasporto container tra il meno 1 e il meno 4 per cento per l’intero anno, molto peggiore rispetto alle previsioni precedenti che stimavano invece una crescita tra lo 0,5 e il 2,5 per cento. Moeller-Maersk ha chiuso il primo semestre dell’anno con un fatturato totale in caduta a 27,195 miliardi di dollari, dai 40,942 miliardi dello stesso periodo di un anno prima. Il secondo trimestre ha segnato un ulteriore peggioramento: in questo caso il fatturato sia è attestato a 12,99 miliardi, a fronte dei 21,65 miliardi di un anno prima. L’utile operativo è crollato a 3,9 miliardi sul semestre da 16,26 miliardi un anno prima e l’utile netto a 3,8 miliardi da 15,4 miliardi di un anno prima.

I risultati di bilancio di questo gruppo riflettono un ennesimo inatteso cambio di rotta sulle dinamiche del commercio internazionale. Dopo il collasso provocato tra 2020 e 2021 dalle restrizioni imposte dei governi a motivo del Covid, lo scorso anno c’è stata una forte risalita di rimbalzo, sostenuta anche dalle riaperture. Contestualmente si erano create penurie di diversi prodotti, esacerbate dai problemi nelle catene di approvvigionamento. Adesso che queste problematiche sono rientrate quasi di colpo e molti gruppi chiave si ritrovano con un eccesso di offerta e di scorte che non sanno come smaltire, conseguentemente c’è una nuova pesante contrazione dei volumi di scambio internazionali. A incidere ulteriormente sugli scambi si aggiungono la guerra in Ucraina e le sanzioni contro la Russia.

Fisco, Leo: prima tre aliquote poi flat tax ma con progressività

Fisco, Leo: prima tre aliquote poi flat tax ma con progressivitàRoma, 4 ago. (askanews) – Nelle imposte sui redditi “le famose quattro aliquote rendono la vita difficile ai contribuenti. Vogliamo addolcire la curva iniziando da tre aliquote per arrivare gradualmente verso la flat tax, senza abbandonare la logica della progressività che si può ottenere anche attraverso il meccanismo delle deduzioni e delle detrazioni”. Lo ha affermato il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, intervenendo in Aula alla Camera al termine della discussione generale sul provvedimento.

“Nessuno sovverte i principi cardine della Costituzione basati sulla capacità e sulla progressività” ha aggiunto.

Urso: col paniere calmierato colpo definitivo all’inflazione

Urso: col paniere calmierato colpo definitivo all’inflazioneMilano, 4 ago. (askanews) – “Con il paniere calmierato siamo convinti di poter dare un definitivo colpo all’inflazione riconducendola a livelli naturali”. Lo ha detto il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, commentando l’intesa sul trimestre anti inflazione sul carrello della spesa a partire dal primo ottobre.

“Proprio ieri secondo i dati Ocse, l’inflazione in Italia nell’ultimo mese scende dal 7,6% al 6,4%, con un calo di 1,2 punti percentuali, maggiore a quello registrato nell’area Ocse dove l’indice dei prezzi al consumo si è ridotto in media dello 0,8% – ricorda il ministro – Un trend consolidato proprio grazie all’effetto del costante monitoraggio dei prezzi effettuato dal Mimit con i nuovi poteri conferiti dal decreto trasparenza di gennaio, e anche all’impegno già in atto della filiera della distribuzione e del commercio, che in questi mesi ha svolto un ruolo importante nel contenimento dei prezzi e nella tutela del potere di acquisto delle famiglie. Un contributo centrale in questo processo lo svolgono anche le associazioni dei consumatori, con cui condividiamo un percorso virtuoso nell’affrontare questa sfida”. Entro il 10 settembre saranno definite con le associazioni che hanno sottoscritto l’accordo, che riguarda anche beni primari non alimentari come i prodotti per l’infanzia, le modalità del “trimestre anti inflazione”, che durerà dal 1 ottobre al 31 dicembre e che prevedrà prezzi calmierati su una selezione di articoli rientranti nel “carrello della spesa”, attraverso diverse modalità, come l’applicazione di prezzi fissi, attività promozionali sui prodotti individuati, o mediante iniziative sulla gamma di prodotti a marchio come carrelli a prezzo scontato o unico.

