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La Molisana dà la parola alla pasta: un Qr code per ricette e informazioni

La Molisana dà la parola alla pasta: un Qr code per ricette e informazioniMilano, 17 feb. (askanews) – L’innovazione di un prodotto tradizionale della nostra tavola come la pasta passa anche dalla sua etichetta. O per meglio dire da un Qr code. La Molisana, infatti, ha arricchito il suo pack di un Qr code appunto, attraverso il quale – senza scaricare nessuna applicazione – il consumatore avrà a disposizione una serie di informazioni, dalle video-ricette di un minuto studiate da Chef in camicia ai contributi scientifici di agronomi, nutrizionisti e ricercatori. Contribuendo così ad accrescere la fedeltà del consumatore alla marca.
“Dopo un anno di studio abbiamo centrato l’obiettivo di arricchire l’esperienza di acquisto e consumo della pasta andando incontro non solo alle esigenze dei consumatori ma anche a quelle dei referenti della grande distribuzione – afferma Giuseppe Ferro, amministratore delegato – Dal nostro punto di vista non si può crescere senza innovare. Assecondare l’innovazione comporta sempre un notevole effort di tutto il comparto tecnico: ricerca e sviluppo, confezionamento, logistica, un approccio imprenscindibile per un’azienda che vuole traghettarsi nel terzo millennio”.
La Web app, ideata e realizzata in collaborazione con l’agenzia di comunicazione Mirus, è uno strumento funzionale e divulgativo allo stesso tempo. Essa offre la possibilità di consultare le ricette mentre si fa la spesa consentendo di provvedere subito all’acquisto degli ingredienti per realizzarla. Ma anche si approfondire temi di comune interesse tramite infografiche e video-interviste che cambieranno ogni mese e seguiranno il ciclo del grano, dalla semina al raccolto. E poi ci saranno ancora filoni tematici per raccontare tradizioni, contaminazioni e trend del mondo della pasta sempre made in Italy.

Gas: chiude sotto i 50 euro, prima volta da inizio dicembre 2021

Gas: chiude sotto i 50 euro, prima volta da inizio dicembre 2021Milano, 17 feb. (askanews) – Il prezzo del gas naturale europeo ha chiuso sotto i 50 euro per megawattora per la prima volta da inizio dicembre 2021. Alla Borsa di Amsterdam il future con consegna marzo è sceso a 48,9 euro, in flessione di quasi il 6% rispetto alla seduta precedente.
Grazie al clima mite, agli ampi stoccaggi e agli sforzi per reperire forniture alternative, i prezzi del gas in Europa sono crollati dell’85% dal picco raggiunto lo scorso agosto e del 37% da fine 2022.

Edf: nel 2022 perdita monstre a 17,9 mld, debito record a 64,5 mld

Edf: nel 2022 perdita monstre a 17,9 mld, debito record a 64,5 mldMilano, 17 feb. (askanews) – Perdita monstre per Edf nel 2022 pari a 17,9 miliardi di euro, uno dei peggiori risultati mai pubblicati da una società francese, con il debito schizzato a un livello record di 64,5 miliardi. Sui risultati hanno impattato l’inattività di diversi reattori nucleari e il contributo forzato allo “scudo tariffario” deciso dal Governo per contenere la bolletta energetica. Il colosso francese aveva chiuso il 2021 con un utile di 5,1 miliardi.
Erano due decenni che non si vedeva una perdita societaria del genere in Francia: bisogna risalire al 2002 con le maxi-perdite di Vivendi Universal (23,3 mld) e di France Telecom (20,7 mld).
Il fatturato è cresciuto del 70% a 143,5 miliardi grazie all’aumento dei prezzi dell’energia. “Nonostante un forte aumento del fatturato, l’ebitda è fortemente penalizzato dal calo della produzione nucleare e dalle misure normative eccezionali messe in campo in Francia per il 2022, in condizioni di mercato difficili”, ha commentato il Ceo Luc Remont.

