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Imprese, Mediagraf lancia il Volantino digitale 4.0

Imprese, Mediagraf lancia il Volantino digitale 4.0

La nuova esperienza ibrida che rappresenta uno strumento rivoluzionario per il retail italiano

Roma, 10 feb. (askanews) – Smart, innovativo e focalizzato all’engagement del cliente finale. Sono queste, informa una nota, alcune delle caratteristiche principali di Volantino 4.0, il nuovo progetto phygital portato in Italia da Mediagraf- azienda di Noventa Padovana tra le principali realtà italiane nella stampa roto-offset e offset e dei servizi integrati per l’editoria, GDO, comunicazione e terzo settore – e Pointer, innovativa start-up che rappresenta la nuova frontiera dell’interaction marketing.
Uno strumento promozionale più potente del tradizionale volantino che abbina al cartaceo i vantaggi del digitale, consentendo alle aziende di aumentare l’efficacia delle promozioni, fornire informazioni certificate sulla qualità della distribuzione door to door e costruire un database profilato di clienti in base ai coupon scaricati. Il Volantino 4.0 contiene infatti un QR Code che fornisce al destinatario la possibilità di accedere a dei coupon esclusivi, non presenti tra le offerte delle pagine interne, riservati al solo utilizzo del QR code e che verranno recapitati al cliente tramite email. Il cliente inquadra il QR Code stampato sul volantino, visualizza e sceglie il coupon preferito: grazie alle funzioni avanzate della piattaforma di Pointer, informazioni come geolocalizzazione e abitudini dei consumatori possono essere raccolte e utilizzate per realizzare nuove campagne di marketing profilate, misurabili e in tempo reale, nel pieno rispetto della privacy e del trattamento dei dati personali del cliente.
“Il settore della GDO e altri componenti del retail manifestano l’esigenza sempre crescente di soluzioni combinate di comunicazione off e online, nonostante il volantino cartaceo sia ancora ritenuto dalle insegne uno dei media più efficaci per la comunicazione promozionale – ha spiegato Carlo Farinati, Business Development Manager di Mediagraf – Per questo motivo abbiamo realizzato assieme a Pointer uno strumento innovativo che apporta evidenti benefici all’azienda che lo pubblica e al consumatore che si sente coinvolto da un meccanismo promozionale esclusivo”.
Attraverso la consegna al cliente finale di un buono sconto con codice univoco abbinato al volantino, da attivare con lo smartphone, Volantino 4.0 consente di misurare in maniera accurata il grado di coinvolgimento dei clienti finali e dell’efficacia promozionale, di effettuare una profilazione incrementale dei clienti ingaggiati e di misurare il livello di lettura del volantino e il grado di copertura geografica della sua distribuzione.
“Si sente sempre più parlare di phygital, ma la nostra piattaforma di Customer Engagement rappresenta davvero una novità assoluta per il retail in Italia. Siamo orgogliosi di aver potuto offrire la nostra expertise al servizio di una storica realtà come Mediagraf, ormai pronta a fare il passo successivo in un settore decisivo per aziende e consumatori” – ha spiegato Marco Cagnazzi, Chief Commercial Officer di Pointer.

Stannah Italia raddoppia il fatturato, oltre 41 mln euro nel 2022

Stannah Italia raddoppia il fatturato, oltre 41 mln euro nel 2022

Bonus abbattimento barriere architettoniche del 75% è stato prorogato fino al 2025

