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SI Campus 2023: le proposte dei giovani per un futuro sostenibile

SI Campus 2023: le proposte dei giovani per un futuro sostenibile

Oltre 5.500 persone partecipano all’evento di Fond. Triulza in Mind

Milano, 8 mar. (askanews) – Decine di idee e proposte innovative – e a modo loro rivoluzionarie- per tutelare l’ambiente, garantire l’accesso alla salute e alla cultura, dar vita ad una scuola più accogliente: sono solo alcuni dei risultati della due giorni di dibattiti, workshop, hackaton e laboraroei che hanno dato vita al SI Campus 2023, l’iniziativa di Fondazione Triulza che si svolge in Mind, il distretto dell’innovazione di Milano.
Oltre 5500 persone -tra cui oltre 2400 in presenza- hanno seguito le 78 iniziative. Circa il 68% del pubblico era costituito da giovani che si sono messi in gioco co-progettando e proponendo soluzioni concrete sui temi della sostenibilità dell’inclusione, della responsabilità e dello sviluppo sostenibile del territorio. Tema al centro del SI Campus 2023 – giunto alla quarta edizione e tornato ora finalmente in presenza dopo le edizioni esclusivamente on-line imposte dalla pandemia – è stata la “twin transition” – la transizione digitale e green – che vedrà proprio le giovani generazioni protagonisti assoluti della suo sviluppo e attuazione.
Il Campus si configura come uno spazio in cui gli studenti trovano gli strumenti e le competenze professionali da realtà profit e non profit per esercitarsi in una progettazione collaborativa che li avvicina concretamente al mondo del lavoro e ad aziende che ascoltano le loro proposte. Studenti delle scuole superiori di II grado – provenienti da 18 Comuni italiani, dalla Lombardia, al Veneto, alla Sicilia – hanno quindi potuto partecipare a 53 iniziative e laboratori tematici e di orientamento al lavoro e a due percorsi di co-progettazione (hackathon) in presenza e online attraverso i quali hanno presentato visioni e proposte per lo sviluppo ulteriore dell’area Mind e per le città del futuro. Una trentina di ricercatori, cooperatori e startup innovative di tutta Italia, a loro volta, hanno presentato- durante gli eventi e nel Contest annuale Social Tech – progetti e soluzioni digitali e tecnologiche ad impatto sociale.
Il Social Innovation Campus si consolida così di fatto come una vera community e un vivaio di idee innovative ad impatto che fa di Mind un laboratorio in cui sperimentare il nuovo modello di economia sociale voluto dall’Action Plan for the Social Economy dell’UE. Il programma culturale e il palinsesto di iniziative per le scuole e per gli universitari è frutto del coinvolgimento di 57 partner – tra cui tutte le ancore Mind -, 171 relatori e 68 giurati, discussant e mentor provenienti dal mondo delle imprese, della finanza, della università e la ricerca, del terzo settore e delle istituzioni.
‘È stata una emozione immensa vedere nuovamente il Decumano, la Corte e gli spazi di Cascina Triulza pieni di ragazzi e di giovani che lavorano insieme e che partecipano alle iniziative confrontandosi con le aziende, gli stakeholder Mind, le realtà non profit e le istituzioni – afferma Massimo Minelli, presidente di Fondazione Triulza – Mind sta crescendo e si sta trasformando in una realtà con una propria identità, che va oltre la somma delle organizzazioni che vi sono insediate, e che necessita dell’energia e delle idee dei giovani. Fondazione Triulza vuole continuare ad essere il catalizzatore e l’elemento di sintesi di questo processo perché è stata in grado di infrastrutturare in modo innovativo le reti del terzo settore e dell’economia sociale, le relazioni con le ancore e tenant del sito, il collegamento con i territori. La sfida per tutti ora è rendere MIND il luogo in cui si sperimenta la nuova economia sociale in sintonia con le politiche industriali dell’UE, partendo dalle nuove generazioni e dal trasferimento tecnologico tra profit e non profit”.
In gara al Contest Social Tech 13 cooperative e startup sociali innovative di tutta Italia selezionate con i loro progetti di innovazione e impatto, che saranno accompagnate nei prossimi mesi da attività formative e dal supporto dei professionisti della banca di competenze. Queste realtà sono state valutate dalla giuria qualificata di 40 professionisti che ha assegnato il primo premio (5000 euro e la partecipazione al Master in europrogettazione BEEurope) alla cooperativa Detto Fatto di Sesto San Giovanni (Milano) per il progetto “Cultura all’altezza di Pubblici Straordinari” per aumentare l’accessibilità ai contenuti dei musei a persone fragili finora escluse.