Superbonus, Fillea Cgil: pronti allo sciopero generale

Superbonus, Fillea Cgil: pronti allo sciopero generaleRoma, 17 feb. (askanews) – Il blocco della cessione dei crediti e dello sconto in fattura per il superbonus, insieme al depotenziamento dell’obbligo di applicazione dei contratti negli appalti pubblici “è un attacco del governo senza precedenti alle imprese più serie, ai lavoratori del settore e alle famiglie più in difficoltà”. Lo afferma il segretario generale della Fillea Cgil Alessandro Genovesi dopo il dl crediti approvato ieri sera dal consiglio dei ministri. “A questo punto, se il Governo non cambierà posizione tornando sui propri passi e aprendo anche un tavolo di confronto con le organizzazioni dei lavoratori, come Fillea Cgil metteremo in campo tutte le necessarie azioni di mobilitazione, compreso lo sciopero generale di tutta la filiera delle costruzioni” dice Genovesi in una nota.
“O perdi il posto di lavoro nell’edilizia privata o andrai a lavorare negli appalti pubblici con meno diritti e tutele. Questo è quello che stanno producendo concretamente le scelte scellerate del Governo Meloni” afferma il segretario del sindacato degli edili Cgil. “Con il blocco alla cessione dei crediti e dello sconto in fattura per i bonus edili si perderanno nell’edilizia privata circa centomila posti di lavoro e molte imprese chiuderanno, con grave danno all’economia nazionale ma anche all’ambiente, colpendo per di più i redditi più bassi che sono poi la stragrande maggioranza di chi vive nelle case più vecchie, inquinanti ed energivore”.
Inoltre, prosegue Genovesi “come hanno denunciato le Confederazioni di Cgil, Cisl e Uil, con il depotenziamento dell’obbligo di applicazione dei contratti edili e la liberalizzazione dei livelli di subappalto nel nuovo codice degli appalti si ridurranno tutele e sicurezza per chi ancora potrà lavorare con il settore pubblico, con più lavoro irregolare e meno sicurezza”.

Superbonus, Vidotto: decisione governo devastante e drammatica

Superbonus, Vidotto: decisione governo devastante e drammatica

Fondatore e Ad di detrazionifacili.it: blocco crediti incagliati sottrae liquidità

Roma, 17 feb. (askanews) – “Una decisione devastante e drammatica”. Così Fabio Vidotto, fondatore e amministratore delegato del network di prefessionisti detrazionifacili.it, interpellato da askanews, definisce la decisione del governo di bloccare la cessione dei crediti per il Superbonus.
“Devastante e drammatica – aggiunge l’ingegnere Vidotto -, perché 15 miliardi di crediti incagliati sui quali è intervenuto il blocco vuol dire meno liquidità per le imprese per far fronte ai pagamenti dei fornitori e dei propri dipendenti. Non si capisce la motivazione e la necessità di una decisione del genere, presa peraltro senza consultare gli operatori. Qualsiasi operatore pensa che sia una follia totale”.
In relazione all’incontro che lunedì il governo avrà con le associazioni di settore, per Vidotto una soluzione potrebbe essere quella di “poter dare alle banche la possibilità di cedere i crediti già maturati senza particolari vincoli, perché stimiamo che siano tra le 25 mila e le 30 mila le imprese a rischio, per un totale di oltre 130 mila dipendenti”.
La decisione del governo, ha concluso Vidotto, è “veramente devastante anche perché blocca il processo di emersione del lavoro nero, innescato dal Superbonus. Ora con il blocco della cessione dei crediti si riprenderà quella strada per poter offrire prezzi inferiori”.

Hermes: chiude un 2022 da record, ricavi a 11,6 miliardi

Hermes: chiude un 2022 da record, ricavi a 11,6 miliardiMilano, 17 feb. (askanews) – Un 2022 “eccezionale” per Hermes, con una crescita delle vendite del 23% nell’ultimo trimestre, di gran lunga superiore alle attese, grazie all’aumento della domanda in Cina per le borse Birkin e la pelletteria della maison francese. Nel dettaglio, i ricavi negli ultimi tre mesi dell’anno sono saliti a quasi 3 miliardi di euro, portando il fatturato complessivo 2022 a 11,6 miliardi (+29%). Gli utili dell’intero anno sono saliti del 38% a 3,4 miliardi.
“Hermès ha avuto un anno eccezionale grazie soprattutto al buon andamento dei mercati internazionali”, ha dichiarato il presidente esecutivo Axel Dumas. Gli acquirenti cinesi, anche se la diffusione del Covid-19 ha provocato rigide chiusure nel quarto trimestre, hanno contribuito a incrementare le vendite nella regione Asia-Pacifico (Giappone escluso) di circa il 25%.

