Lagarde: tassi a livello sufficiente per contributo a calo inflazioneRoma, 25 set. (askanews) – Con l’ultimo rialzo operato “e sulla base delle nostre valutazioni attuali, riteniamo che i nostri tassi di interesse abbiano raggiunto livelli che, mantenuti per una durata sufficiente, consentiranno di dare un contributo rilevante a un tempestivo ritorno dell’inflazione al nostro obiettivo”. Lo ribadisce la presidente della Bce, Christine Lagarde nel testo del suo intervento introduttivo all’audizione periodica presso il Parlamento europeo.
Lagarde ripetuto questa formula, utilizzata dall’ultimo Consiglio direttivo di politica monetaria, e che molti osservatori e analisti hanno interpretato come un segnale del possibile raggiungimento del picco sui tassi di interesse da parte della Bce (con l’ultimo rialzo il riferimento sulle principali operazioni di rifinanziamento è stato portato al 4,50%).
Tlc, Zaia: abbandonare fibra entro 2030 sfida per futuroRoncade (Tv), 25 set. (askanews) – Il passaggio dal rame alla fibra è fondamentale e per il Veneto è una sfida necessaria, considerando anche il modello di industrializzazione diffuso. Lo ha sottolineato il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, in occasione aprendo i lavori degli Stati generali della Fibra, al Campus di H-Farm.
Quella del passaggio alla fibra, ha detto Zaia è una “partita con cui piano piano abbandoniamo il mondo analogico: abbiamo come obiettivo abbandonare il rame entro il 2030. È una grande sfida per il Veneto del futuro. Gran parte del lavoro è stato fatto, non è un Veneto che dorme anche se non siamo un’area metropolitana ed è oneroso andare a raggiungere l’ultimo miglio in molti casi”.
L’idea di Salvini: ragioniamo sul condono di piccole irregolarità edilizieRoma, 23 set. (askanews) – Una sanatoria per le piccole irregolarità edilizie. L’ipotesi è stata lanciata dal ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, secondo cui “è un ragionamento su cui converrebbe andare con coraggio fino in fondo”.
Intervenendo ad un convegno di Confedilizia, Salvini ha detto che “ci sono centinaia di migliaia di piccole irregolarità architettoniche, edilizie, urbanistiche che stanno intasando gli uffici tecnici di moltissimi Comuni. Non sarebbe più saggio per quelle di piccole entità andare a sanare tutto questo? Lo Stato incassa e i cittadini tornerebbero nella disponibilità piena del loro bene”. Salvini è intervenuto anche su un altro argomento caldo. Sugli affitti brevi non deve decidere lo Stato, “ognuno deve essere libero di decidere come mettere a reddito il proprio immobile. Non penso che sia lo Stato che debba eticamente decidere dei tuoi due o tre appartamenti che cosa ne vuoi fare. La proprietà privata è sacra”, ha affermato il vicepremier e ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, al convegno coordinamento legali di Confedilizia.
“Se il privato ha un appartamento e vuole metterlo a reddito a breve, a medio o a lungo termine, non penso – ha precisato – che sia compito dello Stato decidere se lo deve fare a breve, a medio o a lungo termine. Siamo in un paese libero”. Su questo, ha aggiunto Salvini “siamo in sintonia con l’intero governo”. Il ministro ha anche sottolineato l’intenzione di “estendere la cedolare secca” sui redditi da locazione, che “è una forma di semplificazione”.
Sud Invest, quattro giorni dedicati a rilancio MezzogiornoRoma, 23 set. (askanews) – Lo sviluppo economico e infrastrutturale del Mezzogiorno, le opportunità derivanti dal Pnrr, la sfida della transizione energetica e il rilancio dell’occupazione. Questi alcuni fra i temi principali al centro del seminario nazionale Sud Invest che si è svolto dal 20 al 23 settembre, tra Roma e Benevento, promosso dal Consorzio Asi (Area di sviluppo industriale) della provincia di Benevento e dalla Ficei, la Federazione Italiana Consorzi Enti Industrializzazione.
La prima tappa della convention si è tenuta al Senato della Repubblica, in occasione dell’incontro incentrato sulla competitività dei Consorzi Asi per lo sviluppo dei territori. Nei quattro giorni il Teatro Comunale di Benevento è stato la sede di numerosi dibattiti a cui hanno preso parte Ministri, Sottosegretari, esponenti del mondo industriale e imprenditoriale di primo piano, fra i quali il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, i delegati di tutti i Consorzi industriali italiani, rappresentanti dei maggiori istituti di credito presenti sull’intero territorio, quelli di Confindustria e delle maggiori organizzazioni sindacali.