Mimit: trimestre anti-inflazione da 1 ottobre, intesa entro 10 settembre

Mimit: trimestre anti-inflazione da 1 ottobre, intesa entro 10 settembreMilano, 4 ago. (askanews) – Il ministero delle Imprese e del made in Italy e le associazioni della distribuzione moderna e del commercio tradizionale comunicano l’impegno a trovare un’intesa entro il 10 settembre per avviare – a partire dal primo ottobre e fino al 31 dicembre – il trimestre antiinflazione sul cosiddetto carrello della spesa, sui prodotti di più largo e generale consumo, compresi i prodotti per l’infanzia. E’ questa la dichiarazione congiunta sottoscritta questa mattina dal Mimit e dalle associazione della distribuzione e del commercio per dare seguito all’iniziativa del governo contro il caro spesa. Nel dettaglio la dichiarazione congiunta con il ministero guidato da Adolfo Urso è stata sottoscritta da Federdistribuzione, Ancc-Coop, Ancd Conad, Confcommercio, Federazione italiana esercenti settore Alimentare, Federfarma, AssoFarm, Federazione farmacisti e disabilità, il Movimento nazionale liberi farmacisti, le Parafarmacie italiane, la Federazione nazionale parafarmacie italiane e l’Unione nazionale farmacisti titolari di sola parafarmacia.

L’iniziativa, spiega la dichiarazione, ha l’obiettivo di accelerare il processo di rientro dell’inflazione in corso negli ultimi mesi, che prosegue anche a luglio. “Tale rallentamento risulta raggiunto anche grazie al lodevole sforzo delle associazioni e delle imprese della distribuzione che hanno sottolineato come i dati statistici indichino che nel corso degli ultimi diciotto mesi le stesse abbiano assorbito una parte dell’aumento dei costi di acquisto dei prodotti destinati al consumo, svolgendo un ruolo fondamentale – attraverso una efficace campagna di iniziative commerciali a vantaggio dei consumatori e cittadini – nel contenimento dei prezzi dei beni di largo consumo e nella tutela del potere di acquisto delle famiglie”. Le associazioni della distribuzione moderna e del commercio tradizionale, ricorda la dichiarazione, hanno altresì contribuito alle attività messe in campo dal ministero delle Imprese per il monitoraggio e sorveglianza dei prezzi, attraverso azioni di trasparenza nei settori di maggiore rilievo per gli acquisti delle famiglie, tra cui, il settore alimentare, l’ortofrutta e i prodotti per l’infanzia

Industria, Istat: produzione giugno +0,5% su mese (-0,8% su anno)

Industria, Istat: produzione giugno +0,5% su mese (-0,8% su anno)Roma, 4 ago. (askanews) – L’Istat stima a giugno che l’indice destagionalizzato della produzione industriale aumenti dello 0,5% rispetto a maggio. Nella media del secondo trimestre il livello della produzione diminuisce dell’1,2% rispetto ai tre mesi precedenti.

L’indice destagionalizzato mensile mostra aumenti congiunturali per i beni strumentali (+1,5%), i beni intermedi (+0,4%) e l’energia (+0,3%); viceversa, si osserva una flessione marginale per i beni di consumo (-0,1%). Al netto degli effetti di calendario, a giugno l’indice complessivo diminuisce in termini tendenziali dello 0,8% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 21 come a giugno 2022). Crescono solamente i beni strumentali (+7,6%); diminuiscono, invece, i beni di consumo (-2,3%), i beni intermedi (-4,4%) e in modo più marcato l’energia (-9,4%).

Tra i settori di attività economica la fabbricazione di mezzi di trasporto presenta un’ampia crescita tendenziale (+25,1%), seguono la produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+11,8%) e la fabbricazione di macchinari e attrezzature (+0,4%). Le flessioni maggiori si registrano nell’industria del legno, della carta e della stampa (-14,6%), nella fabbricazione di prodotti chimici (-13,3%) e nella fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-12,9%). “A giugno – commenta l’istituto – si rileva, per il secondo mese consecutivo, un incremento congiunturale dell’indice destagionalizzato della produzione industriale. La dinamica positiva è estesa a quasi tutti i settori, con l’eccezione dei beni di consumo. Resta, tuttavia, negativo l’andamento congiunturale complessivo nella media del secondo trimestre. In termini tendenziali, al netto degli effetti di calendario, l’indice complessivo è in diminuzione a giugno. Ad esclusione dei beni strumentali, in crescita consistente, la flessione si estende ai principali raggruppamenti di industrie ed è particolarmente marcata per l’energia”.