Superbonus, FINCO: preoccupa stop a cessioni credito e sconti in fattura

Superbonus, FINCO: preoccupa stop a cessioni credito e sconti in fatturaRoma, 17 feb. (askanews) – Una simile misura avrà (speriamo di poter dire avrebbe) ripercussioni gravi e purtroppo durature sull’assetto di migliaia di imprese che già hanno i cassetti fiscali pieni ed i conti correnti vuoti. Le conseguenze – si legge in una nota della FINCO – si faranno pesantemente sentire anche sul consumatore sia singolo che condominiale. Cosa paradossale, tenuto conto che la misura è nata soprattutto per tale categoria, generando legittime aspettative, oltre che impegni concreti, messi ora in discussione.
La Federazione FINCO si chiede poi perché coinvolgere in questa cessazione anche i bonus per la riqualificazione al 50% che hanno sempre funzionato, mai dato luogo ad abusi e inciso, in realtà, in termini positivi perfino sulle Casse dello Stato.
Bloccare – in una situazione di fermo da parte degli istituti bancari ed assicurativi! – anche la pur parziale soluzione di acquisto dei crediti da parte delle Regioni e degli Enti Pubblici è una misura controproducente già nel medio periodo, senza contare, in generale, gli aspetti di contenzioso che tale decisione indurrà ed il disallineamento di tale provvedimento rispetto alle direttive comunitarie relative alla transizione energetica. Inoltre, i bonus edilizi, in assenza di cessione del credito e sconto in fattura, saranno fruibili fondamentalmente dai più abbienti, cosa che renderà poco raggiungibili gli obiettivi di riqualificazione energetica del nostro patrimonio immobiliare, oltre che creare disparità di trattamento tra i cittadini.
Confidiamo in un ripensamento nel corso dell’iter di conversione in legge del decreto legge 11/2023 o, almeno, nell’individuazione di soluzioni alternative che non possono limitarsi all’esenzione da questo vincolo per interventi per cui sia stata già presentata la Cila prima dell’entrata in vigore del decreto in questione o, nel caso di condominii, sia stata già adottata la delibera assembleare che ha approvato l’esecuzione dei lavori o, ancora, il fatto che i cessionari non sarebbero più responsabili in solido ove in possesso di documentazione utile a tal fine.
Soprattutto, confidiamo nel mantenimento delle possibilità di sconto in fattura e di cessione del credito per gli interventi che da tempo funzionano, come quelli specificatamente volti alla riqualificazione energetica.
La Federazione – con tutte le Associazioni ad essa federate, dai produttori di infissi, alle coperture, alle schermature solari e tutti i settori dell’involucro edilizio, ma anche del verde per coibentazione, del settore delle rinnovabili e molti altri comparti – si rende perfettamente conto dei vincoli di bilancio, ed è per questo che sul Superbonus FINCO è da sempre favorevole ad un decremento percentuale progressivo dell’agevolazione con una sua connessa stabilizzazione, ma non con queste repentine modalità.
Un’analisi approfondita delle cifre dovrebbe indurre a ritenere che in questo caso la spesa varrebbe l’impresa: sottoforma di ritorni per l’Erario, di innovazione tecnologica, di emersione del nero, ma ancor prima per evitare risorse che l’Erario dovrà (dovrebbe) comunque impiegare per le casse integrazioni che saranno causate da una siffatta misura.
Ancora una volta sarebbe stato (e sarà) essenziale coinvolgere gli operatori, dall’inizio, come del resto prevede il procedimento AIR (Analisi di Impatto della Regolamentazione), ivi inclusa la principale rappresentanza italiana di produttori ed installatori di componenti e sistemi per l’efficienza energetica, quale è FINCO.

Dal pack in cera d’api al robot-ortolano: gli oscar green di Coldiretti

Dal pack in cera d’api al robot-ortolano: gli oscar green di ColdirettiMilano, 17 feb. (askanews) – Dal contadino robot all’avvocato agricoltore che aiuta i detenuti, dalle posate di cardo al fagiolo della fertilità fino all’Ape pack per conservare i salumi, sono stati assegnati gli Oscar green della Coldiretti ai giovani innovativi. I premi sono stati consegnati nel corso delle finali di Roma, alla presenza tra gli altri del presidente della Coldiretti Ettore Prandini e dei ministri dell’agricoltura e dello sport Francesco Lollobrigida e Andrea Abodi.
Anna Madeo in Calabria ha inventato la prima Ape pack, una carta d’api fatta con lino e cera d’api per avvolgere i salumi del suino nero, premiata con l’Oscar Campagna Amica. Un packaging totalmente green che sostituisce la plastica e il sottovuoto garantendo la conservazione dei salumi anche fuori dal frigo e per lunghi periodi di tempo, oltre ad essere lavabile e riutilizzabile.
In Campania nelle terre confiscate alla camorra è nata con Nicola Margarita e la cooperativa terra Felix una filiera per la produzione di bioplastiche sfruttando la pianta del cardo che viene trasformata in posate green biodegradabili, in teli per proteggere le piante e in altri oggetti, mentre con gli scarti della lavorazione si fanno dei pannelli per far nascere i funghi cardoncelli. Un’idea che è valsa l’Oscar nella categoria Fare filiera.
In Molise premiato con l’Oscar Custodi d’Italia Carmine Mosesso che ha recuperato un’antica varietà di fagioli, detti della levatrice, o fagiolo della fertilità che si donava anticamente alle donne che desideravano diventare madri ma che negli ultimi anni era quasi estinto prima di tornare sulle tavole grazie all’impegno dei giovani agricoltori.
In Val d’Aosta vince l’Oscar Impresa digitale Didier Chappoz con Hortobot, il contadino robot che analizza l’orto prima ancora di essere coltivato, si occupa della semina, poi del trapianto, dell’irrigazione, della frollatura del terreno e del raccolto, aiuta a risparmiare energie e acqua ed è in grado di leggere e decifrare anche improvvise avversità meteo.
L’Oscar alla solidarietà va a Stefano Piatti, avvocato esperto in gestione penitenziaria che è tornato alla terra avviando in Lombardia l’azienda agricola San Giuda divenuta un’occasione del recupero per detenuti ma anche soggetti con disagi psichici, ex tossicodipendenti e ragazze madri.
Serena Vanzetti, della Cooperativa agricola Speranza in Piemonte, si aggiudica l’Oscar Energia per il futuro e la sostenibilità grazie a un progetto che ha permesso di utilizzare i reflui dell’allevamento per ricavare elettricità e biogas per assicurare il riscaldamento del Centro di ricerca sui tumori di Caldiolo (Torino), ma anche biocarburante per i camion.

