Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Telefonica: Saudi Telecom entra con il 9,9%, investe 2,1 miliardi

Telefonica: Saudi Telecom entra con il 9,9%, investe 2,1 miliardiMilano, 6 set. (askanews) – Saudi Telecom Company (stc Group) entra con forza nel capitale di Telefonica, acquisendo una partecipazione del 9,9% nel colosso spagnolo per un corrispettivo totale di 2,1 miliardi di euro. Saudi Telecom, precisa in una nota, “non intende acquisire il controllo o una quota di maggioranza, ma vediamo questa operazione come un’interessante opportunità di investimento per utilizzare il nostro solido bilancio, mantenendo la nostra politica dei dividendi”.

Questa acquisizione, sottolinea, “rappresenta un’altra pietra miliare nella strategia di espansione e crescita del nostro gruppo e riflette la fiducia nella crescita sostenibile e nel potenziale di crescita di Telefonica”. In Europa, la più recente operazione nel settore di Saudi Telecom è stata l’acquisizione da parte della controllata Tawal degli asset delle torri di tlc di United Group in Bulgaria, Croazia e Slovenia. “Questo significativo investimento a lungo termine da parte di stc Group – ha detto il presidente Mohammed K. A. Al Faisal – è la continuazione della nostra strategia di crescita, in quanto investiamo in settori vitali della tecnologia e delle infrastrutture digitali in mercati promettenti a livello globale”. “Il nostro investimento in Telefónica – ha sottolineato Olayan Alwetaid, Ceo di stc Group – dimostra la nostra fiducia nella leadership di Telefonica, nella sua strategia e nella sua capacità di creare valore. In qualità di azionisti di lungo termine e solidali, ci impegniamo a rafforzare la nostra partnership”.

Pop. Sondrio, Unipol conferma avvio iter per possibile aumento quota

Pop. Sondrio, Unipol conferma avvio iter per possibile aumento quotaMilano, 6 set. (askanews) – Il gruppo Unipol-UnipolSai punta a salire nel capitale della Banca Popolare di Sodrio.

“Con riferimento alle notizie apparse in data odierna su alcuni organi di stampa, Unipol Gruppo precisa di aver avviato le attività propedeutiche all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte delle competenti Autorità di Vigilanza (italiane ed estere) al fine di valutare, tenuto conto delle condizioni di mercato e di contesto generale tempo per tempo in essere, possibili futuri incrementi della partecipazione detenuta dal Gruppo Unipol in Banca Popolare di Sondrio”. Con un comunicato, il gruppo Unipol ha commentato così le indiscrezioni di stampa riportate da Repubblica secondo cui il gruppo bolognese starebbe puntando a salire al 20% nel capitale della banca – di cui già è il primo azionista con una quota del 9,5% – e avrebbe inoltrato due mesi fa la richiesta alla Bce per poter salire fino al 19,99%.

Intanto la Popolare di Sondrio vola in Borsa, dove poco prima delle 10.30 sale del 5,81% a 4,514 euro dopo aver segnato un massimo intra-day a 4,654 euro. “L’eventuale incremento della partecipazione – sottolinea ancora il gruppo Unipol nel comunicato – consentirebbe al Gruppo Unipol di consolidare la partnership industriale e societaria con BPSO nel comparto della bancassicurazione Vita e Danni (recentemente rinnovata per un periodo di cinque anni), rafforzandone l’impostazione in chiave strategica, aumentare la stabilità dell’assetto azionario del Gruppo BPSO per il positivo perseguimento dei propri obbiettivi di piano industriale e stimolare l’evoluzione della Banca secondo le migliori practice di mercato”.

Manovra, Salvini: priorità stipendi e pensioni, totale sintonia con Meloni

Manovra, Salvini: priorità stipendi e pensioni, totale sintonia con MeloniMilano, 6 set. (askanews) – “L’obiettivo comune è quello di mettere i soldi, pochi o tanti lo vedremo, per l’aumento su stipendi e pensioni, la conferma del taglio del cuneo fiscale in totale sintonia con Giorgia e tutta la maggioranza, non ci sarà nessuna sbavatura”. A dirlo il vicepremier, Matteo Salvini, ai microfoni di Rtl 102.5 a proposito della prossima manovra economica.