Roma, 10 feb. (askanews) – Stannah Italia, leader di mercato nella produzione e vendita di montascale e servoscala, chiude l’ultimo trimestre del 2022 con un fatturato annuo di oltre 41 milioni di euro, in crescita del +102% rispetto all’anno precedente. I risultati ottenuti, informa una nota, posizionano l’Italia al primo posto in termini di fatturato all’interno della classifica Stannah Europe, che coinvolge tutti i 10 paesi in cui l’Azienda è presente direttamente nel continente. Nel corso del 2022 Stannah Italia ha proseguito nel suo percorso di promozione della cultura della mobilità e del miglioramento della qualità della vita, per tutti. Stannah ha inoltre promosso e agevolato i propri clienti nell’utilizzo del Bonus Barriere Architettoniche, che prevede il 75% di detrazione per gli interventi di superamento ed eliminazione degli ostacoli negli edifici esistenti e che, con la nuova Legge di Bilancio, è stato prorogato fino al 2025.
Giovanni Messina, General Manager Italia e Francia di Stannah, commenta: “il 2022 è stato un anno eccezionale e siamo felici dei risultati ottenuti. Guardiamo al 2023 con una forte prospettiva di crescita, entusiasti di continuare a servire i nostri clienti con soluzioni innovative e accessibili. Siamo fiduciosi di poter accelerare la domanda, accrescere la notorietà del nostro brand, gestire più clienti più velocemente, ridurre i tempi di consegna e rinforzare ulteriormente la nostra leadership nel settore. Siamo pronti a lavorare sodo per continuare a migliorare la qualità della vita delle persone attraverso i nostri prodotti e servizi di alta qualità”.
In Italia, le barriere architettoniche rappresentano un problema significativo per molte persone, in particolare per coloro che hanno bisogno di aiuto per superare le scale o altri ostacoli negli edifici pubblici o privati. Secondo una ricerca Istat, sono circa cinque milioni gli italiani in difficoltà a causa della presenza di barriere architettoniche, mentre il 20% della popolazione dell’Unione Europea, secondo una ricerca condotta dalla UE stessa, è influenzata in modo più o meno diretto dalla limitazione derivante dalla presenza di barriere. L’importanza del bonus sta nel suo contributo a migliorare la qualità della vita delle persone, facilitando l’accessibilità ad edifici pubblici e privati e promuovendo l’integrazione sociale e il diritto ad una mobilità sicura e agevole per tutti. L’approvazione e la proroga di questo emendamento sull’abbattimento delle barriere architettoniche, contribuisce anche al miglioramento dell’offerta abitativa in Italia, rendendo gli edifici e le case più adeguate ad affrontare l’evoluzione demografica alla quale il Paese va incontro.

Santanchè: enogastronomia pilastro della nostra offerta turistica

Santanchè: enogastronomia pilastro della nostra offerta turisticaMilano, 10 feb. (askanews) – “Ormai i turisti che vengono in Italia vengono anche perché si mangia e si beve bene. Abbiamo dati molto confortanti e nel 2023 supereremo il dato pre pandemia. Già il 2022 è andato molto bene, con un fatturato complessivo di circa 5 miliardi”. Lo ha detto il ministro del Turismo Daniela Santanché a margine di un evento di Coldiretti a Milano dedicato al cibo e al turismo.
“Noi siamo la sola nazione di tutta Europa che ha 800 prodotti certificati e 5mila prodotti di tradizione artigianale, questo fa sì che siamo molto forti sul mercato del turismo. Il souvenir dei viaggiatori oggi sono vino, olio, formaggio e salumi, quindi l’enogastronomia è un pilastro fondamentale dello sviluppo dell’offerta turistica della nostra nazione”.

Prandini (Coldiretti): più fondi dal Pnrr per le filiere agricole

Prandini (Coldiretti): più fondi dal Pnrr per le filiere agricoleMilano, 109 feb. (askanews) – “Al governo chiediamo maggiori stanziamenti per le filiere agricole. Oggi per quanto riguarda il bando filiere abbiamo uno stanziamento complessivo di 1,2 miliardi, sono arrivate domande per 12 miliardi. Rispetto ad altri settori che non sanno come spendere le risorse, ancora una volta l’agricoltura e l’agroalimentare hanno dimostrato che invece laddove ci sono le possibilità c’è voglia di investire e innovare. Anche sotto questo punto di vista le sfide saranno importantissime, dalla digitalizzazione a tutto ciò che riguarda la robotica, la sensoristica, l’intelligenza artificiale, i droni”. Lo ha detto il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, a margine di un evento a Milano dedicato al cibo e al turismo.
“L’agricoltura – ha aggiunto Prandini – può essere una filiera particolarmente innovativa, ma abbiamo bisogno di risorse. Quindi ci auguriamo che nella rivisitazione di modelli e progetti sul Pnrr possa esserci più attenzione rispetto al passato alle filiere agricole”.