Tim, Labriola: bene per tutti se c’è competizione sulla rete

Tim, Labriola: bene per tutti se c’è competizione sulla reteMilano, 17 feb. (askanews) – “Se c’è una competizione sulla rete che possa massimizzare il valore, ridurre il debito e metterci tutti quanti nelle condizioni di competere al meglio, penso vada bene per tutti quanti”. Lo ha detto l’AD di Tim, Pietro Labriola, in un’intervista interna rivolgendosi ai colleghi. “Comunque vada a finire abbiamo dimostrato che abbiamo una chiara visione del mercato – ha spiegato -. Poi ci sono delle cose che sono nella sfera delle nostre possibilità e delle cose al di fuori”.

Inrl rilancia formalizzazione Patto congiunto professioni contabili

Inrl rilancia formalizzazione Patto congiunto professioni contabiliRoma, 17 feb. (askanews) – Piena adesione dell’Istituto Nazionale Revisori Legali all’appello lanciato nei giorni scorsi dal Ministro del Lavoro, Marina Calderone, alla unitarietà delle professioni contabili, in occasione di un convegno sul Terzo Settore. È il Presidente dell’istituto, Ciriaco Monetta, a ribadire il sostegno al ministro: “Auspichiamo che nel più breve tempo si possa formalizzare l’unitarietà delle tre professioni contabili, dottori commercialisti, revisori legali e consulenti del lavoro, e condividiamo – avendolo anche noi proposto da tempo – il progetto di creare un “unico interlocutore” per interloquire con il Legislatore, le Istituzioni, la classe Politica, il mondo accademico e le altre professioni. Tanto più che è stata già manifestata la piena disponibilità sia da parte del CNDCEC che dal CDL”.
Il Presidente Monetta concorda con il passaggio pronunciato dal Ministro ed ex Presidente CDL, Calderone, che “uniti si vince”, “perché così sarà possibile dare un segnale importante di ripresa e rinascita delle professioni contabili per il bene di professionisti, imprese ed economia del Paese. Sarà l’occasione per dimostrare che i tempi sono cambiati e che è indispensabile adeguarsi all’evoluzione, alle nuove metodologie di lavoro ma principalmente al cambiamento epocale causato dagli ultimi tragici avvenimenti”.
Monetta ha poi aggiunto: “Personalmente credo fermamente che il valore dei rapporti umani è sempre stato e lo sarà ancora di più dopo le recenti tristi esperienze del Covid, della guerra in Ucraina, del terremoto in Turchia e vicende destabilizzanti come il caro energia, l’unica ed immediata soluzione ai tanti problemi che affliggono il nostro Paese mai come in questo momento, i professionisti contabili appaiono indispensabili per la ripartenza dell’economia: dalla delicata scadenza dei bilanci 2022, con gli sforzi per assicurare a molte PMI la continuità aziendale, alla corretta gestione dei 66 miliardi di euro che il Pnrr ha destinato agli Enti Locali”.
E nel ricordare che l’intento comune delle tre professioni contabili è anche quello di avere maggiore forza e rappresentatività, Monetta ha poi concluso: “Sono convinto che questo progetto di unitarietà sia l’unica grande occasione per scrivere il futuro, delle tre categorie, superando l’impasse di contrapposizioni che li ha caratterizzati negli ultimi 20 anni. Oggi più di ieri solo il gioco di squadra può portare al raggiungimento di obiettivi comuni”.