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Scioperi trasporto aereo, Uiltrasporti, altissime adesioni

Scioperi trasporto aereo, Uiltrasporti, altissime adesioniRoma, 15 lug. (askanews) – “L’andamento degli scioperi di oggi nell’handling aeroportuale e tra i piloti di Ryanair, che hanno registrato un’altissima adesione, è la dimostrazione di quanto siano pressanti e urgenti le questioni che ormai da troppo tempo poniamo alle aziende”.

Questo il commento del Segretario Generale Claudio Tarlazzi e del Segretario Nazionale Ivan Viglietti della Uiltrasporti che proseguono: “un contratto che attende di essere rinnovato da 7 anni e che lascia gli oltre 11 mila lavoratori dell’handling con stipendi assolutamente inadeguati alla situazione economica attuale da una parte; accordi contrattuali stipulati da Ryanair con sigle sindacali non maggiormente rappresentative e che risultano essere assoltutamente inadeguati e poco rispettosi della professionalità del personale navigante dall’altra. Questioni importanti – concludono i due segretari – che non possono essere rimandate ancora, per questo ci auguriamo che le aziende decidano finalmente di iniziare un costruttivo e concreto confronto che porti alla soluzione di tutte queste problematiche. In caso contrario non potremo fare altro che portare avanti ancora le nostre rivendicazioni con nuove azioni di protesta”.

Nexi valuta vendita della rete interbancaria, anticipa Corsera

Nexi valuta vendita della rete interbancaria, anticipa CorseraRoma, 15 lug. (askanews) – Movimenti in corso nelle banche italiane. Secondo quanto anticipa il Corriere della Sera, Nexi sta valutando la vendita della rete interbancaria (Rni). L’operazione rientrerebbe nel piano al 2025 di Nexi che contempla la vendita di alcune attività non strettamente legate alle transazioni digitali. Il proposito avrebbe spinto alcuni fondi di investimento a farsi avanti per la Rni. Un interesse – scrive la testata Milanese che l’azienda guidata da Paolo Bertoluzzo sta prendendo in seria considerazione. L’anticipazione giunge all’indomani dell’annuncio del lancio da parte di Banco Bpm, Fsi e Iccrea del secondo operatore italiano della monetica.

La rete nazionale interbancaria ospita i flussi dispositivi e informativi di istituti italiani, Poste e altri attori finanziari che così regolano i rapporti di dare e avere generati dalle operazioni degli utenti. Sviluppata da Sia, oggi parte di Nexi, l’infrastruttura è lunga circa 208 mila chilometri e si collega a Banca d’Italia, alla centrale rischi e al sistema di prevenzione delle frodi sulle carte. Per le controparti coinvolte e le informazioni gestite, la Rni è un’attività di interesse nazionale. Fra i fondi interessati a rilevarla – scrive ancora il Corriere – figura F2i. Il gestore conosce bene la Rni poiché è stato azionista del suo costruttore, Sia, dal 2014 al 2019. Nel suo libro soci, poi, figurano Cdp Equity, Intesa, UniCredit, fondazioni bancarie, una compagine che potrebbe assicurare il presidio italiano di una rete strategica. Se l’affare andasse in porto, Nexi potrebbe incassare una somma significativa, liberando risorse per investimenti, dividendi, buyback, taglio del debito e acquisizioni.

Scioperi negli aeroporti, a Fiumicino già cancellati 130 voli

Scioperi negli aeroporti, a Fiumicino già cancellati 130 voliRoma, 15 lug. (askanews) – Disagi per migliaia di passeggeri negli aeroporti italiani a seguito dell’effetto combinato di uno sciopero del personale di terra degli scali tricolori, previsto dalle 10 alle 18 e dei contestuali scioperi del personale di volo delle compagnie low cost Vueling, negli stessi orari, e di Malta Air, che opera alcuni voli Ryanair, in questo caso dalle 12 alle 16.

