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Fiumicino per la quinta volta miglior scalo europeo

Fiumicino per la quinta volta miglior scalo europeoRoma, 28 giu. (askanews) – L’aeroporto di Fiumicino Leonardo Da Vinci è stato riconosciuto per la quinta volta il miglior scalo europeo. L’Airport council international ha infatti assegnato allo scalo della capitale il riconoscimento quale Best airport awards 2023. “Essere riconfermati miglior aeroporto europeo per la quinta volta è un risultato straordinario – ha dichiarato l’ad di Aeroporti di Roma, Marco Troncone -, frutto dell’impegno quotidiano e della immensa passione di tutte le nostre persone e dei nostri partner, anche istituzionali, a cui va uno speciale ringraziamento. È la conferma dell’impegno che abbiamo preso come azienda nei confronti dei nostri passeggeri e di tutti i nostri stakeholder: realizzare l’aeroporto sostenibile del futuro, per continuare ad assicurare ancora maggiore sicurezza, comfort e servizi a valore aggiunto. Aeroporti di Roma continua ad avere lo sguardo fermamente rivolto al futuro, facendo ricorso alla tecnologia e all’innovazione e valorizzando al contempo anche la storia e la bellezza che appartengono alla città di Roma e all’Italia, affinché il Leonardo da Vinci diventi sempre più lo specchio dell’eccellenza del nostro Paese”.

Bce, Enria: banche Ue restano solide, Cet1 I trim sopra 15,50%

Bce, Enria: banche Ue restano solide, Cet1 I trim sopra 15,50%Roma, 28 giu. (askanews) – Le posizioni patrimoniali delle banche dell’area euro “restano solide, con i dati preliminari che suggeriscono che il coefficiente Cet1 è salito di 50 punti base rispetto al primo trimestre del 2022 e ora si attesta sopra il 15,50%. Tuttavia gli sviluppi sulla qualità degli attivi mostrano un quadro composito. Mentre sia il tasso dei crediti deteriorati, sia quello di prestiti allo stadio 2 sono ulteriormente calati, i ritardi sulle rate sono aumentati su tutto lo spettro”. Lo afferma il presidente della Vigilanza bancaria della Bce, Andrea Enria durante l’audizione trimestrale al Parlamento europeo.

Questi ritardi sui pagamenti “non sono inattesi nell’attuale ciclo monetario restrittivo – ha puntualizzato-. Mentre il rapido aumento dei tassi di interesse ha aiutato a sostenere i margini e la redditività complessiva delle banche, questo effetto dovrebbe svanire quando rialzi dei tassi si trasferiranno ai titolari di depositi e alcuni rischi al ribasso, prevalentemente sulle valutazioni e sul rischio di liquidità, iniziano a materializzarsi”. Enria ribadisce la necessità di assicurare un settore bancario solido e una attenta vigilanza. In questo ambito accoglie positivamente l’accordo del “trilogo” Ue sulla fase finale dell’attuazione delle intese internazionali di Basilea III.”Valuteremo i dettagli prima di dare un parere definitivo sul pacchetto ma lasciatemelo ribadire: solo banche forti possono assicurare il supporto necessario all’economia, anche in tempi di tensioni”, ha concluso.

Euro digitale, ecco la proposta della Commissione europea

Euro digitale, ecco la proposta della Commissione europeaRoma-Bruxelles, 28 giu. (askanews) – La Commissione europea ha formalizzato il suo pacchetto di proposte per la creazione di un euro digitale, che si affiancherebbe ai contanti e alle diverse forme di pagamento digitali già esistenti. “Funzionerebbe come un portafoglio digitale”, afferma l’esecutivo comunitario con un comunicato. “Consumatori e imprese potrebbero pagare con l’euro digitale in qualunque momento e in qualunque luogo dell’area euro”.

La Commissione afferma che l’euro digitale funzionerebbe sia sui pagamenti online, sia in assenza di una connessione Internet, ad esempio per effettuare pagamenti in zone fuori mano o in un parcheggio sotterraneo. Assicurerebbe un livello di tutela della privacy analogo agli attuali sistemi di pagamento digitale ma in parte rafforzato: gli utenti potrebbero scegliere di fornire meno dati rispetto a quelli che attualmente forniscono con le carte di pagamento. E “nessuno potrebbe vedere per cosa paghino le persone quando usano l’euro digitale off line”, dice la Commissione.

