Bankitalia: a marzo debito aumenta a 2.789,8 miliardi (+17,8 mld)Milano, 15 mag. (askanews) – Lo scorso marzo il debito delle Amministrazioni pubbliche è aumentato di 17,8 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.789,8 miliardi. Lo comunica la Banca d’Italia. Il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (31,3 mld) e l’effetto degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (0,4 mld) hanno più che compensato la riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro (13,9 mld, a 29,4).
Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 18 miliardi, mentre quello delle Amministrazioni locali è diminuito di circa 0,1 miliardi. Il debito degli Enti di previdenza è rimasto invece sostanzialmente stabile. Alla fine di marzo la quota del debito detenuta dalla Banca d’Italia era pari al 25,8% (dal 26,2% del mese precedente); quella detenuta dai non residenti era pari a febbraio (ultimo mese per cui questo dato è disponibile) al 26,6%. A marzo la vita media residua del debito è rimasta stabile a 7,7 anni.
Gentiloni: crescita Italia 2023 la più alta tra grandi economie UeRoma, 15 mag. (askanews) – Sulle prospettive di crescita dell’Italia “possiamo vedere il lato positivo o il lato negativo. Io sottolineo anche quello positivo: credo che per l’Italia sia interessante che nell’anno in corso noi proiettiamo per l’Italia la crescita più alta tra le tre maggiori economie europee, credo che questo non avvenisse da molto”. Lo ha affermato il Commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni rispondendo ad una domanda sull’Italia nella conferenza stampa sulle previsioni economiche.
Complessivamente “l’Italia ha avuto una crescita negli ultimi due o tre anni pari al 12%, molto significativa e che certamente era successiva a una crisi del 9% durante la pandemia. La crescita è stata molto significativa e il rallentamento che noi prevediamo per l’anno prossimo, che è diverso dalla proiezione del governo, dipende fondamentalmente dal fatto che alcuni aspetti di politica espansiva che il governo considera non sono ancora definiti nei loro contorni, e quindi noi non possiamo tenerne conto. In secondo luogo – ha proseguito – dal fatto che noi prevediamo un livello di investimenti meno favorevole rispetto alle previsioni italiane. Ma complessivamente penso che non possiamo dare una connotazione negativa a queste previsioni, che sono tutto sommato molto incoraggianti per quest’anno e, vedremo, per l’anno prossimo”.
Ferrovie,Ferraris:ripresa lavori AV Firenze con entusiamo e ottimismoFirenze, 15 mag. (askanews) – “Oggi riprendiamo un percorso interrotto troppe volte e troppo a lungo, con entusiamo e ottimisamo”. Lo ha Luigi Ferraris, Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato Italiane, illustrando l’avvio dei lavori del passante e della stazione Alta Velocità di Firenze, alla presenza del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini.
Si tratta, ha spiegato Ferraris, di “un anello cruciale per la mobilità fiorentina, toscana e nazionale. Qui confluisce un significativo numero di treni. Qualunque inconveniente si verifica a Firenze rischia di produrre effetti sulla circolazione nazionale”. Grazie al nuovo nodo AV, saranno “seperati gli itinerari e i flussi dei treni, per quanto possibile, perché -ha osservato Ferraris- avere tracciati e itinerari distinti” assicurerà una migliore circolazione dei treni e una diversificazione dell’offerta”. “Il passante di 7 chilometri recherà questi benefici. Firenze Belfiore sarà una stazione gioiello, ideata da Norman Forster”.”, ha precisato Ferraris, convinto che sarà possibile anche raggiungere un aumento del 50% del traffico regionale. L’obietto è realizzare “un hub ferroviario integrato con altri sistemi di mobilità, come il people mover e la tranvia”, ha concluso Ferraris.
Addio a Giordano Riello, il padre dei condizionatoriMilano, 14 mag. (askanews) – E’ morto a 97 anni Giordano Riello, l’imprenditore veneto che rivoluzionò il mercato internazionale della climatizzazione fondando nel 1961 la Riello Condizionatori a cui due anni dopo seguirà la nascita del marchio Aermec, oggi parte integrante della Giordano Riello international group, un gruppo da 461 milioni di euro di fatturato aggregato, oltre 1.800 dipendenti e 7 stabilimenti produttivi.