Lollobrigida: agricoltura strategica, continueremo a investire

Lollobrigida: agricoltura strategica, continueremo a investireMilano, 10 feb. (askanews) – “Noi stiamo investendo già molto sull’agricoltura e continueremo a farlo, perché è un asset strategico per questa nazione e soprattutto può portare un attivo a questa nazione con l’esportazione dei prodotti di qualità”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, a margine di un evento di Coldiretti a Milano dedicato al cibo e al turismo.
“Nella legge di bilancio – ha aggiunto Lollobrigida – nonostante la contrazione delle spese per calmierare le bollette energetiche, siamo riusciti a ribadire oltre un miliardo di provvedimenti provvisori che gli altri governi avevano varato e ad aggiungere un altro miliardo per sostenere alcuni settori e sviluppare alcune filiere che sono più deboli. Cento milioni per il Fondo di sovranità alimentare, che implementeremo, 225 milioni per l’innovazione tecnologica, perché la vera sfida è innovare”.

Bankitalia, con più Npl cresce la conflittualità banche-clienti

Bankitalia, con più Npl cresce la conflittualità banche-clientiRoma, 10 feb. (askanews) – Di fronte al rischio di aumento della conflittualità tra banche o finanziarie, da una parte, e clienti, che siano consumatori o imprese, dall’altra, diventa ancor più rilevante il ruolo dell’Arbitro bancario e finanziario, su cui bisogna diffondere la conoscenza tra i clienti, nell’ambito della generale necessità di promuovere l’educazione finanziaria, e intanto adattarne le capacità di azione alle nuove tecnologie e alla digitalizzazione. Sono alcuni dei temi affrontati durante la conferenza “Gli strumenti di tutela individuale per la clientela bancaria e finanziaria” della Banca d’Italia, ospitato presso Palazzo Dolfin Manin, sede della Filiale di Venezia.
Al centro del dibattito il sovracitato sistema di risoluzione stragiudiziale, che è una autorità indipendente che decide secondo diritto, su ricorso del cliente, chi ha torto e chi ha ragione in tempi rapidi e con costi di accesso minimi. A livello logistico l’Arbitro si appoggia presso le sedi di Bankitalia di Bari, Bologna, Milano, Napoli, Palermo, Roma e Torino.
“Tra banche e clienti è ancora molto elevata la conflittualità, e Bankitalia riceve molti reclami”, ha rilevato Pier Luigi Ruggiero, Capo della Sede di Venezia, Banca d’Italia. Inoltre “i crediti deteriorati (Npl o non performing loans-ndr) tipicamente hanno maggiori livelli di litigiosità” con una molteplicità di nodi di disputa, come il mancato preavviso della prima segnalazione sui mancati pagamenti o le frequenti difficoltà a individuare l’effettivo titolare del credito dopo cessioni plurime.
A rendere ulteriormente problematico il tutto, in un quadro di prospettive che potrebbero veder salire la conflittualità dato che, generalmente, le autorità di vigilanza si attendono un possibile aumento dei crediti deteriorati, “prolifera una pletora di soggetti che alletta clientela con prospettive di ricorsi” che poi si rivelano poco concreti, soggetti che “magari – ha avvertito Ruggiero – sono autori di segnalazioni seriali che spesso danno informazioni poco corrette. E’ possibile che questo si intensifichi”.
Secondo Magda Bianco, capo del Dipartimento tutela della clientela ed educazione finanziaria di Bankitalia “l’alta inflazione tocca naturalmente soprattutto le categorie basso reddito, mentre in generale c’è un grande rischio di esclusione finanziaria e economica, e quindi c’è l’esigenza di tutela e di sapere cosa fare”. Sul futuro peseranno “l’evoluzione della tecnologia del sistema finanziario con soggetti nuovi, la digitalizzazione e l’uso di masse di dati prima non disponibili”.
“Ma c’è anche un enorme rischio per chi non è attrezzato, per chi non capisce cosa significhi dare il consenso sui propri dati. Oppure – ha proseguito Bianco – per chi potrebbe venire potenzialmente discriminato dagli algoritmi o essere vittima di truffe. In questo contesto cresce l’esigenza di maggiori tutele, tutele mirate, e di maggiore consapevolezza. Bisogna attrezzare i cittadini e renderli più resilienti alle difficoltà e prepararli a affrontare l’innovazione e beneficiarne nel modo più ampio possibile”.
Per questo nel piano strategico della Banca d’Italia una delle azioni chiave “è la tutela dei clienti dei servizi bancari e finanziari e il dialogo con l’esterno, appunto per capire meglio il mercato e usare gli stessi sviluppi della per migliorare la tutela”.
Sugli esposti, Bianco ha rilevato oltre il 40% dei casi si risolvono a favore del cliente. “Essere conosciuti è sicuramente la sfida su cui dobbiamo fare di più”, in particolare sull’arbitro bancario e finanziario. Inoltre si conta di “iniziare a usare intelligenza artificiale a supporto dell’arbitro, non per sostituire le valutazioni – ha puntualizzato – ma per aiutare a ridurre gli errori”.