Le banche avrebbero il compito di distribuire questo euro digitale a consumatori e imprese e potrebbero utilizzarlo per offrire nuovi servizi. Coloro che non sono titolari di un conto bancario potranno aprire un conto una utenza con un ufficio postale o altri enti pubblici, anche locali e la commissione prevede di Allestire i meccanismi di accesso facilitato all’euro digitale alle persone con disabilità. Da sottolineare che secondo la proposta della Commissione, tutte le attività commerciali dell’eurozona saranno obbligate ad accettare l’euro digitale, con eccezioni unicamente per gli esercizi più piccoli che non utilizzano alcun sistema di pagamento digitale, dato che i costi del sistema risulterebbero sproporzionati.

Secondo la commissione l’euro digitale sarebbe anche importante per tutelare la sovranità monetaria dell’area euro e anche rilevante alla luce dello sviluppo dei mercati delle cripto valute. La proposta attuale si compone di due diverse elementi: una proposta legislativa sull’uso dei contanti e una proposta per stabilire le basi legali per un possibile euro digitale, su cui, ricorda la Commissione europea, la Banca centrale europea sta conducendo una procedura di analisi sulla possibile introduzione.

Istat: a giugno l’inflazione cala al 6,4%, carrello della spesa a +10,7%

Istat: a giugno l’inflazione cala al 6,4%, carrello della spesa a +10,7%Roma, 28 giu. (askanews) – A giugno l’inflazione registra una variazione nulla su base mensile e un aumento del 6,4% su base annua, da +7,6% del mese precedente. I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona rallentano in termini tendenziali (da +11,2% a +10,7%), come anche quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +7,1% a +5,8%). E’ la stima preliminare diffusa dall’Istat che ha ricordato che l’ultima variazione congiunturale nulla dell’inflazione è stata a maggio 2021.

La decelerazione del tasso di inflazione si deve ancora, in prima battuta, al rallentamento su base tendenziale dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da +20,3% a +8,4%) e, in misura minore, degli Alimentari lavorati (da +13,2% a +11,9%), dei Servizi relativi ai trasporti (da +5,6% a +3,8%), degli Altri beni (da +5,0% a +4,8%) e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +6,7% a +6,5%). Per contro, un sostegno alla dinamica dell’indice generale deriva dai rialzi dei prezzi degli Alimentari non lavorati (da +8,8% a +9,6%). L’inflazione acquisita per il 2023 è stabile a +5,6% per l’indice generale, mentre sale a +4,9% per la componente di fondo.

L’”inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, rallenta ulteriormente (da +6% a +5,6%), così come quella al netto dei soli beni energetici (da +6,2%, registrato a maggio, a +5,8%). Si attenua la crescita su base annua dei prezzi dei beni (da +9,3% a +7,6%) e, in misura minore, quella dei servizi (da +4,6% a +4,3%), portando il differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni a -3,3 punti percentuali, da -4,7 di maggio.

La stabilità sul piano congiunturale dell’indice generale risente delle dinamiche opposte di diverse componenti: da una parte, la crescita dei prezzi degli Alimentari non lavorati, dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (entrambi a +1%), degli Alimentari lavorati (+0,5%) e dei Servizi relativi ai trasporti (+0,3%), dall’altra, la diminuzione dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (-4,5%). In base alle stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo aumenta dello 0,1% su base mensile e del 6,7% su base annua (in netta decelerazione da +8% di maggio).

Chi è Fabio Panetta, il futuro governatore della Banca d’Italia

Chi è Fabio Panetta, il futuro governatore della Banca d’ItaliaRoma, 27 giu. (askanews) – Romano, 63 anni (ne farà 64 il prossimo primo agosto) Fabio Panetta – su cui oggi il Consiglio dei ministri ha avviato l’iter per la nomina a governatore della Banca d’Italia – siede nel Comitato esecutivo della Banca centrale europea dal 2020. Si tratta del cuore decisionale operativo dell’istituzione che governa la politica monetaria comune per i 20 Paesi che aderiscono all’euro.

Economista di formazione, precedentemente è stato direttore generale della Banca d’Italia e presidente dell’Ivass. Panetta si è laureato in economia presso l’Università Luiss di Roma nel 1982. Ha proseguito i suoi studi alla London School of Economics dove ha conseguito un Master in scienze economiche e successivamente alla London Business School, dove ha conseguito un PhD in economia e finanza.

Dal 1985 entra in Banca d’Italia dove viene assegnato al Servizio studi, ha svolto la sua attività nella direzione monetaria e finanziaria di cui ha rilevato la guida dal 1999. Dal 2007 al 2011 è stato capo servizio studi di congiuntura politica monetaria, dal 2011 direttore centrale e coordinatore delle attività in ambito di Eurosistema, dal 2010 al 2012 direttore responsabile del rapporto sulla stabilità finanziaria. E’ poi diventato vice direttore generale della Banca d’Italia dall’ottobre del 2012 ed è entrato nel direttorio dell’Ivass dal gennaio del 2013. Ha ricoperto incarichi presso l’Ocse, il G10, la Banca dei regolamenti internazionali e il Fondo monetario internazionale.