Secondo premio (2500 euro e la partecipazione al Master in europrogettazione BEEurope) alla cooperativa UniversoSud di Potenza (Basilicata) per il progetto di housing sociale per rigenerare comunità “A casa coi nonni”. Contest promosso da Fondazione Triulza in collaborazione con Fondo Sviluppo-Confcooperative, Coopfond-Legacoop e General Fond-AGCI.
Dagli studenti dei 15 team hackathon sono arrivate proposte e soluzioni per l’ambiente e per una scuola in grado di combattere la dispersione scolastica, rispondendo alle sfide proposte dai partner del Campus. Le squadre hanno lavorato per 36 ore consecutive – nove in presenza in Mind – e si sono immedesimate in una startup cooperativa, organizzandosi in percorsi di progettazione collaborativa, incontrando incontrato esperti e mentor di aziende e partner.
Il team -in presenza- primo classificato è stato il “Tosi4future” (ITE Tosi di Busto Arsizio – Varese) con il progetto “MasterMind” con soluzioni per rendere Mind un quartiere innovativo ed ecosostenibile con una nuova offerta educativa e attività sportive. Secondi e terzi classificati i team: “Geometri vista Lago” (I.S.I.S. ‘Città di Luino – C. Volonté’, Luino – Varese) con “Wood-Tality” per promuovere l’utilizzo del legno in ambito costruttivo; e “Utopisti” (Istituto G.B. Montini, Milano) con il progetto “Mind the Gap” per ridurre la dispersione scolastica e la povertà educativa.
Primo classificato all’hackathon tra i team online è stato il “Palma TECHNOLOGIES” (I.I.S. G.B. Odierna, Palma di Montechiaro – Agrigento – Sicilia) con il progetto “New School” che rivoluziona la struttura fisica e la didattica delle scuole superiori, mettendo al centro l’accessibilità fisica ed educativa degli studenti. Secondo classificato il team del Liceo Scientifico G. Falcone e P. Borsellino, Arese (MI) con il progetto “Evolution = mindset (against) climate change” per l’utilizzo ottimale dell’acqua e delle fonti rinnovabili, il miglioramento del verde, della mobilità e del benessere pubblico; e il team “Russel4Futura” (Liceo scientifico Bertrand Russell, Garbagnate Milanese – Milano) con “ECO2-KIT” per la creazione di un impianto energetico-sociale ecosostenibile anche per le aree limitrofe alle scuole.
I team primi classificati hanno ricevuto un premio di 2.000 euro per attività didattiche; i secondi e terzi hanno ricetuto una stampate Epson. Il Social Innovation Campus è un’iniziativa lanciata nel 2019 dal comitato scientifico della Social Innovation Academy di Fondazione Triulza in MIND, presieduto dal professore del Politecnico di Milano – Tiresia Mario Calderini. Il Campus è organizzato dalla prima edizione in collaborazione con le ancore di Mind: Arexpo, Lendlease, Human Technopole, Gruppo San Donato, Università degli Studi di Milano e Politecnico di Milano.
L’edizione 2023 è realizzata con il supporto di UnipolSai e in partnership con Coopfond, Fondosviluppo, General Fond, Umana, UniCredit, – come main sponsor -; AstraZeneca, Azimut, Gruppo CAP, CISCO, CVing, Schneider Electric, Planet Smart City, Valore Italia, WINDTRE – come sponsor. Ha ottenuto il contributo e il patrocinio della Regione Lombardia, e il patrocinio di ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Città Metropolitana di Milano, Comune di Milano. Il programma culturale del Campus è promosso in collaborazione con numerosi content partner: ACRA, AIL, AVIS Regionale Lombardia, Cariplo Factory, CDO Milano, Cesvip Lombardia, Consorzio Nazionale CGM, CSVnet Lombardia, CSV Milano, Delegazione del Québec a Roma, Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale, Diesis Network, Distretto33, Enaip Lombardia, European Commission’s Joint Research Centre, Finlombarda, Fondazione Cariplo, Fondazione Social Venture GDA, IreCoop Lombardia, Legambiente Lombardia, Manager Italia, Net, SCC Innovation Hub & Living Lab Network, Stripes Coop Sociale Onlus. Con il supporto tecnico di Epson, Grana Padano, Mimesi – Media Intelligence, Zero Impack. Media partner: Askanews, Vita, Buone Notizie – Corriere della Sera, Novà-il Sole 24 Ore