Secondo un controllo effettuato da Askanews sui sistemi informativi di Aeroporti di Roma a Fiumicino, il principale scalo italiano, alle ore 13.50 figuravano cancellati 130 voli sui 610 totali. Alla stessa ora all’Aeroporto di Milano Malpensa, secondo i sistemi informativi della Sea, risultavano cancellati già 26 voli. La compagnia Ita, primo vettore italiano, si è vista costretta a cancellare 133 tra voli nazionali e internazionali”, previsti per oggi. Critico il commento del ministro delle infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini: “Nessuno mette in dubbio il diritto allo sciopero, appoggio le giuste richieste dei lavoratori inascoltate da anni, lavoro perché le trattative continuino: ma non accetto che alcuni sindacati blocchino l’Italia causando disagi e danni a milioni di lavoratori italiani e turisti stranieri. Se non prevarrà il buonsenso, sono pronto a intervenire come ho già fatto per evitare il blocco totale dei treni”.

Da segnalare che contro lo sciopero nel comparto del trasporto aereo proclamato per oggi dai sindacati, e che sta portando a cancellazioni e ritardi in tutti gli aeroporti italiani, è stato avviato un esposto dell’associazione dei consumatori Codacons a 104 Procure e alla Corte dei Conti. Il caos negli aeroporti sta interessando anche altri Paesi d’Europa: è il caso del Belgio dove Ryanair ha cancellato 44 voli dall’aeroporto di Bruxelles Sud Charleroi questo sabato a causa di scioperi. Circa 140 voli potrebbero essere interessati da scioperi il 15 e 16 luglio all’aeroporto, che si trova a 45 minuti a sud della capitale belga. In questo caso sono stati due sindacati – CNE e ACV Puls – e il sindacato dei piloti Beca che hanno indetto lo sciopero per la retribuzione e le condizioni di lavoro.

Scioperi,disagi negli aeroporti, a Fiumicino già cancellati 130 voli

Scioperi,disagi negli aeroporti, a Fiumicino già cancellati 130 voliRoma, 15 lug. (askanews) – Disagi per migliaia di passeggeri negli aeroporti italiani a seguito dell’effetto combinato di uno sciopero del personale di terra degli scali tricolori, previsto dalle 10 alle 18 e dei contestuali scioperi del personale di volo delle compagnie low cost Vueling, negli stessi orari, e di Malta Air, che opera alcuni voli Ryanair, in questo caso dalle 12 alle 16.

Secondo un controllo effettuato da Askanews sui sistemi informativi di Aeroporti di Roma a Fiumicino, il principale scalo italiano, alle ore 13.50 figuravano cancellati 130 voli sui 610 totali. Alla stessa ora all’Aeroporto di Milano Malpensa, secondo i sistemi informativi della Sea, risultavano cancellati già 26 voli. La compagnia Ita, primo vettore italiano, si è vista costretta a cancellare 133 tra voli nazionali e internazionali”, previsti per oggi. Critico il commento del ministro delle infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini: “Nessuno mette in dubbio il diritto allo sciopero, appoggio le giuste richieste dei lavoratori inascoltate da anni, lavoro perché le trattative continuino: ma non accetto che alcuni sindacati blocchino l’Italia causando disagi e danni a milioni di lavoratori italiani e turisti stranieri. Se non prevarrà il buonsenso, sono pronto a intervenire come ho già fatto per evitare il blocco totale dei treni”.

Da segnalare che contro lo sciopero nel comparto del trasporto aereo proclamato per oggi dai sindacati, e che sta portando a cancellazioni e ritardi in tutti gli aeroporti italiani, è stato avviato un esposto dell’associazione dei consumatori Codacons a 104 Procure e alla Corte dei Conti. Il caos negli aeroporti sta interessando anche altri Paesi d’Europa: è il caso del Belgio dove Ryanair ha cancellato 44 voli dall’aeroporto di Bruxelles Sud Charleroi questo sabato a causa di scioperi. Circa 140 voli potrebbero essere interessati da scioperi il 15 e 16 luglio all’aeroporto, che si trova a 45 minuti a sud della capitale belga. In questo caso sono stati due sindacati – CNE e ACV Puls – e il sindacato dei piloti Beca che hanno indetto lo sciopero per la retribuzione e le condizioni di lavoro.

E’ un sabato di fuoco negli aeroporti italiani (8 ore di sciopero e 250mila viaggiatori a rischio)

E’ un sabato di fuoco negli aeroporti italiani (8 ore di sciopero e 250mila viaggiatori a rischio)Milano, 15 lug. (askanews) – Sarà un sabato di fuoco negli aeroporti italiani: il personale di terra degli scali sarà in sciopero per otto ore, con pesanti ricadute sui viaggi e 250mila persone che, secondo il Codacons, rischiano di rimanere a terra. Il via all’astensione dal lavoro, unitaria e nazionale, scatterà alle 10 e durerà fino alle 18, al centro della protesta il mancato rinnovo rinnovo del contratto scaduto ormai da sei anni. Oggi saranno salve le due fasce protette, tra le 7 e le 10 e le 18 e le 21, e verranno assicurati i voli intercontinentali e di continuità territoriale.