Nella sua attività alla Bce Panetta si è caratterizzato per essere fautore di una impostazione prudente sulla politica monetaria, che ha sostenuto a più riprese con approfondite e argomentate analisi economiche (a volte condite con citazioni di brani musicali moderni, di cui è appassionato). Una linea che lo ha visto affiancare le posizioni del governatore uscente della Banca d’Italia, Ignazio Visco, che come tutti i suoi omologhi dell’area euro siede nel Consiglio direttivo della Bce. Posizioni che ad oggi hanno cercato di frenare le spinte (prevalenti, nel direttorio Bce) di coloro che, invece, propendono per un approccio più aggressivo e intransigente sulla linea monetaria e anti inflazionistica. Tuttavia l’argomento che ha visto Panetta maggiormente impegnato in questi anni è stato quello dell’euro digitale, avendo l’economista italiano la delega sui sistemi di pagamento nel Comitato esecutivo.

L’avvio della nomina a governatore di Bankitalia avviene alla Vigilia della presentazione da parte della Commissione europea della proposta per l’euro digitale. Ma dati i tempi del passaggio di consegne Panetta potrebbe continuare ad occuparsi di questo argomento ancora per alcuni mesi: il mandato di Visco scadrà a novembre. L’uscita di Panetta aprirà in parallelo una partita per la sua sostituzione in seno al Comitato esecutivo della Bce, organo composto dal presidente (attualmente Christine Lagarde succeduta a Mario Draghi nel 2019). Qui la questione è articolata in quanto una regola non scritta prevede che le maggiori economie dell’eurozona, tra cui l’Italia, come la Germania e la Francia, abbiano un rappresentante in qesto direttorio chiave. L’Italia dovrebbe quindi rivendicare questa posizione. Ma al tempo stesso la nomina potrebbe essere fatta pesare nell’ambito delle varie cariche europee in scadenza nei prossimi mesi.

Fininvest: giovedì assemblea, verso riunione con assetti attuali

Fininvest: giovedì assemblea, verso riunione con assetti attualiMilano, 27 giu. (askanews) – Con tutta probabilità l’assemblea dei soci Fininvest convocata per giovedì, con all’ordine del giorno il bilancio 2022 e le nomine, andrà in scena con gli assetti attuali, in attesa di definire gli ultimi accordi tra i figli-eredi. Per l’apertura del testamento di Silvio Berlusconi, scomparso lo scorso 12 giugno, si dovrà attendere infatti ancora qualche giorno.

L’attesa è per come verrà redistribuito il 61,21% del capitale di Fininvest che era posseduto dall’ex premier. Il resto delle quote è diviso tra i figli: Marina e Pier Silvio hanno il 7,65% ciascuno, mentre Barbara, Eleonora e Luigi possiedono insieme il 21,42% attraverso la holding H14, di cui ognuno ha il terzo del capitale. Il restante 2% circa sono azioni proprie. Dal testamento si capirà quale sarà la destinazione del 33% del patrimonio di Silvio Berlusconi, ossia la quota disponibile per chi non ha coniuge ma più figli. Le aspettative sono per la linea della continuità per Fininvest, senza particolari stravolgimenti negli equilibri della holding che controlla MFE-Mediaset, Mondadori e detiene il 30% di Banca Mediolanum.

Lagarde: progressi su inflazione ma non possiamo cantare vittoria

Lagarde: progressi su inflazione ma non possiamo cantare vittoriaRoma, 27 giu. (askanews) – Sull’inflazione nell’area euro “abbiamo compiuto progressi significativi. Ma non possiamo abbassare la guardia e non possiamo ancora dichiarare vittoria”. Lo afferma la presidente della Bce, Christine Lagarde nel suo intervento in apertura del forum annuale di Sintra, secondo il testo diffuso dall’istituzione.

“Attualmente la politica monetaria ha un’unica priorità: ricondurre tempestivamente l’inflazione al nostro obiettivo del 2% nel medio termine. E siamo impegnati a conseguire tale obiettivo qualunque cosa accada”, ha detto. “L’inflazione nell’area euro è troppo alta – ha ribadito – ed è attesa restarvi troppo a lungo. Porteremo i tassi a livelli sufficientemente restrittivi e ci li terremo fin quando sarà necessario”.