Covid, Istat: nel 2020 sostegni a reddito per 11,5 milioni di famiglie

Covid, Istat: nel 2020 sostegni a reddito per 11,5 milioni di famiglieRoma, 8 mar. (askanews) – Ben 11,5 milioni di famiglie, poco meno della metà delle famiglie, hanno ricevuto qualche forma di sostegno al reddito durante il 2020. Tale numero si è ridotto considerevolmente nel 2021, quando l’insieme delle misure ha raggiunto 6,9 milioni di famiglie (26,8% delle famiglie in Italia). E’ quanto emerge da un report dell’Istat.
Anche la compresenza nella stessa famiglia di destinatari di misure di tipo diverso è diminuita: tra le famiglie beneficiarie il 24,4% nel 2020 ha percepito più di un tipo di sussidio a fronte del 17,7% nel 2021.
Tra le famiglie beneficiarie il 69,7%, nel 2020, ha percepito esclusivamente sussidi legati all’attività lavorativa (indennità per lavoratori autonomi e atipici, Cassa integrazione guadagni, Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego e bonus baby-sitting), il 23,8% unicamente sussidi di contrasto alla povertà (Reddito e Pensione di Cittadinanza, Reddito di emergenza) e il 6,5% entrambe le tipologie.
Analizzando le misure principali si stima che nel 2021 il 19% dei lavoratori dipendenti del settore privato extra-agricolo abbia utilizzato la Cig, in diminuzione rispetto al 46,2% del 2020, ma circa cinque volte il valore pre-pandemia (2019). Forti concentrazioni si osservano nei settori degli Alberghi e ristoranti (oltre il 50% nel 2021), dei Servizi alla persona e delle Costruzioni (circa un terzo). Nel 2021 e rispetto alla distribuzione del reddito, la percentuale di percettori di Cig è leggermente maggiore nei due quinti più poveri (oltre il 20%).
Nel 2021 il 6,8% degli individui di 15-64 anni ha percepito la Naspi. L’incidenza dei percettori di NASpI è decisamente più marcata in settori tipicamente stagionali come gli Alberghi e la ristorazione (21%), e in altri settori come i Servizi alla persona (13,6%), la Sanità e l’Istruzione (10,5%).
Analogamente si registra una maggiore incidenza dei percettori di Naspi nei quinti di reddito medi e medio-bassi (in particolare nel secondo (9,1%) e terzo quinto (8,6%)). Il quinto più povero, caratterizzato da un più basso tasso di occupazione, ha una incidenza inferiore (7,2%). Le donne percepiscono la Naspi più degli uomini (7,5 rispetto a 6,1%), e il divario di genere, è particolarmente ampio per gli stranieri provenienti da paesi Ue: le donne percettrici sono circa il doppio (16%) rispetto agli uomini (8,8%).
Nel 2021 i beneficiari dell’indennità per i lavoratori atipici sono il 2,3% degli individui di 15-64 anni e sono presenti soprattutto nell’Agricoltura (26,6% degli occupati del settore).
Nel 2021 il 5,3% delle famiglie ha percepito il RdC e quasi la totalità in modo “persistente” avendone beneficiato anche nel 2020 (5,2% delle famiglie totali). Nel quinto più povero il 19,9% delle famiglie ha ricevuto la misura in entrambi gli anni. Nel 2021 il 2,3% delle famiglie ha percepito il Rem, la misura emergenziale di contrasto alla povertà, e solo lo 0,7% ne ha beneficiato anche nel 2020, con una incidenza che sale al 3,2% se si considera solo il primo quinto di reddito.
Nel 2021 il 74% delle famiglie beneficiarie del RdC e il 70,3% di quelle beneficiarie di Rem appartiene al quinto più povero. Il Rem ha coinvolto una quota più ampia di famiglie con stranieri (35,4% nel 2021) rispetto al RdC (15,1%).