Mps: nel primo semestre utile netto vola a 619 milioni

Mps: nel primo semestre utile netto vola a 619 milioniMilano, 4 ago. (askanews) – Mps ha chiuso il secondo trimestre 2023 con un utile netto a 383 milioni (+62,6% sul trimestre precedente), che porta a un totale di 619 milioni nel primo semestre, circa dodici volte il risultato del primo semestre 2022 (53 mln). Si tratta, sottolinea l’istituto, del terzo trimestre consecutivo di crescita dell’utile con un risultato a tre cifre.

A fine giugno, il Cet1 ratio fully loaded è al 15,9%, in crescita di oltre 90 punti base sul trimestre precedente, dotando la banca di una solidità patrimoniale ai vertici del sistema, con un buffer di oltre 500 punti base sul requisito di Tier 1 ratio. Nel semestre Mps ha realizzato ricavi complessivi per 1,851 miliardi (+19,2%). con il margine di interesse a 1,083 miliardi +64,4%). Il risultato operativo lordo del semestre sale a 937 milioni (+95,9%). E’ proseguito il miglioramento dell’efficienza operativa con una riduzione dei costi del 14,9% nel semestre, sia per i risparmi sulle spese del personale, derivanti dalla uscita di oltre 4.000 risorse avvenuta al 1 dicembre 2022, sia per la diminuzione delle altre spese cost/income al 49%, già inferiore all’obiettivo di piano al 2026, in significativa riduzione rispetto al 69% di giugno 2022.

Mps ha finalizzato nella giornata di ieri la cessione di un ulteriore pacchetto di Npe con un gross book value pari a circa 230 milioni ad un gruppo di investitori istituzionali italiani ed internazionali, i cui effetti sono già riflessi nei dati economici del semestre. Lo stock dei crediti deteriorati lordi proforma post cessione scende così a 3,2 miliardi: l’Npe ratio pro forma lordo cala al 4% (4,2% a fine 2022), l’Npe ratio pro forma netto al 2,1% (2,2% a fine 2022). A fine giugno, la copertura complessiva pro forma dei crediti deteriorati è al 49,8%, +170 punti base rispetto a fine 2022.

Mimit: da cdm ok a norme su Rc auto, obbligo per i monopattini

Mimit: da cdm ok a norme su Rc auto, obbligo per i monopattiniMilano, 3 ago. (askanews) – Il consiglio dei ministri ha approvato in via preliminare, su proposta del ministero delle Imprese, lo schema di decreto legislativo che recepisce una direttiva europea in materia di Rc Auto. Lo riporta in una nota il Mimit in cui si precisa che viene previsto un obbligo specifico per i veicoli elettrici leggeri, tra cui i monopattini.

Il provvedimento, si legge, apporta una serie di modifiche al Codice della strada e al Codice delle assicurazioni private sulla base di una nuova definizione di veicolo, definendo i casi in cui sussiste l’obbligo di copertura assicurativa. Al fine di garantire una maggiore trasparenza, in questo provvedimento viene rafforzato lo strumento del cosiddetto “preventivatore”, che consente ai consumatori di confrontare gratuitamente i prezzi, le tariffe e le condizioni contrattuali delle imprese di assicurazione ed è consultabile sui siti internet dell’Ivass e del ministero delle imprese e del made in Italy.