Le cancellazioni però non mancano: all’aeroporto di Fiumicino, principale scalo del Paese, salteranno 130-140 voli, ha spiegato a Tg1 Mattina la direttrice aeroportuale di Enac Lazio, Patrizia Terlizzi; mentre a Napoli saranno 118 i voli cancellati(59 in arrivo e 59 in partenza) su un totale di 284 voli programmati. E secondo il Codacons alla fine saranno “mille” i voli che non partiranno. Lo sciopero era stato però indetto da tempo e molte compagnie aree hanno avuto modo di riorganizzarsi, offrendo nuovi slot ai passeggeri che non dovrebbero così affollare gli scali. Ita Airways ha fatto sapere oggi che “si è vista costretta a cancellare 133 tra voli nazionali e internazionali”, ma il tempo a disposizione ha permesso di attivare “un piano straordinario per limitare i disagi dei passeggeri, riprenotando sui primi voli disponibili il maggior numero possibile di viaggiatori coinvolti nelle cancellazioni: il 40% riuscirà a volare nella stessa giornata dello sciopero”.

Il Codacons ha stigmatizzato la decisione delle presa dalle sigle sindacali: “Scioperi come quelli di domani rischiano di arrecare un danno enorme ai cittadini, molti dei quali potrebbero non riuscire a raggiungere le località di villeggiatura e perdere così giorni di vacanza”, ha attaccato l’associazione dei consumatori.

Turismo: Assoturismo-Cst, per weekend prenotate 8 stanze su 10

Turismo: Assoturismo-Cst, per weekend prenotate 8 stanze su 10Roma, 15 lug. (askanews) – Favorite le località marine e dei laghi, ma con un trend di stabilità o di lieve flessione delle richieste. Crescono le prenotazioni per le città d’arte, le località di montagna e termali. Boom della Liguria, prenotato il 94% delle stanze Previsioni positive per il turismo: per questo weekend – il terzo di luglio – sono previste 6,3 milioni di presenze nelle strutture ricettive italiane, con un tasso di occupazione dell’83% del totale delle camere rese disponibili sui portali, soprattutto grazie alle prenotazioni di stranieri. È quanto emerge dal consueto monitoraggio condotto da CST per Assoturismo Confesercenti, analizzando la disponibilità ricettiva nazionale disponibile online sui principali portali web.

Il maggior volume di prenotazioni – informa Assoturismo in un comunicato – è stato rilevato per le strutture delle località costiere e dei laghi, anche se con qualche segnale di leggera flessione della domanda rispetto allo stesso periodo del 2022. Per alcune riviere, il tasso di saturazione dell’offerta è al di sopra del 90%, mentre invece si attesta al 78% per la Riviera Romagnola, che aveva registrato l’85% nel terzo weekend di luglio del 2022. Continuano invece a crescere le richieste di prenotazioni nelle città d’arte, dove i tassi di occupazione salgono all’84% della diponibilità complessiva dei portali. Un trend di crescita emerge anche per le località termali e di montagna, i cui tassi di occupazione raggiungono, rispettivamente, il 73 e l’82%. Tra le regioni, invece, si segnala la Liguria – dove sono state prenotate il 94% delle camere – seguita da Lazio, Toscana e Veneto (tutte all’88%).

“La domanda turistica per il nostro Paese continua ad essere forte, soprattutto presso i mercati esteri: le presenze di visitatori stranieri crescono più velocemente di quelle italiane”, commenta Vittorio Messina, Presidente Assoturismo Confesercenti. “Il comparto conferma dunque il buon momento, anche se restano – come sempre – criticità vecchie e nuove da risolvere. A partire dalla questione degli affitti brevi: sul ddl serve equilibrio, evitando restrizioni improprie delle attività imprenditoriali ma altresì garantendo regole uguali per tutti per evitare forme di concorrenza sleale”.