Fincantieri: vara la sua prima nave da crociera a LNG

Fincantieri: vara la sua prima nave da crociera a LNGMilano, 8 mar. (askanews) – Fincantieri vara la sua prima nave da crociera a LNG. Il gas naturale liquefatto rappresenta la tecnologia più ecosostenibile dell’industria marittima e il combustibile fossile più pulito al mondo, che ridurrà significativamente le emissioni nell’atmosfera e l’utilizzo di gasolio marino, sottolinea Fincantieri.
Il varo di Sun Princess, la prima di due navi da crociera a LNG per Princess Cruises, si è svolto a Monfalcone. Con 175.500 tonnellate di stazza lorda, è anche la nave più grande finora costruita in Italia, nonché la prima nave da crociera a LNG mai costruita da Fincantieri e la prima nave dual-fuel alimentata principalmente a LNG ad entrare nella flotta di Princess.
“Sun Princess”, che sarà consegnata nel primo trimestre del 2024, dà il via alla classe Sphere, che include una nave gemella con consegna prevista nel 2025. Ciascuna ospiterà circa 4.300 ospiti e si basa su un design di piattaforma di nuova generazione.
Princess Cruises è una società armatrice e tour operator leader a livello internazionale che gestisce una flotta di 15 moderne navi da crociera, trasportando milioni di ospiti ogni anno verso 380 destinazioni in tutto il mondo.

Fincantieri: vara la sua prima nave da crociera a LNG

Fincantieri: vara la sua prima nave da crociera a LNGMilano, 8 mar. (askanews) – Fincantieri vara la sua prima nave da crociera a LNG. Il gas naturale liquefatto rappresenta la tecnologia più ecosostenibile dell’industria marittima e il combustibile fossile più pulito al mondo, che ridurrà significativamente le emissioni nell’atmosfera e l’utilizzo di gasolio marino, sottolinea Fincantieri.
Il varo di Sun Princess, la prima di due navi da crociera a LNG per Princess Cruises, si è svolto a Monfalcone. Con 175.500 tonnellate di stazza lorda, è anche la nave più grande finora costruita in Italia, nonché la prima nave da crociera a LNG mai costruita da Fincantieri e la prima nave dual-fuel alimentata principalmente a LNG ad entrare nella flotta di Princess.
“Sun Princess”, che sarà consegnata nel primo trimestre del 2024, dà il via alla classe Sphere, che include una nave gemella con consegna prevista nel 2025. Ciascuna ospiterà circa 4.300 ospiti e si basa su un design di piattaforma di nuova generazione.
Princess Cruises è una società armatrice e tour operator leader a livello internazionale che gestisce una flotta di 15 moderne navi da crociera, trasportando milioni di ospiti ogni anno verso 380 destinazioni in tutto il mondo.

Ue: su bilanci 24 raccomandazioni legate a riforma Patto stabilità

Ue: su bilanci 24 raccomandazioni legate a riforma Patto stabilitàRoma, 8 mar. (askanews) – La Commissione europea ribadisce che dalla fine di quest’anno verrà disattivata la clausola generale di sospensione del Patto di stabilità e di crescita. Ma con una comunicazione sulle linee guida per i bilanci degli Stati del 2024 afferma anche che “non è appropriato tornare alla semplice attuazione delle regole del Patto di stabilità che erano in vigore prima dell’attivazione della clausola di sospensione nel 2020”.
Per questo, l’esecutivo comunitario “è pronto a proporre raccomandazioni specifiche per paese sul 2024 che includano requisiti che ho quantitativi e qualitativi” e “che siano coerenti con i criteri proposti sugli orientamenti della Commissione stessa per la riforma del patto di stabilità e di crescita”, recita un comunicato. Le raccomandazioni sulla riduzione del debito saranno inoltre basate sulla spesa primaria, sempre come proposto dalla Commissione sulla revisione del Patto.
La Commissione conferma che non ci saranno procedure per deficit eccessivo la prossima primavera, mentre potranno essere proposte a partire della primavera del 2024.