Salvini che ha bollato le ricostruzioni giornalistiche di questi giorni come “fantasione” ( i quotidiani “sono un po come i giornali sportivi a luglio e agosto” ha detto), ha ribadito che “saremo unanimi, concordi, seri e concreti. Abbiamo davanti quattro anni abbondanti di governo, ci sono progetti su pensioni, flat tax, taglio tasse alle imprese che in questi quattro anni porteremo avanti. Questa è una delle prossime manovre”. Mlo

Petrolio, Arabia Saudita proroga tagli, Brent sopra 90 dollari

Petrolio, Arabia Saudita proroga tagli, Brent sopra 90 dollariRoma, 5 set. (askanews) – Petrolio in risalita, con il Brent che si riporta sopra i 90 dollari al barile dopo che l’Arabia Saudita ha deciso di prorogare di altri tre mesi, fino alla fine di quest’anno, il taglio supplementare volontario alla sua offerta di greggio, pari a 1 milione di barili al giorno. Lo riferisce l’agenzia di stampa statale Saudita (Spa), citando fonti del ministero dell’Energia del paese.

Riyad ha comunque deciso di riesaminare con cadenza mensile questa decisione, per l’ipotesi di modificare l’offerta. La stretta Saudita si aggiunge alla riduzione concordata dal cartello dei produttori allargato, l’Opec Plus allo scopo di sostenere le quotazioni rispetto al quadro di indebolimento dell’economia. Nel frattempo i prezzi risultano in rialzo negli scambi pomeridiani. Il barile di Brent, il greggio di riferimento del mare del Nord aumenta dell’1,65 per cento a 90,46 dollari. Il West Texas intermediate sale del 2,05 per cento a 87,31 dollari.

Euro cala a 1,0741 dollari, sui minimi da quasi 3 mesi

Euro cala a 1,0741 dollari, sui minimi da quasi 3 mesiRoma, 5 set. (askanews) – L’euro accentua i ribassi a metà giornata, a 1,0748 dollari la valuta unica segna i valori minimi da metà giugno. Il deprezzamento si è accentuato dopo che i dati sui prezzi alla produzione dell’industria nell’area valutaria hanno evidenziato un nuovo e netto calo, dinamica che favorisce l’ipotesi di un mantenimento dello status quo sui tassi di interesse da parte del consiglio direttivo della Bce, che si terrà il 14 settembre.

Secondo Eurostat, a luglio i prezzi alla produzione hanno registrato un ulteriore meno 0,5% rispetto al mese precedente, mentre la dinamica di variazione su base annua è caduta al meno 7,6%. Gli sviluppi potrebbero preludere a ulteriori calmieramenti dell’inflazione dei prezzi al consumo, contro cui la Bce negli ultimi 12 mesi ha aggressivamente alzato i tassi di interesse per l’eurozona di 425 punti base complessivi. Per il direttorio del 14 l’istituzione ha indicato che potrebbe alzare ancora i tassi oppure mantenere lo status quo. La debolezza dell’economia e gli sviluppi di oggi sul venir meno delle pressioni inflazionistiche possono alimentare la seconda ipotesi.

Bce, attese di inflazione consumatori eurozona stabili al 3,4%

Bce, attese di inflazione consumatori eurozona stabili al 3,4%Roma, 5 set. (askanews) – Inflazione percepita e aspettative sul suo andamento di breve termine invariate tra i consumatori dell’area euro: secondo l’ultima rilevazione della Bce in media giudicano che la crescita dei prezzi al consumo sia stata dell’8% su base annua sugli ultimi 12 mesi, mentre per i prossimi 12 mesi le aspettative sono del 3,4%, lo stesso livello dell’indagine precedente. Le aspettative di inflazione per i prossimi tre anni si sono invece moderatamente alzate, al 2,4% dal 2,3% di giugno.