Aeroporti, oggi 8 ore di sciopero: 250mila viaggiatori a rischio

Aeroporti, oggi 8 ore di sciopero: 250mila viaggiatori a rischioMilano, 15 lug. (askanews) – Sarà un sabato di fuoco negli aeroporti italiani: il personale di terra degli scali sarà in sciopero per otto ore, con pesanti ricadute sui viaggi e 250mila persone che, secondo il Codacons, rischiano di rimanere a terra. Il via all’astensione dal lavoro, unitaria e nazionale, scatterà alle 10 e durerà fino alle 18, al centro della protesta il mancato rinnovo rinnovo del contratto scaduto ormai da sei anni. Oggi saranno salve le due fasce protette, tra le 7 e le 10 e le 18 e le 21, e verranno assicurati i voli intercontinentali e di continuità territoriale.

Le cancellazioni però non mancano: all’aeroporto di Fiumicino, principale scalo del Paese, salteranno 130-140 voli, ha spiegato a Tg1 Mattina la direttrice aeroportuale di Enac Lazio, Patrizia Terlizzi; mentre a Napoli saranno 118 i voli cancellati(59 in arrivo e 59 in partenza) su un totale di 284 voli programmati. E secondo il Codacons alla fine saranno “mille” i voli che non partiranno. Lo sciopero era stato però indetto da tempo e molte compagnie aree hanno avuto modo di riorganizzarsi, offrendo nuovi slot ai passeggeri che non dovrebbero così affollare gli scali. Ita Airways ha fatto sapere oggi che “si è vista costretta a cancellare 133 tra voli nazionali e internazionali”, ma il tempo a disposizione ha permesso di attivare “un piano straordinario per limitare i disagi dei passeggeri, riprenotando sui primi voli disponibili il maggior numero possibile di viaggiatori coinvolti nelle cancellazioni: il 40% riuscirà a volare nella stessa giornata dello sciopero”.

Il Codacons ha stigmatizzato la decisione delle presa dalle sigle sindacali: “Scioperi come quelli di domani rischiano di arrecare un danno enorme ai cittadini, molti dei quali potrebbero non riuscire a raggiungere le località di villeggiatura e perdere così giorni di vacanza”, ha attaccato l’associazione dei consumatori.

Domani 8 ore di sciopero negli aeroporti: 250mila viaggiatori a rischio

Domani 8 ore di sciopero negli aeroporti: 250mila viaggiatori a rischioMilano, 14 lug. (askanews) – Sarà un sabato di fuoco negli aeroporti italiani: il personale di terra degli scali sarà in sciopero per otto ore, con pesanti ricadute sui viaggi e 250mila persone che, secondo il Codacons, rischiano di rimanere a terra. Il via all’astensione dal lavoro, unitaria e nazionale, scatterà alle 10 e durerà fino alle 18, al centro della protesta il mancato rinnovo rinnovo del contratto scaduto ormai da sei anni. Domani saranno salve le due fasce protette, tra le 7 e le 10 e le 18 e le 21, e verranno assicurati i voli intercontinentali e di continuità territoriale.

Le cancellazioni però non mancano: all’aeroporto di Fiumicino, principale scalo del Paese, salteranno 130-140 voli, ha spiegato oggi a Tg1 Mattina la direttrice aeroportuale di Enac Lazio, Patrizia Terlizzi; mentre a Napoli saranno 118 i voli cancellati(59 in arrivo e 59 in partenza) su un totale di 284 voli programmati. E secondo il Codacons alla fine saranno “mille” i voli che non partiranno. Lo sciopero era stato però indetto da tempo e molte compagnie aree hanno avuto modo di riorganizzarsi, offrendo nuovi slot ai passeggeri che non dovrebbero così affollare gli scali. Ita Airways ha fatto sapere oggi che “si è vista costretta a cancellare 133 tra voli nazionali e internazionali”, ma il tempo a disposizione ha permesso di attivare “un piano straordinario per limitare i disagi dei passeggeri, riprenotando sui primi voli disponibili il maggior numero possibile di viaggiatori coinvolti nelle cancellazioni: il 40% riuscirà a volare nella stessa giornata dello sciopero”.

Il Codacons ha stigmatizzato la decisione delle presa dalle sigle sindacali: “Scioperi come quelli di domani rischiano di arrecare un danno enorme ai cittadini, molti dei quali potrebbero non riuscire a raggiungere le località di villeggiatura e perdere così giorni di vacanza”, ha attaccato l’associazione dei consumatori.