8 marzo, Poste: oggi Mimit emette francobollo su imprenditrici

8 marzo, Poste: oggi Mimit emette francobollo su imprenditriciRoma, 8 mar. (askanews) – Poste Italiane comunica che oggi 8 marzo 2023 viene emesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “il Senso civico”, dedicato alle imprenditrici, relativo al valore della tariffa B pari a 1,20€. Saranno prodotti duecenticinquantamilaventi esemplari.
Il francobollo – spiega il comunicato di Poste – è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente. Il bozzetto è a cura di Gaetano Ielluzzo.
La vignetta raffigura, su campitura rosa, un profilo di donna la cui capigliatura è formata dalle caratteristiche ruote dentate delle trasmissioni meccaniche su cui è riportata la scritta “IMPRENDITRICI”. In basso sono riportati gli hashtag “#ilfuturoedichilofa” e “#MADEINWOMAN made in italy” che promuovono i progetti dell’imprenditoria femminile.
Completano il francobollo la legenda “IMPRENDITRICI”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”.
L’annullo primo giorno di emissione sarà disponibile presso lo Spazio Filatelia di Roma – Piazza San Silvestro 20. Il francobollo e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi saranno disponibili presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito filatelia.poste.it.
Per l’occasione è stata realizzata anche una cartella filatelica in formato A4 a tre ante, contenente una quartina di francobolli, un francobollo singolo, una cartolina annullata ed affrancata, una busta primo giorno di emissione e il bollettino illustrativo, al prezzo di 20 euro.

Engineering nomina Fabio Francalancia Group Chief Procurement officer

Engineering nomina Fabio Francalancia Group Chief Procurement officerRoma, 8 mar. (askanews) – Fabio Francalancia entra a far parte del Gruppo Engineering con il ruolo di Group Chief Procurement and Strategic Sourcing Officer. Lo rende noto l’azienda in un comunicato.
A diretto riporto di Massimo Cunico, Group Chief Financial Officer, Fabio Francalancia avrà la responsabilità di guidare l’evoluzione del procurement di Gruppo verso modelli e best practice internazionali, innovando metodologie di acquisto sempre più digitali, agili e coerenti sia alle dinamiche del business di Engineering, leader nella digitalizzazione dei processi per aziende e Pubblica Amministrazione, che a quelle del mercato globale.
In qualità di Group Chief Procurement and Strategic Sourcing Officer si occuperà inoltre di creare un ecosistema di partner non solo coerenti con la vision di Engineering quale Digital Champion e player fortemente attrattivo per i giovani talenti, ma anche orientati a un business etico, responsabile e sostenibile. Inoltre, contribuirà al percorso di integrazione delle società acquisite dal Gruppo in Italia e all’estero.
Massimo Cunico, Group CFO di Engineering commenta: “Con grande piacere do il benvenuto a Fabio Francalancia in Engineering, certo che porterà la sua esperienza a supporto di una direzione aziendale strategica come quella del Procurement Office, in grado di garantire al Gruppo Engineering molteplici opportunità di crescita e di creazione di valore aggiunto nel segno dell’innovazione e della responsabilità sociale.”
Fabio Francalancia è laureato in Economia e Direzione Aziendale in Università Cattolica del Sacro Cuore, ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità in ambito Finance, Procurement and Operations in importanti aziende multinazionali. Prima di entrare a far parte del Gruppo Engineering, ha lavorato a Londra come Sky Group CPO e in Sky Italia come Deputy Chief Operating Officer.
Il Gruppo Engineering è il Digital Transformation Champion, leader in Italia e in continua espansione nel mondo, con circa 15.000 dipendenti e oltre 70 sedi.