“Il tuo ricordo rimarrà eterno, caro nonno, nei tuoi insegnamenti. Ci hai guidato con il tuo esempio sin da bambini, facendoci diventare oggi degli uomini – lo ricorda in un post sui social il nipote che porta il suo nome, Giordano Riello, fondatore di NPlus – Guardandoti abbiamo imparato il significato più profondo della parola lavoro”. E poi ancora: “Nelle tue fabbriche hai costruito benessere e sviluppo per le comunità. Il nostro compito sarà quello di mantenere vivo ed eterno il tuo ricordo attraverso tutti quei valori che sono stati guida, riferimento e punto fermo nel cammino della tua vita”.
Se il “sultano” Erdogan rischia la sconfitta alle urneRoma, 14 mag. (askanews) – Si vota oggi in Turchia per elezioni presidenziali e legislative, con gli occhi puntati sulla sfida tra il presidente Recep Tayyip Erdogan e il leader di una coalizione di opposizone, Kemal Kilicdaroglu. Una chiamata alle urne per 64 milioni di elettori turchi che promette un serratissimo testa a testa tra i due principali sfidanti e una possibile svolta epocale per il Paese anatolico dopo un ventennio di accentramento del potere, gestione personalistica della politica interna ed estera del Paese, e di repressione del dissenso e delle minoranze da parte di Erdogan, prima premier e da quasi dieci anni presidente. “Il Sultanno” ora appare per la prima volta vulnerabile.
I sondaggi lo danno in un serrato testa a testa con Kemal Kilicdaroglu, il leader del Partito Repubblicano del Popolo (Chp) a cui fa riferimento una coalizione di sei partiti. Qualche rilevamento ha segnalato la possibilità di un vittoria del candidato di opposizione già oggi, al primo turno, ma i più puntano a un probabile ballottaggio il 28 maggio. Erdogan alla vigilia del voto ha detto che è arrivato in modo democratico alla presidenza e in modo democratico lascerà se perderà le elezioni, ma ci sono dubbi sulla sua volontà di mollare senza tentare vie traverse in caso di sconfitta.Una riconferma di Erdogan, personale e del suo partito, non sembra comunque a portata di mano, complici un’inflazione galoppante oltre il 50% (per gli esperti al 100%) con conseguente erosione del potere d’acquisto – di cui molti elettori accusano il presidente per la sua politica poco ortodossa di rifiuto di innalzamento dei tassi di interesse – e il terribile terremoto che ha causato la morte di oltre 50mila persone e ha lasciato milioni di turchi senza casa in 11 province, tra cui i feudi dello stesso Erdogan.
Per quanto riguarda le elezioni politiche, in Turchia vige un sistema di rappresentanza strettamente proporzionale con un a soglia di sbarramento abbassata dal 10% al 7%. I seggi sono stati aperti alle ore 8 locali (le 7 in Italia) e chiuderanno alle 17 (le 16 in Italia). I risultati sono attesi dopo le 21 ora locale (le 20 in Italia) ma gli exit poll, dopo la chiusura delle urne, potranno dare le prime indicazioni.
A maggio in Italia 89 tempeste, grandine e nubifragiMilano, 14 mag. (askanews) – Dall’inizio di maggio si sono abbattuti sulla Penisola ben 89 eventi estremi tra bufere di vento, grandinate e violenti temporali che hanno colpito a macchia di leopardo lungo tutta la Penisola le città e le campagne con danni alle coltivazioni, dalla frutta alla verdura, ma anche bietole, girasole, orzo e grano fino agli ulivi e le vigne. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti su dati Eswd in occasione della nuova allerta meteo gialla in otto regioni e rossa in Emilia Romagna dove si cerca di mettere in sicurezza il territorio devastato da una gravissima calamità.
Si tratta – sottolinea la Coldiretti – di un brusco cambiamento climatico dopo che il primo quadrimestre del 2023 aveva fatto segnare il 15% di precipitazioni in meno ma con punte di oltre il 40% in meno al nord, rispetto alla media storica. Sui terreni resi fragili per la siccità si sono abbattute vere e proprie bombe acqua che hanno provocato frane, smottamenti e alluvioni con molti fiumi in piena che preoccupa i territori circostanti. L’anomalia è evidente nei laghi e nei corsi d’acqua che dopo una lunga secca si sono rapidamente gonfiati come dimostra il livello del fiume Po che è salito a -1,8 metri al Ponte della Becca circa un metro più alto rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre la percentuale di riempimento del lago Maggiore è salita addirittura al 94%, quella del lago Como al 77% e solo quella del Garda al 54% rimane sotto la media del periodo, secondo il monitoraggio della Coldiretti.