Arriva l’emendamento che cambia la tassa sugli extraprofitti delle banche: pagare o aumentare le riserveRoma, 23 set. (askanews) – E’ stato bollinato e presentato l’emendamento del governo al decreto asset con le modifiche alla tassa sugli extraprofitti delle banche. Il decreto è all’esame delle Commissioni ambiente e industria del Senato e la prossima settimana si entrerà nel vivo con il voto sugli emendamenti.
Le pricipali novità sono esclusione dalla base imponibile della tassa dei margini di interesse sui titoli di Stato e la possibilità per le banche di scegliere tra il versamento dell’imposta oppure la destinazione a riserva non distribuibile di un importo pari a due volte e mezza l’imposta. Le banche, si legge nell’emendamento, al posto del versamento dell’imposta, “possono destinare, in sede di approvazione del bilancio relativo all’esercizio antecedente a quello in corso al primo gennaio 2024, a riserva non distribuibile un importo pari a due volte e mezza l’imposta”. Tale riserva, prosegue l’emendamento “rispetta le condizioni del Regolamento Ue n. 575/2013 per la sua computabilità tra gli elementi del capitale primario di classe 1”.
Il tetto massimo dell’imposta sugli extra profitti delle banche, secondo l’emendamento, è pari allo “0,26% dell’importo complessivo dell’esposizione al rischio su base individuale”. La norma precedente prevedeva invece l’1% del totale dell’attivo. Con la modifica si escludono i titoli di Stato. L’emendamento, inoltre, amplia la destinazione del gettito della tassa sulla sugli extraprofitti delle banche. Al fondo per la riduzione della pressione fiscale per famiglie e imprese si aggiunge il rifinanziamento del fondo di garanzia presso il Mediocredito Centrale per le piccole e medie imprese.
Adr, selezionate 13 nuove startup dalla seconda ‘call for ideas’Roma, 23 set. (askanews) – All’Innovation Hub dell’aeroporto di Roma Fiumicino atterrano 13 nuove startup, selezionate tra le 116 aziende che hanno risposto alla seconda “Call for Ideas” lanciata da ADR lo scorso dicembre. E’ quanto riporta un comunicato di Aeroporti di Roma.
In occasione dell’evento di insediamento delle startup provenienti da ogni parte del mondo – Aeroficial Intelligence, A&K Robotics, ArgosAI, Auxilia, Designhubz, Essential Aero, Guimu Robot, HamsaID, Matroid, ReLearn, Proteso, Wintics e ZestIOT – l’Innovation Cabin Crew di Aeroporti di Roma ha organizzato 3 workshop riguardanti le sfide future dei tre più importanti trend aeroportuali: passenger experience, sicurezza aeroportuale e automazione dei processi. Durante la giornata è stato inoltre possibile per gli ospiti invitati all’evento, effettuare dei meeting one to one con le startup e con i membri dell’Innovation Cabin Crew. “Celebriamo il lancio del secondo programma di accelerazione di Aeroporti di Roma – ha affermato Emanuele Calà, Vice President Innovation and Quality di ADR – abbiamo oltre 70 colleghi da tutto il mondo: aeroporti, compagnie aeree e startup che rappresentano 3 continenti e oltre 20 nazionalità, che oggi sono qui riuniti per assistere alla presentazione dei 13 progetti che verranno sviluppati nell’Innovation Hub al Terminal 1 di Fiumicino, insieme alle startup, ai partner e ai membri dell’Innovation Cabin Crew di Aeroporti di Roma”.
Gli startupper insediati all’Innovation Hub di Fiumicino, il primo acceleratore industriale in Italia in ambito aviation, per i prossimi 6 mesi previsti dal loro mandato dovranno risolvere le 8 sfide proposte dalla seconda Call for Ideas che prevede la ricerca di soluzioni innovative per le seguenti challenges: Predictive Maintenance, Enhance Terminal Processes, Improve Airside Operations, Passenger Experience, Community & Sustainability, Environmental Impact, Commercial Opportunities, Disruptive Solutions. Per realizzare questo secondo round del programma di accelerazione, Aeroporti di Roma ha previsto non solo un sostegno economico maggiore, fino a 105 mila euro, ma – a fronte di un esito positivo dei progetti – la possibilità per le startup di contare su potenziali opportunità commerciali fino a 2 milioni di euro e di supporto ai round di investimento futuri grazie al supporto finanziario di ADR Ventures, veicolo societario costituito da ADR per l’avvio delle attività di Corporate Venture Capital. Si tratta della prima iniziativa del genere nel settore del trasporto aereo in Italia ed è finalizzata a finanziare lo sviluppo di progetti in settori ad elevato potenziale di innovazione.