Sempre secondo l’indagine della Bce i consumatori si attendono in media che i loro redditi sui prossimi 12 mesi aumentino dell’1,1%, un decimale di punto in meno rispetto alla rilevazione di giugno. Per quanto riguarda crescita economica le aspettative sui prossimi 12 mesi sono diventate più negative, con un’attesa del meno 0,7% sul Pil a fronte del meno 0,6% dell’indagine di giugno. Invariate all’11% le aspettative sulla disoccupazione. Infine, le famiglie dell’area euro si attendono che i prezzi degli immobili continuiono a crescere in media del 2,1% sui prossimi 12 mesi e che i tassi sui mutui sia attestino al 5,1%, marginalmente sopra il 5% atteso a giugno, segno che ormai ritengono che la fase rialzista operata dalla stessa istituzione sia ormai quasi finita.

In una intervista pubblicata oggi con una rivista specialistica, il capo economista della Bce, l’irlandese Philip Lane spiega che un aspetto chiave di questa fase, per la politica monetaria, è mantenere sotto controllo proprio le aspettative di inflazione del pubblico. “Vogliamo che la gente capisca che questo è un episodio di inflazione temporanea – ha detto -. Non sparirà da un giorno all’altro, ma al tempo stesso sarebbe un errore estrapolare che l’alta inflazione che abbiamo visto sul lungo termine”. Giovedì prossimo tornerà a riunirsi il direttorio della Bce per decidere sui tassi di interesse. Ad oggi l’istituzione ha indicato che potrebbe o alzarli ulteriormente o scegliere di confermare lo status quo. Gli sviluppi negativi sul versante dell’economia hanno aumentato le aspettative sulla seconda ipotesi.

Spazio, Emirati Arabi Uniti: passo avanti con missione Al Neyadi

Spazio, Emirati Arabi Uniti: passo avanti con missione Al NeyadiRoma, 4 set. (askanews) – Gli Emirati Arabi Uniti rivendicano che il completamento della missione spaziale portata avanti dal loro astronauta, Sultan Al Neyadi “segna un altro passo in avanti sul programma di esplorazione spaziale del Paese” e consolida ulteriormente la posizione degli Emirati nel settore. Lo riferisce l’agenzia statale Wam in un’analissi del suo direttore generale Mohammed Jalal Al Rayssi, sottolineando che l’interesse degli Emirati Arabi Uniti per l’esplorazione spaziale risale a ben prima del lancio della prima missione nel 2019: a quando il fondatore dela nazione, lo sceicco Zayed bin Sultan Al Nahyan incontrò un equipaggio delle missioni Apollo.

Il programma degli Emirati Arabi sullo spazio va avanti da un quarto di secolo ed è passato prima dal settore delle comunicazioni e poi dalla creazione della Agenzia Spaziale nazionale e dal centro spaziale Mohammed bin Rashid. Gli emirati rivendicano di essere il primo Paese ad avere allestito un centro di ricerche spaziali in Medio Oriente, per il quale sono stati allocati 100 milioni di dinari, circa 25 milioni di euro, su cinque anni per sviluppare personale e capacità operative.

Gas, Arera: bolletta +2,3% per i consumi di agosto

Gas, Arera: bolletta +2,3% per i consumi di agostoRoma, 4 set. (askanews) – In aumento la bolletta gas per la famiglia tipo in tutela per i consumi di agosto 2023, che sale del 2,3% rispetto a luglio.

Lo rende noto Arera precisando che l’aggiornamento complessivo “è determinato interamente dall’aumento della spesa per la materia gas naturale” il cui prezzo è salito a 33,21 euro/MWh mentre “rimangono invariati gli oneri generali e la tariffa legata alla spesa per il trasporto e la misura”. In termini di effetti finali, prosegue Arera, la spesa gas per la famiglia tipo nell’anno scorrevole (settembre 2022 – agosto 2023) è di 1.472 euro circa, al lordo delle imposte, e risulta in calo del 12,1% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (settembre 2021 – agosto 2022).