Filiera del legno: fronte strategico per sostenibilità dei territori

Filiera del legno: fronte strategico per sostenibilità dei territoriMilano, 8 mar. (askanews) – La filiera del legno è uno dei fronti più delicati in tema di sostenibilità e anche di responsabilità sociale di impresa. Lungo tutta la filiera da tempo si è sviluppata la consapevolezza – in forme e con iniziative diverse – di realizzare scelte di sostenibilità sostanziali a tutela di una risorsa vitale per la vita e lo sviluppo di interi territori e la sicurezza di ampie fasce di consumatori.
Alle scelte di sostenibilità e di Csr della filiera del legno messe in atto da aziende, istituzioni e gruppi di cittadini è dedicata la tappa di Udine del Giro d’Italia della CSR promosso da Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale. L’incontro di lavoro si svolgerà il 10 marzo – a partire dalle ore 10, sia in presenza che in streaming sul canale YouTube del Salone della Csr – nella sede dell’Università degli Studi, a Palazzo Antonini.
“Creare una filiera del legno sostenibile è un obiettivo considerato strategico da molte imprese del settore – spiega Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone – perché aumenta l’interesse del mercato nei confronti di organizzazioni e prodotti con un basso impatto ambientale e un alto impatto sociale. Un cambiamento che sta portando anche a una maggior collaborazione tra le imprese che operano in uno stesso territorio per lo sviluppo di sistemi di produzione efficienti”.
In occasione della tappa di Udine il Salone della Csr e dell’innovazione sociale lancerà anche la prima sessione di “Hackathon For Impact”, iniziativa che coinvolgerà giovani e organizzazioni che operano in alcuni dei territori attraversati dal viaggio del Giro d’Italia della Csr. Il titolo dell’iniziativa – che si svilupperà con altre due sfide in altrettante tappe del Giro – ricorda l’impegno del Salone per promuovere la cultura della misurazione dei risultati e sottolinea l’importanza di promuovere iniziative che diffondano consapevolezza sull’importanza dell’impatto sociale e ambientale generato attraverso comportamenti sostenibili.
Ai partecipanti all’hackathon di Udine – che inizierà il giorno 9 marzo – verrà chiesto di progettare una soluzione innovativa che generi un impatto positivo e che possa essere di ispirazione per le organizzazioni che intendono realizzare iniziative di economia circolare. I protagonisti di “Hackathon For Impact” saranno 20 giovani suddivisi in tre squadre guidate da coach che li aiuteranno a produrre, in un tempo relativamente breve (8 ore), una proposta da mettere a disposizione delle organizzazioni che decidono di avviare o consolidare un’attività di riciclo e riuso. A fine giornata una giuria composta da docenti, associazioni, manager, imprenditori sceglierà la squadra vincitrice che presenterà il proprio lavoro la mattina seguente durante l’evento della tappa. Dopo Udine, i prossimi incontri di “Hackathon For Impact” saranno a Napoli il 22 marzo e a Bologna il 31 marzo. Hackathon For Impact è stato progettato con la collaborazione di Big Bloom, associazione con specifiche competenze nella progettazione di queste iniziative, e di CiAL – Consorzio imballaggi alluminio. I vincitori dei tre hackathon saranno invitati a sfidarsi a Milano il 5 ottobre 2023 all’edizione nazionale del Salone della CSR.
L’apertura dei lavori della quarta tappa del Giro d’Italia della CSR saranno affidati ad Andrea Cafarelli, prorettore dell’Università di Udine, e a Valeria Broggian, presidente di Animaimpresa, associazione che promuove la responsabilità sociale d’impresa presso aziende, enti e istituzioni attraverso idee innovative e progetti mirati. Università di Udine e Animaimpresa hanno collaborato all’organizzazione della tappa.
“L’Università di Udine – sottolinea il prorettore Andrea Cafarelli – è sempre più impegnata sul fronte della sostenibilità ambientale e sociale, fattore che deve essere ormai considerato intrinseco in ogni nostra attività. A maggior ragione nel campo del legno arredo, uno dei comparti più importanti e innovativi del Friuli Venezia Giulia, rispetto al quale ha mantenuto una storica e costante attenzione. Poco più di un anno fa abbiamo avviato una collaborazione con il Cluster Legno Arredo Fvg per dar vita a una progettualità condivisa nell’alta formazione e nella ricerca. Si tratta di un settore storico e trainante che l’Ateneo ha voluto premiare nel gennaio 2002 anche per la sua forza rigeneratrice dopo il sisma del 1976 conferendo la laurea honoris causa a due capitani d’industria friulani, Marco Fantoni e Rino Snaidero, che hanno dato lustro alla regione nel mondo”.