Scuola, Zangrillo: rinnovato contratto, aumenti fino a 190 euro

Scuola, Zangrillo: rinnovato contratto, aumenti fino a 190 euroMilano, 14 lug. (askanews) – Sì è chiusa con la firma la lunga trattativa per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) dell’istruzione e della ricerca, relativo al periodo 2019-2021. Lo annuncia il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo. “Si tratta di un passo fondamentale per il miglioramento delle condizioni di lavoro in un settore cruciale per la crescita del Paese”, commenta il Ministro Zangrillo.

Il contratto siglato oggi da organizzazioni sindacali e Aran, che completa la sequenza avviata con l’accordo economico dello scorso dicembre, riguarda oltre 1,2 milioni di dipendenti e prevede aumenti mensili tra i 124 euro, per i docenti, e i 190 euro per i direttori dei servizi generali e amministrativi. Novità di rilievo è l’introduzione del lavoro agile, che viene regolamentato anche per questo comparto. “L’accordo odierno, molto atteso, prosegue l’impegno per i rinnovi contrattuali avviato lo scorso autunno con la firma sui contratti di 2,2 milioni di dipendenti – sottolinea Zangrillo -. Guardiamo con fiducia a una nuova stagione di confronto. Abbiamo un primo appuntamento, a settembre, con la Nadef: incontrerò il ministro Giorgetti per comprendere il perimetro finanziario entro il quale potremo muoverci. L’attenzione verso il lavoro pubblico, centrale nell’agenda del governo, è massima, ma ricordo che per chiudere l’ultima tornata contrattuale ci sono volute quattro leggi di bilancio”.

Il ministro ha sottolineato che nella Manovra del 2023 “non c’erano risorse, perché era urgente sostenere imprese e famiglie in difficoltà a causa del caro energia e dell’aumento dell’inflazione. Ora la buona notizia è che l’Italia si sta comportando bene, come evidenziano i principali indicatori economici, ma serve ancora responsabilità: mi batterò per ribadire le ragioni della necessità di dare attenzione al tema retributivo, guardando però al futuro tenendo i piedi ben saldi a terra”.

Domani 8 ore di sciopero negli aeroporti: 250mila viaggiatori a rischio

Domani 8 ore di sciopero negli aeroporti: 250mila viaggiatori a rischioMilano, 14 lug. (askanews) – Sarà un sabato di fuoco negli aeroporti italiani: il personale di terra degli scali sarà in sciopero per otto ore, con pesanti ricadute sui viaggi e 250mila persone che, secondo il Codacons, rischiano di rimanere a terra. Il via all’astensione dal lavoro, unitaria e nazionale, scatterà alle 10 e durerà fino alle 18, al centro della protesta il mancato rinnovo rinnovo del contratto scaduto ormai da sei anni. Domani saranno salve le due fasce protette, tra le 7 e le 10 e le 18 e le 21, e verranno assicurati i voli intercontinentali e di continuità territoriale.

Le cancellazioni però non mancano: all’aeroporto di Fiumicino, principale scalo del Paese, salteranno 130-140 voli, ha spiegato oggi a Tg1 Mattina la direttrice aeroportuale di Enac Lazio, Patrizia Terlizzi; mentre a Napoli saranno 118 i voli cancellati(59 in arrivo e 59 in partenza) su un totale di 284 voli programmati. E secondo il Codacons alla fine saranno “mille” i voli che non partiranno. Lo sciopero era stato però indetto da tempo e molte compagnie aree hanno avuto modo di riorganizzarsi, offrendo nuovi slot ai passeggeri che non dovrebbero così affollare gli scali. Ita Airways ha fatto sapere oggi che “si è vista costretta a cancellare 133 tra voli nazionali e internazionali”, ma il tempo a disposizione ha permesso di attivare “un piano straordinario per limitare i disagi dei passeggeri, riprenotando sui primi voli disponibili il maggior numero possibile di viaggiatori coinvolti nelle cancellazioni: il 40% riuscirà a volare nella stessa giornata dello sciopero”.

Il Codacons ha stigmatizzato la decisione delle presa dalle sigle sindacali: “Scioperi come quelli di domani rischiano di arrecare un danno enorme ai cittadini, molti dei quali potrebbero non riuscire a raggiungere le località di villeggiatura e perdere così giorni di vacanza”, ha attaccato l’associazione dei consumatori.