L’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che – continua la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne che nel 2023 rischiano di essere superiori ai 6 miliardi stimati per lo scorso anno. A fronte di questa situazione climatica – conclude la Coldiretti – è strategico intervenire immediatamente per aiutare le aziende colpite ma anche realizzare progetti di lungo respiro che vadano oltre l’emergenza come il piano elaborato dalla Coldiretti con Anbi che punta ad aumentare la raccolta di acqua piovana, oggi ferma all’11%, attraverso la realizzazione di invasi che garantiscano acqua per gli usi civili, per la produzione agricola e per generare energia pulita idroelettrica, aiutando anche la regimazione delle piogge in eccesso nei momenti di maggiori precipitazioni come quello attuale.
Caro affitti, Landini a Milano incontra studenti, qualcuno contestaRoma, 13 mag. (askanews) – Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, dopo la manifestazione all’Arco della Pace a Milano ha incontrato gli studenti che da ieri sera sono in protesta con delle tende davanti all’università Statale contro il caro affitti, in via Festa del Perdono. Un paio di studenti del collettivo Cambiare rotta hanno contestato il leader della Cgil accusandolo di sfruttare la protesta come passerella. Gli accampati hanno provato ad allontanarli prendendo le distanze dai contestatori ma Landini ha voluto provare a parlare loro. “Landini caro, i giovani stanno anche andando via dall’Italia anche per le politiche sindacali che il suo sindacato ha portato avanti – gli ha urlato contro uno degli studenti del collettivo che occupa un’aula dell’ateneo – Ci sono studenti della statale che qui non accettano le vostre scelte”. Il segretario della Cgil ha provato più volte a replicare ai due contestatori: “Siamo pronti a fare tutto quello che c’è da fare, dovete imparare ad ascoltare e a capire chi sono i vostri interlocutori. Tu stai parlando con colui che in questo Paese ha fatto lo scontro da solo con Marchionne non con uno che passa per strada”. “È comunque – ha concluso – noi questa lotta la porteremo avanti adesso avete potuto dire che esistete perché avete detto qualcosa al segretario della Cgil”.
Landini: governo ascolti il Paese invece di fare campagna elettoraleMilano, 13 mag. (askanews) – “Loro dicono che sono quelli nuovi, e allora se sono quelli nuovi che cambino le cose sbagliate che ci sono e discutano con il sindacato, che ascoltino quello che oggi i giovani, le donne, il Paese dicono loro. Non lo stanno facendo. Stanno facendo campagna elettorale e propaganda”. Così il segretario della Cgil, Maurizio Landini, alla manifestazione sinadacle unitaria a Milano, all’Arco della Pace. “Noi lo stiamo semplicemente dicendo – ha aggiunto – che questo governo sbaglia, stiamo dicendo che hanno sbagliato tutti governi che hanno precarizzato in questo modo il nostro Paese”. “Andremo avanti fino a quando non otterremo quello che vogliamo”, ha detto il leader della Cgil. Mlo
G7: l’economia globale è resiliente ma aumenta l’incertezzaMilano, 13 mag. (askanews) – “L’economia globale ha mostrato resilienza contro molteplici choc, tra cui la pandemia di Covid19, l’aggressione della Russia all’Ucraina e l’inflazione. Tuttavia, dobbiamo rimanere vigili e restare agili e flessibili nella nostra politica macroeconomica in un contesto di accresciuta incertezza sulle prospettive economiche globali”. E’ quanto affermano nel comunicato finale della riunione a Nigata, in Giappone, i ministri dell’Economia e delle finanze dei Paesi del G7. “Continueremo a lavorare a stretto contatto con le autorità di vigilanza e di regolamentazione per monitorare sviluppi del settore finanziario e tenersi pronti a intraprendere le azioni appropriate per mantenere la stabilità finanziaria e la resilienza del sistema finanziario globale”, scrivono i ministri finanziari.
Giorgetti: il lavoro serio del governo ispira fiducia mercatiRoma, 13 mag. (askanews) – “Viene percepito il lavoro serio, responsabile e discreto che sta facendo il governo, e che quindi ispira fiducia nei partner, nei mercati”. Lo ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ai microfoni del Tg1 a margine dei lavori del G7 di Nigata, commentando la conferma del rating di Fitch sull’Italia. La fiducia, secondo il ministro, “significa che il governo può continuare la politica che ha fatto fino ad oggi creando spazi fiscali per aiutare le famiglie come abbiamo fatto col decreto del 1 maggio”.