Human Company si prepara per la nuova stagione: oltre 800 le posizioni aperte nelle strutture del gruppo

Human Company si prepara per la nuova stagione: oltre 800 le posizioni aperte nelle strutture del gruppo

L’azienda punta sul “capitale umano” e cerca profili professionali da inserire in diversi ambiti

Roma, 10 feb. (askanews) – Human Company, azienda punto di riferimento nell’hospitality in Italia e attiva da oltre quarant’anni nel turismo open air, ha recentemente chiuso con grande successo la stagione 2022 che si è chiusa con un giro d’affari di 126 milioni di euro e una crescita del 46% rispetto al 2021 e dell’14% sul 2019. Positive le presenze che, superando di poco i quattro milioni, si sono attestate in linea con il 2019.
Human Company, si legge in una nota, si prepara ora alla stagione 2023 mentre continua la ricerca di personale: sono oltre 800, infatti, le posizioni aperte nelle diverse strutture del gruppo e circa 20 per l’headquarter di Firenze. Human Company ha attivato ricerche per i villaggi e i camping in town situati in Toscana, Veneto, Lazio e Lussemburgo, per l’hotel storico “Villa La Palagina” nel cuore della Toscana e per il PLUS Hostel di Firenze.
Gli ambiti di inserimento sono numerosi: per il settore ricettivo si cercano, ad esempio, addetti front office e back office, figure che si occuperanno rispettivamente di accogliere gli ospiti in arrivo e di gestire le prenotazioni, ma anche personale per gli info point, i quali forniscono informazione ai clienti riguardo a tutti gli eventi che si svolgono in struttura e per il welcome, i primi a interfacciarsi con i visitatori in arrivo.
Per l’area food & beverage le posizioni aperte sono per chef de cuisine, volte ad identificare i/le responsabili di tutte le fasi di preparazione delle vivande e della scelta dei menù ma anche capi/e pizzaioli/e che gestiranno i processi di preparazione delle pizze, camerieri/e e baristi/e.
Diverse le posizioni disponibili anche per il settore sicurezza, pulizia e manutenzione e per il retail come addetti/e al market – per assistere ed orientare i clienti nelle scelte di acquisto – e cassieri/e. Infine per l’headquarter di Firenze, dove nel corso dell’anno verranno inserite circa 20 persone, al momento si ricercano figure quali un Addetto/a area fiscale e bilancio consolidato, che si occuperà di gestire gli adempimenti di natura fiscale del Gruppo, un Addetto/a alla selezione del personale, per seguire i processi di recruiting e anche un Addetto/a Central booking office per la gestione delle anagrafiche e delle prenotazioni in arrivo.