Per quanto riguarda l’obbligo di copertura assicurativa questo viene esteso ai veicoli a prescindere dal terreno su cui vengono utilizzati; dal fatto che siano fermi o in movimento; dalla loro circolazione in zone il cui l’accesso è soggetto a restrizioni (per esempio mezzi che negli aeroporti trasportano i passeggeri dal gate all’aereo). Nel provvedimento sono inserite anche alcune deroghe. In particolare, è escluso l’obbligo di copertura assicurativa per i veicoli non idonei all’uso come mezzo di trasporto; per i veicoli ritirati dalla circolazione (destinati alla rottamazione o su cui vige fermo amministrativo, confisca o sequestro); per i veicoli che vengono volontariamente sospesi dalla circolazione (ad es. per utilizzo stagionale). La novità è rappresentata dalla sospensione volontaria dell’assicurazione da parte dell’assicurato. In tal modo si codifica una possibilità che finora era rimessa alla libera scelta dell’impresa assicuratrice. Il termine di sospensione può essere prorogato più volte e non può avere una durata superiore a nove mesi, rispetto all’annualità.

Rdc, Gelera (Inps): l’sms avrebbe dovuto essere più accurato

Rdc, Gelera (Inps): l’sms avrebbe dovuto essere più accuratoRoma, 3 ago. (askanews) – “Nell’ambito di un rapporto di trasparenza e lealtà con i cittadini, in ossequio al principio di proattività adottato dall’Inps, che è tesa a fornire al cittadino tutte le informazioni relative alle prestazioni che lo riguardano e alle opportunità che potrebbe cogliere, Inps ha inviato un sms/email, che avrebbe dovuto essere più accurato nei contenuti e nella forma”. Lo afferma in una nota la commissaria straordinaria Inps, Micaela Gelera. “La tecnostruttura – prosegue Gelera -sta lavorando strenuamente da mesi, di concerto con il Ministero del Lavoro, per la messa a punto della piattaforma Siisl a partire dal primo settembre 2023 e consentire di dare attuazione alla nuova misura Supporto per Formazione e il Lavoro. Il nostro impegno ovviamente proseguirà per tutto il mese di agosto e per i mesi successivi al fine di consentire al cittadino occupabile di essere inserito nel mondo del lavoro, attraverso l’inserimento in appositi programmi di formazione e lavoro (tra cui anche corsi di orientamento, corsi di formazione specifica o progetti utili per la collettività)”.

“La piattaforma Siisl – aggiunge – creerà per la prima volta un sistema di incontro tra domanda e offerta di lavoro allo scopo di agevolare l’occupazione. Si partirà il primo settembre con una domanda che il cittadino ritenuto occupabile e quindi che non versa in particolari condizioni di fragilità, dovrà compilare nel sito web dell’Inps o tramite i patronati, da quel momento ci si potrà spostare automaticamente sulla piattaforma SIISL; il percorso sarà guidato per agevolare i cittadini negli steps successivi che prevedono la sottoscrizione di un patto di attivazione digitale, la necessità di contattare le Agenzie per il lavoro e poi la successiva sottoscrizione di un patto di servizio personalizzato presso i centri per l’impiego”.

Petrolio accelera dopo mossa saudita, Brent sale a 84,52 dollari

Petrolio accelera dopo mossa saudita, Brent sale a 84,52 dollariRoma, 3 ago. (askanews) – Il petrolio accentua i rialzi nel pomeriggio, dopo che l’Arabia Saudita ha annunciato che intende prorogare di almeno un mese i tagli supplementari all’offerta. Il barile di Brent, il greggio di riferimento del Mare del Nord guadagna l’1,60 per cento a 84,52 dollari. Il West Texas Intermediate sale dell’1,80% a 80,92 dollari.

Rincari che in piena stagione estiva rischiano di reinnescare gli aumenti dei prezzi dei carburanti, già oggetto di vivace dibattito nelle ultime settimane. La mossa saudita giunge mentre gli ultimi sviluppi sull’economia, in particolare in Europa avevano alimentato i timori sui livelli di domanda, specialmente per la debolezza del manifatturiero.

L’Arabia Saudita prolungherà per tutto settembre il taglio volontario supplementare all’offerta di petrolio pari a 1 milione di barili equivalenti al giorno. L’offerta totale saudita dovrebbe così attestarsi a 9 milioni di barili al giorno. La stretta di Riad si aggiunge a riduzioni che alcuni esportatori dell’Opec hanno concordato per 1,66 milioni di barili complessivi su cui ad oggi intendono proseguire fino alla fine del 2024.