“La filiera del legno è un settore cardine del nostro territorio – commenta Valeria Broggian, presidente di Animaimpresa – Siamo orgogliosi di poterla valorizzare in questa tappa, tramite la voce di eccellenze locali che hanno compreso l’imprescindibilità della sostenibilità nello sviluppo del proprio business. Un ringraziamento va all’Università di Udine che si conferma un alleato prezioso per il coinvolgimento di studenti e l’organizzazione di iniziative: la scelta di inaugurare gli hackathon solidali del Giro della CSR proprio nella nostra città dimostra come il nostro territorio sia considerato all’avanguardia, per sensibilità e connessioni di Valore”.
La filiera del legno-arredo è un fiore all’occhiello del nostro made in Italy, che nel 2022, secondo i dati di FederlegnoArredo ha raggiunto un valore di produzione di circa 57 miliardi di euro (+12,7% rispetto al 2021). I settori coinvolti sono diversi: si va dal macrosistema arredamento, con un fatturato alla produzione che sfiora i 29 miliardi di euro, al macrosistema legno (fatturato alla produzione di oltre 23 miliardi di euro) fino al commercio del legno che supera i 4 miliardi di euro.
Ognuno di essi è interessato dalla “rivoluzione sostenibile”, come racconteranno nel corso della tappa di Udine i dialoghi a due voci con i protagonisti del territorio. Nel primo incontro, introdotto dal presidente di Assolegno Marco Vidoni, prenderà la parola Giorgio Barzazi, consigliere delegato di Fantoni, una delle aziende più rappresentative dell’intero settore in Friuli Venezia Giulia. Il Gruppo Fantoni, che vanta quasi 140 anni di esperienza nella lavorazione del legno, oggi traina la conversione alla sostenibilità del comparto con importanti investimenti nell’innovazione, che hanno portato ad esempio a produrre, per la prima volta, pannelli MDF la cui componente in legno è al 50% derivata da materiale riciclato, mantenendo le stesse prestazioni dei pannelli tradizionali.
Punta invece sul capitale umano la strategia di sostenibilità sociale messa in atto da COMINshop, che ha creato due spazi aperti alla comunità, ArtU a Udine e U.Lab Hub a Pordenone, che ospitano eventi, incontri culturali e workshop formativi, come quelli sulla “THEORY U” del MIT di Boston per un approccio sistemico al cambiamento. A raccontare l’esperienza sarà Andrea Bravin, ceo e brand ambassador, introdotto da Renata Kodilja, docente dell’Università degli Studi di Udine.
Un altro esempio virtuoso presentato nel corso della tappa di Udine del Giro d’Italia della Csr sarà quello di Braida, che ha interamente rivisto il proprio modello di business improntandolo all’economia circolare, dal design del prodotto al fine vita, e promosso progetti di ricondizionamento e recupero a fini sociali: ospite della tappa sarà il suo titolare Lorenzo Braida, introdotto da Francesco Marangon, docente dell’Università degli Studi di Udine.
Sul tema della valorizzazione della materia prima e del riuso interverranno anche Elena Lippi, responsabile comunicazione del Consorzio Rilegno, e Andrea Grattoni, titolare di Grattoni 1892, che ha saputo dare vita a un progetto innovativo particolare: creare arredi di design e pezzi unici recuperando legnami in una logica di scarto zero, arrivando a utilizzare perfino un olmo fossile risalente a 5.560 anni fa, “estratto” dal sottosuolo.
Tutte queste esperienze rappresentano un bagaglio di conoscenza e competenze utile all’intero comparto, di cui il Friuli Venezia Giulia è capofila, potendo vantare ben il 41% della superficie regionale occupata da boschi, in gran parte in zona montana (93%), per un’estensione di 324.000 ettari. A parlare dell’importanza di “fare sistema” e delle sfide legate alla sostenibilità per quanto riguarda la filiera bosco-legno ed il manifatturiero saranno Alessandro Zanetti, Titolare e Manager di Acop Components, e Carlo Piemonte, presidente di Legno Servizi e direttore del Forestry Cluster FVG.
Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale è promosso da Università Bocconi, Sustainability Makers, Global Compact Network Italia, ASviS, Fondazione Sodalitas, Unioncamere, Koinètica.
Grazie alla collaborazione con Bureau Veritas Italia, anche nel 2022 il Salone ha ottenuto la certificazione ISO 20121, norma internazionale che definisce i requisiti di gestione della sostenibilità degli eventi.