Solare e stoccaggio sotterraneo: Melinda spegne il caro energia

Solare e stoccaggio sotterraneo: Melinda spegne il caro energiaMilano, 10 feb. (askanews) – Autoproduzione energetica e uso di magazzini davvero speciali per conservare la frutta, le celle ipogee ricavate in ex cave, con un bassissimo impatto ambientale e energetico: quello di Melinda sarà un 2023 all’insegna del risparmio e del contrasto al caro energia. Una scelta inevitabile, ribadita anche nei contenuti al centro degli incontri, a Berlino, nel corso nel corso di “Fruit Logistic”, salone europeo del settore dei prodotti ortofrutticoli freschi.
Il ricorso alle celle ipogee, vere e proprie strutture per la frigo-conservazione naturale, si concretizza con il riutilizzo di 15 chilometri di gallerie, situate all’interno della miniera di dolomia Rio Maggiore. Queste “stanze”, protette dalla roccia a 300 metri di profondità, ospitano le mele in un ambiente asciutto e controllato. “Le mele si vendono tutto l’anno, per conservarle occorre mantenere intatte alcune condizioni precise – spiega Franco Paoli, direttore del Reparto Produzione di Melinda – La temperatura si stabilizza a 1 grado Celsius e la presenza di ossigeno si ferma all’1%: in questo modo è possibile rallentare la respirazione dei frutti conservandoli più a lungo”.
Le condizioni di partenza dell’ambiente, dalla bassa temperatura all’impermeabilità della roccia, consentono di impiegare un quantitativo ridotto di energia: circa il 30% in meno dell’ammontare richiesto dalla tradizionale conservazione nei magazzini di superficie. L’impatto positivo del risparmio energetico sull’intera attività di stoccaggio è destinato a crescere con il previsto incremento della capienza. “Oggi le celle ipogee ospitano circa 30mila tonnellate di mele – ricorda Fabrizio Conforti, ingegnere del Consorzio Melinda – ma entro la fine dell’anno si arriverà a 40 mila”. Un incremento di capacità di oltre il 30%, dunque.
I vantaggi delle celle sotterranee non si esauriscono però con il taglio dei costi. Determinante, infatti, è anche la riduzione dell’impatto per l’ambiente e il clima. Il ricorso a questo sistema di conservazione determina anche un calo delle emissioni di CO2 in atmosfera, un importante risparmio idrico nel raffreddamento dei compressori e l’eliminazione dei pannelli coibentanti, tipicamente complessi da smaltire. La possibilità di conservare le mele in profondità, infine, libera spazio in superficie a beneficio del paesaggio e dell’estensione delle coltivazioni.
Sul fronte energetico, poi, Melinda è attualmente impegnata nel piano di espansione della sua autoproduzione. Il Consorzio si basa da tempo su una fornitura 100% rinnovabile grazie all’energia idroelettrica e quella fotovoltaica. Quest’ultima è prodotta direttamente dai pannelli, installati sui tetti degli impianti di conservazione e lavorazione in due fasi (la prima nel 2008 e la successiva nel 2011) con un investimento di oltre 10 milioni di euro. Il nuovo piano di sviluppo prevede ora di garantire all’azienda una produzione aggiuntiva di 4,84 milioni di Kwh contro i 4,82 attuali. In pratica l’ammontare totale raddoppierà.
“Il progetto di espansione dei pannelli solari rappresenta perfettamente la nostra visione per lo sviluppo delle attività del Consorzio – commenta Ernesto Seppi, presidente Melinda – Oltre a confermare la nostra vocazione per la sostenibilità, che dal 2008 si traduce nell’impiego esclusivo di fonti rinnovabili, i nuovi investimenti nel fotovoltaico consentiranno di rispondere efficacemente alle sfide di una voce di costo che negli ultimi anni è divenuta sempre più rilevante nella spesa delle imprese. Sul fronte dei magazzini, inoltre, l’atteso aumento della capienza delle celle ipogee consentirà di ottenere ulteriori risparmi riducendo l’impiego totale di energia. Sono due esempi di come una realtà importante per il Trentino e per l’Italia intera cerca di ragionare in maniera lungimirante, per essere da esempio all’intera filiera agroalimentare italiana”.