Dl lavoro, governo pone fiducia alla Camera. Si voterà domani

Dl lavoro, governo pone fiducia alla Camera. Si voterà domaniRoma, 26 giu. (askanews) – Il governo ha posto alla Camera la questione di fiducia sul decreto lavoro, nel testo già approvato dal Senato. Lo ha annunciato in Aula il Ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani. Il decreto deve essere convertito in legge entro il 3 luglio.

Poco prima l’Aula di Montecitorio aveva respinto le questioni pregiudiziali presentate da Pd, M5S e Avs. Il voto di difucia si terrà domani, con la ‘chiama’ dei deputati a partire dalle ore 21.00. La giornata di mercoledì 28 giugno sarà dedicata all’esame degli ordini del giorno, mentre il voto finale sul provvedimento è previsto giovedì, con le dichiarazioni di voto riprese in diretta tv alle 17.00.

Pensioni, Sbarra: ok dialogo, governo sentirà fiato sul collo

Pensioni, Sbarra: ok dialogo, governo sentirà fiato sul colloRoma, 26 giu. (askanews) – “È stato un incontro interlocutorio, anche se positivo, perché ci ha consentito di riannodare i fili del confronto dopo molti mesi di vuoto e relazioni sindacali”. Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, al termine dell’incontro sulle pensioni.

“Ho apprezzato la disponibilità e l’impegno del governo a muoversi per cambiare e modificare la legge Fornero, superando le rigidità e aprendo un percorso che guardia flessibilità, sostenibilità e inclusività – ha proseguito – i primi interventi di questi cambiamenti devono entrare nella legge di stabilità. Il governo si è riservato di fare una valutazione sulla base della consistenza delle risorse a disposizione. Il ministro riconosce che le priorità che abbiamo indicato nella nostra piattaforma sono i contenuti da porre a base del confronto e ci annunciato che partirà a breve un cronoprogramma di incontri dedicati su sulle priorità che abbiamo indicato alla base della piattaforma sindacale, che per noi restano misure di flessibilità in uscita dal mercato del lavoro”. Sbarra ha aggiunto che “c’è poi il problema di costruire una pensione contributiva di garanzia per i giovani e le donne, in modo particolare abbiamo sollecitato il ripristino dei vecchi requisiti per Opzione donna, rendere strutturale e allargare l’Ape sociale, rilanciare un grande piano di informazione e comunicazione a livello nazionale sulla previdenza complementare aprendo la nuova fase di silenzio assenso. E abbiamo posto il problema dei pensionati, allargando il bacino della 14esima mensilità per i pensionati in difficoltà e assicurare la piena indicizzazione e perequazione delle pensioni rispetto all’inflazione. E inoltre la possibilità di detassare le tredicesime e 14esime per i pensionati. È importante l’impegno di avviare tavoli tecnici dedicati sulle priorità indicate nella piattaforma perché il nostro interesse è quello di far sentire il fiato sul collo al governo prima di arrivare alla legge di stabilità. Ecco perché consideriamo importante aver assicurato una continuità del dialogo e del confronto”.

Pensioni, Bombardieri: nessuna risposta, chiacchiere e distintivo

Pensioni, Bombardieri: nessuna risposta, chiacchiere e distintivoRoma, 26 giu. (askanews) – “La sensazione è che si aprano tavoli in continuazione, ma risultati concreti oggi non ce ne sono. Abbiamo preso atto delle affermazioni del ministro che ha letto le nostre proposte. Su molte cose è d’accordo, ma non c’è una risposta concreta su nessun tema”. Così il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, al termine dell’incontro sulle pensioni. “Chiacchiere e distintivo non servono – ha detto – non hanno risposto se metteranno mano alla Fornero, non hanno detto se quota 103 sarà riconfermata, non ci hanno detto se ci sarà la pensione per i giovani e cosa ancora più grave non hanno dato una risposta a queste donne che stanno qui, nonostante noi abbiamo posto il problema, di come dare risposta a Opzione donna. Né il ministro né il sottosegretario hanno dato risposte a Opzione donna. Se questo è il modo con il quale il presidente consiglio e il ministro rispondono alle donne c’è da stare preoccupati”.

Bombardieri ha aggiunto che “questo è il risultato di un incontro interlocutorio dal quale usciranno altri tavoli politici e tecnici, ma non c’è una risposta una, precisa, per poter dire ai lavoratori se ci sarà ancora quota 103, se ci saranno i 41 anni di contributi con cui poter andare in pensione. Abbiamo ricordato tutte le cose chieste in campagna elettorale, la risposta è che aspettano di farlo in tutta la legislatura, ma noi dobbiamo misurarci con le cose inserite in manovra e non hanno risposte. Oggi pomeriggio manderanno un ricco calendario di appuntamenti a cui saremo presenti in attesa di avere dati e risposte precise”.