L’Autorità ricorda che per il III trimestre 2023, quindi anche per i consumi di agosto, il decreto bollette del giugno scorso per il gas ha confermato la riduzione dell’Iva al 5% e l’azzeramento degli oneri generali di sistema.

Euro digitale, Panetta: Bce vicina a completare la fase istruttoria

Euro digitale, Panetta: Bce vicina a completare la fase istruttoriaRoma, 4 set. (askanews) – La fase istruttoria del progetto sull’euro digitale della Bce “sta volgendo al termine”, e il Consiglio direttivo “può decidere se passare alla fase successiva”. Lo ha riferito Fabio Panetta, componente del Comitato esecutivo della Bce durante una audizione al Parlamento europeo.

“Siamo vicini alla conclusione della fase istruttoria. Abbiamo riesaminato il progetto nel suo complesso al fine di garantire la coerenza tra tutte le opzioni progettuali approvate finora; abbiamo inoltre pubblicato i risultati relativi ai prototipi e alle ricerche di mercato. Abbiamo compiuto progressi nella predisposizione della bozza di regolamento relativa allo schema dell’euro digitale (scheme rulebook). Anche in questo caso stiamo collaborando strettamente con tutti gli attori di mercato: consumatori, commercianti, banche, istituti di pagamento ed esperti del settore pubblico”, ha proseguito Panetta, che ha ribadito l’appoggio alle proposte normative formulate su questo tema dalla Commissione europea. “Nel prossimo mese di ottobre presenteremo i risultati della fase istruttoria al Consiglio direttivo della Bce, che potrà così decidere se dar vita alla fase successiva del progetto. Su questo punto voglio essere chiaro: la decisione di emettere l’euro digitale non è attualmente in discussione presso il Consiglio direttivo, e verrà discussa solo dopo l’approvazione del quadro legislativo”, ha detto ancora Panetta.

“Se si deciderà di passare alla fase successiva, la Bce e le banche centrali nazionali dell’area dell’euro continueranno a esaminare le funzionalità dell’euro digitale e a sperimentare e sviluppare soluzioni tecniche e commerciali per essere pronti ad emettere la nuova moneta, se e quando sarà deciso”. Secondo il banchiere centrale la nuova moneta “ci offrirebbe un mezzo di pagamento digitale che ci unirebbe come il contante, poiché come il contante sarebbe utilizzabile ovunque e da chiunque nell’area dell’euro”.

Il governo italiano ha avviato nei mesi scorsi l’iter per la nomina di Panetta a governatore della Banca d’Italia. “Lascerò la mia attuale posizione alla Bce – ha detto – ma nel mio nuovo ruolo continuerò a impegnarmi per il successo di questo importante progetto”.

Lagarde: Bce riuscirà a riportare puntualmente l’inflazione al 2%

Lagarde: Bce riuscirà a riportare puntualmente l’inflazione al 2%Roma, 4 set. (askanews) – Alla Bce “riusciremo a riportare l’inflazione al nostro obiettivo di medio termine del 2 nei tempi dovuti”. Lo ha affermato la presidente Christine Lagarde, intervendo presso lo European Economics & Financial Centre.

“Stiamo entrando in un mondo di grandi transizioni sul mercato del lavoro, sui mercati dell’energia e sulla geopolitica: tutti elementi che possono portare a shock più ampi e frequenti sui prezzi. In questo mondo – ha sostenuto – sarà cruciale per le banche centrali mantenere le aspettative di inflazione fermamente ancorate”. “L’azione si fa sentire di più delle parole. Le ricerche suggeriscono che il fattore più rilevante nel costruire fiducia presso le banche centrali è essere percepiti come in grado di attuare il proprio mandato. E per attuarlo – ha detto – abbiamo aumentato i nostri tassi di 425 punti base in 12 mesi, un record. Riusciremo a riportare l’inflazione al nostro obiettivo di medio termine del 2 tempestivamente”.

Nel suo intervento Lagarde non è sembrata fornire segnali espliciti sugli orientamenti per il Consiglio direttivo della prossima settimana, in particolare se la banca centrale alzerà ancora i tassi o se invece confermerà i livelli attuali.