Industria, Istat: nel 2022 lieve incremento produzione, +0,5%

Industria, Istat: nel 2022 lieve incremento produzione, +0,5%Roma, 10 feb. (askanews) – Il 2022 si chiude con un lieve incremento della produzione industriale rispetto all’anno precedente (+0,5%). Lo ha reso noto l’Istat.
“Tra i principali raggruppamenti di industrie – ha spiegato l’Istat – si rileva una dinamica positiva per i beni di consumo e per quelli strumentali, mentre sono in flessione i beni intermedi e l’energia. L’evoluzione in corso d’anno è stata caratterizzata da un calo congiunturale nel primo trimestre, seguito da un recupero nel secondo; due ulteriori flessioni hanno caratterizzato la seconda parte dell’anno”.
A dicembre 2022 si stima che l’indice destagionalizzato della produzione industriale aumenti dell’1,6% rispetto a novembre. Corretto per gli effetti di calendario, a dicembre 2022 l’indice complessivo aumenta in termini tendenziali dello 0,1% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 20 contro i 22 di dicembre 2021).

Iveco Group: ricavi 2022 a 14 mld (+13%) , utile sale a 225 mln

Iveco Group: ricavi 2022 a 14 mld (+13%) , utile sale a 225 mlnMilano, 10 feb. (askanews) – Iveco Group chiude il 2022, il primo dopo lo spin-off da CnhI, con ricavi consolidati pari a 14 miliardi di euro (+13% a/a). L’Ebit adjusted è pari a 527 milioni di euro (+151 mln a/a) con un margine del 3,7% (+70 bp), l’utile netto adjusted a 225 milioni di euro (+85 mln). La liquidità netta delle Attività Industriali è pari a 1,727 miliardi di euro, con free cash flow delle Attività Industriali positivo a 690 milioni di euro (+815 mln).
Iveco Group, si legge in una nota ha chiuso l’anno con una solida performance grazie a volumi e mix favorevoli e a migliori prezzi che hanno più che compensato il maggiore costo di produzione dovuto all’aumento dei costi dell’energia e all’inflazione, che rappresentano la sfida principale. La presa ordini è rimasta solida, al di sopra dei livelli pre-Covid 19, tra 30-35 settimane di produzione già vendute per i veicoli commerciali leggeri (“Lcv”) e per i veicoli medi e pesanti (“M&H”).
Iveco ha avviato il processo di approvazione per un programma di riacquisto fino a 10 milioni di azioni ordinarie.
Nel quarto trimestre Iveco Group registra ricavi consolidati pari a 4 miliardi di euro (+31% a/a). L’Ebit adjusted è pari a 206 milioni di euro (+147 mln), l’utile netto adjusted pari a 93 milioni di euro (+114 mln). Il free cash flow delle Attività Industriali positivo a 1,199 miliardi di euro (+655 mln).
Sulla base delle attuali prospettive, Iveco Group si aspetta per il 2023: Ebit adjusted tra 550 e 590 milioni di euro, ricavi netti delle Attività Industriali in aumento dal 2% al 3% rispetto al 2022. L’Ebit adjusted delle Attività Industriali tra 460 e 500 milioni di euro, spese generali, amministrative e di vendita delle Attività Industriali circa il 6% dei ricavi netti. La liquidità netta delle Attività Industriali a circa 2 miliardi di euro, investimenti delle Attività Industriali in crescita dal 10% al 15% rispetto al 2022.
“Abbiamo chiuso il primo anno come società quotata indipendente dimostrando che la squadra di Iveco Group sa lavorare fianco a fianco, affrontando sfide senza precedenti per conseguire risultati solidi in tutti i segmenti di business. I numeri del 2022 riflettono la nostra attenzione al rispetto degli impegni presi e alla generazione di cassa. Questo pone le basi per il secondo anno e rafforza il nostro impegno per la trasformazione continua dell’organizzazione, mentre proseguiremo a contrastare i fattori critici a livello geopolitico e nella catena logistico-produttiva”, afferma il Ceo, Gerrit Marx.
“Raddoppieremo i nostri sforzi per creare nuove partnership, mantenere il trend positivo nei camion medi e pesanti, accelerare nelle linee dei veicoli commerciali leggeri dove siamo più forti, consolidare la nostra posizione di leader nel mercato degli autobus, in particolare nella gamma elettrica, far crescere le nostre attività motoristiche trimestre dopo trimestre e continuare a innovare l’offerta di servizi finanziari che gravita attorno a GATE. Raggiungeremo questi obiettivi grazie ai passi avanti in ambito tecnologico e a partner forti e leali, allineati con il nostro fermo impegno a progredire verso una società più sostenibile”, conclude il Ceo.