Pnrr, Fitto: a breve la terza rata, quarta entro fine annoPalermo , 23 set. (askanews) – “Stiamo lavorando per avere entro quest’anno le risorse della quarta rata del Pnrr. La terza la otterremo nei prossimi giorni. Abbiamo avviato una proficua collaborazione con la Commissione europea”. Lo afferma il ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo d’Orléans, dopo un incontro col presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani sui temi della programmazione Fsc 2014-2020 e sulla Zes unica per il Sud.
Landini: il governo ha paura delle proteste che stanno crescendoRoma, 22 set. (askanews) – “Questo governo ha paura sia della manifestazione del 7 ottobre che delle proteste che stanno crescendo e di coloro che non la pensano allo stesso modo”. Così il leader della Cgil, Maurizio Landini, in conferenza stampa. Quello di questa mattina a Palazzo Chigi “è uno dei classici incontri finti in cui non c’è alcuna novità” ha detto Landini, in conferenza stampa sulla riunione tra Governo e sindacati sulle misure anti-inflazione.
“Si annuncia un possibile accordo dove i soggetti possono decidere di aderire o no – ha detto – questa inflazione è determinata dall’aumento dei profitti e dalla speculazione. Bisogna aumentare i salari in modo strutturale, confermare il taglio del cuneo contributivo. E’ il momento di detassare gli aumenti contrattuali, agire sui trasporti pubblici locali e affrontare il tema della casa”.
Giorgetti, stop sussidi. Servono riforme per aumentare produttivitàRoma, 22 set. (askanews) – Stop sussidi a pioggia o facili misure. Il ruolo del Governo è quello di impegnarsi in riforme strutturali per aumentare la competitività del sistema. Lo ha detto il Ministro dell’economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, nel suo intervento alla cerimonia di insediamento della XI consiliatura del Cnel. Presenti il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e i presidenti d Senato e Camera, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana.
“Intervenire con ogni genere di invenzioni pur di spendere denaro pubblico e sussidiare qualcuno o qualcosa, sempre più si è rivelato denso di conseguenze non volute e anzi nocive. Certamente sussidiare è più facile – ha dspiegato Giorgetti -; impegnarsi invece in un coerente disegno di riforma dell’economia italiana che ne aumenti la produttività, più complicato. Tuttavia questo è il compito che la ragione economica e la morale impongono alla nostra attività di governo. Non possiamo più surrogare con facili misure il compito strutturale che ci è imposto”. Sulla questione dei salari, Giorgetti ha sottolineato come essi debbano andare di pari passo con la produttività, lasciandone la determinazione alla contrattazione tra le parti. “Il tema dei salari e il tema della produttività devono assieme contribuire alla ripresa di uno sviluppo inclusivo che permei tutta l’Italia, e realizzi – ha sottolimeato – un giusto allineamento delle retribuzioni basato sul principio incomprimibile della libera contrattazione tra le parti sociali”.
Pil, l’Istat conferma per il 2022 un deficit del-8%Roma, 22 set. (askanews) – L’Istat conferma per il 2022 un deficit del -8% in calo sul 2022, in linea con la stima di aprile.
Sulla base delle informazioni aggiornate, l’indebitamento netto delle amministrazione pubbliche in rapporto al Pil- si legge nell’Aggiornamento dei conti economici nazionali – è stato pari nel 2022 a -8% (-8,8% l’anno precedente). In valore assoluto l’indebitamento è di -156.442 milioni di euro, in calo di circa 3,5 miliardi rispetto a quello dell’anno precedente. Il saldo primario (indebitamento netto al netto della spesa per interessi) è negativo e pari a -73.554 milioni di euro, con un’incidenza sul Pil del -3,8% (-5,3% nel 2021); anche il saldo di parte corrente (risparmio o disavanzo delle Ap) è negativo e pari a -24.059 milioni di euro, inferiore a quello di -25.319 milioni registrato nel 2021. Tale miglioramento è il risultato di un aumento di circa 62,3 miliardi di euro delle entrate correnti, superiore a quello delle uscite correnti (di circa 61,1 miliardi).
Nel 2022 le entrate totali delle amministrazioni pubbliche sono aumentate dell’8% rispetto all’anno precedente. L’incidenza sul Pil è pari al 48%.