Bce, Visco: agire con prudenza, minimizzare effetti su ripresa

Bce, Visco: agire con prudenza, minimizzare effetti su ripresaRoma, 8 mar. (askanews) – Il governatore della Banca d’Italia torna a invocare “prudenza” nella conduzione della politica monetaria della Bce, che pur dovendo continuare ad alzare i tassi di interesse dovrà cercare di farlo “senza mettere a rischio la stabilità finanziaria” e “minimizzando gli effetti negativi sull’ancora fragile ripresa”. Ignazio Visco ha ribadito la sua linea nel suo intervento di saluto alla XIV Conferenza di ministero degli Esteri e Banca d’Italia con i Delegati e gli Addetti finanziari accreditati all’estero.
“L’accelerazione della crescita dei prezzi ha imposto, dalla fine del 2021, un deciso cambio di orientamento della politica monetaria della Banca centrale europea. Dapprima abbiamo annunciato la riduzione degli acquisti netti di titoli. Nel corso del 2022 il processo ha necessariamente accelerato, evitando però variazioni eccessivamente brusche delle condizioni monetarie, anche alla luce dell’incertezza causata dall’invasione dell’Ucraina. Dal luglio scorso ad oggi, partendo da livelli particolarmente bassi, addirittura negativi per i depositi delle banche presso la banca centrale, i tassi di riferimento sono stati innalzati per complessivi 300 punti base ed è già stata espressa l’intenzione – ha ricordato Visco – di accrescerli ancora di 50 punti nella riunione che terremo la prossima settimana”.
“Anche se la politica monetaria ha finora avuto successo nello stabilizzare le aspettative, la grave situazione geopolitica rende molto difficile prevedere i futuri andamenti macroeconomici. La politica monetaria dovrà quindi continuare a muoversi con prudenza – ha avvertito il governatore di Bankitalia – facendosi guidare dai dati che via via si renderanno disponibili, in modo da riportare l’inflazione all’obiettivo del 2 per cento nel medio periodo, senza mettere a rischio la stabilità finanziaria e minimizzando gli effetti negativi sull’ancora fragile ripresa. Sarà però necessario evitare che lo shock di offerta, che il drammatico conflitto in Ucraina ha reso ben più persistente di quanto inizialmente previsto, dia luogo nel complesso dell’area dell’euro ad aumenti dei costi del lavoro e dei margini di profitto non coerenti con il ritorno in tempi sufficientemente rapidi all’obiettivo di stabilità dei prezzi”.

FT: Vw sospende impianto di batterie Ue e spinge su Nord America

FT: Vw sospende impianto di batterie Ue e spinge su Nord AmericaRoma, 8 mar. (askanews) – Volkswagen avrebbe messo in pausa il piano per costruire un impianto di batterie in Europa orientale, mentre spingerebbe su un sito di produzione analogo in Nord America, sulla base del fatto che ne otterrebbe 10 miliardi di euro di incentivi da parte degli Stati Uniti. Lo riporta il Financial Times con un caso che mette in risalto le controversie tra Unione Europea e Washington sul pacchetto di aiuti da quasi 370 miliardi di dollari varato dall’amministrazione Biden, con la dicitura “Inflation reduction act” a sostegno delle tecnologie verdi nell’industria.
Misure che hanno il chiaro intento anche di attrarre imprese europee, investimenti e posti di lavoro sul territorio Usa. Bruxelles ha più volte affermato che queste misure rischiano di risultare discriminatore sulle produzioni Ue.
Il quotidiano cita fonti anonime “a conoscenza delle decisioni prese da Vw”, secondo cui il gruppo avrebbe sospeso i piani di sviluppo di questo impianto di batterie in Europa in attesa di vedere come l’Ue risponderà agli incentivi di Washington. Intanto i piani Usa vanno avanti “più velocemente del previsto”.